Pubblicato da Moked 19/04/2017 ניסן 5777. .http://moked.it/blog/2017/04/19/legge-la-brigata-ebraica-la-proposta-arriva-parlamento/
A pochi giorni dai cortei per il 25 Aprile e nel pieno di
una nuova ignobile contestazione nei confronti della Brigata ebraica da parte
di alcuni gruppi estremisti che nulla hanno a che spartire con quella storia,
una proposta di legge per far attribuire la medaglia d’oro al valor militare ai
5mila volontari che ne fecero parte, tutti provenienti dall’allora Palestina
mandataria (il futuro Stato di Israele), si appresta a raggiungere l’aula del
Parlamento. Nella giornata di domani infatti dovrebbe arrivare dalla stessa il
via libera affinché sia la Commissione Difesa ad esprimersi direttamente nel
merito, così da velocizzare l’iter.
“Il sostegno dovrebbe essere unanime, o quasi” sottolinea con soddisfazione il
parlamentare del Pd Emanuele Fiano, tra i primi firmatari della proposta
assieme alla collega di partito Lia Quartapelle. “La presente proposta – vi si
legge – intende tutelare la memoria di questi giovani che, per liberare il
mondo dalla potenza distruttrice delle forze dell’Asse e per porre fine alla
Shoah, lasciarono la terra della sicurezza e sfidarono l’odio razziale e il
pericolo del fronte, affinché la storia della Brigata palestinese, ricordata
come la Brigata ebraica per mostrine e composizione esclusiva di ebrei, non
venga strumentalizzata da tensioni socio-politiche, che trovano sfogo negli
atti di odio e di violenza verbale che stanno diventando un insopportabile
rituale d’intolleranza nelle manifestazioni di ogni 25 aprile”.
Un segnale concreto, viene aggiunto, “per garantire alle famiglie di
manifestare per il ricordo di giovani che operarono per la pace, tutelando la
memoria delle vittime che contribuirono a concedere all’Italia un’opportunità
di riscatto morale dinanzi all’ignominia delle leggi razziali”.
L’auspicio di Fiano è che dopo l’ok della Camera la proposta possa essere
accolta dal Senato entro l’estate.
Antonio Testini
antifascista
Piazza della Vittoria 13\c già Piazza della Pace
39100 Bolzano
0471 260100
Assolutamente d'accordo.
Così si abbatteranno, speriamo,
le strumentalizzazioni e le provocazioni,
che ogni anno in prossimità del 25 aprile si riversano sulla
importante e storica partecipazione della Brigata Ebraica al
Movimento di Liberazione dal nazifascismo.
Adriana Martinelli Landolfi
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Da: a.l...@tiscali.it
Data: 22-apr-2017 12.45
A: <deporta...@googlegroups.com>
Ogg: Re: [R-esistiamo] re: Una legge per la Brigata Ebraica
----Messaggio originale----
Da: darioc...@tin.it
Data: 22-apr-2017 15.05
A: <deporta...@googlegroups.com>
Ogg: [R-esistiamo] Brigata Ebraica e provocazioni
gentile Adriana Martinelli,si tratta di un episodio storico mai negato, mentre invece le strumentalizzazione e le provocazioni sono iniziate nel 2004 – a protagonisti ormai andati – da parte dell’associazione Amici di Israele alias Italia-Israele (ed è già detto quasi tutto) intenzionata a violare le manifestazioni della Liberazione e del 25 aprile italiano con le bandiere di Israele, con tutto quello che una scelta simile si porta appresso.Al loro seguito scese per la prima volta in manifestazione il 25 aprile una destra ipocrita, nostalgica nell’animo ma filo israeliana quando conviene, intenzionata a dividere l’antifascismo e che finanziò quella brutta impresa con striscioni, bandierine e biglietti gratis del treno (alcuni ne partirono anche dalla mia città).A proposito dei provocatori, nessuno di loro era (ed è, a parte qualche minima eccezione) al corrente dei fatti storici riguardanti la Brigata Ebraica, 42 caduti in tutto. Ed in proposito:Poi c’è chi si è lasciato strumentalizzare ed ha confuso quanto avvenuto dopo il conflitto (rammento, la Brigata Ebraica fu creata nell’ambito dell’esercito Inglese dalla stessa Gran Bretagna che osteggiò in ogni modo la nascita di Israele) l’epopea della formazione di Israele, con le impresentabili imprese israeliane degli ultimi anni, neppure guerresche e gloriose ma semplicemente massacri di indifesi.L’ANPI in merito si è espressa nei modi più chiari, poi che dire, la testa ce l’avete anche voi, da capire i veri motivi delle scelte di una parte fetida del pd che si accoda come fece Forza Italia a suo tempo.Le Comunità ebraiche son sempre a tempo a prendere le distanze dalle polemiche e da chi tresca.Gentile Adriana, se vuoi che cessino le proteste al cospetto del vessillo di quello stato governato da militari e ortodossi, non c’è che cambiarne le politiche. Un po’ di decenza, suvvia.
