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Un chiarimento sull'alternatore

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nik

unread,
Apr 9, 2003, 5:18:44 PM4/9/03
to

Sull'alternatore vi sono diversi fili fra i quali distinguiamo i
principali per la ricarica della batteria e un particolare cavetto
collegato al morsetto D+ che e' quello che fornisce la massa alla spia
del generatore quando il motore e' fermo.
Vorrei sapere a cosa e' collegato internamente questo morsetto visto
che quando l'alternatore viene posto in rotazione diventa "positivo" e
fa spegnere la relativa spia.
Inoltre vorrei sapere se e' sempre questo contatto che fornisce
l'eccitazione variabile ai campi dell'alternatore regolando quindi
l'erogazione della corrente di ricarica (parlo degli alternatori con
regolatore di tensione esterno).

Grazie

francesco

unread,
Apr 10, 2003, 4:51:11 PM4/10/03
to
nik wrote:


> Inoltre vorrei sapere se e' sempre questo contatto che fornisce
> l'eccitazione variabile ai campi dell'alternatore regolando quindi
> l'erogazione della corrente di ricarica (parlo degli alternatori con
> regolatore di tensione esterno).

Questo contatto (bosch) fornisce l'eccitazione al regolatore interno
attraverso la lampadina stessa o una resistenza

8tto

unread,
Apr 11, 2003, 3:31:53 AM4/11/03
to
nik wrote:
> Sull'alternatore vi sono diversi fili fra i quali distinguiamo i
> principali per la ricarica della batteria e un particolare cavetto
> collegato al morsetto D+ che e' quello che fornisce la massa alla spia
> del generatore quando il motore e' fermo.
> Vorrei sapere a cosa e' collegato internamente questo morsetto visto
> che quando l'alternatore viene posto in rotazione diventa "positivo" e
> fa spegnere la relativa spia.
E' collegato all'avvolgimento di eccitazione.
L'avvolgimento di eccitazione negli alternatori sincroni è avvolto sul
rotore. Tale avvolgimento genera un campo magnetico, rotante in quanto il
campo ruota.
Sugli avvolgimenti di indotto (statore) viene quindi indotta una tensione,
di frequenza proporzionale alla velocità di rotazione e di intensità
proporzionale al quadrato del flusso magnetico indotto.

> Inoltre vorrei sapere se e' sempre questo contatto che fornisce
> l'eccitazione variabile ai campi dell'alternatore regolando quindi
> l'erogazione della corrente di ricarica (parlo degli alternatori con
> regolatore di tensione esterno).

Esatto, ma il principio è identico per quelli con regolatore integrato.
Occhio che quella che viene regolata è la tensione, non la corrente (che
dipende solo da quanti utilizzatori hai collegato).
Il problema è proprio quello: al crescere della corrente richiesta, la
resistenza interna degli avvolgimenti di statore dà luogo a una caduta di
tensione. Il regolatore se ne accorge e reagisce aumentando la tensione
sull'avvolgimento di rotore. Questo provoca un aumento del flusso magnetico
e quindi una crescita della tensione indotta sugli avvolgimenti di statore.
Quando l'assorbimento di corrente cessa, la tensione tende a salire. Allora
il regolatore riduce la tensione di rotore, il flusso cala e il tutto si
riequilibra.

--
Ciao,
8tto


Allegro1100

unread,
Apr 11, 2003, 3:55:58 AM4/11/03
to
"8tto" wrote

> E' collegato all'avvolgimento di eccitazione.
> L'avvolgimento di eccitazione negli alternatori sincroni è avvolto sul
> rotore. Tale avvolgimento genera un campo magnetico, rotante in quanto il
> campo ruota.

^^^^^^^^^

Volevi dire l'avvolgimento? ;-P

--
Ciao!

A.°

Lancia Fulvia 2c '66 - Austin Allegro 1100 deluxe '77
Opel Kadett 1.2 sc '87 - Ford Sierra 2.0 Ghia '88


8tto

unread,
Apr 11, 2003, 4:18:41 AM4/11/03
to
Allegro1100 wrote:
> "8tto" wrote
>
>> E' collegato all'avvolgimento di eccitazione.
>> L'avvolgimento di eccitazione negli alternatori sincroni è avvolto
>> sul rotore. Tale avvolgimento genera un campo magnetico, rotante in
>> quanto il campo ruota.
> ^^^^^^^^^
>
> Volevi dire l'avvolgimento? ;-P
Intendevo il campo!
Solo che non mi sono spiegato.
Se prendo un avvolgimento e ci faccio passare una corrente continua, creo un
campo magnetico stazionario. Cioè perfettamente equivalente a quello
generato da un magnete permanente, una calamita insomma.
Per avere trasferimento di energia tra rotore e statore di una macchina
elettrica, il campo deve essere rotante.
Per generare un campo rotante ci sono due sistemi:

- far ruotare meccanicamente un campo stazionario: quindi far ruotare una
calamita (motore a magneti permanenti) oppure un avvolgimento percorso da
corrente continua (altrnatore sincrono)

- tener fisso l'avvolgimento e utilizzare corrente alternata (motore
asincrono).

--
Ciao,
8tto


Allegro1100

unread,
Apr 11, 2003, 4:44:17 AM4/11/03
to
"8tto" wrote

> > Volevi dire l'avvolgimento? ;-P
> Intendevo il campo!
> Solo che non mi sono spiegato.

<zac!>

> Per generare un campo rotante ci sono due sistemi:
>
> - far ruotare meccanicamente un campo stazionario: quindi far ruotare una
> calamita (motore a magneti permanenti) oppure un avvolgimento percorso da
> corrente continua (altrnatore sincrono)

Certo, siamo d'accordo, in questo caso quindi il campo ruota perche' ruota
fisicamente l'avvolgimento.
Tu avevi detto che il campo e' rotante perche' ruota!!!
Lapalissiano... ;-)

8tto

unread,
Apr 11, 2003, 4:58:55 AM4/11/03
to
Allegro1100 wrote:
> Tu avevi detto che il campo e' rotante perche' ruota!!!
> Lapalissiano... ;-)
In questo caso, sì!
Meno lapalissiano che ci sia un campo rotante quando gli avvolgimenti sono
fermi...

--
Ciao,
8tto


nik

unread,
Apr 12, 2003, 6:25:23 AM4/12/03
to
On Fri, 11 Apr 2003 09:31:53 +0200, "8tto" <8t...@despammed.com> wrote:

>cut...


Ti ringrazio per la cortesia.
Non e' che magari avresti uno schema dettagliato sottomano ?

Ciao


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