Salve Margaret, hai assolutamente ragione. L'unico modo di essere equiparati al livello stipendiali è di fare una class action corposo con persone che possono dimostrare che hanno lauree e tutto il resto e quindi essere promossi al livello 7 dei docenti laureati invece che dei docenti diplomati quali siamo secondo loro. Qualche tempo fa girava una petizione proprio chiedendo di equiparare tutti gli stipendi di chi lavora da insegnanti a scuola perché ognuno ha la sua specifica professionalità e fare un buon lavoro al livello primario che al livello secondario è importante nello stesso modo. Ma le petizioni cadono li. Bisogna andare per vie legali in Italia l'unica soluzione e magari riusciamo a combinare qualcosa di concreto. "0 anni fa lo hanno fatto i lettori universitari, avevano vinto ma poi hanno cambiato i contratti all'università ed i lettori non vengono più assunti con contratti indeterminati ma a fine anno scolastico o a tempo vanno mandati via. Io ho cambiato quest'anno e non sono rose e fiori, ogni volta che cambio scuola passo qualche anno a farmi valere e far valere i diritti dei docenti madrelingua. Spesso andando contro i madrelingua compiacenti stessi, specialmente quelli che insistono che non è obbligatorio fare programmazione, valutare e andare alle riunioni. Ho una collega che continua a trattarmi come assistente e continua ad insistere che io faccio le attività speaking del libro scelto da lei che sono solo attività rivolti alla preparazione ad un esame. Per ora ho fatto i temi di conversazione scelte da lei ma le attività del libro non le ho fatte. Le cose li faccio a modo mio. Non le piace continua a chiedere agli alluni di preparare qualche esercizio dal libro in modo di farmi sentire obbligata a non sprecare il tempo che hanno dedicato allo studio 'per me'. E' il suo modo di rendersi autorevole quando io non sono in classe e senza il mio consenso. Ma un giorno la cosa esploderà ed io sto aspettando con lei , mentre mi faccio la 'buona reputazione con le altre classi e con gli altri docenti con cui lavoro. Bisogna sempre giocare di astuzie per poter lavorare - è un controsenso. Il vademecum serve più per loro e per i presidi che per noi che lavoriamo da anni, serve a chi non fa il lavoro come dovrebbe e serve a chi entra a fare questo lavoro. E' stato fatto un po' per avere un documento scritto facilmente trovabile in internet da chiunque cerchi - lo scritto rimane sempre. Quello è la nostra bibbia, ma come sai non tutti praticano e si fanno molti peccati. Coraggio Margaret - se vuoi ci informiamo per fare una class action, vedo quanta gente sia interessata nell'associazione e quanta di chi insiste che sta meglio al di fuori....... Dove lavori a proposito? Saluti Tina