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Amicizia

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Special

unread,
Aug 22, 2003, 12:35:50 PM8/22/03
to
Chi mi conosce dall'inizio sa bene che la mia vita č stata caratterizzata da
una generale povertŕ dei rapporti sociali.

Fino a 16 anni non ho mai avuto amici, dove con ciň intendo coetanei con cui
intrattenere un rapporto di fiducia ed apertura reciproca, di interscambio,
di reciproco aiuto... il classico "migliore amico" insomma.

Ho sempre avuto fino ad allora solo nemici da cui allontanarmi il piů
possibile per non essere preso di mira, umiliato. Ciň ha instaurato in me il
profondo senso di diffidenza e sfiducia che mi ha sempre portato ad
isolarmi, e se fin da bambino ero comunque timido ed introverso ciň non ha
fatto che aggravare la cosa.

A 16 anni ho iniziato a lavorare, e senza farla tanto lunga, in circa 3 anni
sono riuscito a raggiungere il risultato di stare bene coi colleghi, e
relazionarmi piů o meno normalmente con tutti, perň non mi č mai riuscito di
legarmi oltre ciň che comportava il lavoro, cioč c'era e continua ad esserci
un muro ben marcato che delimita la mia sfera privata e che a nessuno lascio
oltrepassare.

Tutto ciň lo scrivo per introdurre quanto segue.

Ultimamente, intendo negli ultimi 3 anni circa, ho fatto un cammino, sono
passato da uno stadio in cui incontrare e conoscere chiunque attraverso la
rete mi avrebbe semplicemente terrorizzato, ad un'altro stadio, quello
attuale, in cui non ho grossi problemi a farlo, perlomeno con chi intuisco
che possa comprendere ciň che provo.

Ultimamente ho incontrato qualcuno e mi č successo di
essere piuttosto tranquillo, apparte l'imbarazzo iniziale, poi tutto ok, ho
subito dato completa fiducia parlando tranquillamente di me senza nascondere
nulla, puň sembrare strano tutto ciň, ma sapevo di poterlo fare perchč avevo
davanti qualcuno che comprendeva perfettamente ciň che provavo e di cui
parlavo.
Tutto ok quindi apparentemente... c'č una cosa perň che non mi convince, che
non capisco: mentre ero li che parlavo di me ho realizzato che lo facevo
quasi in terza persona, con una specie di distacco, non so... ciň voleva
significare quasi di "non esserci" nemmeno li, proprio perchč non so, vivevo
tutto con quel "distacco", era un pň come nascondermi dietro un "velo"... ma
č una sensazione strana che nemmeno io so
spiegarmi al meglio, il risultato era che pur essendo contento di essere li
con qualcuno di "importante" per me, tuttavia non riuscivo a godere di
quell'appagamento che vorrei raggiungere...

In quei momenti mi viene da pensare che qualunque cosa io cerchi di fare non
riuscirň mai a trovare quella realizzazione nei rapporti interpersonali che
vado cercando, come se non potessi raggiungerla, come se avessi la
sensazione che non riuscirň mai a tirare via quel "velo"...

Non so se dipende dal fatto che non sono assolutamente abituato a tali
rapporti, e non so, se č questo, se riuscirň mai ad abituarmi, a colmare
questa lacuna.

Qualcuno si rivede un pň in questo?

Saluti,

Special.

3p

unread,
Aug 22, 2003, 1:30:26 PM8/22/03
to
Special wrote:

>Non so se dipende dal fatto che non sono assolutamente abituato a tali

>rapporti, e non so, se è questo, se riuscirò mai ad abituarmi, a colmare
>questa lacuna.

http://www.fleshlight.com/main/

antonello

unread,
Aug 22, 2003, 1:32:00 PM8/22/03
to
> Chi mi conosce dall'inizio sa bene che la mia vita č stata caratterizzata
da
> una generale povertŕ dei rapporti sociali.
>
> Fino a 16 anni non ho mai avuto amici, dove con ciň intendo coetanei con
cui
> intrattenere un rapporto di fiducia ed apertura reciproca, di
interscambio,
> di reciproco aiuto... il classico "migliore amico" insomma.

Io ho avuto tanti amici (che ognitanto ancora frequento), condiviso
molte cose con loro, ma in fondo credo che non siano veri amici, come non lo
sono stato io per loro. A distanza di tanti anni, li sento ridere e deridere
sempre sugli errori commessi dagli altri in etŕ adolescenziale. Ognuno di
noi aveva un problema, ma eravamo troppo superficiali per capirlo. Oggi, ci
ridiamo sopra e il problema ancora non lo abbiamo capito...e se si prova a
parlarne, escono fuori solo liti e rancori. Che bello!!!


>
> Ho sempre avuto fino ad allora solo nemici da cui allontanarmi il piů
> possibile per non essere preso di mira, umiliato. Ciň ha instaurato in me
il
> profondo senso di diffidenza e sfiducia che mi ha sempre portato ad
> isolarmi, e se fin da bambino ero comunque timido ed introverso ciň non ha
> fatto che aggravare la cosa.

