Sferotipia

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Gabriele

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May 15, 2011, 1:48:38 PM5/15/11
to Storia della fotografia
Provo a iniziare da qui: SFEROTIPIA.

Nei libri di storia dei processi fotografici e sul web, nei siti di
storia delle tecniche fotografiche, abbondano elenchi di tipologie
fotografiche molto dettagliate.
Vi compaiono denominazioni decisamente peculiari e presso che
sconosciute.

Compilare un elenco copiato da testi di riconosciuta autorità non è un
problema.
La questione è: che cavolo stai scrivendo (oppure , par altro verso,
vuoi farmi intendere)?
Le spiegazioni relative ai processi meno noti sono frettolose,
superficiali e direi talvolta raffazzonate come frutto di intuizioni e/
o indicazioni confusamente raccolte.

La realtà credo che consista nel semplice fatto che di alcuni processi
non si sa in realtà praticamente nulla.
Talvolta chi si propone nel ruolo di "esperto" non ha nemmeno mai
avuto modo di esaminare concretamente esemplari dei materiali di cui
discute.

La SFEROTIPIA costituisce un esempio palese in riferimento a quanto
sto considerando.
Chi può dire di averne avuta una in mano e di averla potuta esaminare?
Si potrebbe obiettare che, dal momento che qualche descrizione
riferisce di stampe al collodio ottenute per proiezione attraverso una
sfera, non ne è rilevabile la specificità nel prodotto fotografico.
Se ci si riflette un po'... non si può ricavare nessuna immagine
ragionevolmente leggibile, proiettando una figura su un supporto
fotosensibile attraverso una "sfera di cristallo" (o vetro che
sia) :-).
Non mi risultano reperibili risorse iconografiche relative a questo
processo.
Provo a dire cosa penso: nessuno sa cosa è realmente una sferotipia.
Chi vuole divertirsi provi a cercare sul web "spherotype" ... ;-)

Personalmente ho imparato che un ottimo ed indiscutibile metodo di
identificazione degli antichi processi fotografici è ritrovare un
oggetto con timbro originale d'epoca che "dice cosa è".
Questa fortuna non mi è ancora personalmente accaduta con il processo
SPHEROTYPE e dunque posso solo proporre ipotesi su due esemplari che
posseggo e che "potrebbero essere".
Di certo non assomigliano a null'altro che abbia mai potuto vedere,
nonostante abbia esaminato direttamente oggetti fotografici in numero
e varietà che definirei enorme.
Oltre trent’anni fa mi sembra di avere visto una sferotipia con
stampigliato appunto “sferotipia” e lo studio fotografico a casa di
una signora allora ottantenne. Non avevo con me una fotocamera e non
sottrassi il pezzo, sebbene me ne fosse venuta la tentazione ;-)
Dunque posseggo ora due soli esemplari di probabili sferotipi.
Ciascuno è realizzato con una coppia di vetri accentuatamente bombati
e sigillati tra loro.
Il formato è praticamente il CDV e il procedimento appare molto simile
alla ivorytype americana.
Il mio problema è ora: con che coraggio apro questi due pezzi?
D’altra parte mi dovrò prima o poi decidere, altrimenti non potrò mai
studiare il procedimento a fondo.

La mia sfida è dunque al momento: cerchiamo insieme di identificare
correttamente i processi fotografici di cui si è persa memoria? Ce ne
sono diversi altri, misteriosi ed attraenti… per esempio il
pannotipo.
Sul pannotype ho però ormai raggiunto una discreta competenza per
esperineza diretta di osservazione.

Dunque propongo di iniziare una discussione proprio partendo dal
procedimento per me più misterioso.

Gabriele

unread,
May 17, 2011, 6:26:59 AM5/17/11
to Storia della fotografia
> Il mio problema è ora: con che coraggio apro questi due pezzi?

Uno dei due oggetti fotografici presenta elementi in vetro saldamente
incollati tra loro, pertanto ho deciso di soprasseredere.
Mi è invecece stato possibile smontarne un altro, un finissimo
ritratto colorato di giovane donna.
Le due lastrine in vetro erano leggermente incollato solo in due punti
molto localizzati.
I risultati dell'osservazione sono stati sorprendenti: le scansioni
sono di questo pezzo sono destinate al corredo iconografico del mio (e
di Paolo Gosio) prossimo libro.
Prevediamo di chiudere nell'autunno 2011.
Non sono sferotipie. Sono una variante di ivorytype americana che
finora non avevamo mai osservato.

Gabriele

unread,
May 17, 2011, 7:18:33 AM5/17/11
to Storia della fotografia
Mi sto convincendo che il brevetto 1884 per “Spherotype” dei
dagherrotipisti americani Albert Bisbee e Y.Day riguarda un processo a
positivo unico al collodio che presenta similitudini con l’ambrotipia
e con la melainotipia. Un diverso processo denominato “Sferotype” fu
utilizzato per un brevissimo periodo intorno all’anno 1880. Ritengo
che questo secondo processo, che richiedeva un particolare tipo di
carta per trasferimento su vetro, sia compatibile con i due oggetti
fotografici che sto considerando.

