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AiCHAT.net - L'ia diventa business

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Ciccio

unread,
Mar 30, 2007, 7:20:55 AM3/30/07
to
Buongiorno,

ho letto di volata gli ultimi interventi: i soliti buontemponi, capaci di
raccontare balle perfino a se stessi. Mentre ancora stanno a chiedersi "come
funziona", l'ia diventa business.


------------------------------------------------------------------------
PROGRAMMATORI - SOFTWARE HOUSE ITALIANE (annuncio sempre valido)
------------------------------------------------------------------------

Se hai scritto almeno un programma per computer, puoi definirti
"programmatore". Se disponi di almeno 2 applicazioni complete, collaudate e
funzionanti - di cui detieni i diritti - puoi definirti Produttore e
utilizzare la piattaforma AiCHAT.net per la distribuzione in formato
digitale via Internet.

La piattaforma AiCHAT.net consente ai Produttori di vendere un numero
illimitato di articoli digitali, divisi per categoria, con sistemi di
pagamento sicuro e download immediato. Per articoli o prodotti digitali
intendiamo soprattutto software, ma anche articoli, tesi di laurea, saggi in
formato e-book o altro standard. Deve comunque trattarsi di materiale
innovativo, attinente all'intelligenza artificiale o di tipo "smart". Le
lingue ammesse sono attualmente Italiano, Inglese, Spagnolo, Tedesco.

Riepiloghiamo:

1) disponi come Produttore di almeno 2 applicazioni informatiche collaudate
e funzionanti (definibili "smart"), o altro materiale di cui sopra
2) il Produttore detiene i diritti di questo materiale (copyright, copyleft,
creative-commons, etc)
3) il Produttore sottopone il materiale per una valutazione ad AiCHAT.net,
senza alcun impegno da entrambe le parti
4) AiCHAT.net contatta il Produttore per la possibile commercializzazione
(s'intende a livello nazionale e/o internazionale, secondo le lingue
supportate dal prodotto)
5) AiCHAT.net mette in vetrina il materiale ***
6) AiCHAT.net incassa il denaro in caso di vendita, consegna il materiale e
provvede alla fatturazione
7) AiCHAT.net gira al Produttore il denaro incassato, trattenendo una
percentuale concordata in precedenza

*** attualmente l'opzione 5 non prevede alcun contributo o fee d'ingresso da
parte del Produttore

Grazie per l'attenzione e buon lavoro. Contattateci unicamente scrivendo a
questo indirizzo (info#aichat.net) per qualunque delucidazione.

-------------------------------------------------------------------
Francesco Lentini
The Artificial Intelligence Internationl Marketplace - www.aichat.net


P51D

unread,
Mar 30, 2007, 9:38:52 AM3/30/07
to
Ciccio ha scritto:

> Buongiorno,
>
> ho letto di volata gli ultimi interventi: i soliti buontemponi, capaci di
> raccontare balle perfino a se stessi. Mentre ancora stanno a chiedersi "come
> funziona", l'ia diventa business.

Ci chiediamo il "come funziona" solo per stare attenti a non fare gli
stessi errori.

GiO

unread,
Mar 30, 2007, 10:27:28 AM3/30/07
to
Hello Ciccio,

On 30/03/2007 13.20 you wrote:

> ho letto di volata gli ultimi interventi: i soliti buontemponi, capaci di
> raccontare balle perfino a se stessi. Mentre ancora stanno a chiedersi "come
> funziona", l'ia diventa business.

Forse ti è sfuggito, ma l'IA è diventata business parecchi anni fa.

E' appena il caso di rilevare che la tua definizione di "Produttore" è
personale - nel mercato del software di consumo e dell'intrattenimento,
produttore è chiunque sia *responsabile* (non necessariamente autore)
della produzione, dal punto di vista del finanziamento, della
realizzazione tecnica e della distribuzione commerciale.

Per essere più chiari, non è che un produttore non possa essere il
programmatore, ma non è detto che il programmatore sia il produttore
(ovvero l'implicazione non è invertibile).

Questo te lo dico solo al fine di rendere più chiaro il tuo annuncio.

Per quanto riguarda i chat-bot e simili: nessuno nega che se ne possano
fare di divertenti e anche di commerciali, sia con che senza sofisticate
conoscenze di IA.


> Grazie per l'attenzione e buon lavoro. Contattateci unicamente
> scrivendo a questo indirizzo (info#aichat.net) per qualunque
> delucidazione.

Non servendomi delucidazioni, e visto che hai scritto in un newsgroup e
che (suppongo) conosci la netiquette, rispondo serenamente qui.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Mar 30, 2007, 11:09:03 AM3/30/07
to
"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio
news:euj6pa$u4s$1...@nnrp.ngi.it...

> Hello Ciccio,
> On 30/03/2007 13.20 you wrote:
>
>> ho letto di volata gli ultimi interventi: i soliti buontemponi, capaci di
>> raccontare balle perfino a se stessi. Mentre ancora stanno a chiedersi
>> "come funziona", l'ia diventa business.
>
> Forse ti è sfuggito, ma l'IA è diventata business parecchi anni fa.

Ma che minchia dici? L'ia sarebbe diventata business con il correttore
ortografico della premiata ditta Expert Systems di non so dove, che l'ha
sbolognato alla Microsoft, che l'ha inserito in Word? Questo perchè conosco
la netiquette, altrimenti la risposta sarebbe un'altra.

Comunque, se è come dici, dovremmo ricevere una valanga di proposte in un
mercato già maturo...
Il resto è chiacchiera.

Francesco Lentini
www.aichat.net - The Artificial Intelligent International Marketplace

P51D

unread,
Mar 30, 2007, 11:24:08 AM3/30/07
to
Ciccio ha scritto:

> Ma che minchia dici? L'ia sarebbe diventata business con il correttore
> ortografico della premiata ditta Expert Systems di non so dove, che l'ha
> sbolognato alla Microsoft, che l'ha inserito in Word? Questo perchè conosco
> la netiquette, altrimenti la risposta sarebbe un'altra.
>

Ma in quale caverna vivi?
Ci sono montagne di software AI commerciali. e.g....

http://www.adaptiveai.com
http://www.neurosolutions.com
http://www.neuralware.com
http://www.lpa.co.uk
...e basta che cerchi...


GiO

unread,
Mar 30, 2007, 1:55:54 PM3/30/07
to
Hello Ciccio,

On 30/03/2007 17.09 you wrote:

> Ma che minchia dici? L'ia sarebbe diventata business con il correttore
> ortografico della premiata ditta Expert Systems di non so dove, che l'ha
> sbolognato alla Microsoft, che l'ha inserito in Word? Questo perchè conosco
> la netiquette, altrimenti la risposta sarebbe un'altra.

Se ti riesce, ti prego di essere più calmo nella scelta del linguaggio
delle risposte e di non fare assunzioni balzane basate sul nulla.

L'IA non è soltanto elaborazione del linguaggio.
Esistono tanti settori (ad esempio l'elaborazione dei segnali, la
robotica, i videogiochi) in cui l'IA è business (cioè permette a
professionisti di guadagnare soldi) da un sacco di tempo.

Nel settore specifico dei chat-bot, ammesso che si tratti di AI, e
nonostante lo "stato dell'arte" mi sembri piuttosto triste, ci sono
esempi di società che sono riuscite a venderne comunque (Anna di Ikea è
un chat bot di scarso pregio, ma che è stato pur venduto - questo
dimostra un certo interesse del mercato [*]).

L'interpretazione del linguaggio naturale, in generale, è implementata
su computer da parecchio tempo: la prima volta che ci ho avuto a che
fare è stato con le avventure della "Magnetic Scrolls" (1985/6).

Una lista non esaustiva né pura di alcune società che si occupano di IA
professionalmente è qui:
http://www.google.com/Top/Computers/Artificial_Intelligence/

e ci sono delle sotto-categorie tra cui anche "natural language".


> Comunque, se è come dici, dovremmo ricevere una valanga di proposte in un
> mercato già maturo...
> Il resto è chiacchiera.

Dire che una certa tecnologia è business e dire che un mercato è maturo
sono due cose diverse. Anzi: nei settori più maturi è più difficile fare
business che nei settori in crescita.

L'IA è un settore giovane e in crescita, anche se non in boom: se una
certa azienda in particolare ha poche commesse, non è necessariamente
colpa del settore.

Ci sono purtroppo un sacco di aziende che non riescono a decollare
nonostante siano in settori di boom e questo può accadere sia per
incapacità delle persone che stanno nell'azienda, sia per motivi
contingenti (barriere all'ingresso, mancanza di finanziamenti, errori di
gestione). E ci sono anche aziende affermate (o loro sezioni) che
chiudono nonostante operino in settori in espansione (es.: Neo Geo
Pocket, Sega Dreamcast).


--

C++U,

GiO

[*]

Anna di Ikea, come tutti i chat-bot che ho provato, dimostra pazienza
nello sviluppo, ma scarsa intelligenza: riesce a ricordare il mio nome,
e mi manda alla pagina delle librerie se chiedo di sistemare il
soggiorno, ma, se le dico che non funziona perché ho il blocco pop-up,
mi risponde che se non sono soddisfatto dell'acquisto, ho 30 giorni di
tempo per riportare indietro i mobili. Come le sue colleghe e colleghi,
non riesce a fare ragionamenti logici, ma, d'altra parte, non serve a
risolvere problemi, ma solo a trovare dei mobili basandosi su parole
chiave: c'è chi lo trova divertente.

Vend

unread,
Mar 30, 2007, 4:17:45 PM3/30/07
to
On 30 Mar, 17:09, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> > Forse ti è sfuggito, ma l'IA è diventata business parecchi anni fa.
>
> Ma che minchia dici?

Menomale che conosci la netiquette.

> L'ia sarebbe diventata business con il correttore
> ortografico della premiata ditta Expert Systems di non so dove, che l'ha
> sbolognato alla Microsoft, che l'ha inserito in Word?

Che c'entra?

> Questo perchè conosco
> la netiquette, altrimenti la risposta sarebbe un'altra.
>
> Comunque, se è come dici, dovremmo ricevere una valanga di proposte in un
> mercato già maturo...

Sarà forse che nessuno si fida di un "venditore di olio di
serpente" (per itialianizzare un'espressione inglese) come te?

Mi pare improbabile che qualcuno che produca qualcosa di significativo
nel campo dell'ai commerciale voglia poi metterlo in una vetria
accanto alla tua eloisa con la faccia di berlusconi (tra l'altro gli
hai chiesto i diritti per utilizzare la sua immagine? Lo sai che è
illegale altimenti, vero?).

