Care/i tutte/i,
vi mando (in allegato) questo articolo di Luca Kocci,
pubblicato su Il Manfesto di oggi. E' particolarmente
importante che gli esemplari interventi di Papa Francesco I
sul problema delle migrazioni, contro i respingimenti che
tutte le Nazioni Europee, Italia in testa, praticano nel modo
più duro ed anche più ipocrita ( vedi il linguaggio usato
dalle giustificazioni dei vari governi ed istituzioni europee,
riprese nel modo più ipocrita dalla maggiore stampa nazionale
"main stream"), praticando la politica del respingimento in
Libia, pur sapendo che quello Stato ha metodi inumani di
internamento dei migranti, compresa la tortura e lo stupro,
l'estorsione e l'assassinio. Ricordo qui che le Nazioni da cui
provengono molti dei migranti sono devastate da guerre di cui
le grandi, medie e piccole Potenze mondiali sono direttamente
responsabili, insieme a complici locali: a causa delle loro
lotte per importanti materie prime, di cui le Potenze sono i
principali sfruttatori insieme alle grandi multinazionali che
spesso determinano le loro politiche di sfruttamento
economico, con tutti i mezzi inumani che ben conosciamo. E'
importante sottolineare che non solo i fascio-leghisti dei
vari Paesi sono direttamente implicati nella politica
assassina denunciata dal Papa, ma anche gli opportunisti che
governano in molti Paesi, e pensano così di attrarre i voti
dei numerosissimi personaggi egoisticamente opportunisti che
formano parte importante dell'elettorato.
E' da segnalare anche la politica particolarmente dura dei
razzisti che governano Israele, e che proseguono indisturbati
la loro politica di espulsione dei Palestinesi dalla loro
terra, con il tacito od esplicito consenso delle grandi
potenze, in testa USA e Nazioni Europee che direttamente
forniscono Israele di armi e protezione diplomatica alle
Nazioni Unite.
Per chi pensa alle origini teoriche di queste politiche
delinquenziali ed anche prive di intelligenza, faccio notare
che gli interventi di Papa Francesco sull'argomento modificano
in modo sostanziale l'intervento del Papa Paolo VI alle
Nazioni Unite: in quell'intervento il Papa diceva
all'Assemblea Geneale delle Nazioni Unite, che la loro
autorevolezza non era loro propria, ma derivava dalle Nazioni
che rappresentavano. Oggi Papa Francesco I cambia discorso e
base morale di esso: nessuna Nazione ha il diritto di imporre
il proprio volere in base alla propria autorità, la quale è
soggetta a quella dei diritti inalienabili della persona
umana, di Giustizia e Libertà. Secondo papa Francesco è quindi
abolita l'autorità della Tribù-Nazione, l'idolo più
sanguinario che l'Umanità abbia adorato e servito, con le
disastrose conseguenze che, nella sola Seconda Guerra Mondiale
ha richiesto il sacrificio di 55 milioni di umani, donne
uomini e bambini. Giorgio Forti, di Rete ECO