Fwd: Al via il percorso del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni "Stefano Rodotà"

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Evasio Ciocci

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Mar 22, 2019, 8:27:03 AM3/22/19
to acqua-marche



Oggetto: Fwd: Al via il percorso del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni "Stefano Rodotà"




-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto:Al via il percorso del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni "Stefano Rodotà"
Data:Fri, 15 Mar 2019 23:47:37 +0100
Mittente:Comitato MARCHE per i BENI COMUNI <comitatomarc...@gmail.com>
A:comitatoMARC...@gmail.com


logo.png  Ciao,
ricevi questa mail perché crediamo che tu possa aiutare una importante iniziativa sorta il 30 novembre 2018 per il Disegno legge delega Commissione Rodotà beni comuni, sociali e sovraniavviato da Ugo Mattei e altri.

Il Comitato Rodotà il 18 dicembre scorso, in Cassazione,  ha depositato la proposta di legge popolare sui beni comuni (Gazzetta Ufficiale n.294 del 19 dicembre 2018ed ha costituito in seguito la Società Cooperativa di Mutuo Soccorso per una rete permanente ad azionariato popolare: in allegato alcuni documenti base e di seguito il link dove si possono vedere ed ascoltare tutti i video interventi dell'Assemblea nazionale dello scorso 19 gennaio 
Si è aperto ufficialmente l'iter che ci porterà a raccogliere le firme in tutto il Paese: sei mesi a partire dalla prima vidimazione dei fogli firma, questo è il tempo che il Comitato e la cittadinanza avrà a disposizione per raccogliere il milione di firme dichiarato come obiettivo.  
Parte dunque anche nelle Marche il percorso di iniziative territoriali per la raccolta delle firme necessarie. 
Per documentarti e consentirti di valutare un tuo possibile coinvolgimento attivo ti invitiamo a leggere sotto la mission del Comitato nazionale.

Dati e riferimenti del Comitato nazionale: Comitato Popolare di Difesa Beni Comuni, Sociali e Sovrani “Stefano Rodotà”, Vicolo del Giglio, 18 – Roma / C.F. 97996090581; benicomu...@gmail.com -- www.benicomunisovrani.it;

Ti chiediamo di farci sapere se sei interessata/o a partecipare al PRIMO Incontro organizzativo COORDINAMENTO regionale MARCHE per i Beni Comuni: VENERDI' 29 marzo ore 18,00 (seguirà apposita convocazione)
Ti chiediamo anche di farci sapere, tramite questo indirizzo Email, se sei interessata/o a organizzare, con il nostro supporto, il primo incontro organizzativo nel tuo territorio e se puoi diffondere l'iniziativa e segnalarci i  recapiti di altri potenziali interessati. 
Grazie e a presto

Katya Mastantuono - Ancona (cell. 331.1923361)
Francesco Rubini - Ancona (cell. 320.2212127)
Federica Bilancioni - Fano (cell. 338.4451344)




MISSION
Dopo oltre 10 anni dal disegno di legge delega, frutto del lavoro della Commissione Rodotà, e dopo oltre 7 anni dal referendum del 2011, meglio conosciuto come referendum per l’acqua pubblica”, la situazione che viviamo è quella di un Paese che continua ad essere sempre di più esposto al rischio che il neoliberismo, con i suoi strumenti di privatizzazione selvaggia di ogni bene e servizio pubblico, affondi il colpo finale.
Possiamo quindi dirci consapevoli che l’azione popolare, quella che in attuazione della Costituzione ci chiama ad esercitare la nostra sovranità, sia quanto mai urgente; e che si è accumulato certamente un ritardo che va recuperato.
In questo contesto si inquadra l’iniziativa promossa dai componenti della Commissione Rodotà, e portata avanti da un Comitato popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni.
Un’iniziativa che si prefigge tre importanti obiettivi, il cui destino è unicamente nelle mani di ogni persona ed organizzazione che riterrà, condividendoli, di farli propri:
1) Riportare al centro del dibattito nazionale l’intera questione dei “Beni Comuni”, riprendendo il testo originale del disegno di legge Rodotà e trasformandolo in un’iniziativa di legge popolare: è un testo storico, pur con i limiti che ogni testo può avere, a cui noi tutti, e la stessa giurisprudenza, dobbiamo molto. Questo obiettivo è già in corso di attuazione.
2) Raccogliere perlomeno un milione di firme, e non solo le 50.000 necessarie per legge, perché il messaggio popolare sia coraggioso e forte, e si apra una nuova stagione in cui al centro non vi siano solo numeri e contabilità, ma la persona, l’ambiente, il lavoro, in una sola parola l’attuazione del disegno costituzionale, e di tutto ciò che sta nei suoi valori fondamentali, e nella indispensabile esigenza ecologista. Questo obiettivo si raggiungerà dopo che, con la partenza nei prossimi giorni, saranno trascorsi sei mesi dalla vidimazione dei moduli per la raccolta firme.
3) Costruire una rete permanente ad azionariato diffuso, una Società Cooperativa di Mutuo Soccorso fra generazioni presenti e future: per l’esercizio della sovranità popolare, per unire lotte e comunità, con strumenti per la democrazia diretta (Referendum, Iniziativa Popolare, Petizione), l’azione giudiziaria, l’informazione e la formazione ecologica e in difesa dei beni comuni. Azioni da 1 Euro, una sola per ogni persona fisica o giuridica, opzionabili durante e dopo la raccolta firme. Questo obiettivo è di grande respiro, si inizierà a perseguirlo dalla metà di febbraio in avanti, e rappresenta una sfida per il presente e una promessa responsabile per il futuro.
  




