Se io fossi un cane!

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moreno...@memdogstrainers.com

unread,
Jan 26, 2007, 4:40:11 AM1/26/07
to Educatore cinofilo
In svariate occasioni mi è capitato di disquisire sulla capacità del
cane di provare sentimenti. E' un argimento senza fine, ma che proprio
grazie alle innumerevoli sfaccettature che offre, merita attenzione.
Soprattutto partendo dal presupposto che sono domande che possono
essere poste a chi come noi lavora con i cani.

Se fossi un cane amerei il mio compagno umano come lui può amare me?

Vediamo quali sono i vostri punti di vista, al termine forse darò il
mio!

Moreno

mai...@tiscali.it

unread,
Jan 28, 2007, 7:15:00 AM1/28/07
to Educatore cinofilo
oddio come mi stuzzica questo argomento!!!:))))
Esiste un essere umano in grado di amarmi come io amo lui?
Dal mio punto di vista no. Ognuno ama secondo ciò che è.
Può il mio cane amarmi come io la amo?
La risposta è no. Il mio cane mi ama come può amarmi.
Il cane è un animale vivente e senziente, in grado di provare emozioni
e sensazioni quali gioia, dolore, stress, frustrazione, noia, ansia,
amore.
Noi tendiamo a misurare tutto con il nostro metro e quindi fatichiamo
a comprendere ciò che è diverso e/o che non ci appartiene.
Fatichiamo a capire e anche a riconoscere, talvolta, emozioni e
sentimenti semplicemente perchè non sono i nostri o come i nostri.
Il cane non è in grado di astrarre il pensiero.
Il cane non ha coscienza d'amare.
Ama e basta.
Certo per noi è faticoso da capire perchè il nostro modo d'amare è
decisamente diverso e consapevole (si spera!)
Le nostre conoscenze non ci permettono di verificare questa cosa. Ma
non possiamo essere così troppo umani da non poter contemplare un
amore diverso da quello che noi e solo noi siamo in grado di provare.
ovviamente ho scritto come se affermassi certezze, preciso che si
tratta di mie opinioni personali, opinabilissime.Micaela

cani...@email.it

unread,
Jan 29, 2007, 8:36:12 PM1/29/07
to Educatore cinofilo
non lo so quanto possa amare un cane, o un gatto anche, e lo dico
mentre il mio gatto Omero mi fa il pane e mi leca le mani e i mei cani
mi dormono siu piedi......
non lo so perchè gli animali non hanno coscienza di se e quindi dei
loro sentimenti, questo certo non vuol dire che non ne provino....
a me piace pensare che mi amino e che farebbero qualunque cosa per me,
ma altrettanto credo, per un altro proprietario, se ce ne fosse la
necessità. l'ho visto tante volte con i cani dei clienti quando questi
vanno in ferie, sebbene sia convinta che amassero i loro proprietari,
si sono adattati benissimo alla nuova casa...........sarà un nuovo
amore?
ste

On 26 Gen, 10:40, morenosart...@memdogstrainers.com wrote:

Cinzia T.

unread,
Jan 30, 2007, 4:02:23 PM1/30/07
to educatore...@googlegroups.com
Io credo che i cani possano amare, se come noi questo non lo so, e con "come noi" non intendo in quantità. Già tra esseri umani si ama in maniera diversa da persona a persona, figuriamoci tra due specie diverse.
Ma penso proprio che lo sappiano fare benissimo! Lo dimostrano ogni giorno, e quello che più mi sconvolge  è la capacità di perdonare immediatamente un nostro errore nei loro confronti, magari una alzata di voce.
 
Cinzia

----- Original Message ----
From: "moreno...@memdogstrainers.com" <moreno...@memdogstrainers.com>
To: Educatore cinofilo <educatore...@googlegroups.com>
Sent: Friday, January 26, 2007 10:40:11 AM
Subject: Se io fossi un cane!

In svariate occasioni mi è capitato di disquisire sulla capacità del
cane di provare sentimenti. E' un argimento senza fine, ma che proprio
grazie alle innumerevoli sfaccettature che offre, merita attenzione.
Soprattutto partendo dal presupposto che sono domande che possono
essere poste a chi come noi lavora con i cani.

Se fossi un cane amerei il mio compagno umano come lui può amare me?

