Da sempre promotori dell'accesso all'acqua come diritto umano universale credo non si possa che biasimare l'abuso di tali termini da parte del "già sedicente renziano", in qualità di presidente dell'AATO 3 delle Marche, Francesco Fiordomo (Sindaco del Comune di Recanati).
Il mio riferimento è a questo articolo che riporta sue balorde dichiarazioni...
http://www.vivereosimo.it/2017/04/22/aato-bollette-dellacqua-azzerate-per-i-terremotati-fiordomo-ora-consumo-responsabile/636015Sia chiaro, non sono in discussione forme di sostegno speciale a vittime di eventi speciali, come nel caso del terremoto.
Ma accostare il concetto "accesso universale" al concetto di "voucher per i residenti nei comuni fuori dal cratere" è una mistificazione. E vantarsi dell'estensione delle agevolazioni "anche alle utenze fuori dal cratere sismico che
risultano inagibili a seguito del terremoto" palesa idee confuse anche su altri concetti, come quello di agevolare un'utenza inagibilile...
Certe dichiarazioni sono uno sberleffo quando promanano da chi ha sempre snobbato la nostra proposta concreta per garantire a tutte le persone, senza lacci burocratici, il diritto di 50 litri d'acqua potabile al giorno, spesso accusandoci infondatamente di disinteressarci degli sprechi della preziosa risorsa...
Al contrario la nostra proposta, specificando un limite al quantitativo garantito gratuitamente, ha sempre contenuto in sè un deterrente agli sprechi. Lo stesso non si può dire dell'iniziativa di Fiordomo, che si appella "al senso di responsabilità di ogni singola famiglia affinchè gratuità non significhi spreco".
Quale può essere l'origine di questa confusione di Fiordomo riguardo le politiche del servizio idrico integrato?
In un paese ai vertici delle classifiche per corruzione c'è forse da stupirsi se quelli che dovrebbero essere diritti universali vengono gestiti come gentili concessioni dei politici di turno? Spesso concettualmente assimilabili ad elemosine cui si accede con impatti burocratici talvolta non alla portata di chi più necessiterebbe?
Per me "il walfare non è tale se non è universale"!