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Solo Win nel futuro delle scuole italiane?

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Puce

unread,
Jan 23, 2000, 3:00:00 AM1/23/00
to

http://napoli.linux.it/articolo_1.html
http://napoli.linux.it/articolo_2.html

Ciao ciao

*********************************************************************
pu...@intercom.it, ICQ#20390352, http://home.intercom.it/~puce
*********************************************************************
La Tariffa Urbana a Tempo diminuisce la liberta' di tutti gli utenti
Internet. Anche la tua. http://www.notut.org
*********************************************************************

Marco d'Itri

unread,
Jan 23, 2000, 3:00:00 AM1/23/00
to
nob...@nowhere.ics wrote:

>http://napoli.linux.it/articolo_1.html
>http://napoli.linux.it/articolo_2.html
No: http://scuola.linux.it :-)

--
ciao, | [Per rispondere togli "toglimi" dal mio indirizzo.]
Marco | "You're one of those condescending Unix computer users!"
| "Here's a nickel, kid. Get yourself a better computer" -- Dilbert
| (Ri)scoprire fidonet: http://bbs.mi.linux.it

Hawk

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to

Puce <nob...@nowhere.ics> wrote in message
nobody-ya02408000...@news.intercom.it...
>
> http://napoli.linux.it/articolo_1.html
> http://napoli.linux.it/articolo_2.html

cito dal primo articolo:

Vediamo un po' queste notevoli facilitazioni. Le due offerte sono
strutturate in modo da rendere difficile ogni valutazione. Si offre alle
scuole Office '97, ad esempio, quando sul mercato è possibile acquistare
Office 2000, oppure si dà la possibilità di comprare un singolo prodotto che
sul mercato fa parte di un pacchetto più ampio. Office '97 professional e
Visual Studio 6.0 Professional costano, a listino, 430.000 lire, iva
compresa. La fantastica convenzione Microsoft offre Office '97 Pro + Visual
Basic Pro a 408.000 lire (sempre iva inclusa). Considerando che Visual
Studio comprende Visual Basic più altri ambienti di sviluppo, dubitiamo
della convenienza dell'offerta. Inoltre per ognuno di questi prodotti il
mercato ci propone alcune alternative migliori e/o a costi più bassi.

MA NON DICIAMO CAZZATE!
office97professional+visual studio 6.0 professional NON COSTANO A LISTINO
430.000 e lo so bene perche' VS l'ho pure preso da poco e solo lui costa una
milionata secca (piu' o meno)
ma continuiamo a citare l'articolo

Continuando ad esaminare il testo incriminato, scopriamo che i due pacchetti
di prodotti Microsoft vengono offerti con "licenze d'uso speciali": le
scuole acquisteranno i prodotti a pacchetti di 5 licenze. Ciò vuol dire che,
per ogni cinque computer, ci sarà una sola versione dei programmi
acquistati, un solo cd, un solo manuale d'istruzione. Come ovvio,
considerato il tipo di licenze d'uso da sempre applicate da Microsoft, ad
insegnanti e studenti è severamente proibito estendere ai propri personal
computer la licenza dei prodotti acquistati dalla scuola, quindi, per
continuare a lavorare a casa, bisognerà acquistare un altro pacchetto di
software ideato per gli studenti la cui licenza scadrà non appena termina lo
status di studente.

Che strano eh?
pensa, ti compri la licenza per un software e non lo puoi neanche copiare...
cazzo che fregatura.
per quanto riguarda la licenza studente che da' diritto all'acquisto di un
prodotto a prezzo scontato, diritto che cadrebbe dal momento che uno non e'
piu' studente (e che secondo l'articolo dovrebbe evidentemente ricomprare il
prodotto) e' meglio stendere un velo pietoso.
ma continuiamo con le perle:

Anche in Francia il Ministero della Pubblica Istruzione ha firmato un
accordo di collaborazione, ma per l'utilizzo e l'apprendimento di Linux.
Sistema operativo che, mai superfluo sottolinearlo, è gratuito e i cui
codici di programmazione sono pubblici e modificabili. Noi siamo contrari ad
ogni scelta unilaterale, ma almeno la selta di Linux comporta costi minori e
ci permette di insegnare qualcosa di più standardizzato, qualcosa che
assomiglia maggiormente a molti software utilizzati in ambito professionale.
Quale sarà il risultato di tutto ciò? I nostri pargoletti diventeranno
scimmie di alto livello, addestrati ad utilizzare programmi di cui ignorano
completamente la logica di funzionamento e senza essere in grado di valutare
le alternative che (per fortuna) il mercato continua a proporre, mentre i
piccoli Asterix sapranno mettere le mani in pasta, potranno progettare e
realizzare programmi e saranno padroni della cultura dominante. In un ambito
come quello informatico, caratterizzato (nel nostro paese in particolare) da
un'altissima dipendenza dall'estero, una simile trascuratezza non farebbe
che aumentare il divario cognitivo nei confronti di altre nazioni.


Signori abbiamo dei geni: i francesi.
ora, non ho niente contro i francesi, a parte quando fanno gli spocchiosi
con i turisti (un paio me ne sono capitati) ma a parte questo loro
diventeranno geni per il semplice fatto di avere a disposizione il codice
sorgente del SO, mentre da noi diventeranno scimmie perche' non l'hanno.
Sta di fatto che nell'offerta era chiaramente citato un ambiente di sviluppo
e che se uno davvero vuole mettersi a programmare ne ha tanta di roba da
studiare sotto MS che gli basta per qualche anno (directx, opengl, asp,
dhtml, winsock, mfc, atl, com, com+, dcom, mts, chissachedio)
ma continuiamo ancora:


Quindi, ricapitolando, da una parte il Ministero caldeggia ufficialmente la
scelta di appositi pacchetti Microsoft a prezzi "speciali" per la scuola;
dall'altra permette alla ditta di Bill Gates di organizzare incontri di
formazione "senza aggravio di spesa per il Ministero". Ci mancherebbe altro!

!!! Potremmo discutere dei corsi della Red Hat e delle certificazioni della
medesima a costo zero, se ci fossero, ma mi risulta che per una semplice
telefonata per un problema costoro chiedano prima il numero di carta di
credito.
MA PER FAVORE, siamo realisti andiamo.
Pensa te, mi tocca dare ragione pure ad un Berlinguer....

Hawk

unread,
Jan 24, 2000, 3:00:00 AM1/24/00
to

Puce <nob...@nowhere.ics> wrote in message
nobody-ya02408000...@news.intercom.it...
>
> http://napoli.linux.it/articolo_1.html
> http://napoli.linux.it/articolo_2.html
>
Passiamo all'articolo 2

cito la perla:

Nei fatti tutti i soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni
sono stati costretti all'acquisto di una piattaforma PC recente5 per poter
trasmettere le dichiarazioni


da notare che si dice "COSTRETTI ALL'ACQUISTO" e "PC recente5" rimanda al
punto 5 dell'articolo dove testualmente si legge:

Le specifiche tecniche consigliano:
Sistema operativo Windows 95, Windows 98 o Windows NT
Processore Pentium 100 MHz
16 Mbyte di RAM
Scheda grafica compatibile SVGA
Monitor 14" a colori.

CONSIGLIANO!!!!!!!!
visto che il software gira sotto java, se uno si vuol fare una linux box
SUPPONGO sia libero di farlo, anche perche' se il problema e' solo la
trasmissione dei dati DUBITO SERIAMENTE che qualcuno al ministero sporga
denuncia se tale trasmissione e' fatta da NT, 95, 98, linux, freebsd, PalmOS
o quant'altro.
che poi questi "potenti" _consiglino_ una determinata configurazione magari
per poter facilmente fornire un sopporto a chi lo richiede questa
naturalmente e' del tutto trascurabile.


Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
WOW, ma e' bellissimo sto sito
citiamo un'altra parte di un articolo:

"
Noi della Libranet siamo impegnati nel contribuire a rendere il sistema
operativo Linux il più funzionale possibile per gli utenti.

Linux è afflitto da carenza di driver per alcune periferiche, in particolare
le stampanti.

Per agevolare la soluzione di questo problema, stiamo raccogliendo
sottoscrizioni per una petizione che sarà inviata ai principali produttori
di hardware.

Speriamo di raccogliere 2.000.000 di sottoscrizioni in breve tempo e che
questo porterà le aziende a prendere coscienza della necessità di
collaborare con gli sviluppatori di Linux per produrre driver per i loro
prodotti.

Il possibile mercato legato a Linux è ampio e speriamo che questa petizione
lo dimostrerà.

Ospitiamo questa perizione nella speranza che porterà benefici alla comunità
Linux ed all'open source in generale.

Ti chiediamo di sottoscrivere la petizione ed unirti a noi nell'aiutare
Linux a diventare ancora migliore di quello che è.
Grazie.
"

Ora, questo pezzo e' onestamente, senza ironia, il piu' moderato e
ragionevole invito alle industrie a pubblicare le specifiche.
Dove sta il problema allora?
il problema sta nell'andare invece nella pagina di Alan Cox e vedere come
istiga a boicottare l'ATI (se non ricordo male) perche' non rilascia le
specifiche delle sue schede acquisizione video (sempre se non ricordo male)
tale tecnica che definire terroristica e' un eufemismo e' stata in piu'
tempi praticata e pubblicizzata da un certo ramo della comunita' linux (e
che di tale ramo faccia parte pure alan cox e' quantomeno preoccupante).
Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo reale
e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.
Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
prezzo secondo me e' sacrosanto.
se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che attualmente
e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che costano)
per sviluppare altri driver e' sacrosanto.
Ora, che si faccia una petizione puo' essere un'idea, magari funziona pure
(anche perche' se tale azienda vede 2milioni di firme si puo' anche
convincere che forse anche l'1% di questi comprera' il prodotto e quindi gli
torna comunque economicamente)... ma che si faccia "terrorismo" del tipo
"Cazzo, quegli sfigati della matrox non rilasciano le specifiche per la
MeteorII allora divulghiamo su internet che sono delle facce di pecora e che
non gli compriamo piu' niente" be', mi sembra eccessivo.
Un plauso quindi a quelli della libranet e un "ma va a spingere in bagno che
e' meglio" a Cox.

Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
ps: puce non c'e' l'ho mica con te... ma quel sito e' una miniera nel bene e
nel male :-)
anche per i messaggi precedenti aggiungo un paio di faccine :-) :-) :)

veniamo ad altro articolo che denuncia come il brevetto di un algoritmo sia
dannoso
cito:

Questo vorrebbe dire, che chiunque in Europa ottenesse il riconoscimento del
brevetto di un determinato algoritmo potrebbe riservarsene l'uso esclusivo o
comunque farsi pagare per concederne l'uso ad altri.
Proviamo a fare un paragone ed immaginiamo che da un certo momento si possa
sottoporre a copyright non solo i diritti di stampa di un libro, o di
qualsiasi altra opera intellettuale, ma anche il contenuto, cioè le idee, i
singoli passaggi, le frasi, le costruzioni grammaticali. Come sarebbe
possibile continuare ad esprimersi liberamente senza il rischio di venire
citati in tribunale? Come si potrebbe conciliare questo con la libertà di
espressione, e quindi con la democrazia e la Costituzione?
Eppure nella prospettiva dei proponenti questo viene suggerito come un
incentivo per la ricerca e la produzione di nuovi algoritmi e nuove tecniche
ma in realtà non sarebbe altro che l'asservimento della conoscenza
all'interesse dei pochi che potrebbero permettersi di registrare i brevetti
(operazione alquanto onerosa economicamente).
Tutto ciò risulterebbe catastrofico per il free software ed estremamente
dannoso per tutte le piccole e medie imprese che operano nel settore del
software.

Dunque, parliamone...
Rifacciamoci un attimo ad un altro mio messaggio e parliamo di come
un'azienda debba farsi il culo tutto il santo giorno per non chiudere i
battenti.
All'interno di questa azienda due programmatori, crick e crock (i nome veri
rimarranno celati in rispetto della legge della privacy, ma se mi firmate
una petizione con 2milioni di firme rivelero' i nome alla comunita'
opensource =) ), impiegano mesi per sviluppare un determinato algoritmo in
grado di ricavare il piu' grande numero primo esistente in base alla
quantita di bestemmie che il loro capo emana in un picosecondo.
Dopo mesi di tuning e di prove hanno l'algoritmo adatto, ad una mezza
bestemmia corrisponde un numero primo di 2^12786403(-1).
Ora, questo algoritmo ha un significato preciso all'interno di un programma
che simula l'andamento commerciale della borsa prevedendone i risultati
futuri.
Che fanno sti due?
due opzioni:
1) rendono l'algoritmo opensource e lo diffondono su internet, rendendo vana
ogni speranza del loro capo di poterci ricavare qualcosa dal software che
hanno impiegato mesi a realizzare in quanto con i sorgenti belli e pronti
tutti possono ricompilarselo e fare soldi in borsa.
2) l'azienda richiede un brevetto per quell'algoritmo che sicuramente non
deve essere generico (la richiesta di Amazon di brevetto per i cookies e'
semplicemente ridicola)(e un ramo della comunita' linux ha prontamente
denunciato tale misuso del diritto di brevetto)(salvo poi minacciare di non
comprare piu' niente da tale azienda) ed eventualmente mette a disposizione
librerie per chi vuole beneficiarne ad un costo che l'azienda valutera'
conveniente (vedi librerie MIL della matrox, un gioiellino, che si paga)

a seconda della opzione scelta avremo due risultati:

se avete scelto 1:
i due programmatori verranno torturati e fucilati in sala mensa e le
bestemmie del capo si udranno fino in burkina fasu (e il numero primo
risultante sara' altissimo)

se avete scelto 2:
probabilmente niente e nessuno vi impedira' di accedere alle librerie che
probabilmente la ditta mettera' a disposizione e nel caso non lo faccia
sicuramente sara' possibile un accordo commerciale per farlo, ma il tutto
dovra' essere pagato.

Vedete, sarebbe molto bello vivere a fantasilandia, ma purtroppo nel mondo
reale girano i soldi e per farli bisogna impegnarsi...
e se dopo anni di lavoro qualcuno ti usa il tuo sorgente e magari ci fa pure
su i soldi... be' non e' bello.
(non tiratemi in ballo la licenza GPL per favore)

nel caso manchino ecco alcune faccine di riserva :-) :-) :-) :-) :-0

Marco d'Itri

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo reale
>e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
>soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
>l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.

Povere aziende, sto piangendo... La prossima volta che comprero`
dell'hardware chiedero` di pagarlo di piu` per poterle aiutare...

>Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
>prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
>prezzo secondo me e' sacrosanto.

No. A una azienda non costa niente mettere sul proprio sito la
documentazione usata dai propri progettisti.
Forse ti sfugge che siamo *noi* a fare un favore alle aziende scrivendo
i driver per linux e quindi permettendogli di espandere il loro mercato.

>se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che attualmente
>e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che costano)
>per sviluppare altri driver e' sacrosanto.

Veramente nessuno chiede questo (nonostante siano sempre piu` le aziende
che sviluppano driver per linux), ci si aspetta solo che non tengano
volutamente segrete le specifiche del proprio hardware.

>torna comunque economicamente)... ma che si faccia "terrorismo" del tipo
>"Cazzo, quegli sfigati della matrox non rilasciano le specifiche per la
>MeteorII allora divulghiamo su internet che sono delle facce di pecora e che
>non gli compriamo piu' niente" be', mi sembra eccessivo.

E perche`? Visto che ti piace il liberismo dovresti trovarti a tuo agio
con la teoria del "vote with your wallet".

Diego Maninetti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 00:18:34 +0100, "Hawk" <lore...@mailbox.dsnet.it>
wrote:

>grado di ricavare il piu' grande numero primo esistente in base alla
>quantita di bestemmie che il loro capo emana in un picosecondo.
>Dopo mesi di tuning e di prove hanno l'algoritmo adatto, ad una mezza
>bestemmia corrisponde un numero primo di 2^12786403(-1).

Non esiste il numero primo più grande.
Se vuoi ti mando una dimostrazione semplice semplice via mail....

Detto questo vorrei rispondere in modo generico a tutti messaggi che
hai mandato.
Onestamente non ho controllato il prezzo di listino del SW che citi, e
tutti gli altri problemi "tecnici".
Il mio è un discorso di principio.
Microsoft (e questo è un dato di fatto) ha in mano un potere
incredibile grazie al fatto di possedere il SW su cui gira mezzo
mondo.
E' un potere economico che, come sappiamo per esperienza diretta
(automobili... Torino...) diventa potere POLITICO.
Per questo motivo, secondo me, insegnare ad usare il computer nelle
scuole sui prodotti M$ è come insegnare a leggere usando Il Manifesto
o il Giornale invece del libro di lettura.
Tutto qua.

Pensa un attimo se per esempio mediaset mandasse in onda su una sua
rete un programma "Nell'ambito del progetto sulla multimedialità nelle
scuole" e concludesse un accordo con il ministero per far vedere agli
studenti tale programma durante le ore di lezione....
Non penso che potrebbe farlo con la stessa tranquillità con cui l'ha
fatto MS.

Tutto questo secondo il mio modesto parere.

Che poi l'articolo a cui ti riferisci riportasse notizie inesatte e/o
fazione, non è molto interessante: a me è servito perchè mi ha spinto
a documentarmi su questa cosa e a leggermi il testo UFFICIALE
dell'accordo (http://www.istruzione.it/microsoft.html), e a maturare
l'idea che ho appena esposto.

Cordialmente
Diego Maninetti


Biffuz

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
Hawk wrote:
>
> Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo reale
> e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
> soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
> l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.

Tassazione a parte, se non hanno soldi non pagano i dipendenti, e se
non li pagano muoiono di fame...

> Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
> prezzo secondo me e' sacrosanto.

Sara' anche sacrosanto, pero' e' stupido: se facessi hardware
sparparglierei il codice dei driver ai quattro venti, cosi' altri lo
portano (gratis) in altri ambienti e quindi vendo di piu'.

> se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che attualmente
> e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che costano)
> per sviluppare altri driver e' sacrosanto.

Appunto, quello che ho appena detto... lo faccio fare a qualcun altro
e lo pubblico sul mio sito... e magari se mi piace gli regalo pure
qualcosa...

Ciao

--
-=* Biffuz *=- alias Gabriele Biffi
bif...@mail.com | "L'intelligenza e' una gran bella cosa.
http://come.to/biffuz | Sarebbe bello se tutti ne avessero una."
ICQ#5169491 (Biffuz) |

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
> >Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> >prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
> >prezzo secondo me e' sacrosanto.
> No. A una azienda non costa niente mettere sul proprio sito la
> documentazione usata dai propri progettisti.
> Forse ti sfugge che siamo *noi* a fare un favore alle aziende scrivendo
> i driver per linux e quindi permettendogli di espandere il loro mercato.

come dicevo e' bello vivere a fantasilandia...
il fatto e' che mettere la documentazione di un progetto on line significa
per una azienda perdere de facto parte della propria ricerca a favore dei
concorrenti.
non so se sei mai stato ad una fiera di macchine di qualsiasi tipo.
ti si avvicina lo pseudo cliente che comincia a farti domande "ma questa
macchina fa questo e quest'altro? come fate a farlo?"
per gentilezza gli si risponde (in parte) sapendo benissimo che lo
ritrovero' come consulent manager nello stand della concorrenza.
a suggerire, al padrone della concorrenza, come fare determinate cose.
queste sono cose vissute, non palle.
ergo, se spendo 1 miliardo a progettare una scheda grafica per pc e se NON
VOGLIO dare le specifiche fintantoche' a tale scheda non se ne affiancano
quelle della concorrenza che senza le mie specifiche ci sono arrivati lo
stesso (e quindi non hanno sfruttato il lavoro altrui)... be' questo e' un
mio sacrosanto diritto.
se poi all'interno voglio fare o meno determinati driver sono solo fatti
miei.
la tanto declamata liberta' e' anche questa... essere liberi o meno di dare
informazioni.


