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Decompilare è reato: chi lo fa è un ladro

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Francesco Lentini

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to
L'odio fa male alla pancia, cioè alle viscere. Manda in tilt la macchina
chiamata cervello, e si rischia di essere presi in castagna. Proprio com'è
accaduto a MARCO D'AMBROSIO, il quale dice di aver decompilato il mio
programma Eloisa 2.3.5 (disponibile a tutti da
http://web.tin.it/eloisa/download.htm, nonchè da VOL-FTP, pubblicato varie
volte su CD-ROM, recensito e conosciuto dal 1995, oggetto di articoli,
libri, eccetera). Bene, anzi male.

Il massimo (dei minimi) in campo informatico è decompilare un programma.
Già, cosa ci vuole a decompilare un programma? Certo il processo inverso è
molto più faticoso. Per uno che compila... ci sono sempre tanti, più bravi
di lui, che decompilano.

>Per quanto riguarda Elosia mi sono preso la briga di darci un'occhiatina
>dentro, ovvero l'ho decompilato, Eloisa è scritta in Visual Basic.

Bravo, dott-ing. D'AMBROSIO, esperto (per auto-definizione) di IA!

Ora cominciano le dolenti note. La decompilazione non ha funzionato, perchè
il "motore" di Eloisa 2.3.5 NON è in Visual Basic. Allora non sai nemmeno
decompilare, o non conosci il Visual Basic... ma pazienza su questo.
Addirittura ti vanti di aver decompilato, e questo è grave. Ora te lo spiego
con parole semplici.

Le versioni shareware sono realizzate dai "fessi" come me, per la gioia di
quelli come te. Alcuni lavorano, o giocano (questo non deve riguardare
nessuno), e poi danno agli altri una "licenza d'uso" per provare
gratuitamente il loro programmino. O magari per decompilarlo, denigrarlo,
farlo a pezzi. Ridicolo, vero? E' un contratto sulla fiducia, è un voler
credere alla befana. E' una forma di pensiero positivo.

Beh, ora basta col pensiero positivo. Noi produttori di shareware saremo
anche ingenui, ma i de-compilatori di shareware sono LADRI. Significa che
anche TU sei un LADRO? ...

Il tuo comportamento sarà giudicato dai naviganti, lettori distratti... ma
non troppo. Personalmente non dico che sei un ladro, perchè il ladro (hacker
in questo caso) è uno che sa il fatto suo. Infatti, se tu fossi un hacker,
sapresti che Eloisa 2.3.5 è un programma CRIPTATO. Per prendere in castagna
i tipi come te.

Ma tu non sei un hacker, sei solo un ignorante. Perchè ignori che shareware
NON significa "diritto di decompilare". Le sapevi queste cose? Te le dico
io, così le leggono anche gli altri, eventualmente interessati a seguire il
tuo esempio.

Francesco Lentini
http://www.eloisa.it

Noticina a margine: bene così e sempre ad majora.


Augusto Pucci

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to

>Ma tu non sei un hacker, sei solo un ignorante. Perchč ignori che shareware

>NON significa "diritto di decompilare". Le sapevi queste cose? Te le dico
>io, cosě le leggono anche gli altri, eventualmente interessati a seguire il
>tuo esempio.
Caro Lentini...forse farebbe bene a darsi una occhiatina alla
legislazione vigente in materia di crimini nel settore informatico.
Il processo di decompilazione (che tra la'ltro non e' frutto di strane
alchimie bensi' dell'uso di semplici, freeware, legali utility x
progettisti seri...forse e' per quello che lei non lo sa) e'
perfettamente legale, salvo nel caso in cui la conoscenza acquisita
nella decompilazione non venga utilizzata per "piartare" il software
in questione.
Esempio: se io decompilo WinZip per prolungarne il periodo di scadenza
questo e' illegale.
Un altro caso in cui si puo' compiere un delitto e' se dopo aver
decompilato un software io lo modifico e ne creo una nuova
versione...anche questo e' illegale.
Altro caso di illegalita' e' se dopo aver decompilto il soft io mi
approprio per altri software di algoritmi e/o routines implementate
nel software altrui.... anzi, per essere precisi questo ultimo caso e'
un atto di illegalita' solo se il software proviene da marchi
registarti o persone fisiche residenti (dal punto di vista giuridico)
negli USA, in Canada, in Taiwan..e in qualche altro paese che adesso
non ricordo dove esiste la proprieta' intellettuale su singole parti
di codice (previa registrazione della proprieta' stessa) cio' invece
non e' vero per quanto riguarda buona APRET degli stati europei
Italia compresa (anche se si sta parlando di riforme di questa aprte
della legge).
Quindi, in teoria anche se qualcuno decompilasse un suo soft e ne
sfruttasse le procedure, le routines e altri singoli brandelli di
codice..la cosa sarebbe eprfettamente legfale...ma non si preoccupi..a
nessuno verra' in mente di fare una cosa simile.... rovinerebebro il
programma a cui alvorano.
P.S. : lei dice che il suo soft e' crittato...ma mi faccia il
piacere..forse lei crede che compilare in eseguibile sia sinonimo di
crittare dati ?
Augusto Pucci
Webmaster di Prospektiva On-line
http://go.to/Prospektiva

