Il 10/02/2015 01.45, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>> On Sun, 08 Feb 2015 13:47:40 +0100, Soviet_Mario wrote:
>
>>> Il 08/02/2015 03.16, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>>>> On Sat, 07 Feb 2015 12:44:48 +0100, Drizzt do'Urden wrote:
>>>
>>>>
http://www.celsiuspanel.it/confronti-sistemi-riscaldamento/
>>>
>>> Per capire cosa puo' o non puo' l'emissione infrarossa, rimandate ai
>>> vostri ricordi di una giornata a sciare in montagna con una bella
>>> giornata di sole, con ad esempio, temperatura dell'aria -15/-20 gradi
>>> Celsius, senza un filo d'aria (ovvero senza vento).
>>>
>>> Cio' che si nota e' che stando al sole, si ha un tale conforto da
>>> potere prendere il sole anche in costume da bagno (e qualcuno lo fa).
>>
>> premesso che io trovo Sconfortevolissimo (al sole intendo) avere metà
>> del corpo arrosto e l'altra metà in freezer, a meno di non fare come le
>> navicelle, che non a caso hanno un movimento tipo girarrosto ...
>
> Lei l'ha provato ?
> Evidentemente no.
non quello, mi riferivo che so bene cosa sia il
riscaldamento infrarosso senza scopi ricreativi (v. il
discorso delle vecchie stufe pre modifiche)
> Io si, e so che funziona.
de gustibus. Io lo detesto, ma non prendo nemmeno il sole,
anzi, al sole faccio come i Tuareg, mi copro più possibile,
di colori chiari
>
> Provo una qualche spiegazione scientifica del perche' la sua battuta
> non sta in piedi.
>
perché non è una battuta, è la mia PERCEZIONE. Non credo che
richieda particolari giustificazioni.
CUT
>
>> Il punto è che :
>> 1) il sole è una sorgente con T superficiale di qualche
>> migliaio di gradi ma soprattutto :
>> 2) nelle condizioni citate, magari sforna ancora qualcosa
>> come 600-800 W / mq irraggiato.
>
> Esatto. Quindi per avere un "calore solare" bastano meno di 800W.
> Vuole paragonare questo valore ai 4000 W termici di un grosso termosifone ?
cosa non era chiaro ?
Evidente molto, visto che si tenta di confrontare 800 W/mq
con 4000 W (totali), ossia un'energia con un'illuminamento o
densità di energia. Da un confronto del genere, cambiando a
piacere una delle due superfici emittenti, si può ottenere
quel che si vuole.
>
>> Ora per realizzare un illuminamento anche solo dimezzato, quanta potenza
>> elettrica serve per riscaldare tutte le facce murarie (non dico
>> integralmente, ovvio, ma semplicemente avere punti di emissione su tutti
>> i lati per non dover fare le navicelle spaziali su sedie girevoli) ?
>
> Ecco l'ottusita, cacciata dalla porta, che rientra dalla finestra.
> Mi sono dilungato ripetutamente che non ci sono magie, e che c'e' in
> effetti un "trucco" ed e' quello di evitare di riscaldare i muri.
> E lei mi ritorna di nuovo sui muri ?
l'ottusità puoi cacciartela sorridente laddove non batte il
sole. Io dico un mio parere su un genere di riscaldamento
che conosco, sia per come era casa mia, sia per avere
tagliato ferro per ore in un capannone scaldato così. E
trovo, opinione personale, che abbia un disconfort totale.
Per cui ritorno certamente sui muri. A me non interessa se
siano caldi o meno, ma mi interessa che da ogni direzione
arrivi lo stesso calore, e da nessuna "in eccesso", perché
fastidioso, e da nessuna il vuoto siderale, perché pure
fastidioso. Siccome in casa tutto attorno abbiamo i muri e
non altro, le condizioni al contorno quelle sono
>
>> Se hai 100 W, devi fare come i monaci tibetani che si nascondono la
>> sorgente termica sotto il gonnone, il cero appeso tra le ginocchia
>
> Ho scritto 400 (quattrocento) watt.
beh, ma a distanza superiore.
>
> Eppure lei stesso ha fornito i numeri giusti, ma non pare trarre
> conclusioni razionali dagli stessi.
>
> Grosso modo l'area coperta e' intorno al metroquadro e quindi
> si puo' riferirsi direttamente ai suoi 600-800W citati.
