open data lombardia

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Lorenzo Benussi

unread,
Mar 23, 2012, 6:56:04 AM3/23/12
to Spaghetti Open Data
https://dati.lombardia.it/

Un altro sito open data regionale, complimenti!!!
Sembra proprio che il modello si stia diffondendo, grandi :)

ciao, lorenzo

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 7:00:38 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Evviva :) Non male neanche l'esplorazione dei dati, grande risultato.

2012/3/23 Lorenzo Benussi <lorenzo...@top-ix.org>



--
Paolo Mainardi

CTO Twinbit
ILDN: http://www.ildn.net
Blog: http://www.paolomainardi.com

-- Please consider the environment before printing this email --

Alberto Cottica

unread,
Mar 23, 2012, 7:01:13 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Hmm. C'è dentro roba con licenze miste. Questo è CC-BY-SA: https://dati.lombardia.it/Cultura/Architetture/kf9b-rj2t/about

Osservazioni?

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 7:04:23 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Alberto Cottica <alb...@cottica.net>:

> Hmm. C'è dentro roba con licenze miste. Questo è CC-BY-SA:
> https://dati.lombardia.it/Cultura/Architetture/kf9b-rj2t/about
>
> Osservazioni?

In questi casi la mia domanda e' sempre "perche' scegliere licenze
share a like" ?
Cmq non sono contrario all'uso di licenze diverse.

Piuttosto sento la mancanza di geodati :)

--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 7:04:45 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
GRANDI!!!

2012/3/23 Lorenzo Benussi <lorenzo...@top-ix.org>:

--

Guido Romeo

unread,
Mar 23, 2012, 7:13:56 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Sono ora alla presentazione.

Il Furmiga ha appunto detto che non e' un portale come gli altri, ma il top italiano⬆.. :))))

L'eccellenza meneghina non e' la modestia..

Sent from my handheld device

Alberto Cottica

unread,
Mar 23, 2012, 7:19:52 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Nah. :-)

2012/3/23 Guido Romeo <guido...@gmail.com>

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 7:21:05 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Guido Romeo <guido...@gmail.com>:

> Sono ora alla presentazione.
>
> Il Furmiga ha appunto detto che non e' un portale come gli altri, ma il top italiano⬆.. :))))

allora domanda dei geodati perche' quelli sono piu' fichi ancora.
Usare l'indirizzo spesso non basta per georiferire l'informazione.

In ogni caso bel portale

dagoneye

unread,
Mar 23, 2012, 7:23:19 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
però ok tutto, ma stanno usando socrata come piattaforma.
stessa adottata da data.gov per dire.
ovvio che ha dei vantaggi, ma anche svantaggi. ( e costi diversi )

segnale cmq importante

matt

2012/3/23 Maurizio Napolitano <napo...@gmail.com>:

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 7:24:16 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com


2012/3/23 Maurizio Napolitano <napo...@gmail.com>
Peccato che inoltre la piattaforma sia closed-source http://www.socrata.com/solutions/socrata-plans-and-pricing/ sarebbe bene sapere anche quanto hanno speso per l'implementazione, magari un'altro dataset :) 

dagoneye

unread,
Mar 23, 2012, 7:24:55 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
In Lombardia

La Regione Lombardia ha approvato, con la Delibera di Giunta Regionale
2904 del 11/01/2012 i "Criteri generali per l'open data" e in
particolare:

di realizzare il sito Web denominato "dati.lombardia.it" per la
pubblicazione dei dati regionali in logica open data;
di rendere in una prima fase riutilizzabili i dati già pubblicati
sul sistema dei portali di Regione e del SIREG, in formato aperto,
attraverso il sito dati.lombardia.it;
di pubblicare sul sito dati.lombardia.it tutti i dati aggregati e
anonimi di cui sia titolare Regione Lombardia, secondo un piano che
sarà definito entro sei mesi atto e fatte salve le eccezioni derivanti
da disposizioni di legge statale e regionale;
di rilasciare - salvo eccezioni - i dati pubblicati sul sito
dati.lombardia.it con una licenza che concede all'utente la
possibilità di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare
liberamente i dati, anche a scopi commerciali, a condizione che venga
citata la fonte.

La licenza con cui verranno pubblicati i dati, salvo eccezioni
puntualmente segnalate, è la Italian Open Data License v.2.0 (IODL
2.0).

dalla pagina https://dati.lombardia.it/legale/normativa

matt

2012/3/23 dagoneye <matteo....@gmail.com>:

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 7:26:14 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Alberto Cottica <alb...@cottica.net>:

> Hmm. C'è dentro roba con licenze miste. Questo è CC-BY-SA:
> https://dati.lombardia.it/Cultura/Architetture/kf9b-rj2t/about
>
> Osservazioni?

Ripensandoci e' curioso che abbiano scelto IODL 2.0 (= cc-by)
e poi CC_BY_SA (= IODL 1.0).

forse e' una questione storica.
L'importante e' che ora ci sia una regione in piu' :)
go opendata go :)

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 7:54:31 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Maurizio Napolitano <napo...@gmail.com>

Non hanno neanche un api pubblica, certo la offre socrata (http://dev.socrata.com) ma non capisco perche' un portale di dati italiano debba sottostare alle regole di un azienda americana che ha un prodotto closed e che non hanno alcun contratto sociale sull'utilizzo delle stesse.

Inoltre, come giustamente ha detto Matt, non hanno neanche implementato le convezioni di trasferimento tecnologico tra regioni.

Mi dispiace per quanto riguarda la scelta tecnologica voto molto negativo.

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 7:56:05 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Se riesci chiedi al Furmiga di publicare in opendata quanto hanno speso per il portale :)

2012/3/23 Guido Romeo <guido...@gmail.com>

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 8:01:10 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
> Mi dispiace per quanto riguarda la scelta tecnologica voto molto negativo.

Concordo, ma intanto i dati ci sono e puoi farne quello che vuoi.
Quindi, basta prenderli e ripubblicarli come vuoi.
Tutto sommato e' ottimo per le aziende che vogliono sviluppare nuovi servizi

Saro' forse stupido ma "RAW DATA NOW"
ed ora i dati ci sono ... ergo ... USIAMOLI

La differenza fra il dire e il fare e' il fare ... ergo ... FACCIAMO

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 8:05:01 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Maurizio Napolitano <napo...@gmail.com>

Napo, d'accordissimo :) 

E' ora di dare uno sprint al nuovo sito di SOD, chi di voi ha un account bitbucket e vuole collaborare ?

