Google Gruppi non supporta più i nuovi post o le nuove iscrizioni Usenet. I contenuti storici continuano a essere visibili.

lettera aperta a d'alema (martin buber - ebrei per la pace)

0 visualizzazioni
Passa al primo messaggio da leggere

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 05:27:5415/11/06
a
Lettera aperta al Ministro degli Esteri Massimo D'Alema


Siamo assai meravigliati da alcuni passi dell'intervista del Ministro degli
Esteri Massimo D'Alema sull'Unità di venerdì 10 novembre.

Siamo noi, e molti altri come noi, gli ebrei "silenti" che D'Alema chiama in
causa, imputandoci il fatto che "la coraggiosa asserzione [di David
Grossman] non trovi una eco nel mondo democratico ebraico [in Italia] ; ciò
non può non porre preoccupanti interrogativi." Rovesciando la tesi, a noi
proprio questa affermazione pone "preoccupanti interrogativi". Suona come
una messa in stato d'accusa degli ebrei italiani, destinata a influenzare
un'opinione pubblica già pregiudizialmente ostile a Israele e propensa a
considerare gli ebrei come un tutt'uno monolitico, sempre allineato nel
sostegno ai governi di Israele.

Il Ministro D'Alema non può non sapere che gli ebrei italiani sono
cittadini di questo paese e come tali si esprimono nei partiti, nella
società civile, nel dibattito culturale; che una parte cospicua di essi ha
militato da sempre nei partiti di sinistra; che la stessa sinistra italiana
- e mondiale - è fortemente intrecciata nelle sue radici e nella sua storia
con quella del mondo ebraico.

Gli ebrei italiani nutrono per Israele un forte legame affettivo.. Ma essi
non sono cittadini-elettori di quel paese. Ci accomuna la volontà di
difendere il diritto irrinunciabile di Israele a una esistenza pacifica e
sicura, ancora oggi messo in forse a quasi 60 anni dalla nascita dello
Stato. Ma ci interroghiamo con angoscia e spesso aspramente ci dividiamo
circa le azioni dei suoi governi.

Il Gruppo Martin Buber-Ebrei per la pace ( www.martinbubergroup.org ) ,
attivo dal 1988, muove dalla
convinzione dell'esistenza di diritti nazionali di pari dignità dei popoli
israeliano e palestinese e della necessità di una soluzione negoziata del
conflitto sulla base del principio di "Due stati per due popoli" e dell'
Accordo di Ginevra del 2003. Le posizioni del Gruppo sono apparse più volte
sulla stampa italiana, israeliana e di altri paesi. Ben prima di noi, sin
dal 1967 la sinistra ebraica italiana, come quella di altri paesi europei,
ha promosso idee di dialogo e di pace, fra l'altro affermando il diritto dei
palestinesi a uno stato indipendente allorché l'idea era anatema in Israele
e sconosciuta nel resto del mondo. Basti scorrere le pagine del giornale
ebraico torinese Ha-Keillah che da trenta anni dibatte questi temi.

Quanto alle nostre posizioni oggi, riconosciamo al governo italiano e al
Ministro degli Esteri il merito di notevoli sforzi compiuti per una
soluzione negoziata del conflitto in Medio Oriente. Riteniamo meritoria
l'azione delle Nazioni Unite e dell'Italia ai confini fra Libano e Israele.
Riteniamo che l'apertura di trattative con l'Autorità palestinese, qualora
si formasse un governo di unità nazionale, e con la Siria sia una necessità
vitale per Israele, stretto da ostilità su troppi fronti; che i palestinesi
debbano trovare in se stessi volontà e capacità di costruire un embrione di
stato a Gaza, con un legame fisico e politico con la Cisgiordania evacuata
da Israele, invece di insistere in una sciagurata guerriglia contro Israele;
che Israele debba porre fine a azioni di guerra che troppo spesso
colpiscono civili innocenti.

Gruppo Martin Buber-Ebrei per la pace

in...@martinbubergroup.org

www.martinbubergroup.org


Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 05:35:5315/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:wZB6h.7562$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...
> Lettera aperta

gia' postata e massacrata. Thanks, anyway.


Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 06:03:5315/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:wZB6h.7562$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...

..pero' te la commento lo stesso, altrimenti pensi che ti trascuri.

> Siamo assai meravigliati da alcuni passi dell'intervista del Ministro
> degli
> Esteri Massimo D'Alema sull'Unità di venerdì 10 novembre.
>
> Siamo noi, e molti altri come noi, gli ebrei "silenti" che D'Alema chiama
> in
> causa, imputandoci il fatto che "la coraggiosa asserzione [di David
> Grossman] non trovi una eco nel mondo democratico ebraico [in Italia] ;
> ciò
> non può non porre preoccupanti interrogativi." Rovesciando la tesi, a
> noi
> proprio questa affermazione pone "preoccupanti interrogativi". Suona come
> una messa in stato d'accusa degli ebrei italiani, destinata a
> influenzare
> un'opinione pubblica già pregiudizialmente ostile a Israele e propensa a
> considerare gli ebrei come un tutt'uno monolitico, sempre allineato nel
> sostegno ai governi di Israele.

Valutazione legittima, che non sono in grado di confutare o negare, ma della
quale sono certo non possa essere attribuita alcuna responsabilita' a d'
Alema, che infatti considera gli ebrei come un tutt' uno talmente monolitico
che si rammarica del fatto che "La cosa che mi colpisce di più è l'isolamento
delle voci ragionevoli, anche rispetto alle grandi comunità ebraiche
democratiche. La comunità ebraica americana comincia a dividersi su questo
punto, ma ciò non sembra avvenire nel nostro Paese". Insomma non sono gli
ebrei che sono "silenti*, come mistifica la vergine violata Magiar, ma la
sinistra nel mondo ebraico italiano. Comprendo che Magiar non la prenda
bene: se d' Alema dicesse in una intervista che la sezione Zoellikon dei DS
non va affatto bene non sarei contento nemmeno io. Ma non credo farei tante
gnole, francamente


> Il Ministro D'Alema non può non sapere che gli ebrei italiani sono
> cittadini di questo paese e come tali si esprimono nei partiti, nella
> società civile, nel dibattito culturale; che una parte cospicua di essi ha
> militato da sempre nei partiti di sinistra; che la stessa sinistra
> italiana
> - e mondiale - è fortemente intrecciata nelle sue radici e nella sua
> storia
> con quella del mondo ebraico.


