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che delusione

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Aldaron

unread,
Jun 23, 2001, 7:42:05 AM6/23/01
to
salve a tutti,
io ho sempre usato linux principalmente come client e ultimamente mi
sono messo a utilizzarlo come server. Ormai mi ero abituato ai soliti
crash di Netscape, poi mi hanno messo a lavorare su una macchina
solarss intel. Premetto che l'hardware era lo stesso ho notato che si
solaris va + piano (capisco perchè lo chiamino slowlaris) ma mai avuto
un crash, netscape filava da dio, ora io mi chideo come mai?
sulla stasse macchina ho dovuto testare tomcat aka apache+java, ora
sulle servlet tuuto ok, ma sulle jsp mi ha dato un saccod i problemi,
tutt'ora non risolti. ovvero macchina linux con netscape non è un
granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
problemi con java. comincio a capire perchè la gente preferisca
uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
sigh sigh sigh

thorin_...@durin.khazad-dum.net

unread,
Jun 23, 2001, 8:13:04 AM6/23/01
to
In un messaggio del Sat, 23 Jun 2001 11:42:05 GMT Aldaron scriveva:

> salve a tutti,
> io ho sempre usato linux principalmente come client e ultimamente mi
> sono messo a utilizzarlo come server. Ormai mi ero abituato ai soliti
> crash di Netscape, poi mi hanno messo a lavorare su una macchina
> solarss intel. Premetto che l'hardware era lo stesso ho notato che si

I problemi di Netskrape su Linux sono noti e bollare un intero OS per un
solo applicativo mi sembra poco oculato. Dicono che Opera vada molto
bene (io ancora non l'ho provato).

[..]

> granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
> problemi con java. comincio a capire perchè la gente preferisca
> uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona

Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?

--
Pierluigi De Rosa (tho...@durin.khazad-dum.net).
<< LINUX: the choice of a GNU generation >>
<< For my real address... ask the Balrog. >>
* Sostenete la Lega per la Soppressione dei Troll *

Mirco Miranda

unread,
Jun 23, 2001, 8:13:30 AM6/23/01
to

Aldaron ha scritto:

> comincio a capire perchè la gente preferisca
> uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
> sigh sigh sigh

sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.

--

ciao, Mirco.

[ Icq#:51640305 ] [ http://spazioweb.inwind.it/mmos2/ ]


Il Ghenio

unread,
Jun 23, 2001, 8:36:32 AM6/23/01
to
On Sat, 23 Jun 2001 14:13:30 +0200, Mirco Miranda <mirc...@libero.it>
wrote:

>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.

Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
quella grafica che si portà dietro.

Il Ghenio

-----
ZIO : Fun and games are over with. Anyone who dares
get in my way shall perish.
DIO ci salvi dagli ocx del Viral Basic.
-----

Elio

unread,
Jun 23, 2001, 8:56:30 AM6/23/01
to

"Il Ghenio" <sme...@tin.it> wrote in message
news:sg39jtcni9h76cebb...@4ax.com...

> On Sat, 23 Jun 2001 14:13:30 +0200, Mirco Miranda <mirc...@libero.it>
> wrote:
>
> >sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
>
> Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
> quella grafica che si portà dietro.

Avevo provato la 2462 e era lenta (solo 500 Mhz). La 2481 era gia' molto
piu' veloce, anche se non accettabile.

Ciao.


`matte

unread,
Jun 23, 2001, 12:19:27 PM6/23/01
to
Aldaron, arrivato su it.comp.os.dibattiti,
inquieto` tutto il newsgroup con le sue frasi...

> tutt'ora non risolti. ovvero macchina linux con netscape non è un
> granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
> problemi con java.

Si ma che centrano le applicazioni con SO?
I porting possono differire, e poi netscape e`, ed e` sempre stato una
chiavica, non e` una novita`.

> comincio a capire perchè la gente preferisca
> uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
> sigh sigh sigh

hah....[zip zip] <- bocca cucita

Ciao, `matte.

--
err: signature too big

Ginopilotino

unread,
Jun 23, 2001, 12:42:16 PM6/23/01
to
In article <9h214g$24m$1...@durin.khazad-dum.net>,
thorin_...@durin.khazad-dum.net says...

> In un messaggio del Sat, 23 Jun 2001 11:42:05 GMT Aldaron scriveva:
>
> > granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
> > problemi con java. comincio a capire perchè la gente preferisca
> > uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
> Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
> inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
> qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
> soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
> inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?

Non sai di cosa parli.

Ciao ... Dino

thorin_...@durin.khazad-dum.net

unread,
Jun 23, 2001, 12:59:14 PM6/23/01
to
In un messaggio del Sat, 23 Jun 2001 12:36:32 GMT Il Ghenio scriveva:

>>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.

> Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
> quella grafica che si portà dietro.

Basta una sola parola: male :)

Andrea Carosi

unread,
Jun 23, 2001, 6:05:48 PM6/23/01
to
On Sat, 23 Jun 2001 16:42:16 GMT, Ginopilotino wrote:
> > > granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
> > > problemi con java. comincio a capire perchè la gente preferisca
> > > uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
> > Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
> > inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
> > qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
> > soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
> > inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?
>
> Non sai di cosa parli.
Infatti, non sa` che invece di riavviare basta mettere il pop-up dietro
alla barra di avvio... (dimmi che c'e` un modo per non riavviare con
certi programmi che lasciano la finestra piantata sullo schermo...)

Ciao, Andrea

--
Andrea Carosi, just another linux user on a Debian woody

"Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato
a qualcuno a cui dare la colpa"

Mirco Miranda

unread,
Jun 23, 2001, 7:27:27 PM6/23/01
to
Ginopilotino ha scritto:

> > Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
> > inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
> > qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
> > soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
> > inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?
>
> Non sai di cosa parli.

beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k... per fortuna adesso
si puo` cambiare almeno l'ip :-)))
e ha ragione che un *nix il riavvio non e` richiesto preticamente mai...

thorin_...@durin.khazad-dum.net

unread,
Jun 24, 2001, 3:50:25 AM6/24/01
to
In un messaggio del Sun, 24 Jun 2001 01:27:27 +0200 Mirco Miranda scriveva:

> Ginopilotino ha scritto:

>> > Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
>> > inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
>> > qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
>> > soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
>> > inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?
>>
>> Non sai di cosa parli.

Gino ha perso una buona occasione per star zitto e non far la solita
figura da pirla.

Gabriele Del Giovine

unread,
Jun 24, 2001, 4:03:37 AM6/24/01
to

"Mirco Miranda" <mirc...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:3B3525DE...@libero.it...

>
> beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k...
Il 99% delle volte perchè chi ha fatto il programma di setup
ha lasciato attiva l'opzione di riavvio del sistema di installshield o
di wise installer.

Saluti.


Mirco Miranda

unread,
Jun 24, 2001, 5:23:56 AM6/24/01
to
Gabriele Del Giovine ha scritto:

> > beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k...
> Il 99% delle volte perchè chi ha fatto il programma di setup
> ha lasciato attiva l'opzione di riavvio del sistema di installshield o
> di wise installer.

sara`, ma il fatto e` che non so se il prg funziona a dovere oppure no
se non riavvio, su un server, chi me lo fa fare di rischiare?

Con un qualsiasi *nix non ti poni nemmeno il problema, non riavvii!

Gian Luca Sole

unread,
Jun 24, 2001, 5:29:01 AM6/24/01
to
Gabriele Del Giovine wrote:

Certo. Pero', per applicare tutte le patch per la sicurezza su IIS4, ho
dovuto riavviare quindici volte... il dialog alla fine di ogni patch
aveva solo il pulsante "ok". Ora mentre in un os normale stoppi il
servizio, applichi tutte le patch, e poi lo restarti... oops... ma...
forse non ho tenuto conto del fatto che IIS gira parzialmente in kernel
space (come la gui ed i drivers delle stampanti), sara' mica per quello?
Oppure mi potrai anche dire che avrei potuto evitare di farlo, ma chi mi
dava in quel momento la garanzia che tutto sarebbe andato bene? In
compenso tutti gli utenti erano eufimisticamente di pessimo umore per un
paio d'ore...

bye G.L.

Gabriele Del Giovine

unread,
Jun 24, 2001, 5:45:24 AM6/24/01
to

"Gian Luca Sole" <gluc...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:3B35B301...@tiscalinet.it...

> Certo. Pero', per applicare tutte le patch per la sicurezza su IIS4,
ho
> dovuto riavviare quindici volte... il dialog alla fine di ogni patch
> aveva solo il pulsante "ok".

Non è mica obbligatorio. Applicale tutte nella sequenza (normalemente
il nome Qxxxxxx) e NON premere OK ad ogni applicazione di hot-fix.
Solo all'ultima.

>Ora mentre in un os normale stoppi il
> servizio, applichi tutte le patch, e poi lo restarti... oops... ma...
> forse non ho tenuto conto del fatto che IIS gira parzialmente in
kernel
> space (come la gui ed i drivers delle stampanti), sara' mica per
quello?

Puo essere. Ma girare in kernel space non significa essere il kernel.
Tecnicamente basterebbe accoppare il processo Inetinfo e tutto il
Transaction Server per
applicare qualsiasi hot-fix ad IIS. In pratica si preferisce un bel
reebot dato che
il programma di installazione delle hot-fix standard di NT 4 è pensato
per portare
le hot-fix di tutto (anche del kernel e degli stack di rete). Su W2K ci
hanno
pensato ed hanno modificato il programma di applicazione delle hot-fix
in maniera
da richiedere il boot solo SE necessario. Peccato che ci hanno pensato
da 10 giorni :-(.

Non so se hai mai notato che se rimovi IIS5 da una macchina W2K e lo
reinstalli NON devi
riavviare la macchina. Significa che modifiche ad IIS non richiedono il
riavvio della macchina.


> Oppure mi potrai anche dire che avrei potuto evitare di farlo, ma chi
mi
> dava in quel momento la garanzia che tutto sarebbe andato bene? In
> compenso tutti gli utenti erano eufimisticamente di pessimo umore per
un
> paio d'ore...

Basta usare la zucca.

Saluti.


Gabriele Del Giovine

unread,
Jun 24, 2001, 5:50:13 AM6/24/01
to

"Mirco Miranda" <mirc...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:3B35B1AB...@libero.it...

> Gabriele Del Giovine ha scritto:
>
> > > beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k...
> > Il 99% delle volte perchè chi ha fatto il programma di setup
> > ha lasciato attiva l'opzione di riavvio del sistema di installshield
o
> > di wise installer.
>
> sara`, ma il fatto e` che non so se il prg funziona a dovere oppure no
> se non riavvio, su un server, chi me lo fa fare di rischiare?
Lo provi. Se si tratta di un servizio marcato per l'avvio auomatico lo
avvii.
Se non funziona perchè non trova delle DLL in path aggiungi il path
necessario.

> Con un qualsiasi *nix non ti poni nemmeno il problema, non riavvii!

*nix presuppone per default un amministratore cosciente di ciò che fa
e capace di prendere decisioni autonome ed alternative.
Microsoft invece no :-)

Saluti.

Mirco Miranda

unread,
Jun 24, 2001, 6:17:34 AM6/24/01
to
Gabriele Del Giovine ha scritto:

> > Con un qualsiasi *nix non ti poni nemmeno il problema, non riavvii!
> *nix presuppone per default un amministratore cosciente di ciň che fa


> e capace di prendere decisioni autonome ed alternative.

amministratore e` sinonimo di questo.
ad ogni modo, in questo caso l'amministratore non deve prendere proprio nessuna
decisione :-)

Jimmy Olgeni

unread,
Jun 24, 2001, 6:54:01 AM6/24/01
to
On Sun, 24 Jun 2001 09:29:01 GMT, Gian Luca Sole wrote:

> Certo. Pero', per applicare tutte le patch per la sicurezza su IIS4, ho
> dovuto riavviare quindici volte... il dialog alla fine di ogni patch

Prova con: pippo.exe -q -m -z /unattend o una qualsiasi combinazione
simile, magari funziona :o)

--
disclaimer: not speaking for anybody but me.

Mirco Miranda

unread,
Jun 24, 2001, 6:23:28 AM6/24/01
to
Gian Luca Sole ha scritto:

> Certo. Pero', per applicare tutte le patch per la sicurezza su IIS4, ho
> dovuto riavviare quindici volte... il dialog alla fine di ogni patch
> aveva solo il pulsante "ok".

si, anche a me... sono inoltre passato (da windows update) a IE5.5, ho riavviato
come richiesto.
Poi per scrupolo sono tornato su windows update e c'era una patch
di sicurezza per ie 5.5 :-))) Installata e... altro riavvio obbligato. Notare
che prima di installare ie5.5 non c'era questa patch (anche avendo chiesto
di installare ie5.5).

Visto inoltre il ritmo con cui si trovano buchi e le crescenti patch penso
che i server w2k sono da riavviare troppo spesso! Forse e` per questo che
in M$ sono lenti nel rilascio delle patch: per dare un po' di uptime hai proprio Server :-)))

Ginopilotino

unread,
Jun 24, 2001, 7:23:00 AM6/24/01
to
In article <slrn9ja4...@ID-48809.dfncis.de>, a...@vene.dave.it
says...

> On Sat, 23 Jun 2001 16:42:16 GMT, Ginopilotino wrote:
> > > > granche, macchina solaris netscape va da dio in compesno un sacco di
> > > > problemi con java. comincio a capire perchè la gente preferisca
> > > > uindows 2000, bervà un po di ram ma almeno tutto funziona
> > > Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
> > > inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
> > > qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
> > > soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
> > > inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?
> >
> > Non sai di cosa parli.
> Infatti, non sa` che invece di riavviare basta mettere il pop-up dietro
> alla barra di avvio... (dimmi che c'e` un modo per non riavviare con
> certi programmi che lasciano la finestra piantata sullo schermo...)

Una cosa e' dire "ad ogni installazione di un programma qualsiasi, anche
il piu' cretino mi costringe ad un reboot", un'altra "certi programmi"
non ti pare?