Purtroppo trasmettivi debolezza e gli stupidi con te si sentivano forti.

> Tutto ok quindi apparentemente... c'č una cosa perň che non mi convince,
che
> non capisco: mentre ero li che parlavo di me ho realizzato che lo facevo
> quasi in terza persona, con una specie di distacco, non so... ciň voleva
> significare quasi di "non esserci" nemmeno li, proprio perchč non so,
vivevo
> tutto con quel "distacco", era un pň come nascondermi dietro un "velo"...
ma
> č una sensazione strana che nemmeno io so
> spiegarmi al meglio, il risultato era che pur essendo contento di essere
li
> con qualcuno di "importante" per me, tuttavia non riuscivo a godere di
> quell'appagamento che vorrei raggiungere...

Quando sarai stanco di parlare di te, conoscerai nuove cose. Prova a non
pensare a quello che ritieni giusto, prova a pensare diversamente, dai
un'altra strada ai tuoi pensieri.

> In quei momenti mi viene da pensare che qualunque cosa io cerchi di fare
non
> riuscirň mai a trovare quella realizzazione nei rapporti interpersonali
che
> vado cercando, come se non potessi raggiungerla, come se avessi la
> sensazione che non riuscirň mai a tirare via quel "velo"...

Siamo tutti tanto diversi e pieni di tante situazioni che spesso non
riusciamo a comprendere in pieno il prossimo. Non tutti siamo allo stesso
livello, non tutti vediamo le cose allo stesso modo. Accetta il prossimo per
quello che č, magari non sarŕ cambiato nulla, ma almeno non ti chiudi in te
stesso.

- non vorrei sembrare un professore, ma per me la vita č un sorta di
boomerang...come la lanci, cosě torna.


Special

unread,
Aug 22, 2003, 2:00:14 PM8/22/03
to

"3p" <novan...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:Sqs1b.28455$zN5.8...@news1.tin.it...

Wow... tu che l'hai provata ti sei trovato bene? :-)

Ciao simpaticone,

Special.
>


legato466

unread,
Aug 22, 2003, 1:57:03 PM8/22/03
to

"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
news:bi5gi7$46s$1...@newsread.albacom.net...
> Ultimamente ho incontrato qualcuno e mi è successo di

> essere piuttosto tranquillo, apparte l'imbarazzo iniziale, poi tutto ok,
ho
> subito dato completa fiducia parlando tranquillamente di me senza
nascondere
> nulla, può sembrare strano tutto ciò, ma sapevo di poterlo fare perchè
avevo
> davanti qualcuno che comprendeva perfettamente ciò che provavo e di cui
> parlavo.
> Tutto ok quindi apparentemente... c'è una cosa però che non mi convince,

che
> non capisco: mentre ero li che parlavo di me ho realizzato che lo facevo
> quasi in terza persona, con una specie di distacco, non so... ciò voleva
> significare quasi di "non esserci" nemmeno li, proprio perchè non so,
vivevo
> tutto con quel "distacco", era un pò come nascondermi dietro un "velo"...
ma
> è una sensazione strana che nemmeno io so

> spiegarmi al meglio, il risultato era che pur essendo contento di essere
li
> con qualcuno di "importante" per me, tuttavia non riuscivo a godere di
> quell'appagamento che vorrei raggiungere...
>
> In quei momenti mi viene da pensare che qualunque cosa io cerchi di fare
non
> riuscirò mai a trovare quella realizzazione nei rapporti interpersonali

che
> vado cercando, come se non potessi raggiungerla, come se avessi la
> sensazione che non riuscirò mai a tirare via quel "velo"...

>
> Non so se dipende dal fatto che non sono assolutamente abituato a tali
> rapporti, e non so, se è questo, se riuscirò mai ad abituarmi, a colmare
> questa lacuna.
>
> Qualcuno si rivede un pò in questo?
>
> Saluti,
>
> Special.

Ciao Special, mi ci rivedo perfettamente; soprattutto quando parlo con
qualcuno che per me e' importante, allora si forma quasi un muro. Penso che
cio' sia uno strascico (che brutta parola... ma non me ne viene una adatta)
di quel comportamento inconscio di auto protezione di noi timidi che avviene
parlando con altre persone e che pultroppo in certi casi ci provoca
difficolta'. Con il tempo secondo me si puo' attenuare.

Ciao
--
legato466
Per aspera ad astra

Special

unread,
Aug 22, 2003, 2:48:37 PM8/22/03
to

"antonello" <sab...@supereva.it> ha scritto nel messaggio

Ognuno di
> noi aveva un problema, ma eravamo troppo superficiali per capirlo. Oggi,
ci
> ridiamo sopra e il problema ancora non lo abbiamo capito...e se si prova a
> parlarne, escono fuori solo liti e rancori. Che bello!!!

Già, è normale, cioè normalmente stanno così le cose e va bene così alla
maggior parte della gente.

