AGGIORNAMENTO DA ANPI SARZANA SU CASA POUND

[Adriana Dada]

Dall'ANPI di Sarzana un'importante presa di posizione su Casa Pound e l'intestazione della via.
Adriana Dadà


Cara segreteria nazionale,

Come sezione ANPI di Sarzana ci preme mettervi al corrente di un fatto grave, tra i tanti che negli ultimi anni hanno matrice neofascista.

L'episodio, come potete leggere qui sotto, ci è stato segnalato dalla prof.ssa Adriana Dadà, docente di storia dell'Università di Firenze che abbiamo avuto il piacere di ospitare a Sarzana ieri, sabato 23 luglio, in occasione della commemorazione dei Fatti di Sarzana del 21 Luglio 1921, presso il Palazzo Comunale di Sarzana.

Noto è l'impegno in merito della nostra associazione, che recentemente ha pure proposto alle istituzioni, d'intesa col Museo Cervi, una strategia nazionale per debellare il mai completamente sconfitto germe fascista dall'Italia. Perciò vi sottoponiamo questo ennesimo affronto alla memoria antifascista, e restiamo in attesa di suggerimenti su come poterlo contrastare nel caso in questione.

Per qualsiasi aggiornamento, mettiamo in Cc l'indirizzo della prof.ssa Dadà, ringraziandola per la sua disponibilità e garantendo, allo stesso tempo, il nostro appoggio e impegno locale, d'intesa con la segreteria nazionale.

Un saluto ricostituente,

​Tiziano Ferri

A​

NPI Sarzana

​------- Messaggio Inoltrato --------

Oggetto:	grave fatto di apologia del fascismo.
Data:	Fri, 22 Jul 2016 15:56:16 +0200
Mittente:	Adriana Dada <da...@inventati.org>
A:	destinatari nscosti:;

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Segnalo un fatto preoccupante avvenuto nel rione di San Jacopino a Firenze.

Ieri 21 luglio è s

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ta

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t

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​o

affisso il manifesto in allegato che rinomina la via Maragliano in "via

Gastone Bartolini (Firenze, 1903-Sarzana 1921) Martire Vittima dell'antifascismo";
come si vede dall'allegato con tanto di simbolo di Casa Pound. 
Il pomeriggio comunque il manifesto era già stato rimosso.

La gravità dell'azione è data dal fatto che si celebrava con quel manifesto uno dei fascisti che
fece parte della spedizione del 21 luglio 1921, partita  da Firenze per Sarzana, cittadina di una di
quelle zone nelle quali i fascisti ebbero non poche difficoltà a consolidare la propria presenza. 
Guidati da Arrigo Dumini  arrivarono in 300, passando lungo i binari della ferrovia nella speranza di agire di sorpresa, e poter attaccare 
la cittadina, con lo scopo di liberare alcuni fascisti di Carrara arrestati dalle forze dell'ordine durante una preceden

​te​

 
azione squadristica e dare una lezione a chi non voleva soggiacere alla loro brutale ferocia.
La popolazione e i carabinieri, già allertati, li accolsero alla stazione e costrinsero la maggior parte 
di loro a salire su convogli ferroviari appositamente formati per riportarli al luogo d'origine.
Negli scontri inevitabili con forze dell'ordine e popolazione restano sul terreno 14 morti e una trentina di feriti
e fra questi il Bartolini.
Nel caso in questione, quindi, pare evidente non si tratta di un martire vittima dell'antifascismo, ma di un giovane squadrista 
guidato da un criminale, membro del Partito Nazionale Fascista, capo della banda che poi sequestrò e 
uccise Gi

​acomo​

Matteotti nel 1924.
Affiggere un cartello del genere in luogo pubblico dovrebbe essere considerato apologia del fascismo; sto considerando
di fare denuncia, ma considero molto importante veicolare la notizia e creare un reale fronte che colleghi coloro che 
vogliono bloccare questa tempesta reazionaria che infesta da tempo Firenze e l'Italia. 
Per chi non è fiorentino segnalo che la sede attuale di Casa Pound è a 30 metri da un complesso scolastico e da un
giardino nel quale il Presidente del Quartiere 1 e l'Assessora Bettini (del PD) sono stati fotografati e pubblicati su giornali locali mentre si intrattenevano con alcuni aderenti a Casa Pound all'inaugurazione del giardino.
Grazie della vostra attenzione.

Adriana Dadà​

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