La
Brigata Ebraica fu una delle prime a sfondare la linea gotica. E’ un fatto. I
morti: 45. E’ un fatto . (un inciso: si devono contare i morti e poi
ridicolizzarli ?)
Ed a proposito del sito segnalato. “Foto: 3 Aprile 1945: Moshe Sharret della Jewish Agency consegna la
bandiera di combattimento al Generale Ernest Frank Benjamin comandante della
Brigata Ebraica a San Ruffillo di Brisighella (Ravenna) - la bandiera sarà il vessillo
del futuro Stato d’Israele (sotto)Aprile 1945.” Il simbolo diventerà il
vessillo dello Stato d’Israele. E allora?Qual è il problema? E a proposito
di decenza: si smettano di criticare le strumentalizzazioni e poi
strumentalizzare il ruolo della Brigata inserendo le solite tiritere
antisraeliane ed antisemite. E non si incoraggino la presenza e la
partecipazione di associazioni che non solo sono estranei alla nostra storia ma
contrappongono simboli e drappi ( questi sì indecenti!) un tempo al fianco di
Hitler nel progetto di annientamento del popolo ebraico. Si taccia,si taccia
almeno in questa occasione!
Segnalo con amarezza, che per manifestare il 25 aprile, in alcune città, gli eredi della Brigata ebraica e gli ebrei che parteciparono alla Resistenza dovranno essere circondati da un servizio d’ordine.
Infine,la migliore risposta a deliranti riflessioni:
“L’appello di Roberto Cenati, presidente ANPI di Milano e provincia a tutte le sezioni provinciali.
Nella ricorrenza del
72° anniversario della Liberazione si svolgerà a Milano una grande e unitaria
manifestazione che si concluderà in piazza Duomo con l’intervento, tra gli
altri, del Presidente
Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia e del Presidente del Senato Pietro Grasso.
Siamo convinti che anche quest’anno Milano, Città Medaglia d’Oro della
Resistenza, saprà isolare e respingere ogni tipo di provocazione e di inaccettabili
contestazioni come quelle che si sono verificate negli anni
trascorsi, da
parte di uno sparuto gruppo di cosiddetti “filo palestinesi”, all’indirizzo
della Brigata Ebraica. Tutti noi dobbiamo essere grati ai 5.000
soldati della Brigata ebraica che si sono resi protagonisti di azioni decisive,
come il primo sfondamento della linea Gotica e l’ingresso in numerose
località dell’Italia centrale. Una pagina di coraggio che ancora pochi oggi
conoscono ma che ha rappresentato un contributo fondamentale per liberare il
nostro Paese dal nazifascismo.
Bisogna con forza
ribadire che chi offende il simbolo della Brigata Ebraica ingiuria l’intero
patrimonio storico della Resistenza italiana che è stata un
grande moto unitario di popolo e di Combattenti per la Libertà.
Quest’anno l’associazione BDS che boicotta i prodotti
israeliani ha ipotizzato di partecipare al corteo del 25 aprile con
cartelli nei quali si indicherebbero “ i nomi dei villaggi distrutti da Israele
dal 1948 in poi.” Invitiamo i Presidenti di Sezione e i nostri iscritti a non
aderire assolutamente all’appello del Bds che probabilmente circolerà
nei prossimi giorni.
Nella giornata del 25 aprile si celebra la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Appelli e sigle come quella del Bds non hanno nulla a che fare con la ricorrenza della Liberazione e rischiano di creare pericolose tensioni che potrebbero turbare lo svolgimento della manifestazione nazionale che anche quest’anno sarà sicuramente partecipata, numerosa e pacifica.”
Ultima chiosa: la proposta di legge arriverà tra poco in aula.
Antonio Testini
antifascista
Piazza della Vittoria 13\c già Piazza della Pace
39100 Bolzano
0471 260100
Da: deporta...@googlegroups.com
[mailto:deporta...@googlegroups.com] Per conto di dariocangelli su
tin.it
Inviato: sabato 22 aprile 2017 15:05
A: deporta...@googlegroups.com
Oggetto: [R-esistiamo] Brigata Ebraica e provocazioni
25 aprile - La brigata Ebraica e le "tifoserie" palestinesi - ... quanta confusione.
Anche quest'anno si ventila l'aggressione (almeno verbale) allo stendardo che ricorda la Brigata Ebraica. Per gli smemorati e gli ignoranti, si trattò di un contingente di circa 5.000 uomini e donne ebrei dell'esercito britannico che fu in prima linea nella liberazione italiana. I loro genieri portarono l'acqua a Napoli e Firenze, aprirono con i loro ponti la via agli Alleati verso Milano; recuperarono uno per uno gli ebrei nascosti negli anfratti dell'Italia nazifascista; accolsero gli orfani ebrei dei campi di sterminio tedeschi. Posero le basi per la rinascita di un popolo calpestato come scarafaggi. Questa è la loro storia italiana del 25 aprile. Vanno onorati assieme a tutti gli altri che ci hanno liberato dalla schiavitù. Ora e sempre.