Magiar si deve mettere d' accordo con se stesso, perche' altrove afferma:

"...sono decenni che larghissima
parte del mondo ebraico (italiano e non) esprime posizioni di dialogo
e di ricerca del compromesso con il mondo arabo. È la stessa linea
politica e culturale che trova oggi in Grossman, Oz e Yehoshua, le
voci più significative nella società israeliana; è la stessa linea
politica e culturale delle associazioni ebraiche americane che nel
1993 mediarono per portare Rabin e Arafat a siglare la prima storica
intesa di Oslo; è la stessa linea politica e culturale che da decenni
perseguono i gruppi ebraici pacifisti, a decine in Italia, a centinaia
nel mondo.È la stessa posizione, espressa con più "misura", da tutte le
istituzioni ebraiche italiane dagli anni '70 ad oggi. Nessuno in
Italia ha mai percepito le voci di Tullia Zevi, Amos Luzzatto e Renzo
Gattegna come ostili alle idee di dialogo e di pace."

Allora che si metta d' accordo con se stesso, per favore, questo bel tomo di
Magiar. Pare che le istituzioni ebraiche, legittimamente e auspicabilmente,
secondo me, espirmano "posizioni di dialogo e di ricerca con il mondo
arabo", addiritura "da decenni". Non e' quindi il caso di ricordare a
d'Alema che gli ebrei sono cittadini italiani, perche' lo sa benissimo: ma
come tali si augura di sentire "le voci di Tullia Zevi, Amos Luzzatto e
Renzo Gattegna" che nessuno ha mai sentito "come ostili alle idee di dialogo
e di pace". Pare che Magiar sorvoli sul fatto che tali voci non si sentano
piu', e boccheggi nella sua irrilevanza

> Gli ebrei italiani nutrono per Israele un forte legame affettivo.. Ma essi
> non sono cittadini-elettori di quel paese. Ci accomuna la volontà di
> difendere il diritto irrinunciabile di Israele a una esistenza pacifica e
> sicura, ancora oggi messo in forse a quasi 60 anni dalla nascita dello
> Stato. Ma ci interroghiamo con angoscia e spesso aspramente ci dividiamo
> circa le azioni dei suoi governi.

Perfetto. Esattamente quello che d' Alema auspica continui ad avvenire.


Poi qui inizia lo spottone..

> Il Gruppo Martin Buber-Ebrei per la pace ( www.martinbubergroup.org ) ,
> attivo dal 1988, muove dalla
> convinzione dell'esistenza di diritti nazionali di pari dignità dei popoli
> israeliano e palestinese e della necessità di una soluzione negoziata del
> conflitto sulla base del principio di "Due stati per due popoli" e dell'
> Accordo di Ginevra del 2003. Le posizioni del Gruppo sono apparse più
> volte
> sulla stampa italiana, israeliana e di altri paesi. Ben prima di noi,
> sin
> dal 1967 la sinistra ebraica italiana, come quella di altri paesi europei,
> ha promosso idee di dialogo e di pace, fra l'altro affermando il diritto
> dei
> palestinesi a uno stato indipendente allorché l'idea era anatema in
> Israele
> e sconosciuta nel resto del mondo. Basti scorrere le pagine del giornale
> ebraico torinese Ha-Keillah che da trenta anni dibatte questi temi.

Qui finisce lo spottone

> Quanto alle nostre posizioni oggi, riconosciamo al governo italiano e al
> Ministro degli Esteri il merito di notevoli sforzi compiuti per una
> soluzione negoziata del conflitto in Medio Oriente. Riteniamo meritoria
> l'azione delle Nazioni Unite e dell'Italia ai confini fra Libano e
> Israele.

Ma Fiano afferma che d' Alema ha una posizione fortemente sbilanciata contro
Israele...

Qui inizia la citazione delle tesi congressuali

> Riteniamo che l'apertura di trattative con l'Autorità palestinese, qualora
> si formasse un governo di unità nazionale, e con la Siria sia una
> necessità
> vitale per Israele, stretto da ostilità su troppi fronti; che i
> palestinesi
> debbano trovare in se stessi volontà e capacità di costruire un embrione
> di
> stato a Gaza, con un legame fisico e politico con la Cisgiordania evacuata
> da Israele, invece di insistere in una sciagurata guerriglia contro
> Israele;
> che Israele debba porre fine a azioni di guerra che troppo spesso
> colpiscono civili innocenti.

Qui finisce la citazione delle tesi congressuali.

Ciao, Magiar, grazie mille. Comincia un po' a spaccarti il culo a
volantinare, organizzare convegni, manifestazioni, scrivere articoli,
chiamare gente al telefono e fare tutte quelle cosa che vanno sotto il nome
di "fare politica". Vedrai che poi non hai piu' il tempo di fare la bella
figa.


rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 06:21:4915/11/06
a
Jonathan Pine wrote:
> "rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel
> messaggio news:wZB6h.7562$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...

> ..pero' te la commento lo stesso, altrimenti pensi che ti trascuri.

mavà: commenti perchè ti sei accorto che quella che hai postato tu era
un'altra roba, E perchè speri in una bella flame. Ma prego, monsieur, siam
qui per questo.

> Magiar si deve mettere d' accordo con se stesso, perche' altrove
> afferma:

> "...sono decenni che larghissima
> parte del mondo ebraico

Palle: vedo che ti è sfuggito totalmente e integralmente il senso del
discorso: un conto è quello che oggettivamente "fanno" gli ebrei, che è -
come quello che fanno i trentini e gli svedesi - vario ed eventuale,
ufficiale e non ufficiale, di destra e di sinistra, un conto è che gli venga
richiesto di farlo come un "dovere", che venga richiesto ufficialmente e
come se non bastasse dal MINISTRO DEGLI ESTERI!

Non ho sentito nessuno chiedere alla comunità anglosassone residente in
Italia (e calcola che gli ebrei italiani sono italiani e basta, eh?) di
prendere le distanze dalla politica di Blair e di Bush in Iraq, e in Iraq ci
sono stati moltissimi morti, e ammazzati per motivi molto meno contingenti e
difensivi.
No?
Perchè D'Alema non si sorprende del silenzio dei democratici inglesi, dei
democratici americani? Forse perchè è un po' più preoccupante una crisi
diplomatica con l'Inghilterra che con i potenti e intoccabili ebrei?