Irene Celino

unread,
Mar 23, 2012, 8:58:42 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
ciao a tutti,
riguardo alla scelta di socrata, per quello che ne so la scelta è
stata per "prendo una soluzione all inclusive dal mercato, guardiamo
cos'hanno fatto negli states, oh carino questo socrata".

riguardo ai dati geografici, in tempi ben lontani regione lombardia
aveva lanciato il geoportale
(http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale/),
incartandosi però sulla questione della licenza (li puoi scaricare, ma
sostanzialmente non sono open).

abbiate pazienza con questi poveri lombardi, la regione è mastodontica
e ora che si mettono tutti d'accordo...

ciao
irene

--

    " If you understand what you're doing,
           you're not learning anything. "

dagoneye

unread,
Mar 23, 2012, 9:02:57 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
concordo con napo, cmq è una cosa positiva, raw data now, poi se
qualcuno li ripubblica come dataset di dataset, meglio!
avendoli, si può FARE, non avendoli si può solo fare gli
#spingitoridiopendata :)

#wecanchangeitaly

ps - è quello successo anche negli states: data.gov solo open data
anche con xls, poi la comunità semweb li ha resi una fetta linked e
poi la ruota ha girato in vari modi.

Matt

2012/3/23 Irene Celino <irene....@gmail.com>:

Irene Celino

unread,
Mar 23, 2012, 9:06:01 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
oh sissì, è una cosa molto positiva, è un gran bel risultato per la
lombardia, non intendevo certo dire il contrario!

korsh

unread,
Mar 23, 2012, 9:09:55 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Peccato non ci sia nell'anagrafe delle scuole la divisioni tra scuole statali e parificate, dato che ad esempio si trova in scuole in chiaro.  Nella Lombardia di Formigoni, del voucher scuola e di Comunione  e Liberazione non sembra una dimenticanza innocente.
Gli atri dati rilasciati fino a questo momento danno l'impressione degli elenchi delle pagine gialle.
 
Se devo aggiungere un filtro relativo all'ultima colonna devo aggiungere prima i filtri di tutte le altre colonne.
I dati non hanno una legenda. Che significa ad esempio negli impianti sportivi, per il pagamento tariffa il valore -1 , ti danno loro i soldi?

Alberto Cottica

unread,
Mar 23, 2012, 9:12:17 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Wow, questi commenti sono di livello davvero alto. Complimenti a tutti, leggendo il thread mi sono fatto una discreta idea di questo nuovo portale. Dovremmo trasformare il povero, trascurato sito web di SOD in un sito di recensioni!

A.

2012/3/23 korsh <katl...@gmail.com>

korsh

unread,
Mar 23, 2012, 9:14:44 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Dimenticavo c'è l'elenco dei consultori privati, quindi cattolici e antiabortisti ma non c'è l'elenco dei consultori pubblici.

Formigoni ha un concetto di open data da Santa Inquisizione.

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 9:25:57 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
> riguardo ai dati geografici, in tempi ben lontani regione lombardia
> aveva lanciato il geoportale
> (http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale/),
> incartandosi però sulla questione della licenza (li puoi scaricare, ma
> sostanzialmente non sono open).
>
> abbiate pazienza con questi poveri lombardi, la regione è mastodontica
> e ora che si mettono tutti d'accordo...


non preoccuparti Irene, sono sicuro che calma arriveranno tante cose :)
GRANDI !!!

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 9:43:30 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Irene,

2012/3/23 Irene Celino <irene....@gmail.com>

ciao a tutti,
riguardo alla scelta di socrata, per quello che ne so la scelta è
stata per "prendo una soluzione all inclusive dal mercato, guardiamo
cos'hanno fatto negli states, oh carino questo socrata".


Spero davvero non sia andata cosi :) Sono soldi pubblici meriterebbero discussioni piu' impegnative di queste, magari coinvolgere le associazioni/community e le regioni che avevano gia' soluzioni sviluppate, come il Piemonte ad esempio.

E' questa l'unica critica che faccio, il risultato finale e' buono decisamente, abbiamo i dati, facilmente consultabili, in molti formati. Ma non abbiamo API pubbliche, si e' vincolati ad un fornitore estero (l'agenda digitale dovrebbe prevedere anche lo sviluppo del territorio), non e' chiaro quanto sia stato speso per la realizzazione, sono soldi pubblici e' giusto che si vada a pescare dal basso, anche per le scelte tecnologiche e di metodo.

 
riguardo ai dati geografici, in tempi ben lontani regione lombardia
aveva lanciato il geoportale
(http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale/),
incartandosi però sulla questione della licenza (li puoi scaricare, ma
sostanzialmente non sono open).

Davvero ottimo,  anche qui pero' arcgis, stessa storia di sopra :)  Quantomeno i dati sono forniti sotto standard aperti OGC.




Irene Celino

unread,
Mar 23, 2012, 9:57:04 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Paolo,
beh, ovviamente era un riassunto stringato e anche un po' tendenzioso... ;-)

So che la discussione è stata lunga e ti assicuro che in Regione
Lombardia chiedono sempre l'opinione di tanti attori diversi prima di
prendere una qualsiasi decisione (anche per questioni più semplici e
piccole di questa). Poi non è detto che la scelta finale - vista da
fuori - sembri la più conveniente o la più sensata. Quanto
all'esperienza delle altre regioni, c'è un tavolo interregionale cui
ha partecipato anche la Lombardia, quindi sta sicuro che la scelta di
Socrata è stata fatta con la consapevolezza di cosa usano gli altri,
compreso il Piemonte.

Sulle API non conosco abbastanza la soluzione per dire se sono
d'accordo o meno con la tua critica.
Sui soldi spesi, non è ho la minima idea, ma penso che la cifra verrà
fuori, anche solo per fare gli "sboroni" :-P

Ciao
Irene

--

Lorenzo Benussi

unread,
Mar 23, 2012, 10:49:42 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
sono allibito e orgoglioso (come ha notato alberto) di far parte di questa community che riesce a produrre discussioni molto molto valide

io direi che
1) tutto ciò che è SA (share alike) non mi piace, credo sia pericolo e tendenzialmente non giustificato - sono dati pubblici;
2) socrata è un mezzo come un altro (certo anche io preferirei soluzioni open ma se lo usano in us un motivo ci sarà);
3) sui soldi: bene, ottimo, investiamo per open data, era ora (è una provocazione ma credo sia importante ricordare che per adottare il modello qualche investimento sia giusto farlo - meglio che investire nell'ennesima commessa su exchange).

spero che ora si scateni una competizione tra amministrazioni su chi è più open e spero che tutto questo porti anche a nuovi modelli di engagement (che poi è il fine ultimo secondo me)

my two cents
ciao ciao
lorenzo

Stefano Costa

unread,
Mar 23, 2012, 10:58:17 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Il 23/03/2012 15:49, Lorenzo Benussi ha scritto:
> 1) tutto ciò che è SA (share alike) non mi piace, credo sia pericolo
> e tendenzialmente non giustificato - sono dati pubblici;

Lorenzo,
sebbene anche io preferisca altre licenze per i dati pubblici, credo che
sia eccessivo considerare "pericolo" l'uso di una licenza share-alike.
Sono open data al 100%.