> Quando sarai stanco di parlare di te, conoscerai nuove cose. Prova a non
> pensare a quello che ritieni giusto, prova a pensare diversamente, dai
> un'altra strada ai tuoi pensieri.

No ma era solo un esempio, non è che parlo solo di me, era per far capire
che sono entrato subito in confidenza, che ho cercato proprio di lasciarmi
andare ecc... poi ho scherzato, abbiamo fatto battute... è solo che vivevo
tutto con un certo distacco, come se nonostante tutto continuassi a cercare
di tenere qualcosa sotto controllo, come se non riuscissi a sciogliermi
davvero, a rilassarmi del tutto, eppure non ero teso, ero tranquillo, ed
avevo piena fiducia in chi avevo davanti... ma era appunto come se non
dipendesse da me, continuava ad esserci come un vetro tra me e la
situazione, come fosse una protezione.

>
> Siamo tutti tanto diversi e pieni di tante situazioni che spesso non
> riusciamo a comprendere in pieno il prossimo.

Beh non è questo il problema, sto proprio parlando di un'altra cosa.

A pensarci bene è come se non riuscissi ad abbattere del tutto le difese
(quelle tenute alzate per oltre 20 anni).

Non tutti siamo allo stesso
> livello, non tutti vediamo le cose allo stesso modo. Accetta il prossimo
per

> quello che è, magari non sarà cambiato nulla, ma almeno non ti chiudi in
te
> stesso.

Lo accetto... non è questo il punto.

E' che forse nonostante gli sforzi continua ad esserci una parte di me
diffidente che non mi permette di vivere i rapporti interpersonali con la
dovuta serenità... in pratica risultano sempre un pò "intaccati"
"rovinati"....

Vabbeh, ciao..

Special.


rospo sacro

unread,
Aug 22, 2003, 3:07:22 PM8/22/03
to
"Special" ha scritto

> c'è una cosa però che non mi convince, che non capisco:


> mentre ero li che parlavo di me ho realizzato che lo facevo
> quasi in terza persona, con una specie di distacco, non so...

> ciò voleva significare quasi di "non esserci" nemmeno li, proprio
> perchè non so, vivevo tutto con quel "distacco", era un pò come
> nascondermi dietro un "velo"... ma è una sensazione strana che nemmeno


> io so spiegarmi al meglio, il risultato era che pur essendo contento
> di essere li con qualcuno di "importante" per me, tuttavia non riuscivo
> a godere di quell'appagamento che vorrei raggiungere...

O ja... kome se esere una specie di finzionen,
tu afere kapiten al volo;-)))

Nulla di strano, la mente e' padrona, il controllo della
situazione totale, nessun pericolo in vista... e' un po'
come parlarsi allo specchio...perche' mai si dovrebbe
avvertire il brivido vitale dello sconosciuto?

E poi l'aspettarsi qualcosa di preciso e' come decidere
in partenza che sapore deve avere un cibo nuovo.

Molte parole, tutto progettato, poche emozioni o
sorprese "non pianificate"... kuesto kredo che esere...

rospen (oggi uno poco idioten)


<-Sky2->

unread,
Aug 23, 2003, 3:44:18 AM8/23/03
to
"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
news:bi5gi7$46s$1...@newsread.albacom.net...

> cioè c'era e continua ad esserci


> un muro ben marcato che delimita la mia sfera privata e che a nessuno
lascio
> oltrepassare.

il problema è proprio quello, prova a far oltrepassare a qualcuno quel
muro..almeno una volta!! e vedi che comincerà ad andare meglio..

> il risultato era che pur essendo contento di essere li
> con qualcuno di "importante" per me, tuttavia non riuscivo a godere di
> quell'appagamento che vorrei raggiungere...

beh è normale che se non ti apri e "agisci con distacco" chi hai di fronte
vedrà un ragazzo di vetro, senza carattere suo e senza una personalità vera,
quel velo comincerà ad andarsene se riuscirai (almeno un po') a parlare di
te...parlare di qualcosa che ti riguarda con commenti e tutto mettendo in
piena mostra pregi e difetti del tuo carattere, è un grosso rischio ma forse
vale la pena correrlo se non si ha niente di troppo importante da perdere..

-> prova del 9: se riesci a fare per caso questa cosa e ti accorgi in
qualche momento di aver detto una cavolata -> se quello/a di fronte si
arrabbia o ti manda a quel paese vuol dire che il primo passo per togliere
quel velo l'hai fatto (vale anche nel caso di una eventuale ragazza che te
la offre sull'istante)

> Non so se dipende dal fatto che non sono assolutamente abituato a tali

> rapporti, e non so, se è questo, se riuscirò mai ad abituarmi, a colmare
> questa lacuna.

si credo dipenda molto anche da quello

> Qualcuno si rivede un pò in questo?

nel 95% delle situazioni del mondo reale mi comporto preciso spaccato come
te e neanche io sono riuscito ancora a tirar via quel velo

> Saluti,
>
> Special.