Vediamo quali sono i vostri punti di vista, al termine forse darò il
mio!

Moreno




pici al ragù

unread,
Jan 31, 2007, 4:36:11 AM1/31/07
to Educatore cinofilo

Io mi unisco al pensiero generale.....i cani amano sicuramente, lo
faranno a modo loro che è diverso dal nostro, loro hanno qualcosa che
a noi manca......o forse non sono coscienti di quello che provano? Il
loro amore è incondizionato.......quante volte ti perdonano? Ok, come
dice ste, quando la famiglia va in ferie e il cane viene lasciato in
pensione, dopo un po' si adatta......ma ne siamo proprio sicuri?
Pensate anche a quando i proprietari tornano dalle ferie.....il cane
come reagisce? Non è felice, di più!!! Quest'estate sono stata in
Irlanda con mia sorella e il suo moroso, loro hanno un greyhound, di
quelli adottati dall'associazione che ultimamente abbiamo avuto il
dispiacere di conoscere tutti x i brutti fatti accaduti..... Hanno
lasciato il cane a casa nostra, insieme ai miei (cani) e ad un'altra
mia sorella che se ne è occupata.....beh, quando siamo tornati Winston
era visibilmente dimagrito e vi assicuro che mia sorella gli dava da
mangiare......dopo qualche giorno dal nostro ritorno, si è ripreso
subito....come ve lo spiegate? A parer mio ha sofferto la lontananza
dal padrone......
Ok, troppo spesso tendiamo ad umanizzare gli animali, però tante volte
guardando Nat e Star ho l'impressione che mi capiscano fin troppo
bene... Mi ricordo il titolo di un libro che avevo letto parecchi anni
fa......"I cani non mentono sull'amore"....

ale_...@yahoo.it

unread,
Feb 1, 2007, 4:59:14 PM2/1/07
to Educatore cinofilo

E' un argomento che potrebbe scatenare discussioni infinite.
Amore per me è un sentimento troppo complesso per un'animale per cui
non penso che i cani possano amare come noi umani possiamo amare. Non
lo penso possibile ne per i cani ne per tutti gli altri animali vedi
gatti, cavalli etc.
Di sicuro hanno un'attrazione nei nostri confronti che è incredibile,
questa attrazione può creare un legame molto forte tra uomo e animale.
A differenza del cane l'uomo può arrivare ad amare il proprio cane, ma
in questo caso il legame tra cane e uomo per me s'indebolisce.
Il rapporto tra uomo e cane deve essere di rispetto reciproco in modo
che si possa formare un sentimento che non è come l'amore tra esseri
umani ma, se proprio vogliamo parlare di amore, potremmo chiamarlo
amore canino, qualcosa di molto forte e misterioso che forse nessuno
riuscirà mai a comprendere e a spiegare.

Ciao

Ale

verbena

unread,
Feb 12, 2007, 1:44:08 AM2/12/07
to Educatore cinofilo

Dai, adesso dicci il tuo punto di vista:-)

Verbena

moreno...@memdogstrainers.com ha scritto:

moreno...@memdogstrainers.com

unread,
Feb 12, 2007, 6:43:51 AM2/12/07
to Educatore cinofilo
Bene, a richiesta non psso esimermi dal dare risposta, anche se so che
quasi sicuramente la mia visione non sarà gradita a tutti.
Dopo circa 10 anni di lavoro sul cane e 31 anni di di convivenza con
questo splendido animale, l'idea che ho in merito alle capacità
intellettive del cane, tendo a ritenerlo assolutamente semplice e di
conseguenza in grado di fare ragionamenti semplici ed immediati.
Questo non limita il fatto che esso possa essere un buonissimo
compagno di vita, ne fa però un animale estremamente abitudinario
anche nei rapporti con gli esseri umani.
Dopo aver intrappreso anche esperienze di pensione per cani a numero
limitato, posso affermare che per quanto i pensionati abbiano un
profondo legame nei confronti del loro compagno "uomo", se messi nelle
giuste condizioni patiscono veramente molto poco l'allontanamento e
quando restano con noi, inseriti tra gli elementi del nostro piccolo
branco, mangiano, giocano e vivono senza grandi traumi. Quando i
proprietari vengono a riprenderli sono sicuramente presenti
manifestazioni di euforia, dei legami grazie a Dio si formano, ma non
ho mai visto un cane che non torni almeno un paio di volte a salutarci
prima di tornare a casa con il proprietario.