Il vero pericolo, se possiamo usare questo termine, è stato
rappresentato dall'uso di licenze con restrizioni al riuso commerciale,
che mi sembrano però ormai un capitolo chiuso.

Ciao
steko

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 10:57:44 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
2012/3/23 Lorenzo Benussi <lorenzo...@top-ix.org>:

> sono allibito e orgoglioso (come ha notato alberto) di far parte di questa community che riesce a produrre discussioni molto molto valide
>
> io direi che
> 1) tutto ciò che è SA (share alike) non mi piace, credo sia pericolo e tendenzialmente non giustificato - sono dati pubblici;
> 2) socrata è un mezzo come un altro (certo anche io preferirei soluzioni open ma se lo usano in us un motivo ci sarà);
> 3) sui soldi: bene, ottimo, investiamo per open data, era ora (è una provocazione ma credo sia importante ricordare che per adottare il modello qualche investimento sia giusto farlo - meglio che investire nell'ennesima commessa su exchange).
>
> spero che ora si scateni una competizione tra amministrazioni su chi è più open e spero che tutto questo porti anche a nuovi modelli di engagement (che poi è il fine ultimo secondo me)


+1

Aggiungo una mia considerazione:
non stiamo troppo a perdere tempo sulle tipologie di dati, creiamo
invece entusiasmo affiche' le p.a. che hanno rilasciato
continuino il loro rilascio e, magari, con dati sempre piu' interessanti.

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 10:59:01 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
> Lorenzo,
> sebbene anche io preferisca altre licenze per i dati pubblici, credo che sia
> eccessivo considerare "pericolo" l'uso di una licenza share-alike. Sono open
> data al 100%.


Concordo Stefano con la tua considerazione, preferisco pero' sottolineare
che l'uso dello share a like e' bene se motivato.
... poi e' il mio di punto di vista ...

Paolo Mainardi

unread,
Mar 23, 2012, 11:15:19 AM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Irene :)

2012/3/23 Irene Celino <irene....@gmail.com>

Ciao Paolo,
beh, ovviamente era un riassunto stringato e anche un po' tendenzioso... ;-)

Anche il mio commento lo era, e' chiaro che la discussione sara' stata certamente piu' articolata.
 

So che la discussione è stata lunga e ti assicuro che in Regione
Lombardia chiedono sempre l'opinione di tanti attori diversi prima di
prendere una qualsiasi decisione (anche per questioni più semplici e
piccole di questa). Poi non è detto che la scelta finale - vista da
fuori - sembri la più conveniente o la più sensata. Quanto
all'esperienza delle altre regioni, c'è un tavolo interregionale cui
ha partecipato anche la Lombardia, quindi sta sicuro che la scelta di
Socrata è stata fatta con la consapevolezza di cosa usano gli altri,
compreso il Piemonte.

Mi pare pero' che sia l'unica piattaforma regionale di opendata in Italia ad utilizzarla, dato che parliamo di "open"-data sarebbe bene iniziare ad associare il concetto di open-source o comunque modelli collaborativi diversi, legare un dato libero ad un software/tecnologia di un azienda privata, mi pare quantomeno discutibile.

Sulle discussioni che hanno sicuramente avviato con i partner, non ne ho idea, sarebbe bello capire il vantaggio strategico di una determinata soluzione tecnica, ho paura che abbiano puntato piu' al facciamolo velocemente rispetto al facciamolo come si deve, ripeto, e' una mia impressione.


Sulle API non conosco abbastanza la soluzione per dire se sono
d'accordo o meno con la tua critica.
Sui soldi spesi, non è ho la minima idea, ma penso che la cifra verrà
fuori, anche solo per fare gli "sboroni" :-P

Vediamo, sono davvero curioso :)

korsh

unread,
Mar 23, 2012, 12:12:17 PM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Io sinceramente da lombardo mi sarei aspettato molto di più e visto il ritardo, un rilascio dei dati fatto con maggiore cura. Invece la mia impressione è che si siano rese disponibili delle liste di scarso valore informativo già presenti sul sito della regione, fra l'altro l'importazione dei dati non mi sembra sia stata fatta in modo corretto, faccio l'esempio dei numeri di telefono degli impianti sportivi quasi tutti hanno questo numero di telefono 99999999, in altri set di dati più correttamente quando non compare il numero telefonico il campo è vuoto.

Il set di dati accessi con Carta Regionale dei Servizi https://dati.lombardia.it/government/accessi-con-crs-2010 a me sembra il file di log del server che gestisce il servizio.
Sapere che il richiedente 9a27b7ea7ddb5f9d772784585cf472ad364e77 il 18/12/2010 ha richiesto la maschera per l'inserimento dei dati anagrafici 9 volte tra le 13:58 e le 13:59, 50 volte la maschera per l'inserimento del PIN  tra le 13:59 e le 14:04 che cosa mi dice? Che ha avuto delle difficoltà a usare il servizio? 
Nella colonna RESPRECEIVER, immagino perché non è scritto che FSE significhi Fascicolo Sanitario Elettronico, e non Fondo Sociale Europeo o Ferrovia del Sud Est. Che cosa significa la colonna FAULT_CODE_GA e i suoi valori APPL000851, APPL000870, APPL000000.
Da lombardo la sensazione è che il sito sia stato fatto in fretta e inaugurato praticamente senza il rilascio di dati interessanti, un po' come avviene per molte opere lombarde o come è successo con l'ospedale di Como inaugurato in pompa magna da Formigoni due anni prima che il primo paziente ci fosse ricoverato.
Da lombardo devo dire che sono molto deluso.
La lombardia è una regione di dieci milioni di abitanti, i dati da rilasciare potrebbero essere straordinari nei numeri e nella qualità e invece arriva in ritardo e ci arriva in questo modo.
Lasciando perdere il discorso del software proprietario che ormai sembra di parlare al vento devo dire che a parte la cartografia cmq aggiornata molto lentamente, non ci sono  ancora gli shapefile dei Piani di Governo del Territorio dei comuni, la parte più interessante al pubblico dell'enorme sito della Regione sono i procedimenti della Vas e della Via. 
Ecco perché non si è partiti dal rilascio di quei dataset più densi di informazioni dei log della carta dei servizi. Oppure la lista delle bonifiche in corso, le aree dismesse (ci sono solo i dati cartografici cmq non aggiornati), le aziende a incidente rilevante, ecc... dati ambientali, sulla salute delle persone, dati economici, ecc.. Dati che possono essere trattati e da cui si possono estrarre informazioni per alimentare un dibattito e un'analisi delle scelte politiche.
I dati rilasciati sono palesemente innocui, spesso sciatti, senza alcun contenuto giornalistico anche con le migliori intenzioni e la più fervida fantasia. A chi servono se non al governatore per associare il suo nome all'open data?
Nel breve credo che in Italia la questione non sarà più distinguere chi fa open data e chi non lo fa , ma la qualità dei dati rilasciati.
Non volevo criticare la qualità dei tecnici che lavorano ai siti della regione Lombardia e hanno lavorato  a quest'ultimo progetto, ma la qualità dei siti e la qualità dei dati  rilasciati che è responsabilità di un insieme più ampio di persone.

