impressioni da un incontro con il nuovo Direttore AGID, Teresa Alvaro

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cirospat

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Nov 7, 2018, 1:54:07 AM11/7/18
to opendat...@googlegroups.com
ieri sono stato all'AGID (Agenzia per l'Italia DIgitale) insieme al mio dirigente, Responsabile Transizione al Digitale del comune di Palermo, per un incontro organizzato dal nuovo Direttore AGID, Teresa Alvaro, insieme alle 14 città metropolitane d'Italia.
L'incontro faceva il punto sull'andamento dei lavori nelle 14 città sul PON METRO Asse 1 Agenda Digitale e sull'attuazione del Piano triennale dell'Informatica nelle 14 città.
C'era l'Agenzia della Coesione, AGID, il Politecnico di Milano e i rappresentanti delle 14 città.

C'è stato un bel livello di confronto.
Le città hanno avuto la possibilità di illustrare cosa stanno facendo per l'Agenda Digitale  e quali problemi stanno incontrando. Quasi tutte le città hanno parlato e hanno mostrato un livello abbastanza alto di consapevolezza sui temi del digitale nella PA. E' stato bello constatare questo.

AGID valorizza il lavoro del TEAM Trasformazione Digitale.

Alla fine ha parlato la nuova direttrice dell'AGID.
La sensazione che ho avuto sentendola parlare è stata molto molto positiva. Una persona che parla un linguaggio semplice, senza usare tanti inglesismi (che ormai vanno di moda nel mondo ICT in Italia) e che focalizzava costantemente l'attenzione sulla percezione da parte del cittadino e delle aziende dei servizi erogati dalla PA in modalità digitale. 

Questa donna ha una consistente esperienza di progetti di digitalizzazione nel mondo delle dogane. Ha gestito diversi progetti transfrontalieri e ha evidenziato come in tutti i progetti di digitalizzazione è fondamentale assicurare l'interoperabilità e lo scambio dati tra le PA e tra PA e imprese/cittadini.
E fautrice del principio "once only": tu PA chiedi i dati al cittadino una  volta sola e basta, registri i dati che il cittadino da a diverse PA e poi le PA si scambiano di dati quando devono individuare una qualità del cittadino.

I servizi alle imprese vanno clusterizzati: la PA non può erogare un servizio allo stesso modo ad una impresa che ha solo una segretaria e ad una impresa che ha un fatturato di decine di milioni di euro. Bisogna personalizzare i servizi alle imprese. E quindi fare un lavoro AGID specifico su questo tema.

Come città Palermo (prima dell'intervento della Avaro) ho fatto un piccolo intervento sulla necessità di usare ontologie e vocabolari controllati dei servizi pubblici per assicurare interoperabilita di banche dati e servizi. Quindi usare lo stesso linguaggio in tutte le PA prima di commissionare la realizzazione di software e piattaforme ICT per servizi pubblici da erogare a cittadini/imprese. Ho citato pubblicamente il nome di Giorgia Lodi (consulente AGID) come una delle massime esperte europee in fatto di ontologie, che l'AGID può valorizzare per accelerare l'utilizzo dei vocabolari controllati nelle PA
La Alvaro è partita dall'utilizzo delle ontologie necessarie ormai nella PA, per enfatizzare la necessità di usare le stesse interfacce con gli stessi messaggi nei portali online delle PA.

A fine riunione ho avuto la possibilità di parlare 5 minuti con lei è mi è rimasta una bella impressione!
Credo che l'AGID non abbia avuto fino ad oggi una figura apicale così competente (e con esperienza vissuta) sulla transizione al digitale della PA.
Non le ho chiesto un selfie perchè mi vergognavo.

Mario Grimaldi

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Nov 7, 2018, 7:08:16 AM11/7/18
to opendat...@googlegroups.com

Grazie x la disamina Ciro.

Bene.

m

Il 7 novembre 2018 alle 7.54 cirospat <ciro...@gmail.com> ha scritto:

ieri sono stato all'AGID insieme al mio dirigente, Responsabile Transizione al Digitale del comune di Palermo, per un incontro organizzato dal nuovo Direttore AGID, Teresa Alvaro, insieme alle 14 città metropolitane d'Italia.
L'incontro faceva il punto sull'andamento dei lavori nelle 14 città sul PON METRO Asse 1 Agenda Digitale e sull'attuazione del Piano triennale dell'Informatica nelle 14 città.
C'era l'Agenzia della Coesione, AGID, il Politecnico di Milano e i rappresentanti delle 14 città.

C'è stato un bel livello di confronto.
Le città hanno avuto la possibilità di illustrare cosa stanno facendo per l'Agenda Digitale  e quali problemi stanno incontrando. Quasi tutte le città hanno parlato e hanno mostrato un livello abbastanza alto di consapevolezza sui temi del digitale nella PA. E' stato bello constatare questo.

Alla fine ha parlato la nuova direttrice dell'AGID.
La sensazione che ho avuto sentendola parlare è stata molto molto positiva. Una persona che parla un linguaggio semplice, senza usare tanti inglesismi (che ormai vanno di moda nel mondo ICT in Italia) e che focalizzava costantemente l'attenzione sulla percezione da parte del cittadino e delle aziende dei servizi erogati dalla PA in modalità digitale. 

Questa donna ha una consistente esperienza di progetti di digitalizzazione nel mondo delle dogane. Ha gestito diversi progetti transfrontalieri e ha evidenziato come in tutti i progetti di digitalizzazione è fondamentale assicurare l'interoperabilità e lo scambio dati tra le PA e tra PA e imprese/cittadini.
E fautrice del principio "once only": tu PA chiedi i dati al cittadino una  volta sola e basta, registri i dati che il cittadino da a diverse PA e poi le PA si scambiano di dati quando devono individuare una qualità del cittadino.