Tutte le storia strappalacrime di cui tutti siamo più o meno a
conoscenza, il cane che venuto a mancare il proprietario si lascia
morire di fame ed affini. Sono situazioni reali ma a mio avviso con
una chiave di lettura sufficientemente umana da rendere umano anche il
cane.
Soggetti che per anni hanno sviluppato delle simbiosi, fatte di
abitudini fortemente radicate, con il loro compagno uomo, se questo
UNICO riferimento di vita viene a mancare si trovano smarriti sotto
ogni punto di vista. Da questo originano le vicende di cui ogni tanto
sentiamo parlare.

In ogni caso credo che la visione soggettiva su questo argomento sia
più che mai variabile e penso che, a patto di non eccedere
nell'umanizzazione, si possa anche pensare che il nostro animale ci
ami, anche se di un amore un pò diverso dal nostro!

Moreno

On 12 Feb, 07:44, "verbena" <verb...@fastwebnet.it> wrote:
> Dai, adesso dicci il tuo punto di vista:-)
>
> Verbena
>

> morenosart...@memdogstrainers.com ha scritto:


>
>
>
>
>
> > Vediamo quali sono i vostri punti di vista, al termine forse darò il
> > mio!
>

> > Moreno- Nascondi testo tra virgolette -
>
> - Mostra testo tra virgolette -

verbena

unread,
Feb 23, 2007, 2:10:26 AM2/23/07
to Educatore cinofilo

On 12 Feb, 12:43, morenosart...@memdogstrainers.com wrote:
> Bene, a richiesta non psso esimermi dal dare risposta, anche se so che
> quasi sicuramente la mia visione non sarà gradita a tutti.
> Dopo circa 10 anni di lavoro sul cane e 31 anni di di convivenza con
> questo splendido animale, l'idea che ho in merito alle capacità

> intellettive del cane,(A) tendo a ritenerlo assolutamente semplice e di


> conseguenza in grado di fare ragionamenti semplici ed immediati.
> Questo non limita il fatto che esso possa essere un buonissimo
> compagno di vita, ne fa però un animale estremamente abitudinario
> anche nei rapporti con gli esseri umani.

> (B)Dopo aver intrappreso anche esperienze di pensione per cani a numero


> limitato, posso affermare che per quanto i pensionati abbiano un
> profondo legame nei confronti del loro compagno "uomo", se messi nelle
> giuste condizioni patiscono veramente molto poco l'allontanamento e
> quando restano con noi, inseriti tra gli elementi del nostro piccolo
> branco, mangiano, giocano e vivono senza grandi traumi. Quando i
> proprietari vengono a riprenderli sono sicuramente presenti
> manifestazioni di euforia, dei legami grazie a Dio si formano, ma non
> ho mai visto un cane che non torni almeno un paio di volte a salutarci
> prima di tornare a casa con il proprietario.

> Tutte le storia strappalacrime di cui tutti siamo più o meno a
> conoscenza, il cane che venuto a mancare il proprietario si lascia
> morire di fame ed affini. Sono situazioni reali ma a mio avviso con
> una chiave di lettura sufficientemente umana da rendere umano anche il
> cane.
> Soggetti che per anni hanno sviluppato delle simbiosi, fatte di
> abitudini fortemente radicate, con il loro compagno uomo, se questo
> UNICO riferimento di vita viene a mancare si trovano smarriti sotto
> ogni punto di vista. Da questo originano le vicende di cui ogni tanto
> sentiamo parlare.
>

> (D)In ogni caso credo che la visione soggettiva su questo argomento sia


> più che mai variabile e penso che, a patto di non eccedere
> nell'umanizzazione, si possa anche pensare che il nostro animale ci
> ami, anche se di un amore un pò diverso dal nostro!
>
> Moreno
>