Ciao ... Dino

Ginopilotino

unread,
Jun 24, 2001, 7:23:02 AM6/24/01
to
In article <3B3525DE...@libero.it>, mirc...@libero.it says...

> Ginopilotino ha scritto:
>
> > > Beh anche questo e' opinabile.. perche' sprecare risorse macchina
> > > inutilmente ed usare un OS che ad ogni installazione di un programma
> > > qualsiasi, anche il piu' cretino mi costringe ad un reboot (il che
> > > soprattutto se si parla di server e' una cosa gravissima ed
> > > inaccettabile) quando con Linux (e qualsiasi *NIX) non succede?
> >
> > Non sai di cosa parli.
>
> beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k... per fortuna adesso
> si puo` cambiare almeno l'ip :-)))

"molti" e' diverso da "qualsiasi". Sinceramente anche quel molti mi
puzza. Dipende da cosa il programma va a modificare nel sistema. Per
quello che mi rigurada i programmi che installo sulle mie macchine al
90% non richiedono il reboot (se escludiamo sp e tools specifici di
sistema la percentuale sale ancora).

> e ha ragione che un *nix il riavvio non e` richiesto preticamente mai...

Sul fatto che il riavvio non sia praticamente mai necessario e' vero,
che abbia ragione invece mi pare proprio di no :)

Ciao ... Dino

Gabriele Del Giovine

unread,
Jun 24, 2001, 11:18:21 AM6/24/01
to

<thorin_...@durin.khazad-dum.net> ha scritto nel messaggio
news:9h2ht2$22a$1...@durin.khazad-dum.net...

> In un messaggio del Sat, 23 Jun 2001 12:36:32 GMT Il Ghenio scriveva:
>
> >>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
>
> > Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
> > quella grafica che si portà dietro.
> Basta una sola parola: male :)
Invece bene, anzi meglio di un qualsiasi Linux con Xfree 4.0.
Non volevo crederci nemmeno io, invece è cosi.

Appro. Red Hat 7.1 e Mandrake 8.0 fanno veramente senso.
Perchè Kde crolla quasi sistematicamente quando uso le applicazioni
Kde? Oggi provo Gnome.

Saluti.


Giambo

unread,
Jun 23, 2001, 1:28:36 PM6/23/01
to
On Sat, 23 Jun 2001 11:42:05 GMT, Aldaron wrote:

>sulla stasse macchina ho dovuto testare tomcat aka apache+java, ora
>sulle servlet tuuto ok, ma sulle jsp mi ha dato un saccod i problemi,
>tutt'ora non risolti.

Apache+tomcat non e' la soluzione ideale. Prova Resin o al limite
Jetty: L'incremento e' circa del 400%.

--
__ (o_
| _ "The Internet is slow, could you please reboot it ?" //\
|__|iambo mailto:gabr...@giambonini.com www.giambonini.com V_/_

Giambo

unread,
Jun 24, 2001, 5:59:48 AM6/24/01
to
On Sat, 23 Jun 2001 12:36:32 GMT, Il Ghenio wrote:

>>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
>
>Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta quella
>grafica che si portà dietro.

"XP": eXtra Pesante. Piu' di Win2K(g) :)

thorin_...@durin.khazad-dum.net

unread,
Jun 24, 2001, 12:37:45 PM6/24/01
to
In un messaggio del Sun, 24 Jun 2001 17:18:21 +0200 Gabriele Del Giovine scriveva:

>> >>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
>>
>> > Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
>> > quella grafica che si portà dietro.
>> Basta una sola parola: male :)
> Invece bene, anzi meglio di un qualsiasi Linux con Xfree 4.0.
> Non volevo crederci nemmeno io, invece è cosi.

Vorrei vederlo con i miei occhi questo fenomeno perche' sai, qui si e'
sempre detto che dipende anche da chi lo configura il Linux (e non
venirmi a dire che anche Uindous va saputo configurare perche' e' una
stronzata, quello e' un sistema clicca-clacca su cui le cose che vanno
sapute configurare sono veramente poche). Certo, se poi trovi quello
che pretende di far andare Gnome o KDE con 32 Mb di RAM non c'e'
speranza.

> Appro. Red Hat 7.1 e Mandrake 8.0 fanno veramente senso.
> Perchè Kde crolla quasi sistematicamente quando uso le applicazioni
> Kde? Oggi provo Gnome.

Non esistono solo Red Hat 7.1 e Mandrake 8.0, ecco perche' finche' non
sono passato a Debian ho continuato a mantenere aggiornata la mia RH 6.2

H.P.L.

unread,
Jun 24, 2001, 2:23:03 PM6/24/01
to
"Gian Luca Sole" <gluc...@tiscalinet.it> wrote:
> Certo. Pero', per applicare tutte le patch per la
> sicurezza su IIS4, ho dovuto riavviare quindici
> volte... il dialog alla fine di ogni patch aveva solo
> il pulsante "ok".
http://support.microsoft.com/directory/article.asp?id=KB;EN-US;Q2968
61

Ciao.


H.P.L.

unread,
Jun 24, 2001, 2:23:04 PM6/24/01
to
"Jimmy Olgeni" <olg...@uli.it> wrote:
> Prova con: pippo.exe -q -m -z /unattend o una
> qualsiasi combinazione simile, magari funziona :o)
-z -m

Ciao.


Gian Luca Sole

unread,
Jun 24, 2001, 1:54:39 PM6/24/01
to
Gabriele Del Giovine wrote:

> Non so se hai mai notato che se rimovi IIS5 da una macchina W2K e lo
> reinstalli NON devi
> riavviare la macchina. Significa che modifiche ad IIS non richiedono il
> riavvio della macchina.

Questo l'ho notato anche su NT4 e IIS 4. Ma allora perche' tutte queste
estenuanti richieste di riavvio? Ora, se noti, non si discute di installer
"programmati" male, ma di patch autoinstallanti rilasciate dalla
microsoft. Se microsoft sa bene che non e' necessario il riavvio, perche'
tutto questo? Cacchio, e che e', c'hanno problemi con i propri installer,
alla ms? :-(

> > Oppure mi potrai anche dire che avrei potuto evitare di farlo, ma chi
> mi
> > dava in quel momento la garanzia che tutto sarebbe andato bene? In
> > compenso tutti gli utenti erano eufimisticamente di pessimo umore per
> un
> > paio d'ore...
> Basta usare la zucca.

E ti pareva che non dicessi questo. Il problema e' che microsoft ti
impedisce di usarla... vuol sostituirsi alla zucca del sistemista... Forse
la mia "zucca" funzia solo su altri sistemi... perche' ne richiedono l'uso
e soprattutto perche' ti permettono di usarla... :-( Un esempio a
caso: su win9x c'e' la chiave di registro "NameServer", mi spieghi a che
cavolo serve riavviare per cambiare i dns se il cambiamento avviene in
tempo reale semplicemente agendo sulla chiave?

> Saluti.

Ciao,
G.L.

Gian Luca Sole

unread,
Jun 24, 2001, 1:57:17 PM6/24/01
to
"H.P.L." wrote:

"the page cannot be found". Se vuoi dire che non ho cercato
documentazione ed un "patchone" che comprendesse tutto, ti sbagli...

bye G.L.

Gabriele Del Giovine

unread,
Jun 24, 2001, 4:32:59 PM6/24/01
to

"Giambo" <gia...@no.spam.please> ha scritto nel messaggio
news:slrn9jbegk...@bila.giambodomain.ch...

> On Sat, 23 Jun 2001 12:36:32 GMT, Il Ghenio wrote:
>
> >>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
> >
> >Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
quella
> >grafica che si portà dietro.
>
> "XP": eXtra Pesante. Piu' di Win2K(g) :)
Magari si scopre che la "pesantezza" è dovuta agli effetti di animazione
delle finestre. Tanti magari non sanno che quegli effetti sono
disattivabili.

Saluti.

H.P.L.

unread,
Jun 24, 2001, 5:50:56 PM6/24/01
to
> "the page cannot be found". Se vuoi dire che
> non ho cercato documentazione ed un
> "patchone" che comprendesse tutto, ti sbagli...
Il link e' su due righe, il 61 ne fa parte; l'articolo e il Q296861.

Ciao.


thorin_...@gruppocm-cs.it

unread,
Jun 25, 2001, 3:18:57 AM6/25/01
to
In un messaggio del Sun, 24 Jun 2001 22:32:59 +0200 Gabriele Del Giovine scriveva:

>> "XP": eXtra Pesante. Piu' di Win2K(g) :)

> Magari si scopre che la "pesantezza" č dovuta agli effetti di animazione


> delle finestre. Tanti magari non sanno che quegli effetti sono
> disattivabili.

Ti senti di scommettere (e poter dimostrare) che sia solo quella la
causa della pesantezza?

thorin_...@gruppocm-cs.it

unread,
Jun 25, 2001, 3:25:11 AM6/25/01
to
In un messaggio del Sun, 24 Jun 2001 10:03:37 +0200 Gabriele Del Giovine scriveva:

>> beh, molti prg chiedono il riavvio della macchina in w2k...
> Il 99% delle volte perchè chi ha fatto il programma di setup
> ha lasciato attiva l'opzione di riavvio del sistema di installshield o
> di wise installer.

Cio' non toglie che e' cosi', e' troppo comodo dare la colpa a chi fa
gli installer quando Redmond ad oggi non ha del tutto risolto il
problema, nemmeno con Win2miglia visto che in alcuni casi e' ancora
necessario fare il reboot ed in nessuno di quei casi con Linux/UNIX lo
e'.

Giambo

unread,
Jun 25, 2001, 5:10:33 AM6/25/01
to
On Sun, 24 Jun 2001 22:32:59 +0200, Gabriele Del Giovine wrote:

>> "XP": eXtra Pesante. Piu' di Win2K(g) :)
>
>Magari si scopre che la "pesantezza" è dovuta agli effetti di

>danimazione elle finestre. Tanti magari non sanno che quegli effetti
>dsono isattivabili.

Mah, le promesse di Microsoft di un sistema finalmente stabile,
funzionante e snello, ai miei occhi hanno lo stesso valore delle
promesse dei politici Albanesi.

FabioŽ

unread,
Jun 25, 2001, 2:45:39 AM6/25/01
to

<thorin_...@durin.khazad-dum.net> ha scritto nel messaggio
news:9h550p$1vr$1...@durin.khazad-dum.net...

> sapute configurare sono veramente poche). Certo, se poi trovi quello
> che pretende di far andare Gnome o KDE con 32 Mb di RAM non c'e'
> speranza.

Preciso che ho appena iniziato ad interessarmi a linux, però ti dico che
sinceramente ho avuto anch'io l'impressione che KDE giri più lento di
Win2000, forse ha un leggero ritardo tra il click e l'apertura vera e
propria del programma, però l'impressione è proprio che giri più lento del
2000.
Per il pc ho un 266Mhz 256Mb ram e disco da 30Gb 7200rpm.
Ciao
Fabio


thorin_...@gruppocm-cs.it

unread,
Jun 25, 2001, 8:54:15 AM6/25/01
to
In un messaggio del Mon, 25 Jun 2001 08:45:39 +0200 "Fabio®" scriveva:

>> sapute configurare sono veramente poche). Certo, se poi trovi quello
>> che pretende di far andare Gnome o KDE con 32 Mb di RAM non c'e'
>> speranza.

> Preciso che ho appena iniziato ad interessarmi a linux, però ti dico che
> sinceramente ho avuto anch'io l'impressione che KDE giri più lento di
> Win2000, forse ha un leggero ritardo tra il click e l'apertura vera e

C'e' una differenza che forse non hai valutato: se KDE ti risulta
pesante lo puoi cambiare con quello che ti pare, con Uindous no, devi
tenerti tutto cio' che c'e' nella GUI, kernel incluso.

Gian Luca Sole

unread,
Jun 25, 2001, 2:48:42 PM6/25/01
to
"H.P.L." wrote:

Lo sapevo che la lamerata galattica la dovevo pur fare... :-)))) Ti
ringrazio per il link.
Si, adesso l'ho letto... mi sembra di capire che essenzialmente il
problema sta sui file "lockati".

bye G.L.

Gian Luca Sole

unread,
Jun 25, 2001, 2:57:48 PM6/25/01
to
Gian Luca Sole wrote:

> Un esempio a
> caso: su win9x c'e' la chiave di registro "NameServer", mi spieghi a che
> cavolo serve riavviare per cambiare i dns se il cambiamento avviene in
> tempo reale semplicemente agendo sulla chiave?

E tra l'altro, per evitare tempi apocalittici con una rete di piu' di cinque
pc, se devo cambiare globalmente l'impostazione tcp/ip su tutti, su win9x/me
(eccetto win95 prima versione che non mi sembra consentirmelo) sono abituato
a stoppare e restartare la scheda di rete da sistema/periferiche...
(Naturalmente preferisco di gran lunga il DHCP, anche con pochi pc...)

bye G.L.

Gian Luca Sole

unread,
Jun 25, 2001, 3:01:32 PM6/25/01
to
Gabriele Del Giovine wrote:

> Appro. Red Hat 7.1 e Mandrake 8.0 fanno veramente senso.
> Perchè Kde crolla quasi sistematicamente quando uso le applicazioni
> Kde? Oggi provo Gnome.

Sei IMHO un po' sfigato... dovesse essere cosi' tragico come descrivi,
immagina te se dovesse essere cosi' anche con windows: che fai, ti
attacchi al tram? ;-)

bye G.L.

spo...@zion.laser.dsi.unimi.it

unread,
Jun 25, 2001, 11:49:32 AM6/25/01
to
Gabriele Del Giovine <pi...@pippo.pippo> wrote:

> <thorin_...@durin.khazad-dum.net> ha scritto nel messaggio
> news:9h2ht2$22a$1...@durin.khazad-dum.net...
>> In un messaggio del Sat, 23 Jun 2001 12:36:32 GMT Il Ghenio scriveva:
>>
>> >>sinceramnete ho un PIII 700 SCSI e 256MB di ram... va lento uguale.
>>
>> > Sono curioso di vedere come andrà XP su tali macchine, con tutta
>> > quella grafica che si portà dietro.
>> Basta una sola parola: male :)
> Invece bene, anzi meglio di un qualsiasi Linux con Xfree 4.0.

