"Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle.", Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, Via Tribunali, 39 - 80138 Napoli, 1° dicembre 2018 - 17 gennaio 2019

11 views
Skip to first unread message

Gino Di Ruberto [GMAIL]

unread,
Dec 1, 2018, 4:41:45 PM12/1/18
to InfoNapoli Newsletter
da
https://www.ilmattino.it/napoli/cultura/napoli_ritorno_anime_pezzentelle_mostra_purgatorio_ad_arco-4142638.html

Napoli, il «Ritorno» delle anime pezzentelle: al Purgatorio ad Arco
l'incredibile storia di una collezione salvata

La storia ha dell'incredibile e certamente ha a che fare col destino o
con una mano dall'alto, a seconda che ci si creda o no. Ma siccome
parliamo di «anime pezzentelle» a Napoli, probabilmente bisogna
crederci.

C'è un collezionista romano che ha dedicato la sua vita a raccogliere
statuine di anime del Purgatorio napoletane. Questo collezionista
muore e chi eredita la sua collezione tenta di disfarsene
rivendendola. Un restauratore intercetta la raccolta e la propone
all'Oper Pia del Purgatorio ad Arco onlus, l'unica che avrebbe potuto
valorizzarla a pieno.

Così è stato. E dal 1° dicembre al 17 gennaio, oltre cento anime del
Purgatorio, realizzate in terracotta dipinta fra XIX e XX secolo, per
la prima volta in assoluto saranno esposte nel Complesso museale di
Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nel cuore del centro
storico partenopeo.

Le anime diventano quindi le protagoniste di una mostra, unica nel suo
genere, intitolata «Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle» che
inaugura il 1° dicembre alle 11 alla presenza di Giuseppe d'Acunto,
Presidente dell'Opera Pia Purgatorio ad Arco, Francesca Amirante,
curatrice della mostra e del Complesso Museale e Presidente di
Progetto Museo, Vittoria Vaino, coordinatrice dei servizi museali del
Complesso.

Il restauratore napoletano che ha rilevato la collezione è Diego
Pistone, che l'ha acquistata pensando di riportarla a Napoli. La
mostra è stata possibile grazie all'acquisizione di questa collezione
a sua volta da parte dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco Onlus, che,
come spiega il Presidente Giuseppe d’Acunto: «Da più di 400 anni
custodisce un patrimonio di fede, arte e cultura nella chiesa di
Purgatorio ad Arco in via dei Tribunali e che dagli anni ’90 ha
avviato una sistematica azione di valorizzazione del luogo e del suo
straordinario patrimonio».

Il collezionista romano, esperto del presepe popolare, aveva raccolto,
infatti, nel corso della vita numerose statuette che un tempo
popolavano quella miriade di piccole grotte con le anime del
purgatorio in attesa del “rifrisco”, disseminate in particolare nel
centro antico della città di Napoli.

Ci sono gruppi interi con lo scoglio, ovvero la base su cui poggiano i
pastori come definita nell'arte presepiale, in legno o in compensato
con sughero, con il Crocifisso, l’Addolorata e il teschio, oltre che
una serie di anime a mezzo busto avvolte dalle fiamme e imploranti
penitenza e perdono di cartapesta, di terracotta policroma di diverse
dimensioni, e un gran numero di Addolorate singole, di Crocifissi, di
teschi e di accessori.

«Un vero e proprio ritorno a casa delle anime» dice Francesca
Amirante, curatrice della Mostra e del Complesso Museale «che trovano
nel Complesso del Purgatorio ad Arco la loro nuova dimora. Il tema del
Ritorno è la parola chiave della Mostra, non solo per il contenuto, ma
anche per l’organizzazione. Sono stati coinvolti giovani
professionisti che si sono formati e hanno lavorato a Venezia, a
Milano, a Londra e che hanno deciso di spendere le proprie competenze
a Napoli e nel nostro territorio: come Showdesk e SuperOtium, oltre
all'esperienza di Luigi Spina per le fotografie del catalogo».

Una mostra fortemente suggestiva, il cui allestimento, curato da
Nicola Ciancio, coinvolgerà l’intera chiesa: dalla navata centrale
nella quale, attraverso il dipinto dell’altare maggiore di Massimo
Stanzione, ha inizio il racconto della Mostra, alla Sagrestia
all’Ipogeo dove saranno presentate 50 figure circa di anime purganti
in terracotta e in cartapesta, mentre nella sagrestia saranno esposti
alcuni pezzi della collezione corredati da appositi apparati didattici
e da un video-documentario sul culto delle anime pezzentelle.