***
Moreno, il tuo scritto mi sta facendo venire dei dubbi mostruosi!!!
(A) Mio marito, ultimamente in generale, ma in particolare quando c'è
la partita in tv, è in grado di fare solo ragionamenti semplici ed
immediati.
Naturalmente questo non limita il fatto che esso possa essere un


buonissimo compagno di vita, ne fa però un animale estremamente

abitudinario....anche nei rapporti con gli esseri umani. :-0

(B)Mio figlio fa la stessa cosa descritta da te qui sopra. Quando in
estate lo portiamo al kinderheim, lui mangia, gioca e vive senza
grandi traumi il distacco dal suo branco abituale. Quando andiamo a
riprenderlo, manifestazioni di euforia, neanche tante, e non ho mai
visto mio figlio che non tornasse indietro almeno una 40ina di volte a
salutare amici e affini vari prima di decidersi a venire a casa con
noi :-0

(C)Nonno Aldo, poareto, ha passato anni in simbiosi con nonna Lina,
tanto che quando è mancata, non avendo altro punto di riferimento si è
lasciato andare. Nonno Peppe, vinvece, vecchio filibustiere , morta
nonna Adele, che non era il suo unico punto di riferimento se n'è
trovata n'altra.

(D) Moreno, per tornare al dubbio amletico: "il cane ama come noi?"
non so se sto eccedendo in umano- canizzazione, ma ostrega
Domanda:" a sè la mia famiglia che ama coma i can, o a sè i can che i
ama come i cristiàn?????????"
Moreno te prego, ti che te pode, dame una risposta!
Saluti
Verbena

>

cani...@email.it

unread,
Mar 1, 2007, 3:43:40 PM3/1/07
to Educatore cinofilo
mi reinserisco nella discussione...
secondo ne l'eccessivo attaccamento dopo una separazione è un
comportamento patologico, tipico dei cani ansiosi o di quelli che lo
sono diventati dopo una storia travagliata (cani da canile, cani
recuperati...), una delle mie cagne lo è, e so che patisce le
separazioni, ma questo vale anche per quando vado a lavorare..... gli
altri cani, più equilibrati, non lo patiscono, sanno adattarsi. anche
i cani si clienti e amici che ho tenuto a pensione a casa mia per
diversi anni, quando ero in università, non hanno mai smesso di
mangiare, ad eccezione magari del primo giorno, penso più per il
disorientamento che per il resto, nè di giocare.... uno poi, un
labrador che veniva da me circa 3 volte l'anno, si dimenticava della
sua proprietaria e quando veniva e riprenderlo non saliva nemmeno
sulla macchina.....
ah, scusate, cosa c'entra questo con l'amore?
con ciò, credo, e spero, che i miei cani mi amino, anche se non sono
lì con loro, lo trovo molto consolatorio, ma spero anche che se
dovessi stare via un mese, non si lascino prendere dallo 'sconforto',
sia che io sia in vacanza, al lavoro, o , facciamo le corna, in
ospedale.
ciao a tutti
ste


verbena ha scritto:

Paola C.

unread,
Mar 13, 2007, 10:42:54 AM3/13/07
to Educatore cinofilo
Il simpatico messaggio di Verbena mi ha fatto venire voglia di
scrivere su questo argomento, l'amore del cane verso l'uomo, sul quale
penso si potrebbe discutere all'infinito, con incerto successo di
raggiungere un accordo.

Tanto per riallacciarmi a Verbena, se l'eccessivo attaccamento di cui
parla Ste è patologico, tipico dei cani ansiosi, che ne dite di mio
figlio adolescente che, se la sua ragazzina (primo amore) spegne per 5
minuti il cell, lui si lascia andare a crisi di disperazione tali da
far temere un collasso nervoso imminente?
E non c'è nulla che si possa dire o fare, crolla annientato sul divano
ululando e dimenandosi come un ossesso, occhi dilatati, respiro
affannoso, e se del caso accanendosi su quello che gli passa a tiro.
Poiché, per il calcolo delle probabilità, quello che gli passa a tiro
è il telecomando, saggiamente si ferma pensando al suo prossimo
futuro...

Ecco, ed è proprio questo che secondo me fa la differenza tra
l'affettività canina e quella umana: l'amore umano ha capacità di
immaginarsi/progettarsi nel tempo (ieri, ora, domani); l'amore canino
può essere 'consapevolmente' percepito come tale (ossia come
sentimento verso un preciso oggetto) solo nel qui e ora.