Coloro che, trincerandosi sotto la bandiera palestinese, offendono la Brigata Ebraica, offendono l'Italia intera, ciascuno di noi 60 milioni di cittadini attuali. Le vicende che riguardano gli arabi di Palestina e la loro bandiera (che hanno tutti i diritti di vedersi riconosciuto un proprio stato, a fianco di Israele e in pace ) non c'entrano nulla con il 25 aprile. Loro semplicemente non c'erano a liberare l'Italia: è un fatto. La Brigata Ebraica invece sì ed ebbe un ruolo importante. Fare un minestrone di tutto, dove si strumentalizzi il passato in funzione del presente, non aiuta alla causa dei sentieri di pace.
Da: deportatimaipiu@googlegroups.com [mailto:deportatimaipiu@googlegroups.com] Per conto di dariocangelli su tin.it
Inviato: sabato 22 aprile 2017 15:05
Oggetto: [R-esistiamo] Brigata Ebraica e provocazioni
From: Adriana Martinelli
Sent: Saturday, April 22, 2017 12:45 PM
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Da: darioc...@tin.it
Data: 23-apr-2017 11.51
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Ogg: [R-esistiamo] Brigata Ebraica e provocazioni - non stiamo parlando della Svizzera
La riflessione di Fabio Lopez è in gran parte condivisibile, in particolare dove afferma che “fare un minestrone di tutto, dove si strumentalizzi il passato in funzione del presente, non aiuta alla causa dei sentieri di pace”. La Brigata Ebraica ebbe un merito nella conclusione della guerra, l’ho scritto ieri.Ma quindi, per concludere, che ha invece da spartire lo stato di israele con la Resistenza Italiana? in particolare quell’israele degli ultimi vent’anni, dei genocidii e del bombardamenti degli indifesi, del muso e delle detenziani illegali. Nulla.Non stiamo parlando della Svizzera, caro Trezzi e cari altri dall’insulto facile, ma delle bandiere di uno stato (di un esercito, di una classe politica) che si macchia di delitti efferati, e sempre peggiori. Bollato centinaia di volte dalle condanne delle Nazioni Unite (loro se ne ridono, faceva così anche un certo leader italiano che aggredì paesi africani perché l’Italia voleva la quarta sponda). Uno stato salvato più volte dalla condanna per apartheid solo grazie al veto degli Stati Uniti.Chi vuole esserne amico – di quello stato – si prenda le sue responsabilità.Chi vuole tutelati i valori dell’ebraismo, la sua storia millenaria, i suoi mille rivoli culturali, ne prenda le debite distanze.Il delirio al solito è quello dei finti ingenui che invocano lo spettro dell’antisemitismo per lavare i panni ad Israele. Si vergognino dei loro insulti. Si studino la storia dell’ebraismo, che va ben al di là dello staterello di Israele, finito in pessime mani.
From: Irene LopezSent: Sunday, April 23, 2017 11:12 AM
Gentile Cangelli,
I vessilli e le bandiere e i sostenitori della Brigata Ebraica avevano tutti il diritto di partecipare alla Manifestazione del 25 aprile, mi chiedo però che diritto avevano i vessilli palestinesi ad ondeggiare in una manifestazione che davvero non gli apparteneva. Sappiamo tutti che mentre i 42 ebrei della Brigata Ebraica si sacrificavano morendo per la libertà da nazifascismo, gli altri flirtavano con i Gran Muftì, amico e complice di Hitler. Poi lei dice 42, ma credo che fossero di più. Ma anche se 42, sempre martiri per un Ideale di giustizia e di libertà erano. Quindi non capisco il suo "erano solo 42", in tono quasi di scherno, e quanti dovevano essere? E gli altri dove stavano?
E poi mi dica, adesso, dove è la decenza? Per me parlano i fatti. Per lei?
AM
Gentile Dario Cangelli,
se lei si pone dei quesiti rispetto al vessillo di quello Stato che d'Israele, da lei e tanti altri così odiato, io mi pongo dei quesiti rispetto ai vessili e alle bandiere palestinesi che sventolavano in una manifestazione che davvero non gli apparteneva.
A me risulta che fossero di più i morti della Brigata Ebraica, ma anche se fossero 42, sono sempre 42 martiri sacrificatisi per la Liberazione, ed oggi scherniti ed umiliati, anche solo nella frase "erano solo 42". E quanti dovevano essere? Ad ogni modo c'erano e sono morti, ma gli altri, i palestinesi dove stavano? Forse a flirtare con il grande amico di Hitler, Il Gran Muftì?
Adriana Martinelli
----Messaggio originale----
Da: "Adriana Martinelli" <a.l...@tiscali.it>
Data: 26/04/2017 13.37
A: <deporta...@googlegroups.com>
Ogg: Re: [R-esistiamo] Brigata Ebraica e provocazioni
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