ciao

ario

Alberto Cottica

unread,
Mar 23, 2012, 12:28:26 PM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
"
Nel breve credo che in Italia la questione non sarà più distinguere chi fa open data e chi non lo fa , ma la qualità dei dati rilasciati."
Ecco, su questo io sono molto d'accordo. Credo che SOD possa fare la sua parte, appunto, con le recensioni; questo significa non fare la ola tutte le volte che qualcuno rilascia un database (che pure ha avuto il suo senso), ma stare un po' più in guardia.
Comunque questo mutamento è di per se stesso un successo del movimento open data.

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 23, 2012, 2:04:59 PM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Diamo tempo al tempo ...
Giusto per la cronaca, mi lamentavo di geodati e ... magia
ecco i primi dati georiferiti
https://dati.lombardia.it/tributi/mappa-tassa-auto

cosi' ora un lombardo ha le coordinate del posto dove andare a pagare
il bollo auto :)

Questo questa mattina non c'era ... quindi speriamo vadano avanti :)

Ciao


2012/3/23 Alberto Cottica <alb...@cottica.net>:

--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us

Carlo Vaccari

unread,
Mar 24, 2012, 3:58:05 PM3/24/12
to spaghett...@googlegroups.com
Vero Alberto!
Già solo riprendendo da questo thread tutti i commenti, viene fuori una bella "griglia di valutazione" di siti OD.
Su SOD potremmo mettere la griglia con la valutazione di tutti i siti OD e una legenda dove vengono discussi i vari parametri, dalle licenze ai formati alla qualità dei dati alla piattaforma utilizzata ...

Famo?

c

Alberto Cottica

unread,
Mar 24, 2012, 4:01:58 PM3/24/12
to spaghett...@googlegroups.com
Famo?

Buttati! Io non sono tra i più avanzati qui, ma per quello che posso ci sono.

Lorenzo Benussi

unread,
Mar 24, 2012, 4:50:59 PM3/24/12
to spaghett...@googlegroups.com, spaghett...@googlegroups.com
Ottima idea! 
Ciao 

Lorenzo Benussi on iPhone

Paolo Mainardi

unread,
Mar 24, 2012, 6:02:01 PM3/24/12
to spaghett...@googlegroups.com, spaghett...@googlegroups.com
Ok, domani appena riesco metto online la piattaforma su cui poter lavorare insieme.

Chi vuole collaborare ?

Paolo Mainardi
CTO Twinbit
{mobile email}

Daniele Crespi

unread,
Mar 25, 2012, 4:49:58 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao a tutti, sono Daniele Crespi di Lombardia Informatica e coordino il progetto OpenData.
Chi ha seguito la conferenza stampa mi avrà visto fare la demo.

Provo a rispondere ad alcune domande:
1) Perchè Socrata
Ho personalmente contattato Socrata e valutato il rapporto tra le funzionalità offerte ed il costo.
Considerato quello che offre sarebbe costato 20 volte tanto svilupparlo (anche partendo dal riuso del portale del Piemonte).
Forse l'unica altrenativa paragonabile sarebbe stata CKAN ...
In ogni caso ci ha permesso uno start-up velocissimo.
Il servizio , compreso l'erogazione dei dataset come "servizio" , con 250.000 API calls al giorno,  costa pochissimo
molto meno di quanto sarebbe costato a noi offrire lo stesso servizio alla Regione.

Conclusione: prestazioni al top, costi minimi, costante evoluzione guidata dalle richieste dei vari utenti di Socrata

Ciò non vuol dire che la scelta non potrà essere cambiata in futuro. E' un SAAS, quando vogliamo possiamo cambiare.

2) La licenza
La scelta è IODL 2.0, compatibile con CC-BY. La Delibera , scritta con la consulenza di E. Belisario, parla chiaro.
Possibile che alcuni dataset abbiamo licenza diversa a causa di accordi con terzi a monte, ma la tendenza è arrivare a IODL 2.0 per tutti.

3) I dati pubblicati
Abbiamo pubblicato quelli che è stato più semplice pubblicare allìinizio, con una focalizzazione sui punti di erogazione
di servizi sul territorio in quanto parallelamente stavamo sviluppanto la App inLombardia che è una App di tipo "aroud-me"

4) I dataset che verranno
I dati che abbiamo sono molti, ma pubblicarli costa tempo e denaro. Bisogna analizzare gli aspetti legali, la qualità dei dati,
il processo con cui si creano e si aggiornano. Occorre sviluppare estrattori automatici, e procedure per garantirne il costante aggiornamento,
particolarmente complesse quando i dati cambiano costantemente.
 Si tratta di fare delle scelte e focalizzarsi su quelli che hanno le migliori caratteristiche rispetto all'interesse , alla qualità , alla fattibilità
La volontà c'è ... i dati verranno.
Per darvi un'idea solo sulla piattaforma Geografica abbiamo 450 livelli informativi ...


dateci un po di tempo.
Ciao a tutti 
Daniele

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 25, 2012, 5:14:37 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com

Grazie Daniele dell'update e di aver evidenziato il processo fra il passaggio fra dato della p. a. e dato aperto
Intereressante anche l'analisi della piattaforma
Come già detto faccio il tifo per voi e per vedere altri dati :)

Ton Zijlstra

unread,
Mar 25, 2012, 5:19:24 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Thank you Daniele, 
for your explanations.

I'm involved with several open data projects in cities in the Netherlands, and I recognize much of what you describe.