Guarda faccio girare Xfree4.0 sun un pentium 133 con 80mb di ram quindi per
favore proviamo le affermazioni che facciamo, please!

> Appro. Red Hat 7.1 e Mandrake 8.0 fanno veramente senso.

Te credo, finche` cercano di scopiazzare da altri s.o. ... ma si sa m$ e`
maestra pure in questo.


> Perchè Kde crolla quasi sistematicamente quando uso le applicazioni
> Kde? Oggi provo Gnome

Puzza di affermazione propagandistica Gabriele. Senti allora quello che ti
dico io.
Faccio partire un giochino (Revolt) sotto win98, il miglior sistema operativo
per giocare (affermazioni M$). Il video sfarfalla di brutto, bleah avro`
problemi con directx.
Prendo i ciddi` Matrox. Reinstallo DiretX6.0 (Riavvio) e il tool diagnostico
mi dice che la versione di directx installata e vecchia e di prendere quella
dai cd matrox... ed io cosa ho fatto?
Vabbe` installo la 7.0. "Installation scritp error. Code 14" Cosa? Ma nn era
linux il so che nn ti fa capire un ca%%o. Cos'e` mai sto codice 14???
Morale... niente partitina a Revolt... con buona pace di un s.o. nato appunto
per giocare :(

--
$> cd /pub
$> more beer

(0>
//\ Paolo Perego <spo...@tiscalinet.it> Tutor at D.S.I. University of Milan
V_/_ 'Software is like sex. It's better when it's free.'
I'm Linux zion.laser.dsi.unimi.it 2.2.17-21mdk #1 Thu Oct 5 13:16:08 CEST 2000 i586 unknown

Andrea Carosi

unread,
Jun 25, 2001, 7:38:53 PM6/25/01
to
Pessimista, aspetti il Service Pack 3 ;)

Ciao, Andrea

--
Andrea Carosi, just another linux user on a Debian woody

"Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato
a qualcuno a cui dare la colpa"

Alberto Monachesi

unread,
Jun 28, 2001, 6:46:20 PM6/28/01
to

"Giambo" <gia...@no.spam.please> ha scritto nel messaggio
news:slrn9je009...@bila.giambodomain.ch...

> On Sun, 24 Jun 2001 22:32:59 +0200, Gabriele Del Giovine wrote:
>
> >> "XP": eXtra Pesante. Piu' di Win2K(g) :)
> >
> >Magari si scopre che la "pesantezza" è dovuta agli effetti di
> >danimazione elle finestre. Tanti magari non sanno che quegli effetti
> >dsono isattivabili.
>
Giammai! In un server, poi, integrazione del browser e animazione delle
finestre sono senz'altro fondamentali, non vorrai mica tarpare le ali dorate
della libertà di innovare?

> Mah, le promesse di Microsoft di un sistema finalmente stabile,
> funzionante e snello, ai miei occhi hanno lo stesso valore delle
> promesse dei politici Albanesi.
>

Basta con questi stereotipi, se un politico albanese ti dice che ti fa
sparare, mantiene la parola, mica come Schillaci ( o la Ferilli ) :-)

Nota di servizio: la via che porta al domani versione 64bit ha subito un
lieve ritardo. I gentili utenti sono pregati di attendere, potranno arrivare
al domani fra pochi mesi.
( oppure arrivare a domani con la versione Itanium del famigerato o.c.,
operating cancer, e da lì balzare al dopodomani fra pochi mesi e un
giorno ).
Nota 2: Kerberos e "stabile" sono stati ridefiniti, per "funzionante" e
"snello" è in preparazione la RFC per le versioni 2.0.
Nota 3: il capo si è svegliato e ha detto "Byzantine Failure sounds cool,
why avoid it?"
Nota 4: non mi stupirei che Allen e Ballmer si stessero preparando a
scaricare zio Bill se troppe cose dovessero andare storte sui mercati
e nei tribunali.

Ciao

Alberto

--
rimuovere/remove No alla censura. No all'integralismo
WLATOPA No al moralismo. No al bigottismo.
per rispondere/to reply W Dante. W Giovanni da Modena.


Gian Luca Sole

unread,
Jun 29, 2001, 3:25:43 AM6/29/01
to

Andrea Carosi wrote:

> Pessimista, aspetti il Service Pack 3 ;)

Ummhhh... E perche' non il service pack 7 ? ;-)

bye G.L.

Mirco Miranda

unread,
Jun 29, 2001, 6:54:32 AM6/29/01
to
Ginopilotino ha scritto:

> "molti" e' diverso da "qualsiasi". Sinceramente anche quel molti mi
> puzza. Dipende da cosa il programma va a modificare nel sistema. Per
> quello che mi rigurada i programmi che installo sulle mie macchine al
> 90% non richiedono il reboot (se escludiamo sp e tools specifici di
> sistema la percentuale sale ancora).

come ho gia` scritto da qualche altra parte, ho aggiornato w2k con il live update...
non ho fatto altro che dei reboot :-( che palle!
Figuriamoci se quello fosse stato il mio server di vitale importanza...

Andrea Carosi

unread,
Jun 29, 2001, 7:53:38 PM6/29/01
to
On Fri, 29 Jun 2001 09:25:43 +0200, Gian Luca Sole wrote:
> > Pessimista, aspetti il Service Pack 3 ;)
>
> Ummhhh... E perche' non il service pack 7 ? ;-)
Una Debian al posto di windows? Quello non e` un service pack,
quella e` la "total and definitive enhance patch"

Ciao, Andrea

--
Andrea Carosi, just another Debian user

Microsoft FUD XP: the next generation of FUD "experience"

Francesco Bertani

unread,
Jun 30, 2001, 3:43:17 AM6/30/01
to
On Sun, 24 Jun 2001 19:54:39 +0200, Gian Luca Sole
<gluc...@tiscalinet.it> wrote:

>Questo l'ho notato anche su NT4 e IIS 4. Ma allora perche' tutte queste
>estenuanti richieste di riavvio? Ora, se noti, non si discute di installer
>"programmati" male, ma di patch autoinstallanti rilasciate dalla
>microsoft. Se microsoft sa bene che non e' necessario il riavvio, perche'
>tutto questo? Cacchio, e che e', c'hanno problemi con i propri installer,
>alla ms? :-(

Si, ora hanno fatto uscire un'utility per installare patch multiple in
un solo colpo, lo trovi sul sito technet (mi pare, l'ho visto al volo
prima di andare in ferie).

Ciao

Francesco

Andrea Carosi

unread,
Jun 29, 2001, 9:51:37 PM6/29/01
to
On Fri, 29 Jun 2001 00:46:20 +0200, Alberto Monachesi wrote:
> Nota 4: non mi stupirei che Allen e Ballmer si stessero preparando a
> scaricare zio Bill se troppe cose dovessero andare storte sui mercati
> e nei tribunali.
Ma non e` l'azionista di maggioranza (intendo bill gates)?

Alberto Monachesi

unread,
Jul 3, 2001, 7:27:15 PM7/3/01
to

"Andrea Carosi" <a...@vene.dave.it> ha scritto nel messaggio
news:slrn9jqc...@ID-48809.dfncis.de...

> On Fri, 29 Jun 2001 00:46:20 +0200, Alberto Monachesi wrote:
> > Nota 4: non mi stupirei che Allen e Ballmer si stessero preparando a
> > scaricare zio Bill se troppe cose dovessero andare storte sui mercati
> > e nei tribunali.
> Ma non e` l'azionista di maggioranza (intendo bill gates)?
>
Certo, ma se una grossa fetta ( e Ballmer e Alllen fanno una grossa fetta )
viene venduta, il minimo che può capitare a zio Bill è che gli si svaluti il
suo pacchetto azionario, se poi non detenesse direttamente la maggioranza
assoluta delle azioni diventerebbe scalabile.
Per non parlare delle stock option con cui in pratica paga il premio di
produzione: se perdono valore i suoi dipendenti saranno meno portati
a sgobbare.
Comunque, per tornare coi piedi per terra, non penso che il numero dei
PC con s.o. M$ sia destinato a calare, però penso che la vera minaccia
per M$ sia che al di fuori del segmento di mercato dei PC cresca un
mercato più grande, con macchine eventualmente diverse dai PC e s.o.
non M$: se i PC non fossero più il segmento principale del mercato
informatico, si ridurrebbe enormemte il potere di M$.
Utopia? Supponiamo che India e Cina sottoscrivano accordi internazionali
di lotta alla pirateria informatica: considerato che un PC con Windows e
Office può costare anni di stipendio di un lavoratore di un paese emergente,
l'unico modo che questi paesi hanno di informatizzarsi senza piratare è di
non usare sw commerciale, ma Open Source su hardware a basso costo
e anche a basso consumo, considerata la scarsa disponibilità di energia
pro capite. Le masse del terzo mondo non usciranno dalla miseria con
l'assistenzialismo, ma con l'istruzione e le comunicazioni e presto una
massa di persone più numerosa di tutti gli utenti M$ del mondo avrà
l'esigenza di informatizzarsi ben prima di potersi permettere un PC con SW
Microsoft, ergo si informatizzeranno con qualcos'altro ( speriamo ).

Vax Headroom

unread,
Jul 5, 2001, 9:10:48 AM7/5/01
to
Alberto Monachesi wrote:
> Utopia? Supponiamo che India e Cina sottoscrivano accordi internazionali
> di lotta alla pirateria informatica: considerato che un PC con Windows e
> Office può costare anni di stipendio di un lavoratore di un paese emergente,
> l'unico modo che questi paesi hanno di informatizzarsi senza piratare è di
> non usare sw commerciale, ma Open Source su hardware a basso costo
> e anche a basso consumo, considerata la scarsa disponibilità di energia
> pro capite. Le masse del terzo mondo non usciranno dalla miseria con
> l'assistenzialismo, ma con l'istruzione e le comunicazioni e presto una
> massa di persone più numerosa di tutti gli utenti M$ del mondo avrà
> l'esigenza di informatizzarsi ben prima di potersi permettere un PC con SW
> Microsoft, ergo si informatizzeranno con qualcos'altro ( speriamo ).

Sarebbe bello... Se non fosse che oramai anche quei due paesi
stanno
spingendo verso la "globalizzazione"... Il punto ahime` e` esattamente
questo... In un mondo globalizzato c'e` bisogno di un OS "globale":
qualcosa di comune a tutte le latitudini... Non fosse altro che poi
nascono incompatibilita` ed altre amenita`... Supponendo pure che
una cosa del genere avvenga, bisogna considerare un po' di cose:
1) In effetti India e Cina rappresentano, da sole, piu` del 50%
dell'umanita`...
2) Anche se a basso costo un PC e` comunque una spesa esagerata
per chiunque abbia come problema fondamentale la sussistenza.
3) A questo punto diciamo il 20% (stima ottimistica) delle due
popolazioni si puo` permettere un PC <=> 10% circa di persone
sul pianeta che usano "altro"...
4) Sommiamo a questo 10% tutti quelli che sulla faccia del pianeta
non usano (non vogliono ?) M$... E qui il gioco si fa duro:
quanti siamo (sono: io lo sto usando) le persone sulla Terra
che NON usano assolutamente WinCrost ???

Da questo ragionamento, forse banale, si evince un dato
comunque allarmante: in ogni caso M$ perderebbe ~10/20 % del
mercato globale... Ho come la vaga impressione che se lo possa
permettere...
Se a questo aggiungi che un'informatizzazione ghettizzata
equivale a non informatizzazione...

"Nah, Nah, Nah, Daniel San.
Se tu non impari karate bene !
Se tu impari karate, bene !
Se tu impari karate "forse", loro *sgnack*"

Non so, temo che i mezzi per sconfiggere M$ ed il monopolio
siano ben altri... E, devo dire sinceramente, non credo neanche
sia possibile. Soprattutto dopo quanto sto vedendo in questi
giorni :(... Centinaia di fisici, alcuni cresciuti con le
schede perforate, altri con i terminali a stampa, non riescono
a fare un accidenti se non hanno il loro bel Win2000 sotto al
culo... Che triste mondo che sta diventando questo :(

Vax Headroom

--
|
\|/ ____ \|/ \ ||_| | Everyone lie, but it doesn't matter:
"@'/ ,. \`@" \|| | | no one hear.
/_| \__/ |_\ Vax Headroom |
\__U_/ | Lieberman's Law

Fabio Alemagna

unread,
Jul 5, 2001, 10:09:53 AM7/5/01
to
On Thu, 5 Jul 2001, Vax Headroom wrote:
> giorni :(... Centinaia di fisici, alcuni cresciuti con le
> schede perforate, altri con i terminali a stampa, non riescono
> a fare un accidenti se non hanno il loro bel Win2000 sotto al
> culo... Che triste mondo che sta diventando questo :(

Il punto e' che il fisico deve fare il fisico -- e probabilmente e'
l'unica cosa che gli interessa -- non l'informatico o peggio (per modo di
dire) ancora il sistemista unix. Se aggiungi a questo il fatto che la
maggior parte dei programmi sulla faccia della terra sono scritti per
windows...

Fabio Alemagna

H.P.L.

unread,
Jul 5, 2001, 2:04:01 PM7/5/01
to
"Fabio Alemagna" <fale...@studenti.unina.it> wrote:
> > giorni :(... Centinaia di fisici, alcuni cresciuti con le
> > schede perforate, altri con i terminali a stampa, non
> > riescono a fare un accidenti se non hanno il loro bel
> > Win2000 sotto al culo... Che triste mondo che sta
> > diventando questo :(
Mi sento chiamato in causa.
Io sono un fisico, ed effettivamente mi trovo molto male senza il
mio Win2000 sotto al c*lo. E, sinceramente, la cosa mi pare piu' che
giusta. Io sono un fisico e non un informatico, ed anche se tutto il
sw che utilizzo nel mio lavoro l'ho sviluppato io stesso (anche
perche' la programmazione e' una delle mie passioni), fare il
"sistemista" mi fa letteralmente schifo. E pretendo di non farlo.