> Il resto è chiacchiera.
Strano per uno che produce chatterbots svalutare la chiacchiera.

Ciccio

unread,
Mar 30, 2007, 4:53:31 PM3/30/07
to
Conosco le realtà di cui parli, ma ora ti parlerò di un'altra dimensione
della realtà.

Si dice che un giorno Steve Jobs uscì dall'ufficio e notò un oggetto appeso
al collo di alcuni passanti: era un iPod. In breve realizzò che la musica
digitale era diventata un fenomeno di massa e il suo iPod un oggetto di
culto.

Proviamo a parlare di "chat-robot" o "assistenti virtuali" con il primo che
capita. Silenzio assoluto. Ogni tanto incontro qualcuno che mi racconta di
aver trovato sul web uno strano programma, e di averci anche chattato per
parecchi minuti. Quando chiedo maggiori spiegazioni, non mi parla
dell'assistente virtuale di Telecom: mi parla di una certa elisa, no...
eloisa.

Morale: la musica era sempre esistita, ma quasi nessuno se ne accorse finchè
non diventò digitale, personale e portatile. Le applicazioni di ia esistono
da un pezzo, ma la gente se ne accorge quando arrivano programmi di
conversazione in linguaggio naturale gratuitamente disponibili e
universalmente accessibili.

Dunque il linguaggio naturale è l'applicazione di gran lunga più importante
e strategica. E noi siamo su questa strada. Tu, non mi pare. Quindi fai tu
maggiore attenzione a come ti esprimi, perchè come avrai capito la capacità
di sopportazione nei confronti delle cazzate è estremamente limitata, nel
sottoscritto.

POSTILLA

Il nostro annuncio riguarda tutti i formati e le possibili aree applicative.
Aggiungo, per ricollegarmi all'aneddoto precedente, perfino il formato
podcast. Tuttavia mi pare abbastanza chiaro che non siamo molto interessati
ai chat-robot, poichè gli scaffali del negozio ne sono già pieni.

--
Francesco Lentini

"Ora basta con le chiacchiere. Vieni a fare 4 chiacchiere con noi!"
Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio

news:eujivj$53g$1...@nnrp.ngi.it...

Ciccio

unread,
Mar 30, 2007, 5:14:09 PM3/30/07
to
"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1175285865.6...@y66g2000hsf.googlegroups.com...

On 30 Mar, 17:09, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> > Forse ti è sfuggito, ma l'IA è diventata business parecchi anni fa.

accanto alla tua eloisa con la faccia di berlusconi (tra l'altro gli


hai chiesto i diritti per utilizzare la sua immagine? Lo sai che è
illegale altimenti, vero?).

Bestia che non sei altro, ti rispondo per darti una brutta notizia.

Silber The CHAT ROBOT non è Eloisa con la faccia di Berlusconi, ma
Berlusconi in persona (virtuale). Se metti da parte la superficialità e la
supponenza che ti ritrovi, e ti vai a leggere la descrizione del prodotto,
scopri che abbiamo realizzato la simulazione di una persona reale. Non solo
nelle sembianze, ma anche e soprattutto nelle cose che dice e nel come le
dice, in altri termini nella personalità. Riteniamo sia la prima volta.

Se ora qualcuno ha realizzato qualcosa di simile o di meglio, si faccia
avanti: siamo interessati anche al tuo prodotto.


--
Francesco Lentini

Vend

unread,
Mar 30, 2007, 6:42:19 PM3/30/07
to
On 30 Mar, 23:14, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:

> accanto alla tua eloisa con la faccia di berlusconi (tra l'altro gli
> hai chiesto i diritti per utilizzare la sua immagine? Lo sai che è
> illegale altimenti, vero?).
>
> Bestia che non sei altro, ti rispondo per darti una brutta notizia.
>
> Silber The CHAT ROBOT non è Eloisa con la faccia di Berlusconi, ma
> Berlusconi in persona (virtuale).

:DDD

> Se metti da parte la superficialità e la
> supponenza che ti ritrovi, e ti vai a leggere la descrizione del prodotto,
> scopri che abbiamo realizzato la simulazione di una persona reale.

Si certo, magari passa anche il test di Turing.

> Non solo
> nelle sembianze, ma anche e soprattutto nelle cose che dice e nel come le
> dice, in altri termini nella personalità. Riteniamo sia la prima volta.

Hai capito, ci vuole molto a prendere il database di eloisa e
riempirlo di "cribbio!", "mi consenta" e "comunista!" :D

> Se ora qualcuno ha realizzato qualcosa di simile o di meglio, si faccia
> avanti: siamo interessati anche al tuo prodotto.

Non ne ho idea, anche perchè ti ripeto (cosa che hai fatto finta di
non leggere) che è illegale utilizzare la faccia ed il nome di una
persona in un prodotto commericiale senza averne l'autorizzazione.

Ciccio

unread,
Mar 31, 2007, 4:48:38 AM3/31/07
to
Allora non lo capisci. E se non lo capisci tu, che sembri il più scaltro del
gruppo, non lo capisce nessuno. Perciò ripetiamolo, anche per chi non c'era,
e se c'era dormiva.


Silber The CHAT ROBOT
http://eshop.aichat.net/store/product_info.php?products_id=1096 è un
chat-robot innovativo che ***simula*** una persona reale: le sue
espressioni, la sua ideologia, in pratica la sua personalità.

Bene, un Silvio Berlusconi virtuale non è difficilissimo da creare - con la
tecnologia adatta - dal momento che l'originale possiede una forte
caratterizzazione. Tuttavia non è stato utilizzato alcun elemento della base
di conoscenza di Eloisa, e non sarebbe stato possibile perchè Eloisa è
immensamente più evoluta e oltretutto si esprime al FEMMINILE.

Chi fosse interessato a saperne di più sul concetto di evoluzione di un
chat-robot può andarsi a leggere http://www.chatrobotics.com/shop.htm#CCI,
da cui si evince che per Silber si ha CCI=17, specializzato nell'argomento
Politica, mentre per gli altri chat-robot di nostra produzione si ha CCI=79
e oltre, esteso a tutti gli argomenti. Il CCI di Eloisa è superiore (per via
del funzionamento online) e rimane un dato riservato.


Tutto il resto (diritti d'immagine, etc) sono cazzi che NON ti riguardano.

--

Francesco Lentini
Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1175294539.5...@e65g2000hsc.googlegroups.com...

Vend

unread,
Mar 31, 2007, 7:53:39 AM3/31/07
to
On 31 Mar, 10:48, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> Allora non lo capisci. E se non lo capisci tu, che sembri il più scaltro del
> gruppo, non lo capisce nessuno. Perciò ripetiamolo, anche per chi non c'era,
> e se c'era dormiva.
>
> Silber The CHAT ROBOThttp://eshop.aichat.net/store/product_info.php?products_id=1096è un

> chat-robot innovativo che ***simula*** una persona reale: le sue
> espressioni, la sua ideologia, in pratica la sua personalità.
>
> Bene, un Silvio Berlusconi virtuale non è difficilissimo da creare - con la
> tecnologia adatta - dal momento che l'originale possiede una forte
> caratterizzazione. Tuttavia non è stato utilizzato alcun elemento della base
> di conoscenza di Eloisa, e non sarebbe stato possibile perchè Eloisa è
> immensamente più evoluta e oltretutto si esprime al FEMMINILE.

Ah quindi è ancora più scarso di eloisa, bravo.

> Chi fosse interessato a saperne di più sul concetto di evoluzione di un

> chat-robot può andarsi a leggerehttp://www.chatrobotics.com/shop.htm#CCI,


> da cui si evince che per Silber si ha CCI=17, specializzato nell'argomento
> Politica, mentre per gli altri chat-robot di nostra produzione si ha CCI=79
> e oltre, esteso a tutti gli argomenti. Il CCI di Eloisa è superiore (per via
> del funzionamento online) e rimane un dato riservato.

Peccato che nessuno sappia cosa misuri questo "Conversational
Capability Index" dato che è un idice inventato da te che non è
definito da nessuna parte.

Cmq se eloisa online è il migliore di tutti i tuoi chatterbot, allora
non vedo perchè qualcuno dovrebbe comprarli, visto che se proprio
vuole può sempre chattare con eloisa gratutamente, con un livello di
conversazione piuttosto scarso.

> Tutto il resto (diritti d'immagine, etc) sono cazzi che NON ti riguardano.

Era solo un consiglio, per evitare che gli avvocati del cavaliere ti
facciano causa :D

Ciccio

unread,
Mar 31, 2007, 10:29:39 AM3/31/07
to
Cioè, fammi capire:

io vengo qui, ti offro un'opportunità, che è quella di guadargnare qualche
euro o, al limite, di mettere in vetrina i tuoi programmi, gratuitamente.
Quindi ci guadagni in ogni caso.

E te ne esci con queste porcate? Allora vuol dire che sei un porco a cui non
interessa più nulla, se non fare carne di porco delle idee altrui. E' chiaro
che non hai nulla da dire o da proporre, tantomeno per la distribuzione o la
vendita. Quindi non ti occupare di chi compra o comprerà questi prodotti.
Stai semplicemente zitto.

---

E adesso qualche chiarimento sul Conversational Capability Index (CCI). Lo
introduco io, e allora?

PRIMO: Il metro, se non ricordo male, fu introdotto come la distanza tra una
tacca e la successiva su una sbarra di platino-iridio conservata nel museo
di... (chi è così bravo da continuare?)

SECONDO: Ci muoviamo nell'ambito dell'innovazione. Prima o poi arriva
qualcuno che produce un'innovazione e si pone il problema di dare un nome ai
vari elementi che la compongono.

TERZO: CCI è una misura relativa. Esprime la differenza, in termini di
"capacità conversazionale", tra due o più chat-robot. Aiuta l'utente nella
scelta, anche in relazione al prezzo.

QUARTO: In termini assoluti CCI non significa nulla. Ma un giorno, forse,
valuteremo la capacità conversazionale di un programma (qualsiasi) in
rapporto a quella di un chat-robot conservato nel museo di... Sèvres a
Parigi.


--
Francesco Lentini
Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net


"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio

news:1175342019.1...@p15g2000hsd.googlegroups.com...

P51D

unread,
Mar 31, 2007, 4:03:31 PM3/31/07
to
Ciccio ha scritto:

> io vengo qui, ti offro un'opportunità, che è quella di guadargnare qualche
> euro o, al limite, di mettere in vetrina i tuoi programmi, gratuitamente.
> Quindi ci guadagni in ogni caso.

Gli euro pensi a guadagnarli tu vendendo cose che non fanno quello che
pubblicizzi. Non si a chi scrivere se a Mi manda RaiTre o il Gabibbo.