E' una cosa vergognosa e assurda, quella che ha fatto D'Alema, mi spiace per
te che sei accecato dall'amore.

rosalucsemburg


MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 06:25:1315/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 12:21:49 +0100, "rosalucsemburg"
<rosaluc...@fastwebnet.it> wrote:


>E' una cosa vergognosa e assurda, quella che ha fatto D'Alema, mi spiace per
>te che sei accecato dall'amore.

E' la sua keyword emotiva...che come viene inserita lo fa scattare.
Tb ha "COMUNISTA" lui ha "D'Alema".

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 06:41:4715/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:3MC6h.7682$mZ5...@tornado.fastwebnet.it...
> Jonathan Pine wrote:


>> ..pero' te la commento lo stesso, altrimenti pensi che ti trascuri.

> mavà: commenti perchè ti sei accorto che quella che hai postato tu era
> un'altra roba, E perchè speri in una bella flame. Ma prego, monsieur, siam
> qui per questo.

No, fanciulla del west: questa roba era gia' stata postata e commentata. Mi
siccome mi sei simpatica dato che non sei scema nonostante tu sia
insopportabilmente cattiva (cit.) ti onoro della mia sagacia politica.

>> Magiar si deve mettere d' accordo con se stesso, perche' altrove
>> afferma:
>
>> "...sono decenni che larghissima
>> parte del mondo ebraico
>
> Palle: vedo che ti è sfuggito totalmente e integralmente il senso del
> discorso: un conto è quello che oggettivamente "fanno" gli ebrei, che è -
> come quello che fanno i trentini e gli svedesi - vario ed eventuale,
> ufficiale e non ufficiale, di destra e di sinistra, un conto è che gli
> venga richiesto di farlo come un "dovere", che venga richiesto
> ufficialmente e come se non bastasse dal MINISTRO DEGLI ESTERI!

Ma che dovere e dovere. Ma cosa stai dicendo? Ti riposto la frase esatta,
dalla quale hai evidentemente astratto: "La cosa che mi colpisce di più è l'isolamento

delle voci ragionevoli, anche rispetto alle grandi comunità ebraiche
democratiche. La comunità ebraica americana comincia a dividersi su questo

punto, ma ciò non sembra avvenire nel nostro Paese." Dove cazzo vedi il
"dovere"? Vedi scritto che se non lo fanno saranno deportati? O anche solo
biasimati? Ha ragione, invece: prima si sentiva Luzzatto, che, voglio dire,
non e' certo un dalemiano: ora si sente Pacifici che e' un coatto e un
fascistoide. E' illegittimo per un uomo di sinistra auspicare, anzi,
attivarsi e lavorare perche' avvenga il contrario? Ossia che avvenga quello
che lo stesso Magiar, in un altra incarnazione, dice che e' avvenuto "per
decenni"? A me sembra di sognare, ti dico la verita'.

> Non ho sentito nessuno chiedere alla comunità anglosassone residente in
> Italia (e calcola che gli ebrei italiani sono italiani e basta, eh?) di
> prendere le distanze dalla politica di Blair e di Bush in Iraq, e in Iraq
> ci sono stati moltissimi morti, e ammazzati per motivi molto meno
> contingenti e difensivi.
> No?

What? Noi della comunita' italiana in Svizzera ci siamo presi cinque anni di
predicozzi dalla compagna Micheline Calmy-Rey, ministro degli esteri della
confederazione e membro della segreteria socialista, sul fatto che, siccome
con gli accordi bilaterali si poteva votare dalla svizzera, noi italiani in
svizzera si votasse bene e si mandasse a casa berlusconi, e quando e'
avvenuto ha pure mandato i complimenti. Ma dove vivi? La democrazia e' tutta
qua: formare idee e consenso: dato che la comunita' ebraica italiana esprime
posizioni sulla politica di israele "da decenni" (come dice Magiar), d'
Alema auspica che li esprima come lui ritiene giusto. Mi sembra proprio del
tutto normale.

> Perchè D'Alema non si sorprende del silenzio dei democratici inglesi, dei
> democratici americani? Forse perchè è un po' più preoccupante una crisi
> diplomatica con l'Inghilterra che con i potenti e intoccabili ebrei?

Qui non ho proprio capito che cazzo dici.

> E' una cosa vergognosa e assurda, quella che ha fatto D'Alema, mi spiace
> per te che sei accecato dall'amore.

E' una cosa perfettamente legittima e che spero che rifaccia, invece. E io
saro anche accecato dall' amore, ma la sinistra che opera nella comunita'
ebraica e' evidentemente accecata dalla voglia di non fare un cazzo.


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 07:01:0415/11/06
a
MMAX wrote:

> On Wed, 15 Nov 2006 12:21:49 +0100, "rosalucsemburg"
> <rosaluc...@fastwebnet.it> wrote:


>>E' una cosa vergognosa e assurda, quella che ha fatto D'Alema, mi spiace per
>>te che sei accecato dall'amore.

> E' la sua keyword emotiva...che come viene inserita lo fa scattare.
> Tb ha "COMUNISTA" lui ha "D'Alema".


Nota però la estrema signorilità che mi caratterizza.

Invece di danzare ululando furiosamente intorno al totem a cui è legato JP, mi
tengo in disparte e al massimo accenno pigramente qualche leggero colpo di fioretto.

Tb


--

[Tb] :
Il dovere di un comunista sarebbe quello di formare un cordone sanitario
attorno alla feccia nazi

[.sergio.]
No [...] se posta articoli che condivido | http://snipurl.com/11s9a
--------------------------------------------------
Il mio blog: www.tonibaruch.blogspot.com

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 07:05:0015/11/06
a
Jonathan Pine ha scritto:

> "rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio

> >> Magiar si deve mettere d' accordo con se stesso, perche' altrove
> >> afferma:
> >
> >> "...sono decenni che larghissima
> >> parte del mondo ebraico
> >
> > Palle: vedo che ti è sfuggito totalmente e integralmente il senso del
> > discorso: un conto è quello che oggettivamente "fanno" gli ebrei, che è -
> > come quello che fanno i trentini e gli svedesi - vario ed eventuale,
> > ufficiale e non ufficiale, di destra e di sinistra, un conto è che gli
> > venga richiesto di farlo come un "dovere", che venga richiesto
> > ufficialmente e come se non bastasse dal MINISTRO DEGLI ESTERI!