I've published a short new item on the epsiplatform.eu about the new Lombardia data portal. http://epsiplatform.eu/content/lombardia-regional-data-portal

Congratulations on this step, and I hope you'll be able to work with the wider open data community in both Italy and across the EU to bring it forward. Dialogue between stakeholders is the way forward, while we all are learning how to really do this open data 'thing' well :)

best,

Ton Zijlstra
ePSIplatform community steward
-------------------------------------------
Interdependent Thoughts
Ton Zijlstra

t...@tonzijlstra.eu
+31-6-34489360

http://zylstra.org/blog
-------------------------------------------


2012/3/25 Daniele Crespi <crespi....@gmail.com>

luca menini

unread,
Mar 25, 2012, 5:42:59 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Il 25 marzo 2012 10:49, Daniele Crespi <crespi....@gmail.com> ha scritto:
> 1) Perchè Socrata
.. [cut]

> In ogni caso ci ha permesso uno start-up velocissimo.
> Il servizio , compreso l'erogazione dei dataset come "servizio" , con
> 250.000 API calls al giorno,  costa pochissimo
> molto meno di quanto sarebbe costato a noi offrire lo stesso servizio alla
> Regione.
>

Ottima scelta.
Ma quanto e' costato?
Almeno per fasce:
- meno di 5 mila euro?
- tra 5 e 10 mila?
- tra 10 e 20 mila?
- tra 20 e 40 mila?
- sopra i 40 mila?


> Conclusione: prestazioni al top, costi minimi, costante evoluzione guidata
> dalle richieste dei vari utenti di Socrata
>

Sono presenti anche in Italia o in europa?


> 2) La licenza
> La scelta è IODL 2.0, compatibile con CC-BY. La Delibera , scritta con la
> consulenza di E. Belisario, parla chiaro.
> Possibile che alcuni dataset abbiamo licenza diversa a causa di accordi con
> terzi a monte, ma la tendenza è arrivare a IODL 2.0 per tutti.
>

Ottima scelta. Anch'io sono convinto che in questa fase la IODL 2.0
sia la scelta migliore.

> 3) I dati pubblicati
> Abbiamo pubblicato quelli che è stato più semplice pubblicare allìinizio,
> con una focalizzazione sui punti di erogazione
> di servizi sul territorio in quanto parallelamente stavamo sviluppanto la
> App inLombardia che è una App di tipo "aroud-me"
>

Le app le pubblicherete con licenza GPL?


> 4) I dataset che verranno
> I dati che abbiamo sono molti, ma pubblicarli costa tempo e denaro. Bisogna
> analizzare gli aspetti legali, la qualità dei dati,

Perche' non fate "pressione" su qualche ente strumentale della
Regione, tipo l'ARPA? :-)
Magari possono mettere un po' di giornate.uomo per caricare i loro dati :-)

Ciao.

luca

--
Passa al software libero!

Daniele Crespi

unread,
Mar 25, 2012, 10:05:35 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Mi piacerebbe sapere anche quanto è costato agli altri ...
in ogni caso meno di 10K€ di start-up e 1,5K di canone mensile

Socrata al di fuori degli stati uniti mi risulta abbia solo il Kenia e Regione Lombardia.
Non sono presenti con sedi fuori dagli USA, fanno tutto in remoto.

Il contatto commerciale è cam.ca...@socrata.com

La App che abbiamo fatto è una nostra creatura ad uso dei cittadini.

Discorso diverso il contest che lanceremo , con ricchi premi .... e qualche sorpresa.
Ma prima dobbiamo pubblicare più datasets.

ARPA e altre società regionali saranno sicuramente coinvolte nell'OpenData.

ciao
daniele

Daniele Crespi

unread,
Mar 25, 2012, 10:07:02 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Thank you for your support.

Keep in touch.
daniele

luca menini

unread,
Mar 25, 2012, 10:32:45 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Il 25 marzo 2012 16:05, Daniele Crespi <crespi....@gmail.com> ha scritto:
> Mi piacerebbe sapere anche quanto è costato agli altri ...

Anche a me :-)
Speriamo rispondano.

> in ogni caso meno di 10K€ di start-up e 1,5K di canone mensile
>

Ottimo prezzo per lo start-up.
Il canone cosa comprende?
Licenza + hosting? Altro? Che servizi ci sono compresi?

Carlo Vaccari

unread,
Mar 25, 2012, 12:40:41 PM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
@Paolo: eccomi!
Mandami coordinate

c

Paolo Mainardi

unread,
Mar 25, 2012, 12:42:42 PM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ci sto lavorando proprio ora, non appena fatto ti aggiorno.

Grazie :)

2012/3/25 Carlo Vaccari <vaccar...@gmail.com>

Lorenzo Benussi

unread,
Mar 26, 2012, 4:21:51 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Daniele e complimenti avete realizzato un bel portale.

Visto che stiamo cercando di fare una specie di riflessione collettiva su come si faccia e come sia meglio fare open data, mi ci metto anche io. Trovo che sia una cosa utile e divertente.
Ti rispondo di seguito, chiaramente sono commenti non richiesti e perciò prendili per quello che sono.

> 1) Perchè Socrata

Scelta più che sensata in termini di costi/benefici, forse il riuso di un sw open come quello di piemonte e emilia-romagna o CKAN (EU standard) avrebbe avuto senso dal punto di vista del capitale umano ma è un discorso complesso.
Capisco benissimo, d'altra parte, la necessità di iniziare velocemente.

Se non ti rubo troppo tempo avrei 3 domande.
SaaS - cosa intendi esattamente? avete un back-end dove mettete le info (dati+metadati+struttura)? ci sono dei tool per API, giusto?
Macchine e dati: dove stanno? immagino sia tutto da voi.
Licenza - ovviamente avete in licenza il sw (socrata) che organizza i dati e li gestisce secondo le vostre esigenze. Non è che incorriamo in qualche strano "diritto connesso" sulle banche dati per cui nascono dei diritti in campo a socrata? Forse vedo qualche IP issue.

>
> 2) La licenza
>

Personalmente preferisco CC perché sono conosciute worldwide, se un dev. dalla NZ vuole sviluppare sui vostri dati CC le conosce, IODL no. Detto questo trovo che IODL 2.0 sia un'ottima licenza per i dati e va benissimo.
Chiaramente vanno evitate le NC (non commercial) e usata con attenzione le SA (share alike).

>
> 3) I dati pubblicati
>

Le app sono un discorso delicato. In linea di massima non credo sia giusto le faccia la PA ma capisco che un livello minimo di servizio si debba/voglia dare. Molto bene, invece, il constest, questo è il modo di fare public procurement innovativo (e dunque efficienza)

>
> 4) I dataset che verranno
>

sono d'accordissimo che liberare un dataset costi fatica e sarebbe molto utile avere una griglia di valutazione per capire quali sono i più "sexy" (ovvero con maggiore ROI). Mi sembra che alcuni studi/consulenze siano già stati fatti in questo senso, ma non li conosco.

