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19 d. C.: approdo in Sardegna - 2/2

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S'Essere est su D%us meus

unread,
Aug 3, 2003, 9:54:39 AM8/3/03
to

"S'Essere est su D%us meus" <s.es...@tiscali.it> ha scritto nel
messaggio news:...
>
> Dopo essermi ascoltato un CD di canto gregoriano sono giunto al luogo
> del monumento, che ho potuto ammirare e fotografare; nel monumento
Elio
> Moncelsi ha voluto celebrare anche il proprio padre carnale, e credo
che
> abbia fatto un ottimo lavoro.
>

Io un po' meno perché mi sono dimenticato una cosa: Elio Moncelsi fece
firmare l'ultima pietra, quella della cima del capo, a Piero Terracina,
presidente dell'ANED, in modo da collegare il destino dei deportati in
Sardegna con quello dei deportati nei campi di sterminio.

Ciao.

---
Per il manifesto, le FAQ ed un'interfaccia Web visita http://www.menorah.it/

S'Essere est su D%us meus

unread,
Aug 3, 2003, 4:57:15 AM8/3/03
to
Ho conosciuto Elio Moncelsi e la sorella Marina in questo modo: Marina è
iscritta come me alla mailing list oloka...@yahoogroups.com e, sapendo
che andavo in vacanza in Sardegna, mi chiese di incontrarmi per
conoscerci personalmente.

Ci siamo incontrati il 4 Luglio 2003 ad una manifestazione tenutasi a
Nuoro per protestare contro l'invio di scorie nucleari in Sardegna. Era
una manifestazione carina con una bella coreografia: quattro coppie di
manifestanti che indossavano l'"uniforme" (tuta e maschera antigas) di
chi lavora negli impianti chimici di Ottana portavano dei fusti di
plastica con l'adesivo che indica radioattività; aprendoli innescavano
dei fumogeni e noi dovevamo buttarci a terra come morti, mentre una
donna bardata come la Morte doveva danzare sui nostri corpi.

La famiglia Moncelsi mi ha spiegato che essi sono Cristiani evangelici,
che credono in Gesù come Messia, e sono molto strettamente legati alle
vicende del popolo ebraico e d'Israele. A Nuoro gli Evangelici sono
alcune decine, il loro rito si compone della sola lettura dei Salmi, ed
i Moncelsi sono i responsabili della Sezione Italia-Israele di Nuoro.

Essi hanno fatto di tutto per divulgare la cultura e la storia ebraica
nella loro città, anche tra gli studenti delle scuole, mostrando che gli
Ebrei non sono nemici del Cristianesimo (come altrimenti gli studenti
potrebbero credere), bensì vittime del Cattolicesimo; essi invitano
sempre persone come Marcello Pezzetti, Shlomo Venezia, Pietro Terracina
(Adriano Mordenti non poté una volta accettare un loro invito), ecc. a
parlare della Shoah, anche in coincidenza con la Giornata della Memoria.

Tra parentesi, poiché Elio Moncelsi è un artista, egli ogni anno prepara
un annullo speciale per la Giornata, cosicché Nuoro è tra le pochissime
città della Repubblica Italiana che la celebra così.

Che Elio Moncelsi abbia costruito il monumento (di cui ero all'oscuro) è
emerso per caso durante la conversazione; io mi sono incuriosito ed ho
chiesto di saperne di più; mi è stata data perciò una copia del
documento del precedente post, corredato di schizzi che mostrano che
Elio Moncelsi ha voluto dare al monumento la forma di una _menorah_
coricata (nel senso che soltanto dall'alto lo si può notare).

Il rostro della nave romana fa da gambo; la parte del fasciame di prua
riprodotto è la prima coppia di rami; davanti ad essi si staglia un
Ebreo in preghiera (con tefillin di bronzo sia sul capo che sul braccio)
il cui sguardo è rivolto a Gerusalemme, e che dall'alto appare
semplicemente come un altro segmento di gambo; poi c'è uno schiavo
legato alla nave con catene di bronzo le cui braccia protese sono la
seconda coppia di rami e la cui testa prosegue il gambo, poggiandosi su
uno scudo romano a forma di tegola (ho letto troppo Asterix, ragazzi)
che è la terza coppia di rami; davanti allo scudo c'è un elmo romano, ed
esso termina la _menorah_.

Sul monumento c'è questa lapide:

(lapide)

19 d.C. APPRODO IN SARDEGNA
DI QUATTROMILA LEGIONARI EBREI
DEPORTATI DA ROMA. COME LORO
LA NOSTRA TERRA ACCOLSE UOMINI
DI TUTTE LE GENTI DANDO AD ESSI
UN AVVENIRE E UNA SPERANZA

Cando nos ana a dimandare:
"Est galu bibu babbu bostru, cussu
anticu chi nos azzes contau?"
Nois amus a rispondere:
"Babbu nostru, s'anticu, est galu
bibu, e gae nois".

Elio Moncelsi-Cara 1999

(:lapide)

Elio Moncelsi mi ha spiegato che il brano in Sardo che qui vi traduco:

(traduzione)

Quando ci chiederanno:
"È ancora vivo il padre vostro, lo
antico di cui ci avete parlato?"
Noi risponderemo:
"Il padre nostro, l'antico, è ancora
vivo, e così noi".