Sirio

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to
> Ma tu non sei un hacker, sei solo un ignorante.

Si chiamano crackers quelli che decompilano e sproteggono i programmi.
Gli hackers penetrano nei sistemi informatici protetti.

Ciao, Sirio

--
T H I N K F U Z Z Y

In every good man, there's something bad ...
... in every bad man, there's something good.

Be SuRe, bE yOUrsElf, TAKE IT EASY, in life we trust. ;8)

Augusto Pucci

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to

>Si chiamano crackers quelli che decompilano e sproteggono i programmi.
>Gli hackers penetrano nei sistemi informatici protetti.
Se vuoi dare ai due termini una definizione che piace di + agli
hackers seri e' questa :
- crackers sono bambocci buoni a nulla che si divertono a rompere le
cose (craccare programmi, penetrare nei sistemi, fare casini vari)
-gli hackers creano le cose trovando soluzioni nuove e geniali (ad
esempio il creatore di Linux e' un hacker n on un cracjker e' ha fatto
un buon prodotto senza fare alcun danno...i bambocci che nel mese
scorso hanno danneggiato vari siti internet sono crackers)
questa e' di solito la definizione preferita dai veri hackers...tra
l'altro la cosa bella e' che tale definizione varia molto a seconda di
se uno vuole o no includersi nella categoria :-)))

Pietro Bello

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to
On Wed, 05 Apr 2000 18:18:38 GMT, august...@tin.it (Augusto Pucci)
wrote:


Io i crackers li mangiavo con la nutella...quando avevo i denti...
hehe


Ciauz
:):):)

Pietro Bello
PEPPUS

http://geocities.com/peppusoft/
http://geocities.com/gnammyland/

Cthulhu

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to
Sirio <Siri...@email.com> wrote:

> Si chiamano crackers quelli che decompilano e sproteggono i programmi.
> Gli hackers penetrano nei sistemi informatici protetti.

Dal Jargon File 4.0.0:

:hacker: /n./ [originally, someone who makes furniture with an
axe] 1. A person who enjoys exploring the details of programmable
systems and how to stretch their capabilities, as opposed to most
users, who prefer to learn only the minimum necessary. 2. One who
programs enthusiastically (even obsessively) or who enjoys
programming rather than just theorizing about programming. 3. A
person capable of appreciating {hack value}. 4. A person who is
good at programming quickly. 5. An expert at a particular program,
or one who frequently does work using it or on it; as in `a Unix
hacker'. (Definitions 1 through 5 are correlated, and people who
fit them congregate.) 6. An expert or enthusiast of any kind. One
might be an astronomy hacker, for example. 7. One who enjoys the
intellectual challenge of creatively overcoming or circumventing
limitations. 8. [deprecated] A malicious meddler who tries to
discover sensitive information by poking around. Hence `password
hacker', `network hacker'. The correct term for this sense is
{cracker}.

The term `hacker' also tends to connote membership in the global
community defined by the net (see {network, the} and
{Internet address}). It also implies that the person described
is seen to subscribe to some version of the hacker ethic (see
{hacker ethic}).

It is better to be described as a hacker by others than to describe
oneself that way. Hackers consider themselves something of an
elite (a meritocracy based on ability), though one to which new
members are gladly welcome. There is thus a certain ego
satisfaction to be had in identifying yourself as a hacker (but if
you claim to be one and are not, you'll quickly be labeled
{bogus}). See also {wannabee}.

:cracker: /n./ One who breaks security on a system. Coined
ca. 1985 by hackers in defense against journalistic misuse of
{hacker} (q.v., sense 8). An earlier attempt to establish
`worm' in this sense around 1981--82 on Usenet was largely a
failure.

