Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Sermonti, una critica scientifica al darwinismo

0 views
Skip to first unread message

FF68

unread,
Dec 8, 2005, 9:53:02 AM12/8/05
to
Sermonti, una critica scientifica al darwinismo

La presidenza del Consiglio ha conferito al genetista il premio
speciale della cultura per meriti scientifici

di Alfonso Piscitelli


Recentemente Gad Lerner ha ospitato su La7 Giuseppe Sermonti in una
puntata dell'Infedele che aveva come tema "La guerra di religione
contro l'insegnamento di Charles Darwin nelle scuole". ll titolo della
puntata aveva un tono simpaticamente capzioso. Sulle prime, il
telespettatore non avvezzo ai termini della questione avrà immaginato
i poveri scienziati darwinisti perseguitati da orde di crociati, di
talebani nemici della ricerca, pronti a bruciare i libri di Darwin e a
polverizzare le ossa dei famosi (e in verità spesso taroccati) anelli
di congiunzione. I darwinisti amano considerare la loro ipotesi come
l'unica scientificamente plausibile e pertanto accusano i loro
avversari di essere ottenebrati da superstizioni religiose. Anzi,
fanno di più.

L'alternativa alla scimmia

Per ovviare alla necessità di dover rispondere alle critiche
scientifiche che sempre più numerose si levano contro la loro teoria
fingono che l'unica alternativa sia rappresentata dai "creazionisti
biblici". Gente con la barba lunga e la Bibbia sempre sotto il braccio,
pronta a spendere l'intera esistenza per dimostrare la storicità del
diluvio Uhiversale e le lunghezze dell'arca di Noè. In pratica, i
neo-darwinisti si scelgono l'avversario migliore...per loro.

Con Giuseppe Sermonti questo giochetto non funziona. Sermonti è
scienziato autentico, che non ha mai mescolato fede religiosa e metodo
sperimentale e che per le sue ricerche di genetica e per la sua critica
scientifica al darwinismo è stato recentemente insignito del premio
speciale della cultura della presidenza del consiglio conferito da una
commissione di esperti con la motivazione che «Mai in nessun caso il
premio è stato più ampiamente meritato e condiviso. Anche quelli che
sono lontani da questa disciplina sanno quanto sia stato fondamentale
il suo contributo alla ricerca scientifica attraverso la critica al
"darwinismo" e la pubblicazione di importanti studi sulla genetica».

Sermonti non ha la barba profetica, ma solo un pizzetto da fauno, che
lo rende un po' simile a quelle creature silvestri della nostra antica
mitologia. Soprattutto Sermonti non è un "creazionista".Non contrappone
alla teoria del Caso i versetti della Genesi, ma semmai il II Principio
della Termodinamica. Alla credenza nella filiazione scimmiesca dell'
uomo, oppone l'evidenza paleontologica in base alla quale la famiglia
umana precede l'apparizione delle grandi scimmie nella documentazione
fossile e ripete un concetto accennato anche da un darwinista eretico,
Gould: l'uomo è creatura giovanile, i suoi tratti hanno un che di
infantile e di primordiale. Tutto il contrario di scimpanzè e gorilla
che nei loro caratteri senili e specializzati mostrano di essere un
punto terminale, piuttosto che l'aurora di nuove specie.

Per molti anni Sermonti è stato oggettivamente un emarginato, pur
avendo ottenuto in ambito accademico prestigiosi riconoscimenti. Mai
una volta che Piero Angela o Cecchi Paone lo abbiano invitato nelle
loro trasmissioni divulgative per esprimere un punto di vista diverso
dalla ideologia darwinista. Rispetto ai Santoro della divulgazione
scientifica Lerner ha avuto almeno la bontà di portare Sermonti in
trasmissione.