Saluti!!
Sky


Lady Lucettina

unread,
Aug 23, 2003, 6:25:52 AM8/23/03
to

"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
news:bi5gi7$46s$1...@newsread.albacom.net...

Hai mai provato a ridere e a scherzare con queste persone?
Quando parlavi di te: parlavi sempre di cose serie?

Lucettina


Special

unread,
Aug 23, 2003, 7:52:52 AM8/23/03
to

"Lady Lucettina" <lucet...@inwind.it> ha scritto nel messaggio

> Hai mai provato a ridere e a scherzare con queste persone?
> Quando parlavi di te: parlavi sempre di cose serie?

Rispondo a te, ma contemporaneamente anche a Sky...

Con queste persone ho fatto ciň che non avevo mai fatto prima con nessuno,
mi sono mostrato come un libro aperto!

Abbiamo parlato di me, di loro, e l'abbiamo fatto non piangendoci addosso
sia chiaro, ma anche scherzando, ironizzando, e poi non si č sempre solo
parlato di questo... insomma ci siamo comportati come personcine normali!
:-)

Il punto č un'altro, forse non vi arriva bene il concetto... per quanto mi
sforzassi di sentirmi libero, svincolato finalmente dalle mie solite
inibizioni, c'era sempre un ultima "barriera" che non potevo abbattere, cioč
razionalmente e volutamente ho abattuto tutti i muri, avrei potuto fare
qualunque cosa, ma č come se non la facessi io in prima persona, ma la
facessi fare ad un'altro, come se in me ci fossero due parti separate, una
razionale che stava li, stava bene, e cercava di tranquilizzarsi, lasciarsi
andare, ed una emotiva che eseguiva gli ordini della parte razionale ma che
tuttavia continuava ad agire "separatamente", cioč eseguiva gli ordini ma di
suo non era del tutto daccordo a lasciarsi andare.

E' contorta la cosa, mi ci vorrebbe uno psicologo che mi aiutasse a capire
bene perchč sto cercando a fatica di farlo da solo ma č molto difficile...

Comunque il risultato č che per quanto mi sforzi c'č sempre un problema di
fondo che non mi permette di stare del tutto bene con nessuno.

Saluti,

Special.


3p

unread,
Aug 23, 2003, 9:41:56 AM8/23/03
to
Special wrote:

>E' contorta la cosa, mi ci vorrebbe uno psicologo che mi aiutasse a capire

>bene perchè sto cercando a fatica di farlo da solo ma è molto difficile...

È il nuovo ruolo che hai assunto, penso che devi solo abituartici,
ma ci vorrà un po', visto che lo hai solo in queste occasioni.


Qui sta arrivando la pioggia, ma ancora non si decide.

(none)

unread,
Aug 25, 2003, 4:05:04 PM8/25/03
to

"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
news:bi5gi7$46s$1...@newsread.albacom.net...

>> Tutto ok quindi apparentemente... c'è una cosa però che non mi convince,


che
> non capisco: mentre ero li che parlavo di me ho realizzato che lo facevo

> quasi in terza persona, con una specie di distacco, non so... ciò voleva
> significare quasi di "non esserci" nemmeno li, proprio perchè non so,


vivevo
> tutto con quel "distacco",

Coltiva quel distacco, è salutare ti stai disintossicando.
Osservati, senza esprimere giudizi, senza cercare spiegazioni. Non c'è nulla
da capire.
Quel distacco che tanto ti preoccupa è fatto di pura luce.
Forse ti fa paura.....tranquillo è normale, coraggio passaci in mezzo,
coraggio solo questo.

Ciao


Lady Lucettina

unread,
Aug 27, 2003, 10:44:17 AM8/27/03
to

"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio

> Comunque il risultato è che per quanto mi sforzi c'è sempre un problema di


> fondo che non mi permette di stare del tutto bene con nessuno.
>

e ti sei chiesto se con te stesso stai del tutto bene?

Lucettina

> Saluti,
>
> Special.
>
>


Special

unread,
Aug 27, 2003, 6:12:29 PM8/27/03
to

"Lady Lucettina" <lucet...@inwind.it> ha scritto nel messaggio

>
> > Comunque il risultato è che per quanto mi sforzi c'è sempre un problema
di
> > fondo che non mi permette di stare del tutto bene con nessuno.
> >
>
> e ti sei chiesto se con te stesso stai del tutto bene?

No, per nulla!

Certo che no... è per questo che sto male, se stessi bene con me stesso
vorrebbe dire che sto bene così.

Non sto bene così e non sto del tutto bene con me stesso perchè so che è in
gran parte mia la colpa se la mia vita non va nella direzione che vorrei...
ma te l'ho detto, comunque sto cercando di fare qualcosa, ed in tutto questo
tempo che scrivo in rete ho valutato e corretto già alcune cose ed oggi sto
molto meglio di un tempo.

Ciao,

Special.

