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La caduta dei valori nel mondo occidentale.

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Pierfrancesco

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Aug 27, 2016, 7:23:37 PM8/27/16
to
Nel postare questo argomento su icr ho pregato che non mi si
rimproverasse la sua ovvieta' perche' ne ero perfettamente consapevole.

Viceversa ho subito attacchi feroci dichiaratamente motivati dalla
totale negazione della sussistenza dell'argomento.

La caduta dei valori nel mondo occidentale: alcuni esempi:

il 'rispetto': quasi completamente assente: si chiama in campo per
eccezione: es. "le sentenze vanno rispettate", "il voto degli inglesi
va rispettato" come ci fosse bisogno di dirlo; il messaggio implicito
e': non si deve rispettare niente salvo le sentenze, il voto degli
inglesi, ecc. Non voglio ritornare sulla tragedia di Charlie Hebdo, che
in presenza di maggiore rispetto (per le credenze religiose altrui)
forse sarebbe stata evitata, e questo senza voler discolpare in alcun
modo chi l'ha attuata.

"l'onesta' ": pensiamo a mafia capitale: non qualche deliquentello ma
una vera e propria organizzazione estesa a molte figure pubbliche
istituzionali di rilievo. E, a prescindere da questa, quanti nostri
politici sono stati indagati ? E' recente un servizio televisivo dove
Feltri con irruenza affermava nei confronti di un politico PD : "siete
dei ladri !", e questo politico non ha contestato alcunche';

"la sincerita' e la lealta' ": il loro contrario mi sembra (a seguire
la cronaca) cosi' diffuso da essere perfino istituzionalizzato:
pensiamo all'atteggiamento di molti funzionari di (non una) ma
parecchie banche nei confronti di clienti ignari, che si sono
addirittura affidati a loro. Si noti che questi funzionari non erano
mica dei criminali ma persone perfino 'apparentemente' di fiducia.

'la dignita': e' civile un paese dove alcuni suoi anziani vanno a
raccattare da mangiare nei cassonetti ?

'la non violenza' e 'la giustizia': la cronaca dei femminicidi e'
purtroppo settimanale; la microcriminalita' preoccupa molti italiani
(compreso me); quasi sempre il malintenzionato torna subito a piede
libero mentre la vittima che si e' difesa viene indagata e, in quanto
non abituata ad avere a che fare con giustizia, subisce una tensione
psicologica non indifferente;

'la famiglia (o l'unione)' o , se si preferisce la coppia: la
percentuale delle famiglie che si sfasciano e' confrontabile ormai con
quelle che 'resistono', con un lungo strascico di non poche tensioni e
sofferenze; mi preoccupo in particolare dei bambini, magari piccoli,
che avrebbero diritto di crescere in un ambiente di serenita' e di
amore.

'la fedelta' ": considerata un'optional: in un altro ng c'e' stato
perfino qualcuno che teorizzava che l'infedelta' facesse bene alla
coppia.

'la fiducia': chi si fiderebbe di uno sconosciuto che lo ferma per
strada ? Oppure in prima battuta penserebbe che e' uno che 'lo vuole
fregare '? Se non ricordo male e' cronaca recente di quella donna che,
inseguita dal suo uomo, che poi l'ha uccisa (bruciata mi pare) ha
chiesto aiuto ad auto che passavano ma nessuno si e' fermato: in
seguito interpellati costoro hanno affermato che non si sono fermati
per 'paura' non essendosi 'fidati' della richiesta di aiuto.

'la gentilezza ?' viene considerata debolezza.

'la correttezza ?': vengono attuate tecniche psicologiche di
persuasione cosi' sofisticate da consentire a qualcuno di dichiarare
candidamente: con una buona campagna pubblicitaria si puo' vendere
anche la merda.
...

--
Questo post vuole essere solo uno spunto di riflessione.
per contatti: pierf...@teletu.it

Pierfrancesco

--- news://freenews.netfront.net/ - complaints: ne...@netfront.net ---

Carlo Pierini

unread,
Aug 27, 2016, 8:31:40 PM8/27/16
to
CARLO
E' proprio così. Una cultura materialista che nega lo spirito non può avere che un dio materiale: il dio denaro. La nostra è una teocrazia del denaro, e tutti gli altri valori sono secondari.
Il rimedio? Dimostrare scientificamente l'esistenza dello spirito. In che modo? ...Lo so io...! ...Ha da venì Baffone...! :-)

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 27, 2016, 11:16:24 PM8/27/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 01:23:37 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
----------------------------------



estrapolo solo un paio di righe perchè in tutte ste cose ormai mi sento soffocare


> sofferenze; mi preoccupo in particolare dei bambini, magari piccoli,
> che avrebbero diritto di crescere in un ambiente di serenita' e di
> amore.


perchè gli adulti invece no?
io inizio a detestare davvero questa atmosfera al borotalco. Pare una sorta di nuova religione ... la venerazione dei bambini, tutto in funzione loro.
Sono il nuovo tabù ... voluto da chi? per cosa? .. forse per suggerirci come crescerli al meglio, secondo le direttive di chi in modo subliminale ma manco tanto, dà le direttive su come formarli per i propri fini?
Ma certo... sono vivi e devono vivere... ma come tutti quanti.
Altrimenti perchè si viene al mondo?... per essere sereni alcuni anni e poi soffrire crescendo, in funzione di altri che ne arrivano ancora per crescere e soffrire ancora, e così via?... sarebbe questo il senso della vita?
O non è, piuttosto, quello di esseri che si formano per camminare sicuri nella vita sapendo cosa vogliono, a cosa aspirano, e cosa intendono ottenere, che sia il frutto delle loro fatiche ma pure di scelte, non di costrizioni, e dia loro un senso e appagamento e realizzazione?
E invece... ecco una famiglia il cui padre non ha un lavoro, o un lavoro dignitoso, o che possa dare un senso al suo essere al mondo.. un padre preso da mille preoccupazioni e problemi e ansie e interrogativi circa il domani ... e una donna pure lei alle prese con mille necessità e impedimenti, oltre ai figli da accudire... e sogni frustrati, irrealizzabili... una vita spenta ... ma per carità ...che ad essere sereno sia il bambino!
Ma mi dici come può essere sereno un bammbino se ad essere sereno dovrebbe essere, secondo te, "soprattutto " lui? ... ma ci si è dimenticati che famiglia è un insieme in cui ciascuno risente della mancanza di serenità e di realizzazione degli altri componenti? ... un insieme in cui il sole splende per tutti di diritto, così che valga la pena di faticare?
Ma basta con questo anteporre i bambini a genitori e ad adulti in genere.
Il diritto alla vita, alla realizzazione e alla serenità appartiene a chiunque.
Solo così si può essere più sereni tutti.






thisDeadBoy

unread,
Aug 28, 2016, 2:26:33 AM8/28/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 01:23:37 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:

> La caduta dei valori nel mondo occidentale

Più che di caduta dei valori a me sembra incapacità nel riconoscerli.
Il che vuol dire aver demandato tutto all'utile, alla prassi.

Pierfrancesco

unread,
Aug 28, 2016, 11:15:54 AM8/28/16
to
ideap...@googlemail.com scriveva il 28/08/2016 :
Anche io !
Hai ricuramente mille ragioni.

