Lo possono fare ? � legale tutto ci�?
Ho i miei dubbi...
Davide
per me non lo possono fare. Io risponderei al gestore che non posso
mangiare alimenti da loro venduti poich� sono ciliaco oppure sto seguendo
una dieta particolare che mi ha prescritto il dietologo e non posso mangiare
cibi al di fuori di quelli che mi porto.
E glielo metti al culo ;-)))
Gion
le spiagge sono del demanio e magari...... boh, ma a grandi linee sono
imprese private, con l'acquisto del biglietto, stipuli un contratto, se
accetti la condizione che non ti puoi portare cibo, non vedo quale legge
infrangano..............
il tutto IMHO
certo, non e' un luogo pubblico.
alberto
> In molti stabilimenti balneari e piscine negli ultimi periodi i gestori si
> sono inventati il divieto di introdurre cibi&bevande dall'esterno; in
> pratica sei obbligato a bere/mangiare pagandoli -
>
> Lo possono fare ? � legale tutto ci�?
I cinema americani fanno soldi solo in quel modo, l'incasso del film va
tutto al produttore. Per� qui in Italia credo sia l'ennesimo pizzo di un
popolo di straccioni che pensa di essere al livello dei popoli pi� evoluti.
Bisogna studiare la cosa pi� in dettaglio perch� solo se non facessero
pagare il biglietto di ingresso avrebbero il diritto a sequestrare il cibo
d'asporto
> Lo possono fare ? � legale tutto ci�?
probabilmente si ma � questo uno dei tanti motici percui il turismo si
sposta dalle spiagge italiane a quelle croate :)
--
Ciao, Dmitry
You wanted the best! You've got the best! The hottest band in the
world... KISS!
Ah no? � un luogo privato?
Le spiagge appartengono allo stato... tutte
Da ignorante, a parte ci�, ho la sensazione che si infranga un qualcosa di
personale - Cio�... mi immagino poi se ti trovano a mangiare un panino tuo,
che fanno ?
Cmq, legale o no, � una vergogna....
No. Come non e' legale nei cinema che lo impongono.
quale legge violano?
Per quanto mi risulti, la disciplina delle concessioni degli arenili non
dispone nulla in proposito.
Perci�, si � nell'ambito della normale libert� contrattuale e il gestore pu�
decidere di evitare che il proprio stabilimento si trasformi in un area pic
nic.
Del resto, la fornitura di cibo e bevande � normalmente offerta dagli
stabilimenti. Per cui pretendere di portarsi cibarie e bevande per proprio
conto sarebbe come pretendere di andare al ristorante portandosi da casa le
vivande.
A prezzi *onesti* LOL
> Per cui pretendere di portarsi cibarie e bevande per proprio conto sarebbe
> come pretendere di andare al ristorante portandosi da casa le vivande.
l'unico problema � che, al ristorante ci si va solo per mangiare e quindi mi
sembra corretta la cosa, mentre, alla spiaggia ci si va per molti altri
motivi ed una famiglia di 4/5 persone ne ha da che risparmiare piuttosto che
andare in spiaggia a comperare un panino a 5 euro che per 5 fanno 25 (e solo
per un panino a testa)!!!
Cmq, la decisione spetta al pubblico, se non vuole sottostare a simile
trattamento, se ne v� in spiaggia libera, vorr� dire che lo stabilimento
avr� perso un cliente.
Dott.G
Chi mangia e beve al lido? Nessuna.
intendevo chi te lo vieta all'interno della sua impresa commerciale privata.
Non credo che la liberta' contrattuale consenta di imporre clausole
vessatorie, soprattutto se titolari di concessione.
Non credo che la liberta' contrattuale consenta di imporre clausole
vessatorie, soprattutto se titolari di concessione.
Sarebbe meglio conoscere il significato di "clausola vessatoria" prima ti
tirarla in causa.
Nessuna intenzione di polemizzare con (immagino) un professionista, ma
non ritengo di aver tirato in ballo il termine in modo improprio.
Nessuna intenzione di polemizzare con (immagino) un professionista, ma
non ritengo di aver tirato in ballo il termine in modo improprio.
Non voglio polemizzare, ma le "clausole vessatorie" sono individuate dalla
legge e hanno un contenuto specifico.
Ormai l'espressione "clausole vessatorie" � usata un po' come la "privacy":
viene tirata in ballo ad ogni pie' sospinto, ma quasi mai in modo
appropriato.
> Sarebbe meglio conoscere il significato di "clausola vessatoria" prima ti
> tirarla in causa.
Appunto.
Magari dare una "scorsa" all'art.33 e segg. del D.Lgs. 206/05 ti
aiuterebbe, nonchᅵ al 2ᅵ comma dell'art. 1341 C.C. (o 1372 per i seguaci
del cosiddetto "abbapensiero" - LOL).
P.S. Potresti quotare in modo decente, per favore:
http://wiki.news.nic.it/QuotarBene.
Grazie.
--
"de gustibus et coloribus non est disputandum", diceva quello che
mangiava escrementi.(Van der Leibnitz su i.d.c.t.)