Mariacarla Sclocchi

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May 17, 2011, 7:50:22 AM5/17/11
to storiadell...@googlegroups.com
Proviamo a dare un nome a questo esemplarino (ma tu Gabriele giochi in casa;) ).
per me è collodio su carta. Ferrotipo su carta non è logico, sarebbe incollato e ce ne sono molti in giro. E' flessibile
E' un piccolo regalo ricevuto da amica italiana in studio al Rochester. Di certo è poco curato, attaccato male sul supporto secondario e oltretutto pessima archiviazione avendo scritto la data 1927 sull'immagine stessa. Al microscopio ottico (6x) si vedono i graffi del collodio, alcune crettature, screpolature e parti scrostate. il supporto secondario (primario?) è carta spessa nera (si vedono le fibre).
collodiosucartax.jpg

Gabriele

unread,
May 19, 2011, 12:47:22 PM5/19/11
to Storia della fotografia
Il nocciolo del problema, nel'identificazione dei processi fotografici
storici, è che è praticamente impossibile riconoscerli senza averli
tra le mani.
Anche la migliore riproduzione e la descrizione più approfondita
risultano generalmente inadeguati.
Pertanto posso solo provare a "sparare al buio" sperando di "andarci
vicino".
Dunque, quello che segue è un'opinione avventata e con scarso
fondamento concreto, formulata esclusivamente per il piacere di
formulare ipotesi.

Secondo me non è un positivo diretto, ma piuttosto di una comune
stampa ai sali d'argento.
Le tracce ingiallite potrebbero essere il risultato di un fissaggio
frettoloso e scarso lavaggio.
La carta è molto sottile? Come riflette illuminandola con varie
angolazioni?
L'epoca è piuttosto tarda. Potrebbe essere una normale carta
commerciale al clorobromuro.

Mariacarla Sclocchi

unread,
May 20, 2011, 11:16:09 AM5/20/11
to storiadell...@googlegroups.com
Mi sembra di doverti contraddire (dico così perchè quando dai un'opinione ho sempre il timore di oppormi a un esperto), ma potrei prendere anche io cantonate. certo la data parla un po' per riferirsi a un collodio. Ma presenta tante screpolature e scrostamenti che proprio gelatina non sembra. Sai cosa faccio? La prova goccia d'acqua che spesso funziona e così escludiamo la gelatina.Martedi mi metto al lavoro in laboratorio e provo a mandarti immagini migliori con un bel microscopio sistema Leica e la osservo meglio. Ma se la vedessi diresti che è un ferrotipo!!! Poi la tocchi e dici: cavolo non è! :(

Gabriele Chiesa

unread,
May 31, 2011, 7:16:48 AM5/31/11
to storiadell...@googlegroups.com
MS> Mi sembra di doverti contraddire

... ed è doveroso da parte di chi ha sottomano l'originale! :-)
Delle screpolature non sapevo. Come ho scritto, è avventata qualsiasi ipotesi senza avere sottomano l'oggetto fotografico.
Ciò esclude diversi processi fotografici. In effetti non sarebbe poi così incerdibile che si tratti di una forma cartacea di procedimento "ferrotipico", visto quanto scrivi.
Un giorno o l'altro vengo a Roma e vedere :-)  ;-)   :->


Mariacarla Sclocchi

unread,
Jun 22, 2011, 9:23:32 AM6/22/11
to storiadell...@googlegroups.com
CAro GAbriele, ritornando all'oggetto sconosciuto, ti mando delle buone scansioni delle "screpolature" e di altri particolari del mio "ferrotipo su carta".
A presto e ci vediamo sempre in rete
Carla
P.S. bella la tua pedlata con telecamera sul casco. Ho piacevolmente passeggiato in Brescia però ho avuto sempre l'impressione di non passare eni passaggi stretti e di sbattere contro muri e persone
Come un luna park
image9r.tif
image10r.tif
image8r.tif
collodiosucarta058.jpg

Gabriele Chiesa

unread,
Jun 24, 2011, 8:25:54 AM6/24/11
to storiadell...@googlegroups.com
Ammirevole la documentazione iconografica a corredo. :-)
Belle immagini: complimenti!
Comincio a pensare che tu abbia ragione.
Ricordo di avere letto di un brevetto per poritivo diretto al collodio su carta.
Dammi un po' di tempo per recuperarlo e ti manderò i dettagli.

Quanto al titolo originario di questo thread (sferotipia)  ...
ho raccolto ulteriori indizi che questa denominazione accomuni due processi molto diversi tra loro.
Accade la stessa cosa per altri processi, come la cristotipia, che confonde sotto la medesima denominazione una mezza dozzina di processi solo vagamente simili tra loro.

Non immaginavo di trovarmi a distinguere tra innumerevoli variazioni di processi antichi, molti dei quli non documentati e nemmeno mai brevettati.
Alcuni non sono altro che episodiche sperimentazioni pionieristiche.
In ogni caso il compo di ricerca è vastissimo.

Mariacarla Sclocchi

unread,
Jun 25, 2011, 5:14:45 PM6/25/11
to storiadell...@googlegroups.com
che bello!!
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