> Il punto e' che il fisico deve fare il fisico -- e
> probabilmente e' l'unica cosa che gli interessa --
> non l'informatico o peggio (per modo di dire)
> ancora il sistemista unix. Se aggiungi a questo il
> fatto che la maggior parte dei programmi sulla
> faccia della terra sono scritti per windows...

Concordo al 100%.

Ciao.


Giambo

unread,
Jul 5, 2001, 4:48:01 PM7/5/01
to
On Thu, 05 Jul 2001 15:10:48 +0200, Vax Headroom wrote:

>1) In effetti India e Cina rappresentano, da sole, piu` del 50%
> dell'umanita`...

Ma non erano un miliardo a testa ?

>3) A questo punto diciamo il 20% (stima ottimistica) delle due
> popolazioni si puo` permettere un PC

Io toglierei uno 0 ...

--
__


| _ "The Internet is slow, could you please reboot it ?"

Valter Minute

unread,
Jul 6, 2001, 4:34:15 AM7/6/01
to
gia...@no.spam.please (Giambo) wrote in
news:slrn9k9kk1...@pc.giambodomain.ch:

> On Thu, 05 Jul 2001 15:10:48 +0200, Vax Headroom wrote:
>
>>1) In effetti India e Cina rappresentano, da sole, piu` del 50%
>>dell'umanita`...
>
> Ma non erano un miliardo a testa ?
>

Un po' (circa tre o quattro italie o parecchie svizzere :)) di in più in
cina.
Comunque si arriva a un po' meno della metà della popolazione (facciamo un
35%?).

>>3) A questo punto diciamo il 20% (stima ottimistica) delle due
>>popolazioni si puo` permettere un PC
>
> Io toglierei uno 0 ...
>

Io forse addirittura lo aggiungerei, prima della virgola, però.
Comunque lo 0,2% di indiani con un PC e un accesso a internet (in cina la
situazione è un po' diversa anche per le limitazioni imposte dal regime)
rappresentano un bel numero di persone.
Sui ng di programmazione si notano molti nomi "indianeggianti" e parecchi
indiani lavorano e occupano posizioni di rilievo in diverse aziende
soprattutto americane. In alcune città indiane (Bangalore, ad esempio) ci
sono dei "poli" informatici che nulla hanno da invidiare a quelli europei,
ma credo che la situazione a livello di informatizzazione (contando solo la
minoranza informatizzata) non sia, come diffusione dei s.o., troppo diversa
dalla nostra.
Diversissima è invece la situazione giapponese (più di cento milioni di
persone, parecchio informatizzate) dove apple ha una considerevole fetta di
mercato home (conquistata negli anni '80 e '90 grazie al miglior supporto
per la grafica e i caratteri giapponesi) e dove il mercato "aziendale" è
rappresentato in larga percentuale da mainframe.

--
Valter Minute
min...@inwind.it (the reply address of this message is invalid)

Vax Headroom

unread,
Jul 6, 2001, 4:50:51 AM7/6/01
to
"H.P.L." wrote:
> Mi sento chiamato in causa.
> Io sono un fisico, ed effettivamente mi trovo molto male senza il
> mio Win2000 sotto al c*lo. E, sinceramente, la cosa mi pare piu' che
> giusta. Io sono un fisico e non un informatico, ed anche se tutto il
> sw che utilizzo nel mio lavoro l'ho sviluppato io stesso (anche
> perche' la programmazione e' una delle mie passioni), fare il
> "sistemista" mi fa letteralmente schifo. E pretendo di non farlo.

Ma infatti chi ti ha detto che devi fare il sistemista...
Per questo lavoro viene pagata della gente ESPERTA !!! Invece
si preferisce "sedersi" e mettere dei ragazzini "inesperti"
con le mani in luoghi dove non dovrebbero tenerle...
Ti faccio due esempi (pro e contro) di quello che dico,
entrambe cose successe alla sezione INFN di Napoli:
1) Qualcuno e` riuscito (tramite mail) a ficcare un trojan
in una macchina NT (o 95 ?)... Tramite questo trojan
sono riusciti ad uploadare uno sniffer. Risultato:
questo sniffer e` stato per mesi in "ascolto" sulla
LAN riuscendo a beccare una enormita` di password,
tra cui quelle di root degli OSF (ahem, Tru64)
centrali... Ti puoi immaginare il casino che e`
successo...
2) Un PC della rete aveva sopra RH (non ricordo la
versione ma comunque non nuovissima). Chi l'aveva
installato aveva lasciato funzionante un inutile
Apache. Quella versione di Apache era bacata ed
ha permesso l'accesso alla macchina ecc. ecc. ecc.

Non commentero` i due episodi, ma danno da pensare, no ??

> Il punto e' che il fisico deve fare il fisico -- e
> probabilmente e' l'unica cosa che gli interessa --
> non l'informatico o peggio (per modo di dire)
> ancora il sistemista unix. Se aggiungi a questo il
> fatto che la maggior parte dei programmi sulla
> faccia della terra sono scritti per windows...

Rispondo qui unendo le due risposte... Ma chi ti ha
detto che devi fare il sistemista ??? Vedi sopra... E
poi non e` mica vero che la maggior parte dei programmi
sono scritti per Windows... Tu che sei un fisico
dovresti saperlo, tra programmi e librerie c'e` molta
piu` roba per non-windows che viceversa... Anche se
ultimamente le cose si stanno capovolgendo... Ma
questo non perche` siano effettivamente migliori, ma
perche` sta aumentando il numero di persone che usano
windows... Capire il perche` di questo non e` banale,
ma sicuramente c'entra poco la maggior affidabilita` o
sicurezza, semplicita`, qualsiasi cosa, dei programmi
per windows... Secondo me e` solo un prodotto della
"informatizzazione" a cui siamo stati sottoposti in
questi anni...
Anch'io sono un fisico... Anche io programmo per
passione e/o per lavoro... Ma a me non piace lavorare
con Windows... Essendo nato sul VAX/VMS ho preferenza
per i sistemi Unix-like piuttosto che per Windows...
Se ho un problema sulla macchina alzo il telefono (o
ci vado di persona), chiamo la sala macchine e me lo
faccio risolvere... Se ho un problema con la mia
macchina privata (a casa) la curiosita` mi spinge a
risolvermelo da me... Poi uno usa queste conoscenze
acquisite in proprio per risolvere i problemi anche
sul lavoro e cosi` via... Non e` necessario essere
sistemisti, ma sapere come funziona l'oggetto che
stai usando secondo me fa "piacere"... Ti sentiresti
sicuro se utilizzassi un ciclosincrotrone senza
sapere come accidenti funziona o il grado di
radioattivita` della macchina ??? Io sinceramente
no...

Vax Headroom

PS - In ogni caso, per quel che so, anche W2k
necessita di amministratori... Il problema "utente
finale" e` comunque spostato...

Fabio Alemagna

unread,
Jul 6, 2001, 5:22:30 AM7/6/01
to
On 6 Jul 2001, Valter Minute wrote:
> Io forse addirittura lo aggiungerei, prima della virgola, però.
> Comunque lo 0,2% di indiani con un PC e un accesso a internet (in cina la

Io credo state esagerando un po' con i luoghi comuni sull'India... in
india internet arriva ai contadini tramite i cavi elettrici delle
ferrovie. Dall'India arrivano i migliori programmatori al mondo. In india
Amiga Inc. E' riuscita a svendere tutti i fondi di magazzino...

Fabio Alemagna

Valter Minute

unread,
Jul 6, 2001, 5:55:46 AM7/6/01
to
Fabio Alemagna <fale...@studenti.unina.it> wrote in
news:Pine.OSF.4.30.010706...@studenti.unina.it:

> On 6 Jul 2001, Valter Minute wrote:
>> Io forse addirittura lo aggiungerei, prima della virgola, però.
>> Comunque lo 0,2% di indiani con un PC e un accesso a internet (in cina
>> la
>
> Io credo state esagerando un po' con i luoghi comuni sull'India...

Non credo proprio di aver riportato luoghi comuni.
Facevo solo delle considerazioni sull'informatizzazione dell'India e, da
quello che sento da alcuni programmatori indiani che conosco per via
"telematica", credo che stimare al 20% (e forse anche al 2%) della
popolazione il numero di persone che hanno un pc e un accesso a internet
sia (oggi) eccessivo.
Io ho detto che allo stato attuale il numero di persone che ha accesso a
internet è relativamente basso (fossero anche lo 0.2%, si tratta comunque
di milioni di persone), non che non ci siano speranze di crescita e, anzi,
l'India è sicuramente uno tra i paesi in via di sviluppo più avanzati
tecnologicamente (anche se questo ha prodotto, per ora, soprattutto
progressi in campo militare-nucleare) e ho sottolineato che ci sono centri
di sviluppo che possono competere (e competono) con quelli europei ed
americani.
Putroppo in quel paese convivono estremi di progresso tecnologico e di
arretratezza civile (pensa alla schiavitù per debito).
Resta comunque la più grande democrazia al mondo, e questo non è poco.

> in
> india internet arriva ai contadini tramite i cavi elettrici delle
> ferrovie.

Ho sentito parlare di questo progetto, ma non sapevo che fosse già attivo
(hai qualche link?).
Comunque non credo che serva a collegare "i contadini" ma, piuttosto, la
p.a. e altre istituzioni, anche nei villaggi più isolati, anche se un po'
di tempo fa su slashdot si parlava di terminali di accesso a internet
pubblici installati anche nelle zone più povere. Sicuramente l'istruzione e
l'alfabetizzazione possono già ora sfruttare questi sistemi, ma l'accesso
resta fuori dalla portata di una consistente percentuale della popolazione.

> Dall'India arrivano i migliori programmatori al mondo.

Questo è vero (anche se non mi piace dividere le persone per provenienza
geografica), anche perchè il sistema scolastico e educativo punta molto
sulla logica e sulla matematica (o almeno così mi hanno detto...).

> In
> india Amiga Inc. E' riuscita a svendere tutti i fondi di magazzino...
>

L'informatizzazione di molti paesi in via di sviluppo passa per i "fondi di
magazzino" dei paesi occidentali.
Esistono diverse organizzazioni che spediscono PC "vecchi" alle università
e alle scuole dei paesi poveri.

Mutley

unread,
Jul 6, 2001, 8:20:08 AM7/6/01
to
"H.P.L." <u...@vaila.ble> ha scritto nel messaggio
news:l_117.8397$D03.2...@news.infostrada.it...
...

> fare il
> "sistemista" mi fa letteralmente schifo.

Grazie a nome di tutti i sistemisti e gli amministratori di rete per la
considerazione.
Mi sembra una frase sentita nei Simpson: "Per punizione farai per un mese il
lavoro più umiliante del mondo: il bidello!"

--

Medaglia, medaglia, medaglia....
Mutley
(alias Marco Costamagna)


Mutley

unread,
Jul 6, 2001, 8:25:10 AM7/6/01
to
"Fabio Alemagna" <fale...@studenti.unina.it> ha scritto nel messaggio
news:Pine.OSF.4.30.010706...@studenti.unina.it...

> On 6 Jul 2001, Valter Minute wrote:
> > Io forse addirittura lo aggiungerei, prima della virgola, però.
> > Comunque lo 0,2% di indiani con un PC e un accesso a internet (in cina
la
>
> Io credo state esagerando un po' con i luoghi comuni sull'India...

Scusa, ma non credo che al poveraccio che muore di fame e di lebra
in una delle supertecnologiche metropoli indiane passi per la testa di
comprarsi il PC.
Il problema e' economico non tecnologico.

Alberto Monachesi

unread,
Jul 6, 2001, 12:26:54 PM7/6/01
to

"Valter Minute" <vmi...@REMOVEMEinwind.it> ha scritto nel messaggio
news:Xns90D6795A4C6...@212.110.0.170...[...]

> > Io credo state esagerando un po' con i luoghi comuni sull'India...
>
> Non credo proprio di aver riportato luoghi comuni.
> Facevo solo delle considerazioni sull'informatizzazione dell'India e, da
> quello che sento da alcuni programmatori indiani che conosco per via
> "telematica", credo che stimare al 20% (e forse anche al 2%) della
> popolazione il numero di persone che hanno un pc e un accesso a internet
> sia (oggi) eccessivo.
[...]

> > Dall'India arrivano i migliori programmatori al mondo.
>
> Questo è vero (anche se non mi piace dividere le persone per provenienza
> geografica), anche perchè il sistema scolastico e educativo punta molto
> sulla logica e sulla matematica (o almeno così mi hanno detto...).
>
Ma proprio questi sono i punti! Non usare i s.o. M$, oltre al risparmio
diretto crea un risparmio indiretto permettendo di usare HW enormemente
meno costoso, specie se si eliminano le legacy DOS, che attualmente
creano solo costi e conflitti aggiuntivi senza vantaggi in ritorni economici
per chi usa il PC. Usare HW meno costoso abbassa la soglia di reddito
che permette l'accesso alla tecnologia, inoltre creare un computer a basso
costo da vendere anziché dare via in beneficienza sarebbe un buon affare
anche per i fabbricanti, visto l'enorme mercato potenziale: se il 2% degli
Indiani può permettersi un PC da $1000, quanti potrebbero permettersene
uno da $300? E quanti cinesi? E quanti di quella parte del mondo che non
è né ricca come i G8 né povera come l'India?

H.P.L.

unread,
Jul 6, 2001, 4:02:59 PM7/6/01
to
"Vax Headroom" <v...@na.infn.it> wrote:
> Ma infatti chi ti ha detto che devi fare il sistemista...
> Per questo lavoro viene pagata della gente ESPERTA !!!
> Invece si preferisce "sedersi" e mettere dei ragazzini
> "inesperti" con le mani in luoghi dove non dovrebbero
> tenerle...
No. Semplicemente voglio essere io ad occuparmi delle macchine sulle
quali *IO* lavoro (e ancor piu' sulle *MIE* macchine), non essere
costretto a chiamare il tecnico quando non so cosa fare, ma neppure
essere costretto a studiare cose che non mi interessano. Windows,
nonostante tutti i suoi difetti me lo permette. Ed io svolgo il mio
lavoro senza il minimo problema.

