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Francesco Piero Paolicelli
Nov 18, 2017, 11:55:43 PM11/18/17
to spaghett...@googlegroups.com
Da follower a trendsetting.
Luci e ombre nel nuovo rapporto "OpenData Maturity in Europe 2017".
Nel 2017 gran balzo in avanti dell'Italia "This can be attributed to Italyhaving spent a lot of effort
on revamping the national Open Data Portal and defining new policies including stong national guidelines
in 2016, having fruitened into a renewed acceleration of Open Data maturity on this indicator by 2017" e ancora "Italy here is a perfect illustration of drive, coordination
around standards and core vocabularies providing a sustainable structure for data publishing."
Ma..
"In Italy, public administrations have not only begun to implement a datadriven
decision making policy, they have started to implement it, based on the use of Open Data."
Insomma complimenti ad Agid e DatiGov. Non credete?
piersoft
Alberto
Nov 19, 2017, 5:20:50 AM11/19/17
to Spaghetti Open Data
Secondo voi come si riconcilia questo successo con la percezione di un governo che invece non va avanti? E con la relazione della commissione parlamentare presieduta da Paolo Coppola, che è molto critica proprio rispetto al rafforzamento del back end (scarsa conoscenza e applicazione delle normative, CAD in particolare, scarsità drammatica di competenze, figure apicali non nominate etc, etc.)?
Francesco Piero Paolicelli
Nov 19, 2017, 1:55:41 PM11/19/17
to spaghett...@googlegroups.com
secondo me perchè è tutto lavoro di DatiGov con l'harvesting e di Agid con i vari vocabolari e ontologie (come è scritto nel report).
Anche l'EU denuncia uno scollamento con politiche di data decision driven e inoltre scrivono apertamente che l'italia è nella fase di transizione del CAD ..
Coppola ha evidenziato che questo governo ha spinto molto lato legislativo ma che l'attuazione fa acqua da tutte le parti.
Credo che il problema sia lì. Come ho suggerito durante l'OGP, mentre il MIUR ha fatto un Piano Nazionale Scuola Digitale (con molti limiti ma intanto è organico e declinato), attuato dalle Regioni e dagli snodi formativi, la Funzione Pubblica invece non ha un piano attuativo.
Molte Regioni sono autonome e sono avanti anche in ottica di coordinamento con le PA locali, ma molte altre sono al palo (figurati i Comuni).
Idem alcuni ministeri e sub-enti. La cultura dei dati è bassa così come è bassa la conoscenza del CAD e degli obblighi di legge.
"...Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" direbbe il sommo Poeta.
Il giorno 19 novembre 2017 11:20, Alberto <alberto...@gmail.com> ha scritto:
Secondo voi come si riconcilia questo successo con la percezione di un governo che invece non va avanti? E con la relazione della commissione parlamentare presieduta da Paolo Coppola, che è molto critica proprio rispetto al rafforzamento del back end (scarsa conoscenza e applicazione delle normative, CAD in particolare, scarsità drammatica di competenze, figure apicali non nominate etc, etc.)?
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Matteo Brunati
Nov 19, 2017, 2:23:49 PM11/19/17
to Spaghetti Open Data
Insomma complimenti ad Agid e DatiGov. Non credete?
Ciao spaghettar*,
il discorso è ampio (e il report l'ho solo scorso, ma torna utile la sintesi pubblicata in dati.gov.it[1]) ma in breve non sono felice, anche se è giusto riconoscere qualche passo in avanti.
Ovvero: sapendo che le sintesi e i report vanno sempre presi con le pinze, siano positivi o negativi, cosa emerge davvero per la cittadinanza dal lavoro sugli Open Data negli ultimi 2 anni? Quanti Open Data di qualità e a copertura nazionale sono stati pubblicati e vengono aggiornati, ad uso e consumo delle aziende e di noi cittadini tutti?
Ci sono dei miglioramenti, si stanno toccando molti elementi di un puzzle complesso, ma non vedo cambiamenti sistemici che faranno migliorare le cose nel breve termine. Avremo una riprogettazione in corso del ruolo e del backend di dati.gov.it, schemi e ontologie create in maniera formale che non è chiaro quanto verranno adottate (al di fuori del lavoro/stimolo delle persone di buona volontà), etc...
Insomma, vedo molto tech e poco rinforzo della governance, dei processi che dovranno usare la tech che è in fase di sviluppo dal Team Digitale, per dirne una.
Vedo molta enfasi a raccontare l'interno della macchina e poco impegno nel capire il reale impatto sull'ecosistema.
Difficile riuscire a stare al passo in questa fase per un non addetto ai lavori.
Molte cose fatte sono state frutto di richieste arrivate dalla società civile: bello per il feedback, meno bello per il lavoro che dovrebbe essere fatto comunque dal lato istituzionale. E che senza una precisa spinta, chissà che fine avrebbe fatto.