Grazie della veramente "preziosa" segnalazione. E di grazia, in quale delle
categorie individuate dalle predette norme il divieto di portare vivande
dall'esterno degli stabilimenti sarebbe riconducibile?
> P.S. Potresti quotare in modo decente, per favore:
> http://wiki.news.nic.it/QuotarBene.
Dipende dal newsreader. Ego me absolvo.
> Grazie.
Prego
il bagnasciuga e' una zona pubblica che deve sempre
restare libero e sgombero, dove si puo' sempre transitare.
La spiaggia e' pubblica ma viene data in concessione a
bagni, consorzi etc e bisogna seguire le regole di quel
bagno/consorzio per accedere al bagno, altrimenti se non
ti sta bene vai sul bagnasciuga o nella spiaggia libera.
alberto
Vero,ma cio' non puo' comportare un obbligo ad usufruire dei servizi
del lido anche solo per bere un bicchier d'acqua. Aggiungo che dove il
caso si e' verificato ed sono intervenute le associazioni dei
consumatori, la risposta del legale del lido e' stata (da La Sicilia
del 11/07):
«Smentisco categoricamente - afferma l'avvocato Vito Di Stefano - che
possano essersi verificati episodi simili all'interno della struttura:
il cibo per i bambini e le borse termiche non rigide sono ammesse
all'interno del lido. Pur nella necessità di mantenere delle regole di
sicurezza, di decoro e di selezione della clientela, c'è un'ampia
elasticità. Per intenderci: non consentiamo che si consumino la pasta
al forno o la parmigiana portate da casa, ma c'è un margine di
tolleranza per chi consuma cibi o bevande nel rispetto del contesto»
risposta che riporta la questione in termini piu' ragionevoli.
> Per quanto mi risulti, la disciplina delle concessioni degli arenili non
> dispone nulla in proposito.
Quindi, a tuo dire, esisterebbe una "disciplina delle concessioni degli
arenili" univoca e valida sull'intero territorio nazionale ?
Tutto ci� � molto interessante; ne forniresti gli estremi ?
Meglio usare il termine "battigia".
> Grazie della veramente "preziosa" segnalazione.
Figurati.
Visto che ti permetti di pontificare sulle espressioni altrui senza far
alcuna menzione ai riferimenti giuridici (ammesso tu li conosca), era
doveroso.
> E di grazia, in quale delle
> categorie individuate dalle predette norme il divieto di portare vivande
> dall'esterno degli stabilimenti sarebbe riconducibile?
Tipo la lettera L dell'articolo 33 del codice del consumo:
l) prevedere l'estensione dell'adesione del consumatore a clausole che
non ha avuto la possibilitᅵ di conoscere prima della conclusione del
contratto;
Assodato che il contratto si conclude con il pagamento del biglietto
d'ingresso - rectius "noleggio ombrellone e sdraio" - non ᅵ dato sapere
se l'eventuale cartello di avviso "Divieto di introdurre cibi e/o
bevande" sia posto in condizioni d'esser visto e compreso dal cliente.
E l'OP non pare averlo precisato.
Poi, vivaddio, sono ben disposto a discuterne con chiunque abbia delle
basi per farlo.
> Dipende dal newsreader.
Cioᅵ il TUO, e solo il TUO, MS OE ti costringerebbe a quotare "tutto" il
messaggio precedente ?
Ma ROTFL !
Ah, se proprio dovessi avere degli "impedimenti" fisici nel cassare
quanto del post sia inutile per la risposta ti comunico che hanno
inventato, e non esattamente ieri, OE Quotefix
(http://home.in.tum.de/~jain/software/oe-quotefix/).
Per non parlare dell'indirizzo email nel campo From
(http://wiki.news.nic.it/AntiSpam#head-3cf153056aeeefca42e13264b737ecf8596c179f).
> Quindi, a tuo dire, esisterebbe una "disciplina delle concessioni degli
> arenili" univoca e valida sull'intero territorio nazionale ?
> Tutto ci� � molto interessante; ne forniresti gli estremi ?
A me risulta che ogni comune provveda a disciplinare le proprie.
BTW attendiamo buone nuove da Green Grass.
Ahahah ma rotfl....Guarda la trave nel tuo occhio...
>> E di grazia, in quale delle categorie individuate dalle predette norme il
>> divieto di portare vivande dall'esterno degli stabilimenti sarebbe
>> riconducibile?
>
> Tipo la lettera L dell'articolo 33 del codice del consumo:
>
> l) prevedere l'estensione dell'adesione del consumatore a clausole che non
> ha avuto la possibilit� di conoscere prima della conclusione del
> contratto;
>
> Assodato che il contratto si conclude con il pagamento del biglietto
> d'ingresso - rectius "noleggio ombrellone e sdraio" - non � dato sapere se
> l'eventuale cartello di avviso "Divieto di introdurre cibi e/o bevande"
> sia posto in condizioni d'esser visto e compreso dal cliente.
> E l'OP non pare averlo precisato.
Sono impressionato: davvero una replica formidabile!!