> Non commentero` i due episodi, ma danno da
> pensare, no ??

Certamente. Ma, ripeto, sulle macchine che *IO* e solo *IO*
utilizzo, non voglio che altri ci mettano mano. Non sono in rete con
altre, non posso fare danni ad altri. La responsabilita' e' mia. Non
mi pare di chiedere troppo.

> Tu che sei un fisico dovresti saperlo, tra programmi
> e librerie c'e` molta piu` roba per non-windows che
> viceversa... Anche se ultimamente le cose si stanno
> capovolgendo...

Io, come ho detto, sono un tipo molto particolare, non voglio
utilizzare librerie di terze parti, ecc.. Tutto il sw che utilizzo
per lavoro, tranne gli ambienti di sviluppo ed i compilatori, e'
progettato e sviluppato da me.

> Anch'io sono un fisico... Anche io programmo per
> passione e/o per lavoro... Ma a me non piace lavorare
> con Windows...

Ognuno opera le sue scelte.

> Essendo nato sul VAX/VMS ho preferenza
> per i sistemi Unix-like piuttosto che per Windows...
> Se ho un problema sulla macchina alzo il telefono (o
> ci vado di persona), chiamo la sala macchine e me lo
> faccio risolvere... Se ho un problema con la mia
> macchina privata (a casa) la curiosita` mi spinge a
> risolvermelo da me...

Io invece sia a lavoro che a casa il problema me lo risolvo da me.

> Non e` necessario essere sistemisti, ma sapere
> come funziona l'oggetto che stai usando secondo
> me fa "piacere"...

Ma a me certamente fa piacere saperlo (anche se "odio" essere
*costretto_a_saperlo*), ma mi pare che fare il "sistemista" non
significhi solo sapere quello che c'e' dietro, ma molto di piu'. Ed
e' quel piu' che non mi piace.

> Ti sentiresti sicuro se utilizzassi un ciclosincrotrone
> senza sapere come accidenti funziona o il grado di
> radioattivita` della macchina ??? Io sinceramente
> no...

Vedi sopra, anche se mi pare un paragone ben azzardato.

> PS - In ogni caso, per quel che so, anche W2k
> necessita di amministratori... Il problema "utente
> finale" e` comunque spostato...

Senza pretese l'amministrazione di un sistema Win2000 e' una
passeggiata. Certamente non pretendo di essere in grado di mettere
su un server o cosi' via, ma per le mie workstation
l'amministrazione non e' certo difficile. Io, in due anni di NT ed
uno e mezzo di 2000 non ho mai visto un BSOD ne' un crash
significativo (tale da costringermi a riavviare la macchina).

Ciao.


Vax Headroom

unread,
Jul 7, 2001, 7:58:12 AM7/7/01
to
"H.P.L." wrote:
> > Tu che sei un fisico dovresti saperlo, tra programmi
> > e librerie c'e` molta piu` roba per non-windows che
> > viceversa... Anche se ultimamente le cose si stanno
> > capovolgendo...
> Io, come ho detto, sono un tipo molto particolare, non voglio
> utilizzare librerie di terze parti, ecc.. Tutto il sw che utilizzo
> per lavoro, tranne gli ambienti di sviluppo ed i compilatori, e'
> progettato e sviluppato da me.
>

Cioe` mi stai dicendo che in tutta la tua carriera di fisico
non hai mai utilizzato dei tool gia` fatti (chesso, PAW o le
CERNLIB) e ti sei *sempre* scritto cio` che ti serviva da solo ?
Beh, in tal caso, da un fisico ad un altro, vivissimi
complimenti...

> > Essendo nato sul VAX/VMS ho preferenza
> > per i sistemi Unix-like piuttosto che per Windows...
> > Se ho un problema sulla macchina alzo il telefono (o
> > ci vado di persona), chiamo la sala macchine e me lo
> > faccio risolvere... Se ho un problema con la mia
> > macchina privata (a casa) la curiosita` mi spinge a
> > risolvermelo da me...
> Io invece sia a lavoro che a casa il problema me lo risolvo da me.
>

Anch'io, ma, per esempio, non avendo la pwd di root dei
cluster centrali, potrei fare ben poco, noh ??? :) Allo
stesso modo, quando ancora ero abbastanza ignorante in
materia, dovevo rivolgermi a chi ne sapeva di piu`... Ma
questo, fidati, capita anche con W$

> > Non e` necessario essere sistemisti, ma sapere
> > come funziona l'oggetto che stai usando secondo
> > me fa "piacere"...
> Ma a me certamente fa piacere saperlo (anche se "odio" essere
> *costretto_a_saperlo*), ma mi pare che fare il "sistemista" non
> significhi solo sapere quello che c'e' dietro, ma molto di piu'. Ed
> e' quel piu' che non mi piace.

Faccio un esempio che forse ti sembrera` strano: tu hai la
patente ?? In tal caso a scuola guida ti avranno insegnato (a
me lo fecero) come funziona un motore... Ciononostante se si
grippa la testata mi rivolgo al meccanico, se si sporcano
troppo le candele posso pensare di cambiarle io... In ogni
caso tu potresti pensare di portare una macchina senza
assolutamente sapere cosa c'e` nel cofano ma in questo
modo rischi di finire dal meccanico ogni volta che ti manca
la benzina !!!
Nessuno ti costringe a sapere come e` fatto un motore
se non la tua curiosita`... E comunque un minimo di
conoscenza dannosa non e`...

> > Ti sentiresti sicuro se utilizzassi un ciclosincrotrone
> > senza sapere come accidenti funziona o il grado di
> > radioattivita` della macchina ??? Io sinceramente
> > no...
> Vedi sopra, anche se mi pare un paragone ben azzardato.
>

Mica tanto... A _me_ piace sapere sempre come funziona
l'oggetto che sta utilizzando: sia esso un computer, un
tostapane o la pistola ad acqua che ho sequestrato al
figlio del vicino di ombrellone e con la quale mi sto
trastullando a dar fastidio alle fanciulle !!! :)))

> Senza pretese l'amministrazione di un sistema Win2000 e' una
> passeggiata. Certamente non pretendo di essere in grado di mettere
> su un server o cosi' via, ma per le mie workstation
> l'amministrazione non e' certo difficile. Io, in due anni di NT ed
> uno e mezzo di 2000 non ho mai visto un BSOD ne' un crash
> significativo (tale da costringermi a riavviare la macchina).

Beh, sei fortunato !!! Io in due anni che lavoro saltuariamente
su NT o W2K (normalmente uso Linux) ne avro` visti una decina, con
un rapporto circa 8/2... In piu` bisogna aggiungere quelli simulati
dal salvaschermo di KDE, ma temo non facciano testo :)

Vax Headroom

H.P.L.

unread,
Jul 7, 2001, 2:36:02 PM7/7/01
to
"Vax Headroom" <v...@na.infn.it> wrote:
> Cioe` mi stai dicendo che in tutta la tua carriera
> di fisico non hai mai utilizzato dei tool gia` fatti
> (chesso, PAW o le CERNLIB) e ti sei *sempre*
> scritto cio` che ti serviva da solo ?
> Beh, in tal caso, da un fisico ad un altro, vivissimi
> complimenti...
"In tutta la mia carriera di fisico" e' una frase un po' forte visto
che mi sono laureato nel '94.

> Anch'io, ma, per esempio, non avendo la pwd
> di root dei cluster centrali, potrei fare ben poco,
> noh ??? :)

Le macchine su cui lavoro le tocco solo io e quindi ho pieni poteri
(anche quelli di combinare eventuali disastri).

> Ma questo, fidati, capita anche con W$

Sono nato "imparato" :-P

> Faccio un esempio che forse ti sembrera`
> strano: tu hai la patente ??

Certamente.

> In tal caso a scuola guida

Preso da privatista.

> ti avranno insegnato (a me lo fecero) come funziona
> un motore...

Lo sapevo gia'. Comunque e' una di quelle conoscenze che trovo
perfettamente inutili per guidare. Dovrebbero insegnare a guidare
non la meccanica di un'automobile e ci sarebbero molti meno
incidenti.

> In ogni caso tu potresti pensare di portare
> una macchina senza assolutamente sapere
> cosa c'e` nel cofano ma in questo modo
> rischi di finire dal meccanico ogni volta che
> ti manca la benzina !!!

Non e' vero. La conoscenza dei meccanismi di funzionamento di
un'automobile (ma anche di altri oggetti meccanici) e' perfettamente
inutile ai fini di un buon utilizzo. Quello che occorre sapere e' il
(spero di riuscire a spiegarmi) "modo" di funzionamento.
Cerco, con esempi, di spiegarmi meglio; non serve sapere che il
motore funziona a benzina, ecc... basta sapere che e' necessario
fare rifornimento quando l'indicatore di livello scende sotto un
certo valore. E basta. Sapere perche' sia necessario farlo non
aggiunge nessun "valore" utile all'utilizzo. Oltretutto conoscenze
del genere (magari non nel caso della semplice utilita' della
benzina) spesso non vengono ben comprese; per molte persone (a
seconda dei loro studi) e' difficile comprendere correttamente certi
argomenti, ed il risultato e' farsi convinzioni e conoscenze errate,
che sono solo dannose.

> Nessuno ti costringe a sapere come e` fatto un motore
> se non la tua curiosita`... E comunque un minimo di
> conoscenza dannosa non e`...

Se cio' non confonde maggiormente le idee.

> Mica tanto... A _me_ piace sapere sempre come
> funziona l'oggetto che sta utilizzando:

Ci sono persone che hanno questo tipo di curiosita' ed altre no.
Gli studi che abbiamo fatto indicano che entrambi apparteniamo alla
prima categoria.

> Beh, sei fortunato !!! Io in due anni che lavoro
> saltuariamente su NT o W2K (normalmente uso
> Linux) ne avro` visti una decina, con un rapporto
> circa 8/2...

Buon HW, buoni driver. Non penso serva altro.

Ciao.


Giambo

unread,
Jul 6, 2001, 1:27:17 PM7/6/01
to
On Fri, 6 Jul 2001 11:22:30 +0200, Fabio Alemagna wrote:

>in india internet arriva ai contadini tramite i cavi elettrici delle
>ferrovie.

A me pareva che in India la ferrovia fosse Diesel, ma anche se fosse
come dici tu, dove li trovano i soldi per un PC ? Una persona che
guadagna bene riceve 1/2MIO al mese.

Giambo

unread,
Jul 6, 2001, 1:24:56 PM7/6/01
to
On 6 Jul 2001 08:34:15 GMT, Valter Minute wrote:

>Sui ng di programmazione si notano molti nomi "indianeggianti" e
>parecchi indiani lavorano e occupano posizioni di rilievo in diverse
>aziende soprattutto americane.

Questo perche' gli indiani hanno una "predisposizione" verso
l'informatica (Come verso la matematica) e con uno stipendio da fame
negli USA tirano su' tanti soldi quanti ne tirerebbero su' in India
nel doppio del tempo ...

Ho paura: Fra qualche anno arriveranno pure qui e mi soffieranno il
posto di lavoro :)

Quello Indiano e' un terreno da "coltivare": Potrebbe essere un buon
"vivaio" per l'Open Source. Ma dall'altra parte e' pure probabile
che la Microsoft tolleri la pirateria per quel tempo che basta per
radicare i suoi prodotti e quindi dare un giro di vite (Come sta'
facendo negli USA).

Fabio Alemagna

unread,
Jul 8, 2001, 1:17:12 PM7/8/01
to
On Fri, 6 Jul 2001, Giambo wrote:
> On 6 Jul 2001 08:34:15 GMT, Valter Minute wrote:
>
> >Sui ng di programmazione si notano molti nomi "indianeggianti" e
> >parecchi indiani lavorano e occupano posizioni di rilievo in diverse
> >aziende soprattutto americane.
>
> Questo perche' gli indiani hanno una "predisposizione" verso
> l'informatica (Come verso la matematica) e con uno stipendio da fame
> negli USA tirano su' tanti soldi quanti ne tirerebbero su' in India
> nel doppio del tempo ...

Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...

Fabio Alemagna

Fabio Alemagna

unread,
Jul 8, 2001, 1:18:52 PM7/8/01
to
On Fri, 6 Jul 2001, Giambo wrote:

> On Fri, 6 Jul 2001 11:22:30 +0200, Fabio Alemagna wrote:
>
> >in india internet arriva ai contadini tramite i cavi elettrici delle
> >ferrovie.
>
> A me pareva che in India la ferrovia fosse Diesel, ma anche se fosse

In India la ferrovia e' il mezzo di trasporto piu' diffuso. Probabilmente
ci sono ferrovie a diesel, cosě come ce ne sono in Italia (Calabria e
dintorni), ma ce ne sono anche, e soprattutto, elettriche.


> come dici tu, dove li trovano i soldi per un PC ? Una persona che
> guadagna bene riceve 1/2MIO al mese.

Non tutti stanno messi cosě male.

Fabio Alemagna

Jimmy Olgeni

unread,
Jul 8, 2001, 2:45:00 PM7/8/01
to
On Fri, 06 Jul 2001 10:50:51 +0200, Vax Headroom wrote:

>> perche' la programmazione e' una delle mie passioni), fare il
>> "sistemista" mi fa letteralmente schifo. E pretendo di non farlo.
> Ma infatti chi ti ha detto che devi fare il sistemista...
> Per questo lavoro viene pagata della gente ESPERTA !!! Invece

Non credo che voglia pagare un sistemista ESPERTO!!! per configurare la sia
workstation...

--
disclaimer: not speaking for anybody but me.

Giambo

unread,
Jul 9, 2001, 1:52:51 AM7/9/01
to
On Sun, 8 Jul 2001 19:18:52 +0200, Fabio Alemagna wrote:

>> come dici tu, dove li trovano i soldi per un PC ? Una persona che
>> guadagna bene riceve 1/2MIO al mese.
>
>Non tutti stanno messi cosě male.