Mail priva di virus. www.avast.com


logo.png
Il testo della legge di iniziativa popolare.pdf
comitato Rodotà, obiettivi e attività.pdf
Comitato Rodotà - comunicato stampa 07-02-2019.pdf
Scheda adesione Comitato.pdf

Alberto Orioli

unread,
Mar 24, 2019, 5:55:00 PM3/24/19
to Acqua Bene Comune Marche
Fra le letture di questa domenica... l'articolo 1 della proposta di legge al centro del percorso in oggetto.

<<Il Governo è delegato ad adottare, entro dieci mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per la modifica del capo II del titolo I del libro III del codice civile, ..."

Articolo decisamente "impattante"; non solo per il superamento del tabù della delega a qualsivoglia Governo (purtroppo non siamo nelle condizioni di poterci permettere tabù su questo o quello strumento formale per affermare le nostre convinzioni politiche) ma, soprattutto, per l'incidentale "dieci mesi"...

È infatti facile prevedere che la delega finisca ad un Governo all'insegna dell'asse Salvini Giorgetti (fra gli attuali infestatori di istituzioni pubbliche cito solo questi due in quanto maggiormente rappresentativi degli interessi opposti agli scopi stessi della proposta di legge).
Va considerato che nella quasi totalità dei casi quando il Parlamento delega al Governo una specifica azione legislativa (tipicamente secondo l'articolo 76 della Costituzione) sussiste, anche se non è indispensabile, la condizione secondo la quale il Governo ha la fiducia di una maggioranza parlamentare.
Il proposito di raccogliere fra gli elettori un milione di firme in calce a tale delega mi pare quindi molto contraddittorio nel momento in cui, come spero, chi firma non vuole affatto esprimere fiducia nel governo delegato.
Ricordiamo ancora una delega al Governo Renzi nelle pieghe della quale la ministra Madia riuscì a scrivere norme in palese violazione dell'esito dei "referendum acqua" del 2011 (minacciando quindi l'articolo 75 della Costituzione oltre che il 76). Figuriamoci a quali manovre si presta la cosa con questi altri ben noti figuri.

Non so se si arriverà all'ingestibile paradosso di dover in futuro andare dagli stessi firmatari di oggi per promuovere un referendum popolare abrogativo della distorta normativa risultante, alla fine del percorso, dall'attuale delega... Di certo ad un Governo del genere, personalmente, non delegherei neanche il ritiro del referto delle analisi delle urine.


Ciao.





Il giorno venerdì 22 marzo 2019 13:27:03 UTC+1, Ciocci Evasio ha scritto:



Oggetto: Fwd: Al via il percorso del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni "Stefano Rodotà"




-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto:Al via il percorso del Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni "Stefano Rodotà"
Data:Fri, 15 Mar 2019 23:47:37 +0100
Mittente:Comitato MARCHE per i BENI COMUNI <comitatomar...@gmail.com>
A:comitatoMARC...@gmail.com


logo.png  Ciao,
ricevi questa mail perché crediamo che tu possa aiutare una importante iniziativa sorta il 30 novembre 2018 per il Disegno legge delega Commissione Rodotà beni comuni, sociali e sovraniavviato da Ugo Mattei e altri.