> Ma che dovere e dovere. Ma cosa stai dicendo? Ti riposto la frase esatta,
> dalla quale hai evidentemente astratto: "La cosa che mi colpisce di più è
l'isolamento
> delle voci ragionevoli, anche rispetto alle grandi comunità ebraiche
> democratiche. La comunità ebraica americana comincia a dividersi su questo
> punto, ma ciò non sembra avvenire nel nostro Paese." Dove cazzo vedi il
> "dovere"? Vedi scritto che se non lo fanno saranno deportati? O anche solo
> biasimati? Ha ragione, invece: prima si sentiva Luzzatto, che, voglio dire,
> non e' certo un dalemiano: ora si sente Pacifici che e' un coatto e un
> fascistoide. E' illegittimo per un uomo di sinistra auspicare, anzi,
> attivarsi e lavorare perche' avvenga il contrario? Ossia che avvenga quello
> che lo stesso Magiar, in un altra incarnazione, dice che e' avvenuto "per
> decenni"? A me sembra di sognare, ti dico la verita'.


quoto tutto, JP.

> > Perchè D'Alema non si sorprende del silenzio dei democratici inglesi, dei
> > democratici americani? Forse perchè è un po' più preoccupante una crisi
> > diplomatica con l'Inghilterra che con i potenti e intoccabili ebrei?

> Qui non ho proprio capito che cazzo dici.


vuole dire che D'Alema deve farsi i cazzi suoi invece di criticare Israele
e se non vuole finire etichettato come "bruciabandiera di Israele" come
Diliberto.


> > E' una cosa vergognosa e assurda, quella che ha fatto D'Alema, mi spiace
> > per te che sei accecato dall'amore.

> E' una cosa perfettamente legittima e che spero che rifaccia, invece.


Infatti si dovrebbe assolutamente parlare anche della Cisgiordania e
Gerusalemme.

>E io
> saro anche accecato dall' amore, ma la sinistra che opera nella comunita'
> ebraica e' evidentemente accecata dalla voglia di non fare un cazzo.


si distraggono troppo con le cene con i goebbelsucci di corso magenta <g>

--
[si parla della censura sulla strage israeliana di Beit Hanoun sul blog di
tonibaruch]
[sergio]: da perfetto goebbelsuccio quale sei, meglio non parlarne cosi'
nessuno la ricorderà
[Tonibaruch] : Vero

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 07:04:0115/11/06
a

"Tonibaruch" <tonib...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:ejevi0$3sd$1...@tdi.cu.mi.it...


> Nota però la estrema signorilità che mi caratterizza.
>
> Invece di danzare ululando furiosamente intorno al totem a cui è legato
> JP, mi tengo in disparte e al massimo accenno pigramente qualche leggero
> colpo di fioretto.

Io ti sto ammirando molto, invece. Non ho mai visto una mancanza di
argomenti cosi' blase'.


MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 07:09:2915/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 13:01:04 +0100, Tonibaruch <tonib...@gmail.com>
wrote:

>Nota però la estrema signorilità che mi caratterizza.

La apprezzo molto.

>Invece di danzare ululando furiosamente intorno al totem a cui è legato JP, mi
>tengo in disparte e al massimo accenno pigramente qualche leggero colpo di fioretto.

Vero.
JP è indiscutibilmente stalinista nel rapporto con il "capo" e
iperliberista in campo economico.
Inizio a pensare che quando l'abbiamo conosciuto non ci siamo accorti
che è cinese.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 07:15:1515/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 13:04:01 +0100, "Jonathan Pine"
<jonathan...@yahoo.com> wrote:

>Io ti sto ammirando molto, invece. Non ho mai visto una mancanza di
>argomenti cosi' blase'.

JP..io credo che argomenti ce ne siano , che come detto non trovo
rilevanti se non nella reiterata polemica, ma che tu abbia [e credimi
non sono polemico/offensivo] un molto condiviso problema di conoscenza
di fatti/figure/posizioni.
Vedo che piano piano siccome non sei un Persio..stai facendoti una tua
idea argomentata..ma quando si parla con ebrei/amici di Israele di MO
necessariamente ci voglia una sorta di preparazione che non è cosi'
immediata.
Detto cio' Tb è un cagacazzo polemico e destro politicamente quando si
parla di Israele....ma non manca di argomenti.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 07:16:3815/11/06
a
MMAX ha scritto:


> Detto cio' Tb è un cagacazzo polemico e destro politicamente quando si
> parla di Israele....

solo quando si parla di Israele?

>ma non manca di argomenti.

ma rotfl!!!!!!!

Massimo

da leggere,
15 nov 2006, 07:17:4415/11/06
a

rosalucsemburg ha scritto:

> Lettera aperta al Ministro degli Esteri Massimo D'Alema
>
>
> Siamo assai meravigliati da alcuni passi dell'intervista del Ministro degli
> Esteri Massimo D'Alema sull'Unità di venerdì 10 novembre.
>
> Siamo noi, e molti altri come noi, gli ebrei "silenti" che D'Alema chiama in
> causa, imputandoci il fatto che "la coraggiosa asserzione [di David
> Grossman] non trovi una eco nel mondo democratico ebraico [in Italia] ; ciò
> non può non porre preoccupanti interrogativi."


Giusto,c' è gia' Pacifici che parla a nome di tutti(o per tutti?)

Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 07:28:1615/11/06
a

"MMAX" <mm...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ur0ml2p3lj6921i5i...@4ax.com...

> On Wed, 15 Nov 2006 13:04:01 +0100, "Jonathan Pine"
> <jonathan...@yahoo.com> wrote:
>
>>Io ti sto ammirando molto, invece. Non ho mai visto una mancanza di
>>argomenti cosi' blase'.
>
> JP..io credo che argomenti ce ne siano , che come detto non trovo
> rilevanti se non nella reiterata polemica, ma che tu abbia [e credimi
> non sono polemico/offensivo] un molto condiviso problema di conoscenza
> di fatti/figure/posizioni.
> Vedo che piano piano siccome non sei un Persio..stai facendoti una tua
> idea argomentata..ma quando si parla con ebrei/amici di Israele di MO
> necessariamente ci voglia una sorta di preparazione che non è cosi'
> immediata.