Ti faccio notare che ho scritto: ".... in particolare dei bambini....."
potevo anche scrivere "e non solo", e' vero, ma mi sembrava cosi'
ovvio che l'ho sottinteso.

Ma sembra proprio che le ovvienta' siano una opinione ! (e non mi
riferisco a te ma a coloro che mi hanno contestato).

Pierfrancesco

unread,
Aug 28, 2016, 12:58:57 PM8/28/16
to
Carlo Pierini <pierin...@gmail.com> ha scritto:
Ecco, faccio notare a chi legge che io questo non l'ho scritto, tuttavia
mi aspettavo questo commento la cui ovvieta' e' lapalissiana (benche'
inspiegabilmente NON per alcuni).





> Il rimedio? Dimostrare scientificamente l'esistenza dello spirito.
>
Caro Carlo se alludi alla religione mi sembra una strada tutta in salita e
senza obiettivi inequivocabili.

Peggio: iniziative di questo genere provocano radicalizzazioni di segno
opposto !

Non solo: gia' da tempo IMO (ma lo afferma anche Fusaro) e' in atto una
feroce campagna di denigrazione della religione; questa denigrazione e' in
modo lampante al servizio di quel sistema economico di cui parliamo.

E' recente un servizio TV dove il ceo di Enel affermava candidamente (vado
a memoria): "quando si vuole introdurre un cambiamento e' necessario
individuare i gangli che gli si oppongono e provvedere a destrutturarli e
distruggerli."



In che modo? ...Lo so io...! ...Ha da venì Baffone...! :-)


--
Questo post vuole (vorrebbe) essere solo uno spunto di riflessione.
Per contatti: pierf...@teletu.it
Pierfrancesco

Carlo Pierini

unread,
Aug 28, 2016, 1:38:25 PM8/28/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 18:58:57 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
> Carlo Pierini <pierin...@gmail.com> ha scritto:

> > CARLO
> > Una cultura materialista che nega lo spirito non può
> avere che un dio materiale: il dio denaro. La nostra è una teocrazia del
> denaro, e tutti gli altri valori sono secondari.

> > Il rimedio? Dimostrare scientificamente l'esistenza dello spirito.

> > PIERFRANCESCO
> Caro Carlo se alludi alla religione mi sembra
> una strada tutta in salita e senza obiettivi
> inequivocabili. Peggio: iniziative di questo
> genere provocano radicalizzazioni di segno
> opposto !

CARLO
Lo so bene. Ma io non alludo alla religione, bensì alla scienza o, meglio, alla conoscenza. Tu probabilmente non hai seguito il mio discorso sul Principio di complementarità degli opposti (Materia e Spirito sono due opposti "naturali") e dello "stato dell'arte" attuale della mia ricerca ormai più che ventennale. Già ho sintetizzato le regole principali del Principio e il mio fine è quello di applicarlo alla Fisica. Un'idea assolutamente nuova: un nuovo cammino squisitamente razionale-conoscitivo che conduce ...a Dio, cioè al Principio ultimo. In questi 25 anni ho messo insieme una mole di osservazioni di diversi campi dell'antropologia (dalla psicologia alla neurobiologia alla simbologia alla storia della cultura) tutte profondamente convergenti e più che sufficiente a mostrare la fondatezza della sua universalità. Mi manca l'ultimo passo, forse il più arduo, quello appunto, di una dimostrazione nella Fisica. Ma se non hai seguito le mie chiacchierate il discorso è molto ampio e articolato.
Ma la conclusione è che ESISTE un cammino "scientifico" che conduce a Dio. Metto "scientifico" tra virgolette perché alludo ad una scienza riformata nei suoi postulati (ma non nei suoi risultati). Il marcio della nostra società non è nella "cattiveria" degli uomini, ma in una conoscenza del mondo ERRATA e quindi fuorviante, fonte di contraddizioni e di conflitti cruenti. E' il Sapere che va riformato, non la natura umana. "Words are virus" cantava Laurie Anderson.
Capisco che possa sembrare velleitario e smodatamente ambizioso; ma, come diceva un famoso fisico: "E' destinata al nulla quell'idea che non appaia immediatamente folle". :-)

> PIERFRANCESCO
> Non solo: gia' da tempo IMO (ma lo afferma anche Fusaro) e' in atto una
> feroce campagna di denigrazione della religione; questa denigrazione e' in
> modo lampante al servizio di quel sistema economico di cui parliamo.

CARLO
Fusaro è un ottimo oratore, colto, raffinato, ma ha molta confusione in testa. Non ha la minima idea del significato di religione e tantomeno di cosa sia la dialettica, per quanto ci giri oziosamente intorno (la dialettica è la variante filosofica della Complementarità degli opposti).

> PIERFRANCESCO
> E' recente un servizio TV dove il ceo di Enel affermava candidamente (vado
> a memoria): "quando si vuole introdurre un cambiamento e' necessario
> individuare i gangli che gli si oppongono e provvedere a destrutturarli e
> distruggerli."

CARLO
Quando si trovano i "gangli" giusti, quelli sbagliati si distruggono da soli




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ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 28, 2016, 1:57:50 PM8/28/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 17:15:54 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:

>
> Ti faccio notare che ho scritto: ".... in particolare dei bambini....."
> potevo anche scrivere "e non solo", e' vero, ma mi sembrava cosi'
> ovvio che l'ho sottinteso.
>
> Ma sembra proprio che le ovvienta' siano una opinione ! (e non mi
> riferisco a te ma a coloro che mi hanno contestato).
>



li hanno fatti diventare mostri sacri sti bambini...
si ritiene che davanti a loro ci si genufletta con tutto ciò che si trova alle loro spalle nella foto con bambino di turno. Schifezze più e schifezze meno da far passare col bambino.
Foto con bambino in ogni posto strategicamente importante per portare avanti scopi e finalità dei soliti che ci menano per il naso portandoci dove vogliono loro. Ce le mettono nel didietro... col bambino...
Noi siamo così scemi, per loro, da permettergli tutto ciò in cui viene cacciano dentro per un qualche verso qualsiasi un bambino.
Basta!



Chenickname

unread,
Aug 28, 2016, 3:20:29 PM8/28/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 01:23:37 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
____________________
Io penso che, piu' che i valori stessi, sia caduto il presupposto che pensavamo
tenesse in piedi tutti quei valori, Dio. *Dio e' morto* e prima di morire ha
fatto un altro danno: ha ostacolato il diffondersi di un'etica intersoggettiva
di origine utilitaristico/razionale che avrebbe potuto da sola sostenere quei
valori, magari non tutti, ma buona parte si'.

thisDeadBoy

unread,
Aug 29, 2016, 2:34:29 AM8/29/16
to
Il giorno domenica 28 agosto 2016 19:57:50 UTC+2, ideap...@googlemail.com ha

> li hanno fatti diventare mostri sacri sti bambini...

Ecco, vedi, il bambino è un perfetto esempio della moderna ignoranza
del valore. In sintesi oggi il bambino è visto come una risposta, in
realtà è una domanda. I diritti del bambino sono essenzialmente la
radicalità della questione per la quale si è adulti dando risposta.
Oggi la situazione è del tutto capovolta, l'adulto è incapace di risposta
e si imbambinisce sovrapponendo la risposta nel bambino.