Revisionismo naturalistico

La critica al darwinismo di Sermonti si è andata sviluppando nel corso
del tempo in una serie di volumi: il fondamentale "Dopo Darwin",scritto
insieme al paleontologo Fondi; "La luna nel bosco. Saggio sull'origine
della scimmia"; "Dimenticare Darwin", "Le forme della vita". Chi li
legge troverà uno stile molto diverso dal tono sempre saccente dei
darwinisti, ma anche dai moralismi puritani dei creazionisti. Sermonti
sembra riprendere quella concezione della natura che fu propria a
Goethe e ai romantici. Dal punto di vista più strettamente scientifico
si ricollega alla scuola dei genetisti di Osaka. Il guaio è che è
costretto a spendere molto tempo della sua battaglia culturale per
dimostrare di non essere un "creazionista", un "irrazionalista", ma un
cultore delle evidenze paleontologiche. Probabilmente l'altra sera da
Gad Lerner ci è riuscito, ma la sua strada rimane in salita. Nelle
scuole italiane i libri di scienze naturali sono ancora zeppi di teorie
ottocentesche; Piero Angela continua a pontificare in televisione.

In Italia non ancora si sono affermate quelle ventate di novità che
provengono dall' America, dove i teorici dell' "intelligent design"
hanno aperto una nuova, efficace fase di contestazione al darwinismo.
Il "revisionismo naturalistico" di Sermonti sembra ripercorrere in
Italia la faticosa strada intrapresa dal "revisionismo storico" di
De Felice.

L'Indipendente - Mercoledì 7 Dicembre 2005

--

Giuseppe Sermonti sarà presente a Roma alla fiera dell'editoria
"Più libri più liberi" che si terrà dall'8 all'11 Dicembre
presso il Palazzo dei Congressi - Piazza J.Kennedy 1
Sabato 10 dicembre 2005


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Il GecKo

unread,
Dec 8, 2005, 10:22:43 AM12/8/05
to
Il /08 dic 2005/, *FF68* ha scritto:

> Recentemente Gad Lerner ha ospitato su La7 Giuseppe Sermonti in una
> puntata dell'Infedele che aveva come tema "La guerra di religione
> contro l'insegnamento di Charles Darwin nelle scuole"

Haaa...quel pazzo che sembrava il Conte di Montercristo redivivo.
Ieratica figura, non v'č dubbio; come peraltro non v'č dubbio che
il talem prese sonore mazzate dialettiche dal Dott. Luca Cavalli
Sforza.

Na menata che non te dico...
:-/

Il GecKo
--
Quanto piů č priva di chiaroscuri la sua visione e quanto piů netti
sono i suoi giudizi - e quanto piů se li conferma in base a ciň che
vede in altri popoli ed altre religioni - tanto piů quella cultura č
esterna a se stessa e immersa nel sonno.
J.Hillman
Un terribile amore per la guerra

Un fulgido esempio di giornalismo peracottaro
http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/030515/4et0b.tif
http://62.207.170.1/libero/LF_showArticle.jsp?idarticolo=64911083

Stardust®

unread,
Dec 8, 2005, 10:25:58 AM12/8/05
to
FF68 wrote:

> Sermonti, una critica scientifica al darwinismo
>
> La presidenza del Consiglio ha conferito al genetista il premio
> speciale della cultura per meriti scientifici
>
> di Alfonso Piscitelli
>
>
> Recentemente Gad Lerner ha ospitato su La7 Giuseppe Sermonti in una
> puntata dell'Infedele che aveva come tema "La guerra di religione
> contro l'insegnamento di Charles Darwin nelle scuole". ll titolo della
> puntata aveva un tono simpaticamente capzioso. Sulle prime, il

> telespettatore non avvezzo ai termini della questione avrŕ immaginato


> i poveri scienziati darwinisti perseguitati da orde di crociati, di
> talebani nemici della ricerca, pronti a bruciare i libri di Darwin e a

> polverizzare le ossa dei famosi (e in veritŕ spesso taroccati) anelli
> di congiunzione.

Macche' macche'.... niente di tutto questo.

Bastera' piazzare i Volontari del Movimento per la Vita
(anche) nelle scuole...

--
StardustŽ
"Ci sono anziani mandati sui tram e sui bus a dire che non abbiamo aumentato
le pensioni" S.B. 22/11/2005


a.cignini

unread,
Dec 8, 2005, 12:18:43 PM12/8/05
to

"FF68" <ini...@getnet.it> ha scritto

> Per molti anni Sermonti è stato oggettivamente un emarginato, pur
> avendo ottenuto in ambito accademico prestigiosi riconoscimenti. Mai
> una volta che Piero Angela o Cecchi Paone lo abbiano invitato nelle
> loro trasmissioni divulgative

Peggio hanno fatto i docenti dell'Universita' di Roma qualche anno fa:
hanno cercato di impedire una conferenza di G.S. e hanno sobillato gli
studenti affinche' la boicottassero. Non ho tempo di cercare il link, ma
lo faro'. Grato a chi lo trova prima di me.

a.c.