La lista di azioni presenti[2] ( nel piano triennale che sono in scadenza fa emergere la direzione positiva, che però è tutta da monitorare e da tenere d'occhio:
1- Integrazione tra il repertorio nazionale dei dati territoriali e il catalogo dati.gov.it
quando: 12/2017
2- Evoluzione dati.gov.it
entro: 12/2017
3 - Evoluzione del sistema SIOPE (SIOPE+)
"Conclusione realizzazione SIOPE+ (data di rilascio: giugno 2017) Realizzazione fase pilota (data di rilascio: dicembre 2017) Avvio di SIOPE+ (data di rilascio: da gennaio 2018)
4 - Definizione e approvazione del paniere dinamico di dataset (Agenda nazionale per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico)
entro: 4/2017 e rinnovo nel febbraio di ogni anno (segnato come completato nella pagina riassuntativa delle azioni)
5- tutti i dataset presenti nell'elenco delle basi dati chiave dovrebbero essere pubblicati nel DAF entro la fine del 2017 - https://elenco-basi-di-dati-chiave.readthedocs.io/it/latest/obiettivi.html
matt
[2] - https://pianotriennale-ict.italia.it/azioni/azioni.json lista fatta grazie al lavorone e agli stimoli di Andrea Borruso
Daniele Crespi
Nov 19, 2017, 3:31:06 PM11/19/17
to spaghett...@googlegroups.com
a volte quando leggo sti report mi sembra che quelli che l'hanno scritto vivano su un altro pianeta ...
personalmente quello che penso lo dico da anni , e in questa fase sono molto impegnato a far progredire l'OpenData in Lombardia,
Regione, enti regionali ed EELL
a breve pubblicheremo moltissimi nuovi dati della regione ... ed altri bei progetti sono partiti e daranno frutti in gennaio/febbraio
la recente delibera con cui finanziamo gli EELL se fanno OpenData sta avendo un bel successo, tireremo le somme dopo il 24
trovate tutto qui
abbiamo messo due condizioni :
1) dati "utili" , presi da un paniere che abbiamo definito noi , visto che non c'era
vedi Allegato B - Elenco dataset nella pagina sopra
2) pubblicazione automatica tramite API di publishing , perchè solo così il progetto è "sostenibile"
ho parlato con molti comuni e diverse software house che lavorano con i comuni e sono tutti contenti e impegnati a fare sul serio
l'anno prossimo lavoreremo con i comuni sulla "omogenizzazione" dei dataset in modo collaborativo e aperto
due cose:
1) non usiamo i LOD , ho provato a parlare di ontologie ad un paio di segretari comunali ma viste le espressioni facciali ho lasciato perdere
2) la nostra piattaforma di pubblicazione NON è OpenSource, la paghiamo e funziona
di entrambi gli aspetti non mi pento :-)
su dati.gov.it , pur apprezzando professionalità come quelle di Giorgia, mi limito ad osservare che dati.gov.it censisce 18.270 dataset
mentre https://www.sciamlab.com/opendatahub/ ne censisce 40.608
e inoltre ribadisco quanto ho detto più volte , la gente non va su dati.gov.it a cercare i dati,
prova ne è che il 60% degli accessi al nostro portale arrivano da Google e altri motori di ricerca
dati.gov.it mi ha portato 118 visite da inizio anno, il sito della provincia di Monza 11.198 , ovvero 100 volte di più
un solo articolo su MonzaToday ha portato 5.456 visite !
Google 140.000
sono dati su cui riflettere , almeno per me
del DAF non so cosa dire , l'ho perso di vista da un po .... sarà colpa mia, ma non ho capito a cosa serve
andiamo avanti spingendo sempre , prima o poi i frutti arriveranno
ciao
daniele
--
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Francesco Piero Paolicelli
Nov 20, 2017, 1:39:34 AM11/20/17
to spaghett...@googlegroups.com
non aggiungo altri commenti di merito a quelli che ho scritto prima ma solo per Daniele.
Regioni virtuose come la Lombardia (o il Trentino) hanno un ruolo a mio avviso di partnership nei confronti dell’Agid e DatiGov e fanno da cerniera con gli enti locali.
Siete i fratelli maggiori. Al posto tuo Daniele cercherei di implementare ontologie, LOD, e processi che si cerca di rilasciare a livello centrale magari migliorandolo ma non andando per la tangente.
I dati della Lombardia devono andare in circolo ma non perchè cosi hai qualche % in più di ritorno dal sito datigov ma perchè stiamo tutti cercando di remare per avere un ecosistema omogeneo e interoperabile.
Se esiste lo standard dcatapit e europeandataportal prende i dati da datigov (che ormai harvesta ogni 5 giorni) mi sembra un gran passo avanti no?
Dovreste sostenere il processo con le vostre competenze da primi della classe (senza ironia dico). dovreste essere il trendsetter ma che traina gli altri per mezzo di regole condivise.
Forse sono utipistico ma altrimenti a che serve avere agid datigov e piacentini?
facciamo arrivare risorse alla regioni e amen, no?
se c’è un perchè forte, il come si trova.
La domanda è: perchè ancora non c’è un perchè? :)
Piersoft
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Bertalan Ivan
Nov 21, 2017, 4:48:35 AM11/21/17
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Daniele,
ciao opendatari
Queste tue constatazioni di referral sono il motivo per cui, da praticante SEO di lunga data, ho pensato la struttura di mappiamo. I dati vanno raccontati e contestualizzati semanticamente oltre che ovviamente correttamente documentati (metainformazioni…. etc)
Torno a lurkare e con l’occasione vi abbraccio tutti.
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