On 8 Giu, 22:44,
leonardo.tonde...@gmail.com wrote:
> > Nessuno ha bisogno di una catastrofe. Te lo hanno ricordato i lettori
> > quando provavi a sproloquiare di alluvioni,
>
> Con te c'è sempre il solito problema di comprensione. Quel pezzo sull'alluvione, per esempio: se l'avessi capito,
cosa vuoi, c'e' in giro gente tanto stupida e cattiva. Guarda per
esempio in quanti capirono male il tuo pezzo sulla alluvione. E guarda
come te la sei presa adesso: qui sopra lo ho solo menzionato per
ricordarti come la penso. Ovvero che no, nessuno ha bisogno di
catastrofi per imparare e che il tuo tentativo di farmi dire questa
cazzata e' piuttosto squallido.
> > la tua personale versiobe anti-parrazzi della
> > storia di Abramo.
>
> Se intendi l'interpretazione "personale" per cui i cittadini di Sodoma sono stati puniti per mancanza di ospitalità, non me ne intendo molto ma credo che sia di origine talmudica
non solo non te ne intendi, ma nemmeno lo vuoi sapere. Sta in una
raccolta di midrash, leggende esegetiche, ed e' stato scritto da
comunita' ebraiche, in Terra di Israele, dopo il 70 CE. Sorvolo
sull'insulto; che io non me ne intenderei: so persino da dove viene,
vedi tu. Faccio notare che questo lo ho spiegato nel famoso post.
Evidentemente non lo hai letto.
O non lo vuoi ricordare. Perche' prendere atto che, dopo la
distruzione del Tempio di Gerusalemme, ci fossero ebrei da quelle
parti (quando di arabi non ce ne erano, per dire) e' in non lieve
contraddizione con la storia dei poveri arabi che da millenni
abiterebbero quel territorio, poi arrivano i Parrazzi che gliela
vogliono togliere. E tu a questa storia dei poveri arabi tieni molto,
tant'e' che la tiri fuori anche per una tirata contro Yehoshua.
> >E' che ti e' sempre stato piuttosto estraneo il concetto di "la
> > sovranita' appartiene al popolo". Ora sembra di no.
>
> Il problema con te è che
Premettiamo che, nonostante "il problema" io riesco a vivere
agevolmente in tre Paesi diversi, ho un paio di passaporti, ho mollato
una carriera accademica al culmine, per imboccarne un'altra, sono
stato ammesso a una scuola altamente selettiva e insomma la carriera
presente mi sta dando abbastamza soddisfazioni e non sono rimasto a
Carpi [Mo] per tutta la vita, dentro una scuola media, a sentenziare
sul resto del mondo. Pero' hoi scritto qualcosa sulla storia di Carpi.
Cosi', tanto per ricordarti che anche se io avessi "problemi", me la
cavo benissimo.
Mi scrivono che su friendfeed ti avevano gia' dato tutte queste
informazioni, io non so nemmeno cosa sia friendfeed ma sono lusingato
dall'avere degli ammiratori. Che pero' non sono riusciti a diventare
cittadini di quel Paese, non si sono mai spostati dall'Italia, sono
sposati ma anche separati, hanno iniziato la carriera accademica senza
arrivare al postdottorato, ecc. ecc. Mah, forse non sono nemmeno
ammiratori. Chissene.
> continuo a pensare che i popoli siano convenzioni arbitrarie,
vedi, questo e' un tuo problema. Direi comune a tutti coloro che hanno
avuto una educazione cattolica (tra i significati di "cattolico" c'e'
anche "universale"). E cioe' che se tu sei convinto che i popoli siano
convenzione, cio' non significa che su questo punto ci debba essere
per forza un consenso universale. E invece non e' cosi', e' una cosa
piu' complicata. Per esempio ci sono popoli la cui convenzione e un
poco piu' recente di altri. Chesso', i "padani" esistono solo da una
ventina di anni, i "palestinesi" solo dalla nascita dell'OLP, ecc.
ecc.
> Ciò non significa che i membri di un popolo possano ritenersi sovrani entro i limiti di una costituzione che lo prevede, più o meno in Italia è scritto così.
Nella Costituzione Italiana sta scritto che la sovranita' appartiene
al popolo. E siccome hai scritto "piu' o meno" significa che non hai
ancora assimilato bene il concetto. Eppure sembrava ci fossi arrivato
e difatti ti avevo fatto i complimenti. Stavolta. Al tempo del post
sulla alluvione, invece no. Ma quello era un post del cazzo (e
peraltro era una tragedia che non ti aveva toccato).
> Io peraltro sono per la cittadinanza a
non credo mi interessi la tua opinione. Se mi interessasse andrei a
leggermi il tuo blog, dove tu la hai scritta, senza i "piu' o meno"
con cui accompagni la citazione dalla Costituzione.
> riconosco l'esistenza di una cosa che si chiama popolo ebraico,
e poi via con una nuvola di fumo che serve a negarne i diritti
nazionali. Dopo la WWII ogni antisemita premette di avere amici ebrei,
di riconoscere i diritti degli ebrei ecc. ecc.
> Cosa c'entra il tuo astio nei miei confronti con gli ebrei, dopotutto?
Non c'e' nessun astio, Leonardo. Ci sono legittime opinioni
differenti, espresse da qualcuno che e' cittadino di un Paese che per
te ha sempre torto. Per inciso sono opinioni che in questo momento
coincidono con quelle della maggioranza degli elettori di quel Paese.
Peraltro io non ho mai scritto che il tuo Paese debba cedere pezzi di
territorio a un altro Paese.E non ho mai ritenuto una ingiustizia
storica la nascita del tuo Paese, ingiustizia che si potrebbe sanare
solo levandoti la casa e dandola a uno che dichiara di essere
bisnipote di uno che per due anni ha abitato di fronte.
Questa e' roba che scrivi tu, contro il mio, di Paese. Che e' il Paese
degli ebrei. E la cui esistenza fornisce protezione agli ebrei. Qui,
probabilmente, le ragioni del tuo, di astio (non contro di me, contro
quel Paese).
> > che scrive contemplando il
> > proprio ombelico
>
> Un autore di origine ebraica qui risponderebbe: That's a cliché.
E invece e' un giudizio come tanti, di uno che legge il tuo blog.
Solo, non e' un giudizio osannante. Ma vivi bene lo stesso, no? C'e'
tanta gente che trova il tuo ombelico molto interessante.
> Poi uno dei motivi per cui non riesco proprio a pensare a te come a un rappresentante della cultura ebraica è
e' che a me importa nulla di essere considerato "rappresentante della
ecc. ecc.".
> la tua totale mancanza di empatia, che si rivela per esempio nel tuo fare lezioncine a un mezzo terremotato.
Particolarmente non mi importa nulla di essere considerato ecc.ecc.
da un cretino secondo cui gli ebrei dovrebbero avere, chissa' per
quale ragione "empatia" per uno che, pur terremotato, trova tempo e
modo di cercare su Usenet i propri critici. I quali possono essere
tali solo per "astio".