Purtroppo i consigli ai cecchini si fermano qui, forse per motivi di
spazio. Ma la speciale classifica dei soggetti socialmente pi�
inutili, la cui eliminazione merita in tribunale la speciale
�attenuante Farina�, si presta a ulteriori sviluppi che prima o poi
andranno esplicitati. Se uno, per esempio, volesse incaponirsi a
trucidare un eterosessuale col minimo danno sociale, sempre a lume di
buon senso, dovrebbe concentrarsi sulla categoria degli impotenti
scapoli che, non contenti di aver rinunciato a farsi una famiglia,
hanno pure l'ardire di non procreare, e dunque, quanto a utilit�
sociale, sono molto prossimi ai gay, pur senza portare su di s� il
marchio d'infamia della culattoneria: cio�, diciamolo, sono
socialmente utili pi� o meno quanto un pelo superfluo.
Anche fra i padri e le madri di famiglia, poi, bisognerebbe operare
qualche opportuna distinzione: una donna in menopausa vale molto meno
di una potenziale partoriente, e cos� un uomo operato alla prostata
non pu� certo rivaleggiare con un maschio italico nel fiore degli anni
(senz�allusioni ad alte o basse cariche dello Stato, notoriamente
fuori concorso). Molto al ribasso immaginiamo si collochino, nel
fixing farinesco, i portatori di qualsivoglia handicap dalla cintola
in gi� che li escluda dal novero dei padri di famiglia effettivi o
potenziali.
Volendo poi sottilizzare ci sarebbero anche, a fondo classifica, i
giornalisti che prendono soldi dai servizi segreti perch� si credono
in missione antiterrorismo per conto di Dio, come i Blues Brothers; si
fanno chiamare Betulla; sp�ano colleghi e magistrati; pubblicano
dossier farlocchi ispirati da Pio Pompa; infamano morti ammazzati come
Enzo Baldoni; vengono espulsi dell�Ordine: si fanno eleggere deputati;
continuano a scrivere bestialit� sul Giornale del premier. Non osiamo
quantificare il danno sociale di una loro eventuale scomparsa dalla
scena pubblica. Ma solo per il timore di svegliarci da un bel sogno.
[Marco Travaglio, "I consigli dell'on. Betulla", Il Fatto Quotidiano,
15 ottobre 2009]