Ci sto ragionando da tempo e sto facendo una specie di matrice ma credo che il razionale sia semplice. Adotto un approccio "demand driven" che si focalizza sulla massimizzazione dell'utilizzo dei dati. Perciò tutto quello che aumenta l'uso è positivo e vanno rilasciati, tendenzialmente, i dati con maggiore impatto.

Alcuni punti che tengo in considerazione sono:

Elenchi - le liste di entità georeferenziate sono sempre utili (dalle fontanelle in una città agli uffici pubblici e le farmacie)
Dati che cambiano nel tempo - se si muove ci posso fare un'app...
Dati facili da usare - non devo passare 2 giorni a rifinire il dataset...

NB Dati con un impatto - misurabile in valore economico e sociale: a) il valore del mercato, es. le informazioni immobiliari; b) le potenzialità dei dati di risolvere problemi quotidiani, es. trasporti.

NB Laboratori - E' necessario creare engagement perché ci si appassiona a quello che si "tocca"

Dati veramente utili - è molto complesso capirlo veramente, si deve ragionare a più livelli economia/diritto/sociologia/politica/tecnologia non ho ancora una vera risposta.

Sono contento che i casi in Italia si stiano moltiplicando, credo che questo permetta di "qualificare" il dibattito sui dati liberi e contribuisca a diffonderne la cultura.

Ciao e buon lunedì a tutti
lorenzo

Daniele Crespi

unread,
Mar 26, 2012, 7:41:31 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ecco qualche spiegazione.

SAAS = Software As A Service

Socrata fornisce un servizio. Ti da un interfaccia di amministrazione , tu carichi i dati, compili i metadati, e pubblichi, come fosse un CMS di un portale.
Ergo, i dati sono in loro DB, i WebServer sono loro, i server che rispondono alle API calls sono loro.  ZERO costi di esercizio, o meglio, solo il canone.
Problemi di IP non ce ne sono , l'IP sui dati resta nostra.
Non c'è licenza d'uso ... c'è un contratto di servizio.

Una delle cose più interessanti che cercheremo di sfruttare, sono le API per il publisher. Con queste API possiamo tenere aggiornato il dataset 
pubblicato pressochè in tempo reale. Se riusciamo (è questione solo di tempo) ... allora secondo me facciamo un salto quantico in avanti.
E anche le distinzioni che fa Fuggetta tra OpenServices e OpenData potrebbero assottigliarsi.

ciao
daniele

Paolo Mainardi

unread,
Mar 26, 2012, 8:28:15 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Daniele,

Grazie davvero per l'insight sullo sviluppo del portale e delle informazioni tecnico amministrative che ci hai fornito, davvero interessanti ed utili.

Per quanto mi riguarda sono davvero scettico sull'utilizzare appllicazioni closed in questi ambiti, che da un lato sicuramente semplificano e riducono il costo di essere operativi, ma nel lungo termine si paga il debito di non avere a disposizione la conoscenza sullo strumento, per conoscenza intendo la possibilita' di accedere al codice e farlo evolvere secondo le proprie esigenze, si e' legati al fornitore e alle loro pollicy.

Secondo me il vero passaggio tra OpenServices e OpenData passa attraverso l'utilizzo di software libero, di metdologie condivise, di riuso del codice, di conoscenza collettiva. Ammetto che il mio pensiero e' probabilmente distorto in quanto tecnico.

Comunque sia, davvero buon lavoro ed in bocca al lupo per i futuri servizi/prodotti che state implementando, very good work.


2012/3/26 Daniele Crespi <crespi....@gmail.com>

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 26, 2012, 8:28:21 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
> E anche le distinzioni che fa Fuggetta tra OpenServices e OpenData
> potrebbero assottigliarsi.

Visto che si parla di SAaS direi che si puo' parlare anche DAaS
Data As A Service
E secondo me questo e' il vero salto di qualita'.
Nel mondo GIS ci sono diversi protocolli in merito definiti dall'OGC
che si distinguono, per la maggiore, su variabili spazio-temporali e
tipologia di dato.
Mi riferisco in particolare a servizi come WMS, WCS, WFS e CSW
WMS = invia immagini di mappe disegnate server side in relazione
alle variabili di scala e di area geografica
WCS = come sopra ma si ottiene invece il dato grezzo che descrive
il modello digitale del terreno
WFS = come sopra ma si ottiene invece il dato grezzo che descrivono
le geometrie
CSW = data un area restituisce i dataset che sono raccolti in quell'area

Nella traduzione dell'open data handbook mi sono imbattuto nel protocollo
DAP = Data Access Protocol
veniva presentato come soluzione ai dati di carattere metereologico ma
che poteva essere usato in altri ambiti

Altra lettura interessante
http://sciencecommons.org/projects/publishing/open-access-data-protocol/

In merito a questi protocollo poi vorrei sapere se qualcuno della ML ha
informazioni dopo esperienze "hands on" sul protocollo di Microsoft
http://www.odata.org/

Ciao

Vincenzo Patruno

unread,
Mar 26, 2012, 8:37:05 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
Innanzitutto complimenti a tutti quelli che sono coinvolti nell'iniziativa.

Solo due osservazioni:

1) Devo dire oggettivamente che una cosa che a me  convince poco è il fatto che il patrimonio dei dati pubblici del nostro territorio e più in generale del nostro Paese debbano essere ospitati e mantenuti da soggetti sostanzialmente estranei, in posti sperduti e remoti e con legislazioni differenti.

(Capisco ovviamente  tutte le motivazioni che Daniele ha descritto molto bene, ma credo che se i dati sono un valore, allora forse bisogna procedere con più cautela)


2) Una scelta del genere evidenzia e mette allo scoperto un problema: la necessità di una piattaforma di riferimento, anche in modalità Saas, che renda la vita facile per le amministrazioni che intendono lanciare iniziative legate agli Open Data e alla pubblicazione di dati pubblici.


L'ultima cosa è un suggerimento e un invito (riprendo quanto accennato da Alberto). Rendiamo pubblici dati di qualità e ad elevate potenzialità. Sono questi che possono fare la differenza e che possono dare un senso alle varie iniziative Open Data

Un saluto a tutti
Vincenzo

2012/3/26 Daniele Crespi <crespi....@gmail.com>



--
Vincenzo Patruno
http://www.segnalazionit.org
http://www.vincenzopatruno.org

“ If you want a track team to win the high jump you find one person who can jump seven feet, not seven people who can jump one foot. ”.

Maurizio Napolitano

unread,
Mar 26, 2012, 11:24:08 AM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com

Alberto Cottica

unread,
Mar 26, 2012, 6:45:14 PM3/26/12
to spaghett...@googlegroups.com
Daniele, mi unisco ai ringraziamenti per le spiegazioni, che sono un bel gesto di trasparenza. 