Non ne dubito. E non mi spaccio certo per un esperto di MO. Ma noi stavamo
parlando d' altro, ossia se l' intervento di d' Alema fosse legittimo o
meno. E questo, francamente non richiede alcuna specializzazione. A meno che
tu non pensi che ci siano argomenti di cui possono parlare solo gli ebrei,
cosa che sono certo tu non faccia.
Sulla disponibilita' di argomenti, francamente, io faccio credito a
chiunque. Ma valuto solo quel che vedo, sorry.

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 07:39:3615/11/06
a

Massimo ha scritto:

questo quando Ehud Gol ha la bocca piena <g>

MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 07:42:0315/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 13:28:16 +0100, "Jonathan Pine"
<jonathan...@yahoo.com> wrote:

>Non ne dubito. E non mi spaccio certo per un esperto di MO. Ma noi stavamo
>parlando d' altro, ossia se l' intervento di d' Alema fosse legittimo o
>meno.

Onestamente č un "non punto" , legittimo lo č..altrettanto legittimo č
ricordare a D'Alema che ha un ruolo istituzionale per cui deve tenere
conto di altre idee e posizioni..sia in termini "nazionali" che
dall'elettorato che l'ha votato.
Detto cio' resta valido quanto ho ripetutamente affermato cio' che lui
propone per Gaza č IMHO una posizione pragmatica da sostenere.

>E questo, francamente non richiede alcuna specializzazione. A meno che
>tu non pensi che ci siano argomenti di cui possono parlare solo gli ebrei,
>cosa che sono certo tu non faccia.

Ovvio

>Sulla disponibilita' di argomenti, francamente, io faccio credito a
>chiunque. Ma valuto solo quel che vedo, sorry.

LOL
Tb mi sa che hai da lavorare.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

Massimo

da leggere,
15 nov 2006, 08:07:5215/11/06
a

.sergio. ha scritto:

LOL
Certi che questi tizi che criticano d' Alema son proprio divertenti...

Palmiro Pangloss

da leggere,
15 nov 2006, 08:16:0915/11/06
a
MMAX wrote:
>
> JP è indiscutibilmente stalinista nel rapporto con il "capo" e
> iperliberista in campo economico.
> Inizio a pensare che quando l'abbiamo conosciuto non ci siamo accorti
> che è cinese.

LOL

Pero' no, IMHO e' cosi' da prima di Deng... e' di Singapore <g>

Palmiro Pangloss

whiplash

da leggere,
15 nov 2006, 08:18:2615/11/06
a
Il Wed, 15 Nov 2006 13:28:16 +0100, Jonathan Pine ha scritto:

> Non ne dubito. E non mi spaccio certo per un esperto di MO. Ma noi stavamo
> parlando d' altro, ossia se l' intervento di d' Alema fosse legittimo o
> meno.

«La cosa che mi colpisce di più è l'isolamento delle voci ragionevoli,


anche rispetto alle grandi comunità ebraiche democratiche. La comunità
ebraica americana comincia a dividersi su questo punto, ma ciò non sembra

avvenire nel nostro Paese. Penso al dramma di David Grossman: un figlio
ucciso in Libano, e lui che afferma che Israele non può più affidarsi in
modo esclusivo al mito della potenza militare, all'uso della forza. Ebbene,
il fatto che questa coraggiosa asserzione non trovi una eco nel mondo
democratico ebraico, ciò non può non porre preoccupanti interrogativi...».

«Innanzitutto c'è chi in Israele si oppone a questa politica. Penso ad una
parte dello stesso partito laburista, e a settori importanti della società
civile. Ma la cosa che mi colpisce è che questi settori più ragionevoli,
più moderati della politica israeliana non hanno un adeguato sostegno
internazionale da parte del mondo ebraico più democratico.»

Scusate se mi intrometto, ma sono questi i due brani di D'Alema oggetto del
contendere, o c'è dell'altro?

Nel primo passo, vedo una contrapposizione ebrei-di-altrove ebrei-italiani
che, francamente, mi pare in perfetto stile D'Alema: supponente ai massimi
livelli.

Cosa sa, esattamente, il ministro D'Alema delle dinamiche inetrne alla
comunità ebraica italiana, tanto per cominciare?

Nel secondo passo, noto innanzitutto una contraddizione.
Prima afferma che le comunità ebraiche di altrove, tipo USA, si dividono e
dibattono e poi afferma che non nc'è adeguato sostegno internazionale.
Bah.

Ad ogni buon conto, su questo punto sono d'accordo con Magiar: le comunità
in questione sono comunità "naturali", non politiche.
E politicamente, ma non solo, per quella che è la mia esperienza, gli ebrei
sono tutto fuorchè monolitici.

Palmiro Pangloss

da leggere,
15 nov 2006, 08:21:4915/11/06
a
whiplash wrote:
>
> E politicamente, ma non solo, per quella che è la mia esperienza, gli ebrei
> sono tutto fuorchè monolitici.

A volte sei capace di un understatement sorprendente. Sicuro di non
essere angloterone, se non anglo e basta?

Palmiro Pangloss

whiplash

da leggere,
15 nov 2006, 08:38:0015/11/06
a
Il 15 Nov 2006 05:21:49 -0800, Palmiro Pangloss ha scritto:

>> E politicamente, ma non solo, per quella che è la mia esperienza, gli ebrei
>> sono tutto fuorchè monolitici.
>
> A volte sei capace di un understatement sorprendente. Sicuro di non
> essere angloterone, se non anglo e basta?

No, ho il timore che, mio malgrado, stia invecchiando e diventando saggio.
:-/

Palmiro Pangloss

da leggere,
15 nov 2006, 08:44:4215/11/06
a
Massimo wrote:
>
> Certi che questi tizi che criticano d' Alema son proprio divertenti...

JP, smetti di morphare.

Palmiro Pangloss

Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 08:56:5915/11/06
a
Jonathan Pine wrote:

> "Tonibaruch" <tonib...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:ejevi0$3sd$1...@tdi.cu.mi.it...