> Ma quella e' la potenza per una emissione per essere confortevoli
> a pelle nuda.
che troverei assolutamente discomfortevole.
> E come citava, non e' gradevole passare dall'equivalente di oltre
> 30 Celsius a temperature gelide (la parte della casa non irradiata).
> Quindi probabilmente si preferisce girare vestiti e non a pelle nuda.
>
> Naturalmente se lei e' uno di quelli che afferma il diritto di girare
> solo in mutande per casa anche in pieno inverno, il discorso e' chiuso
macché, non c'entra, dormo persino vestito, e non prendo il
sole d'estate.
> (ma per altri motivi), invito solo a riflettere che costoro fosse e'
> meglio si prendono in considerazione l'energia nucleare.
>
> Insomma, con normale vestiario invernale (canottiera mezze-maniche,
> piu' una maglietta o camicia a maniche lunghe ed un gilet non sarebbe
> male) bastano anche 400W per metro quadro.
non è chiaro se si intende 400 W emessi da un pannello di 1
mq (Che sono anche 400 W totali), caso in cui si congela in
tre quarti del corpo, e si sta bene forse per 1/4 stando
vicino al pannello),
o se sia la densità di potenza emessa da una superficie di
dimensione indeterminata, caso in cui non si può dire molto
se sia tanto o poco. Se è l'intera parete a irraggiare,
diventa praticamente un grill
>
>>> Ma appena si va all'ombra (passando sotto un albero oppure girando
>>> dietro un edificio) sentiamo la reale temperatura di -15/-20 gradi
>>> Celsius, ovvero gelido.
>>
>> eh, ma purtroppo al sole metà del corpo è sempre e comunque in ombra, a
>> meno di non dotarsi di spin
>
> Cosa non capisce delle implicazioni di:
>
> "senza un filo d'aria (ovvero senza vento)"
che l'irraggiamento dalla mia pelle verso l'esterno non
richiede vento. Coi muri freddi sto male in casa, e tengo
persino il berretto. Io non parlo per sentito dire, l'anno
che ho rifatto il tetto avevo la casa così fredda che non
attaccavano i termostati dei frighi, e usavo solo una
ghinette (di ghisa) e mi arrostivo le mani e la fronte,
stando ghiacciato altrove.
>
> ?
>
> Se non ci e' arrivato, glielo spiego.
che generoso ! Il punto è che la convezione può al limite
aggravare il discomfort, ma purtroppo non è essenziale.
>
>>> Questo esempio ci fornisce due caratteristiche del riscaldamento ad
>>> infrarossi:
>>>
>>> a) la notevole efficacia che vale una differenza anche di 50 gradi
>>> Celsius (da -15 a +35 Celsius, la temperatura minima a cui e'
>>> confortevole prendere il sole in costume da bagno) nella temperatura
>>> percepita
>>
>> boh, sarà, ma io la odio.
>
> La solita visuale miope di chi e' ignorante di qualcosa.
buahahahahahaha.
> Perche' pontifica cosi' di cio' che evidentemente non ha mai provato ?
forse perché l'ho provato in tutte le salse, e alla fine per
la disperazione sono arrivato ad aggiungere degli scafandri
per tramutare delle stufe infrarosse in stufe convettive.
Tra l'altro il discomfort non era soltanto "a casa fredda",
ma anche "a casa calda", ossia trovo proprio fastidioso
l'irraggiamento infrarosso diretto, mi da la sensazione
della pelle riarsa, che scotta (mentre stare in una stanza a
muri freddi mi fa gelare le orecchie e il naso).
> E se la sua esperienza si basa sui riscaldatori ad infrarossi da
> esterno che pare di moda da certi bar, le assicuro che non c'e'
> paragone tra utilizzare un riscaldatore infrarosso in ambiente
> interno.
non so, in un capannone il vento non c'è, e forse è una via
di mezzo, ed è il sistema che usa il mio amico ferraiolo.
>
>> E devo dire che la conoscevo bene mio
>> malgrado, quando avevo le stufe in lamiera (selfmade) :
>> al II piano, dove arrivava solo l'aria calda x convezione,
>> si stava da dio.
>> Al primo avevi
>> 1) la testa bollente,
>> 2) i piedi gelati,,
>> 3) una faccia cotta e una cruda (rispettivamente quella rivolta alla
>> stufa vs quella in ombra).
>
> Chiarissimo. E, secondo lei, di che potenza infrarossa si trattava ?
> Azzardo un 4000 kW / m2 ?