I servizi alle imprese vanno clusterizzati: la PA non può erogare un servizio allo stesso modo ad una impresa che ha solo una segretaria e ad una impresa che ha un fatturato di decine di milioni di euro. Bisogna personalizzare i servizi alle imprese. E quindi fare un lavoro AGID specifico su questo tema.

Come città Palermo (prima dell'intervento della Avaro) ho fatto un piccolo intervento sulla necessità di usare ontologie e vocabolari controllati dei servizi pubblici per assicurare interoperabilita di banche dati e servizi. Quindi usare lo stesso linguaggio in tutte le PA prima di commissionare la realizzazione di software e piattaforme ICT per servizi pubblici da erogare a cittadini/imprese. Ho citato pubblicamente il nome di Giorgia Lodi (consulente AGID) come una delle massime esperte europee in fatto di ontologie, che l'AGID può valorizzare per accelerare l'utilizzo dei vocabolari controllati nelle PA
La Alvaro è partita dall'utilizzo delle ontologie necessarie ormai nella PA, per enfatizzare la necessità di usare le stesse interfacce con gli stessi messaggi nei portali online delle PA.

A fine riunione ho avuto la possibilità di parlare 5 minuti con lei è mi è rimasta una bella impressione!
Credo che l'AGID non abbia avuto fino ad oggi una figura apicale così competente (e con esperienza vissuta) sulla transizione al digitale della PA.
Non le ho chiesto un selfie perchè mi vergognavo.

 

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Joska Arena

unread,
Nov 7, 2018, 8:24:45 PM11/7/18
to opendatasicilia
Sono contento e soddisfatto dalle buone considerazioni e valutazioni che hai tratto da questo incontro e la nuova figura che presiede l'Agid.
Questo fà ben sperare che si possa procedere sul piano triennale dell'informatica per la PA e sul pon metro con una visione e una direzione di buonissima competenza ma allo stesso tempo semplice e diretta negli obiettivi su cui si vuole porre l'attenzione. 

Hai dato anche la possibilità di aver un focus generale sulle direttrici su cui si focalizzerà l'agenzia che è utilissimo! 


Nazzareno Prinzivalli

unread,
Nov 8, 2018, 10:45:28 AM11/8/18
to opendat...@googlegroups.com
Le riflessioni di Ciro, che ringrazio per la condivisione, confermano l'impressione che avevo avuto della Alvaro un anno fa circa a seguito di un webinar.
Possiamo essere moderatamente ottimisti. 

cirospat

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Nov 10, 2018, 1:44:19 AM11/10/18
to opendatasicilia

Matteo Brunati

unread,
Nov 10, 2018, 6:03:31 AM11/10/18
to opendatasicilia
Ciao Ciro, 
grazie di averlo condiviso, davvero. Chissà che sia di buon auspicio per tutti, per una quadra del fare sistema in modi nuovi, che abbiano più impatto. 

Matteo

ps - data la rilevanza, lo condividerei anche in lista SOD, ok? O se lo fai tu, ancora meglio :)

Giuseppe La Mensa

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Nov 10, 2018, 12:30:21 PM11/10/18
to opendat...@googlegroups.com
Grazie Ciro, anche da parte mia. 
Queste tue buone impressione riguardo la Alvaro e le sue idee mi confortano.

A naso, però, mi preoccuperebbe un po' questa cosa....

I servizi alle imprese vanno clusterizzati: la PA non può erogare un servizio allo stesso modo ad una impresa che ha solo una segretaria e ad una impresa che ha un fatturato di decine di milioni di euro. Bisogna personalizzare i servizi alle imprese. 

....nella misura in cui l"allo stesso modo" che riporti, rischi di tradursi in una clusterizzazione delle imprese in base al diritto ad ottenere servizi. 

Provo ad esprimermi più schematicamente: 

Clusterizzo i servizi = spingo gli uffici ad organizzarsi in modo tale da fornire il servizio A entro T giorni sia all'impresa con una sola segretaria che all'impresa che fattura decine di milioni, nel rispetto della parità di trattamento;

Clusterizzo le imprese = spingo gli uffici ad organizzarsi in modo tale da rispondere con priorità alle istanze provenienti dalle imprese che fatturano decine di milioni. Oppure, ad organizzarsi per fornire i servizi A,B,C alle imprese che fatturano decine di milioni e per fornire il solo A alle imprese con una sola segretaria. Oppure (peggio), ad organizzarsi per fornire lo stesso servizio con livelli qualitativi diversi a seconda dei fatturato del richiedente.
 
(Sto invecchiando precocemente?)

Nazzareno Prinzivalli

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Nov 11, 2018, 3:01:24 AM11/11/18
to opendat...@googlegroups.com
Le considerazioni di Giuseppe La Mensa, in effetti, sono sacrosante: non ci avevo riflettuto.

nazzareno


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Nazzareno Prinzivalli
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ciro spataro

unread,
Nov 12, 2018, 7:49:21 AM11/12/18
to opendat...@googlegroups.com
Giuseppe
da quello che ho capito dalle parole della dott.ssa Alvaro c'è l'intenzione di aiutare, supportare le imprese più piccole a non soffrire delle procedure burocratiche per le quali invece non soffrono le grandi imprese strutturate con personale e strumenti idonei. 
Nelle parole della Alvaro c'era sempre un mettersi al posto delle imprese e dei cittadini, per rendergli la vita semplice quando si interfacciano con le PA. Questo messaggio ho colto.


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