Nello spazio dell’Ipogeo, invece, sarà proiettato un video-racconto di
Gualtiero Peirce dal titolo «Vi aspettiamo per il rinfresco» che
rappresenta una vera e propria opera autonoma dedicata ai visitatori
al termine del percorso delle Mostra.

«E’ stata un’esperienza bellissima – dice Gualtiero Peirce. Ci siamo
avventurati tra le parole e i sogni infiniti che si affollano in
questo luogo straordinario e a poco a poco le anime pezzentelle si
sono presentate davanti a nostri occhi: un uomo e una donna anziani,
un ragazzo e una ragazza, un prete… E così è nato un videoracconto
sospeso tra fede e mistero: quando i visitatori della mostra
passeranno davanti allo schermo apparirà qualcuno che, guardandoli
negli occhi, avrà qualcosa da raccontare. Sogno? Realtà? Ciascuno si
porterà a casa la propria verità».

Le anime raccolte testimoniano il “grande affollamento” del
Purgatorio: preti, soldati, vecchi, giovani, fanciulle. A braccia
aperte, alzate oppure in preghiera, le figure si rivolgono verso il
fedele per chiedere una preghiera che li avvicinerà al Paradiso. I
personaggi più ricorrenti in questo tipo di raffigurazioni sono in
genere: un sacerdote, una donna giovane con i cappelli sciolti, una
donna più matura con i cappelli legati, un uomo giovane, un uomo
anziano, spesso un soldato. Talvolta la figura del giovane presenta la
fisionomia di un chierico.

Le anime raccontano anche il mutamento dell'iconografia religiosa.
Dalla posa penitente si passa a quella implorante e le braccia si
levano in alto, quando nel 1613 il Sant’Uffizio dispose che le
raffigurazioni artistiche non dovessero rappresentare la discesa della
Vergine nel Purgatorio, come era d'uso, ma piuttosto che le anime, per
intercessione della Vergine, fossero portate verso la salvezza.

Con la creazione nella seconda meta del ‘700 delle edicole devozionali
le anime trovano nuova casa, anche perché la costruzione dei Cimiteri
rendeva meno forte il legame con le Terre Sante e con gli Ipogei delle
chiese. Nella seconda metà dell’800 proliferano le piccole grotte
purgatoriali lungo le strade della città.

Il culto delle anime è indissolubilmente legato a Purgatorio ad Arco,
custode del culto tutto napoletano rivolto alle anime pezzentelle:
resti umani abbandonati, dimenticati e senza nome che diventano
speciali intermediari per invocazioni, preghiere, richieste di
intercessioni. Alle anime pezzentelle i devoti facevano richiesta di
buona sorte: un buon matrimonio, un lavoro, una gravidanza, una
guarigione per sé o per un familiare, denaro.

Un culto delle anime che rappresenta il legame tra vivi e morti,
basato su uno scambio reciproco: favori per i vivi e preghiere per i
morti per aiutarli a oltrepassare il Purgatorio. Entrambi vivi e morti
sono in tribolazione, ognuno per un motivo diverso.

Il rapporto tra il fedele e l'anima si stabiliva attraverso l’adozione
di una capuzzella, un teschio che veniva scelto, accudito e ospitato
in apposite nicchie.

«La dedizione all'anima, concretizzata nella capuzzella, faceva
sperare in una ricompensa, perché nelle richieste c'era
fondamentalmente il desiderio di poter vivere una vita normale, dove
le fasi più importanti dell'esistenza fossero rispettate. Trovare
l'amore, quindi, un lavoro per sostenere dignitosamente la famiglia,
avere dei figli, essere in salute", dice Vittoria Vaino, coordinatrice
delle attività museali, "nelle anime si riponeva la speranza del
cambiamento, ed in questa speranza i devoti trovavano conforto».