> Io ti sto ammirando molto, invece. Non ho mai visto una mancanza di
> argomenti cosi' blase'.

Rotfl.

E' una disfida tra voi diessini. La seguo distrattamente finché siamo ancora
tutti quanti nell'IS.

D'Alema per certi versi lo stimo pure. Ma come MDE, per chi sta politicamente
dalle mia parti (cioè criticamente a sinistra) era la scelta più disastrosa
possibile, e si sta confermando tale.

Invece che dolersi perché la sinistra ebraica conta sempre meno all'interno
delle comunità, basta leggere interviste di quel tipo da parte del proprio
MINISTRO DEGLI ESTERI per capire come mai succede (questo mentre la sinistra
antagonista sfila con i nazi del campo antimperialista per la "liberazione della
Palestina").

Capisco che il problema sia irrilevante nella grande dialettica hegeliana della
storia che sta dando vita al PD. Ma se c'è qualcuno che ha motivo di entusiasmo
per le uscite sgangherate e stranamente illogiche di D'Alema (poca eco al
discorso di Grossmann? rotfl), è proprio la destra ebraica di cui si lamenta la
preponderanza.

Visione a senso unico dei problemi, terminologia borderline, appelli imprudenti
alla dissociazione, un senso complessivo di ostilità alle ragioni di Israele e
disprezzo per chi non si unisce al coro delle accuse, che è difficile non
sentire. E il tutto che si innesta su una storia personale che è la quintessenza
di quanto sopra.

Nulla di nuovo per carità. A parte, forse, la voglia di rispondere (a volte con
buoni argomenti, a volte sparando alla cieca). Un po' fuori tempo massimo.

Ecco un punto su cui mi sentirei di criticare la sinistra ebraica, semmai.

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 08:58:0915/11/06
a
whiplash wrote:

> Scusate se mi intrometto, ma sono questi i due brani di D'Alema
> oggetto del contendere, o c'è dell'altro?


Qua trovi i link all'intervista a d'alema, e la risposta di furio colombo.

http://rosalucsemblog.blogspot.com/2006/11/la-solitudine-di-israele.html

rosalucsemburg


Massimo

da leggere,
15 nov 2006, 08:59:4815/11/06
a

Palmiro Pangloss ha scritto:

> Massimo wrote:
> >
> > Certi che questi tizi che criticano d' Alema son proprio divertenti...
>
> JP, smetti di morphare.
>

taci,aretino

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 09:00:1915/11/06
a

Tonibaruch ha scritto:


> per chi sta politicamente
> dalle mia parti (cioè criticamente a sinistra)

ROTFL!!!!!!!!

Palmiro Pangloss

da leggere,
15 nov 2006, 09:02:5015/11/06
a
Massimo wrote:
>
> > JP, smetti di morphare.
> >
>
> taci,aretino

Dai svizzerotto bastardo (cit.), sei stato scoperto, smetti.

Palmiro Pangloss

Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 09:14:4515/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:R1F6h.8017$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...

> http://rosalucsemblog.blogspot.com/2006/11/la-solitudine-di-israele.html


Pero'. Complimenti per il blog. Una onesta' intellettuale unica: "la solita
demonizzazione di Israele". Tu ci starersti in un partito il cui presidente
passa il tempo a demonizzare Israele? Io no, francamente.


Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 09:19:1015/11/06
a

"Jonathan Pine" <jonathan...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
news:ejf7fj$kca$1...@newsreader.mailgate.org...


Scusa, mi ero perso la chicca:

" Come da clichè, l'America non agisce perchè è sotto scacco dei veri
padroni: gli ebrei. "

Qui non siamo alla disonesta' intellettuale, ma ai limiti della querela,
francamente. Ossia, se tu scrivessi che io ho sostenuto una cosa del genere,
io ti querelerei. Io non vado certo a raccontarlo a d' Alema, ma tu in
cambio rifletti se vale la pena tirare tutta questa merda a caso. Come dice
MMax, c'e' gente che muore da quelle parti: anche il cazzeggio ha un limite.


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 09:30:5815/11/06
a
Jonathan Pine wrote:

> Tu ci starersti in un partito il cui presidente
> passa il tempo a demonizzare Israele? Io no, francamente.

Io sto nel partito di Intini e di Bobo Craxi, e sono stato in quello dell'altro
Craxi, figuriamoci se potrei dire qualcosa a qualcun altro.

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 09:34:2115/11/06
a

Jonathan Pine ha scritto:

JP stai scoprendo un nuovo mondo eh?

Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 09:35:4615/11/06
a

".sergio." <senzan...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:1163601260.9...@m73g2000cwd.googlegroups.com...

> JP stai scoprendo un nuovo mondo eh?


Pensa te, io mi massacro con rosalux da piu' di tre anni. E prima c'era
monica.


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 09:39:5215/11/06
a
Jonathan Pine wrote:
> ".sergio." <senzan...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> news:1163601260.9...@m73g2000cwd.googlegroups.com...

>>JP stai scoprendo un nuovo mondo eh?
> Pensa te, io mi massacro con rosalux da piu' di tre anni

In effetti, talvolta, faccio anch'io fatica a digerire tanta ortodossia
dilibertiana.

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 09:39:5315/11/06
a

Jonathan Pine ha scritto:

già, la monica che mi diceva che con Arafat non si doveva trattare
perche' Hamas era meglio essendo "duri e puri".

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 10:25:1515/11/06
a
Jonathan Pine wrote:
> "Jonathan Pine" <jonathan...@yahoo.com> ha scritto nel messaggio
> news:ejf7fj$kca$1...@newsreader.mailgate.org...


> Scusa, mi ero perso la chicca:

> " Come da clichè, l'America non agisce perchè è sotto scacco dei veri
> padroni: gli ebrei. "

> Qui non siamo alla disonesta' intellettuale, ma ai limiti della
> querela, francamente.


"La questione israelo-palestinese. Penso che sarebbe una scelta lungimirante
da parte americana mettere il focus su questo conflitto, considerarlo la
priorità dell'azione internazionale. Fin qui l'Amministrazione Bush ha
sempre ritenuto che quella fosse una questione su cui non si potevano
mettere le mani perché, in sostanza, non si poteva "disturbare" Israele."

Questo è quello che dice D'Alema.