Use of both these neologisms reflects a strong revulsion against
the theft and vandalism perpetrated by cracking rings. While it is
expected that any real hacker will have done some playful cracking
and knows many of the basic techniques, anyone past {larval
stage} is expected to have outgrown the desire to do so except for
immediate, benign, practical reasons (for example, if it's
necessary to get around some security in order to get some work
done).

Thus, there is far less overlap between hackerdom and crackerdom
than the {mundane} reader misled by sensationalistic journalism
might expect. Crackers tend to gather in small, tight-knit, very
secretive groups that have little overlap with the huge, open
poly-culture this lexicon describes; though crackers often like to
describe *themselves* as hackers, most true hackers consider
them a separate and lower form of life.

Ethical considerations aside, hackers figure that anyone who can't
imagine a more interesting way to play with their computers than
breaking into someone else's has to be pretty {losing}. Some
other reasons crackers are looked down on are discussed in the
entries on {cracking} and {phreaking}. See also
{samurai}, {dark-side hacker}, and {hacker ethic}. For a
portrait of the typical teenage cracker, see {warez
d00dz}.

pedantemente,
Cthulhu
--

Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu http://www.rlyeh.it wgah'nagl fhtgan!
<cthulhu at flashnet dot it>

Sty

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to

Francesco Lentini <flen...@tin.it> wrote in message
8cevlk$2dn$1...@nslave2.tin.it...

> Già, cosa ci vuole a decompilare un programma? Certo il processo inverso è
> molto più faticoso. Per uno che compila... ci sono sempre tanti, più bravi
> di lui, che decompilano.

Falso, falsissimo.
Quando scrive un programma immagino lo faccia partendo
da un linguaggio di alto livello, mentre chi decompila
puo' ricavare delle informazioni solo leggendo il codice
macchina dell'eseguibile, il che richiede una notevole
esperienza e praticita' nel maneggiare dati esadecimali,
registri, operazioni di processore, non e' in grado
certo di visualizzare il sorgente cosi' come lei l'ha
scritto!


> i de-compilatori di shareware sono LADRI.

Falso, falsissimo ancora.
Perlomeno, non del tutto.
Una volta che una persona ha regolarmente
scaricato una versione dimostrativa del programma
dal vostro software, puo' farne cio che vuole,
lo puo' decompilare tagliare macinare, farci il caffe',
passarselo fra le dita dei piedi, PURCHE' il prodotto
della manipolazione non venga DIFFUSO a terzi.

In pratica posso conoscere tutti i tuoi segreti
di programmazione, ma la legge mi proibisce
di divulgarli. E' tutta qui la questione.


> un programma CRIPTATO. Per prendere in castagna
> i tipi come te.

Peccato che il programma decompilatore entra in azione
DOPO che l'exe e' stato caricato in memoria e di
conseguenza gia' decriptato di suo (dal decripter interno),
visto che in memoria puo' girare solo codice pulito.


x---------------x
|Saluti da 'Sty'| http://mainet.iscool.net
|[Stefano Maini]| IRC: #demo-ita #gameprog-ita
x---------------x


Alessandro Monti

unread,
Apr 5, 2000, 3:00:00 AM4/5/00
to
> Il processo di decompilazione (che tra la'ltro non e' frutto di strane
[...]

> perfettamente legale, salvo nel caso in cui la conoscenza acquisita
> nella decompilazione non venga utilizzata per "piartare" il software
> in questione.

Mi sa che qui, invece, ha ragione Lentini.
Decompilare, in Italia e per quanto ne so, č reato anche se non divulghi il
risultato (e
comunque, tu l'hai fatto: hai detto che č stato fatto in VB :-) ).
Se non fosse cosě, potresti decompilare Winzip, non divulgare niente, ma
scrivere un tuo SW analogo al winzip ma interamente scritto da te, con
sicuramente minor fatica (e tempo, quindi soldi) rispetto a chi ha fatto il
programma originale.
Si potrebbe addurre la scusante che volevi far cooperare un tuo programma
con Eloisa, e Lentini si č sempre rifiutato di dare spiegazioni tecniche
atte allo scopo, ma mi parrebbe una scusa un po' debole...

Ciao

--

Alessandro Monti

Augusto Pucci

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to

>Mi sa che qui, invece, ha ragione Lentini.
>Decompilare, in Italia e per quanto ne so, è reato anche se non divulghi il
>risultato (e
>comunque, tu l'hai fatto: hai detto che è stato fatto in VB :-) ).
Ehm veramente l'ha decompilato Marco non io... comunque cambia poco.