Ma quelli che stanno messi bene sono pochi, sia in percentuale che
in numero assoluto ...
Bah, se grossi produttori Soft/Hard non si sono gettati in una
campagnia a tappaeto in India e in Cina, una ragione ci sara', no ?

Leonardo Serni

unread,
Jul 9, 2001, 3:15:18 AM7/9/01
to
On Fri, 06 Jul 2001 20:02:59 GMT, "H.P.L." <u...@vaila.ble> wrote:

>No. Semplicemente voglio essere io ad occuparmi delle macchine sulle
>quali *IO* lavoro (e ancor piu' sulle *MIE* macchine), non essere
>costretto a chiamare il tecnico quando non so cosa fare, ma neppure
>essere costretto a studiare cose che non mi interessano.

E qui si apre un dilemma; amministrare seriamente le TUE macchine e'
una cosa che ti interessa, o no? (Anzi, tu il problema l'hai risolto
in modo soddisfacente, e non discuto; by and large, pero', mi sembra
che la questione rimanga spesso sul piatto).

>Windows,
>nonostante tutti i suoi difetti me lo permette. Ed io svolgo il mio
>lavoro senza il minimo problema.

Si'. Mi sfugge un po' come mai "studiare la sintassi di ipchains" si
collochi alla pari con lo studio dell'alto etrusco, mentre conoscere
piu' o meno cos'e' un firewall, acquistarlo (per Win) e configurarlo
sia considerata una cosa "facile e intuitiva" [1].

(Tutti coloro che frequentano ICS[WV] possono evitare di darmi dell'
ipocrita; come se me l'avessero detto, davvero).

Leonardo

[1] di nuovo, presenti esclusi: tanto piu' che se non sei in rete e'
ovvio che neanche ti servirebbe, il firewall.
--
Microsoft Outlook: il primo news reader con supporto messaggistica RAID 1.

Leonardo Serni

unread,
Jul 9, 2001, 3:17:54 AM7/9/01
to
On Sun, 8 Jul 2001 19:17:12 +0200, Fabio Alemagna
<fale...@studenti.unina.it> wrote:

>Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
>intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...

Per l'America, non e' tanto. Dipende da dove vivi, cosa mangi, se hai la
certezza di rimanere sano come un pesce e non combinare casini, se serve
l'auto per andare al lavoro, qual e' il dress code e cosi' via.

Leonardo

Piergiorgio Sartor

unread,
Jul 9, 2001, 4:26:53 AM7/9/01
to

Fabio Alemagna wrote:

> Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
> intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...

In Silicon Valley... Dove l'affitto e` (sul serio) 2500 US$ al mese
per un miniappartamento, dove i prezzi al supermercato sono (al cambio)
il doppio che qui in Germania.

In realta` in Silicon Valley i soldi si fanno, quando si e` fortunati,
con le stock option, delle societa` che si suppone faranno un IPO.

Cioe`, in parole povere, con il gioco d'azzardo... :-)

bye,

--
Piergiorgio Sartor

IH870

unread,
Jul 9, 2001, 7:53:05 AM7/9/01
to
"Fabio Alemagna" <fale...@studenti.unina.it> ha scritto nel messaggio
news:Pine.OSF.4.30.010708...@studenti.unina.it...

> > Questo perche' gli indiani hanno una "predisposizione" verso
> > l'informatica (Come verso la matematica)

avrei da dire molto vedendo il ns centro a Londra ;)

> Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
> intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...

beh, se veramente parli di 48.000usd all'anno lordi probabilmente dovrai
dormire sulle panchine!!!
Ho un amico nel Michigan ed ogni tanto mi racconta cos'e' veramente il costo
della vita e gli stipendi la'...


Piergiorgio Sartor

unread,
Jul 9, 2001, 8:58:06 AM7/9/01
to

Giambo wrote:

> Questo perche' gli indiani hanno una "predisposizione" verso
> l'informatica (Come verso la matematica) e con uno stipendio da fame

Diciamo che hanno una predisposizione per il salario
basso ed il lavoro "sistematico".

Molta gente ha seri dubbi sulla effettiva maggiore
"qualita`" del SW Made in India.

Certo, a pari qualita`, costano mooooooolto meno...

bye,

--
Piergiorgio Sartor

H.P.L.

unread,
Jul 9, 2001, 2:10:09 PM7/9/01
to
"Leonardo Serni" <ser...@tin.it> wrote:
> E qui si apre un dilemma; amministrare seriamente
> le TUE macchine e' una cosa che ti interessa, o no?
Dipende tutto dagli obiettivi che uno si prefigge.
Per quello che serve a me le mie macchine necessitano di quel minimo
di amministrazione che io stesso sono in grado di fare.

> Si'. Mi sfugge un po' come mai "studiare la sintassi
> di ipchains" si collochi alla pari con lo studio
> dell'alto etrusco, mentre conoscere piu' o meno
> cos'e' un firewall, acquistarlo (per Win) e
> configurarlo sia considerata una cosa "facile e
> intuitiva" [1].

Il limite di qualunque *nix e' che per amministrazioni "leggere"
(passami il termine) come quella del mio caso, richiede sicuramente
una maggior perdita di tempo che non Windows.
Sui miei PC ho installato anche linux (Mandrake e SuSE), Solaris
(per Intel) e FreeBSD.
Il raffronto sul tempo necessario (per me, che non sono un
informatico, e per le mie necessita') a svolgere gli stessi compiti
con Windows e con gli altri SO e' di almeno 1-5 in favore di Win.
Tralasciando il fatto, comunque, che io ho la necessita' di lavorare
sotto Windows, indipendentemente da quelle che potrebbero essere
eventuali mie scelte diverse.

> [1] di nuovo, presenti esclusi: tanto piu' che se
> non sei in rete e' ovvio che neanche ti servirebbe,
> il firewall.

Infatti.

Ciao.

Andrea Monni

unread,
Jul 9, 2001, 2:46:52 PM7/9/01
to
Fabio Alemagna wrote:


4000$ al mese sono "moltini" se non hai famiglia, vivi con altra gente
in casa, non devi fare debiti e hai una soluzione di backup se ti accade
un incoveniente (tipo se ti si rompe la macchina); se solo una di queste
condizioni non e' rispettata sei fottuto, come serebbe successo a me se
non avessi avuto una famiglia che mi ha sostenuto dall'Italia.

Poi, che per un indiano sia un affare stare 12/18 mesi negli USA,
mettere da parte tutti i dollari che puo' e tornare in India a vivere di
rendita tutta la vita e' un altra storia.

Leggi un bel reality check sull'India:

http://www.economist.com/surveys/showsurvey.cfm?issue=20010602

Andrea
--
"Freedom was mine! But but all
Andrea Monni <andre...@yahoo.com> of a sudden there seemed
Y! IM: andreamonni precious little difference
ICQ: 7387142 between being set free -- and
being cast out."
Moonshadow, J. M. De Matteis

Giambo

unread,
Jul 9, 2001, 3:34:18 PM7/9/01
to
On Mon, 09 Jul 2001 14:58:06 +0200, Piergiorgio Sartor wrote:

>> Questo perche' gli indiani hanno una "predisposizione" verso
>> l'informatica (Come verso la matematica) e con uno stipendio da fame
>
>Diciamo che hanno una predisposizione per il salario basso ed il lavoro
>"sistematico".

Hmmmm ...

>Molta gente ha seri dubbi sulla effettiva maggiore "qualita`" del SW
>Made in India.

Hmmmm ... Quel (poco) che ho visto e sentito mi fa' temere per il
mio lavoro fra qualche anno :-)

Piergiorgio Sartor

unread,
Jul 10, 2001, 11:45:26 AM7/10/01
to

Giambo wrote:

> Hmmmm ... Quel (poco) che ho visto e sentito mi fa' temere per il
> mio lavoro fra qualche anno :-)

Come ho scritto il "problema" e` il salario.

Un ing. indiano e` pagato meno di un muratore USA, pur
producendo codice di livello di un ing. USA.

Inoltre, essendo tutti "nuovi" all'informatica, applicano
i metodi formali di sviluppo, tipo CMM.
Cosa piu` difficile per i programmatori USA, spesso di
derivazione "hacker" (non nel senso cattivo).

Per il tuo lavoro: dipende da cosa fai, direi che a lungo
termine e` facile che lo sviluppo di SW "standard" si
sposti in India, cosi` come in Cina producono un sacco
di "oggettini" ad alta manodopera.

bye,

--
Piergiorgio Sartor

Valter Minute

unread,
Jul 10, 2001, 1:04:51 PM7/10/01
to
Piergiorgio Sartor <sar...@sony.de.REMOVE.THIS> wrote in
news:3B4B2316...@sony.de.REMOVE.THIS:

>
>
> Giambo wrote:
>
>> Hmmmm ... Quel (poco) che ho visto e sentito mi fa' temere per il
>> mio lavoro fra qualche anno :-)
>
> Come ho scritto il "problema" e` il salario.
>
> Un ing. indiano e` pagato meno di un muratore USA, pur
> producendo codice di livello di un ing. USA.
>

Credo la differenza di costo sia collegata anche al costo della vita per
cui un programmatore indiano in india costa molto poco mentre un
programmatore indiano in un paese occidentale costa più o meno come un
programmatore "indigeno".
Comunque se sei bravo a fare il tuo lavoro e ti aggiorni continuamente,
non credo che il salario sia un elemento così importante.
Un programmatore valido rende infinitamente di più di uno scarso e la
differenza di rendimento può compensare abbondantemente quella del
salario (anche perchè un lavoro fatto male ha ricadute anche sui costi
di assistenza e su possibili lavori futuri, soprattutto in aziende
medio-piccole).
Forse i programmatori scarsi devono temere l'arrivo sul mercato di molti
programmatori validi da paesi attualmente meno sviluppati (india ma
anche paesi dell'est e ex-USSR)... infatti io ho rinnovato la patente
"C" :)

> Inoltre, essendo tutti "nuovi" all'informatica, applicano
> i metodi formali di sviluppo, tipo CMM.
> Cosa piu` difficile per i programmatori USA, spesso di
> derivazione "hacker" (non nel senso cattivo).
>

Questo dipende anche dal tipo di applicazioni che sviluppi.
In alcuni campi una mentalità da "hacker" e un talento per la
programmazione fanno IMHO più di qualsiasi metodo formale, soprattutto
se si lavora in gruppi piccoli e in modo "collaborativo".
Diverso è il discorso nel caso in cui ci sia un responsabile che
controlla tutto un progetto e lascia che i programmatori sviluppino solo
piccole porzioni di codice sempre sotto il suo controllo.

> Per il tuo lavoro: dipende da cosa fai, direi che a lungo
> termine e` facile che lo sviluppo di SW "standard" si
> sposti in India, cosi` come in Cina producono un sacco
> di "oggettini" ad alta manodopera.
>

Credo che comunque il numero di posti disponibili nel settore
informatico sia ancora molto maggiore del numero di persone in grado di
ricoprirli (non si spiegherebbe altrimenti l'esistenza di certi
webmaster...) e che quindi questo non sarà un problema a breve termine.
E anche negli ambiti in cui la realizzazione pratica dei prodotti si è
spostata verso paesi in via di sviluppo, la progettazione rimane spesso
nei paesi di origine.
Considera poi che preparare una persona per fare programmazione a un
certo livello costa comunque parecchio all'azienda e quindi questa sarà
poi interessata a non far scappare i suoi programmatori verso altre
aziende e/o altri paesi.

Giambo

unread,
Jul 10, 2001, 2:01:36 PM7/10/01
to
On Tue, 10 Jul 2001 17:45:26 +0200, Piergiorgio Sartor wrote:

>> Hmmmm ... Quel (poco) che ho visto e sentito mi fa' temere per il mio
>> lavoro fra qualche anno :-)
>
>Come ho scritto il "problema" e` il salario.

Il problema, IMHO, e' che c'e' molta richiesta e ci si accontenta
pure di soluzioni fatte con i piedi e tenute assieme con lo sputo :)
Oramai con i tools "visuali" chiunque puo', clickando a destra e a
manca, creare una "soluzione". La qualita' di quest'ultima poi e'
tutta da verificare ...

Non che con Linux le cosa vadano meglio: Oggi ho messo le mani sul
firewall "automatico" della SuSE: Piu' di 150 regole :-6 Funziona
bene, le regole sono corrette e il tutto e' ben protetto, pero'
credo di riuscire a configurare le 4 reti con meno di 10 regole :-)

>Per il tuo lavoro: dipende da cosa fai, direi che a lungo termine e`
>facile che lo sviluppo di SW "standard" si sposti in India, cosi` come
>in Cina producono un sacco di "oggettini" ad alta manodopera.

Mah, finche' ci sara' l'HW che riesce a stare dietro al software
"bloat", saremo a posto, quando quest'ultimo sara' troppo cresciuto,
allora magari si decidera' di ottimizzare il codice e implementare
soluzioni piu' "dirette" (Niente passaggi tra 10.000 "strati").

Giambo

unread,
Jul 10, 2001, 2:24:42 PM7/10/01
to
On 10 Jul 2001 17:04:51 GMT, Valter Minute wrote:

>(anche perchè un lavoro fatto male ha ricadute anche sui costi di
>assistenza e su possibili lavori futuri, soprattutto in aziende
>medio-piccole).

Non credo. Se devo vendere delle soluzioni Soft per aziende
medio-piccole, di sicuro punterei su NT: Il lavoro non mi manchera'
(Di problemi, con NT, ce ne sono sempre) e posso scaricare la colpa
su Bill Gheitz :)

Obelix

unread,
Jul 10, 2001, 5:25:08 PM7/10/01
to
On Sun, 8 Jul 2001 19:17:12 +0200, Fabio Alemagna
<fale...@studenti.unina.it> wrote:

> In USA i programma tori vengono pagati come minimo
>intorno ai $4000 al mese...

ho sentito definire 60k$/Anno 'stipendio da fame' e per quel che
ricordo, 120k$/anno come 'largamente insufficenti per fare il
programmatore a new York....

Vedi un po' tu: 4.000$/mese e' la paga dei VISA-Man che vanno per tre
anni solo...