E dice che Bush *non può* disturbare Israele.

Quindi la nazione più potente del mondo, non può muoversi a causa del veto
israeliano.

Ti dispiacerebbe darmi la tua interpretazione, a questa frase? Felice di
modificare il mio post, se qualcuno mi illumina al riguardo.

(BTW; Furio Colombo, che ha argomenti migliori e nervi più saldi dei miei lo
spiega, il perchè l'America non si può muovere.)

L'altro punto che - con pessima diplomazia e colpevole omissione - D'Alema
neppure nomina, è la vittoria tra i palestinesi di un partito che non recede
dal suo obiettivo: l'eliminazione dello stato di Israele, ne' nomina le
minacce esplicite del presidente iraniano. A proposito: ha mica chiesto a
qualche "iraniano democratico" residente in italia di "dissociarsi" da
Admadinejad, che tu sappia?

E come mai non l'ha chiesto?

Allora in sequenza D'Alema sostiene una serie di cosa gravi:

1) Il conflitto mediorientale è il cuore del problema (lo dice: e i 2/3
dell'intervista sono dedicati a quello)
2) Che le colpe sono da una parte sola. L'altra parte non è neppure citata:
un marziano che leggesse l'intervista, penserebbe a degli agnelli
sacrificali.
3) Che la nazione più potente del mondo non si muove perchè ha le mani
legate da Israele.
4) Che gli ebrei democratici non fanno il loro dovere, dichiarando
pubblicamente la loro opinione avversa nei confronti di Israele, come se
questo potesse avere una qualche influenza.

Invertendo la catena di ragionamenti (espliciti) del tuo leader, se io
stessi qui a sputar merda su olmert, piano piano calerebbe il prezzo del
petrolio, aumenterebbe l'occupazione, e ci sarebbe il disarmo mondiale.

rosalucsemburg


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 10:35:0615/11/06
a
rosalucsemburg wrote:

> A proposito: ha mica chiesto a
> qualche "iraniano democratico" residente in italia di "dissociarsi" da
> Admadinejad, che tu sappia?

Oppure ai palestinesi democratici, eletti nell'Unione proprio in virtù
dell'equilibrato approccio alla questione centrale del mondo.


> Allora in sequenza D'Alema sostiene una serie di cosa gravi:
>
> 1) Il conflitto mediorientale è il cuore del problema (lo dice: e i 2/3
> dell'intervista sono dedicati a quello)
> 2) Che le colpe sono da una parte sola. L'altra parte non è neppure citata:
> un marziano che leggesse l'intervista, penserebbe a degli agnelli
> sacrificali.
> 3) Che la nazione più potente del mondo non si muove perchè ha le mani
> legate da Israele.
> 4) Che gli ebrei democratici non fanno il loro dovere, dichiarando
> pubblicamente la loro opinione avversa nei confronti di Israele, come se
> questo potesse avere una qualche influenza.

Come se fosse *doveroso* (ovviamente per essere democratici) vedere le cose con
la stessa unilateralità. Per il resto quoto tutto.

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 10:48:3015/11/06
a
Jonathan Pine wrote:

>>> ..pero' te la commento lo stesso, altrimenti pensi che ti trascuri.

>> mavà: commenti perchè ti sei accorto

> No, fanciulla del west:

Menti sapendo di mentina. Ho messo parole chiave in OE: fino a prova
contrara sono la prima, ad averla postata.

> Vedi scritto che se non lo fanno saranno deportati? O
> anche solo biasimati?

Ma...cosa dici? Quella frase è di biasimo o che?

> Ha ragione, invece: prima si sentiva Luzzatto, che, voglio
> dire, non e' certo un dalemiano: ora si sente Pacifici che e' un coatto e
> un
> fascistoide.

Bella scoperta, nelle comunità ebraiche hanno stravinto le destre. Certo che
si sentono parlare i rappresentanti attuali, mica quelli di anni fa quando
vincevano le sinistre!
E ti posso garantire, da persona che ha fatto personalmente campagna
elettorale per i DS, che il doppio standard con cui si condanna senza mezzi
termini Israele e si assolvono tutti gli altri - di cui quella intervista è
un esempio palese - è qualcosa che amareggia moltissimo anche me.
D'altra parte occorre prenderne atto: gli ebrei sono elettoralmente
insignificanti, mentre quelli che ce l'hanno con Israele rappresentano una
fetta di torta molto succulenta:.... sbaglio?

>> Non ho sentito nessuno chiedere alla comunità anglosassone residente
>> in Italia

> What? Noi della comunita' italiana in Svizzera

Intanto, noto che ti parlo della comunità anglosassone in italia e tu mi
rispondi con quella italiana in svizzera, il che è insensato: stavo
giudicando il comportamento di un ministro italiano, mi pare corretto
ricorrere a parametri relativi all'italia.

Secondo poi il tuo è un esempio non pertinente. La tua ministra ha fatto
campagna elettorale: la svizzera è pur sempre geograficamente in europa e a
un passo dall'italia, e lei ha cercato lecitamente (anche se forse con un
po' di arroganza) di *infuenzare il voto*, mica ha chiesto agli italiani di
dichiarare pubblicamente la propria dissociazione dal governo italiano, eh?
Mi pare che ci sia un abisso, tra i due comportamenti.

>> Perchè D'Alema non si sorprende del silenzio dei democratici
>> inglesi, dei democratici americani? Forse perchè è un po' più
>> preoccupante una crisi diplomatica con l'Inghilterra che con i
>> potenti e intoccabili ebrei?

> Qui non ho proprio capito che cazzo dici.

Non era riferito a te, ma forse lo avrai sentito dire in giro, che gli ebrei
sono "intoccabili" per il loro potere, e che nessuno ha il coraggio di
cantargliele per questo, giusto?

Ecco, io penso gli D'Alema non si sognerebbe di chiedere alla comunità
anglosassone di esprimersi contro Blair, ne' a quella americana contro Bush
e penso che l'uso di una maggiore o minore diplomazia la dice molto lunga,
su chi ha effettivamente potere e chi no.

rosalucsemburg


whiplash

da leggere,
15 nov 2006, 11:14:4815/11/06
a
Il Wed, 15 Nov 2006 16:35:06 +0100, Tonibaruch ha scritto:

> Oppure ai palestinesi democratici, eletti nell'Unione proprio in virtù
> dell'equilibrato approccio alla questione centrale del mondo.