> Il troppo storpia (ed una nota: mai trattare di fisica tecnica con un
> chimico ...)
si, era troppa certamente, e ciononostante mi capitava dopo
uno spegnimento di manutenzione, coi muri freddi, di patire
il freddo anche quando poi la stufa tirava.
>
>> Dopo il primo anno ci ho messo attorno due scafandri
>> autoventilati, e sono diventate convettive pure, e a quel punto è
>> diventato accettabile anche vivere nella stessa stanza degli stufoni
>> (che cmq al troppo sparavano tipo 15-20 kW l'una, calcolando quanti q di
>> legna mangiavano nelle 24 ore di accensione perpetua)
>
> E secondo lei e' la stessa cosa dei 100W che LEI ha citato ?
l'ho citato come esempio di calore portatile, mica di
impianto di riscaldamento. E tra l'altro l'ho citato come
esempio di sopravvivenza senza comfort : i testicoli caldi,
la crapa gelata.
> I casi sono due:
> - ha grossi problemi con la razionalita e la logica
> - sta semplicemente usando tecniche dialettica sgradevoli (minimizzando
> in modo evidente la "proposta" ed esagerando enormente l'esempio "contro")
la trovo una tecnica risparmiosa ma molto sgradevole, tutto qui
> Se e' cosi': ma perche' lo fa ? (ovviamente se non e' cosi', non c'e'
> alcuna spiegazione da dare)
invece c'è : la trovo non comfortevole. Punto. Il 3D si
intitola sbizzarritevi con le analisi :)
>
>>> b) il "vantaggio" dell'infrarosso si ha solo nel campo diretto d'azione
>>> degli emettitori. delle lampade infrarosse
>>
>> si, sono sempre aspetti della stessa medaglia : essere un riscaldamento
>> "vettoriale", assolutamente anisotropico
>
> ?
mai discutere di fisica "non tecnica" con un ing di un certo
tipo :)
>
>>> Sulla efficacia, considerate che nei capannoni e magazzini con soffiti
>>> alti, se gli operatori possono essere "irradiati", si puo' risparmiare
>>> consumando un decimo dell'energia che quella necessaria per riscaldare
>>> tutto il locale, ovvero un oggetto come questi:
>>
>> vero, si risparmia, ma ci si sta di merda.
>
> FALSO. Punto.
stocazzo. Ci ho fatto lavori per interi pomeriggi di
inverno, quando mi tagliavo i pezzi per i serramenti. Si sta
di merda. Prova sul serio, senza materassino e senza sole.
>
>> Il capannone del mio
>> ferraiolo di fiducia è alto una dozzina di metri e ha solo un po' di
>> quelle lampade a gas con riflettore conico in testa).
>
> Se si sta male, significa un errato dimensionamento, una errata
> installazione ...
ovvio, vogliono risparmiare. Se vuoi stare bene, spendi più
che con la caldaia
> oppure lei non era correttamente vestito, oppure
eccerto, vado a maneggiare ferri in maglietta di inverno !
> peggio, l'ambiente ha portoni che si aprono ogni tot di volte, con
> e discrete correnti d'aria. Lei a casa sua vive in questo condizioni ?
grazie al cielo ora ho solo stufe ventilate, e le tengo 24
ore accese, sicché i muri sono a T ragionevole. Cmq sto
completamente vestito e
>
>> Io tengo il
>> berretto pur di non avere la testa irraggiata (in compenso dalla vita in
>> giù rimani congelato e ahmen).
>> Consuma pochissimo, ma non sarebbe tanto diverso da non avere niente.
>
> Se ha la testa irraggiata come citato con "troppa violenza" NON puo'
> consumare pochissimo.
questa era una battuta, ovviamente chiedere di distinguerle
è troppo
> Stiamo esagerando sempre di piu': ancora una
> volta, trovo sgradevole chi discute in questo modo, partendo da
> esagerazione e poi ricamandoci sopra sempre di piu', in una
> auto-esaltazione della denigrazione.
ma che denigrazione ? Ho solo detto che la trovo una
soluzione detestabile, per come l'ho incontrata.