> E te ne esci con queste porcate? Allora vuol dire che sei un porco a cui non
> interessa più nulla, se non fare carne di porco delle idee altrui. E' chiaro
> che non hai nulla da dire o da proporre, tantomeno per la distribuzione o la
> vendita. Quindi non ti occupare di chi compra o comprerà questi prodotti.
> Stai semplicemente zitto.

Maleducato come sempre. Non fare vendere neanche un "Hello world!" al tuo sito.

> E adesso qualche chiarimento sul Conversational Capability Index (CCI). Lo
> introduco io, e allora?

I miei chatbot hanno un KHJKWW migliore di Eloisa.

Vend

unread,
Apr 1, 2007, 4:59:54 PM4/1/07
to
On 31 Mar, 16:29, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> Cioè, fammi capire:
>
> io vengo qui, ti offro un'opportunità, che è quella di guadargnare qualche
> euro o, al limite, di mettere in vetrina i tuoi programmi, gratuitamente.
> Quindi ci guadagni in ogni caso.

Sarebbe pubblicità negativa mettere i propri prodotti sul tuo sito
accanto ai tuoi chatterbots.

> E te ne esci con queste porcate? Allora vuol dire che sei un porco a cui non
> interessa più nulla, se non fare carne di porco delle idee altrui. E' chiaro
> che non hai nulla da dire o da proporre, tantomeno per la distribuzione o la
> vendita. Quindi non ti occupare di chi compra o comprerà questi prodotti.
> Stai semplicemente zitto.

Scusami, pensavo che questo fosse un ng dove chiunque può scrivere,
invece che un posto riservato al tuo spam. Devo essemi sbagliato :D

> ---
>
> E adesso qualche chiarimento sul Conversational Capability Index (CCI). Lo
> introduco io, e allora?
>
> PRIMO: Il metro, se non ricordo male, fu introdotto come la distanza tra una
> tacca e la successiva su una sbarra di platino-iridio conservata nel museo
> di... (chi è così bravo da continuare?)

ed il CCI sarebbe?

> SECONDO: Ci muoviamo nell'ambito dell'innovazione.

Quale innovazione avresti apportato tu?

> Prima o poi arriva
> qualcuno che produce un'innovazione e si pone il problema di dare un nome ai
> vari elementi che la compongono.

Che è diverso dall'inventare un nome a cose che non esistono.

> TERZO: CCI è una misura relativa. Esprime la differenza, in termini di
> "capacità conversazionale", tra due o più chat-robot.

Ovviamente nessuno sa cosa sia di preciso questa "capacità
conversazionale" o come si misuri.

> Aiuta l'utente nella
> scelta, anche in relazione al prezzo.

E come fa ad aiutarlo? L'utente non può comprendere cosa sia questo
CCI, cosa misuri e come lo misuri, poichè non è descritto da nessuna
parte. Quindi che informazione gli dovrebbe fornire?

E' come se io vendessi un'automobile dicendo che ha un CCI (Car
Capability Index) = 123. Che informazione do all'utente?

> QUARTO: In termini assoluti CCI non significa nulla.

Perchè in termini relativi che significa?

> Ma un giorno, forse,
> valuteremo la capacità conversazionale di un programma (qualsiasi) in
> rapporto a quella di un chat-robot conservato nel museo di... Sèvres a
> Parigi.

Occorrerà prima definire in modo operativo e misurabile cosa si
intende per "capacità conversazionale" cosa che tu eviti di fare,
preferendo invece di cercare di impressionare gli utenti con sigle e
numeri inventati.

Se non sei d'accordo allora prendi due chatterbot publicamente
accessibili a tua scelta (ad esempio, Eloisa e A.L.I.C.E), misurane il
CCI e descrivi la procedura usata per misurarlo in modo che chiunque
altro possa ripetere l'operazione ottenendo il medesimo risultato.
E' così che sono definite le grandezze scientifiche.

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 3:44:39 AM4/2/07
to
"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1175461194.8...@b75g2000hsg.googlegroups.com...

On 31 Mar, 16:29, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:

> Ma un giorno, forse,
> valuteremo la capacità conversazionale di un programma (qualsiasi) in
> rapporto a quella di un chat-robot conservato nel museo di... Sèvres a
> Parigi.

Se non sei d'accordo allora prendi due chatterbot publicamente


accessibili a tua scelta (ad esempio, Eloisa e A.L.I.C.E), misurane il
CCI e descrivi la procedura usata per misurarlo in modo che chiunque
altro possa ripetere l'operazione ottenendo il medesimo risultato.
E' così che sono definite le grandezze scientifiche.

Sarebbe fattibile. Ma c'è un problema.

Alice è un programma ingegnoso. Eloisa è una macchina che pensa. Posso dirlo
in quanto conosco il codice di entrambi, e il codice di Alice è di dominio
pubblico. Peraltro lo stesso autore ne descrive il funzionamento. Se Alice
fosse più di un ingegnoso programma, l'autore non fornirebbe tali
informazioni.

"Alice vs. Eloisa" meriterebbe un articolo, ma in partica non c'è nessun
"vs". Mi limito a passare in rassegna alcune differenze.

1) Programma vs. macchina. Eloisa è una macchina poichè forma un tutt'uno
col suo server. E' autonoma. Formula frasi originali. Impara. Gestisce ciò
che impara. Il prossimo passo non te lo dico nemmeno.

2) Approccio algoritmico vs. approccio non-algoritmico. Per capire questo
occorrono conoscenze tecniche che certamente non hai. Se le avessi, non
saresti qui a criticare i progetti altrui. Le utilizzeresti per portare
avanti un TUO progetto.

3) Computare vs. pensare. Per capire questo occorrono conoscenze
informatiche approfondite, che certamente non possiedi. Altrimenti capiresti
che i programmi tipo Alice sono superati e non andrebbero nemmeno citati, in
un contesto serio. Per contesto serio intendo la situazione venutasi a
creare tra noi e gli americani. Loro... Windows, Internet, Amazon, Google,
Wikipedia. E noi... Windows, Internet, Amazon, Google, Wikipedia.

E ora dunque: tutti insieme appassionatamente, a copiare Alice. Io non
combatto più la stupidità. Ho capito che può farmi comodo.

Vend

unread,
Apr 2, 2007, 5:40:02 AM4/2/07
to
On 2 Apr, 09:44, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> "Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggionews:1175461194.8...@b75g2000hsg.googlegroups.com...

> On 31 Mar, 16:29, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
>
> > Ma un giorno, forse,
> > valuteremo la capacità conversazionale di un programma (qualsiasi) in
> > rapporto a quella di un chat-robot conservato nel museo di... Sèvres a
> > Parigi.
>
> Se non sei d'accordo allora prendi due chatterbot publicamente
> accessibili a tua scelta (ad esempio, Eloisa e A.L.I.C.E), misurane il
> CCI e descrivi la procedura usata per misurarlo in modo che chiunque
> altro possa ripetere l'operazione ottenendo il medesimo risultato.
> E' così che sono definite le grandezze scientifiche.
>
> Sarebbe fattibile. Ma c'è un problema.

Ti ho chiesto del CCI, e invece tu cambi discorso.

> Alice è un programma ingegnoso. Eloisa è una macchina che pensa. Posso dirlo
> in quanto conosco il codice di entrambi, e il codice di Alice è di dominio
> pubblico. Peraltro lo stesso autore ne descrive il funzionamento. Se Alice
> fosse più di un ingegnoso programma, l'autore non fornirebbe tali
> informazioni.

Tu puoi affermare che Eloisa pensa, ma dato che il suo codice non è
pubblico, e che il livello medio di conversazione di Eloisa sembra
essere inferiore a quello di Alice, sembra ragionevole assumere che la
tua affermazione sia falsa.

> "Alice vs. Eloisa" meriterebbe un articolo, ma in partica non c'è nessun
> "vs". Mi limito a passare in rassegna alcune differenze.
>
> 1) Programma vs. macchina. Eloisa è una macchina poichè forma un tutt'uno
> col suo server. E' autonoma. Formula frasi originali. Impara. Gestisce ciò
> che impara. Il prossimo passo non te lo dico nemmeno.

Vorresti forse dire che Eloisa utilizza hardware speciale? In ogni
caso, qualunque circuito digitale è equivalente ad un programma e
qualunque programma è equivalente ad un circuito digitale.

> 2) Approccio algoritmico vs. approccio non-algoritmico. Per capire questo
> occorrono conoscenze tecniche che certamente non hai. Se le avessi, non
> saresti qui a criticare i progetti altrui. Le utilizzeresti per portare
> avanti un TUO progetto.

Invece di attaccare ad hominem, hai qualche modo di supportare le tue
affermazioni?

Tu fai affermazioni senza supportarle e cerchi di giustificare il
fatto dicendo che noi siamo troppo ignoranti o troppo stupidi per
capire. Bene, allora illuminaci con la tua conoscenza superiore
oppure, nel caso in cui tu non voglia o non possa farlo, smettila di
affermare cose che tanto non possiamo capire.

Altrimenti la logica conseguenza è che tu scrivi semplicemente parole
a caso per dare l'impressione di essere preparato.

Ad esempio, chiunque con un minimo di conoscenza di informatica
teorica sa che un "approccio non-algoritmico" non è possibile in un
programma o in un circuito, o in un qualunque sistema fisico, essendo
tutte le leggi della fisica computabili.
Quindi le tue affermazioni di aver creato un sistema non algoritmico
suonano come quelle dei ciarlatani che dicono di aver creato macchine
in grado di supportare il moto perpetuo.

> 3) Computare vs. pensare. Per capire questo occorrono conoscenze
> informatiche approfondite, che certamente non possiedi.

Certo.

> Altrimenti capiresti
> che i programmi tipo Alice sono superati e non andrebbero nemmeno citati, in
> un contesto serio. Per contesto serio intendo la situazione venutasi a
> creare tra noi e gli americani. Loro... Windows, Internet, Amazon, Google,
> Wikipedia. E noi... Windows, Internet, Amazon, Google, Wikipedia.

Non capisco cosa intendi dire qui. Windows è un insieme di programmi
creato da una azienda americana.
Internet, Amazon, Google e Wikipedia non sono programmi.

Cosa c'entrano con Alice ed Eloisa?

> E ora dunque: tutti insieme appassionatamente, a copiare Alice. Io non
> combatto più la stupidità. Ho capito che può farmi comodo.

Sarebbe questa un'ammissione che sei un venditore di fumo che utilizza
a sproposito termini che suonano come scientifici per imbrogliare i
creduloni?