>Se non fosse così, potresti decompilare Winzip, non divulgare niente, ma


>scrivere un tuo SW analogo al winzip ma interamente scritto da te, con
>sicuramente minor fatica (e tempo, quindi soldi) rispetto a chi ha fatto il
>programma originale.

No, io non parlavo di divulgazione, se decompili WinZip e lo
modifichi, poi lo ricompili e lo vedni..allora e' reato, se decompili
WinZip ti appunti gli algoritmi di compressione ci fai un programma
nuovo e lo vedni questo e' reato (xche' tali algoritmi sono coperti da
copyright...il che e' possibile poiche' WinZip non e' un prodotto
italiano).
Se decompili WinZip e diffondi notizie sugli algoritmi coperti da
copyright in esso contenuti anche questo e' reato.
Nessun altra azione e' reato, nota tra l'altro che nessuno ti vieta di
"fregare" singoli blocchi di programma scxritto da altri in Italia
(nel senso che il soft e' prodotto in Italia) poiche' la proprieta'
intelòlettuale sul software in Italia si estende solo e unicamente al
software nella sua interezza ...mentre non esiste (anche se si parla
di introdurlo a breve) il concetto di proprieta'0 intellettuale su
singoli algoritmi.
Anche eprche' se cosi' fosse...ti immagini uno se si sveglia una
mattina e mette il copyright sugli algoritmi di quick-sort ?

Alessandro Monti

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
> modifichi, poi lo ricompili e lo vedni..allora e' reato, se decompili
> WinZip ti appunti gli algoritmi di compressione ci fai un programma
> nuovo e lo vedni questo e' reato (xche' tali algoritmi sono coperti da
> copyright...il che e' possibile poiche' WinZip non e' un prodotto
> italiano).

Mah. Allora mi metterò a decompilare...
Comunque, dato che siamo in Italia, se decompilare è permesso, allora posso
tranquillamente decompilare tutto windows e in genere ogni programma, perchè
i carabinieri non verranno mai a casa mia a dirmi che ho violato una legge
americana :-)
Certo non potrò sperare di vendere il mio prodotto in USA...

In generale, se una cosa è reato in un altro paese e non nel mio, a meno di
speciali trattati, nessuno mi vieta di farla. Se in Italia posso decompilare
e in USA no, fin quando sto in Italia posso fare quello che mi pare, e gli
stati uniti possono solo ringhiarmi contro.
--

Alessandro Monti

Davide U

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
Pietro Bello ha scritto

>
>Io i crackers li mangiavo con la nutella...quando avevo i denti...
>hehe
>

e io quando avevo la nutella mi sono "mangiato" i denti. :-))))))

ciauzzzzzzzzzzzzzzz PEPPUS
davide U


Augusto Pucci

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to

>boh... ma anche nel caso in cui si potesse fare, bisognerebbe almeno
>dimostrare di avere inventato (o scoperto, a seconda dei punti di
>vista) l'algoritmo, no?
No, infatti come tu dici sotto tutti noi usiamo algoritmi inventati da
altri ormai entrati nel patrimonio comune.

>nel caso di "quicksort", l'autore e' Hoare (esiste un articolo in cui
>compare quell'algoritmo prima di ogni altro, almeno credo), cosi' come
>sempre a lui si deve il concetto di "monitor" e di CSP (communicating
>sequential processes).
>Se i concetti, in ambito informatico, dovuti a Hoare, Dijkstra, Knuth
>ecc fossero coperti da copyright, sarebbe un incubo. Per fortuna, a
>quanto ne so, fanno parte del patrimonio informatico comune.
A dire il vero comunq ue anche ove la legge sulla proprieta'
intellettuale del software esiste non e' possibile porre il copyright
su strutture, o algoritmi che fanno parrte della "letteratura" ma
nulla vieta per esempio alla Creative di aver posto il copiright su
alcuni pezzi del sistema Live ! (oltre che sul marchio Live ! ma
questo non c'entra nulla) questo pero', ad esempio in Itlaia non
l'avrebbero potuto fare..per ora

Augusto Pucci

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to

>Mah. Allora mi metterņ a decompilare...
>Comunque, dato che siamo in Italia, se decompilare č permesso, allora posso
>tranquillamente decompilare tutto windows e in genere ogni programma, perchč