I miei due cents: io sono un principiante su OD, ma in un progetto pubblico di qualche anno fa ho usato un SAAS americano e me ne sono pentito amaramente: l'azienda in questione (Ning) ha cambiato il CEO, cambiato la policy, passata da open a chiusissima, chiuso i tool di migrazione, chiuso le API e smesso di rispondere alle mail. C'è voluto un anno per riprendere un minimo di controllo sui nostri dati. Chiaro che voi avete un contratto di servizio diverso, e vi sarete tutelati, ma la comodità del "tutto fuori" comporta anche, nella mia esperienza, qualche rischio. 

Alfredo Serafini

unread,
Mar 27, 2012, 7:14:43 AM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com
ciao a tutti

se c'è voglia di costruire un network o comunque un sito/portale che descriva in maniera analitica gli opendata (anche Linked Open data) esistenti e se vi serve una mano sarei lieto di collaborare

Alfredo

Paolo Mistrangelo

unread,
Mar 23, 2012, 1:29:02 PM3/23/12
to spaghett...@googlegroups.com
Sottoscrivo ogni parola di ario.

Quello che stride un po � sempre quella certa benevolenza "a
prescindere", ahime poco critica, per cui un dataset vale l'altro , e
come leggo adesso da Alberto, ogni volta c'� la ola. E che
comunque...meglio iniziare...commento sul quale inizio a nutrire molti
dubbi.
Qualcuno di voi, in tutta onest�, ha visto in questi dati la possibilit�
di "mettere in piedi" un qualche servizio interessante?
Concordo con ario, con il quale probabilmente condividiamo esperienze di
carattere urbanistico, che per esempio non c'� nulla di questi dati.
PGT, VAS, piani delle regole...E ce li hanno...eccome se ce li hanno.
Questi si sono dati "pregiati", peraltro pubblici, che farebbero da
volano a nuovi servizi GIS per i quali c'� sempre grande "fame" di
informazioni.
E se si deve parlare di "movimento Open Data", forse bisognerebbe
iniziare ad affilare le "armi della critica costruttiva". Una carta che
oltre ad affermare il giusto principio dell'Open Data, inizi a compilare
una lista di dataset "dovuti". E perch� no, a costituire dei gruppi di
professionisti ai quali le PP.AA. possano chiedere un "aiuto" su questi
temi. E l'indipendendenza di questo gruppo...potrebbe arrogarsi il
giusto diritto di "certificare" questi portali Open Data. Dargli un
bollino insomma, come le banane 10 e lode. O le stelline di Tim Berner
Lee che per� non mi convincono rispetto alla "qualit�" sottesa dei dati
(5 dovrebbero essere obbligatorie). Ma il tema � spinoso certo, e
varrebbe un nuovo post.
Certificare la qualit� degli Open Data....!

Paolo

ps. Nota di colore...due conti sul dataset degli accessi della Carta
Regionale dei Servizi nel 2010 (600mila) dai numeri che conosco e che
spero davvero qualcuno smentisca, ipotizzando la stessa media di accessi
nel decennio di questa sperimentazione, ogni collegamento (anche i
tentativi andati a vuoto caro ario!) ci costa la cifra di 160 euro!
Esilarante no?


Paolo Mistrangelo

unread,
Mar 25, 2012, 6:18:37 AM3/25/12
to spaghett...@googlegroups.com
Grazie Daniele per le spiegazioni!
Anche questo rapporto diretto aiuta molto a far capire le ragioni delle
scelte...

Una domanda personale sui dati di natura urbanistica, in particolare di
tutta la produzione cartografica comunale lombarda inerente i PGT
comunali. C'è la volontà "politica" di renderli OpenData, al di la della
complicazione tecnica dei dataset coinvolti, oppure no? O c'è sempre
l'idea che il portale cartografico regionale debba restare "al vertice"
di ogni consultazione di natura cartografica? Questo mi interessa molto,
e non credo solo a me per quanto ho letto in questo thread!

un saluto
Paolo

korsh

unread,
Mar 27, 2012, 12:50:01 PM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ho letto sulla delibera di giunta   dell'11/01/2012 al punto 4 http://www.agendadigitale.regione.lombardia.it/shared/ccurl/96/714/dgr%202904%20open%20data.pdf

(DELIBERA) " di pubblicare sul sito dati.lombardia.it tutti i dati aggregati e anonimi di cui sia titolare Regione Lombardia, secondo un piano che sarà definito entro sei mesi

dalla data del presente atto e fatte salve le eccezioni derivanti da disposizioni di legge statale e regionale;"

Esiste già questo piano ed è possibile leggerlo? 

La copertura finanziaria del dati.lombardia.it è garantita dal Programma Operativo Sir 2011 (incarico D1 11169 impegno n° 6484/2011).

Sulla delibera del 18/11/2012 si trova invece l'iniziativa APP in Lombardia http://www.assolombarda.mi.it/fs/201221145545_141.pdf. Anche per questa iniziativa la copertura finanziaria è garantita dal Programma Operativo Sir 2011 (incarico D1 11169 impegno n° 6484/2011).

Non riesco a trovare (colpa mia) sul sito della regione un riferimento al Programma Operativo Sir 2011, visto che Daniele Crespi ha sollevato il problema che mettere a disposizione i dati ha un costo, volevo chiedere se si poteva sapere quanti soldi vanno sul progetto delle APP in Lombardia e quanti vanno sul  portale dati.lombardia.it fatto salvo il costo del servizio offerto da Socrata, insomma per capire se siamo arrivati al tetto del budget.

Visto che il progetto APP in Lombardia prevede di offrire ai possessori di tablet e smartphone una serie di informazioni sui servizi disponibili sul territorio: musei, agriturismi, impianti sportivi, ecc  e visto che a occhio e croce questo progetto viaggia in ritardo, mi chiedevo se ci si poteva mettere il cuore in pace e nei prossimi 6 mesi gli unici dati rilasciati su dati.lombardia.it saranno quelli inerenti ai servizi offerti con le APP.
Oppure se i due progetti viaggiano già da adesso su gambe diverse.

ciao a tutti


ario

ps x paolo mistrangelo. Mi sono scaricato il csv sono circa 320 mb devo splittarlo una ventina di volte se no con google refine non riesco  a farci niente. Putroppo non c'è nessuna legenda per capire che cosa significano alcuni valori, e quindi se un'operazione è andata a buon fine o come distinguere tra servizi alle imprese e servizi al cittadino e a che  servizio quel determinato utente sta accedendo.
Così come il significato dei valori che appaiono in  ORIGENE_DATI_UTENTE  (ARCHIVIO C, SMARTCARD, CNS_CARTA REALE=TRUE, ecc.)
Dicevi "ipotizzando la stessa media di accessi nel decennio". Su Socrata si trovano i dati del 2009 relativamente allo stesso set di dati e sono 30000 cioè la metà del 2010 https://opendata.socrata.com/Government/Opendata-Idpc-2009/gtwr-u9s7 . Penso che l'incremento sia dovuto anche all'obbligo di legge di usare la Carta per segnalare l'inizio dei cantieri. 
Fra l'altro l'interfaccia grafica di Socrata mi piace molto di più di quella offerta da Regione Lombardia









Il giorno 23 marzo 2012 18:29, Paolo Mistrangelo <pmistr...@gmail.com> ha scritto:
Sottoscrivo ogni parola di ario.