Quando il mio cane mi è accanto sicuramente mi ama, mi vuole per sé e
'pensa' che per lui io sono davvero importante.
Però non credo che quando io non ci sono, anche se mi aspetta sulla
porta (nella realtà è anche lui spaparanzato sul divano!), dentro di
sé si dica "ma quando torna Paola, è un bel po' che l'aspetto... mi
manca tanto... non sarà mica successo qualcosa, oddio ... e se il mio
amore non tornasse da me...".

E qui mi fermo, perché non ho la più pallida idea di cosa passi nella
testa e nel cuore di un cane quando sente la mancanza del suo amico
umano, ammesso che la senta, perché magari l'assenza genera soltanto
una sensazione sgradevole di cui il cane non "sa" la ragione.

Sicuramente chi conosce bene i meccanismi neurologici, chimici
eccetera che fanno funzionare il cervello dei cani potrebbe darci
qualche dritta in più.

Questo mi aiuterebbe non poco a capire meglio, per esempio, mio figlio
viste le affinità comportamentali in occasione delle ansie da
separazione amorosa!

Ciao a tutti.
Paola

cani...@email.it ha scritto:

Anna

unread,
Mar 16, 2007, 4:05:23 AM3/16/07
to Educatore cinofilo
Ciao a tutti,
molto bello l'argomento ed altrettanto gli interventi di tutti.
Dò il mio breve punto di vista, anche se non sarà sicuramente
esaustivo di ciò che penso...secondo me non ha senso valutare l'amore
di un cane dal fatto che sia più o meno apatico o mangi/non mangi
quando il padrone è lontano...io penso che anche un qualsiasi figlio,
anche se non sono ancora mamma, non si lacerebbe morire di fame o
smetterebbe di giocare ed essere felice, se gli mancassero mamma e
papà per alcune ore, giorni, settimane...fa parte dello spirito di
sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, e menomale che è così, se
no pensate quante morti immotivate anche tra gli esseri
umani... ;-)) ..d'altronde noi abbiamo un modo antopomorfo di
interpretare i sentimenti, e come dice Paola, non sappiamo quello che
frulla nella testa del nostro cane, come purtroppo, anche se ci
facciamo mille domande, costruiamo castelli, etc, etc, non sapremo mai
cosa frulla nella testa del nostro amato, amata...quante volte tra
fidanzati ci si dice:"ma mi ami davvero? e comunque ti amo più io di
quanto mi ami tu"... sono tutti discorsi che si fanno, ma sono legati
all'assurdita della mente umana, che non riposa mai e si diverte a
farsi del male, facendosi mille domande alle quali non si potrà mai
dare risposta...a me piace pensare che il mio cane mi ami con
equilibrio, senza strapparsi tutti i peli di dosso quando sono lontano
da lui e, penso che, a suo modo, sia capace di quelli che noi
definiamo sentimenti...così come credo di non poter giudicare la gioia
o la sofferenza di un altro uomo/donna, non penso di poter giudicare
"i sentimenti" di un cane...se si fanno molte meno domande di noi su
amore, futuro, malattie, cosa ci sarà dopo questa vita, be'...direi
beati loro!!!
un saluto a tutti padroni e cani
Anna

Paola C. ha scritto:

Paola C.

unread,
Apr 7, 2007, 4:11:05 PM4/7/07
to Educatore cinofilo
Amici, vi propongo una notizia che mi ha colpita.

Ho letto che non è per niente vero che gli animali non hanno memoria
'storica'.
Alcuni studiosi dicono invece che possono progettare i loro
comportamenti in base appunto all'elaborazione di esperienze legate a
una memoria 'storica', a una percezione del presente e a una
previsione del futuro.

E dunque il concetto di "qui e ora" pare sia inadeguato per
comprendere i meccanismi di funzionamento della mente di un cane.

Ossia, i cani possono concepire il tempo: c'è un passato, c'è un
presente e c'è un futuro, nella percezione che ogni individuo canino
ha di se stesso.

E c'è, dicono, una capacità progettuale, sia pure elementare.

Se davvero così fosse potrebbe essere una rivoluzione, anche nei
metodi educativi.

Voi cosa ne pensate?

BUONA PASQUA A TUTTI!
paola

> > cani....@email.it ha scritto:

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