Pierfrancesco

unread,
Aug 29, 2016, 2:07:38 PM8/29/16
to
Chenickname ha detto questo domenica :
Il mio (educato) dissenso a questa affermazione assume la connotazione
di un urlo inumano: "Dio non c'entra nulla !!!"

Quei valori hanno una "valenza" che IMO prescinde da ogni religione
(anche se molte religioni li fanno propri).

IMO un perfetto ateo li puo' (credo che sia MOLTO frequente)
condividere e praticare.

Sono certo che molti comunisti "duri e puri" e convintamente atei, di
qualche decennio, fa hanno combattutto tenacemente in nome di quei
valori.




> e prima di
> morire ha fatto un altro danno: ha ostacolato il diffondersi di un'etica
> intersoggettiva di origine utilitaristico/razionale che avrebbe potuto da
> sola sostenere quei valori, magari non tutti, ma buona parte si'.
>
Come avra' mai fatto ? (ma forse ho capito).

Sicuro che sia stato Dio ? O e' stato qualcuno che si spacciava come
suo esponente ?

Chenickname

unread,
Aug 29, 2016, 2:45:47 PM8/29/16
to
___________________________
Dai che mi hai capito! ;-)

Quei valori (anche se non tutti) sono validi di per se', perche' un popolo
che li ha fatti suoi e' piu' forte di uno che li ignori.

Ma da qualche secolo a sta parte (diciamo una ventina :-) ) quei valori
sono stati contrabbandati come virtu' a impronta religiosa: e' la religione
intesa come instrumentum regni che dice al popolo come comportarsi facendo
scendere dall'alto i comandamenti divini.
L'uomo si abitua, anche a livello inconscio dato che molti insegnamenti
sono propinati in tenera eta', a considerarli valori dipendenti dal proprio
credo. Per fare un esempio, quando e' onesto e leale si sente un buon
cristiano.
Parallelamente la cultura dell'uomo sviluppa un'etica laica che non ha
bisogno di Dio e che avrebbe all'incirca gli stessi valori. Ma questa e'
ostacolata dal paradigma precedente che, come tutti i paradigmi, si difende
con i denti fino all'ultimo.
Oggi noi abbiamo alcune generazioni e alcuni strati sociali che non credono
piu' nel Dio delle religioni e non sono ancora acculturati sull'etica laica,
donde la caduta apparente di quei valori.

Sono stato abbastanza chiaro, adesso, al di la' della metafora e della sintesi?

---

Se sono stato abbastanza chiaro, allora mi merito una digressione.
Tra quei valori ci hai messo la fedelta'.
Nei mammiferi la procreazione e' spesso organizzata ad harem. Il maschio
massimizza le probabilita' di trasmettere i propri geni massimizzando il
suo harem. La femmina massimizza il successo dei propri geni diversificando
geneticamente la propria prole (cambiando maschio). La fedelta' in una coppia,
mi dispiace, e' contro natura.

Chenickname

unread,
Aug 29, 2016, 6:20:02 PM8/29/16
to
Il giorno lunedì 29 agosto 2016 20:45:47 UTC+2, Chenickname ha scritto:
>
> ---
>
> Se sono stato abbastanza chiaro, allora mi merito una digressione.
> Tra quei valori ci hai messo la fedelta'.
> Nei mammiferi la procreazione e' spesso organizzata ad harem. Il maschio
> massimizza le probabilita' di trasmettere i propri geni massimizzando il
> suo harem. La femmina massimizza il successo dei propri geni diversificando
> geneticamente la propria prole (cambiando maschio). La fedelta' in una coppia,
> mi dispiace, e' contro natura.

____________________________
A proposito, ricordiamolo cosi':

https://www.youtube.com/watch?v=3_tZY3t108I

(Non avevo mai sentito recitare la velocita' della luce in miglia al secondo)

Carlo Pierini

unread,
Aug 29, 2016, 6:43:46 PM8/29/16
to
Il giorno lunedì 29 agosto 2016 20:45:47 UTC+2, Chenickname ha scritto:
> Il giorno lunedì 29 agosto 2016 20:07:38 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
> > Chenickname ha detto questo domenica :

>
> Se sono stato abbastanza chiaro, allora mi merito una digressione.
> Tra quei valori ci hai messo la fedelta'.
> Nei mammiferi la procreazione e' spesso organizzata ad harem. Il maschio
> massimizza le probabilita' di trasmettere i propri geni massimizzando il
> suo harem. La femmina massimizza il successo dei propri geni diversificando
> geneticamente la propria prole (cambiando maschio). La fedelta' in una coppia,
> mi dispiace, e' contro natura.

CARLO
Il gene egoista dice cazzate: tra i mammiferi sono sessualmente fedeli i pipistrelli, alcuni canidi (come i lupi e le volpi), certi primati (gibboni e alcune piccole scimmie del Nuovo Mondo), i castori del Nord America, pochi topi e ratti, la lontra gigante e alcuni roditori sudamericani, poche specie di foche e qualche antilope africana.
Message has been deleted

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 29, 2016, 8:02:33 PM8/29/16
to
Il giorno lunedì 29 agosto 2016 20:45:47 UTC+2, Chenickname ha scritto:

> Se sono stato abbastanza chiaro, allora mi merito una digressione.
> Tra quei valori ci hai messo la fedelta'.
> Nei mammiferi la procreazione e' spesso organizzata ad harem. Il maschio
> massimizza le probabilita' di trasmettere i propri geni massimizzando il
> suo harem. La femmina massimizza il successo dei propri geni diversificando
> geneticamente la propria prole (cambiando maschio). La fedelta' in una coppia,
> mi dispiace, e' contro natura.



sorry ma ci sono animali fedelissimi, e sono tanti ma tanti


https://www.google.it/webhp?complete=0&gws_rd=ssl#complete=0&q=animali+fedeli+in+natura






Chenickname

unread,
Aug 30, 2016, 3:53:22 AM8/30/16
to
___________________
Certo. In alcuni casi la selezione ambientale ha favorito la monogamia per
convenienza ed economia riproduttiva. Ad es. e' comprensibilissima la
monogamia nata nei pinguini per la difficolta' di cova in ambiente molto
freddo e la difficolta' di procacciamento del cibo durante la cova.

Ma di li' a trasformarlo in un *valore* culturale, il passo e' lungo.
Nel nostro mondo occidentale, appena sono caduti i valori cristiani piu'
forzati come questo, la voglia *archetipa* :-) di differenziare geneticamente
la propria discendenza ci ha rapidamente portato alla poligamia seriale.