Obelix

Fabio Alemagna

unread,
Jul 10, 2001, 6:52:28 PM7/10/01
to
On Tue, 10 Jul 2001, Obelix wrote:
> > In USA i programma tori vengono pagati come minimo
> >intorno ai $4000 al mese...
> ho sentito definire 60k$/Anno 'stipendio da fame' e per quel che
> ricordo, 120k$/anno come 'largamente insufficenti per fare il
> programmatore a new York....

Io ho detto come *minimo*. Un minimo di 8000000 di lire e passa al mese,
in Italia, dove lo vedi?

Negli stati uniti ci ho vissuto, non a lungo, solo qualche mese, ma ci ho
vissuto. A NewYork e' vero, $4000 dolalri al mese sono appena sufficienti
per sopravvivere (caspita, una barattolo di schiuma da barba piu' rasoio
mi venne a fare qualcosa come 20 dollari!), ma ci sono posti molto piu'
vivibili...


> Vedi un po' tu: 4.000$/mese e' la paga dei VISA-Man che vanno per tre
> anni solo...

Ma ci vivi dignitosamente.

Fabio Alemagna

Leonardo Serni

unread,
Jul 11, 2001, 6:28:49 AM7/11/01
to
On Wed, 11 Jul 2001 00:52:28 +0200, Fabio Alemagna
<fale...@studenti.unina.it> wrote:

>> ho sentito definire 60k$/Anno 'stipendio da fame' e per quel che
>> ricordo, 120k$/anno come 'largamente insufficenti per fare il
>> programmatore a new York....
>
>Io ho detto come *minimo*. Un minimo di 8000000 di lire e passa al mese,
>in Italia, dove lo vedi?

A meno che tu mangi cartamoneta, quello che devi paragonare e' il
rispettivo potere d'acquisto. Ed uno stipendio di otto milioni di
lire al mese, a New York, equivale a circa 2.900.000 lire al mese
a Firenze. Anche meno se stai in periferia.

Come dici tu, che differenza c'e' fra avere duemila lire dove una
confezione di latte ne costa duemila, e avere trenta dollari dove
la stessa confezione di latte costa trenta dollari? 8-) Anche se,
naturalmente, trenta dollari sono molto di piu' di duemila lire.

Potrebbe essere interessante uno stipendio di $3500/mo., per fare
telelavoro da Scandicci... 8-)))

Mutley

unread,
Jul 11, 2001, 10:53:05 AM7/11/01
to

"Valter Minute" <vmi...@REMOVEMEinwind.it> ha scritto nel messaggio
news:Xns90DAC219E1F...@212.110.0.170...

> Piergiorgio Sartor <sar...@sony.de.REMOVE.THIS> wrote in
> news:3B4B2316...@sony.de.REMOVE.THIS:
>
...

> infatti io ho rinnovato la patente
> "C" :)

Guarda che fare il camionista oggi è un po' come amministrare grandi server
con windows
vale a dire pilotare grandi risorse hardware se pur molto lente, su vie di
comunicazione spesso
intasate e a rischio di crash pericolosi.
:-)

--

Medaglia, medaglia, medaglia....
Mutley
(alias Marco Costamagna)


Mutley

unread,
Jul 11, 2001, 10:59:34 AM7/11/01
to
"Fabio Alemagna" <fale...@studenti.unina.it> ha scritto nel messaggio
news:Pine.OSF.4.30.010711...@studenti.unina.it...

> On Tue, 10 Jul 2001, Obelix wrote:
...
> Io ho detto come *minimo*. Un minimo di 8000000 di lire e passa al mese,
> in Italia, dove lo vedi?

Senza andare in america, quello che nel mio piccolo paesino con il lavoro a
2 minuti di bici da casa mi pare un buon stipendio forse a Milano e Torino
sarebbe appena accettabile per poter campare; lì magari gli stipendi saran
anche doppi, ma non credo che farei cambio :-)

Obelix

unread,
Jul 11, 2001, 5:31:43 PM7/11/01
to
On Wed, 11 Jul 2001 00:52:28 +0200, Fabio Alemagna
<fale...@studenti.unina.it> wrote:

>Un minimo di 8000000 di lire e passa al mese,
>in Italia, dove lo vedi?

Non conta nulla. Come ti hanno detto gli altri, chemme frega di
prendere il doppio di quello che prendo qui se la vita li' costa il
triplo???

>ma ci sono posti molto piu' vivibili...

Dove adetta degli abitanti, con meno di 6000/mese non ci vivi comunque
(si parlava di 'paese del xxxx ideale se amate vivere nei boschi...' e
65.000 / 70.000 era lo stipendio "e guardate quanto poco costa la
vita").

>Ma ci vivi dignitosamente.
Oh, ti assicuro che, pre tre anni ad 8mln/mese posso anche farlo.
Cazzo, mi porto la pasta da casa.... ma non e' vivere
dignitosamente....


Obelix

Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 11, 2001, 5:52:06 PM7/11/01
to
"Leonardo Serni" <ser...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:9hmiktki29t4sq56h...@4ax.com...

> >Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
> >intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...
>
> Per l'America, non e' tanto. Dipende da dove vivi,

I programmatori non sono obbligati a vivere nella Midtown Manhattan.
Io a Long Beach vivo in uno "studio" (teoricamente quasi un monolocale,
visto che qui, in ordine di grandezza, gli appartamenti vanno dagli
"studio", agli "one bedroom", "two bedrooms" ecc) di 600 sqft per $450 al
mese con piscina, palestra, campo da tennis, 24h security, completamente
ammobiliato, con tv, frigo e condizionatore. Il posto auto custodito mi
costerebbe altri 150$ ma parcheggio in strada, la carretta che ho preso
usata non è affatto appetibile. Come torno dalle vacanze, cmq, lo prenderò
senz'altro per ricoverare la moto che ho intenzione di acquistare e che mi
costerà $5.999, al cambio (scandaloso) con l'euro (grazie a Dio, o a Prodi?,
siamo "entrati in Europa") sono circa E7100 ovvero meno di L.14.000.000.
Nell'Italietta lo stesso identico modello, Honda XR-650R (anzi in CA troverò
il model-year 2002, in Italia per adesso e fino a dicembre-gennaio c'è il
2001), costa f.c. L.16.300.000, quindi c.i.m. ca. L.17.000.000.

Chi finisce prima di pagare la moto, un operaio USA (ragioniamo secondo le
categorie alle quali siamo -male- abituati in Italia...) od un fottuto
operaio italiano?


>cosa mangi,

Quello che vuoi, puoi cenare anche con $5.
(O con $1000, certo, se te lo puoi e vuoi permettere.)

Personalmente in USA, come dire, mantengo "un basso profilo" perché ho dei
progetti da finanziare. Indi per cui mangio spesso nei vari Chicken Treat,
BK, KFC ecc. Solo qualche pizza ogni tanto in un ristorante italiano (Pizza
Hut è da evitare, quelli le pizze non le hanno mai viste nemmeno con il
binocolo).

Potrei permettermi un tenore di vita decisamente più alto. E già così non ho
nulla di cui lamentarmi. E metto da parte circa $3000 al mese (quasi
L.7.000.000, liresettemilioni). Per un "primo impiego" non mi sembra male...
Per inciso, questi soldi non verrano spesi né in USA né in Italia ma in un
posto dove il loro potere d'acquisto è mooolto superiore a quello che
avrebbero in Italia, che pur non è affatto disprezzabile.


> se hai la
> certezza di rimanere sano come un pesce

Le health insurance le puoi stipulare anche in aeroporto dopo aver ottenuto
il visto turistico.
Se in USA vai per lavoro sei di solito incoraggiato a stipularne una.
Se sei uno studente con visto F1/F2 o M1/M2 ci sono compagnie che offrono
particolari condizioni.

In USA si vive senza fune di sicurezza.
E se sei un idiota nessuno corre ad allacciartene una.

E' uno dei motivi per i quali mi sono trasferito negli States. L'Italia è
buona solo come villaggio vacanze (e ce ne sono di molto meglio)...


>e non combinare casini,

Ovvero?
Se intendi quello che credo, questo vale dappertutto ci siano una giustizia
ed un apparato di sicurezza meno buffoneschi di quelli italiani.

In alcuni stati USA contravvenire al "CdS" ti può costare anche 2 milioni. E
l'arresto per cumulo di contravvenzioni non pagate.
Io in Italia ho circa 400 contravvenzioni non pagate (non ti prendo in
giro).
E rido in faccia a CC, PS e VVUU.


>se serve
> l'auto per andare al lavoro,

OK, quanti mesi di stipendio medio ci vogliono in Italia per pagarsi un'auto
della classe della Punto (classe che in USA semplicemente _non_esiste_)?
Con $48000 all'anno hai idea di cosa puoi permetterti negli USA con lo
stesso numero di mensilità necessario all'acquisto della Punto?
La situazione è persino più rosea di quella descritta a proposito della
moto. Col mio salario, che nella definizione data da diversi altri in questo
sub-thread è "da fame", potrei permettermi (ed in effetti la cosa per un
certo periodo di tempo mi ha tentato) uno sport-utility che in Italia ci
vorrebbero un 3-4 anni di stipendio medio per poterselo permettere.

Il problema, che gli idioti ai quali ho più sopra accennato non hanno colto,
è che quando un americano parla di stipendio "da fame" e del suo conseguente
potere d'acquisto (ovvero di cosa ci compri negli USA) ha in mente la
situazione domestica, dove nelle famiglie della middle class il ragazzino
diciottenne (o sedicenne, in alcuni stati del sud) chiede ai genitori la
jeep da 3-4 anni di stipendio italiota.
In alcune realtà USA sei un poveraccio se non "rifai" l'interno della tua
casa ogni 3-4 anni...

E, per amor di patria, tralasciamo di parlare del costo della benzina...
E delle autostrade...


> qual e' il dress code

Non credo che ad un programmatore venga richiesto un completo di Armani.
Sul posto di lavoro, poi, gli americani sono di solito tra i più informali.
Nel tempo libero, poi, "comfort" è la parola d'ordine.

Sapessi a LA come alcune volte vedo vestite certe (belle) donne...


>e cosi' via.

Già.

Per vivere bene negli USA ci vuole cervello e sapersi fare i conti, a queste
condizioni gli USA sono l'"America"...
HURRAY USA!!


Ciao, Pierpaolo.

>Microsoft Outlook: il primo news reader con supporto messaggistica RAID 1.

Qualche volta alla Microsoft sono i primi.
Comunque, saltuariamente scherzi del genere capitano anche ad altri news
reader.

BTW, non era più un problema di server che di client?


Davide Inglima - limaCAT

unread,
Jul 12, 2001, 3:02:56 AM7/12/01
to
On Wed, 11 Jul 2001 21:52:06 GMT, Pierpaolo Piccirilli <pierpaolo....@libero.it> wrote:

>In USA si vive senza fune di sicurezza.
>E se sei un idiota nessuno corre ad allacciartene una.

Ma qualche giudice e' disposto a darti sempre ascolto per un risarcimento
multimiliardario. [1]

--
Davide Inglima, limaCAT
[1] Una battuta sulle armi da fuoco che ogni cretino puo' portarsi dietro mi
sembrava inopportuna...

Leonardo Serni

unread,
Jul 12, 2001, 6:11:40 AM7/12/01
to
On Wed, 11 Jul 2001 21:52:06 GMT, "Pierpaolo Piccirilli"
<pierpaolo....@libero.it> wrote:

>> Per l'America, non e' tanto. Dipende da dove vivi,

>I programmatori non sono obbligati a vivere nella Midtown Manhattan.

OK. E io che ho detto? Dipende da dove vivi e da tutto il resto. Dato che
mi parli di Honda XR-650R, e $3000 accantonati al mese, evidentemente per
te e' tanto. Ne prendo atto, che diamine :-)

>Se intendi quello che credo, questo vale dappertutto ci siano una giustizia
>ed un apparato di sicurezza meno buffoneschi di quelli italiani.

Nel senso che dovevamo chiedere O. J. Simpson invece della Baraldini?

>Io in Italia ho circa 400 contravvenzioni non pagate (non ti prendo in
>giro).
>E rido in faccia a CC, PS e VVUU.

Bene! Sono contento per te... e per me: saperti alla guida, in Italia, mi
riempirebbe di ingiustificata apprensione.

>Sul posto di lavoro, poi, gli americani sono di solito tra i più informali.

Eh, ho un problema di campionamento: conoscendo due sole realta' (General
Electric e Lockheed-Martin) probabilmente ho pescato due delle eccezioni,
o forse le uniche due eccezioni. D'altra parte io solo questi dati avevo,
e con quelli non avevo molte altre conclusioni da prendere.

Di nuovo, buon per te.

>>Microsoft Outlook: il primo news reader con supporto messaggistica RAID 1.

>BTW, non era più un problema di server che di client?

Nella misura in cui il server gestisce male i clients che non generano un
Message-ID conforme, si'... anche NNTP vive senza fune di sicurezza 8-D

Leonardo
--

Andrea Monni

unread,
Jul 12, 2001, 7:58:00 AM7/12/01
to
Pierpaolo Piccirilli wrote:

> "Leonardo Serni" <ser...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:9hmiktki29t4sq56h...@4ax.com...
>
>
>>>Stipendio da fame? In USA i programma tori vengono pagati come minimo
>>>intorno ai $4000 al mese... io non la chiamerei proprio "fame"...
>>>
>>Per l'America, non e' tanto. Dipende da dove vivi,
>>
>
> I programmatori non sono obbligati a vivere nella Midtown Manhattan.
> Io a Long Beach vivo in uno "studio"


Vivi a LA dove la vita costa moooolto meno che nella Silicon Valley o a
New York (io a Sunnyvale, piena Silicon Valley, pagavo 900$ per una
stanza in una casa di 3 stanze). Ancora: tu vivi da solo; io tutto
sommato vivevo abbastanza bene con 2000/2200$ al mese nella Silicon
Valley ma mi ero comprato (e riparato) la macchina con i soldi che avevo
portato dall'Italia. Ripeto: se sei single 4000$ vanno bene anche nella
Silicon Valley (e ancora di piu' nella California del Sud) ma altrimenti
sono pochini.