P51D

unread,
Apr 2, 2007, 6:37:57 AM4/2/07
to
Ciccio ha scritto:

> Alice è un programma ingegnoso. Eloisa è una macchina che pensa. Posso dirlo
> in quanto conosco il codice di entrambi, e il codice di Alice è di dominio
> pubblico. Peraltro lo stesso autore ne descrive il funzionamento. Se Alice
> fosse più di un ingegnoso programma, l'autore non fornirebbe tali
> informazioni.

Eloisa è una macchina che pensa? E' dimostrabile il contrario semplicemente
usando la versione online di Eloisa.

> 2) Approccio algoritmico vs. approccio non-algoritmico. Per capire questo
> occorrono conoscenze tecniche che certamente non hai. Se le avessi, non
> saresti qui a criticare i progetti altrui. Le utilizzeresti per portare
> avanti un TUO progetto.

Beh finalmente ti apri un po'! Purtroppo è troppo generico dire
non-algoritmico, anche se sarebbe il caso di dire "algoritmo di
non-algoritmico" in quanto le macchine attuali non possono far altro che
eseguire algoritmi.

GiO

unread,
Apr 2, 2007, 8:31:25 AM4/2/07
to
Hello Ciccio,

On 30/03/2007 22.53 you wrote:

> Conosco le realtà di cui parli, ma ora ti parlerò di un'altra dimensione
> della realtà.

> Si dice che un giorno Steve Jobs uscì dall'ufficio e notò un oggetto appeso
> al collo di alcuni passanti: era un iPod. In breve realizzò che la musica
> digitale era diventata un fenomeno di massa e il suo iPod un oggetto di
> culto.

Le cose stanno un po' diversamente: Steve Jobs ha progettato l'iPod (e
ha fatto il marketing) _affinché_ diventasse un oggetto di culto, in
linea con lo status di "lovemark" del marchio Apple.


[...]

Sorvolerò sul resto, che va fuori dal thread.


> E noi siamo su questa strada. Tu, non mi pare.

Sulla strada del linguaggio naturale? No. Non è detto che tutti quelli
che lavorano debbano lavorare alla stessa cosa.


> Quindi fai tu
> maggiore attenzione a come ti esprimi, perchè come avrai capito la capacità
> di sopportazione nei confronti delle cazzate è estremamente limitata, nel
> sottoscritto.

Se hai difficoltà ad esprimerti civilmente nel newsgroup, astieniti.

Chi si è lamentato di penuria di domanda sei tu, non io (non ne ho
affatto, anzi: ho difficoltà a gestire le commesse e devo rifiutarne).

Chi ha affermato che "l'IA _sta diventando_ un business" sei tu -- io ti
ho semplicemente dimostrato che (sia nel campo del linguaggio che in
altri) già lo è. Cioè c'è un sacco di gente che guadagna.

Poi se il tuo prodotto è migliore, ben venga e in bocca al lupo.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 8:42:30 AM4/2/07
to
Te sei de' coccio.

Una volta conducevo un programma su una tv locale. Quindici minuti due volte
la settimana in cui proponevo un sistemino computerizzato per fare 13 al
Toto. La gente mi fermava per dirmi che aveva fatto 11 o 12, mi ringraziava.
Ma si trattava di coincidenze. Perchè chi sa veramente come fare 13 non lo
dice agli altri. Chi conosce veramente i numeri del Lotto non li pubblica
sui giornali. Chi sa veramente come si seducono le donne non lo insegna in
un corso su video-cassette. Eccetera.

Le macchine possono pensare. Eloisa è una macchina che pensa. Ma il problema
è che non sono interessato a supportare queste affermazioni. Il secondo
problema è che non attribuisco alcuna importanza all'impressione che un tale
comportamento possa dare. Con una complicazione: non sono interessato a fare
programmi televisivi, aprire blog, creare forum per dare spiegazioni sulla
faccenda.
Potrei cedere alla tentazione di scrivere qualche articolo o magari un
e-book, ma solo per fornire descrizioni operative: le risposte di Eloisa.

Adesso puoi ridere, piangere, strapparti i capelli o farteli trapiantare.
Puoi dire che è troppo comodo. Puoi dire che hai trovato un ciarlatano, un
gesucristo, un nuovo Giordano Bruno, un'altra cura Di Bella o l'ennesimo
caso di memoria dell'acqua. Il moto perpetuo, se preferisci.

Un punto va chiarito ed è il nesso esistente tra Alice, Eloisa, Windows,
Amazon, Google, Wikipedia e la stessa internet. Sono realtà scaturite da
punti di vista nuovi. Gli italiani se ne servono quotidianamente per
lavorare, studiare, giocare. Tuttavia (fatte le debite proporzioni) l'unica
voce italiana di questa lista è Eloisa. Ci sarà un motivo per questo
vassallaggio culturale ed economico. Non potrebbe essere che, in questo
paese di vassalli, chi propone punti di vista nuovi trova solo ostracismi?

A proposito. Vedo che l'iniziativa Artificial Intelligence International
Marketplace - www.aichat.net - a qualche vassallo non è piaciuta. Eppure, ci
sarebbe da guadagnare per tutti.

--
Francesco Lentini
The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it

"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio

news:1175506802.5...@n59g2000hsh.googlegroups.com...

GiO

unread,
Apr 2, 2007, 8:43:20 AM4/2/07
to
Hello Ciccio,

On 31/03/2007 16.29 you wrote:

> PRIMO: Il metro, se non ricordo male, fu introdotto come la distanza tra una
> tacca e la successiva su una sbarra di platino-iridio conservata nel museo
> di... (chi è così bravo da continuare?)

Il metro fu introdotto come un decimilionesimo della distanza tra polo
nord ed equatore.

La barra campione di cui parli è stata fatta quasi un secolo dopo ed è
conservata non in un museo, ma presso l'Ufficio Nazionale dei Pesi e
delle Misure di Sèvres (vicino Parigi, ma politicamente non è in
Francia, essendo extraterritoriale).

--

C++U,

GiO


P.S.

Attualmente un metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel
vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299'792'458 secondi.

(magia di wikipedia)

GiO

unread,
Apr 2, 2007, 10:19:32 AM4/2/07
to
Hello Ciccio,
On 02/04/2007 14.42 you wrote:

> Te sei de' coccio.

Sempre il solito sovoir faire.


> Una volta conducevo un programma su una tv locale. Quindici minuti due volte
> la settimana in cui proponevo un sistemino computerizzato per fare 13 al
> Toto. La gente mi fermava per dirmi che aveva fatto 11 o 12, mi ringraziava.
> Ma si trattava di coincidenze.

Quindi una volta vendevi l'aria fritta, invece adesso...


> Le macchine possono pensare.

Al massimo, il software.


> Un punto va chiarito ed è il nesso esistente tra Alice, Eloisa, Windows,
> Amazon, Google, Wikipedia e la stessa internet. Sono realtà scaturite da
> punti di vista nuovi. Gli italiani se ne servono quotidianamente per
> lavorare, studiare, giocare. Tuttavia (fatte le debite proporzioni) l'unica
> voce italiana di questa lista è Eloisa.

Purtroppo questa lista l'hai fatta tu e non è di una qualche agenzia di
analisi di mercato: se mi smentisci, non posso che esserne contento.

Se Eloisa viene accostata da qualcuno diverso da te a Windows e Google,
se viene usata come demo da qualche produttore di tecnologia, se
partecipa a qualche premio, buon per te - al momento mi sembra che non
sia assolutamente altrettanto famosa, ma anche se lo fosse, non sarebbe
un buon motivo per sentirsi in soggezione, e non mi pare proprio il caso
di giocare a chi è più famoso: già l'abbiamo fatta qualche anno fa ed è
sterile... all'epoca abitavo in Francia.
Sto facendo una discussione sul piano tecnico.


> Ci sarà un motivo per questo
> vassallaggio culturale ed economico. Non potrebbe essere che, in questo
> paese di vassalli, chi propone punti di vista nuovi trova solo ostracismi?

Non è il punto di vista nuovo, ma la riluttanza a parlare sul piano
tecnico, dello sviluppo.


> A proposito. Vedo che l'iniziativa Artificial Intelligence International
> Marketplace - www.aichat.net - a qualche vassallo non è piaciuta. Eppure, ci
> sarebbe da guadagnare per tutti.

A me non può interessare perché non mi occupo dell'argomento chat.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 11:11:14 AM4/2/07
to
Chiarisco velocemente.

L'accostamento è valido, "fatte le debite proporzioni" come ho scritto.
Eloisa è un progetto in 4 lingue, che partecipa a premi e ne ha anche vinti.
Non fare il finto tonto: trovi tutto sul sito.

Chisura mentale. Invidia. Provincialismo (italiano). Eloisa è meno di Google
perchè Google è Google.

Larghezza di vedute. Generosità. Orgoglio delle proprie origini (americano).
Google NON era meno di Yahoo perchè Yahoo era Yahoo.


--
Francesco Lentini
The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it


"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio
news:eur3e0$ve5$1...@nnrp.ngi.it...

GiO

unread,
Apr 2, 2007, 1:14:21 PM4/2/07
to
Hello Ciccio,

On 02/04/2007 17.11 you wrote:

> L'accostamento è valido, "fatte le debite proporzioni" come ho scritto.
> Eloisa è un progetto in 4 lingue, che partecipa a premi e ne ha anche vinti.
> Non fare il finto tonto: trovi tutto sul sito.

E quindi? In che modo queste affermazioni risolvono il problema tecnico?
Io se mi fanno una domanda tecnica rispondo in modo tecnico.
Non dico "è fichissimo ma non ti posso spiegare perché". Né tampoco vado
lamentandomi del fatto che non ci sono commesse. Né dico "è meglio
perché è stato presentato a duecento giornalisti sulla Torre Eiffel".


> Chisura mentale. Invidia.

Ma chi ti invidia? E cosa invidierebbe?

I semplici problemi posti, a cui non rispondi mai, sono:
1) L'AI era business molto prima che tu dichiarassi "sta diventando
business"
2) Ti vanti del contenuto tecnico di un prodotto di cui ti rifiuti di
parlare tecnicamente.


--

C++U,

GiO

Vend

unread,
Apr 2, 2007, 3:20:47 PM4/2/07
to
On 2 Apr, 14:42, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> Te sei de' coccio.
>
> Una volta conducevo un programma su una tv locale. Quindici minuti due volte
> la settimana in cui proponevo un sistemino computerizzato per fare 13 al
> Toto. La gente mi fermava per dirmi che aveva fatto 11 o 12, mi ringraziava.
> Ma si trattava di coincidenze.

Visto che sei un imbroglione?

> Perchè chi sa veramente come fare 13 non lo
> dice agli altri.