Special

unread,
Aug 27, 2003, 6:15:04 PM8/27/03
to

"(none)" <no...@none.it> ha scritto nel messaggio

>
> Coltiva quel distacco, è salutare ti stai disintossicando.
> Osservati, senza esprimere giudizi, senza cercare spiegazioni. Non c'è
nulla
> da capire.
> Quel distacco che tanto ti preoccupa è fatto di pura luce.
> Forse ti fa paura.....tranquillo è normale, coraggio passaci in mezzo,
> coraggio solo questo.

Ok, anche se non ho compreso affondo ciò che vuoi dire spero che tu abbia
ragione... continuerò nella direzione che ho preso e spero di imparare a
lasciarmi andare davvero, e forse prima o poi quella sensazione sparirà...
boh, lo spero.

Grazie, ciao...

Special.
>
> Ciao
>
>


Lady Lucettina

unread,
Aug 28, 2003, 4:23:04 AM8/28/03
to

"Special" <alfabetad...@infinito.it> ha scritto nel messaggio
>
> "Lady Lucettina" <lucet...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
>
> >
> > > Comunque il risultato è che per quanto mi sforzi c'è sempre un
problema
> di
> > > fondo che non mi permette di stare del tutto bene con nessuno.
> > >
> >
> > e ti sei chiesto se con te stesso stai del tutto bene?
>
> No, per nulla!
>
> Certo che no... è per questo che sto male, se stessi bene con me stesso
> vorrebbe dire che sto bene così.
>

se non si sta bene con se stessi
non si può star bene con gli altri

> Non sto bene così e non sto del tutto bene con me stesso perchè so che è
in
> gran parte mia la colpa se la mia vita non va nella direzione che
vorrei...

e dopo che ti sei dato la colpa hai provato a perdonarti?
Dare la colpa serve fino a un certo punto....


> ma te l'ho detto, comunque sto cercando di fare qualcosa, ed in tutto
questo
> tempo che scrivo in rete ho valutato e corretto già alcune cose ed oggi
sto
> molto meglio di un tempo.
>

Si questo lo so :-)
confrontarsi con gli altri aiuta parecchio
aiuta anche a conoscersi di più
conoscere noi stessi...
quando io ho compreso questo
non so
mi è diventato più facile parlare con le persone e integrarmi con esse...
parlare con gli altri permette di conoscere le persone
ma di vederci attraverso i loro occhi
in nuove prospettive
e conoscere meglio noi stessi
La conoscenza è infinita...

> Ciao,
>
> Special.
>
>
>


Special

unread,
Aug 28, 2003, 5:30:32 PM8/28/03
to

"Lady Lucettina" <lucet...@inwind.it> ha scritto nel messaggio

> e dopo che ti sei dato la colpa hai provato a perdonarti?
> Dare la colpa serve fino a un certo punto....

Questo č stato il piů grande punto di svolta, iniziare a perdonarmi, a
volermi bene.

Ciao,

Special.


Mr Duffy

unread,
Aug 28, 2003, 8:23:01 PM8/28/03
to
Special
> Questo è stato il più grande punto di svolta, iniziare a
> perdonarmi, a volermi bene.

Però a me sembra che tu stia un po' sottovalutando l'importanza di quello
che hai fatto incontrando questa persona. Se non ti eri mai aperto con
nessuno nella vita reale, quello che hai fatto è un passo fondamentale! E ti
faccio i complimenti per questo. Va bene che è un'evoluzione naturale, il
normale passo successivo all'apertura che hai avuto questi anni sui ng; però
non era affatto scontato che decidessi veramente di metterti alla prova.
Poi, riguardo alla sensazione di non riuscire a vivere la situazione con
piena naturalezza: è molto difficile, io per esempio per mia fortuna ho
avuto delle aperture, con persone con cui mi trovavo particolarmente bene...
e noto che di volta in volta, man mano che approfondisco il rapporto con una
persona (e negli anni questo è successo con persone diverse, prima con una
ragazza, adesso con un amico), riesco a parlare sempre più liberamente, e
adesso riesco a spingermi a parlare di cose che magari anche solo
tre-quattro anni fa non avrei mai rivelato ad un'altra persona... per
esempio con questo amico parlo liberamente del mio interesse per i manga,
argomento che alla ragazza che l'ha "preceduto" (tanto per semplificare, eh)
avevo confidato con riluttanza e vergognandomene... e per passare a cose più
serie, adesso riesco a parlare anche dei miei problemi, e farlo mi ha
liberato di un gran fardello perchè per esempio mi ha reso la vita molto
meno complicata da un punto di vista pratico... però è stata un'evoluzione
che è durata almeno cinque-sei anni! Anni di lunghe conversazioni... e
ancora ne ho di strada da fare... per dire, ieri ero a casa di un amico con
cui non ho gran confidenza, e quando ha dovuto assentarsi per un momento io
sono rimasto solo con suo fratello che praticamente non conosco... ad un
certo punto è entrato nella cucina, vicina alla stanza in cui io stavo
leggendo, lo sentivo trafficare e non sapevo decidermi sul da farsi... ho
finto di ignorare la cosa per dieci minuti, intanto lui si era preparato
qualcosa e guardava la tele, poi ho raccolto tutta la mia buona volontà e
sono entrato in cucina, e con un paio di battute abbiamo chiacchierato un
po'... io mi sentivo abbastanza a disagio, l'ho fatto perchè mi pareva poco
gentile ignorarlo a quel modo, ma mentre chiacchieravamo del più e del meno
io continuavo a sentire la mia innaturalezza, le risatine forzate, ma non
avevo via d'uscita, non potevo esimermi, nè sentirmi a mio agio per sola
forza di volontà! ("con la sola imposizione delle mani..." :-) Quindi, devi
avere molta pazienza perchè nulla si improvvisa. Secondo me hai già fatto
una gran cosa, devi solo perseverare pur sapendo che il risulatato di
sentirti a tuo agio con altre persone richiederà del tempo. Sempre a patto
di trovare le presone giuste, però... Non scoraggiarti leggendo quello che
ho scritto, eh! (tanto non abbiamo mica alternative... :-)
Ciao Mr Duffy