>i carabinieri non verranno mai a casa mia a dirmi che ho violato una legge
>americana :-)
>Certo non potrņ sperare di vendere il mio prodotto in USA...
No, aspetta non mi ero spiegato bene, Windows per esempio non lo puoi
decompilare perhce' il sopftware e' prodotto da una azienda
non-italņian... la procedura di decompilazione e' permessa (con
relativo accaparramenteo di algoritmi) solo se il soft e'
proprietariato da una azienda (o persona fisica) residente (o con sede
legale) in uno stato in cui e' permesso fare questo tipo di
procedure... capito ora ? Quindi ad esempio non puoi decompilare
WinZip e prenderne brandelli, ma ad esempio nulla ti vieterebbe di
decompilare Sysop-Spice (che e' un sim di circuiti integrati) se non
sbaglio fatto da un consorzio di studenti dell'UNipi..ad esempio..ma
non potresti ricopiarne "tutto" il codice.
La legislazione a proposito e' per altro molto cavillosa zxche come
potrai immaginarti e' difficile distinguere fra "tutto" il codice e
una sua porzione..poiche' in molti casi il confine diventa sottile...

>e in USA no, fin quando sto in Italia posso fare quello che mi pare, e gli
>stati uniti possono solo ringhiarmi contro.

Leggi sopra..in generale pero' si..infatti nessuno ti vieta di
prendere il codice di un programma di crittaggio americano e
compilarlo in Italia..ma poi l'eseguibile non potrebbe varcare
l'oceano..misteri del diritto :-)))

Mad Hatters

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to

----------
In article <38ecba8...@news.tin.it>, august...@tin.it (Augusto
Pucci) wrote:

:<----CUT-----:<

> ma ad esempio nulla ti vieterebbe di
>decompilare Sysop-Spice (che e' un sim di circuiti integrati) se non
>sbaglio fatto da un consorzio di studenti dell'UNipi..ad esempio..ma

Scusami se non c'entra, ma potresti dirmi dove posso trovare Sysop-Spice ??
:)

grazie

Mad Hatters


Stefano

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
A chi la racconti? Eloisa è scritto in VB e non è per niente intelligiente.
Risponde sempre allo stesso modo e per giunta balbetta pure! A fare un
programma così sono buoni tutti. Poi tutti i file di testo inclusi sono
pieni di balle dalla prima all'ultima riga. Ed è in utile che scrivi questi
messaggi in cui ti vuoi far considerare un genio.

Francesco Lentini <flen...@tin.it> wrote in message
8cevlk$2dn$1...@nslave2.tin.it...

> L'odio fa male alla pancia, cioè alle viscere. Manda in tilt la macchina
> chiamata cervello, e si rischia di essere presi in castagna. Proprio com'è
> accaduto a MARCO D'AMBROSIO, il quale dice di aver decompilato il mio
> programma Eloisa 2.3.5 (disponibile a tutti da
> http://web.tin.it/eloisa/download.htm, nonchè da VOL-FTP, pubblicato varie
> volte su CD-ROM, recensito e conosciuto dal 1995, oggetto di articoli,
> libri, eccetera). Bene, anzi male.
>
> Il massimo (dei minimi) in campo informatico è decompilare un programma.

> Già, cosa ci vuole a decompilare un programma? Certo il processo inverso è
> molto più faticoso. Per uno che compila... ci sono sempre tanti, più bravi
> di lui, che decompilano.
>

> >Per quanto riguarda Elosia mi sono preso la briga di darci un'occhiatina
> >dentro, ovvero l'ho decompilato, Eloisa è scritta in Visual Basic.
>
> Bravo, dott-ing. D'AMBROSIO, esperto (per auto-definizione) di IA!
>
> Ora cominciano le dolenti note. La decompilazione non ha funzionato,
perchè
> il "motore" di Eloisa 2.3.5 NON è in Visual Basic. Allora non sai nemmeno
> decompilare, o non conosci il Visual Basic... ma pazienza su questo.
> Addirittura ti vanti di aver decompilato, e questo è grave. Ora te lo
spiego
> con parole semplici.
>
> Le versioni shareware sono realizzate dai "fessi" come me, per la gioia di
> quelli come te. Alcuni lavorano, o giocano (questo non deve riguardare
> nessuno), e poi danno agli altri una "licenza d'uso" per provare
> gratuitamente il loro programmino. O magari per decompilarlo, denigrarlo,
> farlo a pezzi. Ridicolo, vero? E' un contratto sulla fiducia, è un voler
> credere alla befana. E' una forma di pensiero positivo.
>
> Beh, ora basta col pensiero positivo. Noi produttori di shareware saremo
> anche ingenui, ma i de-compilatori di shareware sono LADRI. Significa che
> anche TU sei un LADRO? ...
>
> Il tuo comportamento sarà giudicato dai naviganti, lettori distratti... ma
> non troppo. Personalmente non dico che sei un ladro, perchè il ladro
(hacker
> in questo caso) è uno che sa il fatto suo. Infatti, se tu fossi un hacker,