E non conduce programmi televisivi su di esso.

> Chi conosce veramente i numeri del Lotto non li pubblica
> sui giornali. Chi sa veramente come si seducono le donne non lo insegna in
> un corso su video-cassette. Eccetera.
>
> Le macchine possono pensare. Eloisa è una macchina che pensa. Ma il problema
> è che non sono interessato a supportare queste affermazioni.

Allora tienitele per te queste affermazioni. Altrimenti dimostri a
tutti che sono falsità.

> Il secondo
> problema è che non attribuisco alcuna importanza all'impressione che un tale
> comportamento possa dare.

Fa come vuoi. Se ti piace metti anche una frase "Sono un bugiardo" sul
tuo sito. Ma non ti lamentare se la gente ti critica.

> Con una complicazione: non sono interessato a fare
> programmi televisivi, aprire blog, creare forum per dare spiegazioni sulla
> faccenda.
> Potrei cedere alla tentazione di scrivere qualche articolo o magari un
> e-book, ma solo per fornire descrizioni operative: le risposte di Eloisa.
>
> Adesso puoi ridere, piangere, strapparti i capelli o farteli trapiantare.
> Puoi dire che è troppo comodo. Puoi dire che hai trovato un ciarlatano, un
> gesucristo, un nuovo Giordano Bruno, un'altra cura Di Bella o l'ennesimo
> caso di memoria dell'acqua. Il moto perpetuo, se preferisci.

Lo stai ammettendo da solo, mi pare :D

> Un punto va chiarito ed è il nesso esistente tra Alice, Eloisa, Windows,
> Amazon, Google, Wikipedia e la stessa internet. Sono realtà scaturite da
> punti di vista nuovi. Gli italiani se ne servono quotidianamente per
> lavorare, studiare, giocare.

Di Eloisa non credo se ne servano parecchio.

> Tuttavia (fatte le debite proporzioni) l'unica
> voce italiana di questa lista è Eloisa. Ci sarà un motivo per questo
> vassallaggio culturale ed economico. Non potrebbe essere che, in questo
> paese di vassalli, chi propone punti di vista nuovi trova solo ostracismi?

Si certo, ti manca soltanto di paragonarti a Galileo.

Il punto è che Eloisa è, per quanto se ne sa obiettivamente, una
brutta copia di chatterbots che sono di fatto nati in America, quindi
non è che tu migliori molto la condizione vassallagio culturale
italiana.

> A proposito. Vedo che l'iniziativa Artificial Intelligence International

> Marketplace -www.aichat.net- a qualche vassallo non è piaciuta. Eppure, ci


> sarebbe da guadagnare per tutti.

Non critico l'iniziativa in se, semplicemente dico che probabilmente
le persone serie cercherebbero di evitare di mettere i propri prodotti
sul tuo sito assieme ai tuoi, dato che sei un noto ciarlatano
arrogante e, scopriamo oggi, anche un tecno-mago televisivo del lotto.

> --
> Francesco Lentini
> The Easy Logic Intelligent Software Automa -www.eloisa.it

Bello sto acronimo :D


P51D

unread,
Apr 2, 2007, 3:55:07 PM4/2/07
to
Ciccio ha scritto:

> Te sei de' coccio.
>
> Una volta conducevo un programma su una tv locale. Quindici minuti due volte
> la settimana in cui proponevo un sistemino computerizzato per fare 13 al
> Toto. La gente mi fermava per dirmi che aveva fatto 11 o 12, mi ringraziava.
> Ma si trattava di coincidenze. Perchè chi sa veramente come fare 13 non lo
> dice agli altri. Chi conosce veramente i numeri del Lotto non li pubblica
> sui giornali. Chi sa veramente come si seducono le donne non lo insegna in
> un corso su video-cassette. Eccetera.
>
> Le macchine possono pensare. Eloisa è una macchina che pensa.....

Sei il Wanna Marchi dell'informatica, per questo vieni e devi essere
screditato affinchè si capisca il bluff di Eloisa.

Se Eloisa fosse stato gratis nessuno ti avrebbe detto nulla, ma così
guadagni sulle bugie: attenzione che questo è reato.

E non susciti l'invidia di nessuno, anzi.

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 4:27:13 PM4/2/07
to
Forse non hai letto l'altro post, e cioè: chi sa veramente come fare una
cosa, NON lo dice agli altri. Ripetiamolo: chi sa veramente come fare una
cosa, NON lo dice agli altri. E se gli altri pensano che NON sappia fare
quella cosa? Vattelo a leggere.

Bene, se attribuissi importanza a ciò che scrivi, direi che tutto questo è
tempo sprecato. Invece no:

------------------------------------------------------------------------
PROGRAMMATORI - SOFTWARE HOUSE ITALIANE (annuncio sempre valido)
------------------------------------------------------------------------

Se hai scritto almeno un programma per computer, puoi definirti
"programmatore". Se disponi di almeno 2 applicazioni complete, collaudate e
funzionanti - di cui detieni i diritti - puoi definirti Produttore e
utilizzare la piattaforma AiCHAT.net per la distribuzione in formato
digitale via Internet.

La piattaforma AiCHAT.net consente ai Produttori di vendere un numero
illimitato di articoli digitali, divisi per categoria, con sistemi di
pagamento sicuro e download immediato. Per articoli o prodotti digitali
intendiamo soprattutto software, ma anche articoli, tesi di laurea, saggi in
formato e-book o altro standard. Deve comunque trattarsi di materiale
innovativo, attinente all'intelligenza artificiale o di tipo "smart". Le
lingue ammesse sono attualmente Italiano, Inglese, Spagnolo, Tedesco.

Riepiloghiamo:

1) disponi come Produttore di almeno 2 applicazioni informatiche collaudate
e funzionanti (definibili "smart"), o altro materiale di cui sopra
2) il Produttore detiene i diritti di questo materiale (copyright, copyleft,
creative-commons, etc)
3) il Produttore sottopone il materiale per una valutazione ad AiCHAT.net,
senza alcun impegno da entrambe le parti
4) AiCHAT.net contatta il Produttore per la possibile commercializzazione
(s'intende a livello nazionale e/o internazionale, secondo le lingue
supportate dal prodotto)
5) AiCHAT.net mette in vetrina il materiale ***
6) AiCHAT.net incassa il denaro in caso di vendita, consegna il materiale e
provvede alla fatturazione
7) AiCHAT.net gira al Produttore il denaro incassato, trattenendo una
percentuale concordata in precedenza

*** attualmente l'opzione 5 non prevede alcun contributo o fee d'ingresso da
parte del Produttore

Grazie per l'attenzione e buon lavoro. Contattateci unicamente scrivendo a
questo indirizzo (info#aichat.net) per qualunque delucidazione.

--
Francesco Lentini
The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it

"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio

news:eurdlp$59j$1...@nnrp.ngi.it...

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 4:29:11 PM4/2/07
to
Quello che scrivi è interessante. Ma i numeri non te li dico lo stesso.


--
Francesco Lentini
Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1175541647.5...@e65g2000hsc.googlegroups.com...

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 5:33:48 PM4/2/07
to
"P51D" <p5...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:46115fb8$0$20819$5fc...@news.tiscali.it...

> Se Eloisa fosse stato gratis nessuno ti avrebbe detto nulla, ma così
> guadagni sulle bugie: attenzione che questo è reato.

Beh, per denunciare un reato ci vogliono le generalità. Quelle del
denunciato ci sono già. Purtroppo, ci vorrebbero quelle del denunciante. Ma
sono certo che stai pensando a una denuncia anonima, in sintonia col
carattere da topo d'appartamento che ti ritrovi.

Anzi guarda: più che AVERE un carattere da topo d'appartamento, dico che SEI
un topo d'appartamento (penalmente più rilevante). E ci metto la firma. Non
perchè tu mi sia antipatico, ma per via del fatto che tu sei il classico
tipo che insulta, minaccia, strepita... sempre e soltanto perchè è convinto
di farla franca. Finchè non va a sbattere il muso.

Perciò ora stai bene attento. Stampi questo messaggio e presenti la tua
denuncia. L'appuntato di turno stila il suo verbale. Lo so che per te è
inconcepibile, ma DEVI FIRMARE. A me giunge l'avviso di garanzia e prima o
poi mi comunicano le tue generalità. Un bel giorno devi presentarti con la
tua faccia, rendere conto di quello che pensi, che dici, che scrivi.

...

Non farai nulla di tutto questo, vero? Beh, in questo caso sei un topo di
fogna (penalmente ancora più rilevante). E qui ci metto la firma doppia.

;-))

Francesco Lentini
The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it

Vend

unread,
Apr 2, 2007, 6:00:40 PM4/2/07
to
On 2 Apr, 22:29, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> Quello che scrivi è interessante. Ma i numeri non te li dico lo stesso.

Che mi frega dei tuoi numeri? tanto lo so che tutta roba inventata.

Ciccio

unread,
Apr 2, 2007, 6:20:26 PM4/2/07
to
"Ti ho chiesto del CCI, e invece tu cambi discorso."

...Si puň sapere dunque che cazzo dici? Te lo spiego subito. Tu chiedi
informazioni, senza darne. Perň non ti frega niente. Non sai piů nemmeno tu
quello che vuoi. E se non lo sai tu, perchč dovrei saperlo io?

Facciamo che CCI sia un numero del Lotto: non ti do nemmeno questo.

:-8


--
Francesco Lentini
Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

"Vend" <ven...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio

news:1175551239....@y80g2000hsf.googlegroups.com...


On 2 Apr, 22:29, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:

> Quello che scrivi č interessante. Ma i numeri non te li dico lo stesso.

P51D

unread,
Apr 3, 2007, 1:37:10 AM4/3/07
to
Ciccio ha scritto:

> Beh, per denunciare un reato ci vogliono le generalità. Quelle del
> denunciato ci sono già. Purtroppo, ci vorrebbero quelle del denunciante. Ma
> sono certo che stai pensando a una denuncia anonima, in sintonia col
> carattere da topo d'appartamento che ti ritrovi.

Lo vedi che non sai nulla? Per certi reati si procede d'ufficio, senza
necessità di denuncia.
Una volta che un Pubblico Ufficiale o un Magistrato viene a conoscenza del
reato questo deve portare avanti il procedimento, anche in presenza di
denuncia o addirittura in assenza di questa.


> Anzi guarda: più che AVERE un carattere da topo d'appartamento, dico che SEI
> un topo d'appartamento (penalmente più rilevante). E ci metto la firma. Non
> perchè tu mi sia antipatico, ma per via del fatto che tu sei il classico
> tipo che insulta, minaccia, strepita... sempre e soltanto perchè è convinto
> di farla franca. Finchè non va a sbattere il muso.