--
"Ahi pentiromi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro."


Special

unread,
Aug 29, 2003, 4:54:43 PM8/29/03
to

"Mr Duffy" <scrivi_a_...@hotmail.com_e_ti_sarà_risposto> ha scritto
nel messaggio news:F1x3b.272917$lK4.8...@twister1.libero.it...

> Special
> > Questo è stato il più grande punto di svolta, iniziare a
> > perdonarmi, a volermi bene.
>
> Però a me sembra che tu stia un po' sottovalutando l'importanza di quello
> che hai fatto incontrando questa persona.

Beh no, non era mia intenzione sottovalutare questa cosa, anzi... e ci sono
altre cose simili in vista :-)

Ho fatto progressi e ne sono felice... l'unico dubbio era quella difficoltà
ancora a lasciarmi andare completamente, sentirmi un pò innaturale... ma in
effetti cosa posso pretendere dall'oggi al domani dopo 27 anni all'insegna
della solitudine, dell'egocentrismo... è normale avere difficoltà a spostare
l'attenzione da se stessi verso gli altri...

Beh ciao,

Special.

P.S. Scusa se non ti ho più scritto l'altra volta, ma ho formattato... ;-)


Mr Duffy

unread,
Aug 29, 2003, 5:19:09 PM8/29/03
to
Lucettina
> leggi i manga?

Fino a qualche anno fa, per lo più vedevo gli anime (ho iniziato amando
follemente Maison Ikkoku, e poi Kimagure Orange Road); ora, pur continuando
a seguire gli anime, leggo anche i manga... adoro Miyazaki (Conan, Nausicaa,
Laputa, Mononoke, La città incantata). Ultimamente mi sono appassionato a
Ghost in The Shell Stand Alone Complex.
Anche tu otaku?
:-) Mr Duffy

Lady Lucettina

unread,
Aug 29, 2003, 5:22:51 PM8/29/03
to

"Mr Duffy" <scrivi_a_...@hotmail.com_e_ti_sarà_risposto> ha scritto
nel messaggio
> Lucettina
> > leggi i manga?
>
> Fino a qualche anno fa, per lo più vedevo gli anime (ho iniziato amando
> follemente Maison Ikkoku, e poi Kimagure Orange Road); ora, pur
continuando
> a seguire gli anime, leggo anche i manga... adoro Miyazaki (Conan,
Nausicaa,
> Laputa, Mononoke, La città incantata). Ultimamente mi sono appassionato a
> Ghost in The Shell Stand Alone Complex.
> Anche tu otaku?
> :-) Mr Duffy
>
> --

Si anch'io leggo i manga e vedo gli Anime
il mio preferito è Lady Oscar
Orange Road lo vorrei fare come manga... sto aspettando la ristampa
Video Girl Ai è piaciuto anche a ragazzi...

poi leggo manga principlamente shojo ossia per genere femminile....


Mr Duffy

unread,
Aug 29, 2003, 5:42:36 PM8/29/03
to
Lucettina
> Video Girl Ai č piaciuto anche a ragazzi...

Ho visto gli OAV... ho visto anche qualcosa del manga, e mi č piaciuto anche
di piů...

> poi leggo manga principlamente shojo ossia per genere femminile....

Eh... se proprio devo precisare, mi sono piaciuti molto Love Hina e I's...
Ciao Mr Duffy

Lady Lucettina

unread,
Aug 29, 2003, 5:43:44 PM8/29/03
to

"Mr Duffy" <scrivi_a_...@hotmail.com_e_ti_sarà_risposto> ha scritto
nel messaggio
> Lucettina
> > Video Girl Ai è piaciuto anche a ragazzi...
>
> Ho visto gli OAV... ho visto anche qualcosa del manga, e mi è piaciuto
anche
> di più...