E nel caso (invero probabile) in cui ci sia un cartello grosso come una casa
o una specifica avvertenza al momento della conclusione del contratto?
Ma per favore....
> Poi, vivaddio, sono ben disposto a discuterne con chiunque abbia delle
> basi per farlo.
Anche io, e infatti non lo far� certo con te, visto il contenuto delle tue
risposte.
>> Dipende dal newsreader.
>
> Cio� il TUO, e solo il TUO, MS OE ti costringerebbe a quotare "tutto" il
> messaggio precedente ?
> Ma ROTFL !
> Ah, se proprio dovessi avere degli "impedimenti" fisici nel cassare quanto
> del post sia inutile per la risposta ti comunico che hanno inventato, e
> non esattamente ieri, OE Quotefix
> (http://home.in.tum.de/~jain/software/oe-quotefix/).
> Per non parlare dell'indirizzo email nel campo From
> (http://wiki.news.nic.it/AntiSpam#head-3cf153056aeeefca42e13264b737ecf8596c179f).
Pensavo che ti riferissi al mancato inserimento del simbolo ">", e non
all'intero quoting del messaggio precedente.
Quoto la parte che ritengo opportuno quotare.
Se non va bene, mettimi pure in lista nera.
Addio
Ferme restando poche norme generali (nel c.c. e nel cod. nav.), la materia �
di competenza regionale e alcune Regioni l'hanno a loro volta delegata ai
Comuni (come, ad esempio, hanno fatto il Lazio e la Liguria).
Per quanto mi consti (ma non ho fatto uno studio specifico), nessuna Regione
ha emanato disposizioni specifiche in materia di alimenti consumati
all'interno degli stabilimenti balneari.
Men che meno posso sapere cosa abbiano deciso in materia le singole
amministrazioni comunali ma ho seri dubbi (pur non potendolo escludere) che
sia stata prevista una fattispecie del genere.
> Tutto ci� � molto interessante; ne forniresti gli estremi ?
Gli estremi li trovi: nel codice civile (822), nel codice della navigazione
(28 e 29), nel d.lvo 112/1998 (105), nelle varie leggi regionali emanate sul
punto, oltre, ovviamente, agli atti emanati localmente dai singoli Comuni.
Lo so che � interessante, io scrivo solo cose interessanti!
Addio.
> Per quanto mi consti (ma non ho fatto uno studio specifico)
[cut su ventose scariche e specchi rigati]
Ne consegue che NON ESISTE alcuna "disciplina delle concessioni degli
arenili ", se non a livello locale, e che tu non conosci, dato che non ti �
noto quale sia il comune di cui tratti l'OP.
Per� TI CONSTA !
ROTFL
Ora che hai dimostrato all'intera usenet che razza di sparaballe tu sia,
puoi andare definitivamente.
> A me risulta che ogni comune provveda a disciplinare le proprie.
Infatti.
> BTW attendiamo buone nuove da Green Grass.
Beh, le "buone nuove" sono che al Green Grass CONSTA di non sapere una
beneamata fava in merito, vedi suo reply delle 22.04 al mio post.
Ma non poteva essere diversamente dopo questo incipit:
"GREEN GRASS" <X...@affarimiei.it> ha scritto nel messaggio
news:4a7d5ff2$0$28506$4faf...@reader2.news.tin.it
> Per quanto mi risulti, la disciplina delle concessioni degli arenili non
> dispone nulla in proposito.
D'altronde il "T.U.C.A." l'hanno stampato solo per lui.
LOL
> Nessuna intenzione di polemizzare con (immagino) un professionista
[cut]
Un professionista ?
ROTFL
Se ci fosse il Consiglio Nazionale dei Cantastorie, lo sarebbe.
> Un professionista ?
> ROTFL
> Se ci fosse il Consiglio Nazionale dei Cantastorie, lo sarebbe.
Quoto ed applaudo. :-D
> Ahahah ma rotfl....Guarda la trave nel tuo occhio...
[cut]
Volevi dimostrare d'essere un povero pagliaccio frustrato che si diletta
operando come azzeccagarbugli del newsgroup ?
Bene, ci sei riuscito pienamente.
Complimentoni.
> Beh, le "buone nuove" sono che al Green Grass CONSTA di non sapere una
> beneamata fava in merito, vedi suo reply delle 22.04 al mio post.
Contento lui (vedi firma).
> D'altronde il "T.U.C.A." l'hanno stampato solo per lui.
> LOL
Che cos'� il T.U.C.A. ?
> Che cos'� il T.U.C.A. ?
Mezzo ballo.
[cut]
> Che cos'� il T.U.C.A. ?
Testo Unico per la Concessione degli Arenili.
Ne esiste una sola copia, stampata appositamente per l'amico green grass,
che egli custodisce gelosamente e "consulta" in gran segreto.
;-)
> Testo Unico per la Concessione degli Arenili.
> Ne esiste una sola copia, stampata appositamente per l'amico green
> grass, che egli custodisce gelosamente e "consulta" in gran segreto.
> ;-)
ROTFL carpiato con avvitamento.