(:traduzione)

Si ispira a Genesi 43:27-28, in cui Giuseppe chiede ai suoi fratelli che
ne era stato del padre Israele. Lui ha scelto il brano per questi
motivi:

1) Se la propria cultura viene lasciata morire, è come se si fosse
ucciso il proprio padre; questo gli Ebrei lo sanno bene, e la lapide
esorta Ebrei e Sardi a preservare il proprio retaggio;

2) Elio Moncelsi mi ha spiegato che, se egli ha avvolto la pietra che
rappresenta il cuore dell'uomo, proveniente da Gerusalemme, in un foglio
che reca le parole del Salmo 137:5-6:

(Salmo 137:5-6)

Se dimentico te, Gerusalemme, si paralizzi la mia mano;

la mia lingua si incolli al palato se non sei il mio continuo pensiero,
il colmo della mia gioia, Gerusalemme.

(:Salmo 137:5-6)

non meno significativi sono nella sua intenzione i versetti 3 e 4 del
medesimo Salmo:

(Salmo 137:3-4)

Laggiù, dopo averci deportato, ci invitavano a cantare; esigevano canti
di gioia i nostri oppressori. "Cantate, dicevano, un canto di Sion"

Ma come cantare le canzoni dell'Eterno in terra straniera?

(:Salmo 137:3-4)

che è un invito a non prostituire la propria cultura ed a non ridurla a
folklore.

2) "Babbu antigu" non significa solo "Antico Padre", ma è anche uno dei
nomi sardi dell'Eterno (a me viene in mente l'_'Attiqa Qaddisha - Santo
antico_ della Qabbalah); si è spesso detto che la persistenza del Popolo
d'Israele è una convincente prova dell'esistenza di Lui, e si vogliono
esortare gli Ebrei a continuare ad affermarla.

Mentre mi spiegava tutto questo, io prendevo la mia decisione: visto che
venendo da Bosa a Nuoro avevo già fatto i 2/3 della strada, tanto valeva
fare l'ultimo terzo, anche se era ormai notte fonda, ed andare a vedere
quel monumento a La Caletta. Poiché l'unico accesso "comodo" a Nuoro è
ad ovest, sono tornato sui miei passi, ma allo svincolo di Prato Sardo
(sobborgo industriale della città) ho deviato verso est, in direzione
del monumento.

La strada Nuoro-Siniscola è lunga quasi cinquanta chilometri, e di
pomeriggio, quando il sole è alle spalle ed illumina senza abbagliare,
offre un panorama straordinario, tantopiù che nella valle in cui si
trova la strada non ci sono centri abitati e non si vede più di una
dozzina di case isolate nella campagna circostante. Di notte è
tutt'altra faccenda: solo l'autoradio tiene compagnia all'automobilista.

Dopo essermi ascoltato un CD di canto gregoriano sono giunto al luogo
del monumento, che ho potuto ammirare e fotografare; nel monumento Elio
Moncelsi ha voluto celebrare anche il proprio padre carnale, e credo che
abbia fatto un ottimo lavoro.

Ciao.

--
ICQ# 193805427 - bSanhedrin 34b - Gregorius Magnus (1:7:8)

Abraham Joshua Heschel: "La Bibbia non è la storia del popolo ebraico,
ma la storia di D%o che cerca l'uomo giusto" (L'uomo non è solo)

webmaster

unread,
Aug 9, 2003, 1:38:25 PM8/9/03
to
"S'Essere est su D%us meus" <s.es...@tiscali.it> wrote in message news:<bgiipk$qku$1...@lacerta.tiscalinet.it>...

> Ho conosciuto Elio Moncelsi e la sorella Marina in questo modo: Marina è
> iscritta come me alla mailing list oloka...@yahoogroups.com e, sapendo
> che andavo in vacanza in Sardegna, mi chiese di incontrarmi per
> conoscerci personalmente.

Poi di' che la lista di Olokaustos non e' utile ......... vedi di
farci qualche intervento in piu'.

Giovanni

PS. E il Duvernoy hai finito di leggerlo?

S'Essere est su D%us meus

unread,
Aug 9, 2003, 3:45:21 PM8/9/03
to

"webmaster" <webm...@olokaustos.org> ha scritto nel messaggio
news:16dfa9b2.03080...@posting.google.com...

> "S'Essere est su D%us meus" <s.es...@tiscali.it> wrote in message
news:<bgiipk$qku$1...@lacerta.tiscalinet.it>...
> > Ho conosciuto Elio Moncelsi e la sorella Marina in questo modo:
Marina è
> > iscritta come me alla mailing list oloka...@yahoogroups.com e,
sapendo
> > che andavo in vacanza in Sardegna, mi chiese di incontrarmi per
> > conoscerci personalmente.
>
> Poi di' che la lista di Olokaustos non e' utile ......... vedi di
> farci qualche intervento in piu'.
>

Non sono ohimé un esperto in materia ed odio rischiare brutte figure. Se
scopro qualcosa che può interessare, tranquillo che la comunico.

>
> PS. E il Duvernoy hai finito di leggerlo?
>

Da un pezzo. Lo ripasso e ti dico quel che penso.

Ciao.

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