>
> >se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che
attualmente
> >e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che
costano)
> >per sviluppare altri driver e' sacrosanto.

> Veramente nessuno chiede questo (nonostante siano sempre piu` le aziende
> che sviluppano driver per linux), ci si aspetta solo che non tengano
> volutamente segrete le specifiche del proprio hardware.

ed e' questo il punto (vedi sopra)

> >torna comunque economicamente)... ma che si faccia "terrorismo" del tipo
> >"Cazzo, quegli sfigati della matrox non rilasciano le specifiche per la
> >MeteorII allora divulghiamo su internet che sono delle facce di pecora e
che
> >non gli compriamo piu' niente" be', mi sembra eccessivo.
> E perche`? Visto che ti piace il liberismo dovresti trovarti a tuo agio
> con la teoria del "vote with your wallet".

io non mi trovo bene con il terrorismo... se tu ti ci trovi bene sono fatti
tuoi.
che poi io sia liberista o meno questo c'entra come i cavoli a merenda

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to

--
Lorenzo Malaguti
INCIMAR s.r.l.
Biffuz <bif...@tiscalinet.it> wrote in message
388D846C...@tiscalinet.it...


> Hawk wrote:
> >
> > Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo
reale
> > e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
> > soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
> > l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.
>
> Tassazione a parte, se non hanno soldi non pagano i dipendenti, e se
> non li pagano muoiono di fame...

be', prima di morir di fame quantomeno si cerca un altro posto di lavoro

>
> > Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> > prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un
certo
> > prezzo secondo me e' sacrosanto.
>

> Sara' anche sacrosanto, pero' e' stupido: se facessi hardware
> sparparglierei il codice dei driver ai quattro venti, cosi' altri lo
> portano (gratis) in altri ambienti e quindi vendo di piu'.

sara', ma sta di fatto che le ditte concorrenti di solito non aspettano
altro che le tue specifiche per poter copiare parte del progetto,
realizzarlo a minor costo (visto che spendono meno in ricerca) e farti
"commercialmente" il culo.
quindi tale atteggiamento non e' poi tanto stupido.


> Appunto, quello che ho appena detto... lo faccio fare a qualcun altro
> e lo pubblico sul mio sito... e magari se mi piace gli regalo pure
> qualcosa...

ehm... credi anche a babbo natale vero? :-)


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to

--
Lorenzo Malaguti
INCIMAR s.r.l.

Diego Maninetti <mdi...@iname.com> wrote in message
388d6c0f...@news.interbusiness.it...


> On Tue, 25 Jan 2000 00:18:34 +0100, "Hawk" <lore...@mailbox.dsnet.it>
> wrote:
>
> >grado di ricavare il piu' grande numero primo esistente in base alla
> >quantita di bestemmie che il loro capo emana in un picosecondo.
> >Dopo mesi di tuning e di prove hanno l'algoritmo adatto, ad una mezza
> >bestemmia corrisponde un numero primo di 2^12786403(-1).
>
> Non esiste il numero primo più grande.
> Se vuoi ti mando una dimostrazione semplice semplice via mail....

guarda che lo so benissimo...
e poi prendi seriamente una descrizione del numero primo piu' grande che si
basa sulle bestemmie del capo?
andiamo, era un esempio :-)


> E' un potere economico che, come sappiamo per esperienza diretta
> (automobili... Torino...) diventa potere POLITICO.
> Per questo motivo, secondo me, insegnare ad usare il computer nelle
> scuole sui prodotti M$ è come insegnare a leggere usando Il Manifesto
> o il Giornale invece del libro di lettura.
> Tutto qua.

senti, c'e' una libera concorrenza.
non discuto che un'azienda possa ottenere in quel modo potere politico, ma
se un'azienda arriva a quel punto vuol anche dire che ha saputo fare le
mosse giuste.
quello che contesto dell'articolo e' l'estrema inesattezza delle cose.
poi cosa dovrebbero insegnare se poi nel mondo reale devi poi lavorare nella
maggior parte dei casi con windows scusa?
non si parla tanto di formazione per il lavoro?
allora, ancora nel 90% dei casi si usa windows
linux sta avanzando?
bene, quando sara' diffuso faranno sicuramente dei corsi anche per linux.
tanto le eventuali tangenti si pagheranno sia alla MS che a RH per i corsi
(disclaimer: discorso ipotetico)


Cordialmente (beninteso)


Diego Maninetti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 12:24:17 +0100, "Lorenzo Malaguti"
<lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>guarda che lo so benissimo...
>e poi prendi seriamente una descrizione del numero primo piu' grande che si
>basa sulle bestemmie del capo?
>andiamo, era un esempio :-)

Era per aprire in allegria :-)

>> E' un potere economico che, come sappiamo per esperienza diretta
>> (automobili... Torino...) diventa potere POLITICO.
>> Per questo motivo, secondo me, insegnare ad usare il computer nelle
>> scuole sui prodotti M$ è come insegnare a leggere usando Il Manifesto
>> o il Giornale invece del libro di lettura.
>> Tutto qua.
>
>senti, c'e' una libera concorrenza.

Non nella scuola, altrimenti quello che ha più soldi istruisce i
futuri cittadini a proprio piacimento.
Questo mi sembra un principio su cui non transigere, altrimenti è
chiaro che il discorso non sta in piedi...

>quello che contesto dell'articolo e' l'estrema inesattezza delle cose.
>poi cosa dovrebbero insegnare se poi nel mondo reale devi poi lavorare nella
>maggior parte dei casi con windows scusa?
>non si parla tanto di formazione per il lavoro?
>allora, ancora nel 90% dei casi si usa windows
>linux sta avanzando?

Non ci siamo! Se nella maggior parte delle aziende bisogna dar via il
culo al capo per fare carriera, insegnamo a dare via il culo? Se
statisticamente hanno più successo i simpatizzanti del Partito di
Diego Maninetti, insegnamo nelle scuole a votare per tale partito?
NO! Nessuno oserebbe pensare una cosa simile.
Nessuno a parte il nostro ministro Berlinguer....

>bene, quando sara' diffuso faranno sicuramente dei corsi anche per linux.
>tanto le eventuali tangenti si pagheranno sia alla MS che a RH per i corsi
>(disclaimer: discorso ipotetico)

Sempre ipoteticamente, grazie al fatto che MS ha iniziato prima a
farsi pubblicità gratuita nelle scuole, avrà avuto tutti i soldi per
comprarsi RedHat ed altre distribuzioni (non Debian per motivi pratico
- logistici).

Il problema è che la scuola deve essere mantenuta il più possibile
fuori da questi giochetti, anche a costo di farsi le paranoie che mi
sto facendo io (e che non servono ad un tubo, se non a decidere che
farò studiare mio figlio all'estero), altrimenti ne va di mezzo la
LIBERTA' individuale di CIASCUNO DI NOI.

>Cordialmente (beninteso)

Sempre più cordialmente

Diego


pier...@my-deja.com

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to

> senti, c'e' una libera concorrenza.

Scusa l'intromissione, ma di questo permettimi di dubitare, visto
i cartelli ed i cartelloni che ci sono in giro.

> non discuto che un'azienda possa ottenere in quel modo potere
politico, ma
> se un'azienda arriva a quel punto vuol anche dire che ha saputo fare
le
> mosse giuste.

Senza ombra di dubbio. E sicuramente molte altre che non ci sono
arrivate non hanno potuto non perchè corrette, ma perchè hanno
sbagliato le mosse. Che poi a noi queste mosse non piacciono, ciò
non c'entra nulla con i kernel e le filosofie unix.
Bisogna difendersi sul piano politico-sociale, non informatico, fermo
restando che deve esistere un rapporto soddisfacente qualità-prezzo.


> quello che contesto dell'articolo e' l'estrema inesattezza delle cose.
> poi cosa dovrebbero insegnare se poi nel mondo reale devi poi lavorare
nella
> maggior parte dei casi con windows scusa?
> non si parla tanto di formazione per il lavoro?
> allora, ancora nel 90% dei casi si usa windows
> linux sta avanzando?

Sì, ma in Italia si lavora con windows, e la cosa più importante
è il lavoro. Quindi sono d'accordo con te.
Il lavoro, la sicurezza economica è il fine, i sistemi operativi
sono il mezzo.

> bene, quando sara' diffuso faranno sicuramente dei corsi anche per
linux.
> tanto le eventuali tangenti si pagheranno sia alla MS che a RH per i
corsi

Senza ombra di dubbio, i sistemi oggi sono quelli.
Io mi sono sempre chiesto cosa porti ad uno studente, ad un disoccupato
o ad un 'imprenditore che vogliono trovare una propria strada
nell'informatica con unix tutta questa animosità nei confronti della
Microsoft che emerge nei newsgroup su linux e su questo. Se il problema
come sembra riguarda la politica commerciale della Microsoft, beh non si
usano i suoi prodotti e basta. Se il problema è come sembra che al
lavoro si utilizzano i prodotti Microsoft e non si riesce a far cambiare
idea al datore di lavoro perchè lui si fida ciecamente di Microsoft, beh
si cambia lavoro (pare vero...). Se il problema è come sembra politico,
si sposta la questione in sede elettorale o attraverso le associazioni
dei consumatori. Purtroppo la Microsoft ha il potere (e non so ancora
per quanto e dubito che il suo successore sarà illuminato), lamentarsi
va bene, ma così diventa noioso e sterile.

--
Linux Counter #70122


Sent via Deja.com http://www.deja.com/
Before you buy.

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
> >e poi prendi seriamente una descrizione del numero primo piu' grande che
si
> >basa sulle bestemmie del capo?
> >andiamo, era un esempio :-)
> Era per aprire in allegria :-)

ah ecco :-)


> Non nella scuola, altrimenti quello che ha più soldi istruisce i
> futuri cittadini a proprio piacimento.
> Questo mi sembra un principio su cui non transigere, altrimenti è
> chiaro che il discorso non sta in piedi...

si, siamo d'accordo... penso tu abbia frainteso parte del discorso che stavo
facendo.

>
> Non ci siamo! Se nella maggior parte delle aziende bisogna dar via il
> culo al capo per fare carriera, insegnamo a dare via il culo? Se

no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo PIPPOLO,
che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?
altro esempio... vivo in una zona vicino alla quale c'e' un proliferare di
industre ceramiche... e' _ovvio_ che qua intorno sorgano scuole apposta per
ceramisti e maestri d'arte...
se uno vuole la frequenta, se no amen
ora, se il ministro dell'istruzione (guarda te chi mi tocca difendere) ha
preso questa decisione e' perche' evidentemente ha ritenuto che windows
fosse piu' logico da insegnare rispetto a linux per motivi _suppongo_
pratici.
Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux
prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
linux...
d'altronde alle elementari non ti insegnano prima gli integrali per poi
arrivare alle somme no?
allora prendila in questo modo... studiamo prima un sistema molto user
friendly (anche se a onor del vero la RH6.1 diventa sempre piu' simile a
windows in questo campo) e poi studiamo qualcosa di piu' complesso, tipo il
codice sorgente di linux.


Sempre Coordialmente.


Diego Maninetti

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 14:53:33 +0100, "Lorenzo Malaguti"
<lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

>no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
>se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo PIPPOLO,
>che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?

1. Perchè tra 2 anni, nelle stesse aziende, si userà PIPPOLO2, che non
è compatibile con PIPPOLO. E le applicazioni saranno cambiate;
2. Non è importante imparare ad usare PIPPOLO (v. punto 1), ma
qualcosa di DIDATTICAMENTE VALIDO, che ti permetta di comprendere
VERAMENTE come funziona lo strumento che hai davanti. In questo modo,
quando andrai a lavorare, potrai usare tranquillamente PIPPOLO,
PLUTOLO, PAPERLO e altro con poco tempo di formazione. Se PLUTOLO è
qualcosa di didatticamente valido, ha senso insegnare ad usarlo. Che
senso ha studiare analisi superiore, quando non vai oltre alle
moltiplicazioni nel lavoro?
3. Ti ho già fatto notare che PIPPOLO potrebbe essere uno strumento di
potere; io vedo un pericolo reale nella monopolizzazione; sarò
paranoico...

>altro esempio... vivo in una zona vicino alla quale c'e' un proliferare di
>industre ceramiche... e' _ovvio_ che qua intorno sorgano scuole apposta per
>ceramisti e maestri d'arte...

In quelle scuole insegnano anche che bisogna usare i pennelli XY per
ottenere un buon risultato?

>se uno vuole la frequenta, se no amen

La scuola dell'obbligo è un po' <>

>ora, se il ministro dell'istruzione (guarda te chi mi tocca difendere) ha
>preso questa decisione e' perche' evidentemente ha ritenuto che windows
>fosse piu' logico da insegnare rispetto a linux per motivi _suppongo_
>pratici.

Se lo ha fatto per motivi pratici ha sbagliato. Se lo ha fatto per
motivi didattici, ha fatto bene, ma mi deve dimostrare la valenza
didattica degli strumenti che ha scelto.

>Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux

Ecco il punto: Molta gente è convinta che esista solo Windows al
mondo, non vede nient'altro.
Questa cultura ti impedisce di scegliere.

>prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
>linux...

La vedo durissima. Ripeto, dimostratemi la validità didattica di
Windows, poi posso essere d'accordo.

>d'altronde alle elementari non ti insegnano prima gli integrali per poi
>arrivare alle somme no?

No, si insegnano le somme, partendo dalla teoria degli insiemi. Non si
insegna che una somma è facile da fare, si mette prima il primo
numero, poi il secondo si mette il + in mezzo e quello che viene fuori
è il risultato....
Windows, con i wizard vari fa esattamente così: cliccare qui, scrivere
la, riavviare, cliccare sull'icona "Internet", et voilà, questo è
internet....

Ma Daaaaaaaiiiiiii!

>allora prendila in questo modo... studiamo prima un sistema molto user
>friendly (anche se a onor del vero la RH6.1 diventa sempre piu' simile a
>windows in questo campo) e poi studiamo qualcosa di piu' complesso, tipo il
>codice sorgente di linux.

Ripeto: anche la calcolatrice è più user friendly della carta e penna,
ma non per questo viene usata per insegnare la matematica.
E poi si può usare linux senza conoscerne il codice sorgente (io ne
sono un esempio lampante....)

>Sempre Coordialmente.

Sempre!

Ciao
Diego

P.S.: Spero di non essere andato troppo OT, ma è la prima volta che mi
interessa così tanto una discussione su usenet!

Marco d'Itri

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>il fatto e' che mettere la documentazione di un progetto on line significa
>per una azienda perdere de facto parte della propria ricerca a favore dei
>concorrenti.

Questo e` falso. Le informazioni necessarie a programmare la scheda non
danno alcuna informazione utile per chi volesse clonarla.

>la tanto declamata liberta' e' anche questa... essere liberi o meno di dare
>informazioni.

Amen... Io mi sento libero di non comprare quell'hardware e di
consigliare agli altri di fare lo stesso.

Biffuz

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
Lorenzo Malaguti wrote:
>
> --
> Lorenzo Malaguti
> INCIMAR s.r.l.
> Biffuz <bif...@tiscalinet.it> wrote in message
> 388D846C...@tiscalinet.it...
> > Hawk wrote:
> > >
> > > Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo
> reale
> > > e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
> > > soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
> > > l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.
> >
> > Tassazione a parte, se non hanno soldi non pagano i dipendenti, e se
> > non li pagano muoiono di fame...
>
> be', prima di morir di fame quantomeno si cerca un altro posto di lavoro

Come se al giorno d'oggi fosse facile...

> > > Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> > > prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un
> certo
> > > prezzo secondo me e' sacrosanto.
> >
> > Sara' anche sacrosanto, pero' e' stupido: se facessi hardware
> > sparparglierei il codice dei driver ai quattro venti, cosi' altri lo
> > portano (gratis) in altri ambienti e quindi vendo di piu'.
>
> sara', ma sta di fatto che le ditte concorrenti di solito non aspettano
> altro che le tue specifiche per poter copiare parte del progetto,
> realizzarlo a minor costo (visto che spendono meno in ricerca) e farti
> "commercialmente" il culo.

Ma io mica diffondo le specifiche dell'hardware, solo il modo di farlo
funzionare.

> > Appunto, quello che ho appena detto... lo faccio fare a qualcun altro
> > e lo pubblico sul mio sito... e magari se mi piace gli regalo pure
> > qualcosa...
>
> ehm... credi anche a babbo natale vero? :-)

...gli regalo una brochure...

--
-=* Biffuz *=- alias Gabriele Biffi
bif...@mail.com | "L'intelligenza e' una gran bella cosa.

http://come.to/biffuz | Sarebbe bello se tutti ne avessero una."
ICQ#5169491 (Biffuz) |

Gianluca Montecchi

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 14:53:33 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>
> no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
> se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo PIPPOLO,
> che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?

Ah, scusa, che senso ha insegnare il Pascal di Wirth in Universita ?

> Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux

> prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
> linux...

Insegnandoti roba M$ ? Vabbe'.

bye

Gianluca

--
Check my home pages for my free software - THEY DON'T WORK WITH IE4.x-5
http://www.geocities.com/SiliconValley/Code/3590/
http://members.xoom.com/chewbegm/

Gianluca Montecchi

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 00:04:07 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
> WOW, ma e' bellissimo sto sito
> citiamo un'altra parte di un articolo:
>
[snip]

> Ora, questo pezzo e' onestamente, senza ironia, il piu' moderato e
> ragionevole invito alle industrie a pubblicare le specifiche.
> Dove sta il problema allora?
> il problema sta nell'andare invece nella pagina di Alan Cox e vedere come
> istiga a boicottare l'ATI (se non ricordo male) perche' non rilascia le
> specifiche delle sue schede acquisizione video (sempre se non ricordo male)
> tale tecnica che definire terroristica e' un eufemismo e' stata in piu'
> tempi praticata e pubblicizzata da un certo ramo della comunita' linux (e
> che di tale ramo faccia parte pure alan cox e' quantomeno preoccupante).

> Ora, un'azienda, visto che purtroppo per tutti noi viviamo in un mondo reale
> e non a fantasilandia come alcuni qua vorrebbero, per vivere deve fare
> soldi, e neanche pochi, visto che la tassazione, per quanto riguarda
> l'Italia, arriva tranquillamente ad un 70%.

Scusa, ma ti smebra logico che io mi compri una periferica e non la possa
usare con che SO voglio ? E' come se compri una macchina che non puoi
usare sulle autostrade. Ha un senso per te ?

A prescindere dal fatto che Cox non istiga nessuno, istigazioni ce ne sono
veramente poche.
Cox, come altri hanno fatto, vedi quello dell' IrDA con la Toshiba e altri
(non Cox) con la ATI dicono chiaramente una cosa semplice:
"Se usate Linux non comprate questo componente perche' non lo
risucirete ad usare dato che il produttore non vuole rilasciare le
specifiche"
Ti sembra una cosa strana ? O tu hai la casa piena di HW _COSTOSO_ che non
puoi usare con il tuo SO ?

> Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
> prezzo secondo me e' sacrosanto.

Vero. Ma credi che bastino le specifiche di progammazione per clonare il
progetto di una scheda ?

Non pensi che se qualcuno vuole veramente clonarti una scheda fa prima
a comprarne un centinaio e cominciare a smontarle e analizzarle ?

Non pensi che anche se riesce a capire come puo' costruire un clone
della tua scheda, deve comunque fare investimenti per produrla ?