Lisa

unread,
Dec 8, 2005, 2:58:56 PM12/8/05
to
On Thu, 8 Dec 2005 14:53:02 +0000 (UTC), "FF68" <ini...@getnet.it>
wrote:

>Sermonti, una critica scientifica al darwinismo


Antoně, e adesso basta, per favore, sei patetico!

Che ti frega del darwinismo, tanto non ti interessa, non ti tocca e
non ci hai capito una cippa di cavolo che sia una?

Ma cambia bersaglio, ogni tanto, no?

Pigliatela con la meccanica quantistica, con il modello cosmologico
inflattivo, con la tettonica a placche, con l'ipotesi di Riemann, con
il secondo principio della termodinamica, ma varia un po'! Chi vuoi
che continui a leggerti, altrimenti?

Lisa


edipheo

unread,
Dec 8, 2005, 3:45:00 PM12/8/05
to
«Mai in nessun caso il
> premio è stato più ampiamente meritato e condiviso. Anche quelli che
> sono lontani da questa disciplina sanno quanto sia stato fondamentale
> il suo contributo alla ricerca scientifica attraverso la critica al
> "darwinismo" e la pubblicazione di importanti studi sulla genetica».

...disse Silvio, aggiungendo poi -" Anche io sono stato un antropologo!"-
>
> Sermonti...Non contrappone


> alla teoria del Caso i versetti della Genesi, ma semmai il II Principio
> della Termodinamica. Alla credenza nella filiazione scimmiesca dell'
> uomo, oppone l'evidenza paleontologica in base alla quale la famiglia
> umana precede l'apparizione delle grandi scimmie nella documentazione

> fossile....

Sono curioso x natura. Quale sarebbe questa evidenza?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Claudio Bianchini

unread,
Dec 8, 2005, 6:16:08 PM12/8/05
to

"FF68" <ini...@getnet.it> ha scritto nel messaggio
news:a8d71829753ea02b6f2...@mygate.mailgate.org...

> Sermonti non ha la barba profetica, ma solo un pizzetto da fauno, che
> lo rende un po' simile a quelle creature silvestri della nostra antica
> mitologia. Soprattutto Sermonti non è un "creazionista".Non contrappone
> alla teoria del Caso i versetti della Genesi, ma semmai il II Principio
> della Termodinamica.

Esatto. La selezione naturale viola chiaramente il secondo principio della
termodinamica. Per avere una speciazione causata dall'ambiente ci vuole una
pressione ambientale forte e se semplicemente applicassimo il calcolo delle
probabilità alle 24 milioni di specie (numero presunto) che hanno vissuto e
si sono estinte che razza di numeri verrebbero fuori? Roba da far impazzire
i computer più potenti. Per fare un esempio se io sbatto una pallina da
tennis su un muro per 10^66 volte, cioè 10 seguito da 66 zeri, essa mi passa
dall'altra parte del muro perchè vi è una legge della fisica dei quanti che
dice che la materia ha proprietà ondulatorie e che quella è la possibilità
che l'onda della pallina entri in fase con l'onda del muro. In pratica è lo
stesso fenomeno per il quale voi sentite una voce proveniente da dietro un
alto muro, le onde prodotte hanno scavalcato il muro. Perchè questi concetti
non possono essere applicati alla selezione naturale? Perchè non si può dire
che le probabilità che
1) ci sia un cambiamento ambientale
2) che le specie sottoposte a pressione selettiva siano spostate verso una
certa direzione
sono molto, ma molto basse considerato l'ENORME numero di specie estinte?


3573 bytes free

unread,
Dec 9, 2005, 6:51:29 AM12/9/05
to
On Thu, 08 Dec 2005 20:45:00 +0000, edipheo wrote:

> Sono curioso x natura. Quale sarebbe questa evidenza?

quoto, l'articolo parla di tutto e alla fine non si capisce assolutamente
quale siano le critiche a darwin.