Quello che stride un po è sempre quella certa benevolenza "a prescindere",  ahime poco critica, per cui un dataset vale l'altro , e come leggo adesso da Alberto, ogni volta c'è la ola. E che comunque...meglio iniziare...commento sul quale inizio a nutrire molti dubbi.
Qualcuno di voi, in tutta onestà, ha visto in questi dati la possibilità di "mettere in piedi" un qualche servizio interessante?
Concordo con ario, con il quale probabilmente condividiamo esperienze di carattere urbanistico, che per esempio non c'è nulla di questi dati. PGT, VAS, piani delle regole...E ce li hanno...eccome se ce li hanno. Questi si sono dati "pregiati", peraltro pubblici, che farebbero da volano a nuovi servizi GIS per i quali c'è sempre grande "fame" di informazioni.
E se si deve parlare di "movimento Open Data", forse bisognerebbe iniziare ad affilare le "armi della critica costruttiva". Una carta che oltre ad affermare il giusto principio dell'Open Data, inizi a compilare una lista di dataset "dovuti". E perchè no, a costituire dei gruppi di professionisti ai quali le PP.AA. possano chiedere un "aiuto" su questi temi. E l'indipendendenza di questo gruppo...potrebbe arrogarsi il giusto diritto di "certificare" questi portali Open Data. Dargli un bollino insomma, come le banane 10 e lode. O le stelline di Tim Berner Lee che però non mi convincono rispetto alla "qualità" sottesa dei dati (5 dovrebbero essere obbligatorie). Ma il tema è spinoso certo, e varrebbe un nuovo post.
Certificare la qualità degli Open Data....!

Daniele Crespi

unread,
Mar 27, 2012, 1:05:28 PM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com

risponderò
non a tutto, ma a molto :-)

Daniele Crespi

unread,
Mar 27, 2012, 1:32:59 PM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com
1) quello che dite sulla legenda dei dati è più che condivisibile, ci lavoreremo
2) mi piace l'idea dell'indice dei dataset come dataset a parte , mi impegno a farlo
3) sui soldi, non vi preoccupate, ci sono. Non infiniti, of course. Ergo il mio discorso sulle priorità
4) la App è già fatta per iOS (Universal, ovvero iPhone e iPad), in stato "review" su AppStore da poche ore. Spero Apple approvi in fretta. Già in corso il porting su Android, lancio previsto a Maggio.
5) la GUI di Socrata che usiamo noi è la beta della nuova release. Hanno deciso di virare su una GUI con funznalità ridotte per il "semplice" utente. Tenete presente anche che siamo i primi ad usare la verione "internazionalizzata", ovvero con il supporto del multilingue. Questo ci penalizza un po ...
6) ogni dataset ha un permalink, vedi pannello metadati

Sulla CRS, di cui mi occupo da 6 anni è un discorso che meriterebbe un forum a se .... provo a dare qualche prima risposta:
i file pubblicati contengono tutti i singoli accessi con autenticazione tramite CRS/CNS ai servizi online che hanno adottato il nostro Identity Provider,
denominato IdPC (vedi sito CRS sezione EELL)
nel 2009 sono stati circa 300.000, nel 2010 circa 600.000, nel 2011 circa 1ML
dal file è possibile fare statistiche per ogni attributo, ovvero accessi per servizio, per periodo, sesso, fascia età, OS, browser ed ogni combinaziione degli stessi

il tema dei costi e dei ritorni vede spesso la confusione "macroscopica" tra i soldi spesi per realizzare il SISS (Sistema Informativo Socio Sanitario) e la carta
che è solo uno strumento di accesso ai servizi online ....
il discorso sarebbe un po lungo e complesso

se ho dimenticato qualche domanda fatemi sapere

ciao
daniel

Daniele Crespi

unread,
Mar 27, 2012, 1:36:56 PM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com
non so darti una risposta
nei prossimi giorni incontrerò la Dizione Generale Territorio e glielo chiederò

ciao
daniele

Daniele Crespi

unread,
Mar 27, 2012, 1:49:13 PM3/27/12
to spaghett...@googlegroups.com
Sulle API mi permetto di dissentire .... le API di socrata sono pubbliche e open

http://dev.socrata.com/

http://opendata.socrata.com/api/docs

https://github.com/socrata

il mio invito è a darci un feedback , o a darlo direttamente a Socrata sulle API

ciao
dan

korsh

unread,
Mar 28, 2012, 6:00:29 PM3/28/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ti ringrazio per la risposta articolata.


ciao

ario

Alberto Cottica

unread,
Mar 29, 2012, 4:35:12 AM3/29/12
to spaghett...@googlegroups.com
Go Daniele! In pochi giorni sei diventato una star di SOD. Con gente come te a farci vedere cosa c'è sotto il cofano dei portali impariamo tutti più in fretta. :-)

Daniele Crespi

unread,
Mar 29, 2012, 5:33:07 AM3/29/12
to spaghett...@googlegroups.com

ilmistra

unread,
Mar 29, 2012, 6:13:07 AM3/29/12
to spaghett...@googlegroups.com
Grazie Daniele per la segnalazione!

Ma la frase "gli esperti selezionati presteranno la propria opera senza alcun onere economico per Regione Lombardia" cosa starà a significare??

Una volta sapevo che le consulenze si pagavano. Tanto più se uno era esperto e doveva superare comunque una selezione.
O forse è la prima fase di un piano per comprimere i costi della PA? Mah...

Daniele Crespi

unread,
Mar 29, 2012, 6:18:08 AM3/29/12
to spaghett...@googlegroups.com, spaghett...@googlegroups.com
mi appello al quinto emendamento :-)


Daniele Crespi
Function Service Mgr Servizi Innovativi e CRS

Lombardia Informatica SpA

korsh

unread,
Mar 29, 2012, 7:35:22 AM3/29/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ho visto che la regione Veneto ha pubblicato dati interessanti sull'ambiente http://dati.veneto.it/taxonomy/term/896 . Mi auguro che l'Arpa Lombardia segua presto l'esempio.

buon lavoro

ciao

ario
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