Insomma, se uno e' deciso, non e' certo la mancanza di specifiche di
_PROGRAMMAZIONE_ che lo ferma.

Senza contare che se un gruppo vuole farci un driver vuol dire che ha
comprato il prodotto e magari, dato che c'e' l'HW altri lo compreranno.

> se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che attualmente
> e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che costano)
> per sviluppare altri driver e' sacrosanto.

Mi sembra un comportamento al limite del masochismo vietare a qualcuno di
sviluppare _GRATIS_ un driver per una periferica che _VENDI_ solo _TU_.
Mi spieghi dov'e' la logica di un comportamento tale ?

> Ora, che si faccia una petizione puo' essere un'idea, magari funziona pure
> (anche perche' se tale azienda vede 2milioni di firme si puo' anche
> convincere che forse anche l'1% di questi comprera' il prodotto e quindi gli

> torna comunque economicamente)... ma che si faccia "terrorismo" del tipo
> "Cazzo, quegli sfigati della matrox non rilasciano le specifiche per la
> MeteorII allora divulghiamo su internet che sono delle facce di pecora e che
> non gli compriamo piu' niente" be', mi sembra eccessivo.

> Un plauso quindi a quelli della libranet e un "ma va a spingere in bagno che
> e' meglio" a Cox.

Sara' anche come dici tu, ma io trovo giusto dire agli utenti
di Linux "Non comprate un certo HW che non vi funziona" se questo e' vero.

Il metodo potrebbe essere discutibile, ma sicuramente non puoi dargli del bugiardo.

Gianluca Montecchi

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 12:18:34 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
> > >Ora, se tale azienda si fa un culo tanto a progettare e a sviluppare un
> > >prodotto e magari richiede che per le specifiche si debba pagare un certo
> > >prezzo secondo me e' sacrosanto.
> > No. A una azienda non costa niente mettere sul proprio sito la
> > documentazione usata dai propri progettisti.
> > Forse ti sfugge che siamo *noi* a fare un favore alle aziende scrivendo
> > i driver per linux e quindi permettendogli di espandere il loro mercato.
>
> come dicevo e' bello vivere a fantasilandia...
> il fatto e' che mettere la documentazione di un progetto on line significa
> per una azienda perdere de facto parte della propria ricerca a favore dei
> concorrenti.
> non so se sei mai stato ad una fiera di macchine di qualsiasi tipo.
> ti si avvicina lo pseudo cliente che comincia a farti domande "ma questa
> macchina fa questo e quest'altro? come fate a farlo?"
> per gentilezza gli si risponde (in parte) sapendo benissimo che lo
> ritrovero' come consulent manager nello stand della concorrenza.
> a suggerire, al padrone della concorrenza, come fare determinate cose.
> queste sono cose vissute, non palle.
> ergo, se spendo 1 miliardo a progettare una scheda grafica per pc e se NON
> VOGLIO dare le specifiche fintantoche' a tale scheda non se ne affiancano
> quelle della concorrenza che senza le mie specifiche ci sono arrivati lo
> stesso (e quindi non hanno sfruttato il lavoro altrui)... be' questo e' un
> mio sacrosanto diritto.
> se poi all'interno voglio fare o meno determinati driver sono solo fatti
> miei.
> la tanto declamata liberta' e' anche questa... essere liberi o meno di dare
> informazioni.

Ok. Allora spiegami in che modo potrebbe aiutare la concorrenza sapere che per
impostare la modalita' 1024x768 a 24 bit devo scrivere 1 nel 17 bit del registro
PAX nella locazione 0x4e000000.

O che la scheda l'immagine da mettere sul video la prende a partire dalla
locazione di memoria 0x12345678.

Un conto e' dire "come fate a farlo ?", un conto e' dire "senti, io voglio
farlo con il tuo prodotto, mi aiuti ?"

Senza contare il fatto che i casi in cui dispositivi di cui non sono
rilasciate le specifiche funzionino lo stesso sono tanti (iomega Zip,
Scanner Primax, ESS Maestro, Schede video).

Tutti quelli che la pensano come te ignorano un'equazione lampante:

+SO supportati implica +vendite.

E' tanto difficile da capire ?

Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to

> Tutti quelli che la pensano come te ignorano un'equazione lampante:
>
> +SO supportati implica +vendite.
>
> E' tanto difficile da capire ?

lo dici per sentito dire oppure hai esperienze in proposito e sei implicato
nella produzione di qualsivoglia dispositivo/macchina
perche' nel primo caso sappi che sbagli
nel secondo non prevedo un grosso futuro per la tua azienda.
intanto supportare piu' SO significa investire tempo e denaro e a parte la
banalita' della scheda video, in alcuni (molti) casi rilasciare le
specifiche significa segnalare apertamente alla concorrenza quali tecnologie
si utilizzano.
Io parlo per esperienza.
visto che alle volte ci si impiega mesi/anni a finire un progetto e il primo
consulent manager che passa puo' carpirti informazioni che ti sono costate
sudore nello studio e nella progettazione, molto spesso non si lasciano
specifiche, se non generiche, in giro.
Poi se la concorrenza vuole, allora si compra la mia macchina, la smonta e
poi la copia lo stesso, ma almeno fatica anche lei per capirci qualcosa.
E alla mia azienda e' gia' successo piu' di una volta.

Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to

Marco d'Itri <m...@toglimi.linux.it> wrote in message
0t388db422i68en3e9%m...@wonderland.linux.it...

> lore...@mailbox.dsnet.it wrote:
>
> >il fatto e' che mettere la documentazione di un progetto on line
significa
> >per una azienda perdere de facto parte della propria ricerca a favore dei
> >concorrenti.
> Questo e` falso. Le informazioni necessarie a programmare la scheda non
> danno alcuna informazione utile per chi volesse clonarla.
^^^ questo e' falso
qualsiasi informazione tu dia dai delle notizie alla concorrenza.


>
> >la tanto declamata liberta' e' anche questa... essere liberi o meno di
dare
> >informazioni.

> Amen... Io mi sento libero di non comprare quell'hardware e di
> consigliare agli altri di fare lo stesso.

liberissimo.
io contesto il boicottare, non il consigliare
e' leggermente diverso, ne convieni?


Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
[snippone]

> Insomma, se uno e' deciso, non e' certo la mancanza di specifiche di
> _PROGRAMMAZIONE_ che lo ferma.

d'accordo, ma almeno la concorrenza deve rompersi un po' anche lei no?

>
> Senza contare che se un gruppo vuole farci un driver vuol dire che ha
> comprato il prodotto e magari, dato che c'e' l'HW altri lo compreranno.
>
> > se sempre tale azienda sviluppa di default driver per quello che
attualmente
> > e' il SO piu' diffuso al mondo e non impiega tempo e risorse (che
costano)
> > per sviluppare altri driver e' sacrosanto.
>
> Mi sembra un comportamento al limite del masochismo vietare a qualcuno di
> sviluppare _GRATIS_ un driver per una periferica che _VENDI_ solo _TU_.
> Mi spieghi dov'e' la logica di un comportamento tale ?

mi ripeto (l'ho gia' scritto in un altro msg)
ci sono due strade
1) l'azienda che produce la scheda sviluppa anche i driver
2) l'azienda rilascia le specifiche

nel primo caso costa tempo e denaro per un risultato ancora incerto nelle
vendite
nel secondo si rischia che il fantomatico sviluppatore del driver si riveli
magari incompetente e che non sfrutti appieno le possibilita' della scheda o
che la faccia crashare (parliamo di schede in genere ovviamente, non solo
quelle grafiche) al che l'azienda ne guadagna una pubblicita' pessima.


>
> Sara' anche come dici tu, ma io trovo giusto dire agli utenti
> di Linux "Non comprate un certo HW che non vi funziona" se questo e' vero.
> Il metodo potrebbe essere discutibile, ma sicuramente non puoi dargli del
bugiardo.

facciamo a capirci...
se Cox avesse detto "attenzione cari amici, vi consiglio di non comprare la
scheda ATI perche' attualmente non va sotto linux" sarebbe una cosa
ma mi sembra di ricordare distintamente un logo ATI con sopra un divieto di
accesso e con il verbo boicottare (magari ricordo male), nel qual caso la
cosa mi sembra un pelino diversa, ne convieni?
se poi mi ricordo male io tante scuse a Cox, ma rimane il fatto che
istigazioni a boicottare arrivano anche da alcuni gruppi.


Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
>
> Ma io mica diffondo le specifiche dell'hardware, solo il modo di farlo
> funzionare.

dunque, a parte il fatto che molti contestano anche la non diffusione delle
specifiche hardware, anche indicando il modo di usarle puoi dare utili
informazioni alla concorrenza.
Non voglio sembrare paranoico, ma per chi e' dentro appieno nel ciclo
commerciale di una azienda dovrebbe essere abbastanza chiaro che le cose
costano e non si possono "regalare".
la regola di alcuni "+SO+Vendo=+guadagno" non sempre e' vera. anche perche'
se e' l'azienda stessa a fornire il supporto driver deve investire tempo e
denaro, se lascia le specifiche e poi i driver sviluppati non vanno bene i
clienti se ne fottono di chi li ha fatti e protestano con l'azienda.
Quindi se vogliamo il rischio e' anche questo: ok, non faccio io i drivers,
ma rilascio le specifiche a qualcuno che li sviluppi.
se poi questo li sviluppa male o non sfruttano a fondo il mio hardware
allora la pubblicita' che me ne viene sara' pessima.


>
> > > Appunto, quello che ho appena detto... lo faccio fare a qualcun altro
> > > e lo pubblico sul mio sito... e magari se mi piace gli regalo pure
> > > qualcosa...
> > ehm... credi anche a babbo natale vero? :-)
> ...gli regalo una brochure...

ah ecco :-)


Hawk

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
> > no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
> > se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo
PIPPOLO,
> > che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?
> Ah, scusa, che senso ha insegnare il Pascal di Wirth in Universita ?

in effetti me lo sono chiesto un paio di volte... :-)


>
> > Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux
> > prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
> > linux...

> Insegnandoti roba M$ ? Vabbe'.

sempre sistemi operativi sono.
per me potrebbero insegnare pure beos, non mi farebbe ne caldo ne freddo.
certamente se uno usa qnx a scuola poi magari dopo al lavoro si trova male a
gestire una rete NT
vale certamente anche il viceversa.

Lenny Nero

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
"Gianluca Montecchi" <gian...@goldrake.gianluca.org> wrote in message

> Scusa, ma ti smebra logico che io mi compri una periferica e non la possa
> usare con che SO voglio ? E' come se compri una macchina che non puoi
> usare sulle autostrade. Ha un senso per te ?
Mi sembra piu' che logico che un azienda gestisca i suoi affari come
preferisce.

> Cox, come altri hanno fatto, vedi quello dell' IrDA con la Toshiba e altri
> (non Cox) con la ATI dicono chiaramente una cosa semplice:
> "Se usate Linux non comprate questo componente perche' non lo
> risucirete ad usare dato che il produttore non vuole rilasciare le
> specifiche"
> Ti sembra una cosa strana ? O tu hai la casa piena di HW _COSTOSO_ che non
> puoi usare con il tuo SO ?

Mi sembra pero' altrettanto logico che venga consigliato di non comprare HW
che non funzionerebbe.

Ciao.


Lenny Nero

unread,
Jan 25, 2000, 3:00:00 AM1/25/00
to
"Diego Maninetti" <mdi...@iname.com> wrote in message
> 1. Perchè tra 2 anni, nelle stesse aziende, si userà PIPPOLO2, che non
> è compatibile con PIPPOLO. E le applicazioni saranno cambiate;
> 2. Non è importante imparare ad usare PIPPOLO (v. punto 1), ma
> qualcosa di DIDATTICAMENTE VALIDO, che ti permetta di comprendere
> VERAMENTE come funziona lo strumento che hai davanti. In questo modo,
> quando andrai a lavorare, potrai usare tranquillamente PIPPOLO,
> PLUTOLO, PAPERLO e altro con poco tempo di formazione.
Dipende.
Se si intende insegnare il mero utilizzo del PC, Windows e' il piu' adatto,
proprio perche' il 90 % degli studenti si ritrovera' eventualmente ad
utilizzare questo SO (almeno per ora).
Certamente sarebbe molto meglio insegnare ad utilizzare "il PC",
prescindendo da Windows, da linux, ecc. ma cio' non e' sicuramente possibile
in questo tipo di corsi.
Il discorso sarebbe chiaramente diverso a livello piu' approfondito dove un
SO con la disponibilita' dei sorgenti come linux ha una validita' didattica
infinitamente superiore a quella di un sistema chiuso come Windows.

Ciao.

Hawk

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to

Diego Maninetti <mdi...@iname.com> wrote in message
388dab57....@news.interbusiness.it...

> On Tue, 25 Jan 2000 14:53:33 +0100, "Lorenzo Malaguti"
> <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>
> >no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
> >se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo
PIPPOLO,
> >che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?
>
> 1. Perchè tra 2 anni, nelle stesse aziende, si userà PIPPOLO2, che non
> è compatibile con PIPPOLO. E le applicazioni saranno cambiate;

scusa, ma questo discorso si applicherebbe sia a PIPPOLO che a PLUTOLO nello
stesso modo no?
anzi, una delle pecche piu' grandi di Windows e' che ha voluto mantenere la
compatibilita' (nel bene e nel male) con il software passato, mentre io
speravo che ad un certo punto mettesse una bella pietra sopra certo codice e
da li si ripartisse.


> 2. Non è importante imparare ad usare PIPPOLO (v. punto 1), ma
> qualcosa di DIDATTICAMENTE VALIDO, che ti permetta di comprendere
> VERAMENTE come funziona lo strumento che hai davanti. In questo modo,
> quando andrai a lavorare, potrai usare tranquillamente PIPPOLO,

> PLUTOLO, PAPERLO e altro con poco tempo di formazione. Se PLUTOLO è
> qualcosa di didatticamente valido, ha senso insegnare ad usarlo. Che
> senso ha studiare analisi superiore, quando non vai oltre alle
> moltiplicazioni nel lavoro?

appunto... guarda che io nel mio esempio sto paragonando Linux e derivati ad
analisi superiore (in quanto se qualcuno ha voglia ne ha da studiare
parecchio) mentre Windows (NT) lo paragono a qualcosa di piu' elementare
(che non vuol essere spregiativo, ma intendo solo piu' facile da usare.. e
anche qui le cose stanno cambiando in quanto RH assomiglia sempre di piu' a
NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino l'X-server nel
kernel)(chi accetta scommesse?)


> 3. Ti ho già fatto notare che PIPPOLO potrebbe essere uno strumento di
> potere; io vedo un pericolo reale nella monopolizzazione; sarò
> paranoico...

bho, forse un pelino si :-)
guarda, c'e' monopolizzazione fino a che alla gente va bene che ci sia.
quando la gente si stufa si crea le alternative... cosa ha fatto Torvald?
non e' questo il discorso?


>
> >altro esempio... vivo in una zona vicino alla quale c'e' un proliferare
di
> >industre ceramiche... e' _ovvio_ che qua intorno sorgano scuole apposta
per
> >ceramisti e maestri d'arte...
>
> In quelle scuole insegnano anche che bisogna usare i pennelli XY per
> ottenere un buon risultato?

guarda, non le ho frequentate, ma sicuramente hanno dato indicazioni sui
prodotti migliori da usare, perche' ne va della professionalita' di chi esce
da quella scuola sapere che il prodotto XY puo' andare bene per questo e YZ
per quello e che HK e' difettoso ad alte temperature.
comunque posso chiedere, conosco una persona che e' maestra d'arte...

> Se lo ha fatto per motivi pratici ha sbagliato. Se lo ha fatto per
> motivi didattici, ha fatto bene, ma mi deve dimostrare la valenza
> didattica degli strumenti che ha scelto.

ha dovuto comunque fare una scelta.
e in definitiva ha scelto un SO
ora, se non mi vieni a dire che NT lancia msg subliminali nei cervelli dei
bambini delle medie :-) allora converrai che a livello logico un SO e' un
SO, ovvero ti da' gli strumenti per utilizzare un computer
vuoi andare piu' a fondo nella cosa? ti compri un computer (come tutti noi
abbiamo fatto) e ti monti linux o NT o Beos o Qnx, o Cip&CiopOs...


>
> >Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux
>

> Ecco il punto: Molta gente è convinta che esista solo Windows al
> mondo, non vede nient'altro.
> Questa cultura ti impedisce di scegliere.

no guarda, non e' che non si sappia che c'e' linux... e' che
fondamentalmente alla gente non gliene frega niente di saperlo.
e' diverso.
vai a dire a tuo figlio/a di 6 anni che sul tuo computer non puo' giocare a
Tekken III perche' Linux non supporta le DirectX (sto sparando a caso... non
so se esiste Tekken III e se esiste non so se fa uso di DirectX, e' solo un
esempio)
la gente vuole semplicita' non perche' sia stupida, ma perche' gia' la vita
e' complicata di suo.
poi c'e' chi trova sfogo nello studio del computer, chi studia e gioca e chi
gioca e basta.


>
> >prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
> >linux...
>

> La vedo durissima. Ripeto, dimostratemi la validità didattica di
> Windows, poi posso essere d'accordo.
>

A che livello ne stiamo parlando?
scuola media/ superiore /universita'?
scuola media: basta e avanza per capire i concetti di file, di database, di
wordprocessor, di file system se vuoi
scuola superiore: vuoi andare piu' a fondo? studiati la programmazione C++ e
per essere competitivo nel mondo reale del lavoro cacciaci anche MFC, ATL,
COM, COM+ e chi sa che dio ancora, perche' comunque ci si dovranno scontrare
bene o male (Se faranno i programmatori)
senza tener conto che comunque c++, pascal e via dicendo sono standard.
universita': qua ci vedrei bene un ambiente misto (come del resto c'e') e
comunque anche a livello teorico NT puo' insegnare qualcosa... se vuoi anche
come evitare certi errori presenti in NT... ovvio che a tale livello il
codice sorgente e' utile e a questo proposito parliamo pure di Linux.
Suppongo che tu sappia come e' nato.
All'alba dei tempi la AT&T sviluppa per uso interno un sistema unix
dato che non c'era una gran competizione di SO decide di lasciare il codice
per lo studio universitario.
sta di fatto che poi vedono che i SO possono sfruttare, ergo non lascia piu'
analizzare il codice e lo "ritira"

Il professor Tannebaum (o Tannenbaum oibo', non ricordo se c'e' la n) pensa
fra se' "cavolo, come faccio a insegnare teoria dei sistemi operativi se non
ho poi qualcosa di reale da far toccare con mano agli studenti?" e pone le
basi di Minix.
Si apre un NG su internet e in meno di 2 mesi ci sono 40000 persone
interessate al progetto e che chiedono di aggiungere questo e quello, di su'
e di giu'.
il pr. T. resiste alla tentazione perche' il suo e' un SO destinato allo
studio, non alla commercializzazione.
Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man bassa
Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da
parte di alcuni) e ne modifica il kernel, ponendo le basi, nel 91 se non
ricordo male, di linux.

quindi direi che a livello universitario il problema non si pone neanche...

> Windows, con i wizard vari fa esattamente così: cliccare qui, scrivere
> la, riavviare, cliccare sull'icona "Internet", et voilà, questo è
> internet....
> Ma Daaaaaaaiiiiiii!

mica sei obbligato a usare i wizard...
fatti un server nt che faccia da web server con MSProxy, 2 schede di rete,
una intranet, una extranet e un gestore di posta e di NG e poi ne riparliamo
:-)
(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)


> Ripeto: anche la calcolatrice è più user friendly della carta e penna,
> ma non per questo viene usata per insegnare la matematica.
> E poi si può usare linux senza conoscerne il codice sorgente (io ne
> sono un esempio lampante....)

io invece me lo sto studiando... anche perche' avevo lanciato l'idea, guarda
te, di un nuovo OS, basato su reti neurali...
quindi come esempio me lo sto studiando, poi vedremo cosa succedera'.
magari tra un paio d'anni vedrete comparire PIPPOLO v 1.0 :-)


> P.S.: Spero di non essere andato troppo OT, ma è la prima volta che mi
> interessa così tanto una discussione su usenet!

direi che non siamo OT visto che e' it.comp.os.dibattiti
anzi, siamo molto piu in topic di altri messaggi.
e poi sei un interlocutore con cui si parla, pardon, scrive volentieri.
(insomma, non sei un linuxterrorista :-) ) (almeno non lo sembri :-) )

Hawk

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> > senti, c'e' una libera concorrenza.
> Scusa l'intromissione, ma di questo permettimi di dubitare, visto
> i cartelli ed i cartelloni che ci sono in giro.

be', anche questo e' frutto della libera concorrenza...
se vuoi e' il mercato ad essere spietato.

> Bisogna difendersi sul piano politico-sociale, non informatico, fermo
> restando che deve esistere un rapporto soddisfacente qualità-prezzo.

senza ombra di dubbio

> Sì, ma in Italia si lavora con windows, e la cosa più importante
> è il lavoro. Quindi sono d'accordo con te.
> Il lavoro, la sicurezza economica è il fine, i sistemi operativi
> sono il mezzo.

esatto, ne piu' ne meno
faccio un esempio... sto portando avanti un progetto personale per cui mi
sono chiesto se usare NT o Linux.
avevo gia' affrontato questo argomento tempo fa proprio in questo NG e non
l'avessi mai fatto.
Ho anche pensato di aver sbagliato tutto nella vita, poi mi son detto: ma
che cazzo, uso quello che in questo momento mi rende la vita decisamente
piu' facile
NT ha i driver per tutti i dispositivi che mi servono attualmente, Linux no.
NT ha estensioni real time (a pagamento dalla venturcom) Linux anche
quello che sara' importante per me sara' basare il codice del mio progetto
sul c++ piu' standard che ci sia e poi se e' questione di cambiare
interfaccia grafica o gestione dei thread/fork sara' il meno.
quindi per ora ha vinto NT, con riserva per linux quando le ditte che
producono i driver che mi interessano li svilupperanno anche per linux.
fine della storia :-)


> Senza ombra di dubbio, i sistemi oggi sono quelli.
> Io mi sono sempre chiesto cosa porti ad uno studente, ad un disoccupato
> o ad un 'imprenditore che vogliono trovare una propria strada
> nell'informatica con unix tutta questa animosità nei confronti della
> Microsoft che emerge nei newsgroup su linux e su questo. Se il problema
> come sembra riguarda la politica commerciale della Microsoft, beh non si
> usano i suoi prodotti e basta. Se il problema è come sembra che al
> lavoro si utilizzano i prodotti Microsoft e non si riesce a far cambiare
> idea al datore di lavoro perchè lui si fida ciecamente di Microsoft, beh
> si cambia lavoro (pare vero...). Se il problema è come sembra politico,
> si sposta la questione in sede elettorale o attraverso le associazioni
> dei consumatori. Purtroppo la Microsoft ha il potere (e non so ancora
> per quanto e dubito che il suo successore sarà illuminato), lamentarsi
> va bene, ma così diventa noioso e sterile.

bho, vedi, io sono da entrambe le parti... in azienda faccio sia il datore
di lavoro che il dipendente, quindi al massimo mi mando a fare in culo da
solo :-)
non e' questione di fiducia cieca verso questo o quel sistema operativo,
sono puri e meri calcoli
cosa mi costava mesi fa mettere su una rete? quanto avevo a disposizione? su
quale ambiente ero piu' ferrato?
cosa mi sarebbe costato in termini di tempo/denaro farmi una cultura piu'
profonda su linux?
NT mi dava sicurezza?
ho risposto a queste domande e visto che avevo dei tempi da rispettare e dei
progetti per cui NT risulta ora indispensabile la risposta e' stata univoca.
cio' non toglie che se voglio fare esperimenti di beowulf o altre cose del
genere (Calcolo distribuito et similia) mi cimentero' anche con Linux
comparandolo con le prestazione di NT e vedremo alla fine chi vince.
ma non chi vince in generale, chi vince per le mie esigenze.

cordialmente
saluti kerneliani

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:12:05 GMT, Lenny Nero <a...@a.com> wrote:
-> "Gianluca Montecchi" <gian...@goldrake.gianluca.org> wrote in message
-> > Scusa, ma ti smebra logico che io mi compri una periferica e non la possa
-> > usare con che SO voglio ? E' come se compri una macchina che non puoi
-> > usare sulle autostrade. Ha un senso per te ?
-> Mi sembra piu' che logico che un azienda gestisca i suoi affari come
-> preferisce.

No, dunque, aspetta.
Se io compro una periferica, posso usarla come voglio.
E' anche vero che il produttore puo' fare quello che vuole.
Ma dato che sulla scatola non c'e' scritto nulla, io potrei citarlo
per truffa.
Ora, lasciando stare queste divagazioni, dimmi una cosa:
una volta che compro un componente HW, sono o non sono libero
di usarla come meglio credo ?

-> > Cox, come altri hanno fatto, vedi quello dell' IrDA con la Toshiba e altri
-> > (non Cox) con la ATI dicono chiaramente una cosa semplice:
-> > "Se usate Linux non comprate questo componente perche' non lo
-> > risucirete ad usare dato che il produttore non vuole rilasciare le
-> > specifiche"
-> > Ti sembra una cosa strana ? O tu hai la casa piena di HW _COSTOSO_ che non
-> > puoi usare con il tuo SO ?
-> Mi sembra pero' altrettanto logico che venga consigliato di non comprare HW
-> che non funzionerebbe.

Ma sei d'accordo con me o contro di me ? Ho hai sbagliato a scrivere qualcosa ?

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:42:22 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

-> > > Ma qui niente e nessuno ti impedisce di studiarti linux
-> > > prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
-> > > linux...
->
-> > Insegnandoti roba M$ ? Vabbe'.
->
-> sempre sistemi operativi sono.
-> per me potrebbero insegnare pure beos, non mi farebbe ne caldo ne freddo.
-> certamente se uno usa qnx a scuola poi magari dopo al lavoro si trova male a
-> gestire una rete NT
-> vale certamente anche il viceversa.

Ma l'informatica non sono solo i sistemi operativi.
L'informatica dovrebbe essere insegnata indipendentemente
dal sistema operativo.
L'informatica dovrebbe insegnarmi come calcolare la netmask
di una rete, indipendentemente dal SO usato.
L'informatica dovrebbe insegnarmi che per ogni allocazione
di memoria devo eseguire una dissallocazione.
Mica mi deve insegnare a usare SOLO window

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:40:03 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> [snippone]
->
-> > Insomma, se uno e' deciso, non e' certo la mancanza di specifiche di
-> > _PROGRAMMAZIONE_ che lo ferma.
->
-> d'accordo, ma almeno la concorrenza deve rompersi un po' anche lei no?

Mah, non so se il gioco vale la candela...

-> > Mi sembra un comportamento al limite del masochismo vietare a qualcuno di
-> > sviluppare _GRATIS_ un driver per una periferica che _VENDI_ solo _TU_.
-> > Mi spieghi dov'e' la logica di un comportamento tale ?
->
-> mi ripeto (l'ho gia' scritto in un altro msg)
-> ci sono due strade
-> 1) l'azienda che produce la scheda sviluppa anche i driver
-> 2) l'azienda rilascia le specifiche
->
-> nel primo caso costa tempo e denaro per un risultato ancora incerto nelle
-> vendite

Vero.

-> nel secondo si rischia che il fantomatico sviluppatore del driver si riveli
-> magari incompetente e che non sfrutti appieno le possibilita' della scheda o
-> che la faccia crashare (parliamo di schede in genere ovviamente, non solo
-> quelle grafiche) al che l'azienda ne guadagna una pubblicita' pessima.

Anche a non rilasciare le specifiche ci guadagna una pubblicita' pessima.
E poi se sotto Linux una G400 non andasse, non credo che darebbero la colpa
alla Matrox (sempre considerando che i driver per Linux scritt senza
documentazione sono mediamente
migliori di quelli per Win)

-> > Sara' anche come dici tu, ma io trovo giusto dire agli utenti
-> > di Linux "Non comprate un certo HW che non vi funziona" se questo e' vero.
-> > Il metodo potrebbe essere discutibile, ma sicuramente non puoi dargli del
-> bugiardo.
->
-> facciamo a capirci...
-> se Cox avesse detto "attenzione cari amici, vi consiglio di non comprare la
-> scheda ATI perche' attualmente non va sotto linux" sarebbe una cosa
-> ma mi sembra di ricordare distintamente un logo ATI con sopra un divieto di
-> accesso e con il verbo boicottare (magari ricordo male), nel qual caso la
-> cosa mi sembra un pelino diversa, ne convieni?
-> se poi mi ricordo male io tante scuse a Cox, ma rimane il fatto che
-> istigazioni a boicottare arrivano anche da alcuni gruppi.

I casi sono due:
a) ti confondi
b) non sai tutta la storia.

Quella della ATI non e' partita da Cox, Cox si e' solo unito dopo che e' partita
una petizione contro la ATI stessa perche' non rilasciava le specifiche.

Un caso analogo e' accaduto allo sviluppatore dell'IrDA. La Toshiba non gli ha
dato le specifiche per la porta IrDA, e lui ha detto "Io non vi dico di
boicottare i suoi prodotti, semplicemnte sappiate che non potrete usare la
porta IrDA perche' la Toshiba non mi da le specifiche per scrivere il driver".
Praticamnte metti in tono diplomatico un boicottaggio, tanto e' vero che la
Toshiba dopo un paio di settimane ha capito la cazzata e ha dato le specifiche al
tipo.

Un altro caso e' la Primax.

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:32:50 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> >
-> > Ma io mica diffondo le specifiche dell'hardware, solo il modo di farlo
-> > funzionare.
->
-> dunque, a parte il fatto che molti contestano anche la non diffusione delle
-> specifiche hardware, anche indicando il modo di usarle puoi dare utili
-> informazioni alla concorrenza.

Senti maaa, quanto credi che ci metta un ingegnere elettronico
a capire come funziona una scheda ? Anche il solo venderla ti mette
in pericolo allora.

-> Non voglio sembrare paranoico, ma per chi e' dentro appieno nel ciclo
-> commerciale di una azienda dovrebbe essere abbastanza chiaro che le cose
-> costano e non si possono "regalare".
-> la regola di alcuni "+SO+Vendo=+guadagno" non sempre e' vera. anche perche'
-> se e' l'azienda stessa a fornire il supporto driver deve investire tempo e
-> denaro, se lascia le specifiche e poi i driver sviluppati non vanno bene i
-> clienti se ne fottono di chi li ha fatti e protestano con l'azienda.
-> Quindi se vogliamo il rischio e' anche questo: ok, non faccio io i drivers,
-> ma rilascio le specifiche a qualcuno che li sviluppi.
-> se poi questo li sviluppa male o non sfruttano a fondo il mio hardware
-> allora la pubblicita' che me ne viene sara' pessima.

Veramente non mi sembra cosi', o almeno non in Italia, visto che la Matrox di
richieste di aiuto per le schede sotto Linux ne riceve forse un paio alla
settimana, e le schede sono diffuse e supportate.

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:27:33 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
-> Marco d'Itri <m...@toglimi.linux.it> wrote in message
-> 0t388db422i68en3e9%m...@wonderland.linux.it...
-> > lore...@mailbox.dsnet.it wrote:
-> >
-> > >il fatto e' che mettere la documentazione di un progetto on line
-> significa
-> > >per una azienda perdere de facto parte della propria ricerca a favore dei
-> > >concorrenti.
-> > Questo e` falso. Le informazioni necessarie a programmare la scheda non
-> > danno alcuna informazione utile per chi volesse clonarla.
-> ^^^ questo e' falso
-> qualsiasi informazione tu dia dai delle notizie alla concorrenza.

Spiegami come e perche'..


-> > >la tanto declamata liberta' e' anche questa... essere liberi o meno di
-> dare
-> > >informazioni.
-> > Amen... Io mi sento libero di non comprare quell'hardware e di
-> > consigliare agli altri di fare lo stesso.
-> liberissimo.
-> io contesto il boicottare, non il consigliare
-> e' leggermente diverso, ne convieni?

No. Perche' alla fine consigli di boicottare un prodotto.

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:26:30 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
-> > Tutti quelli che la pensano come te ignorano un'equazione lampante:
-> >
-> > +SO supportati implica +vendite.
-> >
-> > E' tanto difficile da capire ?
->
-> lo dici per sentito dire oppure hai esperienze in proposito e sei implicato
-> nella produzione di qualsivoglia dispositivo/macchina
-> perche' nel primo caso sappi che sbagli

Perche' sbaglio ? Non e' forse vero ?

-> nel secondo non prevedo un grosso futuro per la tua azienda.

Tocco ferro.

-> intanto supportare piu' SO significa investire tempo e denaro e a parte la
-> banalita' della scheda video, in alcuni (molti) casi rilasciare le
-> specifiche significa segnalare apertamente alla concorrenza quali tecnologie
-> si utilizzano.

A parte la banalita' delle schede video, sapere che tecnologia usi non fornisce
alcun vantaggio. O tu sei uno di quelli che crede che per clonare una scheda
bastano le specifiche di _PROGRAMMAZIONE_

-> Io parlo per esperienza.
-> visto che alle volte ci si impiega mesi/anni a finire un progetto e il primo
-> consulent manager che passa puo' carpirti informazioni che ti sono costate
-> sudore nello studio e nella progettazione, molto spesso non si lasciano
-> specifiche, se non generiche, in giro.
-> Poi se la concorrenza vuole, allora si compra la mia macchina, la smonta e
-> poi la copia lo stesso, ma almeno fatica anche lei per capirci qualcosa.
-> E alla mia azienda e' gia' successo piu' di una volta.


Oh, ci hanno provato anche con la mia, peccato che poi alla fine
il macchinario che hanno fatto fosse talmente inferiore che i clienti
non lo prendevano neppure in condiderazione. Perche' ? Semplice, noi
avevamo sviluppato il macchinario in anni di esperienze, loro pensavano
di poterlo clonare sono avendo in mano il ciclo produttivo (che e' il
come funziona delle schede video)

Risultato, io continuo a vendere, loro sono falliti.

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> -> qualsiasi informazione tu dia dai delle notizie alla concorrenza.
>
> Spiegami come e perche'..

perche' puoi rivelare limiti/non limiti e prestazioni della scheda.
puoi far scoprire che alcune frasi pubblicitarie non sono poi del tutto
vere.

> -> io contesto il boicottare, non il consigliare
> -> e' leggermente diverso, ne convieni?
>
> No. Perche' alla fine consigli di boicottare un prodotto.

se non vedi la differenza scusa ma sei cieco :-)

cordialmente
saluti slovacchi (battuta pessima)


Lenny Nero

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
"Gianluca" <gian...@goldrake.gianluca.org> wrote in message

> No, dunque, aspetta.
> Se io compro una periferica, posso usarla come voglio.
> E' anche vero che il produttore puo' fare quello che vuole.
> Ma dato che sulla scatola non c'e' scritto nulla, io potrei citarlo
> per truffa.
A parte il fatto che sicuramente prima di comprare un qualsivoglia
componente hw ti dovresti un minimo informare, non so cosa tu compri, ma
sulla scatole c'e' ben scritto; ti leggo ad esempio quello che e' scritto
sulla scatola della mia scheda video:

Minimum System Requirements: One of the following :Windows 98, 95, 3.11, NT
4.0, NT 3.51 or e OS/2 Warp.
Se hai linux e la compri non ti puoi certo lamentare se poi non funziona (ed
e' una Matrox G200 che quindi funziona pure sotto linux).

> Ora, lasciando stare queste divagazioni, dimmi una cosa:
> una volta che compro un componente HW, sono o non sono libero
> di usarla come meglio credo ?

Certo che sei libero, ma se esci dalle specifiche dichiarate sono solo
cavolacci tuoi.

> Ma sei d'accordo con me o contro di me ? Ho hai sbagliato a scrivere
qualcosa ?

Hai espresso due idee, potro' essere d'accordo su una e non sull' altra ?
Come ripeto, un produttore hw puo' liberamente decidere se rilasciare o meno
i driver o le specifiche per un determinato SO, fermo restando che gli
utenti di quel SO sono altrettanto liberi di consigliare di non acquistare
quel componente hw, dato che non funzionera'. Mi sembra chiaro.

Ciao.


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> -> nel secondo non prevedo un grosso futuro per la tua azienda.
>
> Tocco ferro.

ovviamente non era un augurio

>
> -> intanto supportare piu' SO significa investire tempo e denaro e a parte
la
> -> banalita' della scheda video, in alcuni (molti) casi rilasciare le
> -> specifiche significa segnalare apertamente alla concorrenza quali
tecnologie
> -> si utilizzano.
>
> A parte la banalita' delle schede video, sapere che tecnologia usi non
fornisce
> alcun vantaggio. O tu sei uno di quelli che crede che per clonare una
scheda
> bastano le specifiche di _PROGRAMMAZIONE_

facciamo a capirci... io non sto dicendo che bastano le specifiche di
programmazione per clonare una scheda.... MAGARI fosse cosi'.
dico che le specifiche di programmazione possono dare "consigli" alla
concorrenza... e questo e' innegabile.


>
>
> Oh, ci hanno provato anche con la mia, peccato che poi alla fine
> il macchinario che hanno fatto fosse talmente inferiore che i clienti
> non lo prendevano neppure in condiderazione. Perche' ? Semplice, noi
> avevamo sviluppato il macchinario in anni di esperienze, loro pensavano
> di poterlo clonare sono avendo in mano il ciclo produttivo (che e' il
> come funziona delle schede video)
>
> Risultato, io continuo a vendere, loro sono falliti.

stessa cosa per me...
pensa che con la mia azienda addirittura sono arrivati a fare questo:
noi abbiamo un catalogo con alcune immagini dei pezzi finiti dalla nostra
macchina; la concorrenza ha avuto la brillantissima idea di prendere le
nostre immagini e piazzarle pari pari (oh, le avessero ritoccate con
photoshop almeno) dicendo "questo e' quello che fa la nostra macchina"...
ovvio che il nostro avvocato ha goduto :-)


cordialmente
saluti con copyright


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> Ma l'informatica non sono solo i sistemi operativi.
> L'informatica dovrebbe essere insegnata indipendentemente
> dal sistema operativo.
> L'informatica dovrebbe insegnarmi come calcolare la netmask
> di una rete, indipendentemente dal SO usato.
> L'informatica dovrebbe insegnarmi che per ogni allocazione
> di memoria devo eseguire una dissallocazione.
> Mica mi deve insegnare a usare SOLO window

CALMA
qui siamo perfettamente d'accordo.
parliamo pero' di due livelli
1) corso di istruzione per l'utilizzo di computer
2) corso di sistemi operativi
sono cose totalmente diverse
e ben distinte

a uno delle superiori non vai ad insegnare a ricompilarsi il kernel, ma gli
insegni a usare lo strumento che sicuramente trovera' sul posto di lavoro
se uno nel curriculum scrive "so usare una malloc" oppure "so usare word
processor e fogli elettronici" e il suo lavoro deve essere quello di
impiegato... secondo te cosa guardano di piu'?
un corso di sistemi operativi va bene per l'universita' e li ci sono ottimi
testi indipendenti dal sistema operativo (o quasi)

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
>
> Senti maaa, quanto credi che ci metta un ingegnere elettronico
> a capire come funziona una scheda ? Anche il solo venderla ti mette
> in pericolo allora.

perche', non e' cosi'?
scusa, ma quando su un circuito elettronico gli piazzano... come diavolo si
chiama quella specie di resina non conduttiva... cazzo non mi ricordo...
insomma, quando piazzano quella resina sull'integrato proprio per non farti
vedere cosa usano un motivo ci sara' no? :-)

>
> Veramente non mi sembra cosi', o almeno non in Italia, visto che la Matrox
di
> richieste di aiuto per le schede sotto Linux ne riceve forse un paio alla
> settimana, e le schede sono diffuse e supportate.

evidentemente e' stato bravo il programmatore...
ora, non ho usato le schede matrox sotto linux, ma supportano opengl e
accelerazione 3d?
no, perche' altrimenti comunque non vengono sfruttate appieno e per alcune
cose l'utente si rivolgera' comunque a windows.


Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>> Questo e` falso. Le informazioni necessarie a programmare la scheda non

>> danno alcuna informazione utile per chi volesse clonarla.

>^^^ questo e' falso


>qualsiasi informazione tu dia dai delle notizie alla concorrenza.

Hai tralasciato "utile". Per inciso, i produttori di chip di solito
esaminano comunque i chip dei concorrenti con tecniche di
microelettronica, quindi e` assolutamente irrilevante cosa ci sia nella
documentazione.

>io contesto il boicottare, non il consigliare

>e' leggermente diverso, ne convieni?
No.

--

Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti

>linux...
E` questo che non e` vero. Nelle scuole (tranne gli ITIS migliori)
viene solo insegnato come usare meccanicamente office, che non e` certo
una base.

Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>anche qui le cose stanno cambiando in quanto RH assomiglia sempre di piu' a
>NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino l'X-server nel
>kernel)(chi accetta scommesse?)

Io. Se tra un anno non ci sara` ritorna qui a fare penitenza.

>All'alba dei tempi la AT&T sviluppa per uso interno un sistema unix
>dato che non c'era una gran competizione di SO decide di lasciare il codice
>per lo studio universitario.

No. Lo ha fatto perche` le leggi antitrust non gli permettevano di
venderlo.

>Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man bassa
>Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da

Dimostralo o scusati per la calunnia.

>fatti un server nt che faccia da web server con MSProxy, 2 schede di rete,
>una intranet, una extranet e un gestore di posta e di NG e poi ne riparliamo
>:-)
>(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
>pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)

Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.
E non si tratta certo di qualcosa di difficile.

Antonio Messina

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 02:13:18 +0100, Gianluca
<gian...@goldrake.gianluca.org> wrote:
>Ma l'informatica non sono solo i sistemi operativi.
>L'informatica dovrebbe essere insegnata indipendentemente
>dal sistema operativo.
>L'informatica dovrebbe insegnarmi come calcolare la netmask
>di una rete, indipendentemente dal SO usato.
>L'informatica dovrebbe insegnarmi che per ogni allocazione
>di memoria devo eseguire una dissallocazione.
>Mica mi deve insegnare a usare SOLO window
>
Effettivamente si tende a confondere il gestire una rete con il gestire una
rete sotto xyz...

o il PC con il SO...


--
"La disumanita' del computer sta nel fatto che,
una volta programmato e messo in funzione,
si comporta in maniera perfettamente onesta"
Isaac Asimov

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 10:14:45 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> >
-> > Senti maaa, quanto credi che ci metta un ingegnere elettronico
-> > a capire come funziona una scheda ? Anche il solo venderla ti mette
-> > in pericolo allora.
->
-> perche', non e' cosi'?
-> scusa, ma quando su un circuito elettronico gli piazzano... come diavolo si
-> chiama quella specie di resina non conduttiva... cazzo non mi ricordo...
-> insomma, quando piazzano quella resina sull'integrato proprio per non farti
-> vedere cosa usano un motivo ci sara' no? :-)

Allora, scusa, che vantaggio costruttivo avrei a sapere che la tot modalita'
grafica si imposta settanto un certo bit a uno ?

L'unico vantaggio per un concorrente che vedo e' quello che puo' studiare un
prodotto migliore del tuo basandosi sui punti deboli della tua scheda, ma per
fare questo non servono certo le specifiche di programmazione.

-> > Veramente non mi sembra cosi', o almeno non in Italia, visto che la Matrox
-> di
-> > richieste di aiuto per le schede sotto Linux ne riceve forse un paio alla
-> > settimana, e le schede sono diffuse e supportate.
->
-> evidentemente e' stato bravo il programmatore...

Certo, avendo le specifiche fai il driver fatto bene, e avendolo sotto GPL
chiunque lo puo' migliorare.

-> ora, non ho usato le schede matrox sotto linux, ma supportano opengl e
-> accelerazione 3d?

Certo, e supporta anche (per ora in test con Xfree4) il multihead.

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 10:11:17 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

-> > -> intanto supportare piu' SO significa investire tempo e denaro e a parte
-> la
-> > -> banalita' della scheda video, in alcuni (molti) casi rilasciare le
-> > -> specifiche significa segnalare apertamente alla concorrenza quali
-> tecnologie
-> > -> si utilizzano.
-> >
-> > A parte la banalita' delle schede video, sapere che tecnologia usi non
-> fornisce
-> > alcun vantaggio. O tu sei uno di quelli che crede che per clonare una
-> scheda
-> > bastano le specifiche di _PROGRAMMAZIONE_
->
-> facciamo a capirci... io non sto dicendo che bastano le specifiche di
-> programmazione per clonare una scheda.... MAGARI fosse cosi'.
-> dico che le specifiche di programmazione possono dare "consigli" alla
-> concorrenza... e questo e' innegabile.

I consigli li vedi anche solo comprando la scheda.
Se ti compri una scheda video e provi a fare dei test con le OpenGL, e vedi
che va un po' maluccio, e' ovvio che pensi "caspita, la mia nuova scheda
deve andare piu' forte con le OpenGL".

Ma qualcuno mi deve spiegare che vantaggi puo' dare alla concorrenza
avere le specifiche di come mandare in una certa modalita' la scheda video,
o del comando da mandare allo scanner per fargli fare una preview, o che
valore devo piazzare in una certa locazione di memoria della scheda per
far ruotare di 1/4 di giro un motore passo-passo.

Siamo d'accordo che un conto e' dire "come fa" e un conto e "come faccio
a fargli fare" ?

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 10:05:55 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> > -> qualsiasi informazione tu dia dai delle notizie alla concorrenza.
-> >
-> > Spiegami come e perche'..
->
-> perche' puoi rivelare limiti/non limiti e prestazioni della scheda.
-> puoi far scoprire che alcune frasi pubblicitarie non sono poi del tutto
-> vere.

Perche' ? Per vedere se una scheda va bene o male con le OpenGL mica
devo avere le spefiche, comincio a far ruotare un oggetto con qualche
migliaio di facce e le aumento gradatamente. Alla fine ho le prestazioni
della tua scheda video, usando i driver che TU mi hai fornito.

Per vedere le prestazioni non serve nessuna specifica.
Ma avere le specifiche potrebbe portarti degli aiuti importanti e gratis.

-> > -> io contesto il boicottare, non il consigliare
-> > -> e' leggermente diverso, ne convieni?
-> >
-> > No. Perche' alla fine consigli di boicottare un prodotto.
->
-> se non vedi la differenza scusa ma sei cieco :-)

Sara' ma me la potresti spiegare ?

Claudio Della Ciana

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
Lorenzo Malaguti wrote:

> io non mi trovo bene con il terrorismo... se tu ti ci trovi bene sono fatti
> tuoi.
> che poi io sia liberista o meno questo c'entra come i cavoli a merenda

Boicottare un prodotto non è affatto terrorismo!

Se io ad esempio invito i consumatori a non comprare i prodotti di una
azienda perché sono fatti in una fabbrica dove lavorano bambini trattati
da schiavi (non è fantascienza, è la norma, lo sai benissimo!) secondo
te questo è terrorismo?
Il boicottaggio è solo una efficace e _legittima_ forma di pressione nei
confronti dei produttori, altro che terrorismo!
Naturalmente se io affermo il falso l'azienda interessata ha tutto il
diritto di citarmi per diffamazione, se l'ATI in questo caso non l'ha
fatto si vede che le argomentazioni a sostegno del boicottaggio erano
legittime e veritiere!

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to

> Hai tralasciato "utile". Per inciso, i produttori di chip di solito
> esaminano comunque i chip dei concorrenti con tecniche di
> microelettronica, quindi e` assolutamente irrilevante cosa ci sia nella
> documentazione.

intanto comunque perdono tempo e denaro pure loro e fare retroingegneria non
e' poi cosi' semplice come sembra a dirlo a parole

>
> >io contesto il boicottare, non il consigliare

> >e' leggermente diverso, ne convieni?

> No.

be', ti regalero' un'enciclopedia, cosi' magari vedi la differenza.
se comunque per te fra consigliare e boicottare non c'e' differenza allora
capisco alcuni comportamenti.
in ogni caso ti boicotto un dizionario enciclopedico.

Mestamente
Saluti Boicottati


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> >NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino l'X-server nel
> >kernel)(chi accetta scommesse?)
> Io. Se tra un anno non ci sara` ritorna qui a fare penitenza.
acettata

> >Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man
bassa
> >Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da

> Dimostralo o scusati per la calunnia.

leggiti Tannenbaum

> >(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
> >pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)

> Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.
> E non si tratta certo di qualcosa di difficile.

certo.
aspetta che chiamo la fata turchina, poi torno eh?


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
> > che poi io sia liberista o meno questo c'entra come i cavoli a merenda
>
> Boicottare un prodotto non è affatto terrorismo!
>
> Se io ad esempio invito i consumatori a non comprare i prodotti di una
> azienda perché sono fatti in una fabbrica dove lavorano bambini trattati
> da schiavi (non è fantascienza, è la norma, lo sai benissimo!) secondo
> te questo è terrorismo?

no, e' demagogia decisamente OT
non stiamo parlando della stessa cosa
(per inciso, nella mia azienda non lavorano bambini trattati da schiavi)

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to

> >prendila magari in questo modo... ti danno una base su cui poi studiarti
> >linux...
> E` questo che non e` vero. Nelle scuole (tranne gli ITIS migliori)
> viene solo insegnato come usare meccanicamente office, che non e` certo
> una base.

e' una base per chi, nel 90% dei casi nel mondo reale DOVRA' usare office.

Cordialmente
saluti realisti

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On 26 Jan 2000 02:32:14 +0100, Marco d'Itri <m...@toglimi.linux.it> wrote:
-> lore...@mailbox.dsnet.it wrote:
->
-> >anche qui le cose stanno cambiando in quanto RH assomiglia sempre di piu' a
-> >NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino l'X-server nel
-> >kernel)(chi accetta scommesse?)
-> Io. Se tra un anno non ci sara` ritorna qui a fare penitenza.

Mi unisco.

Puce

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
In article <86iku9$i9l$1...@zamboni.dsnet.it>, "Hawk"
<lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

> Che strano eh?
> pensa, ti compri la licenza per un software e non lo puoi neanche copiare...
> cazzo che fregatura.

Non é questo il punto: se uno studente si deve "esercitare a casa" deve per
forza spendere altri soldi (e questa é la furbata dell'accordo), mentre con
Linux non spenderebbe niente (e imparerebbe di piů)

Ciao ciao

*********************************************************************
pu...@intercom.it, ICQ#20390352, http://home.intercom.it/~puce
*********************************************************************
La Tariffa Urbana a Tempo diminuisce la liberta' di tutti gli utenti
Internet. Anche la tua. http://www.notut.org
*********************************************************************

Dino Paganello

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 23:40:03 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>facciamo a capirci...

>ma mi sembra di ricordare distintamente un logo ATI con sopra un divieto di
>accesso e con il verbo boicottare (magari ricordo male), nel qual caso la

Ad ogni modo:

http://www.ati.com/na/pages/corporate/press/1999/4241.html

A quanto pare a prenderli per il portafogli serve qualcosa ..


Felice possessore di Ati Rage Fury 128, spero presto felice
di godermi il contenuto dei DVD che ho REGOLARMENTE acquistato
e sui quali ho gia' pagato i dovuti diritti ad autori e major
tutte con Linux.

--
Dino

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 17:16:50 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
-> > >Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man
-> bassa
-> > >Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da
-> > Dimostralo o scusati per la calunnia.
->
-> leggiti Tannenbaum

E per forza. Il buon Linus ha sbugiardato il professor Tannenbaum in pubblico.
Che volevi che gli facesse Tannenbaum, un momumento ?

-> > >(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
-> > >pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)
-> > Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.
-> > E non si tratta certo di qualcosa di difficile.
-> certo.
-> aspetta che chiamo la fata turchina, poi torno eh?


Mah... Sicuramente fre quelle cose con Linux non e' difficile,
forse non e' un lavoro da un paio d'ore per tutti, ma sicuramente
se uno e' preparato non ci impiega molto di piu'

Gianluca

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 17:11:26 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
->
-> > Hai tralasciato "utile". Per inciso, i produttori di chip di solito
-> > esaminano comunque i chip dei concorrenti con tecniche di
-> > microelettronica, quindi e` assolutamente irrilevante cosa ci sia nella
-> > documentazione.
->
-> intanto comunque perdono tempo e denaro pure loro e fare retroingegneria non
-> e' poi cosi' semplice come sembra a dirlo a parole

Senti, visto che sei cosi' bravo, ti mando le specifiche di comunicazione
del progetto a cui sto lavorando, tu duplicami le apparecchiature necessarie.

Come dici ? Non e' la stessa cosa ? E perche' ? Io ti dico cosa fa (e come farglielo
fare) tutto, non ti basta a clonarmi la soluzione ?

-> > >io contesto il boicottare, non il consigliare
-> > >e' leggermente diverso, ne convieni?
-> > No.
->
-> be', ti regalero' un'enciclopedia, cosi' magari vedi la differenza.
-> se comunque per te fra consigliare e boicottare non c'e' differenza allora
-> capisco alcuni comportamenti.
-> in ogni caso ti boicotto un dizionario enciclopedico.

Dimentichi una cosa:

consigliare e' diverso da boicottare, ma
"consigliare di non acquistare" non mi sembra poi tanto diverso da boicottare,
anche perche' io ti invito a boicottare una cosa, non ti obbligo.
Comunque, dal vocabolario della lingua italiana della Zanichelli:

boicottare: /boikot'tare/
[fr. boycotter, dall'ingl. to boycott 'compontarsi come i coloni di lord Erne verso il suo inumano amministratore,
capitano James Boycott, col quale troncarono ogni rapporto'] v.tr. (...)
1 Danneggiare economicamente un imprenditore o uno stato produttore di determinati beni sottraendogli
elementi indispensabili alla produzione o impedendo la vendita delle merci prodotte.
2 est. Osstacolare la riuscita di q.c.: ... | Escludere qc da un gruppo, un'associazione e sim.

Ora spiegami la differenza tra l'invito a "boicottare" e "il consiglio di non comprare i prodotti di" una certa
azienda.

Claudio Della Ciana

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
Lorenzo Malaguti wrote:

>
> no, e' demagogia decisamente OT

Demagogia un cazzo! è solo un esempio, è non è più OT del resto del
thread!

> non stiamo parlando della stessa cosa
> (per inciso, nella mia azienda non lavorano bambini trattati da schiavi)

Non me ne frega molto della tua azienda, comunque, per chiarire il
concetto:
ci possono essere molti motivi per organizzare un boicottaggio, motivi
di ordine etico come nel mio esempio o motivi di carattere tecnico e
commerciale come nel caso della ATI, si tratta comunque di motivi
legittimi sia dal punto di vista morale che legale (i consumatori sono
liberi di scegliere fino a prova contraria no?)

in parole ancor più semplici (magari così capisci, chissà... :-)
io voglio che la tal azienda rilasci le specifiche di programmazione dei
suoi prodotti,
siccome non lo fa non compro i sui prodotti ed invito tutti a fare
altrettanto, (questo per la cronaca si chiama boicottaggio)
naturalmente non costringo nessuno a farlo (come potrei?)
né uso argomentazioni false per sostenere la mia iniziativa (sarei
perseguibile per diffamazione altrimenti...)
Mi spieghi cosa cazzo c'è di illecito/illegale/immorale in questo
comportamento???
Cosa c'entra questo col terrorismo??

Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>chiama quella specie di resina non conduttiva... cazzo non mi ricordo...

>insomma, quando piazzano quella resina sull'integrato proprio per non farti

>vedere cosa usano un motivo ci sara' no? :-)

Si, il produttore ha qualcosa da nascondere ai propri clienti.
Perche` non e` certo questo che frena un concorrente moderatamente
interessato.

>ora, non ho usato le schede matrox sotto linux, ma supportano opengl e

>accelerazione 3d?
Si.

Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>perche' puoi rivelare limiti/non limiti e prestazioni della scheda.

>puoi far scoprire che alcune frasi pubblicitarie non sono poi del tutto

>vere.
Ecco, il fatto che dalle specifiche a volte si veda se l'hardware fa
schifo e` vero, ma allora devo dedurre che tu approvi che i produttori
possano fregare i propri clienti.

Marco d'Itri

unread,
Jan 26, 2000, 3:00:00 AM1/26/00
to
gian...@goldrake.gianluca.org wrote:

>Ma qualcuno mi deve spiegare che vantaggi puo' dare alla concorrenza
>avere le specifiche di come mandare in una certa modalita' la scheda video,
>o del comando da mandare allo scanner per fargli fare una preview, o che
>valore devo piazzare in una certa locazione di memoria della scheda per
>far ruotare di 1/4 di giro un motore passo-passo.

Alla concorrenza nessuno, ma a volte si puo` capire se l'hardware fa
schifo ed e` stato progettato tirando a risparmiare.

Hawk

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
> -> intanto comunque perdono tempo e denaro pure loro e fare
retroingegneria non
> -> e' poi cosi' semplice come sembra a dirlo a parole
>
> Senti, visto che sei cosi' bravo, ti mando le specifiche di comunicazione
> del progetto a cui sto lavorando, tu duplicami le apparecchiature
necessarie.
>

ma porco mondo, cosa parlo, arabo?
io non ho detto che dalle specifiche cloni l'hardware, ho detto che dalle
specifiche puoi dare suggerimenti alla concorrenza, che e' diverso.
se vuoi clonare una delle mie macchine vieni da me, me la compri e puoi se
vuoi la smonti e tenti di rifarla o, come hanno fatto alcuni, la rivernici e
basta.
pero' intanto ti farai il culo quanto basta e probabilmente dopo avrai anche
a che fare con il mio avvocato.
Se alle fiere a cui partecipo dessi il protocollo di comunicazione fra pc e
cnc, i concorrenti potrebbero capire di che cnc si tratta, di quali features
dispone e di quali NON dispone.
Se nel caso specifico ti dessi la descrizione del formato files che usiamo
noi tu potresti, a mio danno, copiare dei modelli proprietari della mia
azienda, che vendiamo dopo averli studiati e realizzati.
I files vengono dati con la macchina e non ho la benche' minima intenzione
che un concorrente possa in qualche modo usarli, a costo anche di
proteggerli con chiave hardware.
Tu potresti dire: ma se dai le specifiche allora potresti trovare qualcuno
che realizza modelli per te.
Si, pero'
1) potrebbe realizzarli male e non sarebbe buona pubblicita' per la mia
ditta
2) potrebbe realizzarli per altri, il che mi scoccerebbe assai

> consigliare e' diverso da boicottare, ma
> "consigliare di non acquistare" non mi sembra poi tanto diverso da
boicottare,
> anche perche' io ti invito a boicottare una cosa, non ti obbligo.
> Comunque, dal vocabolario della lingua italiana della Zanichelli:
>
> boicottare: /boikot'tare/
> [fr. boycotter, dall'ingl. to boycott 'compontarsi come i coloni di lord
Erne verso il suo inumano amministratore,
> capitano James Boycott, col quale troncarono ogni rapporto'] v.tr. (...)
> 1 Danneggiare economicamente un imprenditore o uno stato produttore di
determinati beni sottraendogli
> elementi indispensabili alla produzione o impedendo la vendita delle
merci prodotte.
> 2 est. Osstacolare la riuscita di q.c.: ... | Escludere qc da un gruppo,
un'associazione e sim.
>
> Ora spiegami la differenza tra l'invito a "boicottare" e "il consiglio di
non comprare i prodotti di" una certa
> azienda.

non fare il furbo :-)
cita anche il verbo "consigliare" poi ne riparliamo.


Gianluca

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Thu, 27 Jan 2000 00:14:00 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
-> Se alle fiere a cui partecipo dessi il protocollo di comunicazione fra pc e
-> cnc, i concorrenti potrebbero capire di che cnc si tratta, di quali features
-> dispone e di quali NON dispone.

Guarda che un cnc lo si riconosce anche solo a guardarlo, a meno che
non li produci tu... ma ad uno esperto le cose basta guardarle
per capire cosa possono o non possono fare. Certo, non ce ne sono
tanti cosi' bravi, pero' ci sono.


-> Se nel caso specifico ti dessi la descrizione del formato files che usiamo
-> noi tu potresti, a mio danno, copiare dei modelli proprietari della mia
-> azienda, che vendiamo dopo averli studiati e realizzati.

No, scusa, questa non l'ho capita.
Tu mi dai il formato dei files ed io copio i modelli ?
Questa mi sfugge. Come farei ?

-> Tu potresti dire: ma se dai le specifiche allora potresti trovare qualcuno
-> che realizza modelli per te.
-> Si, pero'
-> 1) potrebbe realizzarli male e non sarebbe buona pubblicita' per la mia
-> ditta
-> 2) potrebbe realizzarli per altri, il che mi scoccerebbe assai

Potrebbe realizzarli anche senza le tue specifiche, e se non sono brevettati
sei fregato lo stesso, visto che non puoi fare causa se qualcuno duplica una cosa
senza brevetto.

Il punto uno sono problemi suoi, a meno che lui non li dia a te e tu li venda come
tuoi.
Il punto due... e' la concorrenza. Se sei piu' bravo vinci, altrimenti perdi.
Sicuramente pero' c'e' l'opportunita' per tutti di migliorare, ma certo, la
competizione fa paura...

bye

Gianluca
--
Check my home pages for my free software

http://www.infinito.it/utenti/chewbe/

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to

>
> Guarda che un cnc lo si riconosce anche solo a guardarlo, a meno che
> non li produci tu... ma ad uno esperto le cose basta guardarle
> per capire cosa possono o non possono fare. Certo, non ce ne sono
> tanti cosi' bravi, pero' ci sono.

oddio... di CNC ce ne sono di marca straconosciutissime, di marche meno
conosciute e di marche che li costruiscono ad hoc.
a meno che tu non sia David Copperfield dubito seriamente che guardandolo
dall'esterno tu possa capire che fa interpolazione sferico/elicoidale oppure
no :-)


>
>
> -> Se nel caso specifico ti dessi la descrizione del formato files che
usiamo
> -> noi tu potresti, a mio danno, copiare dei modelli proprietari della mia
> -> azienda, che vendiamo dopo averli studiati e realizzati.
>
> No, scusa, questa non l'ho capita.
> Tu mi dai il formato dei files ed io copio i modelli ?
> Questa mi sfugge. Come farei ?

lunga da spiegare.
noi con la macchina forniamo dei modelli gia' preparati per la lavorazione.
questi modelli, in 50 anni di attivita', le ditte concorrenti non sono
riusciti a copiarceli, perche' il procedimento per la realizzazione lo
sappiamo noi.
quello che ha fatto la concorrenza sono delle brutte imitazioni.
ora, fino a 10 anni fa tali modelli erano "fisici", in resina e copiarli era
sicuramente facile (ma la realizzazione "originale" non lo e')
ora abbiamo adottato un formato file per la descrizione dei modelli e visto
che anche i concorrenti si sono spostati su macchine computerizzate
farebbero ancora prima a copiarsi i nostri modelli se gli fornissimo la
descrizione del formato.
Io invece lo cripto.
e cosi' almeno gli rendo la vita piu' difficile.
per inciso... la' fuori e' un branco di lupi.
purtroppo, come gia' ribadito piu' volte, non siamo a fantasilandia.

> Il punto uno sono problemi suoi, a meno che lui non li dia a te e tu li
venda come
> tuoi.
> Il punto due... e' la concorrenza. Se sei piu' bravo vinci, altrimenti
perdi.
> Sicuramente pero' c'e' l'opportunita' per tutti di migliorare, ma certo,
la
> competizione fa paura...

no, non fa paura, fa venire il nervoso, specie quando la concorrenza gioca
sleale e mette sui suoi depliant le foto dei _NOSTRI_ prodotti.
vedi, anche per questo dico che se all'interno della nostra ditta
sviluppiamo un algoritmo che fa determinate cose, sicuramente non lo metto
in open source.
costa tempo e denaro e se gli altri lo vogliono usare mi pagano la libreria
ed eventualmente le royalty o il support.
(le royalty non mi sono mai piaciute tanto...)
Metti anche questo caso: abbiamo sviluppato un prodotto e il programmatore
che ho a fianco ha lavorato benissimo e ha realizzato una struttura molto
ben fatta.
se io mettessi a disposizione il sorgente in meno di 2 giorni i concorrenti
mi rubano tutti gli eventuali clienti, senza aver speso 3/4 mesi per la
progettazione (e penso tu sappia cosa costa un programmatore no?)...
un conto e' sviluppare conoscenza (vedi i lavori universitari da cui tutti
noi, bene o male, attingiamo) un conto e' sviluppare un prodotto
commerciale.
Linux si pone a meta' fra queste due realta'.
Non potra' avere una realta' commerciale in senso stretto (data la GPL) e
sviluppera' sicuramente conoscenza.
Ma nel mondo commerciale in cui viviamo le cose vanno studiate, progettate,
implementate e vendute, altrimenti la pappa alla mia bimba di 15 mesi chi
gliela compra?
che poi io, nel tempo libero (Avercelo!) possa sviluppare software per la
comunita' Linux questo e' un altro discorso.
ma commercialmente in questo momento non lo vedo come un target
interessante.
calcola che la Metrowerks (codewarrior) ha visto talmente tante vendite che
ha sospeso a tempo indeterminato la release per linux di CodeWarrior 5.
Bisogna, secondo me, che le cose dal punto di vista commerciale si
chiariscano alquanto nel mondo linux.


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
> >perche' puoi rivelare limiti/non limiti e prestazioni della scheda.
> >puoi far scoprire che alcune frasi pubblicitarie non sono poi del tutto
> >vere.
> Ecco, il fatto che dalle specifiche a volte si veda se l'hardware fa
> schifo e` vero, ma allora devo dedurre che tu approvi che i produttori
> possano fregare i propri clienti.

vedi, noi "produttori" non miriamo a fregare i clienti.
non so in che realta' commerciale tu viva, ma devi sapere che lo sviluppo di
una macchina comporta costi e tempo
noi ci abbiamo messo 5 anni prima di mettere in commercio una macchina,
facendone prima 2 prototipi che sono costati il loro giusto.
poi, dopo averla messa in commercio, con l'avvento di nuove tecnologie,
abbiamo migliorato alcune cose, tolto altre e via dicendo.
questo mi classifica come uno che ha fregato il cliente?
credo proprio di no, penso piuttosto che mi classifichi come uno che segue i
propri progetti nel miglior modo possibile.
Solo per la scelta di un laser (molto particolare, non un segnataglio)
abbiamo dovuto cercare per un po' sul mercato qualcosa di decente... e lo
abbiamo trovato.
Ovviamente sulla macchina il laser e la sua marca sono "celati", altrimenti
gli altri ce lo "copiano" subito.
Dalle specifiche, se un concorrente ti vuol fare cattiva pubblicita' (e ce
ne sono a pacchi) puoi capire quello che la macchina puo' fare e quello che
non puo' fare ( il che non e' indice di hardware schifoso, ci sono anche dei
limiti fisici nella progettazione e dei limiti software nella
programmazione)... e questo puo' giocare sia a nostro vantaggio (se non
"scoprono" niente) sia a nostro vantaggio (se trovano lacune)

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
> >vedere cosa usano un motivo ci sara' no? :-)
> Si, il produttore ha qualcosa da nascondere ai propri clienti.
> Perche` non e` certo questo che frena un concorrente moderatamente
> interessato.

cioe' secondo te automaticamente se non do specifiche e' perche' ho fatto un
hardware schifoso da nascondere?
ma fammi il piacere per favore.
torna alla realta', la gita a fantasilandia ormai e' scaduta :-)

simpaticamente ma molto realisticamente

Vanni Brutto

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
Il Tue, 25 Jan 2000 12:20:15 +0100, Lorenzo Malaguti scrisse:
>> Sara' anche sacrosanto, pero' e' stupido: se facessi hardware
>> sparparglierei il codice dei driver ai quattro venti, cosi' altri lo
>> portano (gratis) in altri ambienti e quindi vendo di piu'.
>
>sara', ma sta di fatto che le ditte concorrenti di solito non aspettano
>altro che le tue specifiche per poter copiare parte del progetto,
>realizzarlo a minor costo (visto che spendono meno in ricerca) e farti
>"commercialmente" il culo.
>quindi tale atteggiamento non e' poi tanto stupido.
Naaa imho non è assolutamente così.

Pensa che perfino la 3dfx ha deciso di rilasciare le glide sotto licenza
open source. Se avrai il tempo e la voglia di andarti a leggere i motivi
che hanno portato la 3dfx a fare questa scelta vedrai che sono quelli
che ti sono già stati detti.

Ma questo è solo un esempio: la Primax ha finalmente rilasciato le
spefiche dei suoi scanner funzionanti su porta parallela, la creative ha
rilasciato il driver per la live! sotto licenza open source... e potrei
continuare con altri 4/5 esempi (anche se meno importanti).

IMHO non rilasciare i driver sotto licenze open source è come sigillare
il cofano di un'automobile impedendo che i meccanici (programmatori)
possano trovare eventuali difetti di fabbricazione nel motore (bug nei
driver).

p.s. lo so che il paragone automobilistico è andato in disgrazia a tutti

--
.--.
|o_o | Vanni Brutto
|:_/ | | email asy...@nofesso.tiscalinet.it |
// \ \ | irc nick VanniB | ICQ 18526701 |
(| | ) --- rimuovi nofesso per rispondere ---
/'\_ _/`\
\___)=(___/

Non esistono domande stupide
(però esistono stupidi che fanno domande)

Marco d'Itri

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>2) potrebbe realizzarli per altri, il che mi scoccerebbe assai

Si ritorna al solito discorso di danneggiare i clienti per costruirsi
una piccola nicchia di protezionismo. Complimenti.

Marco d'Itri

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>> >Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man

>bassa


>> >Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da

>> Dimostralo o scusati per la calunnia.

>leggiti Tannenbaum
Cosa esattamente? Ha scritto un po' tanto, sai.
Se non e` materiale reperibile in rete per favore copia un estratto
rilevante.

>> >(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000

>> >pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)

>> Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.

>> E non si tratta certo di qualcosa di difficile.

>certo.


>aspetta che chiamo la fata turchina, poi torno eh?

Mica e` un mio problema se conosci solo NT e non hai idea di cosa si
puo` fare con linux. Ripeto: due ore a partire dal CD.

Gianluca

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Thu, 27 Jan 2000 10:21:12 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

-> Dalle specifiche, se un concorrente ti vuol fare cattiva pubblicita' (e ce
-> ne sono a pacchi) puoi capire quello che la macchina puo' fare e quello che
-> non puo' fare ( il che non e' indice di hardware schifoso, ci sono anche dei
-> limiti fisici nella progettazione e dei limiti software nella
-> programmazione)... e questo puo' giocare sia a nostro vantaggio (se non
-> "scoprono" niente) sia a nostro vantaggio (se trovano lacune)

Senti, forse mi sbaglio (sui CNC e' un po' che non ci lavoro)

Allora, dovrebbe essere una "macchina a CNC" giusto ?

Ora, per usarla devi spiegare al cliente come programmarla, giusto ?
La fresa che usavo aveva bisogno di un programma che dicesse al
mandrino "spostati da x,y,z a x1,y1,z1 con velocita n cm/s....".

Tu al cliente spieghi come si puo' fare i suoi prodotti usando
la tua macchina e come programmarla, giusto ?

Ora, il tuo cliente ha le specifiche di come usare la
macchina giusto ?

Voglio capire.

Gianluca

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Thu, 27 Jan 2000 10:13:38 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
->
-> >
-> > Guarda che un cnc lo si riconosce anche solo a guardarlo, a meno che
-> > non li produci tu... ma ad uno esperto le cose basta guardarle
-> > per capire cosa possono o non possono fare. Certo, non ce ne sono
-> > tanti cosi' bravi, pero' ci sono.
->
-> oddio... di CNC ce ne sono di marca straconosciutissime, di marche meno
-> conosciute e di marche che li costruiscono ad hoc.
-> a meno che tu non sia David Copperfield dubito seriamente che guardandolo
-> dall'esterno tu possa capire che fa interpolazione sferico/elicoidale oppure
-> no :-)

Io sicuramente no. Ma il mio lavoro non si svolge sui CNC. (o almeno, li uso solo
per giocherellare un po', ma per fatti miei)

Pero' conosco gente che riesce a capire le caratteristiche delle CNC solo
a guardarle...

-> > No, scusa, questa non l'ho capita.
-> > Tu mi dai il formato dei files ed io copio i modelli ?
-> > Questa mi sfugge. Come farei ?
->
-> quello che ha fatto la concorrenza sono delle brutte imitazioni.
-> ora, fino a 10 anni fa tali modelli erano "fisici", in resina e copiarli era
-> sicuramente facile (ma la realizzazione "originale" non lo e')
-> ora abbiamo adottato un formato file per la descrizione dei modelli e visto
-> che anche i concorrenti si sono spostati su macchine computerizzate
-> farebbero ancora prima a copiarsi i nostri modelli se gli fornissimo la
-> descrizione del formato.
-> Io invece lo cripto.

Ho capito. fornendo il formato del file che contiene il modello,
io potrei farne uno uguale al tuo, giusto ?

Pero' anche fornendo il formato non credo che basti a fare un buon lavoro,
perche' voi sapete perche' adottare certe soluzioni, loro no, le adottano
e basta, e questo alla fine li metterebbe in crisi.


-> e cosi' almeno gli rendo la vita piu' difficile.

Mah, dipende come lo cripti.

-> > Il punto uno sono problemi suoi, a meno che lui non li dia a te e tu li
-> venda come
-> > tuoi.
-> > Il punto due... e' la concorrenza. Se sei piu' bravo vinci, altrimenti
-> perdi.
-> > Sicuramente pero' c'e' l'opportunita' per tutti di migliorare, ma certo,
-> la
-> > competizione fa paura...
->
-> no, non fa paura, fa venire il nervoso, specie quando la concorrenza gioca
-> sleale e mette sui suoi depliant le foto dei _NOSTRI_ prodotti.

Per quello puoi sempre portarli in tribunale.

-> vedi, anche per questo dico che se all'interno della nostra ditta
-> sviluppiamo un algoritmo che fa determinate cose, sicuramente non lo metto
-> in open source.
-> costa tempo e denaro e se gli altri lo vogliono usare mi pagano la libreria
-> ed eventualmente le royalty o il support.
-> (le royalty non mi sono mai piaciute tanto...)

Dimentichi una cosa: io posso anche prendere i sorgenti di un algoritmo
ed usarlo, ma questo non vuol dire che lo capisca. E nel momento in cui
qualcuno mi chiede una modifica, userei quasi tutto il tempo che hai
usato tu prima per scriverlo.
Per capire un algoritmo devi studiarlo, e studiarlo costa tempo.

-> Metti anche questo caso: abbiamo sviluppato un prodotto e il programmatore
-> che ho a fianco ha lavorato benissimo e ha realizzato una struttura molto
-> ben fatta.
-> se io mettessi a disposizione il sorgente in meno di 2 giorni i concorrenti
-> mi rubano tutti gli eventuali clienti, senza aver speso 3/4 mesi per la
-> progettazione (e penso tu sappia cosa costa un programmatore no?)...

Si, so cosa costo. ;-)
E i tuoi concorrenti non ti ruberebbero i clienti, perche' loro
_usano_ l'algoritmo, tu lo _conosci_. Se non cogli questa differenza
possiamo anche piantarla qui.
Dimmi una cosa: loro si prendono il tuo algoritmo, credi che
1) lo possano usare senza capirlo ?
2) se lo dovessero modificare, credi che non dovrebbero capire esattamente
come funziona ? E questo e' piu' difficile che scriverne uno nuovo, perche'
oltre a capire il problema, devi anche entrare nell'ordine di idee di
un'altra persona.

Prendere il codice da un progetto OSS, non e' a costo zero come tutti pensano.

-> un conto e' sviluppare conoscenza (vedi i lavori universitari da cui tutti
-> noi, bene o male, attingiamo) un conto e' sviluppare un prodotto
-> commerciale.

Lo so.

-> Linux si pone a meta' fra queste due realta'.
-> Non potra' avere una realta' commerciale in senso stretto (data la GPL) e
-> sviluppera' sicuramente conoscenza.

E perche' ?

-> Ma nel mondo commerciale in cui viviamo le cose vanno studiate, progettate,
-> implementate e vendute, altrimenti la pappa alla mia bimba di 15 mesi chi
-> gliela compra?

Si e' vero, ma con la GPL tu ti puoi avvalere di studi fatti da altri.

-> che poi io, nel tempo libero (Avercelo!) possa sviluppare software per la
-> comunita' Linux questo e' un altro discorso.

Questo e' chiaro.

-> calcola che la Metrowerks (codewarrior) ha visto talmente tante vendite che
-> ha sospeso a tempo indeterminato la release per linux di CodeWarrior 5.
-> Bisogna, secondo me, che le cose dal punto di vista commerciale si
-> chiariscano alquanto nel mondo linux.

Vedi, e' una mia idea (ma che viene condivisa da altri) che per avere successo
nel "mondo" Linux devi fare un prodotto veramente ottimo. Evidentemente
chi rientra nel possibile target del codewarrior ha reputato che questo
prodotto a fosse inferiore a quello che aveva gia' a disposizione come
sw Open Source (il che non vuol dire gratis).

Nel mondo Linux la competizione e' molto piu' cattiva, e questo
migliora solo i prodotti.

Gianluca

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Thu, 27 Jan 2000 10:22:42 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> > >vedere cosa usano un motivo ci sara' no? :-)
-> > Si, il produttore ha qualcosa da nascondere ai propri clienti.
-> > Perche` non e` certo questo che frena un concorrente moderatamente
-> > interessato.
->
-> cioe' secondo te automaticamente se non do specifiche e' perche' ho fatto un
-> hardware schifoso da nascondere?

Diciamo che il dubbio e' moooolto forte.

Altrimenti perche' la Matrox le specifiche le da e la ATI no.
Incidentalmete _sembra_ che le schede della Matrox siano migliori, almeno
da quello che mi dicono i miei amici che le usano/hanno usate

Gianluca

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On 27 Jan 2000 10:04:36 GMT, Vanni Brutto <asy...@nofesso.tiscalinet.it> wrote:
-> Il Tue, 25 Jan 2000 12:20:15 +0100, Lorenzo Malaguti scrisse:
->
-> Ma questo č solo un esempio: la Primax ha finalmente rilasciato le
-> spefiche dei suoi scanner funzionanti su porta parallela, la creative ha
-> rilasciato il driver per la live! sotto licenza open source... e potrei
-> continuare con altri 4/5 esempi (anche se meno importanti).

Dove sono ? Finalmente la notte posso dormire (e tra un po' dedicarmi ad
altre attivita ;-)

Sito della Primax ?

Mi manderesti, anche in mail privata, qualche link ?

ADaM

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 12:24:17 +0100, "Lorenzo Malaguti"
<lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

>senti, c'e' una libera concorrenza.
>non discuto che un'azienda possa ottenere in quel modo potere politico, ma
>se un'azienda arriva a quel punto vuol anche dire che ha saputo fare le
>mosse giuste.

parte del dibattito verte sulla domanda: ha fatto le mosse giuste
facendo fuori i concorrenti o battendosi lealmente?
--
Good luck! un...@softhome.net
ADaM http://digilander.iol.it/unno2/
If debugging is the process of removing bugs,
then programming must be the process of putting them in.
(Dijkstra)

ADaM

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
On Tue, 25 Jan 2000 14:23:37 GMT, mdi...@iname.com (Diego Maninetti)
wrote:

>On Tue, 25 Jan 2000 14:53:33 +0100, "Lorenzo Malaguti"
><lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>
>>no... stai estremizzando... siamo pratici per favore
>>se nel 90% delle industrie italiano si usarre il sistema operativo PIPPOLO,
>>che senso avrebbe insegnare ad usare PLUTOLO?
>
>1. Perchè tra 2 anni, nelle stesse aziende, si userà PIPPOLO2, che non
>è compatibile con PIPPOLO. E le applicazioni saranno cambiate;
>2. Non è importante imparare ad usare PIPPOLO (v. punto 1), ma
>qualcosa di DIDATTICAMENTE VALIDO, che ti permetta di comprendere
>VERAMENTE come funziona lo strumento che hai davanti. In questo modo,

esatto, infatti nelle scuole si deve insegnare a imparare e a studiare
da soli in modo da non rimanere indietro nella realtà che cambia così
velocemente.

Vanni Brutto

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
Il Thu, 27 Jan 2000 14:41:50 +0100, Gianluca scrisse:

>On 27 Jan 2000 10:04:36 GMT, Vanni Brutto <asy...@nofesso.tiscalinet.it> wrote:
>-> Il Tue, 25 Jan 2000 12:20:15 +0100, Lorenzo Malaguti scrisse:
>->
>-> Ma questo è solo un esempio: la Primax ha finalmente rilasciato le

>-> spefiche dei suoi scanner funzionanti su porta parallela, la creative ha
>-> rilasciato il driver per la live! sotto licenza open source... e potrei
>-> continuare con altri 4/5 esempi (anche se meno importanti).
>
>Dove sono ? Finalmente la notte posso dormire (e tra un po' dedicarmi ad
>altre attivita ;-)
>
>Sito della Primax ?
>
>Mi manderesti, anche in mail privata, qualche link ?
ok, ti mando tutte le info di cui dispongo (poche per la verità) in e-mail.

Marco d'Itri

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
lore...@mailbox.dsnet.it wrote:

>vedi, noi "produttori" non miriamo a fregare i clienti.

Come no? Hai ammesso che li obblighi a servirsi solo da te. Il giorno
che vorranno passare a un tuo concorrente dovranno buttare via tutto.

>Ovviamente sulla macchina il laser e la sua marca sono "celati", altrimenti
>gli altri ce lo "copiano" subito.

Come se non lo potessero copiare comunque se gli interessasse
veramente...

E comunque la tua situazione non ha molto a che fare con quella
informatica. Dalla documentazione per programmare una scheda sonora non
si puo` vedere cosa c'e` dentro (c'e` un chip proprietario, se non fosse
cosi` mica chiederemmo le informazioni al produttore...) ne` si possono
ricavare informazioni utili per clonarla (c'e` scritto anche sul manuale
quanti canali ha il DSP e cose simili).
Pero` se la documentazione chiede di inserire troppi cicli di ritardo
dopo l'I/O o limita come si puo` fare DMA e` facile intuire che si e`
comprato cattivo hardware.

Matteo Dell'Amico

unread,
Jan 27, 2000, 3:00:00 AM1/27/00
to
Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:

>> >Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man
> bassa
>> >Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da
>> Dimostralo o scusati per la calunnia.

> leggiti Tannenbaum

"Come aggiunta a latere, alcuni lettori saranno probabilmente interessati
a sapere qualcosa su linux e sul suo rapporto con minix. Poco dopo
l'uscita di minix, un newsgroup USENET venne formato per raccogliere le
opinioni di quanti si interessavano a esso. In poche settimane, il
newsgroup contava 40.000 iscritti, molti dei quali volevano aggiungere a
minix un gran numero di nuove funzionalita`, per renderlo piu` grande e
migliore (o almeno piu` grande). Ogni giorno, centinaia di persone
offrivano suggerimenti, idee e frammenti di codice. L'autore di minix
riusci` a resistere a questo assalto per diversi anni, con l'idea di
mantenere minix abbastanza piccolo e definito da poter essere
comprensibile per gli studenti. A poco a poco divenne evidente a tutti
che egli intendeva restare fermo nei suoi propositi. Fu a questo punto che
uno studente finlandese, Linux Torvalds, decise di scrivere un clone di
minix che fosse un sistema ricco di funzionalita` e orientato alla
produzione, piuttosto che uno strumento didattico. In questo modo nacque
linux."

-- Andrew S. Tanenbaum e Albert S. Woodhull,
"Sistemi operativi progetto e implementazione", UTET
ISBN 88-7750-424-2

Pare proprio che Tanenbaum non rivendichi niente; tra l'altro
l'architettura di minix e` fondamentalmente diversa da quella di linux
(basta pensare che uno e` microkernel e l'altro no).
Ma a te ti e` toccato usarlo, minix? Sai cos'e`? Dire che linux e`
"copiato a man bassa" da un sistema operativo dove non esistono
paginazione, memoria virtuale, filesystem multitasking, per dirne
qualcuna, e` proprio grossa. La prossima volta prova a dire che era
copiato da ms-dos.

E scusami se ho risposto io, che l'onere della prova spettava a te.

--
Saluti,
Matteo

Diego Maninetti

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
Il giorno Wed, 26 Jan 2000 00:04:54 +0100, Hawk
<lore...@mailbox.dsnet.it> ha scritto:

OK, sono sulla mia linux box, e mi sento pių a mio agio ... :-)

> scusa, ma questo discorso si applicherebbe sia a PIPPOLO che a
> sPLUTOLO nello tesso modo no?

Certo. Ma volevo farti notare che il fatto che un prodotto sia "il pių
usato" non puō essere una buona ragione per insegnarlo nelle scuole...

> appunto... guarda che io nel mio esempio sto paragonando Linux e ad
> derivati analisi superiore (in quanto se qualcuno ha voglia ne haare
> da studi parecchio) mentre Windows (NT) lo paragono a qualcosa diare
> piu' elementare

Non č questione di "facile" o "difficile", ma di educativo. Ora
dimostrami che uno digiuno di informatica, se gli metti davanti
windows 98 + office + IE5, col tempo impara cos'č un file (che
si chiama documento), una directory (cartella), una rete (?), ed
eventualmente il tcp/ip.

Io queste cose le ho imparate con il DOS, e non ho avuto grande
difficoltā a passare a windows. I miei amici che hanno visto solo
windows, sono in difficoltā tutte le volte che devono zippare un file
e non hanno winzip....

Ah, notare che sul DOS ai miei tempi non c'era un tubo. Esistevano le
PCTools, ma chi le usava veniva cazziato e frustato dal professore....

> (che non vuol essere spregiativo, ma intendo solo piu' facile da
> usare.. e anche qui le cose stanno cambiando in quanto RH assomiglia
> sempre di piu' a NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino
> l'X-server nel kernel)(chi accetta scommesse?)

Scommeto che, se mai succedesse, qualcuno lo compilerebbe senza... :-)

>> potere; io vedo un pericolo reale nella monopolizzazione; sarō
>> paranoico...

> bho, forse un pelino si :-) guarda, c'e' monopolizzazione fino a che
> alla gente va bene che ci sia. quando la gente si stufa si crea le
> alternative... cosa ha fatto Torvald? non e' questo il discorso?

La gente per stufarsi deve ACCORGERSI del monopolio. E il modo
migliore per far sė che la gente non se ne accorga č quello di
insegnare nelle scuole che QUELLA č una situazione normale (Come si
faceva ai tempi del fascismo...)

>> In quelle scuole insegnano anche che bisogna usare i pennelli XY
>> per ottenere un buon risultato?

> guarda, non le ho frequentate, ma sicuramente hanno dato indicazioni
> sui prodotti migliori da usare, perche' ne va della professionalita'
> di chi esce da quella scuola sapere che il prodotto XY puo' andare
> bene per questo e YZ per quello e che HK e' difettoso ad alte
> temperature.

OK, allora spieghiamo ai ragazzi che NT č difettoso alle alte come
alle basse temperature, che in word hanno messo un simulatore di volo
e in excel un altro giochino simile, e che fanno tutto questo per
farti comprare il Pentium III con il winmodem perchč se no "non entri
veramente in internet".... Certo che se la formazione viene fatta da
Bill Gates, la cosa č un po' improponibile....

> ha dovuto comunque fare una scelta.

OK, ha fatto una scelta sbagliata (IMHO). Voglio pensare che l'abbia
fatto in buona fede ..... :-)

> bambini delle medie :-) allora converrai che a livello logico un SO
> e' un SO, ovvero ti da' gli strumenti per utilizzare un computer

Ti deve dare gli strumenti per CAPIRE la logica di un Computer. E,
secondo me per fare questo č meglio il DOS di windows....

> vuoi andare piu' a fondo nella cosa? ti compri un computer (come
> tutti noi abbiamo fatto) e ti monti linux o NT o Beos o Qnx, o
> Cip&CiopOs...

Non si tratta di andare pių a fondo, ma di didattica (lo so, sono
ripetitivo....)

> no guarda, non e' che non si sappia che c'e' linux... e' che
> fondamentalmente alla gente non gliene frega niente di saperlo. e'
> diverso.

Non gli frega niente di saperlo perchč non lo sa :-) Se non ti
avessero detto che le equazioni di 1° grado in un gruppo hanno 1 e 1
sola soluzione, a te sarebbe fregato qualcosa di andare a studiartelo?
(magari a te sė, ma in media direi di no....). E dove ti hanno
insegnato queste ed altre cose? Sė, a scuola, risposta esatta! :-)

> vai a dire a tuo figlio/a di 6 anni che sul tuo computer non puo'
> giocare a Tekken III perche' Linux non supporta le DirectX (sto
> sparando a caso... non so se esiste Tekken III e se esiste non so se
> fa uso di DirectX, e' solo un esempio)

Io a mio figlio dirō che non puō giocare a trekken III perchč il PC
serve a papā per leggere le news :-) A parte gli scherzi, non dirō MAI
a mio figlio che bisogna cambiare il PC ogni 6 mesi, anche se la
scuola (sob) farā cosė.... Questa č una cosa diseducativa, e la gente
deve imparare a non farsi pių prendere per il culo. E dove si insegna
alla gente a non farsi prendere per il culo?

>> La vedo durissima. Ripeto, dimostratemi la validitā didattica di
>> Windows, poi posso essere d'accordo.
>
> A che livello ne stiamo parlando? scuola media/ superiore
> /universita'? scuola media: basta e avanza per capire i concetti di
> file, di database, di wordprocessor, di file system se vuoi

Come giā detto, pių efficace il DOS.

> scuola superiore: vuoi andare piu' a fondo? studiati la
> programmazione C++ e per essere competitivo nel mondo reale del
> lavoro cacciaci anche MFC, ATL, COM, COM+ e chi sa che dio ancora,
> perche' comunque ci si dovranno scontrare bene o male (Se faranno i
> programmatori) senza tener conto che comunque c++, pascal e via
> dicendo sono standard.

Leggiti magari i sorgenti di una parte del kernel, che vai meglio.
Impara cos'č e a cosa serve un protocollo di rete....

> universita': qua ci vedrei bene un ambiente misto (come del resto
> c'e')

Purtroppo pare di no. A Milano, in Bicocca, si usa solo NT, a parte un
gruppo di eroi....

> comunque anche a livello teorico NT puo' insegnare qualcosa... se
> vuoi anche come evitare certi errori presenti in NT... ovvio che a
> tale livello il

No, dai! Allora insegnamo a guidare a sinistra, cosė, al primo
frontale uno si rende conto dell'errore.... :-)

> codice sorgente e' utile e a questo proposito parliamo pure di
> Linux. Suppongo che tu sappia come e' nato.

La sapevo un po' diversa, nei particolari, ma non importa, non sto
dicendo che Linux č meglio di NT, sto dicendo che insegnare roba M$
nelle scuole č didatticamente, oltre che eticamente, scorretto.

> mica sei obbligato a usare i wizard...

Anche la calcolatrice, non sei mica obbligato ad usarla, durante i
compiti di matematica. Ma, chissā come mai, il professore le fa
sparire tutte.... (almeno, io farei cosė. Poi qualcuno non lo fa, ma č
il concetto che conta)

> (insomma, non sei un linuxterrorista :-) ) (almeno non lo sembri :-) )

LINUX or DIE!!!!!!

:-)

Ciao
Diego

P.S.: e adesso che sono sul mio caro Linux, il mio post č dotato di:
1. signature ufficiale;
2. testo giustificato.


--
Cosa c'č nella nebbia in Val Padana
ci son cose che a dirle non ci credi...
Non ci credi nemmeno se le vedi,
a parte il fatto che non le vedi
(Cochi & Renato)

Gianluca

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
On Fri, 28 Jan 2000 00:35:32 +0100, Diego Maninetti <mdi...@iname.com> wrote:
-> Il giorno Wed, 26 Jan 2000 00:04:54 +0100, Hawk
-> <lore...@mailbox.dsnet.it> ha scritto:
->
-> > (che non vuol essere spregiativo, ma intendo solo piu' facile da
-> > usare.. e anche qui le cose stanno cambiando in quanto RH assomiglia
-> > sempre di piu' a NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino
-> > l'X-server nel kernel)(chi accetta scommesse?)
->
-> Scommeto che, se mai succedesse, qualcuno lo compilerebbe senza... :-)

Sempre che la gente convinca Linus a inserirlo nei kernel, gia' non entra
GGI...

-> > vai a dire a tuo figlio/a di 6 anni che sul tuo computer non puo'
-> > giocare a Tekken III perche' Linux non supporta le DirectX (sto
-> > sparando a caso... non so se esiste Tekken III e se esiste non so se
-> > fa uso di DirectX, e' solo un esempio)
->
-> Io a mio figlio dirò che non può giocare a trekken III perchè il PC
-> serve a papà per leggere le news :-) A parte gli scherzi, non dirò MAI
-> a mio figlio che bisogna cambiare il PC ogni 6 mesi, anche se la
-> scuola (sob) farà così.... Questa è una cosa diseducativa, e la gente
-> deve imparare a non farsi più prendere per il culo. E dove si insegna
-> alla gente a non farsi prendere per il culo?

Piu' che altro non lascero' giocare mio figlio di 6 anni con il PC,
non voglio che diventi un deficiente.

Le DirectX in ogni caso non sono una grosa trovata, e' solo
l'ennesimo tentativo di M$ di fare fuori una tecnologia
piu' avanzata e piu' o meno open con una loro tecnologia
chiusa e arretrata.

-> > scuola superiore: vuoi andare piu' a fondo? studiati la
-> > programmazione C++ e per essere competitivo nel mondo reale del
-> > lavoro cacciaci anche MFC, ATL, COM, COM+ e chi sa che dio ancora,
-> > perche' comunque ci si dovranno scontrare bene o male (Se faranno i
-> > programmatori) senza tener conto che comunque c++, pascal e via
-> > dicendo sono standard.
->
-> Leggiti magari i sorgenti di una parte del kernel, che vai meglio.
-> Impara cos'è e a cosa serve un protocollo di rete....

Un approccio cosi' non va bene. Non si deve studiare solo una parte
del kernel o le MFC o quant'altro.

E' piu' importante avere le basi. Se io ho le basi di C++, qualsiasi
libreria mi metti davanti la capisco.
Se ho le basi per usare e capire gli oggeti distribuiti, che tu mia dia
Corba o DCOM non mi cambia la vita.

Ma se la scuola mi dice che X e' l'unico prodotto che esiste, come pensi che
mi trovo per passare a Y ?

Altrimenti perche' negli ITIS fanno fare a mano i disegni tecnici (poi
ci sono anche ore di CAD) ? Perche' io adesso il disegno lo so fare e
leggere, uno che usa solo il CAD non lo sa leggere una volta stampato e
non lo sa fare a mano, non ha occhio...

-> > universita': qua ci vedrei bene un ambiente misto (come del resto
-> > c'e')
->
-> Purtroppo pare di no. A Milano, in Bicocca, si usa solo NT, a parte un
-> gruppo di eroi....

C'e' ancora tale Pinardi ?

-> > comunque anche a livello teorico NT puo' insegnare qualcosa... se
-> > vuoi anche come evitare certi errori presenti in NT... ovvio che a
-> > tale livello il
->
-> No, dai! Allora insegnamo a guidare a sinistra, così, al primo
-> frontale uno si rende conto dell'errore.... :-)

Apro un'officina... ;-)

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
> Diciamo che il dubbio e' moooolto forte.
>
> Altrimenti perche' la Matrox le specifiche le da e la ATI no.
> Incidentalmete _sembra_ che le schede della Matrox siano migliori, almeno
> da quello che mi dicono i miei amici che le usano/hanno usate

allora per favore fatti dare dalla matrox le specifiche per le schede di
acquisizione video Meteor II (2)(sottolineo, della 1 c'erano), e delle altre
della serie.
(Corona e non mi ricordo l'altra).
poi mi dici.


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
> >leggiti Tannenbaum
> Cosa esattamente? Ha scritto un po' tanto, sai.
> Se non e` materiale reperibile in rete per favore copia un estratto
> rilevante.
Operating System: design to implementation (a memoria) seconda edizione, con
cd.


>
> >> >(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a
200000
> >> >pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)
> >> Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.
> >> E non si tratta certo di qualcosa di difficile.
> >certo.
> >aspetta che chiamo la fata turchina, poi torno eh?
> Mica e` un mio problema se conosci solo NT e non hai idea di cosa si
> puo` fare con linux. Ripeto: due ore a partire dal CD.

probabilmente mi ero spiegato male...
web server+server+file server+comm server+server (ancora)+un tot di
stazioni....
ci ho messo un po' piu' di 2 ore (da solo)
(e ho steso pure i cavi di rete per tutto l'ufficio.


Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
> >vedi, noi "produttori" non miriamo a fregare i clienti.
> Come no? Hai ammesso che li obblighi a servirsi solo da te. Il giorno
> che vorranno passare a un tuo concorrente dovranno buttare via tutto.

credo purtroppo di averti ormai inquadrato.
io OBBLIGO a servirsi da me?
certo, come no... ho addirittura un lanciagranate e se qualcuno compra una
macchina della concorrenza non solo lo denuncio, ma gli sequestro la figlia
e gliela violento pure.
sai, in officina da me ho anche reinstaurato il famoso quanto compianto ius
prime noctis...
MA FAMMI IL PIACERE VA LA'

Chiaro che se qualcuno compra la mia macchina e poi ne compra un'altra
difficilmente potra' usare gli stessi modelli.
la cosa vale anche per il viceversa.
Io non so bene che lavoro tu faccia, ma credo proprio che commercialmente
non ne sai mezza e ti conviene svegliarti.
Se sei solo un sistemista bona li', fai il tuo lavoro ma non pretendere di
insegnare le cose agli altri in fatti di commercio che non sei proprio
tagliato e vivi evidentemente fuori dalla realta'.

fatti un giro in alcune fiere non solo informatiche e poi guarda che branco
di lupi che ci sono in giro e vedi di svegliarti.


>
> >Ovviamente sulla macchina il laser e la sua marca sono "celati",
altrimenti
> >gli altri ce lo "copiano" subito.
> Come se non lo potessero copiare comunque se gli interessasse
> veramente...

peccato che poi gli manchi il know how che abbiamo noi e che sicuramente non
diamo in giro per facilitare la vita agli altri.


> Pero` se la documentazione chiede di inserire troppi cicli di ritardo
> dopo l'I/O o limita come si puo` fare DMA e` facile intuire che si e`
> comprato cattivo hardware.

quindi vedi che dalla documentazione puoi capire come puo' essere
l'hardware?
comunque segretezza non vuol dire cattivo hardware, vuol dire: io ho speso
tempo e denaro in una ricerca. se vuoi le specifiche le paghi, in modo che
io mi possa ripagare lo studio.


Piero Biffi

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
Gianluca wrote:

>
> On Tue, 25 Jan 2000 23:32:50 +0100, Hawk <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
> -> >
> -> > Ma io mica diffondo le specifiche dell'hardware, solo il modo di farlo
> -> > funzionare.
> ->
> -> dunque, a parte il fatto che molti contestano anche la non diffusione delle
> -> specifiche hardware, anche indicando il modo di usarle puoi dare utili
> -> informazioni alla concorrenza.
>
> Senti maaa, quanto credi che ci metta un ingegnere elettronico
> a capire come funziona una scheda ? Anche il solo venderla ti mette
> in pericolo allora.

Non sono un ingegnere elettronico, ma un perito elettronico si'; e ti
posso assicurare che capire come funziona una moderna scheda
elettronica con chip custom e' un'impresa al limite dell'impossibile.
Ancora oggi nessuno sa dire con certezza come funzionassero i chip
custom del Commodore 64 (immancabilmente quelli che non funzionano
piu', e se sono custom non li trovi nei negozi di elettronica e non
sai come costruire un sostituto!)
Morale della favola: ora che ci riesci, l'hardware e' obsoleto.


--
-=* Biffuz *=- alias Gabriele Biffi
bif...@mail.com | "L'intelligenza e' una gran bella cosa.
http://come.to/biffuz | Sarebbe bello se tutti ne avessero una."
ICQ#5169491 (Biffuz) |

Gianluca

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
On Fri, 28 Jan 2000 13:44:40 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> > >vedi, noi "produttori" non miriamo a fregare i clienti.
-> > Come no? Hai ammesso che li obblighi a servirsi solo da te. Il giorno
-> > che vorranno passare a un tuo concorrente dovranno buttare via tutto.
->
-> credo purtroppo di averti ormai inquadrato.
-> io OBBLIGO a servirsi da me?
-> certo, come no... ho addirittura un lanciagranate e se qualcuno compra una
-> macchina della concorrenza non solo lo denuncio, ma gli sequestro la figlia
-> e gliela violento pure.
-> sai, in officina da me ho anche reinstaurato il famoso quanto compianto ius
-> prime noctis...
-> MA FAMMI IL PIACERE VA LA'

Nel momento in cui gli vendi un qualcosa che li obblighi a servirsi delle
tue macchine pena buttare via tutto non vedo come si chiami la cosa.

-> Chiaro che se qualcuno compra la mia macchina e poi ne compra un'altra
-> difficilmente potra' usare gli stessi modelli.

Fornisci degli strunmenti di conversione ? (visto che vai su file...)

-> fatti un giro in alcune fiere non solo informatiche e poi guarda che branco
-> di lupi che ci sono in giro e vedi di svegliarti.

Sara', ma io non ne vedo molti _che possano fare danni_

-> > Come se non lo potessero copiare comunque se gli interessasse
-> > veramente...
->
-> peccato che poi gli manchi il know how che abbiamo noi e che sicuramente non
-> diamo in giro per facilitare la vita agli altri.

Allora vieni dalla nostra parte... ma dare le specifiche su come usare una macchina
non significa fornire il know how

-> > Pero` se la documentazione chiede di inserire troppi cicli di ritardo
-> > dopo l'I/O o limita come si puo` fare DMA e` facile intuire che si e`
-> > comprato cattivo hardware.
->
-> quindi vedi che dalla documentazione puoi capire come puo' essere
-> l'hardware?

Veramente lo scopriresti comunque in poco tempo.
Avere le specifiche ti eviterebbe solo di lanciare softice e trovare un ciclo
di ritardo prima di una certa operazione: tempo totale impiegato da
uno che lo sa fare ? Probabilmente lo stesso che impiega a leggerlo.

-> comunque segretezza non vuol dire cattivo hardware, vuol dire: io ho speso
-> tempo e denaro in una ricerca. se vuoi le specifiche le paghi, in modo che
-> io mi possa ripagare lo studio.

Potra' anche non volerlo dire. Ma i fatti ti smentiscono. La ATI non dava le
specifiche e ha pagato, ora ha cambiato idea. La Toshiba idem. La Primax idem.

Certo, non sono dei CNC, ma che c'entra, loro vendono quelle di aggeggi.

Mi ricordi il tipo francese che per aver dimostrato alle banche che il loro
sistema bancomat era facilemente bucabile e' andato in galera.
Non dico di ricompensarlo, ma almeno prendi atto della cosa.

Oppure quelli della MPAA. Hanno inventato un codice di crittografia
fatto col culo e poi vogliono arrestare quello che ha reso nota la cosa, come
se cosi' il loro meccanismo diventasse forte.

bah.

Piero Biffi

unread,
Jan 28, 2000, 3:00:00 AM1/28/00
to
Lenny Nero wrote:
>
> "Gianluca" <gian...@goldrake.gianluca.org> wrote in message
> > No, dunque, aspetta.
> > Se io compro una periferica, posso usarla come voglio.
> > E' anche vero che il produttore puo' fare quello che vuole.
> > Ma dato che sulla scatola non c'e' scritto nulla, io potrei citarlo
> > per truffa.
> A parte il fatto che sicuramente prima di comprare un qualsivoglia
> componente hw ti dovresti un minimo informare, non so cosa tu compri, ma
> sulla scatole c'e' ben scritto; ti leggo ad esempio quello che e' scritto
> sulla scatola della mia scheda video:
>
> Minimum System Requirements: One of the following :Windows 98, 95, 3.11, NT
> 4.0, NT 3.51 or e OS/2 Warp.
> Se hai linux e la compri non ti puoi certo lamentare se poi non funziona (ed
> e' una Matrox G200 che quindi funziona pure sotto linux).

Io la scatola della G200 non ce l'ho perche' e' oem...
Sulla scatola del rainbow runner invece c'era scritto "esclusivamente
per Windows 95/98", in effetti sul cd c'erano solo questi driver, ma
sul sito c'erano i driver anche per NT (ovviamente, funziona
MOOOOOOOLTO meglio su questo che non sul 98). Anzi, sul sito e'
saltata fuori pure l'utility per il teletext, e nulla lasciava
presagire che ci fosse anche questo. Capito perche' adoro le matrox?

Marco d'Itri

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
bif...@tiscalinet.it wrote:

>Non sono un ingegnere elettronico, ma un perito elettronico si'; e ti
>posso assicurare che capire come funziona una moderna scheda
>elettronica con chip custom e' un'impresa al limite dell'impossibile.

No, e` solo una funzione del budget.
Con abbastanza soldi e` possibile sbudellare qualsiasi hardware.

Lorenzo Malaguti

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
> che egli intendeva restare fermo nei suoi propositi. Fu a questo punto che
> uno studente finlandese, Linux Torvalds, decise

_di scrivere un clone_


The Hitman

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
Il giorno Wed, 26 Jan 2000 00:04:54 +0100, Hawk
avendo tempo libero scrisse:

>> Ecco il punto: Molta gente è convinta che esista solo Windows al
>> mondo, non vede nient'altro.
>> Questa cultura ti impedisce di scegliere.


>no guarda, non e' che non si sappia che c'e' linux... e' che
>fondamentalmente alla gente non gliene frega niente di saperlo.
>e' diverso.

>vai a dire a tuo figlio/a di 6 anni che sul tuo computer non puo' giocare a
>Tekken III perche' Linux non supporta le DirectX (sto sparando a caso... non
>so se esiste Tekken III e se esiste non so se fa uso di DirectX, e' solo un
>esempio)

.. ci hai quasi preso: Tekken 3 non esiste per PC ma per PSX, ma per PC
esiste un simpatico emulatore PSX che richiede proprio le DirectX.

> [snip] <

>> La vedo durissima. Ripeto, dimostratemi la validità didattica di


>> Windows, poi posso essere d'accordo.
>>
>A che livello ne stiamo parlando?
>scuola media/ superiore /universita'?
>scuola media: basta e avanza per capire i concetti di file, di database, di
>wordprocessor, di file system se vuoi

Il concetto di WordProcessor non serve a una cippa. Al massimo devono
sapere che cosa sia un programma applicativo.

E comunque mancano i concetti di nucleo, kernel e di linea di comando.

>scuola superiore: vuoi andare piu' a fondo? studiati la programmazione C++ e
>per essere competitivo nel mondo reale del lavoro cacciaci anche MFC, ATL,
>COM, COM+ e chi sa che dio ancora, perche' comunque ci si dovranno scontrare
>bene o male (Se faranno i programmatori)

Eviterei di far studiare MFC, ATL, COM e COM+ e pizzellacheri vari, che
non hanno valenza didattica. Puttosto e' importante il concetto di API
in generale e di cosa sia una libreria (al massimo). Il C/C++ Ok, ma
prescinde dal SO cio'.

>senza tener conto che comunque c++, pascal e via dicendo sono standard.

Esatto: non sono legati al SO. E linux avrebbe il non indifferente
vantaggio di avere molti sorgenti a disposizione libera per far vedere
esempi pratici e concreti di programmi che funzionano, cosa che con
Windows e' impossibile.

>universita': qua ci vedrei bene un ambiente misto (come del resto c'e') e


>comunque anche a livello teorico NT puo' insegnare qualcosa...

Cosa? Ho dei seri, serissimi dubbi.

>se vuoi anche
>come evitare certi errori presenti in NT... ovvio che a tale livello il


>codice sorgente e' utile e a questo proposito parliamo pure di Linux.

Infatti: avere un SO completamente studiabile e con i sorgenti e' una
manna per uno studente di informatica a livello universitario che vuole
magari specializzarsi proprio in SO.

--
The Hitman - e-posta: rsal...@studenti.unina.it
Fan #2 di Mexico86 - Druido della BUBBLE
Amante Virtuale & Anima gemellata di Arianna aka Jordie
"I'm so tired of playing / playing with this bow and arrow
Gonna give my heart away / Leave it to the other girl to play"

The Hitman

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
Il giorno Wed, 26 Jan 2000 00:04:54 +0100, Hawk
avendo tempo libero scrisse:

>fatti un server nt che faccia da web server con MSProxy, 2 schede di rete,
>una intranet, una extranet e un gestore di posta e di NG e poi ne riparliamo
>:-)

Se non fosse che non ho le 2 schede di rete, e mi mancano altri PC da
collegare in rete, sarebbe la prossima cosa che vorrei fare: ma in
linux.

In fondo un SMTP server l'ho gia' (postfix), un NNTP server l'ho messo su
(INN che pero' poi ho sostituito con Leafnode+), un proxy l'ho pure
messo (squid)... mi rimarrebbero le problematiche di rete (e queste mi
interesserebbero molto) e il POP server (ci dovro' provare prima o poi a
metterlo in locale)...

>(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
>pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)

Insomma... il giusto studio per impararsi applicazioni di concetti
generali.

The Hitman

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
Il giorno Wed, 26 Jan 2000 17:16:50 +0100, Lorenzo Malaguti
avendo tempo libero scrisse:

>>>(ti assicuro che certe cose le devi andare a spulciare in mezzo a 200000
>>>pagine web... altro che studiare, c'e' da sudare)

>> Beh? Con linux lo faccio in un paio d'ore in massima tranquillita`.
>> E non si tratta certo di qualcosa di difficile.
>certo.
>aspetta che chiamo la fata turchina, poi torno eh?

Non ho alcun dubbio che se Md^ ha detto che in due ore lo tira su, lo
tira su.

Non fosse altro che difficilmente scrive le cose a vanvera.

The Hitman

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
Il giorno Tue, 25 Jan 2000 23:40:03 +0100, Hawk
avendo tempo libero scrisse:

>mi ripeto (l'ho gia' scritto in un altro msg)
>ci sono due strade
>1) l'azienda che produce la scheda sviluppa anche i driver
>2) l'azienda rilascia le specifiche

>nel primo caso costa tempo e denaro per un risultato ancora incerto nelle
>vendite
>nel secondo si rischia che il fantomatico sviluppatore del driver si riveli
>magari incompetente e che non sfrutti appieno le possibilita' della scheda o
>che la faccia crashare (parliamo di schede in genere ovviamente, non solo
>quelle grafiche) al che l'azienda ne guadagna una pubblicita' pessima.

Quest'ultimo caso non esiste: penso che fra i programmatori della Matrox
e quelli di XFree per sviluppare un driver linux di una sk video matrox
punterei decisamente sui secondi. E quindi e' un _controsenso_ non dare
i dati per far lavorare gente piu' capace per quel problema.

Luciano Di Lucrezia

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
On Fri, 28 Jan 2000 13:44:40 +0100, Lorenzo Malaguti wrote:
>comunque segretezza non vuol dire cattivo hardware, vuol dire: io ho
>speso tempo e denaro in una ricerca. se vuoi le specifiche le paghi,
>in modo che io mi possa ripagare lo studio.

Si`, ma se tu mi dai le specifiche e io sviluppo al posto tuo i driver
per Linux, la cosa va a vantaggio prima di tutto *tuo*, poi degli utenti
di Linux, e infine semmai va a svantaggio mio, che programmo per te
*gratis*.

Perche` allora non mollare 'ste boia di specidiche, se c'e` gente che
lavora per te gratis? E` questo che non capisco.

--
_ ___ ____
| | /| / (_)_ /
| |/ |/ / / / /_ ANTI-SPAM WARNING:
|__/|__/_/ /___/ the e-mail address is fake.

Will it ever be the same, when our roads will meet again? (Basic)

Luciano Di Lucrezia

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
On Wed, 26 Jan 2000 10:11:17 +0100, Lorenzo Malaguti wrote:
>facciamo a capirci... io non sto dicendo che bastano le specifiche
>di programmazione per clonare una scheda.... MAGARI fosse cosi'.
>dico che le specifiche di programmazione possono dare "consigli"
>alla concorrenza... e questo e' innegabile.

Sara` che sono giovane e di commercio non capisco niente, pero` se
faccio un buon prodotto a prezzo concorrenziale, darne le specifiche per
svilupparci su del software va solo a mio vantaggio. La concorrenza
potra` si sbiriciare (in minima parte) cosa ci ho messo dentro, ma io
intanto ho il vantaggio su di loro in termini di tempo, e se vendo il
mio prodotto a un prezzo concorrenziale, nessuno andra` a comprare
quello della concorrenza, tanto piu` che per il mio prodotto esistera`
gia` del software prodotto da terzi.

C'e` qualche falla maggiore, nel ragionamento?

--
_ ___ ____
| | /| / (_)_ /
| |/ |/ / / / /_ ANTI-SPAM WARNING:
|__/|__/_/ /___/ the e-mail address is fake.

0x13BDFFFF -- The MIPS >>KILLER<<

Gianluca

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
On Sat, 29 Jan 2000 11:14:58 +0100, Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
-> > che egli intendeva restare fermo nei suoi propositi. Fu a questo punto che
-> > uno studente finlandese, Linux Torvalds, decise
->
-> _di scrivere un clone_


Ah capisco. Linus pero' ha dichiarato che voleva vedere lavorare il suo
PC come le Sun che vedeve in Universita'.

E poi tutti gli Unix sono cloni di tutti gli Unix bene o male...
vabbe'

Luciano Di Lucrezia

unread,
Jan 29, 2000, 3:00:00 AM1/29/00
to
On Fri, 28 Jan 2000 13:44:40 +0100, Lorenzo Malaguti wrote:
>comunque segretezza non vuol dire cattivo hardware, vuol dire: io ho
>speso tempo e denaro in una ricerca. se vuoi le specifiche le paghi,
>in modo che io mi possa ripagare lo studio.

Si`, ma se tu mi dai le specifiche e io sviluppo al posto tuo i driver
per Linux, la cosa va a vantaggio prima di tutto *tuo*, poi degli utenti
di Linux, e infine semmai va a svantaggio mio, che programmo per te
*gratis*.

Perche` allora non mollare 'ste boia di specidiche, se c'e` gente che
lavora per te gratis? E` questo che non capisco.

--

_ ___ ____
| | /| / (_)_ /
| |/ |/ / / / /_ ANTI-SPAM WARNING:
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The Hitman

unread,
Jan 31, 2000, 3:00:00 AM1/31/00
to
Il giorno Sat, 29 Jan 2000 11:14:58 +0100, Lorenzo Malaguti
avendo tempo libero scrisse:
>> che egli intendeva restare fermo nei suoi propositi. Fu a questo punto che
>> uno studente finlandese, Linux Torvalds, decise

>_di scrivere un clone_

Embeh'?

Il prendere ispirazione da un'altro SO non e' reato. E di codice mimix
in linux non c'e' ne'.

Matteo Dell'Amico

unread,
Jan 31, 2000, 3:00:00 AM1/31/00
to
Lorenzo Malaguti <lore...@mailbox.dsnet.it> wrote:
>> che egli intendeva restare fermo nei suoi propositi. Fu a questo punto che
>> uno studente finlandese, Linux Torvalds, decise

> _di scrivere un clone_

C'e` bisogno di spiegare che "scrivere un clone" e` ben diverso da
"copiare a man bassa"? Quello stesso IE che aggiunge "R: " in testa ai
tuoi subject e` un clone di Netscape, e nessuno ha mai detto che MS ha
copiato del sorgente.

--
Saluti,
Matteo

root

unread,
Feb 1, 2000, 3:00:00 AM2/1/00
to
Lorenzo Malaguti wrote:

> > >NT e mi aspetto che da un momento all'altro caccino l'X-server nel

> kernel)(chi accetta scommesse?)
> > Io. Se tra un anno non ci sara` ritorna qui a fare penitenza.
> acettata
>

X nel kernel? ma in che mondo vivi? L'unica cosa che puo' al massimo andare
nel kernel e' la kgi, fatta apposta perche' tutti i kernel developer
vogliono meno roba possibile dentro.


>
> > >Salta su uno studente, il famoso Linus, che praticamente copia a man
> bassa
> > >Minix (e gia' qui mi immagino che turpiloquio mi sto tirando addosso da
> > Dimostralo o scusati per la calunnia.
>
> leggiti Tannenbaum
>

Speriamo bene che Tannenbaum non senta poiche' ai suoi tempi accuso' Linux,
non di avere copiato, ma di avere fatto una cosa _totalmente_ differente da
minix e molto piu' antiquata. (infatti minix e' microkernel linux no)

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