Care/i,
In tale parere
l'Authority suggerisce di eliminare l’espressione “minimo
vitale” e di limitare la garanzia "di un
quantitativo di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di
fornitura per gli utenti morosi in condizione di documentato disagio
economico”.
Dal monitoraggio della discussione in Commissione è
emerso un subemendamento (44.0.100/7), presentato dal Sen. Mirabelli (PD) (in allegato insieme all'art.44-bis del Collegato
Ambientale), con cui si intende recepire, almeno parzialmente, suddetto
parere.
Di fatto si propone di garantire il minimo vitale
ai soli utenti morosi "domestici in condizioni di disagio
economico".
Se fosse
approvato si giungerebbe
a disconoscere, di fatto,
l'universalità del principio relativo al diritto all'accesso all'acqua in
quanto bene vitale e si farebbe solo un generico riferimento ad un disagio
economico che riduce drasticamente l'efficacia del
provvedimento.
Su tale
subemendamento è stato espresso parere favorevole dal relatore di maggioranza e
dal Governo. La Commissione Ambiente
del Senato si riunirà nuovamente martedì 31 Marzo e mercoledì 1 Aprile per la
votazione.
Dobbiamo fare ancora una volta un'azione di
pressione, a partire da subito e fino mercoledì 01 Aprile, affinchè venga
scongiurato il tentativo di cancellare la garanzia del minimo vitale.
Di seguito il testo
della mail che si propone dia inviare ai senatori della Commissione Ambiente (in
allegato gli indirizzi mail).
Un saluto.
Paolo
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Oggetto: DDL Collegato Ambientale - Il minimo vitale
d'acqua è un diritto, non lo cancellareGentile Senatrice,
gentile Senatore,
l’accesso ad un quantitativo minimo giornaliero d'acqua
è un diritto umano universale, concerne la dignità della persona ed è essenziale
al pieno godimento della vita. Diviene, dunque, un prerequisito fondamentale per
tutti gli altri diritti umani.
Pertanto chiedo con forza che Lei
respinga, votando NO, il subemendamento (44.0.100/7), presentato dal Sen.
Mirabelli, con cui s'intende limitare la garanzia di un quantitativo minimo
vitale d'acqua ai soli utenti morosi “domestici in condizioni di disagio
economico" visto che in questo modo si disconoscerebbe, di fatto, l'universalità
del diritto all'accesso ad un minimo vitale d'acqua per ogni essere
umano.
Ciò, inoltre, ridurrebbe drasticamente l'efficacia dell'art.
44-bis del Disegno di Legge “Collegato Ambientale” che si vorrebbe introdurre
per disciplinare la morosità e i distacchi del servizio idrico.
Cordiali
saluti.