Il giorno martedì 7 luglio 2020 17:29:27 UTC+2, Leonardo T ha scritto:
> Allora Andrea, te l'ho detto e te lo ripeto: non intendo umiliarti, però è oggettivo che tu in certe situazioni ti riveli un po' scarso. Dunque in queste situazioni dovresti almeno essere abbastanza furbo da non metterti.
Allora io notoriamente di ebraismo so una ceppa, non ironicamente: so davvero una ceppa.
Detto questo, oggi il mio rabbino spreferito mi scrive ciò:
"E' nota la storia del centurione romano che aveva voglia di tormentare un poco gli ebrei e ando' a chiedere al rabbino piu' famoso, Shammai, "spiegami la tua religione in tre battute, il tempo che ci metto a cadere se cerco di stare su un piede solo con l'armatura addosso" Shammai irritato lo caccia in malo modo, si dice con i l regolo che a quanto pare in quel periodo i rabbini si intendevano di architettura, o facevano i mutratori.
Il centurione capisce che non e' aria e si reca allora dal concorrente piu' famoso di Shammai, un certo Hillel, ripete la domanda e riceve una famosa risposta "Ama il prossimo tuo come te stesso" (che i cattocom credono sia roba loro invece stava nella Torah ben prima che Gesu' fosse nato) e aggiunge: il resto è commento, va e studia." (
https://groups.google.com/forum/…)
Dunque, l'episodio è in effetti abbastanza famoso, ma
da dove salta fuori che il postulante fosse un "centurione romano che aveva voglia di tormentare un poco gli ebrei"? Su
sefaria.org ho trovato questo: "There was another incident involving one gentile who came before Shammai and said to Shammai: Convert me on condition that you teach me the entire Torah while I am standing on one foot. Shammai pushed him away with the builder’s cubit in his hand. This was a common measuring stick and Shammai was a builder by trade. The same gentile came before Hillel. He converted him and said to him: That which is hateful to you do not do to another; that is the entire Torah, and the rest is its interpretation. Go study."
E dunque:
1. Non risulta che fosse né un centurione, né un romano.
2. Non si parla di "armatura".
3. Hillel non dice: "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Levitico 19,18), ma "non fare agli altri ciò che è odioso a te", un aforisma abbastanza innovativo, mi pare, che anche se per Hillel riassume "l'intera Torah", nella Torah codificato così non si trova (si trova invece in un filosofo greco, tal Pittaco!)
Ma forse il tizio cita un'altra fonte? Boh.