Oggi il culto si manifesta ancora attraverso le visite che alcuni
fedeli dedicano alle anime più gettonate come quella di Lucia, il
teschio con il velo da sposa, protettrice delle spose e mediatrice per
preghiere e invocazioni, oppure attraverso la miriade di doni e
biglietti che visitatori e turisti lasciano sulla panchetta di Lucia o
ancora attraverso il gesto della carezza che i passanti rivolgono ad
uno dei teschi in bronzo che ornano la facciata.

Il contenuto della mostra è raccolto in un catalogo a cura di
Francesca Amirante, corredato dalle fotografie di Luigi Spina, uno dei
più autorevoli fotografi italiani, con contributi di Ulrich van Loyen
e Vittoria Vaino.

La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno del Gratta e Vinci.

Informazioni:

Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
Via Tribunali, 39 – 80138 Napoli


Orari della mostra:

La mostra sara aperta tutti i giorni.

Lunedì - sabato dalle ore 10 alle 18

Domenica dalle 10 alle 14

La mostra è inserita nel percorso di visita del Complesso museale.

Biglietti:
6 euro ingresso singolo
5 euro ridotto
3 euro ridotto ragazzi
4,50 euro ridotto EXTRAMANN

Venerdì 30 Novembre 2018, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 30-11-2018 22:23

Gino Di Ruberto [GMAIL]

unread,
Dec 1, 2018, 4:55:33 PM12/1/18
to InfoNapoli Newsletter
da
https://www.purgatorioadarco.it/info-contatti/

Contatti

Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
Via Tribunali, 39 – 80138 Napoli
tel.: 081 440438/ 333 3832561
mail: complessomuse...@gmail.com
web: https://www.purgatorioadarco.it

Gino Di Ruberto [GMAIL]

unread,
Dec 21, 2018, 5:31:40 AM12/21/18
to InfoNapoli Newsletter
da
https://www.napolidavivere.it/2018/12/18/le-anime-pezzentelle-nella-chiesa-del-purgatorio-ad-arco-a-napoli/

Le Anime Pezzentelle nella chiesa del Purgatorio ad Arco a Napoli

18 dicembre 2018 Rino Mastropaolo

Una mostra nello straordinario Complesso Museale di Santa Maria delle
Anime del Purgatorio con oltre cento statuette in terracotta dipinte
fra il XIX e il XX secolo

Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle è un’interessante mostra a
cura di Francesca Amirante. Si terrà a Napoli dal 1 Dicembre 2018 al
17 Gennaio 2019 nel Complesso museale di Santa Maria delle Anime del
Purgatorio ad Arco in Via dei Tribunali 39, nel cuore del centro
antico di Napoli.

La mostra vedrà esposte oltre cento anime del Purgatorio, statuette in
terracotta dipinta realizzate fra il XIX e il XX secolo. I manufatti
si trovavano nelle antiche edicole votive e sono stati acquisiti
dall’Opera Pia Purgatorio ad Arco da una collezione privata romana.

Le Anime Pezzentelle in terracotta

Le statuette in mostra provengono dalle tantissime edicole votive che
c’erano una volta nel centro antico di Napoli. Troviamo
rappresentazioni di ogni tipo, Crocifissi, l’Addolorata e il teschio,
a mezzo busto, avvolte dalle fiamme imploranti penitenza e perdono.

Immagine:
https://www.napolidavivere.it/wp-content/uploads/2018/12/mostra-anime-pezzentelle.jpg
oppure scaricare il file allegato a questo messaggio.

Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle è una mostra molto
suggestiva che riporta a casa tutte le anime del Purgatorio nel
Complesso Museale del Purgatorio ad Arco.

Ritorno. Il culto delle anime pezzentelle – Date, Orari e Prezzi

• La mostra sarà aperta dal 1 Dicembre 2018 al 17 Gennaio 2019 tutti
i giorni dal Lunedì al Sabato dalle ore 10:00 alle 18:00, mentre la
domenica dalle 10:00 alle 14:00 e sarà inserita nel percorso di visita
del Complesso museale.
• I Biglietti costano 6 euro ingresso singolo, 5 euro ridotto, 3 euro
ridotto ragazzi e 4,50 euro ridotto EXTRAMANN – in abbinamento al il
biglietto del MANN.
• Il Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad
Arco è in Via Tribunali, 39 – 80138 Napoli

Sito ufficiale http://www.purgatorioadarco.it/ |
Pagina Facebook http://www.facebook.com/animepezzentelle
mostra-anime-pezzentelle.jpg
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages