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Paperinik di Repubblica

16 visualizzazioni
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Brendon

da leggere,
21 set 2003, 09:24:3321/09/03
a
Domanda per esperti: nell'edizione di repubblica di "Paperinik il
diabolico vendicatore" ci sono delle censure? E se si, quali?

Grazie!
Brendon

Laz

da leggere,
22 set 2003, 03:57:1022/09/03
a
Brendon wrote:

> Domanda per esperti: nell'edizione di repubblica di "Paperinik il
> diabolico vendicatore" ci sono delle censure? E se si, quali?

Si', le solite...

--
Laz
http://www.dimensionedelta.net
"Spoike has left the building"


andrea salimbeti

da leggere,
22 set 2003, 04:21:2122/09/03
a
Brendon <gic...@tiscalinet.it> wrote in message news:<dm9rmv8lutrp6uj80...@4ax.com>...

Si nella scena della lite tra Paperino e Paperone la frase nella
versione originale suona del tipo... non saresti capace di derubare un
paralitico con le mani legate dietro la schiena.. la censura l'ha
trasformata in non saresti capace di rubare una noce ad uno
scoiattolo.
Considerando che derubare una noce ad uno scoiattolo è tuttaltro che
facile! la frase oltre che censurata è stata anche modificata in
maniera ridicola e poco fantasiosa.
Andrea

Riccardo Campana

da leggere,
22 set 2003, 07:55:2522/09/03
a
andrea salimbeti <andrea.s...@tin.it> wrote:

> versione originale suona del tipo... non saresti capace di derubare un
> paralitico con le mani legate dietro la schiena.. la censura l'ha
> trasformata in non saresti capace di rubare una noce ad uno
> scoiattolo.

La versione di Repubblica non e' censurata. Pag. 73, seconda vignetta:
ZP: "Tu saresti incapace di derubare un paralitico colle mani legate
dietro alla schiena!"
Quo: "Il ladro era Gastone"
Paperino: "Oof...eh eh"

Ciao

--
Riccardo Campana
cam...@despammed.com (This is a valid address!)
"Physics is like sex: sure, it may give some practical
results, but that's not why we do it" (Richard Feynman)

Lontano Cugino

da leggere,
22 set 2003, 10:36:4122/09/03
a
Riccardo Campana ha scritto:

> andrea salimbeti <andrea.s...@tin.it> wrote:
>
>> versione originale suona del tipo... non saresti capace di derubare un
>> paralitico con le mani legate dietro la schiena.. la censura l'ha
>> trasformata in non saresti capace di rubare una noce ad uno
>> scoiattolo.
>
> La versione di Repubblica non e' censurata. Pag. 73, seconda vignetta:
> ZP: "Tu saresti incapace di derubare un paralitico colle mani legate
> dietro alla schiena!"
> Quo: "Il ladro era Gastone"
> Paperino: "Oof...eh eh"

Da quel che ho capito la frase viene ripetuta tre volte, nelle prime due é
(vistosamente) censurata, mentre la terza (quella che riporti tu) é
normale... Valli a capire

andrea salimbeti

da leggere,
22 set 2003, 17:13:0722/09/03
a
Lontano Cugino <cug...@lontano.it> wrote in message news:<BB94D599.12CB4%cug...@lontano.it>...

Tanto per essere precisi ecco la frase originale detta da Paperone
(TOPOLINO n°706 pagina 21)
Questo pelandrone non è nemmeno capace di derubare un sordomuto cieco
e paralitico!
Sicuramente la frase è stata censurata perchè tirava in ballo un po'
troppi handicap!
Mentre la frase del paralitico con le mani dietro la schiena viene
detta, sempre da Paperone, nell'ultima pagina dela storia (TOPOLINO
707) e questa effettivamente non è stata censurata
Andrea

andrea

da leggere,
22 set 2003, 20:55:5522/09/03
a

>> >
>> > La versione di Repubblica non e' censurata. Pag. 73, seconda vignetta:
>> > ZP: "Tu saresti incapace di derubare un paralitico colle mani legate
>> > dietro alla schiena!"
>> > Quo: "Il ladro era Gastone"
>> > Paperino: "Oof...eh eh"

>


>Tanto per essere precisi ecco la frase originale detta da Paperone
>(TOPOLINO n°706 pagina 21)
>Questo pelandrone non è nemmeno capace di derubare un sordomuto cieco
>e paralitico!
>Sicuramente la frase è stata censurata perchè tirava in ballo un po'
>troppi handicap!
>Mentre la frase del paralitico con le mani dietro la schiena viene
>detta, sempre da Paperone, nell'ultima pagina dela storia (TOPOLINO
>707) e questa effettivamente non è stata censurata


Riporteresti anche il nome dello sceneggiatore
(dell'imbecille sceneggiatore, a mio contenuto giudizio)?

Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.

Lontano Cugino

da leggere,
23 set 2003, 02:45:2823/09/03
a
andrea salimbeti ha scritto:

> Mentre la frase del paralitico con le mani dietro la schiena viene
> detta, sempre da Paperone, nell'ultima pagina dela storia (TOPOLINO
> 707) e questa effettivamente non è stata censurata

Ah, così é chiaro. Io avevo pensato che la frase fosse sempre la stessa (la
prima volta detta da Paperone, poi da Paperino quando rimugina in macchina -
e queste sono evidentemente cancellate e riscritte - e la terza rimasta così
com'é)

Mi fa venire in mente Daniele Luttazzi nella prima puntata di Barracuda:
"Per far contenti i dirigenti ho promesso che in questo programma rispetterò
i cinque tabù: la religione, il capo dello stato, le razze diverse, gli
handicap fisici e l'omosessualità." [Pausa] "Cristo di un Dio, dice Ciampi,
quello zoppo d'un negro é frocio!"

Lontano Cugino

da leggere,
23 set 2003, 02:47:1423/09/03
a
andrea ha scritto:

> Riporteresti anche il nome dello sceneggiatore

Guido Martina

> (dell'imbecille sceneggiatore, a mio contenuto giudizio)?
>
> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.

E perché mai?

andrea salimbeti

da leggere,
23 set 2003, 03:41:4723/09/03
a
a...@inwind.it (andrea) wrote in message news:<3f6cf50...@powernews.inwind.it>...

Lo sceneggiatore era Guido Martina sicuramente il piu' prolifico
sceneggiatore italiano Dysney degli anni 50-70.
Ha sceneggiato moltissime valide storie entrate nella storia dei
Disney made in Italy, certo è anche famoso per le sue esagerazioni e
certe volte i suoi testi e le sue trame sono effettivamente un po'
"fuori le righe".
Bisogna anche considerare i tempi in quegli anni la "politically
correct" della Disney era meno rigida, e certe frasi non
scandalizzavano piu' di tanto ne i produttori e neppure i lettori (Io
personalmente ho letto e riletto questa storia, cosi' come le altre di
Martina la prima volta all'età di otto-dieci anni e quelle frasi ed in
genere le sue storie non mi hanno sconvolto piu' di tanto..anzi
diciamo che le parole precise di solito non le ricordo affatto in
genere rimane in mente alla trama nel suo insieme.
Comunque i tempi e la cultura sono cambiati ed ora certe farsi o
situazioni sono difficilmente accettabili o comunque è più difficile
"passarci sopra".
Certo a volte anche la censura è esagerata e ingiustificata dovrebbe
essere piu' mirata ed in ogni caso le vignette censurate dovrebbero
essere sostituite con frasi un po' piu' ragionate, comunque nel caso
di Paperinik il diabolico vendicatore questa mi sembra l'unica censura
tutto sommato comprensibile per una ristampa come in questo caso
generica...un po' meno comprensibile quando si tratta di ristampe in
volumi dedicati ai collezionisti che dovrerebbero essere mantenute
integrali cosi' come nell'originale a prescindere da quello che c'è
scritto sopra.
Andrea

Laz

da leggere,
23 set 2003, 04:09:3223/09/03
a
andrea wrote:

> Riporteresti anche il nome dello sceneggiatore
> (dell'imbecille sceneggiatore, a mio contenuto giudizio)?
>
> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.

Le cazzate lasciamole fuori da questo ng, grazie!

Matteo L.

da leggere,
23 set 2003, 04:45:1323/09/03
a
andrea salimbeti <andrea.s...@tin.it> wrote:

> un po' meno comprensibile quando si tratta di ristampe in
> volumi dedicati ai collezionisti che dovrerebbero essere mantenute
> integrali cosi' come nell'originale a prescindere da quello che c'è
> scritto sopra.

mh.
spero vivamente che nel volume di Repubblica su Pazienza non si
azzardino ad operare censure.

mi sa che la tavola di "giorno" coll'esame di Enrico Fiabeschi al DAMS
su "Apocalipsi Näu" non verra' inclusa.
--
Matteo L.
for mailbox messages sum 36 + 36

giorgio

da leggere,
23 set 2003, 11:44:4123/09/03
a
Matteo L. (ntc...@tin.it), un tipo sospetto che stavo pedinando da tempo,
mi rese il lavoro difficile così dicendo:

> mi sa che la tavola di "giorno" coll'esame di Enrico Fiabeschi al DAMS
> su "Apocalipsi Näu"

musiche dei doors!

> non verra' inclusa.

anch'io ho un presentimento simile.... ;-)

> Matteo L.

giorgio
--
"Ma io ti proletarizzo la fica, porco Dio!!!" A.Paz, 'Giorno'
http://moltitudine.deviantart.com/
ICQ:324015496
se mi vuoi rispondere, prova a parare le mie CAFUDDATE A CATENA !

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
23 set 2003, 12:57:4123/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' Laz chi 'ndi voli cunfessa':

>> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.
>
>Le cazzate lasciamole fuori da questo ng, grazie!

Credo che intendesse il censore, non quello che ha sceneggiato la
storia.

Buon cammino!
il_pellegrino

--
"Cio' che incontrai nella mia strada,
ora ne sono una parte."
Tennyson, "Ulisse"

Lazarus Long

da leggere,
23 set 2003, 13:00:5223/09/03
a
Giovanni "il_pellegrino" Scanzo wrote:

> Credo che intendesse il censore, non quello che ha sceneggiato la
> storia.

Sicuro? Be', se e' cosi' non ha detto una cazzata quindi ben venga :-)

Pero' non si sa mai... c'e' sempre chi invoca la censura anche se salta
fuori raramente...

--
Laz
http://www.dimensionedelta.net
"We're going to bring him back as a mummy" ~Joss


Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
23 set 2003, 13:04:0223/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':

>Comunque i tempi e la cultura sono cambiati ed ora certe farsi o
>situazioni sono difficilmente accettabili o comunque è più difficile
>"passarci sopra".

Beh, i tempi sono cambiati anche dall'800, o dal '300, e molte
situazioni allora normali adesso sono scandalose o politically
uncorrect.
Ma non mi sembra che qualcuno trovi accettabile "attuualizzare" il
Satyricon o il Decamerone, o De Sade eccetera eccetera, solo perche'
oggi certe situazioni sarebbero "scabrose".
E prima di una tua obiezione sul mio citare solo opere "scabrose" in
partenza, ti dico subito che ribatterei dicendo che nei western si
ammazzano allegramente, che nel "Vecchio e il Mare" viene ucciso e
mangiato un delfino (allarmi! Ecocidio!), che molti fra i maggiori
romanzi classici hanno una visuale della vita tremendamente razzista o
maschilista, e usano in abbondanza termini politically uncorrect come
"negro". E che "attualizzarli" sarebbe una bestialita'.

Meglio farsi coraggio e cercare di oltrepassare l'argine culturale.

>Certo a volte anche la censura è esagerata e ingiustificata

Ma diciamo anche sempre...

andrea salimbeti

da leggere,
23 set 2003, 17:23:1423/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<asu0nvk81jglda3i2...@4ax.com>...

Tanto piacere!
ma è inutile che lo racconti a me!
scrivilo a quelli della Disney che censurano le ristampe, e chiedigli
come mai molti films libri ed opere non subiscono censura mentre
invece loro la applicano ai fumetti per bambini.
Andrea

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
23 set 2003, 17:44:1523/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':

>Tanto piacere!
>ma č inutile che lo racconti a me!


>scrivilo a quelli della Disney che censurano le ristampe, e chiedigli
>come mai molti films libri ed opere non subiscono censura mentre
>invece loro la applicano ai fumetti per bambini.

1) chi ti dice che non l'abbia fatto (e non solo per la Disney)?

2) se ti giri cosi' al primo parere contrario al tuo, perche' vieni a
scrivere in un posto il cui obiettivo e' la discussione?

Disorder

da leggere,
23 set 2003, 18:10:1323/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<asu0nvk81jglda3i2...@4ax.com>...

[...]


> molti fra i maggiori
> romanzi classici hanno una visuale della vita tremendamente razzista o
> maschilista, e usano in abbondanza termini politically uncorrect come
> "negro".

[...]


Caro Scanzo,
Alcune doverose precisazioni.

Qui si citano "i maggiori romanzi", e non certo a sproposito, giacché
in effetti il riferimento qui, praticamente esplicito, è ad una
celebre seppur sconosciuta novella (sconosciuta ai più, ma ben nota
-intendo- a quel Giovanni Scanzo che la lesse e ne ammirò lo stile
nervosamente visionario, e che ancor oggi talvolta me la cita con
sommesso rispetto) scritta nel 1867 dal sommo poeta, compositore,
nonché brillante commensale, noto ai più con il nome di Arrigo Boito
(e ciò non a caso, essendo questo - con le approssimazioni del caso -
il suo nome di battesimo): L'alfier nero, questo ne è il titolo.

L'Associazione degli Amici di Arrigo Boito
(http:\\www.soyombo.it/arrigoboito/) che qui rappresento in veste di
"kitchen staff supervisor" si vede costretta ad apporre una glossa
alle parole dello Scanzo, che con cadenzata nonchalance suggerisce,
certo riconoscendo il sommo valore artistico dell'opera di Boito, che
in qualche modo Arrigo Boito sia (cito) tremendamente razzista. Eh no,
caro Scanzo, non si tirano in ballo i grandi poeti del passato per
accusarli di nefandezze tali, soprattutto quando questi non possono
replicare, in quanto tragicamente putrefatti. Arrigo Boito, e con
questo la questione potrebbe già considerarsi chiusa, riconosceva in
tutti gli esseri umani pari dignità, e in un epoca di dilagante
razzismo sapeva tenere alta la bandiera dei diritti civili.

Certo L'Alfier Nero fa vacillare queste certezze sull'inattaccabile
moralità del grande scrittore. Certo i personaggi, e talvolta persino
il narratore, si profondono in luoghi comuni (dei quali però solo
l'ignoranza può essere causa). Ma Boito era uomo del suo tempo, ed il
suo tempo descriveva: e quando constata con rassegnazione che
l'omicidio di un uomo di colore è facilmente insabbiato e dimenticato
da opinione pubblica e autorità, non si tratta di cinismo razzista,
bensì di critica sociale, impegno politico in un'epoca che ancora non
conosceva l'intellettuale "engagé" (se non qualche avventuriero à la
Byron).

Come sempre in Boito, la manichea opposizione tra bianco e nero
esprime una parabola cosmologica, metafisica, ed in questo senso è da
intendere, dimenticando i risvolti etnici e il carattere razzista
della società nella quale è ambientata (che Arrigo descrive con crudo
realismo, ma mai con condiscendenza): bianco e nero sono ben più che
due etnie, sono la personificazione dello scontro tra le due forze
opposte dell'universo, che in Boito stesso convivono (si veda il poema
Dualismo).

Spero di avere chiarito la questione. La criminale denigrazione nei
confronti del sommo Boito ha da cessare, e non è certo contribuendo
con lasciva meschinità a diffondere disinformazione sul suo conto che
verrà restituito alla grandezza che Egli merita.

Distinti Saluti,
Associazione Amici di Arrigo Boito
http:\\www.soyombo.it/arrigoboito/

andrea

da leggere,
23 set 2003, 20:00:1223/09/03
a
On Tue, 23 Sep 2003 18:57:41 +0200, "Giovanni \"il_pellegrino\"
Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote:

>Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
>cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
>E' Laz chi 'ndi voli cunfessa':
>
>>> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.
>>
>>Le cazzate lasciamole fuori da questo ng, grazie!
>
>Credo che intendesse il censore, non quello che ha sceneggiato la
>storia.

No, intendevo lo sceneggiatore proprio (=Martina).

andrea

da leggere,
23 set 2003, 20:04:5423/09/03
a

>>
>> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.
>
>E perché mai?

Per le dimensioni della cosa vergognosa
che ha scritto.

Lontano Cugino

da leggere,
24 set 2003, 02:39:4224/09/03
a
"andrea" ha scritto:

quindi a te pare giusto infangarlo e censurarlo solo per questo?
Intendiamoci, sono d'accordo con te che quelle parole siano indelicate e
politicamente scorrette, ma tieni anche conto che sono messe in bocca a
Paperone, un "vecchio burbero".

E poi è giusta la censura? Secondo me proprio no...se ne sta discutendo nel
resto di questo thread


Laz

da leggere,
24 set 2003, 03:23:0824/09/03
a
andrea wrote:

> No, intendevo lo sceneggiatore proprio (=Martina).

Complimenti per la tua ignoranza allora!o

andrea salimbeti

da leggere,
24 set 2003, 03:31:3324/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<aff1nvop1rsb853et...@4ax.com>...

> Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
> cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
> E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':
>
> >Tanto piacere!
> >ma č inutile che lo racconti a me!
> >scrivilo a quelli della Disney che censurano le ristampe, e chiedigli
> >come mai molti films libri ed opere non subiscono censura mentre
> >invece loro la applicano ai fumetti per bambini.
>
> 1) chi ti dice che non l'abbia fatto (e non solo per la Disney)?
>
> 2) se ti giri cosi' al primo parere contrario al tuo, perche' vieni a
> scrivere in un posto il cui obiettivo e' la discussione?
>
> Buon cammino!
> il_pellegrino


Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?

E' Giovanni il pellegrino chi 'ndi voli cunfessa'

Per il semplice fatto che la tua lunga trattazione sulla censura non
centra molto con l'argomento su quali frasi hanno cambiato in una
storia di Paperinik.
E poi perchč il tuo parere non č contario al mio io sono contario alla
censura in generale ed in particolare in quella nei fumetti d'autore.
La mia era una considerazione su un dato di fatto..la censura viene
attuata seguendo dei criteri che variano con gli anni e con il tipo di
societą, paese, cultura etc.. che poi questi criteri o queste scelte
sia giuste, o condivisibili tutte o solo in parte, mai o solo in
alcuni casi questo č un altro argomento.
se ti giri cosi' al primo parere (che poi non č neppure contrario al
tuo), perche' vieni a scrivere in un posto il cui obiettivo e' la
discussione?

Andrea

andrea salimbeti

da leggere,
24 set 2003, 05:00:4324/09/03
a
a...@inwind.it (andrea) wrote in message news:<3f5d1711...@powernews.inwind.it>...

Non credo che Guido Martina con certe frasi (cieco, paralitico,
sordomuto..)e certe immagini delle sue sceneggiature disneyane (gatti
segati, scene infernali con bambini siringati o clisterati) volesse in
mala fede farsi beffe degli andicappati o avesse poco rispetto degli
animali o dei bambini.
Semplicemente negli anni 50-60 l'utilizzo di certe frasi o particolari
immagini nei fumetti anche Disney non erano considerate
disdicevoli(almeno qui in Italia)nessuno ci faceva caso, ne' i giovani
lettori, ne' i loro genitori, ne' i redattori e neppure il censore di
turno (mentre per esempio il nudo nei programmi televisivi per
famiglie era decisamente proibito).
Nell'ottica del moderno sceneggiatore e censore Disney invece le
stesse frasi o scenette che passavano inosservate 40 anni fa sono ora
considerate di dubbio gusto e poco rispettose nei confronti per
esempio delle minoranze etniche, andicappati, animali etc.. la
sensibilità generale nei confronti di certe situazioni è cambiata (lo
stesso Martina probabilmente se fosse ancora vivo non userebbe piu' le
stesse frasi)
Mentre dall'altro lato i fondoschiena ed i seni anche mostrati in
pubblicità o show per famiglie non sono più soggetto di censura (per
ora!...almeno qui da noi).
Andrea

New AMZ

da leggere,
24 set 2003, 05:34:4024/09/03
a
"andrea" <a...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:3f5d1711...@powernews.inwind.it...

> >>> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.
> No, intendevo lo sceneggiatore proprio (=Martina).

Allora non hai capito nulla di fumetto, di Disney, di vita degli anni 50/60.
Come ti ha gia' scritto Andrea poco sopra di me, a quel tempo quelle cose
era normalita'.
Era normale che Paperone, incazzato nero, dicesse certe frasi politically
scorrect ed e' "normale" oggi censurarle. Ma un conto e' censurarle su un
fascicolo che esce in edicola destinato per lo piu' ai ragazzini. Un conto
e' censurarle in un fascicolo destinato ai collezionisti (come e'
quell'obrobrio di "Paperinik - Le origini") che a volte pagano il doppio un
fascicolo di pari spessore, pagine, etc... e che quindi pretendono rispetto.
Se io compro i Maestri Disney o le testate che si professano per
collezionisti io PRETENDO di avere la versione originale, quella senza
tagli, con tutte le vignette al posto giusto, con tutte le frasi al loro
posto e senza varie modifiche.
Perche' rileggere le storie degli anni 50/60, soprattutto quelle di Martina,
ti riporta indietro con gli anni. Vatti a leggere, per esempio "Paperino al
Tour" oppure "Paperino a Botte e risposte" o "Paperino alle olimpiadi" o
"Paperino e la scoperta dell'Italia" o il magnifico "Inferno di Topolino" o
le sue prime grandi parodie come "Paperino Don chisciotte" e dimmi se non
trovi gli spaccati d'Italia anni 50. Sono storie che "trasudano di vecchio"
perche' sono vecchie ma sono anche storie che ti permettono di capire
com'era la vita a quel tempo.
In Paperino al tour, per esempio, compaiono le caricature diBartali e Coppi,
si vede la gente al bar a guardare la tv, in "P. a botte e risposte" c'e'
Paperino che si "trasforma" in Mike Buongiorno e presenta "Lascia o
raddoppia".

Insomma, prima di voler infangare Guido Martina, il professore, pensaci,
rileggi le sue storie e, sicuramente, anche tu gli concederai di aver usato
espressioni di uso comune negli anni 60 ma che ora non andrebbero piu' bene
ma specchio di un'Italia che di problemi di paralitici, ciechi, handicappati
se ne fregava. E, comunque, perche' no, magari queste frasi messe li' a
casaccio volevano far capire ai giovani lettori che esistevano anche questi
problemi in un mondo in cui, quando c'erano problemi di questo genere - e la
mia famiglia ha avuto "problemi" di questo genere proprio negli anni 50/60
(ma anche prima) - si tendeva a chiudere in casa il parente con problemi.

--
Ciao,
Francesco


Maurizio Villotta

da leggere,
24 set 2003, 05:49:1924/09/03
a
diso...@aneurisma.it (Disorder) wrote:

>Spero di avere chiarito la questione. La criminale denigrazione nei
>confronti del sommo Boito ha da cessare, e non è certo contribuendo
>con lasciva meschinità a diffondere disinformazione sul suo conto che
>verrà restituito alla grandezza che Egli merita.
>
>Distinti Saluti,
>Associazione Amici di Arrigo Boito

Esimio collega,
mi trovo costretto a contravvenire alle regole della buona creanza,
redatte con cotanta saggezza dagli antichi frequentatori di questi
lidi telematici, commentando le sue parole con un lapidario

P.d.A.

Con immutata stima,

Maurizio Villotta
Associazione Amici e Sostenitori di Rafe' Ventura

andrea salimbeti

da leggere,
24 set 2003, 09:53:3524/09/03
a
"New AMZ" <gerba...@libero.it> wrote in message news:<Qydcb.111156$hE5.3...@news1.tin.it>...

> "andrea" <a...@inwind.it> ha scritto nel messaggio
> news:3f5d1711...@powernews.inwind.it...
> > >>> Mi sembra davvero giusto infangarlo ancora oggi un pò.
> > No, intendevo lo sceneggiatore proprio (=Martina).

> Era normale che Paperone, incazzato nero, dicesse certe frasi politically
> scorrect ed e' "normale" oggi censurarle. Ma un conto e' censurarle su un
> fascicolo che esce in edicola destinato per lo piu' ai ragazzini. Un conto
> e' censurarle in un fascicolo destinato ai collezionisti (come e'
> quell'obrobrio di "Paperinik - Le origini") che a volte pagano il doppio un
> fascicolo di pari spessore, pagine, etc... e che quindi pretendono rispetto.
> Se io compro i Maestri Disney o le testate che si professano per
> collezionisti io PRETENDO di avere la versione originale, quella senza
> tagli, con tutte le vignette al posto giusto, con tutte le frasi al loro
> posto e senza varie modifiche.

Ben detto concordo in pieno!
Speriamo lo capiscano anche alla Disney, purtroppo credo che oramai la
matrice considerata "ufficiale" di queste storie è quella censurata.
Per gli estimatori non rimane altro che cercare di procurarsi le
testate originali, purtroppo in alcuni casi non più facilmente
reperibili.
Andrea

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
24 set 2003, 14:23:4124/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':

>Per il semplice fatto che la tua lunga trattazione sulla censura non


>centra molto con l'argomento su quali frasi hanno cambiato in una
>storia di Paperinik.

"Quali frasi" e' un problema secondario: il problema e' che parti di
un'opera sono state modificate, da una mano che non e' quella
dell'autore, per "aggiornarle" all'odierno politically correct. La
versione presentata non e' quella che e' stata scritta e gia'
pubblicata. E io questo contesto. Non mi sembra proprio che si sia
andati fuori tema.

>E poi perchè il tuo parere non è contario al mio io sono contario alla


>censura in generale ed in particolare in quella nei fumetti d'autore.

Decisamente. Vado citando:

>Certo a volte anche la censura è esagerata e ingiustificata dovrebbe
>essere piu' mirata ed in ogni caso le vignette censurate dovrebbero
>essere sostituite con frasi un po' piu' ragionate

Non mi sembra un parere contrario alla censura in generale.
Ne' mi sembra concorde al mio, visto che per me "mirata" o no, la
censura e' sempre inaccettabile.

>se ti giri cosi' al primo parere (che poi non è neppure contrario al


>tuo), perche' vieni a scrivere in un posto il cui obiettivo e' la
>discussione?

Se scrivi acidamente, non puoi attenderti sempre una risposta pacata.
Per il resto, risalendo il thread si puo' tranquillamente vedere chi
e' che e' sbottato...

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
24 set 2003, 14:32:2224/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' Disorder chi 'ndi voli cunfessa':

>Qui si citano "i maggiori romanzi", e non certo a sproposito, giacché
>in effetti il riferimento qui, praticamente esplicito, è ad una
>celebre seppur sconosciuta novella (sconosciuta ai più, ma ben nota
>-intendo- a quel Giovanni Scanzo che la lesse e ne ammirò lo stile
>nervosamente visionario, e che ancor oggi talvolta me la cita con
>sommesso rispetto) scritta nel 1867 dal sommo poeta, compositore,
>nonché brillante commensale, noto ai più con il nome di Arrigo Boito
>(e ciò non a caso, essendo questo - con le approssimazioni del caso -
>il suo nome di battesimo): L'alfier nero, questo ne è il titolo.

Cero Disorder,
avrei dovuto capire che tu, e proprio tu, avresti compreso interamente
il senso del mio intervento. Mi permetto, pero', alcune chiose...

>caro Scanzo, non si tirano in ballo i grandi poeti del passato per
>accusarli di nefandezze tali, soprattutto quando questi non possono
>replicare, in quanto tragicamente putrefatti.

Per esempio ben sappiamo che Boito non puo' considerarsi putrefatto,
essendo egli non fisicamente esistente. E' ben noto a tutti noi come
la sua figura sia stata il primo esempio di invasione memetica della
storia, e che quindi, se le condizioni alla base di questa invasione
potessero nuovamente realizzarsi, egli sarebbe pienamente in grado di
replicare.

>Certo L'Alfier Nero fa vacillare queste certezze sull'inattaccabile
>moralità del grande scrittore. Certo i personaggi, e talvolta persino
>il narratore, si profondono in luoghi comuni (dei quali però solo
>l'ignoranza può essere causa). Ma Boito era uomo del suo tempo, ed il
>suo tempo descriveva: e quando constata con rassegnazione che
>l'omicidio di un uomo di colore è facilmente insabbiato e dimenticato
>da opinione pubblica e autorità, non si tratta di cinismo razzista,

Cosi' come in questo passo non trovo contraddizione con quanto dico:
egli era allucinazione collettiva del suo tempo e come tale poteva
scrivere. Troverei ipocrita e stomachevole una sua "attualizzazione"
all'insegna del politically correct, mentre il confronto con una
cultura altra, la considerazione di come la nostra sia col tempo
cambiata, l'immersione in una scala di valori diversa dalla nostra,
sono molto piu' stimolanti.
Se anche la sua moralita' fosse deviante riguardo ai nostri standard,
con essa dobbiamo confrontarci, non restringerla all'interno dei
nostri orizzonti.

In fede...

Giuseppe Gigante

da leggere,
24 set 2003, 14:59:4024/09/03
a
Il Tue, 23 Sep 2003 00:55:55 GMT, a...@inwind.it (andrea) ha scritto:

>(dell'imbecille sceneggiatore, a mio contenuto giudizio)?

Paperone è vecchio, acido, scorbutico e anche maleducato.

Quando si è in collera, si dice tutto ed il contrario di tutto.

Sarebbe vergognoso censurare quella frase. Se è stata detta aveva i
suoi motivi d'esserci.
--
Giuseppe Gigante

Giuseppe Gigante

da leggere,
24 set 2003, 15:02:2124/09/03
a
Il Wed, 24 Sep 2003 09:34:40 GMT, "New AMZ" <gerba...@libero.it> ha
scritto:

>(ma anche prima) - si tendeva a chiudere in casa il parente con problemi.

E non solo.

Censurare "Un paralitico legato", per me ha le stessa valenza di
censurare "Non sapresti rubare le caramelle ad un bambino".

Perchè l'offesa è rivolta verso Paperino, non verso quella categoria.

Anzi, tanto di cappello per aver osato dire ciò.
--
Giuseppe Gigante

Disorder

da leggere,
24 set 2003, 18:06:1824/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<k9o3nv06e68q11g0e...@4ax.com>...

[...]


> Per esempio ben sappiamo che Boito non puo' considerarsi putrefatto,

Non facciamo facili sofismi: mi riferivo ovviamente, con puro vezzo
oratorio, alle sue spoglie mortali, senza le quali il pur sempre vivo
spirito di Boito non può in alcun modo intervenire in discussioni che
lo coinvolgono.

> essendo egli non fisicamente esistente. E' ben noto a tutti noi come
> la sua figura sia stata il primo esempio di invasione memetica della
> storia, e che quindi, se le condizioni alla base di questa invasione
> potessero nuovamente realizzarsi, egli sarebbe pienamente in grado di
> replicare.

Si tratta di una vecchia leggenda metropolitana messa in giro oltre un
secolo fa da Carlo Pedrotti per ovviare alla sua tragicomica
mediocrità (proiettandola sull'ipotetica inesistenza di un grande
uomo), e sulla quale non mi sembra neppure il caso di tornare, giacché
è stata ampiamente smentita da invasori memetici più recenti (cito per
tutti Max Ernst, capofila di questi illustri personaggi mai esistiti,
nonché autore di opere dalla stravagante sequenzialità) in un recente
comunicato, stringato ma esaustivo : "Il collettivo degli invasori
memetici ribadisce la sua totale estraneità nei confronti di Arrigo
Boito".

> Troverei ipocrita e stomachevole una sua "attualizzazione"
> all'insegna del politically correct, mentre il confronto con una
> cultura altra, la considerazione di come la nostra sia col tempo
> cambiata, l'immersione in una scala di valori diversa dalla nostra,
> sono molto piu' stimolanti.

Su quest'ultimo punto sono in linea di principio d'accordo, ma questo
non può cambiare la realtà delle cose: Arrigo Boito era un grand'uomo
anche dal punto di vista morale, e mai avrebbe potuto diffondere
alcunché di razzista. Tant'è che nel 1918, fiutando nell'aria del
tempo l'avvento di un'epoca oscura e barbara, decide, con pacifica
risoluzione, di darsi la morte: con quell'ingenuo stratagemma che noi
stessi, da bambini, usavamo per sottolineare il nostro dissenso
civile, Arrigo trattenne il respiro finché la lunga notte non lo
accolse tra le sue braccia.

Gettare fango su tale immenso uomo è vergognoso.


Saluti Seccati,
Associazione Amici di Arrigo Boito.

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
24 set 2003, 18:30:2924/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' Disorder chi 'ndi voli cunfessa':

>Si tratta di una vecchia leggenda metropolitana messa in giro oltre un


>secolo fa da Carlo Pedrotti per ovviare alla sua tragicomica
>mediocrità (proiettandola sull'ipotetica inesistenza di un grande
>uomo)

Anche questo e' opinabile, in quanto esiste una scuola di pensiero che
sostiene l'inesistenza dello stesso Pedrotti, in quanto costruzione di
un anonimo poeta, il quale avrebbe proiettato su se stesso l'identita'
di Boito, si' da riscattare la sua mediocrita', e abbia inscenato un
suicidio/omicidio a opera dell'ipotetico Pedrotti, in questo caso
utilizzato come antagonista/antitesi dell'entita' "Boito" (Pedrotti
sembrerebbe poi essere lo stesso anonimo poeta, o meglio la sua
precedente personalita', che uccide la personificazione dei propri
ideali, rendendola leggenda: questo pero' solo in una lettura
allegorica dell'operazione memetica).

>, e sulla quale non mi sembra neppure il caso di tornare, giacché
>è stata ampiamente smentita da invasori memetici più recenti (cito per
>tutti Max Ernst, capofila di questi illustri personaggi mai esistiti,
>nonché autore di opere dalla stravagante sequenzialità) in un recente
>comunicato, stringato ma esaustivo : "Il collettivo degli invasori
>memetici ribadisce la sua totale estraneità nei confronti di Arrigo
>Boito".

Purtroppo non possiamo contare sulla sincerita' degl'invasori
memetici, per la loro stessa natura. Essendo legati alla doppiezza
dell'essere-non essere, ede essendo comunque forme d'idea rese
coerenti, le loro parole sono coerenti con questa doppiezza
verita'-finzione. Dietro il collettivo degl'invasori memetici potrebbe
esserci lo stesso Boito.

>Gettare fango su tale immenso uomo è vergognoso.

Mai avuto quest'intento. Come tu stesso sottolinei nel precedente post
io stesso glorifico la sua opera. Purtuttavia occorre sottolineare
che, essendo egli meme del suo tempo, porta le contraddizioni di tale
epoca nell'opera a lui attribuita. Tali influenze, quindi, non possono
non esser percepibili, principalmente nella loro negazione. Se noti,
infatti, nel mio post ho sempre parlato di opera, non del presunto
autore.

andrea

da leggere,
24 set 2003, 19:16:1924/09/03
a
Rispondo al mio post,
in risposta comulativa alle risposte.

Per me il dolore va con l'uomo
e non con il tempo.


andrea salimbeti

da leggere,
25 set 2003, 03:40:4225/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<2fn3nvs7td1dcdthc...@4ax.com>...

> Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
> cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
> E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':
>
> >Per il semplice fatto che la tua lunga trattazione sulla censura non
> >centra molto con l'argomento su quali frasi hanno cambiato in una
> >storia di Paperinik.
>
> "Quali frasi" e' un problema secondario: il problema e' che parti di
> un'opera sono state modificate, da una mano che non e' quella
> dell'autore, per "aggiornarle" all'odierno politically correct. La
> versione presentata non e' quella che e' stata scritta e gia'
> pubblicata. E io questo contesto. Non mi sembra proprio che si sia
> andati fuori tema.

Già peccato che il post inziale chiedeva quali frasi sono state
censurate nella storia ..e non.. fatemi degli esempi di opere
censurate e non, e cosa ne pensate a proposito!



> >E poi perchè il tuo parere non è contario al mio io sono contario alla
> >censura in generale ed in particolare in quella nei fumetti d'autore.
>
> Decisamente. Vado citando:
>
> >Certo a volte anche la censura è esagerata e ingiustificata dovrebbe
> >essere piu' mirata ed in ogni caso le vignette censurate dovrebbero
> >essere sostituite con frasi un po' piu' ragionate
>
> Non mi sembra un parere contrario alla censura in generale.
> Ne' mi sembra concorde al mio, visto che per me "mirata" o no, la
> censura e' sempre inaccettabile.

Visto che il mio intento non era di realizzare un pistolotto sulla
censura in generale (cosa che invece a quanto pare non vedevi l'ora di
fare) ma citare lo specifico riferimento a quella applicata in quella
storia Disney, mi spiego meglio
In generale ed in linea di principio un certo tipo di censura, quella
a cui ci riferiamo (opere letterarie filmografia etc..) è sempre
sbagliata, però con modalità differenti a seconda dei tempi è sempre
stata applicata questo è un dato di fatto ed immaginare una società
senza certi tipi di censura sarebbe bello ma è pura utopia.
Quindi entrando nell'ottica di una società dove certa censura viene
ritenuta necessaria, che ci piaccia o no, che almeno questa censura
abbia qualche (pur se non condivisibile) logica giustificazione è
questo il mio concetto di mirata.
esempio : se proprio devo censurare in una pubblicazione per il grande
pubblico una frase irriverente nei confronti dei ciechi, paralitici e
sordomuti; ed è chiaro che ci piaccia o no che nella società odierna a
molte persone (particolarmente sensibili, portatori di handicap, chi
fa volontariato etc..)non importa nulla se questa frase fa parte del
testo originale! offende la loro sensibilità e di conseguenza la
Disney la censura, ma che almeno ci si limiti a questi casi estremi
(sarebbe bello si potesse evitare anche in questi casi ma purtroppo
non è cosi') e la si sostituisca con qualche frase un po' piu'
ragionata.
Meglio ancora la Disney dovrebbe limitarsi a censurare (visto che la
società e la gente lo richiede) solo le ristampe per il grande
pubblico lasciando inalterate le pubblicazioni per collezionisti
(magari ordinabili solo presso la Disney stessa) oppure fare come in
passato visto che certe storie a causa dei loro contenuti non erano
piu' proponibili piuttosto che riemetterle in versione censurata non
le si ristampa piu' nelle edizioni da edicola.

> >se ti giri cosi' al primo parere (che poi non è neppure contrario al
> >tuo), perche' vieni a scrivere in un posto il cui obiettivo e' la
> >discussione?
>
> Se scrivi acidamente, non puoi attenderti sempre una risposta pacata.
> Per il resto, risalendo il thread si puo' tranquillamente vedere chi
> e' che e' sbottato...
>
> Buon cammino!
> il_pellegrino

Ah perchè la frase... tanto piacere!..è acida? vuol semplicemente dire
mi fa piacere di questa esauriente spiegazione sul tuo punto di vista
riguardo la censura in generale...peccato che si stava parlando di un
caso ben specifico e che io come te non sono certo contento che certe
opere vengano censurate.

Buon cammino anche a te!
Andrea

andrea salimbeti

da leggere,
25 set 2003, 08:49:5725/09/03
a
Giuseppe Gigante <art...@despammed.com> wrote in message news:<9fq3nvo57dnlr9fd5...@4ax.com>...

> Il Wed, 24 Sep 2003 09:34:40 GMT, "New AMZ" <gerba...@libero.it> ha
> scritto:
>
> >(ma anche prima) - si tendeva a chiudere in casa il parente con problemi.
>
> E non solo.
>
> Censurare "Un paralitico legato", per me ha le stessa valenza di
> censurare "Non sapresti rubare le caramelle ad un bambino".
>
> Perchè l'offesa è rivolta verso Paperino, non verso quella categoria.
>

In effetti l'intenzione di Guido Martina era probabilmente quella di
rivolgere l'offesa a Paperino per bocca dello zio acido e ricattatore
non di insultare gli andicappati.
Il problema è che i censori della Disney immaginano che il grande
pubblico ed in particolar modo le persone andicappate interpretino la
frase in questa ottica:
Siccome i ciechi, i sordomuti ed i paralitici sono a causa dei loro
handicap persone chiaramente "impedite" e menomate quindi facili da
imbrogliare, deridere e depredare...tu Paperino sei addirittura piu'
"impedito" di loro tanto che non riusciresti nemmeno a farti gioco di
loro.
Anche se questa ottica dissacrante e razzista non era sicuramente
nelle intenzioni dello sceneggiatore il censore di turno pensa che la
maggior parte delle persone potrebbero interpretare la frase in questa
ottica...e quindi viene censurata.
Andrea

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
25 set 2003, 13:37:5925/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':

>Già peccato che il post inziale chiedeva quali frasi sono state


>censurate nella storia ..e non.. fatemi degli esempi di opere
>censurate e non, e cosa ne pensate a proposito!