>
>> Molto diverso è il caso di un infrarosso A PAVIMENTO e a T bassa, perché
>> in quel caso la pur poca convezione ascendente aiuta a moderare i
>> gradienti percepiti (imho cme è meglio un convettivo "laminare" puro,
>> come l'acqua a 40°, che di emissione ne fa poca)*
>
> Certo, se lei e' ricco
no, infatti non l'ho potuta fare. Anzi, persino le stufe ho
dovuto costrirmi da solo (oltre ai serramenti)
> (oggi per essere "benestanti" nel modo da lei
> descritto, e da molti ancora ritenuti un "diritto", piuttosto che una
> "fortuna", occorre essere ricchi, e molti italiani stano scoprendolo
> nel modo piu' duro: buona fortuna, vediamo se un fallimento tipo
> "repubblica di Weimar" vi sveglia a sufficienza. O forse mi fatte
> come Umberto D.
>
>
http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_D.
>
> che ha trovato piu' dignitoso suicidarsi che invece prendere atto della
> realta' e reagire. Ma lui almeno aveva una scusa: era vecchio e quindi
> stanco della vita. Ed un viziato:
>
> "Tornato a casa trova la sua camera occupata momentaneamente da una
> coppietta a cui la padrona ha subaffittato la stanza in sua assenza:
> egli protesta ..."
>
> La padrona di casa ha imposto quello che altri ceti, la "casta umile"
> fa normalmenet quando non puo' permettersi un appartamento da soli:
> si convive: sara' uno zio, la nonna, apportatori di una pensione
> minima che contribuisce a pagare l'affitto. Oppure si convive con un
> amica/amico (che le solite malelingue vanno subito ad insinuare che
> sarebbero lesbiche/gay ed invece si tratta solo di convenienza economica).
>
> Va bhe', fine divagazione.
cmq, sono tutto fuor che ricco. E vivo da povero più di
quanto non sia di fatto, tra l'altro.
>
>> * ora come ora non esiste un raggiante puro a pavimento, perché dovrebbe
>> avere intercapedine isolante stile vaso dewar tra superficie calda e
>> superficie (trasparente) calpestabile. Era un esempio puramente
>> virtuale.
>
> Se uno e' padrone della sua casa puo' certamente puntare a cambiare
> tutti gli infissi ed isolare, installare scambiatori a recupero di
> calore, etc.
se ci ha i soldi. Io non ce li avevo, e gli infissi li ho
fatti di ferro e PET. Ma non sono malaccio perché sono in
doppia coppia, come fanno gli svedesi, e la cassa d'aria
smorza parecchio.
>
> Ma magari chi e' in affitto avrebbe qualche problemuccio, specie
> considerando che rischia di non rientrare della spesa entro la
> fine del contratto d'affitto (per esempio, il padrone, uno di
> quelli scottati in passato, preferisce ogni 4 anni cambiare inquilino
> per "principio", visto che piu' e' lungo il rapporto, piu' c'e' il
> rischio di una mentalita' da "diritto acquisito").
>
>>>
http://www.h-mac.com/gas-infrared-heaters.html
>>>
>>> permette di consumare sull'ordine di un decimo del gas che l'utilizzo
>>> della ordinaria caldaia a gas.
>>
>> confermo per sentito dire. Io però percepisco un comfort di un
>> centesimo, sicché imho il rapporto costi benefici è peggiore
>> dell'assenza di riscaldamento. Meglio indossare un abito termico a
>> resistenza, come lo scaldasonno
>
> Una soluzione del genere puo' bastare con 10W ovvero non serve portarsi
> dietro la spina, ma basta infiliarsi nel calzino una batteria al litio
> di dimensioni ragionevoli (vedi tutte da moto riscaldate). Ma
> e' un salto concettuale ancora piu' forte che passare all'infrarosso.
funzionerebbe. Ma il secondo anno ammuffiscono i muri,
perché fanno troppa condensa. Purtroppo so anche questo per
esperienza diretta, sempre dell'annus horribilis del tetto
rifatto in dicembre.
> CUT
>> Salvo disseminare tante piccole sorgenti un po'
>> dappertutto. In quel caso probabilmente funzionerebbe bene, ma non l'ho
>> mai visto implementato
>
> Se per "dappertutto" intende irradiare anche dove non c'e', ha fallito
> lo scopo di risparmiare energia (e certamente non risparmia soldi).
no, solo se sono always-on. Se i pannelli ci sono, ma si
spengono quando non risiedi, allora funge. Se però non ci
sono, si ricasca nel discomfort
>
>>> Insomma, non si crea nulla da nulla,
>>> semplicemente si sfrutta al massimo l'energia a disposizione, ponendola
>>> dove serve, ovvero "su di voi", invece di riscaldare muri, mobili e ...