> sapresti che Eloisa 2.3.5 è un programma CRIPTATO. Per prendere in


castagna
> i tipi come te.
>

> Ma tu non sei un hacker, sei solo un ignorante. Perchè ignori che


shareware
> NON significa "diritto di decompilare". Le sapevi queste cose? Te le dico

> io, così le leggono anche gli altri, eventualmente interessati a seguire
il
> tuo esempio.
>

Augusto Pucci

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
On Thu, 06 Apr 2000 17:05:13 GMT, "Stefano" <f1n...@iol.it> wrote:

> A chi la racconti? Eloisa č scritto in VB e non č per niente intelligiente.


>Risponde sempre allo stesso modo e per giunta balbetta pure! A fare un

>programma cosě sono buoni tutti. Poi tutti i file di testo inclusi sono
>pieni di balle dalla prima all'ultima riga. Ed č in utile che scrivi questi


>messaggi in cui ti vuoi far considerare un genio.

Eh caro Stefano..a chi lo dci...a forsa di leggere i messaggi di F L
finiro' per dovremi fare ricoverare per un travaso di bile .-))))

Augusto Pucci

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to

>Scusami se non c'entra, ma potresti dirmi dove posso trovare Sysop-Spice ??
>:)
>
Neiu meandri dell'incasinatissimo sito internet dell'UNipi..credo
www.unipi.it

Sirio

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
Ciao Pietro,

Pietro Bello wrote:
>
> Io i crackers li mangiavo con la nutella...quando avevo i denti...
> hehe

Wow!!! Allora non solo l'unico che adora i crackers con la Nutella!

Sirio

unread,
Apr 6, 2000, 3:00:00 AM4/6/00
to
Cthulhu wrote:
>
[cut]
>
> pedantemente,
> Cthulhu

Questa si che e' precisione! ^__^

Stefano

unread,
Apr 7, 2000, 3:00:00 AM4/7/00
to
Hai ragione. Gli sembra di aver creato un IA, ma ecco un mio dialogo con
Eloisa:

IO > Ciao Elisa
EL > Mi chiamo ELOISA e non ti permetto di storpiare il mio nome!

IO > Davvero?
EL > DAVVERO??? DAVVERO...

IO > E cosa mi fai?
EL > Vuoi sapere come faccio per evolvermi? La mia evoluzione si basa
sull'esperienza
ossia sull'auto-apprendimento... <--- Supercazzatona

IO > Tu ti evolvi?
EL > Ti riferisci ai miei sentimenti? Le macchine non hanno e non esprimono
sentimenti...

IO > Cambi discorso?
EL > Con questa bocca (che non ho) posso dire cio' che voglio...

IO > Hai o non hai una bocca?
EL > Vuoi dire che mia risposta non era logica? La mie risposte hanno sempre
una logica basta saperla cogliere.....

IO > Le tue risposte non hanno una logica
EL > Non ho mai preteso di dare risposte umane.

IO > E chi te l'ha chiesto?
EL > Se ho frainteso le tue parole ti prego di scusarmi...

Ed ecco come FL ha programmato VB (per chi ne sa qualcosa):

Private Sub chiedi_click()
If Input.Text = "Ciao" Then Risposta.Text = "Ciao..."
If Input.Text = "Vaffanculo" Then Risposta.Text = "Come disse
Terminator..."
End Sub

E questa si chiama IA?

Augusto Pucci <august...@tin.it> wrote in message
38eccb3d...@news.tin.it...


> On Thu, 06 Apr 2000 17:05:13 GMT, "Stefano" <f1n...@iol.it> wrote:
>
> > A chi la racconti? Eloisa č scritto in VB e non č per niente
intelligiente.
> >Risponde sempre allo stesso modo e per giunta balbetta pure! A fare un
> >programma cosě sono buoni tutti. Poi tutti i file di testo inclusi sono
> >pieni di balle dalla prima all'ultima riga. Ed č in utile che scrivi
questi
> >messaggi in cui ti vuoi far considerare un genio.
> Eh caro Stefano..a chi lo dci...a forsa di leggere i messaggi di F L
> finiro' per dovremi fare ricoverare per un travaso di bile .-))))

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