Manco ce ne accorgiamo che siamo poligami seriali! :-)

Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 4:02:13 AM8/30/16
to
CARLO
I tuoi geni ti impediscono di vedere i sogni più alti dell'innamorato/a: l'eterna apparteneza. E' l'archetipo dell'Amore. La musica e la letteratura hanno versato fiumi di note e di inchiostro per cantare questo sogno. E non saranno i tuoi geni egoisti a cancellarne l'esistenza.

https://youtu.be/GIXPWFxcUwI

Chenickname

unread,
Aug 30, 2016, 5:08:59 AM8/30/16
to
___________________
Ottimo esempio di poligami seriali! :-)

Ma se tu stesso, in qualche post mi ricordo, hai vantato i tuoi successi con
le donne! Cose credi che ti spinga ad aver successo con le donne, se non la
volonta' di massimizzare le probabilita' di sopravvivenza dei tuoi geni?
Il duale, per la femmina, e' farsi ingravidare da piu' maschi, poche balle.

Poi ci sono le sovrastrutture, le idealizzazioni, la poesia, l'arte...
Ricordiamoci pero' che la maggior parte di questi aspetti nella storia sono
stati maschilisti. Se la poesia idealizza la donna, lo fa esaltando il suo
innamoramento da fanciulla per il principe azzurro, mentre se ricordiamo
una poetessa antica, ricordiamo Saffo! Esaltiamo la purezza verginale mentre
la fantasia sessuale piu' diffusa tra le donne e' la doppia penetrazione!

Ogni tanto bisognerebbe scendere dal pero.

Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 6:27:29 AM8/30/16
to
Il giorno martedì 30 agosto 2016 11:08:59 UTC+2, Chenickname ha scritto:

> > NICK
> > Nel nostro mondo occidentale, appena sono caduti i valori cristiani piu'
> > forzati come questo, la voglia *archetipa* :-) di differenziare geneticamente
> > la propria discendenza ci ha rapidamente portato alla poligamia seriale.
> > Manco ce ne accorgiamo che siamo poligami seriali! :-)

> CARLO
> I tuoi geni ti impediscono di vedere i sogni più alti dell'innamorato/a: l'eterna apparteneza. E' l'archetipo dell'Amore. La musica e la letteratura hanno versato fiumi di note e di inchiostro per cantare questo sogno. E non saranno i tuoi geni egoisti a cancellarne l'esistenza.
>
> https://youtu.be/GIXPWFxcUwI

NICK
Ottimo esempio di poligami seriali! :-)
Ma se tu stesso, in qualche post mi ricordo, hai vantato i tuoi successi con
le donne! Cose credi che ti spinga ad aver successo con le donne, se non la
volonta' di massimizzare le probabilita' di sopravvivenza dei tuoi geni?
Il duale, per la femmina, e' farsi ingravidare da piu' maschi, poche balle.

CARLO
E’ proprio vero che chi va con gli “orologiai ciechi” impara a …ciecheggiare.
Come sempre, vedi un solo aspetto delle cose, vedi solo una polarità del mondo e ignori l’altra. E’ la patologia intellettuale tipica del materialismo.
Leggi e impara qualcosa dal grande saggio svizzero:

"L'erotismo è per sua natura ambiguo e lo sarà sempre. [...] Esso appartiene da un lato all'originaria natura animale dell'uomo, la quale sopravvivrà fin quando l'uomo avrà un corpo animale; dall'altro lato l'erotismo è apparentato con le forme più alte dello spirito: ma fiorisce soltanto quando spirito e istinto trovano il giusto accordo. Se l'uno o l'altro aspetto manca ne deriva uno squilibrio o una unilateralità che degenera facilmente nel morboso. Un eccesso di animalità svisa l'uomo civilizzato, troppa civiltà crea animali ammalati". [JUNG: Psicologia dell'inconscio - pg.67]

NICK
Poi ci sono le sovrastrutture, le idealizzazioni, la poesia, l'arte...

CARLO
Hai detto bene: “...poi CI SONO...”! E non si tratta di epifenomeni illusori di una sessualità deviata o repressa, come pensava l’ennesimo orbo della cultura materialista, il Dott. Sigmund, ma si tratta dell’altra polarità del nostro essere umani, il cui svilimento da parte dell’io si paga a caro prezzo, si paga con la teocrazia del denaro nelle società moderne e con il conseguente degrado di tutti i valori superiori. Questa Scienza del cazzo, che vede solo atomi, istinti, e geni egoisti, sradica l’uomo dall’ALTRA colonna del suo essere: la ricchezza dell'interiorità.

CARLO
Ricordiamoci pero' che la maggior parte di questi aspetti nella storia sono
stati maschilisti. Se la poesia idealizza la donna, lo fa esaltando il suo
innamoramento da fanciulla per il principe azzurro, mentre se ricordiamo
una poetessa antica, ricordiamo Saffo! Esaltiamo la purezza verginale mentre
la fantasia sessuale piu' diffusa tra le donne e' la doppia penetrazione!

CARLO
Queste saranno *le tue* fantasie, o le fantasie di chi ha bisogno di ipertrofizzare una sessualità che è insoddisfacente proprio perché non “penetrata” dalla sua componente amorosa. Le fantasie autentiche le trovi nelle grandi espressioni della storia dell'arte.
La cosiddetta “ninfomania” (che trova il suo equivalente maschile nel randagismo sessuale) non rappresenta la massima adesione all’istinto erotico, ma è il tentativo di compensare con una iper-sessualità un erotismo svuotato della sua componente superiore, simbolica, rituale, archetipica. Si tratta cioè di un circolo vizioso che non porta a nulla, se non a una crescente alienazione dalla propria umanità più autentica.
E’ in questo senso che Solania ha ragione quando dice che “il sesso è simbolo.

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 7:26:56 AM8/30/16
to
certo che sei subdolo.
Approfitti della confusione ignorante riguardo a termini come archetipo e simbolo fatta da Carlo Pierini per far passare ciò che vuoi tu, secondo gli scopi tuoi, che non sono certamente amore per il sapere... se permetti.
Vedi di piantarla pure tu.







ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 7:34:13 AM8/30/16
to
e comunque ... semmai sarebbe "archetipica", non "archetipa".
A riprova della tua ignoranza in materia.
Parlare di ciò che ci appartiene, magari?






Chenickname

unread,
Aug 30, 2016, 8:14:01 AM8/30/16
to
_____________________
Ho toccato qualche nervo scoperto? :-)

Chenickname

unread,
Aug 30, 2016, 8:21:05 AM8/30/16
to
Il giorno martedì 30 agosto 2016 13:34:13 UTC+2, ideap...@googlemail.com ha scritto:
>
> e comunque ... semmai sarebbe "archetipica", non "archetipa".
> A riprova della tua ignoranza in materia.
> Parlare di ciò che ci appartiene, magari?

____________________
Qui hai ragione. Quando uno ha ragione, io dico: "Hai ragione".
Con linguaggio piu' consono alla mia preparazione, avrei detto "voglia
istintuale", ma dato che stavo conversando con Carlo che degli archetipi
ne ha fatto un archetipo, ho detto "archetipa" sbagliando e pertanto me
ne scuso. :-)

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 8:43:39 AM8/30/16
to
ebbè! ... sto voluto voler portare chi legge fuori strada mi urta... sì.





ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 8:57:04 AM8/30/16
to
gli archetipi sarebbero "voglia istintuale"?



Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 9:27:20 AM8/30/16
to
Il giorno martedì 30 agosto 2016 14:21:05 UTC+2, Chenickname ha scritto:
CARLO
...Scuse a vuoto, perché si usa anche "archetipa", sebbene più raramente. ;-)

Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 9:40:34 AM8/30/16
to
CARLO
Nick non ha tutti i torti, dal momento che anche gli istinti sono universali (nell'ambito del vivente) e rappresentano un ordine particolare degli archetipi: gli archetipi biologici (pressoché univoci e coattivi) da distinguere dagli archetipi spirituali (tendenzialmente liberi, creativi, dialettici).

"Gli istinti assumono analogie così strette con gli archetipi, che vi sono in verità buone ragioni per supporre che gli archetipi siano le immagini inconsce degli istinti stessi; in altre parole che essi siano "modelli di comportamento istintuale". [JUNG: Archetipi e inconscio collettivo - pg.44]

Per questo io sostengo che il DNA non è che l'espressione biologica di un grande archetipo:

https://4.bp.blogspot.com/-IQ_LK4AbJuU/V8Lr1gFWtSI/AAAAAAAAAiI/y3RLvuU2m8YHnTfG0T8dMF6hJs-GJd0YwCLcB/s1600/DNA.jpg

http://4.bp.blogspot.com/-Vauj3Ik1Zf4/TfaO-BZGwgI/AAAAAAAAACg/PYj5pn2GXZ0/s1600/CADUCEO+ALCHEMICO+1.JPG

Chenickname

unread,
Aug 30, 2016, 9:41:35 AM8/30/16
to
________________________
E' vero, il Garzanti me lo da' anche come aggettivo: archetipo -i -a -e
Ideap: :-P

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 10:36:35 AM8/30/16
to
la differenza tra i due?




Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 11:01:55 AM8/30/16
to
CARLO
Sono sinonimi: "archetipica" o "archetipa".

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 12:58:10 PM8/30/16
to
non li percepisco come tali. sorry.
Al limite ci vedrei meglio "archetipale".
Archetipa mica lo si usa ... Garzanti o no.

Sinonimi. Pure i sinonimi hanno tra di loro diverse sfumature e collocazioni.

E poi dici che :
> > > E' vero, il Garzanti me lo da' anche come aggettivo: archetipo -i -a -e

non ci capisco più niente... "archetipo" sarebbe un aggettivo"?

Fa niente...
a me basta che Chenickname spieghi questa sua frase:

" la voglia *archetipa* :-) di differenziare geneticamente
la propria discendenza ..... "


o lo ha già fatto?





Pierfrancesco

unread,
Aug 30, 2016, 6:06:01 PM8/30/16
to
Chenickname scriveva il 29/08/2016 :
>
> Se sono stato abbastanza chiaro, allora mi merito una digressione.
> Tra quei valori ci hai messo la fedelta'.
> Nei mammiferi la procreazione e' spesso organizzata ad harem. Il maschio
> massimizza le probabilita' di trasmettere i propri geni massimizzando il
> suo harem. La femmina massimizza il successo dei propri geni diversificando
> geneticamente la propria prole (cambiando maschio). La fedelta' in una
> coppia, mi dispiace, e' contro natura.
>

Forse si', ma L'INFEDELTA' E' CONTRO CULTURA: ed ecco un mio vecchio
post:

Se sei sposato ed hai voglia di trombare altre donne non ti conviene
farlo.
In altre societa' la poligamia e' tranquillamente ammessa, nella nostra
no. IMHO credo che se dipendesse dalle donne il fedifrago verrebbe
sottoposto a tortura fino a ridurlo quali in fin di vita dopodiche'
verrebbe curato e rimesso in salute per ripetere il tutto. Solo dopo
svariate volte di questo trattamento (il numero dipende dalla donna) la
medesima potrebbe sentire riparato l’affronto.
Pero’ il feeling sarebbe irrimediabilmente perso; cosi’ come una
bellissima opera artistica in vetro di Murano una volta a pezzi anche
se rabberciata con l’Attak non sarebbe mai piu’ come prima.
In realta’ io credo che possano avvenire due cose: o la coppia si
sfascia, e questa IMHO e’ una causa frequente dei divorzi, oppure
insorge nella donna un’acredine che rimane per moltissimo tempo, a
volte per tutta la vita. E’ se la donna ci si mette di impegno (e le
donne sono bravissime in questo) ti puo’ rendere la vita davvero
impossibile.
Percio’ anche se IMHO la poligamia e’ connaturata in noi maschietti,
credo che bisogna imbrigliare la bestia (impulso poligamico). Pero’ le
donne (e spero che qualcuna mi legga) sappiano che anche se le amiamo
pazzamente la fedelta’ ci costa impegno e fatica e dovrebbero amarci un
po’ di piu’ per questo.

Avrei piacere di leggere anche il commento di una donna.....
(anche se, per la verita' qualcosa me lo aspetto).

Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 6:38:45 PM8/30/16
to
CARLO
Nick sostiene che la fantasia più naturale delle donne è quella di una doppia penetrazione e di avere più coiti possibili con uomini diversi per differenziare geneticamente la prole. E poi dice che la voglia maschia di ingravidare una vergine e di tradire è istintivo, naturale.
Allora io gli ho prospettato una eventualità immaginaria: "...E quando tua moglie manifesta la sua voglia femmina di farsi ingroppare da altri maschi per una doppia penetrazione e per differenziare la prole, tu cosa le dici? “Certo cara! Posso essere il secondo penetrante?” E lei ti dice: “Levati dalle palle, devo differenziare la mia prole!”. Tu cosa fai? Le fai i complimenti per la sua vivace istintività? :-)

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 6:51:50 PM8/30/16
to
Il giorno mercoledì 31 agosto 2016 00:06:01 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
ma vai a quel paese... ma che vuoi da me????

In natura moltissime specie sono fedeli... Punto.
Altro che "forse sì" ..... lo sono. E ci sono pure le specie che non lo sono.
E allora?
Tu e quell'altro non lo siete? .... echissenefrega!!!

E rivolgiti a me come ad una persona... non come a una donna.
Okkkkkaaaayyy ??????

Non mi piace che mi si strusci addosso... manco mentalmente.




ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 7:01:14 PM8/30/16
to
...... che poi...... ho giò detto da qualche èarte che io non capisco che significhi sta parola "fedeltà".
Se sto con qualcuno è solo perchè noi due ci si sente bene insieme. E se ci sto bene per una vita ci sto insieme per una vita.

Ma se non si sta bene con qualcuno... a che cavolo si dovrebbe essere fedeli?











Pierfrancesco

unread,
Aug 30, 2016, 7:19:46 PM8/30/16
to
ideap...@googlemail.com <ideap...@googlemail.com> ha scritto:

> > > Pero’ le
> > > donne (e spero che qualcuna mi legga) sappiano che anche se le amiamo
> > > pazzamente la fedelta’ ci costa impegno e fatica e dovrebbero amarci un
> > > po’ di piu’ per questo.
> > >
> > > Avrei piacere di leggere anche il commento di una donna.....
> > > (anche se, per la verita' qualcosa me lo aspetto).
> > >
> >
> >
> >
> > ma vai a quel paese... ma che vuoi da me????
> >
> > In natura moltissime specie sono fedeli... Punto.
> > Altro che "forse sì" ..... lo sono. E ci sono pure le specie che non lo
sono.
> > E allora?
> > Tu e quell'altro non lo siete? .... echissenefrega!!!
> >
> > E rivolgiti a me come ad una persona... non come a una donna.
>

Dannazione ideaprima, ma cosa c'e' di sbagliato a rivolgersi a te come ad una
donna ?