>
> > poi leggo manga principlamente shojo ossia per genere femminile....
>
> Eh... se proprio devo precisare, mi sono piaciuti molto Love Hina e I's...
> Ciao Mr Duffy
>
> --
I'S è lo stesso autore di Video Girl Ai...
che ha scritto anche DNA2

Love Hina lo sto leggendo anch'io


Mr Duffy

unread,
Aug 29, 2003, 5:45:30 PM8/29/03
to
Lucettina

> I'S è lo stesso autore di Video Girl Ai...
> che ha scritto anche DNA2

Ho letto anche DNA2, molto bello il disegno... quando lui si trasforma... e
molto delicata anche la storia, secondo me.

> Love Hina lo sto leggendo anch'io

Però pensavo che il 'fan service' alle ragazze potesse dare fastidio...

Lady Lucettina

unread,
Aug 29, 2003, 5:47:56 PM8/29/03
to

"Mr Duffy" <scrivi_a_...@hotmail.com_e_ti_sarà_risposto> ha scritto
nel messaggio
.
>
> > Love Hina lo sto leggendo anch'io
>
> Però pensavo che il 'fan service' alle ragazze potesse dare fastidio...
> Ciao Mr Duffy
>
> --

ma c'è anche la storia d'amore ;-)


Mr Duffy

unread,
Aug 29, 2003, 5:51:52 PM8/29/03
to
Luce Hina

> ma c'è anche la storia d'amore ;-)

Allora non ti dico come va a finire...
E' vero, è bellissima. Mi piacciono molto anche i paesaggi, i cieli
stellati... a che capitolo sei?

Mr Duffy

unread,
Aug 29, 2003, 6:02:38 PM8/29/03
to
Special

> cosa posso pretendere dall'oggi al domani dopo 27 anni all'insegna
> della solitudine, dell'egocentrismo... è normale avere difficoltà a
spostare
> l'attenzione da se stessi verso gli altri...

Pretendere... puoi pretendere molto, invece... solo non devi aspettarti che
venga tutto in una volta, e soprattutto non devi scoraggiarti... all'inizio
vedrai solo piccoli cambiamenti, ma di lì le cose non potranno che
migliorare. Non dico queste cose solo per spronarti, le ho verificate su me
stesso... nell'arco, però, di parecchi anni. Secondo me, però, vale la pena
tentare, e la strada è quella buona.

> P.S. Scusa se non ti ho più scritto l'altra volta, ma ho formattato... ;-)

Figurati!

driade

unread,
Oct 13, 2003, 1:24:49 PM10/13/03
to
> Il punto è un'altro, forse non vi arriva bene il concetto... per
quanto mi
> sforzassi di sentirmi libero, svincolato finalmente dalle mie solite
> inibizioni, c'era sempre un ultima "barriera" che non potevo
abbattere,
cioè

> razionalmente e volutamente ho abattuto tutti i muri, avrei
potuto fare
> qualunque cosa, ma è come se non la facessi io in prima
persona, ma la
> facessi fare ad un'altro, come se in me ci fossero due parti
separate, una
> razionale che stava li, stava bene, e cercava di tranquilizzarsi,
lasciarsi
> andare, ed una emotiva che eseguiva gli ordini della parte
razionale ma
che
> tuttavia continuava ad agire "separatamente", cioè eseguiva gli
ordini ma
di
> suo non era del tutto daccordo a lasciarsi andare.

Rispondo molto tardi, ma conosco quella sensazione e mi sono fatta
un'opinione. Hai presente quando Rambo si 'cuce' dal vivo la ferita
sul
braccio e per incoraggiarsi si dice "Non fa male! Non fa male!"?
Rivelarsi
alle persone, per un timido, è anche più drammatico di questo.
Quando
finalmente, per qualunque, motivo, circostanza, persona, fortuna,
decidi di
provarci la tua parte razionale ti dice "Non fa male! Non fa male!"
ma sa
che non è affatto vero. E se le mani continuano ostinatamente
a 'cucire',
tutti i tuoi nervi ti dicono che "Fa male! Fa male!". Per sopravvivere
la
parte razionale isola quella emotiva e cerca di guardarla
dall'esterno, come
se non facesse parte di te. Ti sembra di vederti come dietro un
afinestra
che parli, e ridi con quella persona ma nel frattempo mille pensieri di
tutt'altro tenore ti attraversano le membra. Ma vuol dire che
funziona.
Funzioni Special! Se il tuo meccanismo di difesa scatta, allora vuol
dire
che stai colpendo in pieno il problema. Funzioni, e funzioneari
sempre di
più. Ma ci vorrà tempo.

> Comunque il risultato è che per quanto mi sforzi c'è sempre un

problema di
> fondo che non mi permette di stare del tutto bene con nessuno.