>>> l'aria esterna (a causa delle perdite dai muri).
>>
>> non è esatto che non scaldi muri e mobili : dipende da quanto sono
>> riflettenti.
>
> Devo tagliarla "fina" ?
>
> Tutta l'energia che finisce sui muri e sui mobili si puo' ritenere
> assorbita. Ma dubito che il risultato (specie sui muri) sia di un
> apprezzabile riscaldamento.
appunto, volevo sottolineare che non è che tizio si trova
nel fuoco di una parabola che gira che rigira, di rimbalzo,
si becca tutta l'emissione. Una parte preponderante finisce
persa ingoiata da altre superfici e non dal suo corpo
> Per riscaldare i muri ha bisogno di
> potenze ben superiori a quelle necessarie per "cuocere" una bistecca
> umana.
ma gran parte finisce proprio lì
>
> Ma la questione e' che lei irradia solo su un metro quadro e buona
> parte (si spera) vada su una persona.
ma non scherziamo ! Perchè mai dovrebbe ? Una persona con
2,5 mq di superficie, che diciamo abbia una sezione captante
di 1 mq, corrisponde ad una frazione esigua della superficie
passiva totale interna di una stanza, pure calcolando solo
la perimetrale che è ortogonale al pannello. E ne cattura
una quota pure minoritaria.
Solo in una stanza di specchi catturerebbe tutto la persona
>
>> Anche lo stesso vetro assorbe bene l'IR.
>
> Non usa le tende d'inverno ?
no, ho già poca luce così. Uso le persiane di notte.
> In ogni caso, chi punterebbe la fonte infrarossa verso le finestre ?
chi ha come unico muro libero uno che da su una finestra
magari ? Alla fine uno installa dove può.
>
>> Quel che è indubbio è che non si riscalda l'ARIA (che è trasparentissima
>> all'IR), e questo rende l'inerzia termica del sistema molto bassa, è
>> subito operativo.
>>
>> Cmq, viste le potenze in gioco necessariamente basse (è elettricità pura
>> usata con COP unitario), le superfici murarie irraggiate non diventano
>> calde, semplicemente ingoiano quella manciata di watt e le dissipano
>> via.
>
> Esatto. Ed e' con questo che intendevo "non riscalda muri e mobili ...",
> ci vogliono potenze superiori di un ordine di grandezza.
>
>>> Avrete capito che in ambito domestico non si puo' pensare di utilizzare
>>> totalmente un riscaldamento ad infrarossi, ovvero e' necessario
>>> combinare con un buon isolamento termico oppure con una fonte di calore
>>> convenzionale. Cio' che l'infrarosso puo' permettere e' di ridurre la
>>> temperatura da impostare anche a solo 15 Celsius (se accettate di
>>> vestirvi con un maglione in casa), a patto che nei punti in cui
>>> rimanete fermi (la scrivania, la poltrona, etc.) sono "coperti" da
>>> emettitori ad infrarossi.
>>
>> si infatti : è l'approccio (efficientissimo) tipo tibetano, generi il
>> calore solo dove stai.
>
> La smetta con questo "ottuso" sarcasmo (ottuso perche' non sa neanche
> di cosa si tratta e risulta piu' che evidente dalla sua "mancanza" di
> argomentazioni decenti).
dovresti fare un corso di senso dell'umorismo DeBoni
cosa che infatti non ho detto. Anzi ho detto esattamente che
fa da tampone
>
>>> se le fonti emittenti infrarosse
>>> sono ben disposte, e quindi le zone "non coperte" sono solo zone di
>>> passaggio, non e' cosi' sgradevole come invece potreste immaginare.
>>
>> si con questa clausola della collocazione estensiva potrebbe andare.
>
> E sia chiaro: si accendono solo quelle ove sono presenti persone.
>
>> Purtroppo non l'ho mai vista implementata. Anche perché ho visto spesso
>> i bruciatori a GAS radianti, che sono ingombranti e pericolosi.
>
> E consumano ossigeno. E da qualche parte occorre apportare aria
> dall'esterno.
Nel capannone non ha camini, ma probabilmente in casa
dovrebbero essere canalizzati verso l'esterno (e ribadisco
che il sistema a gas, non spurgato, crea così tanto umido
che fa ammuffire i muri freddi).
Quello elettrico non l'ho mai visto usare, tranne che in
Canada o dove la corrente è gratis. Evidentemente per stare
realmente bene, consuma non poco.