Valter Minute

unread,
Jul 12, 2001, 7:54:29 AM7/12/01
to
Leonardo Serni <ser...@tin.it> wrote in
news:p9tqkt04cgmvt95gu...@4ax.com:
[...]

>>Se intendi quello che credo, questo vale dappertutto ci siano una
>>giustizia ed un apparato di sicurezza meno buffoneschi di quelli
>>italiani.
>
> Nel senso che dovevamo chiedere O. J. Simpson invece della
> Baraldini?
>

O anche Richard Ashby e i suoi tre compari...

Andrea Monni

unread,
Jul 12, 2001, 8:02:42 AM7/12/01
to
Leonardo Serni wrote:
>

>>Sul posto di lavoro, poi, gli americani sono di solito tra i piů informali.


>>
>
> Eh, ho un problema di campionamento: conoscendo due sole realta' (General
> Electric e Lockheed-Martin) probabilmente ho pescato due delle eccezioni,
> o forse le uniche due eccezioni. D'altra parte io solo questi dati avevo,
> e con quelli non avevo molte altre conclusioni da prendere.


Su questo tutto sommato ha ragione: nelle compagnie informatiche (e
ancora di piu' nelle Internet Company, sempre che ne sia rimasta
qualcunsa! ;) ci si veste veramente come capita!

Mutley

unread,
Jul 12, 2001, 9:00:56 AM7/12/01
to
"Andrea Monni" <andre...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:3B4D90C8...@yahoo.com...

> Pierpaolo Piccirilli wrote:
>
> > "Leonardo Serni" <ser...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> > news:9hmiktki29t4sq56h...@4ax.com...
...

> Ripeto: se sei single 4000$ vanno bene anche nella
> Silicon Valley (e ancora di piu' nella California del Sud) ma altrimenti
> sono pochini.
>
> Andrea

Mi riaggancio al tuo discorso per fare una domanda che già volevo far prima,
ma se tuo padre non è milionario (in $ intendo) e tu vuoi studiare, come
fai?
Sarà ma continuo a preferir il bel paese

Gianluca Montecchi

unread,
Jul 12, 2001, 10:09:58 AM7/12/01
to
Mutley ha scritto:

>
> "Andrea Monni" <andre...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
> news:3B4D90C8...@yahoo.com...
> > Pierpaolo Piccirilli wrote:
> >
> > > "Leonardo Serni" <ser...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> > > news:9hmiktki29t4sq56h...@4ax.com...
> ...
> > Ripeto: se sei single 4000$ vanno bene anche nella
> > Silicon Valley (e ancora di piu' nella California del Sud) ma altrimenti
> > sono pochini.
> >
> > Andrea
>
> Mi riaggancio al tuo discorso per fare una domanda che gią volevo far prima,
> ma se tuo padre non č milionario (in $ intendo) e tu vuoi studiare, come
> fai?

Lavori e ti paghi gli studi.

bye

Gianluca

Andrea Monni

unread,
Jul 12, 2001, 10:20:07 AM7/12/01
to
Mutley wrote:

>
> Mi riaggancio al tuo discorso per fare una domanda che già volevo far prima,
> ma se tuo padre non è milionario (in $ intendo) e tu vuoi studiare, come
> fai?


In generale le fee per i residenti sono molto piu' basse che per gli
stranieri, questo almeno nelle universita' non private (non dico
pubbliche perche' non ho capito in che termini possono essere pubbliche
le universita' negli USA) e alla fin fine non sono astronomiche.

Poi non ricordi che nelle sitcom i genitori mettevano da parte i soldi
per il college da quando sono nati? Succede cosi' sul serio, o ci sono
gli student loan che sono una cosa tutto sommato ragionevole.

> Sarà ma continuo a preferir il bel paese


Dipende, si sta bene anche negli USA ma per cose diverse.

Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 12, 2001, 1:20:57 PM7/12/01
to
"Andrea Monni" <andre...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:3B4D91E2...@yahoo.com...

> Su questo tutto sommato ha ragione: nelle compagnie informatiche (e
> ancora di piu' nelle Internet Company, sempre che ne sia rimasta
> qualcunsa! ;) ci si veste veramente come capita!

Visto che ho semplicemente fotografato la realtà mi diresti su cosa invece
avrei torto?


Ciao, Pierpaolo.


Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 12, 2001, 1:20:59 PM7/12/01
to
"Leonardo Serni" <ser...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:p9tqkt04cgmvt95gu...@4ax.com...

> >> Per l'America, non e' tanto. Dipende da dove vivi,
>
> >I programmatori non sono obbligati a vivere nella Midtown Manhattan.
>
> OK. E io che ho detto? Dipende da dove vivi e da tutto il resto.

Beh, visto che da altri era stato interpretato (e da te non corretto) in un
certo modo, rispondevo a quelli che intendevano: dipende dove vivi, se vivi
a New York $4000 sono pochi, se vivi a Fancyville magari ci campi.
Io ho quindi replicato che non sei obbligato a vivere nei quartieri più
centrali e/o più "in" di NY.
Anche a New York si trovano affitti decenti in appartamenti più che decorosi
(e ancora di più se confrontati con quelli "economici" che spesso si trovano
in Italia).
Addirittura li trovi (non proprio le occasioni migliori, ma basta per farti
un'idea) su Internet...
Se il tuo pensiero (ma comunque non quello di alcuni altri che sono stati
molto più espliciti) è invece quello che riporti qui sopra, scusa ma è una
banalità. E' chiaro che anche in Italia uno stipendio di L.10.000.000/mese
può essere poco o molto se a Milano decidi di vivere in zona Lambrate o in
appartamento di 100mq in centro. Ma L.10.000.000 sono e restano tanti per la
realtà italiana.


>Dato che
> mi parli di Honda XR-650R, e $3000 accantonati al mese, evidentemente per
> te e' tanto. Ne prendo atto, che diamine :-)

Non è, ovviamente, un discorso personale.
$4000 non sono la fame che viene fuori dai post di questo sub-thread.
Addirittura c'è un cretino che "sputa" sopra a $120.000/anno...
Ci sono troppi luoghi comuni e sentito dire quando si parla di argomenti
come questi che coinvolgono corde più profonde di quelle che toccano un mero
ragionamento "economico".
Per alcuni, troppi, parlare di USA è parlare sempre e comunque di politica.
Non mi riferisco a te, cmq. Anzi, ho replicato (adoro gli States e "dovevo"
farlo) a te perché ti reputo uno tra i più intelligenti ed intellettualmente
onesti sul gruppo.


> >Se intendi quello che credo, questo vale dappertutto ci siano una
giustizia
> >ed un apparato di sicurezza meno buffoneschi di quelli italiani.
>
> Nel senso che dovevamo chiedere O. J. Simpson invece della Baraldini?

Nel senso che non devi pensare al bene ed al male, ma al male ed al peggio.
La giustizia USA è il male, quella italiana è il peggio.
Gli USA non sono la democrazia perfetta o lo stato ideale in cui vivere,
sono "solo" quello che, IMO, più ci si avvicina. Al momento, almeno.

Ah, poi vuoi dirmi perché vuoi importare altra feccia? Non ti basta quella
che già abbiamo? : )


> Bene! Sono contento per te... e per me: saperti alla guida, in Italia, mi
> riempirebbe di ingiustificata apprensione.

Esatto. Ingiustificata.
Quelle contravvenzioni potrebbero essere tutte per divieto di sosta.

Non lo sono, ma ugualmente non sono infrazioni commettendo le quali ho messo
in pericolo l'altrui incolumità.
Se poi ti senti sicuro guidando o comunque circolando in auto/moto/a piedi
in Italia...

Per non parlare dei nostri PPUU, vere perle di professionalità, efficienza e
cortesia.


> >Sul posto di lavoro, poi, gli americani sono di solito tra i più
informali.
>
> Eh, ho un problema di campionamento: conoscendo due sole realta' (General
> Electric e Lockheed-Martin) probabilmente ho pescato due delle eccezioni,
> o forse le uniche due eccezioni. D'altra parte io solo questi dati avevo,
> e con quelli non avevo molte altre conclusioni da prendere.

Non conosco la realtà delle industrie aeronautico/aerospaziali USA.
Bisogna vedere, ovviamente, le equivalenti realtà in Italia. Hai esperienze
domestiche in questo settore?
Io, cmq, dicevo "sono di solito tra i più informali". Non credo che questi 2
esempi, se validi, siano sufficienti a smentire la mia affermazione.

Tornato al nocciolo della questione, la paga, in queste 2 realtà alle quali
mentalmente ti riferivi nel post originale, è di $4000/mese?


> Di nuovo, buon per te.

Di nuovo, non è un discorso personale.
Non vedo perché la metti su questo piano.


> >>Microsoft Outlook: il primo news reader con supporto messaggistica RAID
1.
> >BTW, non era più un problema di server che di client?
>
> Nella misura in cui il server gestisce male i clients che non generano un
> Message-ID conforme, si'...

Li gestisce _molto_ male, allora. Visto che li accetta comunque.
E che per farlo impiega tanto tempo da far credere al client che il proprio
articolo non sia stato accettato (timeout) e sia quindi da rispedire.


> anche NNTP vive senza fune di sicurezza 8-D

Pare il contrario, i post arrivano. E, per sicurezza, arrivano doppi : P


Ciao, Pierpaolo.

Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 12, 2001, 1:20:59 PM7/12/01
to
"Mutley" <marco...@LEVAMIhotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:cch37.6099$kf3.1...@news.infostrada.it...

> Mi riaggancio al tuo discorso per fare una domanda che già volevo far
prima,
> ma se tuo padre non è milionario (in $ intendo) e tu vuoi studiare, come
> fai?

1. Gli studenti-lavoratori non li hanno inventati in Italia.

2. Se l'università la "meriti" sul serio c'è un sistema di borse di studio
pubbliche e soprattutto private tremendamente efficace.

3. Oltre a mettere semplicemnete da parte i soldi, i tuoi genitori, che non
sono milionari ma che vogliono far studiare i figli, possono invece
stipulare un'"assicurazione", un fondo che che ti aiuterà nella tua carriera
scolastica. Se sei meritevole le borse di studio, ed aiuti supplementari, li
prendi persino dalla tua assicurazione.

4. Probabilmente sovrastimi l'impegno economico necessario. Fatti un giro in
rete e da un'occhiata alle fees richieste.

5. Se sei un somaro ed in università ci vai per fare la "vita del campus"
hai ragione, a meno di avere un papà milionario gli USA non fanno per te.


> Sarà ma continuo a preferir il bel paese

Dove esistono comunque gli studenti-lavoratori? Dove ci sono comunque un
sacco di ragazzzi che non si possono permettere l'università? Dove ce ne
sono altrettanti (ed anche di più) che all'università ci bivaccano per
vent'anni senza combinare niente? Dove nelle università il mondo del lavoro
è un pianeta ancora da scoprire? Dove, in molti casi, la qualità
dell'istruzione ed il prodotto finale fanno schifo al c***o?

I gusti sono gusti...


Ciao, Pierpaolo.


Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 12, 2001, 1:21:00 PM7/12/01
to
"Andrea Monni" <andre...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:3B4D90C8...@yahoo.com...

> > I programmatori non sono obbligati a vivere nella Midtown Manhattan.
> > Io a Long Beach vivo in uno "studio"
>
>
> Vivi a LA dove la vita costa moooolto meno che nella Silicon Valley

La Silicon Valley è un caso particolare, come ce ne sono altri in giro per
il mondo, Italia inclusa.
Non credo faccia testo.


>o a
> New York

Molto sbagliato, vedi reply a Serni.


>(io a Sunnyvale, piena Silicon Valley, pagavo 900$ per una
> stanza in una casa di 3 stanze).

E dal poco che ne so, non è affatto male : )


>Ancora: tu vivi da solo; io tutto
> sommato vivevo abbastanza bene con 2000/2200$ al mese nella Silicon
> Valley ma mi ero comprato (e riparato) la macchina con i soldi che avevo
> portato dall'Italia.

Cosa che avresti fatto da solo con $4000/mese.
E' di questo che si parla.


>Ripeto: se sei single 4000$ vanno bene anche nella
> Silicon Valley (e ancora di piu' nella California del Sud) ma altrimenti
> sono pochini.

Non sono single, vivo con una ragazza halfUSA/halfThai.
Ecco perché in realtà le cose mi vanno ancora meglio di quanto scritto. Lei
guadagna circa $2000/mese.
Non facendone, ovviamente, un caso personale, ho evitato di descrivere nei
dettagli la mia situazione.

Non capisco, comunque, cosa intendi con "sei fortunato ad essere single".
Intendi avere figli a carico?


Ciao, Pierpaolo.


Pierpaolo Piccirilli

unread,
Jul 12, 2001, 1:21:01 PM7/12/01
to
"Davide Inglima - limaCAT" <hades...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:slrn9kqit0.9...@alexandra.kaleshnokev...

> >In USA si vive senza fune di sicurezza.
> >E se sei un idiota nessuno corre ad allacciartene una.
>
> Ma qualche giudice e' disposto a darti sempre ascolto per un risarcimento
> multimiliardario. [1]

Se ti riferisci a cose come il gatto nel forno a microonde o gli
avvertimenti sui manici dei cacciavite, è un fatto di "cultura civica" tutto
USA.
Se ti riferisci ai cartelli "Wet floor" o agli avvertimenti sugli specchi
retrovisori esterni ("the objects in the mirror are closer than they
appear"), cazzo, siamo noi gli idioti a riderne!


> [1] Una battuta sulle armi da fuoco che ogni cretino puo' portarsi dietro
mi
> sembrava inopportuna...

Allora, falla.

Personalmente non vedo perché lasciare l'esclusiva a ladri, assassini,
mafiosi e sbirri.
Parlo dell'esclusiva sulle armi da fuoco, beninteso, tutte le altre sono già
a disposizione di qualunque cretino. In ordine sparso: coltelli, bastoni,
arti marziali, alcool, droghe, automobili ecc. ecc.


Ciao, Pierpaolo.


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