Prima non stavi con nessuno: nè bene nè male!
In questo momento ti (ci) viene la tentazione di smettere di
guardare dalla
finestra perchè il mondo non è così sfavillante come lo
immaginavamo. L
adelusione è forte, ma NON FACCIAMOLO! Forse non saremo
mai 'normali', ci
sarà sempre una parte di noi che ci osserva mentre 'recitiamo la
parte'
quando siamo in società. Qui il discorso sarebbe lungo e allora
concludo con
un pò di retorica. Noi non saremo mai normali: ci sarà sempre una
cicatrice
sul braccio. E ogni tanto, qundo cambia il tempo, farà male.


retoricamente
driade

Inviato da www.mynewsgate.net

Special

unread,
Oct 13, 2003, 5:26:46 PM10/13/03
to

Ciao Driade... accidenti se vai indietro nel tempo ;-)

Ho capito il senso di ciò che dici, forse non hai tutti i torti, però non so
avvolte mi sembra proprio di fingere, di recitare...

Ci racconti un pò di te? Ora andrò a dormire...

Ciao,

Special.


driade

unread,
Oct 14, 2003, 1:02:13 PM10/14/03
to

> Ho capito il senso di ciò che dici, forse non hai tutti i torti, però non
so
> avvolte mi sembra proprio di fingere, di recitare...

Si recitiamo. Noi non sappiamo 'essere sociali' e quindi improvvisiamo
imitando i comportamenti degli altri. L'importante è non passare dal
recitare al fingere. E prendere dimestichezza con 'la gente' per poi poter
smettere di recitare. ma non è facile. Io personalmente non credo che ci
riuscirò. Perciò ti dicevo che la cucitura darà sempre fastidio. Sarai
sempre cosciente di stare recitando e che c'è un velo tra te e il mondo, ma
almeno tu lo sai, la gente normale no.

Faccio un esempio reale (più di Rambo almeno!). Quando ho un esame
all'università non sono mai completamente pronta, a volte non sono proprio
pronta. Quando ti presenti in faccia al prof che ti rimane? Istintivamente
però il meccanismo di difesa mi dice: più della disperazione che puoi fare?
E recito. Recito la parte di una disinvolta, che ha passato gli ultimi mesi
su quel dannato libro e sa che a pag tot, sotto la foto tot c'è scritto tot
e dico questo tot al prof nella maniera più sicura possibile. Ma il tot lo
devo sapere, non me lo posso inventare. La recita mi serve a dare più peso a
quello che dico con il MODO in cui lo dico. E questo piano piano, senza
accorgermene, mi da VERAMENTE sicurezza e comincio a ricordare qualche altro
pezzo di tot che non ricordavo o ad essere abbastanza spigliata da fare
collegamenti, critiche, osservazioni, che prima non venivano fuori.
Questo meccanismo non è affatto voluto in modo razionale, ma è completamente
istintivo (ci ho messo anni prima di scoprire che esisteva).

Recitare mentre si chiacchera col conoscente è così: si può far in modo da
sembrare sicuri, ma quello che dici lo devi pensare e sapere tu. Se invece
scimmiotti gli altri, stai fingendo, non recitando. Tu reciti perché vuoi
ESSERE sicuro (in futuro), se vuoi SEMBRARE sicuro stai fingendo.
La recita ti starà sempre attaccata, sia perché un pò timidi si resta per
sempre, sia perché.....Te lo ricordi Vittorio Gasssman? O Sordi? O Eduardo?
Erano talmente abituati a recitare che non si capiva più quando era il loro
tono normale e quando no.

>Ci racconti un pò di te?

Come, ho capito bene? Stai chiedendo a un essere timido di raccontare
qualcosa di sè?????? Mi vuoi morta? ;)

Special

unread,
Oct 15, 2003, 4:14:57 PM10/15/03
to

"driade" <qualcuna...@libero.it> ha scritto nel messaggio

> >Ci racconti un pò di te?
> Come, ho capito bene? Stai chiedendo a un essere timido di raccontare
> qualcosa di sè?????? Mi vuoi morta? ;)

No, ti voglio (vogliamo) conoscere ;-)

Che ti frega... buttati, almeno qua :-)

Saluti,

Special.

P.S. Scusa se ho tagliato tutto ma non sono in vena di scrivere molto, e poi
sono discorsi che ho già affrontato troppe volte... dai raccontaci di te,
non fare la difficile ;-)


driade

unread,
Oct 17, 2003, 1:03:25 PM10/17/03
to
Prima o poi lo farň. In questo periodo ho parecchio da fare. E poi č piů
divertente leggere gli altri..
Prima o poi lo farň


legato466

unread,
Oct 17, 2003, 2:12:57 PM10/17/03
to

"driade" <qualun...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:xhVjb.46382$e6.15...@twister2.libero.it...
> Prima o poi lo farò. In questo periodo ho parecchio da fare. E poi è più
> divertente leggere gli altri..
> Prima o poi lo farò
>

Ciao, e ben venuta!
Sara' divertente leggere gli altri,
ma qua' son pochi quelli che scrivono!
Servono loro, di lettori c'e' ne' anche troppi! Su buttatevi!
La prima tu.

Ciao ciao.


.--
legato466
Per aspera ad astra


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