Il Comitato Rodotà il 18 dicembre scorso, in Cassazione,  ha depositato la proposta di legge popolare sui beni comuni (Gazzetta Ufficiale n.294 del 19 dicembre 2018ed ha costituito in seguito la Società Cooperativa di Mutuo Soccorso per una rete permanente ad azionariato popolare: in allegato alcuni documenti base e di seguito il link dove si possono vedere ed ascoltare tutti i video interventi dell'Assemblea nazionale dello scorso 19 gennaio 
Si è aperto ufficialmente l'iter che ci porterà a raccogliere le firme in tutto il Paese: sei mesi a partire dalla prima vidimazione dei fogli firma, questo è il tempo che il Comitato e la cittadinanza avrà a disposizione per raccogliere il milione di firme dichiarato come obiettivo.  
Parte dunque anche nelle Marche il percorso di iniziative territoriali per la raccolta delle firme necessarie. 
Per documentarti e consentirti di valutare un tuo possibile coinvolgimento attivo ti invitiamo a leggere sotto la mission del Comitato nazionale.

Dati e riferimenti del Comitato nazionale: Comitato Popolare di Difesa Beni Comuni, Sociali e Sovrani “Stefano Rodotà”, Vicolo del Giglio, 18 – Roma / C.F. 97996090581; benicomunisovrani@gmail.com -- www.benicomunisovrani.it;

Ti chiediamo di farci sapere se sei interessata/o a partecipare al PRIMO Incontro organizzativo COORDINAMENTO regionale MARCHE per i Beni Comuni: VENERDI' 29 marzo ore 18,00 (seguirà apposita convocazione)
Ti chiediamo anche di farci sapere, tramite questo indirizzo Email, se sei interessata/o a organizzare, con il nostro supporto, il primo incontro organizzativo nel tuo territorio e se puoi diffondere l'iniziativa e segnalarci i  recapiti di altri potenziali interessati. 
Grazie e a presto

Katya Mastantuono - Ancona (cell. 331.1923361)
Francesco Rubini - Ancona (cell. 320.2212127)
Federica Bilancioni - Fano (cell. 338.4451344)




MISSION
Dopo oltre 10 anni dal disegno di legge delega, frutto del lavoro della Commissione Rodotà, e dopo oltre 7 anni dal referendum del 2011, meglio conosciuto come referendum per l’acqua pubblica”, la situazione che viviamo è quella di un Paese che continua ad essere sempre di più esposto al rischio che il neoliberismo, con i suoi strumenti di privatizzazione selvaggia di ogni bene e servizio pubblico, affondi il colpo finale.
Possiamo quindi dirci consapevoli che l’azione popolare, quella che in attuazione della Costituzione ci chiama ad esercitare la nostra sovranità, sia quanto mai urgente; e che si è accumulato certamente un ritardo che va recuperato.
In questo contesto si inquadra l’iniziativa promossa dai componenti della Commissione Rodotà, e portata avanti da un Comitato popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni.
Un’iniziativa che si prefigge tre importanti obiettivi, il cui destino è unicamente nelle mani di ogni persona ed organizzazione che riterrà, condividendoli, di farli propri:
1) Riportare al centro del dibattito nazionale l’intera questione dei “Beni Comuni”, riprendendo il testo originale del disegno di legge Rodotà e trasformandolo in un’iniziativa di legge popolare: è un testo storico, pur con i limiti che ogni testo può avere, a cui noi tutti, e la stessa giurisprudenza, dobbiamo molto. Questo obiettivo è già in corso di attuazione.
2) Raccogliere perlomeno un milione di firme, e non solo le 50.000 necessarie per legge, perché il messaggio popolare sia coraggioso e forte, e si apra una nuova stagione in cui al centro non vi siano solo numeri e contabilità, ma la persona, l’ambiente, il lavoro, in una sola parola l’attuazione del disegno costituzionale, e di tutto ciò che sta nei suoi valori fondamentali, e nella indispensabile esigenza ecologista. Questo obiettivo si raggiungerà dopo che, con la partenza nei prossimi giorni, saranno trascorsi sei mesi dalla vidimazione dei moduli per la raccolta firme.
3) Costruire una rete permanente ad azionariato diffuso, una Società Cooperativa di Mutuo Soccorso fra generazioni presenti e future: per l’esercizio della sovranità popolare, per unire lotte e comunità, con strumenti per la democrazia diretta (Referendum, Iniziativa Popolare, Petizione), l’azione giudiziaria, l’informazione e la formazione ecologica e in difesa dei beni comuni. Azioni da 1 Euro, una sola per ogni persona fisica o giuridica, opzionabili durante e dopo la raccolta firme. Questo obiettivo è di grande respiro, si inizierà a perseguirlo dalla metà di febbraio in avanti, e rappresenta una sfida per il presente e una promessa responsabile per il futuro.
  


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