notizie dalla rete

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Stefano Cobello

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Oct 6, 2024, 3:42:26 AMOct 6
to newsl...@europole.org
Carissimi a breve pubblicheremo tutti gli incontri di formazione della rete, che non sono del PNRR, ma nascono dai suggerimenti ed i bisogni espressi proprio da voi, dagli insegnanti. I nostri formatori, sono persone che oltre ad essere brave, dedicano tempo e passione in un progetto di scuola futura e presente in cui credono ancora.  E' vero siamo una rete di scuole un po' fuori dagli schemi tradizionali. Offriamo servizi e possibilità di crescita e cambiamento per tutti. Non vi sono preconcetti ne' pregiudizi, sia verso siano insegnanti di ruolo o meno, genitori o studenti, questo è lo spazio che offriamo e lo facciamo solo scrivendo progetti europei che ricadono sempre dentro le scuole per offrire un futuro migliore a tutti gli studenti.   I nostri principi sono i valori prosociali, quelli di Janusz Korczak " il diritto del bambino al rispetto".  In questi anni abbiamo incontrato moltissimi modelli pedagogici e tutti muovevano un pezzettino di futuro. Alcuni più attenti al mondo della natura ed alcuni più dentro a creare armonia di apprendimento nei bambini.  Ogni volta è stata una grande sorpresa. Ma un modello in particolare, per la sua storia e le sue dinamiche ci ha sorpreso. Le tecniche della pedagogia Freinet. Il motivo di tanta sorpresa è il fatto che non sia un modello statico ma in continuo cambiamento, evoluzione e trasformazione. E' una ricerca costante che nasce ormai 100 anni fa da Celestine Freinet e che abbiamo riscoperto grazie ad un umile e straordinario volontario nella nostra rete, ex dirigente scolastico  Enrico Bottero. E' grazie a lui che la nostra rete è entrata nella rete mondiale di Convergence, delle scuole attive e nuove, che ci ha permesso di conoscere gli allievi di Don Milani, che ci ha portato a livello nazionale a dialogare con il CEMEA e MCE, che ha portato in Italia due formatori straordinari della pedagogia Freinet, Danielle e Marcel Thorel. Grazie ad Enrico per la prima volta parteciperemo alla biennale  delle scuole attive e nouvelle a Nantes e siamo un po' emozionati. Con lui e grazie a lui siamo riusciti ad organizzare un corso di formazione a Locri. Ci pensate? Proprio dove forse nessuno andrebbe.  Nei nostri corsi non si parla di patria, ma di rispetto, non si parla di innovazione tecnologia ma di neuro psicologia e armonia della crescita, non si parla di vendere servizi , ma aiutarsi per lasciare, come diceva lo straordinario Don Milani, futuri cittadini consapevoli dei loro doveri , impegno sciale (Italo Fiorin, con il social service) e ruolo  in qualsiasi posto del mondo dove avranno il privilegio di operare ( Baden Powel ).  Come rete da tempo ci stiamo muovendo per cercare un modello educativo inclusivo  più attento ai bisogni dei bambini, di tutti i bambini, che includa i bambini con difficoltà di qualsiasi tipo con i plusdotati, anche detti gifted. Non è facile, gli ostacoli sono molti, e gli insegnanti sempre più stanchi e con età avanzata che non permette molto margine di cambiamento.  I problemi della scuola italiana ed europea li stiamo affrontando nel progetto horizon europe let's Care www.letscareproject.eu  (dal famoso I-care ) il prendersi cura, dal dialogo fra scuola e famiglia, all'impatto di strutture vecchie sulle motivazioni all'apprendimento, dal numero di studenti per classe o meglio dire per insegnante, alla burocrazia che li affligge.  E molte altre cose. Non abbiamo la bacchetta magica, ma a piccoli passi cerchiamo di proporre strategie adatte agli scopi che da oltre 30 anni ci siamo preposti. Il vostro aiuto è prezioso, insieme stiamo già cambiando molte cose, molti insegnanti stanno sperimentando nel Ptof modelli pedagogici alternativi, stanno già trasformando le loro scuole.  A presto S.C. 

-- 
Stefano COBELLO Ph.D
Sociology of Inclusion
Coordinator of the European Pole of Knowledge / Italy
National Network of Educational Institutions
www.europole.org 

Mobile:+39 3482681898
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