Intendi un ladro di appartamenti? Se tu dai un'occhiata ai post precedenti
e da quando è nata la nostra simpatica Amicizia io non ti ho mai insultato,
minacciato e tantomeno non ho mai strepitato. Forse mi confondi.
Ho semplicemente esposto, in modo sempre educato (a differenza tua), i miei
punti di vista, come è giusto in un newsgroup libero (che tu volevi far
chiudere).

> Perciò ora stai bene attento. Stampi questo messaggio e presenti la tua
> denuncia. L'appuntato di turno stila il suo verbale. Lo so che per te è
> inconcepibile, ma DEVI FIRMARE. A me giunge l'avviso di garanzia e prima o
> poi mi comunicano le tue generalità. Un bel giorno devi presentarti con la
> tua faccia, rendere conto di quello che pensi, che dici, che scrivi.

Ti assicuro che ne ho falte molte di denunce: pss.. non basta un appuntato
per fare il verbale di denuncia, serve un sottufficiale...

> The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it
> Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

Perchè "Easy logic"?

Ciccio

unread,
Apr 3, 2007, 3:22:32 AM4/3/07
to
"P51D" <p5...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4611e824$0$7741$5fc...@news.tiscali.it...

> Ti assicuro che ne ho falte molte di denunce: pss.. non basta un appuntato
> per fare il verbale di denuncia, serve un sottufficiale...
>

Sicuramente tutte anonime. Vedi là che bel tomo, ragazzi: questo l'ho
beccato io. Ben incistato nella società dell'informazione. Naviga, legge,
origlia, parla e sparla con la sua sigletta che pare un marchio di fabbrica.
Il marchio di fabbrica di un coglione.

Vi chiedo scusa per lui, per la piega che si è presa dopo un annuncio che
questo coglione non avrà nemmeno letto (rincaro la dose per vedere se la
denuncia la fa davvero; vediamo qual è il suo "punto critico") e che perciò
ripubblico:

Riepiloghiamo:

-------------------------------------------------------------------
Francesco Lentini
The Artificial Intelligence Internationl Marketplace - www.aichat.net

P51D

unread,
Apr 3, 2007, 4:44:01 AM4/3/07
to
Ciccio ha scritto:

> Sicuramente tutte anonime. Vedi là che bel tomo, ragazzi: questo l'ho
> beccato io. Ben incistato nella società dell'informazione. Naviga, legge,
> origlia, parla e sparla con la sua sigletta che pare un marchio di fabbrica.
> Il marchio di fabbrica di un coglione.

nessuna anonima, te lo assicuro. Come al solito parli e spari senza sapere
nulla. Come puoi e vuoi essere preso sul serio quando parli di Eloisa?

> Vi chiedo scusa per lui, per la piega che si è presa dopo un annuncio che
> questo coglione non avrà nemmeno letto (rincaro la dose per vedere se la
> denuncia la fa davvero; vediamo qual è il suo "punto critico") e che perciò
> ripubblico:

Non farò nessuna denuncia perchè credo che screditarti pubblicamente sia
piu' dannoso per te, che vuoi lucrare vendendo aria fritta.

Io chiedo scusa per te a chi crede e ricerca seriamente nell'AI: non siamo
tutti come lui...

"Ciccio" sei semplicemente idiota come il tuo Eloisa.

P51D

unread,
Apr 3, 2007, 4:49:07 AM4/3/07
to
Ciccio ha scritto:

> Sicuramente tutte anonime. Vedi là che bel tomo, ragazzi: questo l'ho
> beccato io. Ben incistato nella società dell'informazione. Naviga, legge,
> origlia, parla e sparla con la sua sigletta che pare un marchio di fabbrica.
> Il marchio di fabbrica di un coglione.

manco un po' di storia:

http://it.wikipedia.org/wiki/P-51_Mustang

..da oggi puoi inserirlo in Eloisa (pensa ad una bella riposta fatta in
tutte le lingue di Eloisa).

Ciccio

unread,
Apr 3, 2007, 7:13:54 AM4/3/07
to
"P51D" <p5...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:461213ef$0$7732$5fc...@news.tiscali.it...

> Non farò nessuna denuncia perchè credo che screditarti pubblicamente sia
> piu' dannoso per te, che vuoi lucrare vendendo aria fritta.

Allora non fai nulla... Come volevasi dimostrare sei un topo di fogna e pure
un coglione, poichè sembri convinto che per screditare qualcuno basti te.

E tuttavia il tuo comportamento da villanzone arrogante in questo ng è
interessante. Te sei il mio (nostro) animale da esperimento!*


--
Francesco Lentini


Artificial Intelligence International Marketplace - www.aichat.net

*come risulta dall'articolo che sto per pubblicare: pazienza, ci sarà da
leggere e commentare per i prossimi ventiquattro mesi


Ian

unread,
Apr 3, 2007, 7:17:56 AM4/3/07
to
"Ciccio" <fl...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:460cf29d$0$36450$4faf...@reader5.news.tin.it..

> Ma che minchia dici?

> come avrai capito la capacità di sopportazione nei confronti delle cazzate

> è estremamente limitata, nel sottoscritto. [e la nostra?]

> Bestia che non sei altro

>Se metti da parte la superficialità e la supponenza che ti ritrovi

> Tutto il resto (diritti d'immagine, etc) sono cazzi che NON ti riguardano.

> E te ne esci con queste porcate? Allora vuol dire che sei un porco

> Te sei de' coccio.

> ...Si può sapere dunque che cazzo dici?

> sei un topo di fogna

> Il marchio di fabbrica di un coglione.

> questo coglione

Ma chi è, il piccolo lord?

--
Ian

"It's software, it's hardware, it's heartbeat is time-share
It's midwife's a disk drive, it's sex-life is quantised
It's self-perpetuating a parahumanoidarianised"


P51D

unread,
Apr 3, 2007, 8:11:47 AM4/3/07
to
Ciccio ha scritto:

> Allora non fai nulla... Come volevasi dimostrare sei un topo di fogna e pure
> un coglione, poichè sembri convinto che per screditare qualcuno basti te.
>
> E tuttavia il tuo comportamento da villanzone arrogante in questo ng è
> interessante. Te sei il mio (nostro) animale da esperimento!*
>

Non servo io per screditare te: lo fai già da solo.

Tu per me resti solo un maleducato nonchè una persona con un bassissimo
profilo culturale (sia generale che informatico).

Se c'è un villano (e vile) quello sei tu.

Se non riesci a confrontarti in modo civile con nessuno allora cerca di
sparire da qualunque contesto dove si scambiano idee in modo educato e
costruttivo.

Vend

unread,
Apr 3, 2007, 8:20:02 AM4/3/07
to
On 3 Apr, 00:20, "Ciccio" <f...@tiscali.it> wrote:
> "Ti ho chiesto del CCI, e invece tu cambi discorso."
>
> ...Si può sapere dunque che cazzo dici? Te lo spiego subito. Tu chiedi
> informazioni, senza darne. Però non ti frega niente. Non sai più nemmeno tu
> quello che vuoi. E se non lo sai tu, perchè dovrei saperlo io?

>
> Facciamo che CCI sia un numero del Lotto: non ti do nemmeno questo.

Ti ho chiesto come si fa a calcolaro, non mi interessa il valore
numerico in se.

GiO

unread,
Apr 5, 2007, 7:23:21 AM4/5/07
to
Hello Ciccio,

On 02/04/2007 22.27 you wrote:

> Forse non hai letto l'altro post, e cioè: chi sa veramente come fare una
> cosa, NON lo dice agli altri.

Nel mio caso, non ho mai avuto problemi a scrivere articoli tecnici o a
sostenere discussioni tecniche sulle realizzazioni mie e del mio team:
da anni ne parlo tra siti web, interviste e newsgroup e non ho recato
alcun danno alla mia attività.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 5, 2007, 7:35:38 AM4/5/07
to
"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio
news:ev2m80$1q2$1...@nnrp.ngi.it...

Parlavo di cose importanti, per cui esiste il sistema dei brevetti. Chi sa
fare una cosa importante, PRIMA va a brevettare il procedimento, POI dice
agli altri che esiste un brevetto a suo nome.

Se ne deduce che le realizzazioni di cui parli non sono importanti. Le lo
fossero, ce ne saremmo accorti attarverso vari canali: pubblicità, palmares
e altro. Se invece sono importanti e non ce ne siamo accorti, facci vedere
quanto sono importanti.

GiO

unread,
Apr 5, 2007, 9:21:43 AM4/5/07
to
Hello Ciccio,

On 05/04/2007 13.35 you wrote:

> Parlavo di cose importanti, per cui esiste il sistema dei brevetti. Chi sa
> fare una cosa importante, PRIMA va a brevettare il procedimento, POI dice
> agli altri che esiste un brevetto a suo nome.
> Se ne deduce che le realizzazioni di cui parli non sono importanti. Le lo
> fossero, ce ne saremmo accorti attarverso vari canali: pubblicità, palmares
> e altro. Se invece sono importanti e non ce ne siamo accorti, facci vedere
> quanto sono importanti.

Se fossi come te, direi solo che non devo dimostrare proprio niente.

A me non piace andare in giro a vantarmi, ed è anche off-topic, ma non
voglio nemmeno evitare di risponderti.

Dal 1995 mi occupo di grafica 3D realtime, videogiochi e, in parte, IA.

Nel 1997 abbiamo vinto il primo premio internazionale e siamo stati
sponsorizzati da Digital per fare un po' di ricerca.

A fine '98 mi sono trasferito in Francia con il mio team.

Nel 2000 abbiamo prodotto un benchmark OpenGL (DroneZmarK) che, oltre ad
essere il benchmark OpenGL più pubblicato del mondo, con punte di 30mila
download al giorno solo dal nostro sito, è stato usato alla
presentazione ufficiale della GeForce 3 nel 2001, evento per il quale è
stato fittato il secondo piano della Torre Eiffel, a Parigi (Euronews ha
fatto una copertura completa dell'evento).

Da quell'esperienza è venuto fuori un prodotto OEM (DroneZ) che è stato
distribuito in oltre un milione di copie e usato come dimostrazione di
tecnologia, oltre che da nVidia, da Intel, Ati e Microsoft (alla
presentazione di Windows XP).

La tecnologia di DroneZ è stata considerata un po' da tutto il mondo
come piuttosto importante: tutti i siti di hardware e le riviste lo
hanno usato come benchmark ufficiale insieme a Quake3Arena e 3dMark.

Su questa tecnologia ho tenuto una piccola conferenza all'ECTS, la più
importante fiera europea del settore.