Comunque se sono su basi scientifiche sono bene accette. E se danno luogo
a teorie alternative tanto meglio, ma finora quali sono le teorie
alternative su base scientifica? mah.

vidimarte

unread,
Dec 9, 2005, 7:18:17 AM12/9/05
to

Sermonti in quella trasmissione non ha fatto una bellissima figura,
confrontandosi con altri scienziati.
Anzi mi ha fatto pena .
Anche qui un poco di serietà in più non guasterebbe, sforzatevi di
portate argomentazioni scientifiche all'antidarwinismo, magari evitando
questi annacquati 'copia e incolla' scelti così male , articoli che
non dicono nulla e scritti chissa da quale giornalista, quindi
incompetente.

Circa il premio, il governo può premiare chi vuole con qualunque
motivazione, nonostante questo probabilmente Sermonti è comunque una
persona che merita, ma se c'è di mezzo Pera, addio serietà
intellettuale, almeno sulle motivazioni.

Vidimarte

€rnesto

unread,
Dec 9, 2005, 9:32:47 AM12/9/05
to
"FF68" <ini...@getnet.it> wrote:

>Sermonti, una critica scientifica al darwinismo
>
>La presidenza del Consiglio ha conferito al genetista il premio
>speciale della cultura per meriti scientifici
>
>di Alfonso Piscitelli
>
>
>Recentemente Gad Lerner ha ospitato su La7 Giuseppe Sermonti in una
>puntata dell'Infedele che aveva come tema "La guerra di religione
>contro l'insegnamento di Charles Darwin nelle scuole". ll titolo della
>puntata aveva un tono simpaticamente capzioso. Sulle prime, il
>telespettatore non avvezzo ai termini della questione avrà immaginato
>i poveri scienziati darwinisti perseguitati da orde di crociati, di
>talebani nemici della ricerca, pronti a bruciare i libri di Darwin e a
>polverizzare le ossa dei famosi (e in verità spesso taroccati) anelli
>di congiunzione. I darwinisti amano considerare la loro ipotesi come
>l'unica scientificamente plausibile e pertanto accusano i loro
>avversari di essere ottenebrati da superstizioni religiose. Anzi,
>fanno di più.

Non esistoni "i darwinisti", esistono solo scienziati e non
scienziati.

Sermonti era uno scienziato, ma proprio da Lerner ha confessato di non
interessarsi più di genetica da 20 anni! Quindi è rimasto follemente
indietro.

Infatti parlava di fossili e di stronzate.

Oggi la biologia molecolare ha risolto il problema dei fossili, che
ovviamente sono sempre pochissimi a casuali, perchè ha ricostruito
quasi completamente l'albero della vita.

Non esiste un solo biologo genetista che stia a perdere tempo con gli
ignoranti!

Il "casino" è solo qui, nel regno delle chiacchiere.

Non certo nelle università e neppure nelle grandi multinazionali che
stanno sperimentando staminali e interventi sui geni sugli animali
proprio perchè l'evoluzione comune dei viventi lo permette alla
grande.

ESEMPIO: recentemente la mappatura del genoma dei bonobi e degli
scimpanzè ha permesso di inserirli nel genere HOMO. E' stato isolato
il gene chiamato FOXP2 che è coinvolto nella possibilità che abbiamo
di parlare e bastano poche mutazioni puntiformi in esso per portare a
gravi menomazioni nell'articolazione della bocca e addirittura
grammaticali.
In questo gene, comune a tantissime specie, noi, in confronto ad altri
animali, abbiamo piccole mutazioni nel dna che portano a una proteina
che differisce da quella dei topi per soli tre aminoacidi, e
addirittura di due soli da quella degli scimpanzè.

Non sapere, non capire, è un fenomeno che è sempre esistito.

Trattasi di gente che non può più bloccare il progresso del sapere
come ai tempi di Galileo, per fortuna oggi la scienza è davvero
l'unica globalizzazione che funziona.

E tranmquillizzatevi NON C'E' NESSUNISSIMO CASINO sulla straprovata
teoria dell'evoluzione che TUTTI usano ogni giorno nei laboratori!


ernesto

OSSER...@yu.yu

unread,
Dec 9, 2005, 9:35:03 AM12/9/05
to
Il 09 Dic 2005, 15:32, rnesto <ernest...@libero.it> ha scritto:
======================================================================

Ti stanno cercando i tuoi kompagni di cella

0 new messages