Riguardando il mioo primo post, nom mi sembra che lo scenario che sono
andato a ipotizzare non si riferisse anche al caso della frase in
questione. Direi anzi che il discorso parte proprio da li', visto che
prende spunto proprio da una tua frase sull'argomento.

Al riguardo, visto che il post iniziale non faceva ipotesi sulla
reputazione di Guido Martina, devo prendere la tua accorata difesa
dello scrittore come una contraddizione con quanto dici adesso?

>Ah perchè la frase... tanto piacere!..è acida?

Ah, perche' il resto e' un perfetto esempio di risposta serena e
pacata?

andrea salimbeti

da leggere,
26 set 2003, 03:48:1426/09/03
a
"Giovanni \"il_pellegrino\" Scanzo" <il_pel...@email.it> wrote in message news:<oo96nvg7v1hs4d6ah...@4ax.com>...

> Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
> cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
> E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':
>
> >Già peccato che il post inziale chiedeva quali frasi sono state
> >censurate nella storia ..e non.. fatemi degli esempi di opere
> >censurate e non, e cosa ne pensate a proposito!
>
> Riguardando il mioo primo post, nom mi sembra che lo scenario che sono
> andato a ipotizzare non si riferisse anche al caso della frase in
> questione. Direi anzi che il discorso parte proprio da li', visto che
> prende spunto proprio da una tua frase sull'argomento.
>
> Al riguardo, visto che il post iniziale non faceva ipotesi sulla
> reputazione di Guido Martina, devo prendere la tua accorata difesa
> dello scrittore come una contraddizione con quanto dici adesso?

Mi sono accorato a difendere Martina perchè in altre parti del thred
è stato immagianto come una specie di sciagurato...ho inserito il mio
punto di vista di seguito a quella farse ed ho anche aggiunto
qualcosina tanto per citare chi indirettamente era stato tirato in
causa (la farse censurata era la sua) al in questa sezione.


>
> >Ah perchè la frase... tanto piacere!..è acida?
>
> Ah, perche' il resto e' un perfetto esempio di risposta serena e
> pacata?

Si!
Cosi' come molte persone parlano animatamente od ad alta voce magari
gesticolando pur non essendo offese od adirate, cosi' altre nello
scrivere utilizzano espressioni o modi di dire che possono sembrare
poco pacate o presuntuose (ho avuto la stessa impressione dal tuo
intervento iniziale) ma che in realtà non lo sono.
L'importante è chiarirsi

Buon cammino anche a te
Andrea
>
> Buon cammino!
> il_pellegrino

InvernoMuto

da leggere,
26 set 2003, 11:29:1126/09/03
a
In una cella di un hotel alveare di Osaka, quando il display LCD indicava
25 Sep 2003 00:40:42 -0700, l'hacker conosciuto nel cyberspazio col nome di
andrea.s...@tin.it (andrea salimbeti) digito' sulla sua consolle:

>Già peccato che il post inziale chiedeva quali frasi sono state
>censurate nella storia ..e non.. fatemi degli esempi di opere
>censurate e non, e cosa ne pensate a proposito!

Certo, ma non e' che la discussione debba per forza procedere per
compartimenti stagni, senza esulare un minimo dal seminato.
Se Giovanni ha ha espresso un parere piu' generale, si vede che secondo lui
poteva contribuire ad espandere ed approfondire la discussione.

--
[InvernoMuto]
Si puo' essere forti senza essere violenti
- Socrate (Joann Sfar, Socrate il semicane)

Giovanni "il_pellegrino" Scanzo

da leggere,
26 set 2003, 14:10:3626/09/03
a
Cu 'sta pioggia e cu 'stu ventu,
cu e' chi bussa a 'stu cunventu?
E' andrea salimbeti chi 'ndi voli cunfessa':

>Mi sono accorato a difendere Martina perchè in altre parti del thred


>è stato immagianto come una specie di sciagurato...ho inserito il mio
>punto di vista di seguito a quella farse ed ho anche aggiunto
>qualcosina tanto per citare chi indirettamente era stato tirato in
>causa (la farse censurata era la sua) al in questa sezione.

Cosi' come io ho fatto un discorso generico sulla censura in quanto
alcune frasi sembravano giustificarla in alcuni casi, benche' poi la
casistica fosse stata ristretta alle sole frasi in Paperinik, e poi ci
ho aggiunto di mio.

La cosa che mi chiedo e': se entrambi abbiamo fatto la stessa azione,
perche' uno potrebbe e l'altro no?

>Si!
>Cosi' come molte persone parlano animatamente od ad alta voce magari
>gesticolando pur non essendo offese od adirate, cosi' altre nello
>scrivere utilizzano espressioni o modi di dire che possono sembrare
>poco pacate o presuntuose (ho avuto la stessa impressione dal tuo
>intervento iniziale) ma che in realtà non lo sono.

Ok, ma io da qui non posso vederti gesticolare, cosi' come tu non puoi
sentire il mio tono di voce. L'unico modo che abbiamo per comunicare
qui e' la parola scritta. Per questo su IAF teniamo abbastanza alla
forma.

>L'importante è chiarirsi

Direi che lo stiamo facendo.
Meglio cosi'.

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