Forse che una donna non e' una persona ?

Qualche volta mi fai (quasi) perdere la pazienza !

Lo so che non te ne frega un'accidente, pero' mi piacerebbe avere una risposta.




> > Okkkkkaaaayyy ??????
> >
> > Non mi piace che mi si strusci addosso... manco mentalmente.
>

Questa non l'ho mica capita: chiedo altra spiegazione.

>
>
> ....... che poi...... ho giò detto da qualche èarte che io non capisco che
significhi sta parola "fedeltà".
> Se sto con qualcuno è solo perchè noi due ci si sente bene insieme. E se ci
sto bene per una vita ci sto insieme per una vita.
>
> Ma se non si sta bene con qualcuno... a che cavolo si dovrebbe essere fedeli?
>

Credo di capire cosa intendi: traduco: se si sta bene con una persona non c'e'
alcun bisogno di chiamare in causa la fedelta' perche' non si pone proprio il
problema: ho capito giusto ?


--
Questo post vuole (vorrebbe) essere solo uno spunto di riflessione.
Per contatti: pierf...@teletu.it
Pierfrancesco

Pierfrancesco

unread,
Aug 30, 2016, 7:22:29 PM8/30/16
to
Chenickname <che.ni...@gmail.com> ha scritto:

> Dai che mi hai capito! ;-)
>
> Quei valori (anche se non tutti) sono validi di per se', perche' un popolo
> che li ha fatti suoi e' piu' forte di uno che li ignori.
>
> Ma da qualche secolo a sta parte (diciamo una ventina :-) ) quei valori
> sono stati contrabbandati come virtu' a impronta religiosa: e' la religione
> intesa come instrumentum regni che dice al popolo come comportarsi facendo
> scendere dall'alto i comandamenti divini.
> L'uomo si abitua, anche a livello inconscio dato che molti insegnamenti
> sono propinati in tenera eta', a considerarli valori dipendenti dal proprio
> credo. Per fare un esempio, quando e' onesto e leale si sente un buon
> cristiano.
> Parallelamente la cultura dell'uomo sviluppa un'etica laica che non ha
> bisogno di Dio e che avrebbe all'incirca gli stessi valori. Ma questa e'
> ostacolata dal paradigma precedente che, come tutti i paradigmi, si difende
> con i denti fino all'ultimo.
> Oggi noi abbiamo alcune generazioni e alcuni strati sociali che non credono
> piu' nel Dio delle religioni e non sono ancora acculturati sull'etica laica,
> donde la caduta apparente di quei valori.
>
> Sono stato abbastanza chiaro, adesso, al di la' della metafora e della
sintesi?
>

Stranamente di trovo piu' ottimista di me che mi ritengo un campione in questo
!

Ma tu lo vedi questo acculturamento in corso (anche in embrione) nei valori o
viceversa siamo in presenza in una loro TOTALE negazione ?

Pierfrancesco

unread,
Aug 30, 2016, 7:24:42 PM8/30/16
to
Chenickname <che.ni...@gmail.com> ha scritto:

>
> Poi ci sono le sovrastrutture, le idealizzazioni, la poesia, l'arte...
> Ricordiamoci pero' che la maggior parte di questi aspetti nella storia sono
> stati maschilisti. Se la poesia idealizza la donna, lo fa esaltando il suo
> innamoramento da fanciulla per il principe azzurro, mentre se ricordiamo
> una poetessa antica, ricordiamo Saffo! Esaltiamo la purezza verginale mentre
> la fantasia sessuale piu' diffusa tra le donne e' la doppia penetrazione!
>
> Ogni tanto bisognerebbe scendere dal pero.
>

Se parliamo di fantasie delle donne quella del principe azzurro le batte tutte !

E allora, come la mettiamo ?

Forse chi parla di idealizzazioni, arte, non sta proprio su un pero !

(Non voglio far torto alle donne: anche noi maschietti abbiamo le nostre).

Pierfrancesco

unread,
Aug 30, 2016, 7:28:17 PM8/30/16
to
Carlo Pierini <pierin...@gmail.com> ha scritto:

> Il giorno domenica 28 agosto 2016 18:58:57 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
> > Carlo Pierini <pierin...@gmail.com> ha scritto:
>
> > > CARLO
> > > Una cultura materialista che nega lo spirito non può
> > avere che un dio materiale: il dio denaro. La nostra è una teocrazia del
> > denaro, e tutti gli altri valori sono secondari.
>
> > > Il rimedio? Dimostrare scientificamente l'esistenza dello spirito.
>
> > > PIERFRANCESCO
> > Caro Carlo se alludi alla religione mi sembra
> > una strada tutta in salita e senza obiettivi
> > inequivocabili. Peggio: iniziative di questo
> > genere provocano radicalizzazioni di segno
> > opposto !
>
> CARLO
> Lo so bene. Ma io non alludo alla religione, bensì alla scienza o, meglio,
alla conoscenza. Tu probabilmente non hai seguito il mio discorso sul
Principio di complementarità degli opposti (Materia e Spirito sono due opposti
"naturali") e dello "stato dell'arte" attuale della mia ricerca ormai più che
ventennale. Già ho sintetizzato le regole principali del Principio e il mio
fine è quello di applicarlo alla Fisica. Un'idea assolutamente nuova: un nuovo
cammino squisitamente razionale-conoscitivo che conduce ...a Dio, cioè al
Principio ultimo. In questi 25 anni ho messo insieme una mole di osservazioni
di diversi campi dell'antropologia (dalla psicologia alla neurobiologia alla
simbologia alla storia della cultura) tutte profondamente convergenti e più
che sufficiente a mostrare la fondatezza della sua universalità. Mi manca
l'ultimo passo, forse il più arduo, quello appunto, di una dimostrazione nella
Fisica. Ma se non hai seguito le mie chiacchierate il discorso è molto ampio e
articolato.
> Ma la conclusione è che ESISTE un cammino "scientifico" che conduce a Dio.
Metto "scientifico" tra virgolette perché alludo ad una scienza riformata nei
suoi postulati (ma non nei suoi risultati). Il marcio della nostra società non
è nella "cattiveria" degli uomini, ma in una conoscenza del mondo ERRATA e
quindi fuorviante, fonte di contraddizioni e di conflitti cruenti. E' il
Sapere che va riformato, non la natura umana. "Words are virus" cantava Laurie
Anderson.
> Capisco che possa sembrare velleitario e smodatamente ambizioso; ma, come
diceva un famoso fisico: "E' destinata al nulla quell'idea che non appaia
immediatamente folle". :-)
>

Smodatamente ambizioso non mi sento di dirlo ma ampiamente ambizioso direi
proprio di si'.

E poi ti volevo chiedere: un progetto di tale portata vedrebbe l'opportunita'
di coinvolgere molte persone e di venire pubblicizzato o quantomeno sottoposto
all'attenzione nelle sedi opportune, a meno che tu non tema di perdere in
questo modo la "primogenitura".

