parità stipendiale per chi lavora di più ma prende di meno...

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Margaret Mower Cortese

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Oct 2, 2017, 1:40:39 PM10/2/17
to Docenti di Conversazione in Lingua Straniera
Salve a tutti. Faccio l'insegnante di conversazione inglese da quasi trent'anni. In questi anni i ns doveri sono sempre e costantemente aumentati ma i ns diritti sono rimasti invariati o addirittura peggiorati.
Spesso lavoro in classe da sola mentre la cosidetta collega in compresenza va a fare altre cose - senz'altro cose 'essenziali' che vanno fatte in quel specifico momento (inteso ironicamente se non sono stata chiara).
Oppure rimane in classe ma fa le cose sue.
Perchè dobbiamo continuare a guadagnare di meno - spesso siamo più capaci noi di loro.
Abbiamo quasi tutti una o due lauree, ora concorsi ed abilitazioni....
Si può fare qualcosa contro questo ingiustizia?
Ho letto il vademecum - brava Tina - ottimo lavoro - ti invidio se lavori con le condizioni che descrivi.
Aspetto qualche commento o sono l'unica a pensare così?

Tina Onnis

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Oct 3, 2017, 9:16:48 AM10/3/17
to Docenti di Conversazione in Lingua Straniera
Salve Margaret, hai assolutamente ragione.  L'unico modo di essere equiparati al livello stipendiali è di fare una class action corposo con persone che possono dimostrare che hanno lauree e tutto il resto e quindi essere promossi al livello 7 dei docenti laureati invece che dei docenti diplomati quali siamo secondo loro.  Qualche tempo fa girava una petizione proprio chiedendo di equiparare tutti gli stipendi di chi lavora da insegnanti a scuola perché ognuno ha la sua specifica professionalità e fare un buon lavoro al livello primario che al livello secondario è importante nello stesso modo.  Ma le petizioni cadono li. Bisogna andare per vie legali in Italia l'unica soluzione e magari riusciamo a combinare qualcosa di concreto.  "0 anni fa lo hanno fatto i lettori universitari, avevano vinto ma poi hanno cambiato i contratti all'università ed i lettori non vengono più assunti con contratti indeterminati ma a fine anno scolastico o a tempo vanno mandati via.   Io ho cambiato quest'anno e non sono rose e fiori, ogni volta che cambio scuola passo qualche anno a farmi valere e far valere i diritti dei docenti madrelingua.  Spesso andando contro i madrelingua compiacenti stessi, specialmente quelli che insistono che non è obbligatorio fare programmazione, valutare e andare alle riunioni. Ho una collega che continua a trattarmi come assistente e continua ad insistere che io faccio le attività speaking del libro scelto da lei che sono solo attività rivolti alla preparazione ad un esame. Per ora ho fatto i temi di conversazione scelte da lei ma le attività del libro non le ho fatte.  Le cose li faccio a modo mio. Non le piace continua a chiedere agli alluni di preparare qualche esercizio  dal libro in modo di farmi sentire obbligata a non sprecare il tempo che hanno dedicato allo studio 'per me'.  E' il suo modo di rendersi autorevole quando io non sono in classe e senza il mio consenso.  Ma un giorno la cosa esploderà ed io sto aspettando con lei , mentre mi faccio la 'buona reputazione con le altre classi e con gli altri docenti con cui lavoro.  Bisogna sempre giocare di astuzie per poter lavorare - è un controsenso.   Il vademecum serve più per loro e per i presidi che per noi che lavoriamo da anni, serve a chi non fa il lavoro come dovrebbe e serve a chi entra a fare questo lavoro.  E' stato fatto un po' per avere un documento scritto facilmente trovabile in internet da chiunque cerchi -  lo scritto rimane sempre.  Quello è la nostra bibbia, ma come sai non tutti praticano e si fanno molti peccati.  Coraggio Margaret - se vuoi ci informiamo per fare una class action, vedo quanta gente sia interessata nell'associazione e quanta di chi insiste che sta meglio al di fuori....... Dove lavori a proposito?   Saluti Tina 
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