Allora, mi fa piacere che qualcuno usa la testa... tu hai mandato 3
messaggi,
io rilancio con uno.
> Usiamo gli idrocarburi per:
> -scaldarci
> -muovere le macchine
> -produrre energia
> -petrolchimica (plastica, medicine, etc)
Quello che mi preoccupa e' che parte di "muovere le macchine" e
"petrolchimica", una buona parte in effetti, e' relativa alla
produzione, conservazione e trasporto di cibo. Ora, io non dico che
non si puo' vivere con meno elettricita' e senza viaggi alle Maldive
o roba simile... ma e' mooolto difficile vivere senza cibo...
Ci tengo a ricordare che al momento ci sono piu' di 6 miliardi di
persone sul pianeta e che tendono ad aumentare, nel momento in cui
si verifichera' (nota: SI VERIFICHERA', non e' una questione di
'se' ma 'quando') una carenza di idrocarburi si dovra' decidere chi
mangia e chi digiuna. E qualche cosa mi fa pensare che chi decidera'
e' chi ha piu' ARMI a disposizione, e quel qualcuno, al momento
attuale, sono gli USA. Che, guardacaso, consumano il 25% dell'energia
prodotta in tutto il mondo con il 5% della popolazione.
> danno il tempo di effettuare la transizione verso un'economia
> sostenibile.
Il mio dubbio e' che quando si parla di "economia sostenibile" si
continua a pensare alla situazione corrente. Ma "sostenibile"
significa
soprattutto -COSTANTE-. Non puoi avere una economia sostenibile
con una popolazione in costante aumento. Non puoi avere una economia
sostenibile basata sul debito.
> 1) Proposte facilmente applicabili, che non richiedono nuove
> tecnologie bensì un cambio di mentalità: il risparmio, l'uso dei mezzi
Io apro il giornale e leggo di rivolte in Grecia. Non e' che siano
successe cose atroci, il governo sta solo cercando di introdurre
cambiamenti economici... Alla gente non piacciono i cambiamenti,
ed e' facile dire 'cambiare mentalita' ma e' molto difficile farlo.
Imporlo poi, lo e' ancora di piu'.
> Quando la gente si troverà con l'acqua alla gola queste misure
> verranno adottate rapidamente e su larga scala.
Si', il problema e' _come_ verranno adottate, io dubito che si
verifichera'
una transizione pacifica.
> 5) Trasporti: qui serve un'altra rivoluzione ma da fare in due passi;
Io sono convinto che i "trasporti" dovrebbero essere minimizzati o
(in
certi casi) eliminati.
> cambiamento di mentalità: le auto elettriche funzionano, e le navi
> elettriche anche
Le navi hanno viaggiato a vela per millenni.
> Il nucleare coprirà una fetta dei consumi.
E su questo ti do' ragione. E' di pochi giorni fa la notizia che
il governo USA ha deciso di stanziare una notevole somma per la
costruzione di nuovi reattorni nucleari. E' dal 1970 che non ne erano
piu' nemmeno pianificati.
> Il nucleare su scala globale ci lascia alcune centinaia di metri cubi
> di scorie ogni anno. OGNI SINGOLA CENTRALE A CARBONE O PETROLIO O GAS
Quello che preoccupa me e' che se hai un incendio o un altro problema
in una centrale a carbone finisce li', se hai un problema in una
centrale
nucleare. Ed hai voglia a dire che il carbone e' piu' inquinante. Tu
la vorresti una bella centrale nucleare a pochi Km da casa tua?
> L'eolico, l'idroelettrico, il geotermico e le altre rinnovabili
> copriranno una fettina del problema.
Il problema di eolico e compagnia e' che sono _locali_. Vanno bene e
funzionano dove e' possibile farlo, ma non sono trasportabili e non
"scalano". Quindi verranno adottate si', ma non su scala globale.
> Spero di trasferirmi in Olanda nel frattempo.
Io ti consiglieri di trasferirti in un posto dove non devi spendere il
60% dei tuoi soldi per riscaldarti ed importare cibo...
Davide