Comunque sicuramente un lavoro colossale: onore al merito !

Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 7:50:26 PM8/30/16
to
> PIERFRANCESCO
> Smodatamente ambizioso non mi sento di dirlo ma ampiamente ambizioso direi
> proprio di si'.
>
> E poi ti volevo chiedere: un progetto di tale portata vedrebbe l'opportunita'
> di coinvolgere molte persone e di venire pubblicizzato o quantomeno sottoposto
> all'attenzione nelle sedi opportune, a meno che tu non tema di perdere in
> questo modo la "primogenitura".

CARLO
No, della progenitura mi interessa relativamente. La mia speranza, invece, è di arrivare a una dimostrazione in Fisica. In tal caso si pubblicizzerebbe da solo: sarebbe un evento senza precedenti: un principio fisico tratto da simbolismi sacri; il massimo dell'eleganza e della novità; l'inizio dell'unificazione dei saperi, dalla Teologia alla Fisica.

> PIERFRANCESCO
> Comunque sicuramente un lavoro colossale: onore al merito !

CARLO
Grazie.

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 8:44:07 PM8/30/16
to
Il giorno mercoledì 31 agosto 2016 01:19:46 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:



> Dannazione ideaprima, ma cosa c'e' di sbagliato a rivolgersi a te come ad una
> donna ?


non ci arrivi.
Senti... non farlo e basta.



> Forse che una donna non e' una persona ?
>
> Qualche volta mi fai (quasi) perdere la pazienza !
>
> Lo so che non te ne frega un'accidente, pero' mi piacerebbe avere una risposta.
>

io non parlo con voi per sapere cosa ne pensano gli uomini!
e perchè questo?
- perchè non generalizzo... mai!... dato che non si è fatti con lo stampino.... nessuno!... Io considero ognuno un essere a sè, e un essere non è sessuato. Abbiamo tutti, chiunque, il nostro bravo mix di maschile e femminile, in diverse dosazioni e combinazioni... tutto qua.

- perchè tra donne, come tra uomini, vi sono diversità abissali.
Io non mi riconosco nella maggior parte delle domme... se permetti.... e manco degli uomini, del resto, anche se mi ritrovo meglio a discutere con gli uomini, in effetti, e pure se ho perlopiù interessi ritenuti maschili ... Ma io sono ciò che sono ... non etichettabile. Il mio essere femminile rimane un fatto intimo e privato perchè solo con una certa persona e solo tra di noi posso esserlo. Ciò non toglie che questa persona stia bene con me pure per le mie componenti e i miei interessi maschili. Così come io sto bene con questa persona non soltanto per le sue componenti maschili, che pure sono ben marcate, ma pure per suoi aspetti considerati a torto solamente femminili... come la delicatezza, la sensibilità, la dolcezza, la comprensione, ... e altri.
Io non so che "donne" hai frequentato tu... ma se sono state "donne" che ti hanno portato a generalizzare... be'... è davvero desolante.




> > > Okkkkkaaaayyy ??????
> > >
> > > Non mi piace che mi si strusci addosso... manco mentalmente.
> >
>
> Questa non l'ho mica capita: chiedo altra spiegazione.
>


no, vedi di capirla da solo.


> > ....... che poi...... ho giò detto da qualche èarte che io non capisco che
> significhi sta parola "fedeltà".
> > Se sto con qualcuno è solo perchè noi due ci si sente bene insieme. E se ci
> sto bene per una vita ci sto insieme per una vita.
> >
> > Ma se non si sta bene con qualcuno... a che cavolo si dovrebbe essere fedeli?
> >
> Credo di capire cosa intendi: traduco: se si sta bene con una persona non c'e'
> alcun bisogno di chiamare in causa la fedelta' perche' non si pone proprio il
> problema: ho capito giusto ?
>


perchè sta cosa non esiste proprio.... fedeli a cosa?
dimmi a cosa!

io sto con una persona mica per fedeltà... ma perchè siamo un insieme che è ovvio che sia tale, poichè c'è.






ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 9:04:01 PM8/30/16
to
dal DNA è scappato l'uccellino!

dammi retta, Carlo.... curati






Carlo Pierini

unread,
Aug 30, 2016, 9:22:12 PM8/30/16
to
CARLO
..."Dal DNA è scappato l'uccellino", dici. Sai che è una buona idea? Non ci avevo fatto caso. E non sto scherzando! ...Di cosa è simbolo l'uccellino?
Grazie dell'idea.

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 9:28:38 PM8/30/16
to
e quest'altro qui sotto sta pure a darti corda!

(riferito a Pierfrancesco, ovviamente)




> > PIERFRANCESCO
> > Smodatamente ambizioso non mi sento di dirlo ma ampiamente ambizioso direi
> > proprio di si'.
> >
> > E poi ti volevo chiedere: un progetto di tale portata vedrebbe l'opportunita'
> > di coinvolgere molte persone e di venire pubblicizzato o quantomeno sottoposto
> > all'attenzione nelle sedi opportune, a meno che tu non tema di perdere in
> > questo modo la "primogenitura".
>


ah certamente...
ma... glielo chiarisci tu, a Carlo, a quali persone, genere di pubblicità e sedi opportune ti riferisci?

hahahah!.. questa della primogenitura ...... hahahahah!



> CARLO
> No, della progenitura mi interessa relativamente. La mia speranza, invece, è di arrivare a una dimostrazione in Fisica. In tal caso si pubblicizzerebbe da solo: sarebbe un evento senza precedenti: un principio fisico tratto da simbolismi sacri; il massimo dell'eleganza e della novità; l'inizio dell'unificazione dei saperi, dalla Teologia alla Fisica.
>



smettila Carlo... vogliti un po' di bene.




ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 30, 2016, 9:39:12 PM8/30/16
to
ma guarda ....
se iniziassi a farti notare tutti i simboli che non sai "leggere" spiegandoti tutto per filo e per segno metteremmo qui le tende.
Tu magari ci staresti bene, ma io no.

Idea?... sparala, dài!


Carlo Pierini

unread,
Aug 31, 2016, 4:16:01 PM8/31/16
to
CARLO
Si riferisce alla mia idea di DNA come trascrizione biologica di un archetipo. L'uccellino, che in realtà è una colomba, potrebbe rappresentare l'altra polarità del DNA, quella spirituale (la colomba nella tradizione cristiana è simbolo dello Spirito Santo disceso nel tempo, nella materia), quindi una sorta di DNA "celeste" della nostra mente, il Sé junghiano.
Ci mediterò sù.

Chenickname

unread,
Aug 31, 2016, 4:32:29 PM8/31/16
to
__________________
Pensierino della notte.
Di norma le stelle sono doppie (Il Sole e' un'eccezione, Giove una stella mancata).
Ruotano a coppie attorno al centro di massa che si muove a una certa velocita'
nella galassia. Quindi quando guardiamo il cielo stellato, stiamo guardando tante
doppie eliche, tanti dna/caducei.

Carlo Pierini

unread,
Aug 31, 2016, 4:43:47 PM8/31/16
to
> NICK
> Pensierino della notte.
> Di norma le stelle sono doppie (Il Sole e' un'eccezione, Giove una stella mancata).
> Ruotano a coppie attorno al centro di massa che si muove a una certa velocita'
> nella galassia. Quindi quando guardiamo il cielo stellato, stiamo guardando tante
> doppie eliche, tanti dna/caducei.

CARLO
Non so che attinenza possa avere con la complementarità; bisognerebbe saperne di più sulle stelle doppie.
E comunque il "cielo degli archetipi" (l'iperuranio platonico) non coincide, ovviamente, col cielo fisico, ma ne è una analogia. Una analogia talmente forte che da millenni in tutte le culture si tende a vedere nel cielo fisico delle figure di ogni tipo disegnate dalle stelle, principalmente animali (i diversi DNA delle creature terrestri?), per non parlare dei cosiddetti segni zodiacali, quasi tutti animali anch'essi, a parte i gemelli e la vergine.
Qualcosa vorrà pur significare, no?

Carlo Pierini

unread,
Aug 31, 2016, 4:47:09 PM8/31/16
to
P. S.

"Gli istinti assumono analogie così strette con gli archetipi, che vi sono in verità buone ragioni per supporre che gli archetipi siano le immagini inconsce degli istinti stessi; in altre parole che essi siano "modelli di comportamento istintuale". [JUNG: Archetipi e inconscio collettivo - pg.44]

“L'inconscio contiene sì da un lato le fonti istintuali e tutta la natura preistorica dell'uomo, giù giù fino al mondo animale, ma accanto a ciò anche tutti i germi creatori del futuro e la fonte di ogni fantasia formatrice" [JUNG: Contrasto tra Freud e Jung - pg.230]

Pierfrancesco

unread,
Aug 31, 2016, 5:10:19 PM8/31/16
to
ideap...@googlemail.com <ideap...@googlemail.com> ha scritto:
Ti faccio notare che manifesti verso Carlo quello stesso IDENTICO atteggiamento
che ti porta a diventare indisponente quando i tuoi interlocutori ce l'hanno nei
tuoi confronti.

Ma Carlo, da vero gentlemen non si comporta nello stesso modo (e modestamente
neanche io).

Pierfrancesco

unread,
Aug 31, 2016, 5:54:39 PM8/31/16
to
ideap...@googlemail.com <ideap...@googlemail.com> ha scritto:

> Il giorno mercoledì 31 agosto 2016 01:19:46 UTC+2, Pierfrancesco ha scritto:
>
>
>
> > Dannazione ideaprima, ma cosa c'e' di sbagliato a rivolgersi a te come ad
una
> > donna ?
>
>
> non ci arrivi.
> Senti... non farlo e basta.
>

Dimmi se ho capito bene: io devo rivolgermi a te che sei una donna come se non
fossi una donna: e' cosi' ?

Mi sembra un po' strano, ma se ci tieni.....




>
> > Forse che una donna non e' una persona ?
> >
> > Qualche volta mi fai (quasi) perdere la pazienza !
> >
> > Lo so che non te ne frega un'accidente, pero' mi piacerebbe avere una
risposta.
> >
>
> io non parlo con voi per sapere cosa ne pensano gli uomini!

Forse a te non interessa sapere cosa ne pensano gli uomini, a me invece
interessa sapere cosa ne pensa una donna, perche' le donne spesso hanno una
psicologia alquanto diversa dagli uomini, e il loro parere mi puo' dare uno
scenario nuovo e interessante (come di fatto avviene qua).
.



> e perchè questo?
> - perchè non generalizzo... mai!... dato che non si è fatti con lo
stampino.... nessuno!... Io considero ognuno un essere a sè, e un essere non è
sessuato. Abbiamo tutti, chiunque, il nostro bravo mix di maschile e femminile,
in diverse dosazioni e combinazioni... tutto qua.
>
> - perchè tra donne, come tra uomini, vi sono diversità abissali.
> Io non mi riconosco nella maggior parte delle domme... se permetti.... e manco
degli uomini, del resto, anche se mi ritrovo meglio a discutere con gli uomini,
in effetti, e pure se ho perlopiù interessi ritenuti maschili ... Ma io sono ciò
che sono ... non etichettabile. Il mio essere femminile rimane un fatto intimo e
privato perchè solo con una certa persona e solo tra di noi posso esserlo. Ciò
non toglie che questa persona stia bene con me pure per le mie componenti e i
miei interessi maschili. Così come io sto bene con questa persona non soltanto
per le sue componenti maschili, che pure sono ben marcate, ma pure per suoi
aspetti considerati a torto solamente femminili... come la delicatezza, la
sensibilità, la dolcezza, la comprensione, ... e altri.

> Io non so che "donne" hai frequentato tu... ma se sono state "donne" che ti
hanno portato a generalizzare... be'... è davvero desolante.
>

Beh! Confesso che mi ci sono messo di impegno da qualche decennio a cercare di
capire le donne, e ogni volta che mi sembrava di avere capito qualcosa e'
successo qualcos'altro che ha mandato tutto a gambe all'aria.

Ciononostante a volte, con queste affermazioni, mi dai l'impressione di
conoscere le donne meglio di te !

Per te sara' anche desolante, forse lo e' anche per me, ma credo che non ci si
possa fare niente se le cose stanno cosi'.

Guarda che se fai un'affermazione DEVI in qualche modo generalizzare, altrimenti
devi fare cosi' tanti distinguo che il discorso diventa eccessivamente prolisso.

Puo' darsi che la generalizzazione che ho fatto io non vada bene per te, niente
da dire, pero' cio' non toglie che per molte altre persone possa andare bene.



>
>
> > > > Okkkkkaaaayyy ??????
> > > >
> > > > Non mi piace che mi si strusci addosso... manco mentalmente.
> > >
> >
> > Questa non l'ho mica capita: chiedo altra spiegazione.
> >
>
>
> no, vedi di capirla da solo.
>

La tua affermazione insinua velatamente qualcosa di poco simpatico e sarebbe
giusto che la spiegassi un po' meglio.



>
> > > ....... che poi...... ho giò detto da qualche èarte che io non capisco che
> > significhi sta parola "fedeltà".
> > > Se sto con qualcuno è solo perchè noi due ci si sente bene insieme. E se
ci
> > sto bene per una vita ci sto insieme per una vita.
> > >
> > > Ma se non si sta bene con qualcuno... a che cavolo si dovrebbe essere
fedeli?
> > >
> > Credo di capire cosa intendi: traduco: se si sta bene con una persona non
c'e'
> > alcun bisogno di chiamare in causa la fedelta' perche' non si pone proprio
il
> > problema: ho capito giusto ?
> >
>
>
> perchè sta cosa non esiste proprio.... fedeli a cosa?
> dimmi a cosa!
>
> io sto con una persona mica per fedeltà... ma perchè siamo un insieme che è
ovvio che sia tale, poichè c'è.
>

Adesso si' che hai espresso la tua idea molto chiaramente: niente da dire.

ideap...@googlemail.com

unread,
Aug 31, 2016, 8:02:42 PM8/31/16
to
fammi capire... tu posti simboli di quel tipo senza manco saperli leggere?

leggere... leggere.... ogni particolare del simbolo... le varie componenti.
Scomporre e ricomporre.

Un indizio lo dovresti già avere.












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