>Quando è nata la chirurgia?
Molto presto. Dati certi ce ne sono solo per le trapanazioni craniche,
che lasciano reperti archeologici databili. Che uomini primitivi con
attrezzi assolutamente rudimentali riuscissero ad aprire un cranio umano
senza provocare la morte del paziente è incredibile, ma testimoniato da
teschi risalenti a 5-10.000 anni fa. Tra il 3000 e il 2000 a.C. la
pratica era ampiamente diffusa nel mondo (un ritrovamento di circa
10.000 mummie pre-incaiche nel Perù ha permesso di verificare che il 6%
di queste mummie recavano segni evidenti di trapanazione, con segni
altrettanto visibili di osteosintesi sui bordi dei fori).
Altre operazioni probabilmente effettuate in epoca preistorica erano
sicuramente le stesse che venivano praticate presso popoli non
civilizzati in epoche recenti: il salasso, la mutilazione degli organi
sessuali, le scarificazioni a scopo rituale o decorativo, le
amputazioni. Di questo genere di interventi, e dei loro risultati, non
resta traccia fossile.
Bisogna attendere l'epoca storica per trovare della documentazione
scritta: ma non c'è da aspettare molto, appena è nata la scrittura, si è
cominciato a scrivere di medicina. Nelle tavolette di scrittura
cuneiforme degli antichi babilonesi sono descritte le prime ricette
mediche della storia, e sebbene nel codice di Hammurabi non vi siano
specifiche indicazioni sulla chirurgia, da alcune leggi e prescrizioni
possiamo immaginare cosa era la pratica chirurgica dell'epoca e quali
erano i suoi risultati:
"Se un medico causerà a chiunque una ferita grave in seguito ad
un'operazione con un coltello di bronzo e lo curerà, o se gli aprirà un
tumore (ascesso? escrescenza?) e salverà l'occhio del paziente, riceverà
10 sicli d'argento; se il paziente è uno schiavo il suo padrone pagherà
2 sicli d'argento [...] se ucciderà il paziente o distruggerà l'occhio
le sue mani saranno amputate; se uccide lo schiavo di un uomo libero,
sostituirà lo schiavo con un altro schiavo; se gli danneggerà
irrimediabilmente l'occhio pagherà la metà del valore dello schiavo."
Ma con gli Egizi e i papir1 di Ebers e di Smith compaiomo veri e propri
trattati di chirurgia e medicina (ma più chirurgia che medicina: la
pratica dell'imbalsamazione faceva sì che gli egizi avessero
>Come si praticava (se si praticava) l'anestesia?
Eeeeeh, anestesia, che parola grossa. Si provava con hashish,
mandragora, oppio, bevande alcoliche, ma l'efficacia di questi prodotti
era tutt'altro che soddisfacente. L'impiego dell'anestesia è stato
codificato all'epoca della guerra di secessione americana con l'uso del
cloroformio (l'etere era più efficace e meno sgradevole, ma aveva la
fastidiosa tendenza ad esplodere se posto in vicinanza di un campo di
battaglia...)
>Quando si è compresa la necessità di un ambiente e di strumenti
>sterili?
Tardi, la battaglia di Semmelweis per convincere i colleghi
dell'importanza della asepsi fu persa, ma gli studi di Pasteur e Koch
resero i medici convinti del ruolo degli agenti patogeni nel provocare
gangrena e setticemia, per cui quando Lister si battè per diffondere la
cultura dell'antisepsi trovò un terreno molto più favorevole.
Ma siamo alla fine del 1800.
>E infine, mi potete consigliare una buona storia della medicina?
Cerca in libreria qualcosa di Luciano Sterpellone. Oppure, se ti
interessa la mia specialità, c'è un bellissimo "Storia Illustrata della
Chirurgia" di Rutkow (Antonio Delfino Editore)
--
___
/\/\/\/ _/ -Doctor Diabolicus-
/ / /_
\/\/\/\__/ http://web.tiscali.it/Scienza_e_Medicina
>"Se un medico..... se ucciderà il paziente o distruggerà l'occhio
>le sue mani saranno amputate;
Certo che per fare il medico babilonese ci voleva una vocazione molto
profonda :-)
>Cerca in libreria qualcosa di Luciano Sterpellone.
Su IBS ho trovato ben 27 libri di Sterpellone fra cui una "Storia
della medicina" che comprerò e uno strano "La medicina nei
francobolli"
>Oppure, se ti
>interessa la mia specialità, c'è un bellissimo "Storia Illustrata della
>Chirurgia" di Rutkow (Antonio Delfino Editore)
Sì, però costa 88 euro :-(
Mario Bergami wrote:
> E infine, mi potete consigliare una buona storia della medicina?
i miei preferiti sono:
Se si trova ancora: Douglas Guthrie (Feltrinelli, mi pare). Breve,
eccellente, magari un po' anglocentrico. Un po' datato, ma visto
l'argomento.....
Oppure, più impegnativo: Storia del pensiero medico occidentale, a cura
di MD.Grmek, 3 volumi, Laterza
saluti,
Piersante Sestini
> Come si
> praticava (se si praticava) l'anestesia?
io io ! quella buona l' abbiamo inventata noi !
da :
http://www.salus.it/anest/schede/storia.html
William Morton, dentista di Boston, dopo diversi esperimenti
sull'animale e su se stesso, fece la prima dimostrazione di una
anestesia chirurgica con il protossido d'azoto.
1846 16 ottobre : On this Friday morning, Boston dentist William
Thomas Green Morton appeared in the operating theater of the
Massachusetts General Hospital. Morton was running late, but surgeon
John Collins Warren had not yet started the removal of a tumor from
Gilbert Abbot's jaw. For about three minutes Abbot breathed ether
vapor from Morton's simple apparatus-- which had been the source of
his delay--and "sank into a state of insensibility," Warren noted
later. The first public demonstration of ether anesthesia had begun
and proved successful.
con figura:
http://www.anes.uab.edu/aneshist/mortonether.jpg
--
sgas
Dr FM
> >Cerca in libreria qualcosa di Luciano Sterpellone.
> Su IBS ho trovato ben 27 libri di Sterpellone fra cui una "Storia
> della medicina" che comprerò e uno strano "La medicina nei francobolli"
Sterpellone e' un erudito e un poligrafo natalizio, cioe' scrive
libri-strenna su commissione delle ditte, poi le ditte le regalano ai
medici e i medici si affrettano a riciclarle. Spiace dire che prima di
fare il poligrafo faceva anche lui il laboratorista.
Avevo letto anch'io la storia della medicina di Feltrinelli citata da
Sestini, il piu' reputato storico della medicina italiano attualmente
credo sia Giorgio Cosmacini (radiologo?). Scrive certamente saggi
monografici, mentre non so se abbia prodotto una storia sinottica.
ciao
B.
gran bel libro!!!!!sintetico e ben scritto!!!!! tra l altro l ha scritto il
mio prof!!! ;-) eheheh!!!! ciao V.