Il giorno venerdì 23 dicembre 2016 09:03:59 UTC+1, BlueRay ha scritto:
> One moment, please! Tu in quel thread
Ciao. In quel post, il thread è questo qui, no? :-)
> hai scritto che la loop magnetica e' meno sensibile ai disturbi "di tipo elettrico". Adesso mi spieghi, per favore, con precisione, che significa quella frase (e ovviamente non mi puoi rispondere che per saperlo usi un dispositivo che ti misura "il disturbo elettrico" senza spiegare come funziona).
D'accordo, lungi da me rifiutarmi di entrare nei dettagli. :-)
Segue una fredda descrizione, fredda nel senso che è puramente sperimentale e basta.
Scusami se sarò un po' lungo, ma così ci capiamo meglio.
Allora, BlueRay, i nostri apparati fanno due cose: ti indicano l'intensità del segnale ricevuto, con un indice sul display detto "S-Meter" e poi demodulano il segnale ricavuto, estraendo e facendoti ascoltare l'informazione audio che esso contiene.
Ovviamente, in entrambi i casi, si tratta di elaborare la tensione variabile che ottieni all'ingresso del ricevitore, che, ovviamente, in generale, non coincide con la tensione raccolta ai morsetti dell'antenna poichè è presenta una linea di discesa (cavo coassiale) che la può attenuare o, in generale, modificare leggermente.
Approfondiamo questi due aspetti:
1) L'S-Meter
L'S-Meter ti dà un valore numerico, che indica la potenza corrispondente alla tensione all'ingresso del ricevitore, tenendo presente che l'impedenza di ingresso del ricevitore è, tipicamente, almeno per gli apparati radioamatoriali, Z = 50 ohm, pertanto la potenza raccolta è V^2/Z
SUPPONIAMO Z REALE
(piccola parentesi non essenziale ai fini di questo discorso:
ricorderai che, invece, se Z= R + jX con X non nullo, allora, detti I e V i valori efficaci, supponendo valida l'approssimazione di regime sinusoidale, puoi scrivere
potenza mediata in un periodo =
V^2 R / (R^2 + X^2) = I^2 R = I V R/Sqrt(R^2 + X^2) = I V cos (phi) )
I valori numerici dati dall'S-Meter seguono una scala da 1 a 9, in relazione a questo valore di potenza raccolta all'ingresso del ricevitore, la quale però viene espressa in decibel-milliwatt: in pratica si compara il valore di potenza ottenuto con il valore di un milliwatt e si ricava il rapporto in dB; a certi valori di questo rapporto corrispondono i valori della scala da 1 a 9 dell'S-Meter; per maggiori dettagli:
https://groups.google.com/forum/#!msg/ari-napoli/6M6TwhGY39g/rF3wWOzPyDcJ
IN SINTESI: cos'è l'S-Meter? Niente più che un voltmetro che, conoscendo il carico, ti permette di ricavare anche la potenza raccolta.
2) La demodulazione:
Sai, no, che per inviare l'informazione audio attraverso un segnale, un modo è quello di modificare le sue caratteristiche, come per esempio la frequenza o l'ampiezza. Immagina di partire da un segnale sinusoidale ad elevata frequenza (non so, tanto per fare un esempio, circa 18 MHz, corrispondente alla banda radioamatoriale dei 17 metri), che sarà la cosiddetta "portante non modulata" e che, inizialmente, non contiene alcuna informazione; come puoi fare per inviare un suono attraverso tale segnale? Questo suono da inviare è un'onda sonora, che chiamiamo "modulante", ed ha uno spettro di frequenze molto inferiore rispetto alla portante, diciamo qualche centinaio di Hz. Allora, per inviare l'informazione attraverso la portante, puoi modificare le sue caratteristiche, come frequenza (modulazione di frequenza, ossia FM) o ampiezza (modulazione di ampiezza, ossia AM) "ricalacando l'andamento della modulante", cioè in corrispondenza dei suoi picchi, la frequenza o l'ampiezza della portante aumenterà, mentre in corrispondenza delle valli, diminuirà.
Questa figura
http://i56.tinypic.com/5po8x2.jpg
ti fa capire bene come funzionano la modulazione di ampiezza e di frequenza.
La demodulazione è il processo inverso: da una portante modulata, in fase di ricezione, si ricava il segnale audio di partenza, con opportuni circuiti che estraggono questo segnale audio sotto forma di tensione variabile, che poi viene amplificata e inviata agli altoparlanti.
Per esempio, il più semplice demodulatore AM (raramente utilizzato, perchè troppo primitivo) è il cosiddetto "rivelatore a inviluppo" il cui funzionamento è spiegato a p.10-11 di questo documento:
https://drive.google.com/file/d/0B1HAjDQZDrJbSVJpYkZQZXg5Qnc/view
(questo documento sì, è mio!)
In realtà, tipicamente, noi radioamatori, in Onde Corte, trasmettiamo e quindi riceviamo, cioè demoduliamo, in SSB, un sistema di modulazione che deriva dall'AM ma è diverso, per la cui demodulazione si impiega il cosiddetto "rivelatore a prodotto". In rete, trovi molte informazioni sul suo funzionamento.
Allora, sono stato abbastanza esaustivo con i punti 1 e 2 circa il funzionamento dei nostri ricevitori?
Allora, che cosa osserviamo con le loop magnetiche:
in presenza di apparecchiature elettriche, o comunque, in vicinanza della rete elettrica, con la loop magnetica, rispetto ad altre antenne, si osserva che:
- il segnale demodulato è più pulito, cioè nell'audio ricevi solo la voce dell'interlocutore, pulita, senza un fastidioso rumore di fondo che tende a coprirla
- non accade quasi mai che l'S-Meter ti indichi un certo valore, anche 5, 6 o più, nonostante tu non stia asccoltando alcun interlocutore.
Infatti, come ho detto in precedenza, con le loop magnetiche riesci tranquillamente ad ascoltare corrispondenti da tutto il mondo pur avendole poste nel sottotetto, con un dipolo sarebbe impensabile.
Questo è ciò che si osserva sperimentalmente, niente equazioni di Maxwell e affini.