Poi siamo tornati in Italia e abbiamo realizzato qualche prodotto retail
per l'esportazione (anche Giappone e Russia) e, dal 2004, ci occupiamo
anche del confine tra materiale e virtuale, argomento vasto, che include
sia tecnologia 3D che riconoscimento delle forme e una serie di altre
piccole e grandi astuzie tecnologiche.

L'ultima nostra installazione è in Technotown, a Villa Torlonia, Roma.
Se ne è parlato in TV, sui giornali e c'è la pubblicità sugli autobus.
Nella stessa sala in cui si gioca, c'è anche un filmato che spiega in
modo divulgativo la tecnologia che è alla base del sistema.

Se sei stato al 3GSM, hai sicuramente visto delle nostre realizzazioni
anche lì, sui telefoni con accelerazione 3D.

Stiamo rimettendo su il sito web, in veste nuova, e al momento abbiamo
ripristinato il vecchio, per cui non trovi tutto sul web.

Ho perso il conto dei siti e delle riviste che si sono interessate a
progetti a cui ho partecipato e non voglio abusare di questo spazio per
elencare tutti i progetti nazionali e internazionali a cui abbiamo
partecipato e i premi vinti e quasi-vinti, visto che questo spazio serve
a dialogare tra sviluppatori, non a fare spam o a offendere gli altri.
Questo è anche il motivo per cui non metto link in firma.

In tutto questo tempo, io non ho avuto mai difficoltà a parlare delle
nostre tecnologie in articoli, interviste, forum e newsgroup, e a
confrontarmi con gli altri, anche perché sono sufficientemente complesse
da non poter essere copiate semplicemente perché uno te ne parla in un
newsgroup.

Le cose che abbiamo fatto si possono giudicare (nel bene e nel male) dal
prodotto finito, anche indipendentemente dalle tecniche usate per
realizzarle.

Se uno me le critica tecnicamente, io posso rispondere tecnicamente: non
è mai capitato che io abbia detto "sì, sembra una cavolata, ma in realtà
sotto c'è una tecnologia che neanche immagini". Forse soltanto perché
nessuno mi ha mai detto "sembra una cavolata".

Se mi chiedi qual è l'ultimo "giocattolo" che stiamo progettando, non te
lo dico perché non voglio rovinare la sorpresa del lancio, ma se mi
chiedi come funziona una cosa che abbiamo già fatto, non ho problemi a
parlarne. Oppure, se non voglio parlarne, non sto qui a vantarmi di come
funziona internamente e indimostrabilmente.

Se Eloisa è il progetto più importante della storia dell'IA ed è fatto
da Italiani questo non può che farmi piacere, ma non giustifica
l'arroganza e la maleducazione che dimostri e che, soprattutto, non
permettono a me di capire l'eventuale valore di questo progetto e,
onestamente, nemmeno di prenderlo veramente sul serio.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 5, 2007, 12:23:24 PM4/5/07
to
"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio
news:ev2t7i$5rf$1...@nnrp.ngi.it...

> Se Eloisa è il progetto più importante della storia dell'IA ed è fatto da
> Italiani questo non può che farmi piacere, ma non giustifica l'arroganza e
> la maleducazione che dimostri e che, soprattutto, non permettono a me di
> capire l'eventuale valore di questo progetto e, onestamente, nemmeno di
> prenderlo veramente sul serio.

L'unico che dimostra arroganza e maleducazione è colui il quale, qui o
altrove, non pone una vera domanda, ma una domanda che contiene già la
risposta: quella che lui ha già stabilito. Per porre una vera domanda
occorre una normale dose di umiltà, in virtù della quale: a) si accetta la
risposta, quale essa sia; b) si accetta l'eventuale non-risposta; c) si
prosegue con l'eventuale obiezione, oppure si ringrazia e ci si ritira in
buon ordine.
Gli stessi principi sono validi quando si commenta un articolo, ma non mi
risulta che tali principi siano stati applicati in questo pseudogruppo di
non discussione (ad hoc).

Per quanto riguarda Eloisa e il suo Progetto, non sono interessato a stilare
una graduatoria in termini d'importanza. Se però ne parli, non evito di
risponderti.

Come avrai capito ci occupiamo di cose come la mente e il pensiero. Ebbene,
chi lavora nei campi estremi (DNA, teoria del Tutto), ammette oggi che la
mente è il più grande mistero dell'universo. Questo non è un concetto mio.
Perciò puoi capire che un motore grafico per videogiochi è una cosa diversa
da un motore di pensiero. Così non avrai difficoltà ad ammettere che il più
efficiente/sofisticato/premiato motore grafico per videogiochi non ha un
milionesiomo dell'importanza del più banale motore di pensiero.

Sempre seguendo il discorso da te iniziato, t'invito ad avere maggiore
rispetto per un gruppo di persone che si occupa di problemi che il tuo
gruppo avrà solo sfiorato. Cionondimeno, complimenti per i risultati
raggiunti e sempre ad majora.

GiO

unread,
Apr 10, 2007, 5:22:41 AM4/10/07
to
Hello Ciccio,

On 05/04/2007 18.23 you wrote:

> Come avrai capito ci occupiamo di cose come la mente e il pensiero. Ebbene,
> chi lavora nei campi estremi (DNA, teoria del Tutto), ammette oggi che la
> mente è il più grande mistero dell'universo. Questo non è un concetto mio.

Mentre ti scrivo, nel mio ufficio, a pochi metri da me c'è un gruppo di
scienziati che lavorano su un progetto che ha proprio a che fare col DNA
- che coincidenza.


> Perciò puoi capire che un motore grafico per videogiochi è una cosa diversa
> da un motore di pensiero. Così non avrai difficoltà ad ammettere che il più
> efficiente/sofisticato/premiato motore grafico per videogiochi non ha un
> milionesiomo dell'importanza del più banale motore di pensiero.

Non ci occupiamo solo di motori grafici per videogiochi - evidentemente
non sono stato in grado spiegarmi bene.

Comunque, una cosa è l'importanza commerciale, un'altra è l'importanza
"filosofica".
Dal punto di vista filosofico concordo che la sifda delle scienze
cognitive è una delle più importanti e stimolanti in assoluto.

Il problema, riguardo alle discussioni con te in questo newsgroup, è che
non intravedo niente che mi faccia pensare a una qualsivoglia novità da
questo punto di vista. Magari c'è: magari hai fatto qualcosa di
assolutamente innovativo, ma io non ho letto discussioni tecniche in
merito, mi sono sfuggite?

Io anche posso scrivere "guarda che ogni personaggio dei miei giochi si
muove e agisce in base a un sofisticato 'simulatore di personalità'"...
embe'? Detto così è solo una stringa di caratteri.

Non mi sembra di aver mancato di rispetto a chicchessia, ma, alla fine,
il topic era che l'AI "diventa" business, e io mi sono limitato a far
notare che è già business da parecchio.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 10, 2007, 6:39:22 AM4/10/07
to
"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio
news:evfl1m$kca$1...@nnrp.ngi.it...

> Comunque, una cosa è l'importanza commerciale, un'altra è l'importanza
> "filosofica".
> Dal punto di vista filosofico concordo che la sifda delle scienze
> cognitive è una delle più importanti e stimolanti in assoluto.

Ritengo che l'importanza sia superiore da tutti i punti di vista. Infatti,
tu sei in grado di svolgere il lavoro che svolgi grazie alle capacità
cognitive. Conoscere meglio il funzionamento di queste capacità significa
poter delegare alcune funzioni alle macchine. Perciò quello che facciamo noi
sta a monte di quello che fai tu e di quello che fanno tutti. Tanto per
mettere i puntini sulle "i".

> Il problema, riguardo alle discussioni con te in questo newsgroup, è che
> non intravedo niente che mi faccia pensare a una qualsivoglia novità da
> questo punto di vista. Magari c'è: magari hai fatto qualcosa di
> assolutamente innovativo, ma io non ho letto discussioni tecniche in
> merito, mi sono sfuggite?

Ti sono sfuggite. Forse perchè tu consideri "tecnica" una discussione sul
miglioramento di tecniche conosciute, e allora una tecnica del tutto nuova
non da' luogo a una discussione tecnica. O forse perchè consideri "tecnica"
una discussione in cui si pubblicano formule e codici sorgenti.

> Io anche posso scrivere "guarda che ogni personaggio dei miei giochi si
> muove e agisce in base a un sofisticato 'simulatore di personalità'"...
> embe'? Detto così è solo una stringa di caratteri.

Intanto è una stringa di caratteri che ho inventato io nel 1992: si chiamava
"Personalità Virtuale" e posso farti avere la pubblicazione originale,
nonchè quelle successive. Naturalmente pretenderei in cambio qualche tua
pubblicazione, altrimenti ci combiniamo come quel pellegrino che dice di
poter emulare Eloisa con 20 istruzioni di Basic. Ma non è importante.
L'importante è che tu capisca che quella non è una stringa di caratteri,
bensì una definizione tecnica che può dar luogo ad una discussione tecnica.
Solo che magari non è una discussione tecnica per te.

> Non mi sembra di aver mancato di rispetto a chicchessia, ma, alla fine, il
> topic era che l'AI "diventa" business, e io mi sono limitato a far notare
> che è già business da parecchio.

Ribadisco che l'ia non è business in nessuna parte del mondo e tu hai torto,
ma forse dipende dall'idea che hai del business come della discussione
tecnica. Forse per te fare business significa fare soldi, e allora anche il
lavavetri fa soldi e fa business. O forse significa fare molti soldi, e
allora una fabbrica come la Fiat fa molti soldi e fa molto business. Peccato
che le cose non stiano così.

In una prossima occasione ti dirò come penso che stiano le cose. Per il
momento spero ti sia chiaro che risposte tecniche e particolareggiate sono
state e vengono fornite su Eloisa e il suo funzionamento, anche se ciò NON
E' DOVUTO e perfino nei casi in cui le richieste siano stupide, volgari,
anonime e tendenziose.

GiO

unread,
Apr 10, 2007, 8:51:09 AM4/10/07
to
Hello Ciccio,

On 10/04/2007 12.39 you wrote:

>> Dal punto di vista filosofico concordo che la sifda delle scienze
>> cognitive è una delle più importanti e stimolanti in assoluto.
> Ritengo che l'importanza sia superiore da tutti i punti di vista. Infatti,
> tu sei in grado di svolgere il lavoro che svolgi grazie alle capacità
> cognitive. Conoscere meglio il funzionamento di queste capacità significa
> poter delegare alcune funzioni alle macchine. Perciò quello che facciamo noi
> sta a monte di quello che fai tu e di quello che fanno tutti. Tanto per
> mettere i puntini sulle "i".

Se fosse come dici, io non potrei fare niente senza aspettare i
risultati tuoi. Ma non è così.


> Ti sono sfuggite. Forse perchè tu consideri "tecnica" una discussione sul
> miglioramento di tecniche conosciute, e allora una tecnica del tutto nuova
> non da' luogo a una discussione tecnica. O forse perchè consideri "tecnica"
> una discussione in cui si pubblicano formule e codici sorgenti.

Mi sembra strana una incomprensione sul significato di "tecnico".
Comunque guarda, io sto compilando in questi giorni un documento
tecnico, da presentare a un convegno mondiale, su un sistema, che
include anche IA, che serve per fare determinate cose. Il documento è
tecnico: include descrizioni di algoritmi e di sistemi, di tecnologie
hardware e di software.

Siccome il sistema serve, in sostanza, a rendere concrete delle cose
immaginate, posso anche definirlo un "sistema di concretizzazione
dell'immaginario" (alla fine è questo che è), ma poi devo darne una
descrizione che faccia capire cosa c'è dietro.

Siccome uso dei computer e delle altre componenti elettroniche, di per
sé stupide, che sono tecnologia ben nota in tutte le sue parti, e la
novità sta nel software (creato qui) posso descrivere ben bene come
funziona il software. Non ho bisogno di dire "è un sistema che, con
tecniche assolutamente innovative e rivoluzionarie, realizza
l'impensabile in una proiezione verso il futuro" - questo è un discorso
facile e magari pure stimolante, ma non è tecnico.

Tu affermi che Eloisa non è algoritmica (se ben ricordo) - bene, ma
sempre un software è, visto che i computer sono macchine per eseguire
software. E ogni software, fosse pure scritto in un linguaggio non
algoritmo, alla fine _è_ un algoritmo in quanto la CPU può solo eseguire
algoritmi.

A me l'affermazione "Eloisa è una personalità virtuale" interessa fino a
un certo punto - va bene per il marketing, ma non è un'affermazione
tecnica fino a quando non spieghi, in termini di programmazione, cosa
renderebbe diversa Eloisa da un altro chatbot a parte la quantità e
sagacità presunta delle risposte pre-confezionate che sembra dare.

Io non trovo niente di male a fare un chat-bot divertente che funzioni
col pattern-matching. Uno può anche dire "ho fatto un pattern matcher,
ma l'ho sistemato così e cosà per avere dei risultati più divertenti".

Poi può darsi anche che nel tuo ufficio tu stia preparando la
rivoluzione del futuro, ma fino ad ora non mi pare che Eloisa abbia
rivoluzionato alcunché, visto che esiste da anni.


>> Io anche posso scrivere "guarda che ogni personaggio dei miei giochi si
>> muove e agisce in base a un sofisticato 'simulatore di personalità'"...
>> embe'? Detto così è solo una stringa di caratteri.

> Intanto è una stringa di caratteri che ho inventato io nel 1992: si chiamava
> "Personalità Virtuale" e posso farti avere la pubblicazione originale,
> nonchè quelle successive.

Mi fido sulla parola.


> Naturalmente pretenderei in cambio qualche tua
> pubblicazione, altrimenti ci combiniamo come quel pellegrino che dice di
> poter emulare Eloisa con 20 istruzioni di Basic. Ma non è importante.

Non ho capito: che pubblicazione vuoi? di cosa?


> L'importante è che tu capisca che quella non è una stringa di caratteri,
> bensì una definizione tecnica che può dar luogo ad una discussione tecnica.
> Solo che magari non è una discussione tecnica per te.

Mi sta bene la definizione tecnica, ma è la discussione tecnica che non
vede. Se è per me o no, lascialo decidere ai fatti: se non fa per me,
non parteciperò.


> Ribadisco che l'ia non è business in nessuna parte del mondo e tu hai torto,
> ma forse dipende dall'idea che hai del business come della discussione
> tecnica. Forse per te fare business significa fare soldi, e allora anche il
> lavavetri fa soldi e fa business. O forse significa fare molti soldi, e
> allora una fabbrica come la Fiat fa molti soldi e fa molto business. Peccato
> che le cose non stiano così.

Abbiamo allora semplicemente una definizione diversa di business: questo
non vuol dire avere torto. Ma forse tu hai anche una definizione diversa
di "torto"?
La mia definizione è quella in uso comunemente nella lingua italiana, in
cui "business" vuol dire "attività economica, spec. di grande rilievo,
molto redditizia". Se vuoi usare un significato diverso da quello del
dizionario, sei il benvenuto, ma spiegacelo: non puoi pretendere che noi
tutti lo capiamo al volo se è un'accezione ancora "non standard".
Per quanto mi riguarda, quando comunico cerco di farlo nel modo più
chiaro possibile, per quel che mi riesce, utilizzando un linguaggio
quanto più possibile condiviso dal target.


> In una prossima occasione ti dirò come penso che stiano le cose. Per il
> momento spero ti sia chiaro che risposte tecniche e particolareggiate sono
> state e vengono fornite su Eloisa e il suo funzionamento, anche se ciò NON
> E' DOVUTO e perfino nei casi in cui le richieste siano stupide, volgari,
> anonime e tendenziose.

Chiaramente tu sei ben libero di scrivere quando ti pare e di non
scrivere quando ti pare, così come gli altri sono liberi di farlo allo
stesso modo. Quanto alla volgarità, io certamente non sono mai stato
volgare in questo newsgroup.


--

C++U,

GiO

Ciccio

unread,
Apr 11, 2007, 5:08:38 AM4/11/07
to
Io intendo tecnica nel senso classico di "techne", tuttavia c'è da
considerare la posizione dell'autore: colui il quale vuole divulgare una
tecnica, colui il quale non vuole farlo e colui il quale vuole farlo fino a
un certo punto. Non significa che l'autore 2 o 3 abbia tecniche meno valide
o che le sue discussioni non siano tecniche. Da cui l'atteggiamento
riscontrato in questo gruppo (si fa per dire gruppo, 4 sigle anonime),
atteggiamento che io chiamo arroganza.

La Personalità Virtuale è invenzione tecnica nel senso classico di "techne",
in quanto processo di costruzione di personaggi virtuali interattivi.
Tuttavia c'è da considerare il luogo comune che vede nei termini
"personalità" e "virtuale" qualcosa di astratto. Da cui l'atteggiamento
riscontrato, ribadisco solo qui, atteggiamento che io chiamo ignoranza. Se
tutto questo ti pare buono solo per il marketing, o hai troppa fretta o
rientri in questa categoria.

Vorrei ora citare Giorgio Vallortigara, docente di neuroscienze
comportamentali e cognizione animale all'Università di Trieste: "Galline e
pecore sono geniali. L'evoluzione ha prodotto una serie di 'kit mentali'
specializzati, dagli uccelli alle scimmie." Ovvero: "Scarafaggi e mosche
pensano quasi come noi." Spunto per il mio articolo sul pensiero in generale
e sul pensiero delle macchine. Da cui l'atteggiamento riscontrato qui e che
io, con Douglas Hofstadter, definisco sciovinismo.

Chiarito dove stanno di casa arroganza, ignoranza e sciovinismo, possiamo
affrontare con atteggiamento diverso il programma di conversazione Eloisa
per far vedere cosa lo rende diverso da qualunque altro programma
conosciuto. Iniziamo citando Patricia K. Kuhl, Nature Reviews Neuroscience
5, 831-843:

"There is evidence that infants analyse the statitistical distributions of
sounds that they hear in ambient language, and use this information to form
phonemic categories."

Questo ci offre uno spunto ulteriore per spiegare le differenze tra Alice ed
Eloisa, che sono sostanzialmente: la presenza di una struttura precostituita
(Alice) e l'assenza di qualsiasi struttura (Eloisa). In altri termini:
***Eloisa ricava la propria struttura alla maniera dei bambini*** e questo
da molto tempo prima che l'articolo della Kuhl, che è del 2004, vedesse la
luce. Infatti il primo articolo sulla Personalità Virtuale è del 1992, e ora
forse capisci perchè la Personalità Virtuale è "techne" almeno quanto i tuoi
motori grafici per videogiochi.


--
Francesco Lentini
The Easy Logic Intelligent Software Automa - www.eloisa.it

"GiO" <in...@spinvector.boh> ha scritto nel messaggio

news:evg1dv$qpe$1...@nnrp.ngi.it...

GiO

unread,
Apr 11, 2007, 5:52:08 AM4/11/07
to
Hello Ciccio,

On 11/04/2007 11.08 you wrote:

> Io intendo tecnica nel senso classico di "techne", tuttavia c'è da
> considerare la posizione dell'autore

Ok.


> La Personalità Virtuale è invenzione tecnica nel senso classico di "techne",
> in quanto processo di costruzione di personaggi virtuali interattivi.
> Tuttavia c'è da considerare il luogo comune che vede nei termini
> "personalità" e "virtuale" qualcosa di astratto.

Io sono assolutamente contrario all'idea che il virtuale sia
contrapposto al reale. Il virtuale non è meno reale del materiale.
Sono circa 2500 anni che anime varie hanno ripetuto 'sta cosa, ma, a
quanto pare, ancora c'è gente che nega l'evidenza - io cerco di
dimostrare il contrario.

L'idea delle personalità virtuali (magari non necessariamente con queste
parole) mi rimanda alla mente certi giochi degli anni '80 e, prima
ancora, parecchi bei libri che ho letto.

Dal punto di vista concettuale, non ho alcun dubbio che ci possa essere
gran tecnica nel costruire, ideare, progettare una personalità virtuale.

Quello che non riesco a capire è in che modo sia dimostrabile
tecnicamente che Eloisa sia o contenga elementi di programmazione
innovativi. Se lo sforzo di Eloisa non consiste nella programmazione del
software, ma in altro, ben venga, ma credo non sia argomento di questo
newsgroup.

Da quello che vedo io di Eloisa, mi sembra uno studio molto carino
proprio sul linguaggio e sulla personalità, ma non ci colgo elementi
particolari di innovazione nel software development - questo non è un
male, per come la vedo io, a meno che uno non si ostini ad affermare il
contrario.

Detto questo, ripropongo il nodo che dà il titolo al thread, e cioè la
tua affermazione "l'IA sta diventando business" e la mia
contro-affermazione "lo è già da parecchio". Mi sembra di capire che la
tua affermazione sia valida soltanto usando per "IA" il significato di
"Eloisa" e per "business" qualcosa che ancora non ci hai spiegato, ma
forse sbaglio e quindi ti chiedo lumi per la terza volta.


--

C++U,

GiO

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