Beh, ragazzi, scusate, ma, al di là di quel che dice D'Alema, io trovo che
la questione israeliano-palestinese sia davvero una questione estremamente
importante.
Eliminare il problema equivarrebbe a togliere una potente arma
propagandistica dalle zampe di quelli che qualcuno qui definisce
islamofascisti.
E scusate se è poco.

.sergio.

da leggere,
15 nov 2006, 11:15:3015/11/06
a
whiplash ha scritto:

> Il 15 Nov 2006 05:21:49 -0800, Palmiro Pangloss ha scritto:

> >> E politicamente, ma non solo, per quella che è la mia esperienza, gli
ebrei
> >> sono tutto fuorchè monolitici.


> >
> > A volte sei capace di un understatement sorprendente. Sicuro di non
> > essere angloterone, se non anglo e basta?

> No, ho il timore che, mio malgrado, stia invecchiando

e ti si sta piegando la schiena. lol

--
[si parla della censura sulla strage israeliana di Beit Hanoun sul blog di
tonibaruch]
[sergio]: da perfetto goebbelsuccio quale sei, meglio non parlarne cosi'
nessuno la ricorderà
[Tonibaruch] : Vero

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 11:22:2915/11/06
a
On 15 Nov 2006 05:16:09 -0800, "Palmiro Pangloss"
<alesa...@gmail.com> wrote:

>Pero' no, IMHO e' cosi' da prima di Deng... e' di Singapore <g>

Uhm...non so non so

MMAX Xiao Ping
--
http://bloggoanchio.splinder.com

Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 11:21:3315/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio

>


> "La questione israelo-palestinese. Penso che sarebbe una scelta
> lungimirante
> da parte americana mettere il focus su questo conflitto, considerarlo la
> priorità dell'azione internazionale. Fin qui l'Amministrazione Bush ha
> sempre ritenuto che quella fosse una questione su cui non si potevano
> mettere le mani perché, in sostanza, non si poteva "disturbare" Israele."
>

> Ti dispiacerebbe darmi la tua interpretazione, a questa frase? Felice di


> modificare il mio post, se qualcuno mi illumina al riguardo.

La frase mi sembra di una chiarezza cristallina, non so cosa ci sia da
spiegare: il governo israeliano non accettava (e non accetta) ingerenze
nella gestione del problema palestinese, e la amministrazione americana
(oltre al potere legislativo) condividevano questa posizione. Ti spiego
anche quella dopo, che ti sei scordata di aggiungere: ora (anche, aggiungo
io, grazie al nuovo approccio multilaterale usato per il Libano) con il
cambio alla camera e al senato (che e' l' argomento centrale della prima
meta' dell' intervista) e' possibile fare in modo che la amministrazione
americana riconsideri la priorita' dei problemi, metta la questione
palestinese al primo posto, e se ne impippi delle fregole di un premier di
cartone come Olmert e dei generali di cui e' ostaggio e faccia pressione per
una serie di azioni: per esempio, per una forza di interposizione nella
striscia di Gaza. La porcata che hai scritto tu, e che riporto a tua
vergogna: "Come da clichè, l'America non agisce perchè è sotto scacco dei
veri padroni: gli ebrei." e' qualcosa che striscia magari nella tua mente,
ma non in quella di d' Alema. E nemmeno nella mia per fortuna.
Dimmi quando modifichi il blog, che me lo salvo.


> L'altro punto che - con pessima diplomazia e colpevole omissione - D'Alema
> neppure nomina, è la vittoria tra i palestinesi di un partito che non
> recede dal suo obiettivo

Dice ben di piu' e di piu' preoccupante invece:
"Tra qualche mese a Gaza non ci sarà più soltanto Hamas, ci sarà il rischio
di una infiltrazione anche di Al Qaeda. È inevitabile che senza speranze e
sotto il peso di un attacco militare spietato che semina vittime tra i
civili, prenda piede una radicalizzazione estrema. Il giorno in cui dovesse
cedere anche l'Autorità nazionale palestinese di Abu Mazen, nei Territori ci
sarebbero l'anarchia e il terrorismo, e null'altro. Credo davvero che siamo
arrivati ad una emergenza rispetto alla quale non è più possibile rimanere
con le mani in mano. Bisogna chiedere, e l'Europa deve essere portatrice di
questa istanza, che si fermi l'attacco militare israeliano. Si tratta di una
richiesta minima, elementare, e al tempo stesso occorre che la Comunità
internazionale intervenga attivamente perché si trovi un accordo tra i
palestinesi, stimolando anche la classe dirigente palestinese che deve
assumersi le proprie responsabilità rispetto al suo popolo. La costituzione
di un governo di unità nazionale palestinese è l'unica via per riavviare un
percorso negoziale"


> l'eliminazione dello stato di Israele, ne' nomina le
> minacce esplicite del presidente iraniano. A proposito: ha mica chiesto a
> qualche "iraniano democratico" residente in italia di "dissociarsi" da
> Admadinejad, che tu sappia?

Spero proprio di no. Non vedo proprio quale sarebbe l' utilita' politica,
francamente, e non vedo perche' perdere tempo in esercizi inutili. Leggevo
pero' che gli americani stanno lavorando con la diaspora iraniana in un
processo di regime change. Speriamo solo non facciano altre cazzate.

> E come mai non l'ha chiesto?

Perche' non servirebbe ad un cazzo, ecco perche'.


> Allora in sequenza D'Alema sostiene una serie di cosa gravi:
>
> 1) Il conflitto mediorientale è il cuore del problema (lo dice: e i 2/3
> dell'intervista sono dedicati a quello)


Non mi sembra grave. Condivido il fatto che il problema palestinese e' la
priorita' principale, che e' quello che d' Alema dice


> 2) Che le colpe sono da una parte sola. L'altra parte non è neppure
> citata: un marziano che leggesse l'intervista, penserebbe a degli agnelli
> sacrificali.

Ma proprio manco per il cazzo. D' Alema non dice mai che la colpa e' da una
parte sola, e un marziano che fosse meno prevenuto di te si leggerebbe anche
gli altri pezzi dell' intervista compreso quello che ti ho postato sopra.


> 3) Che la nazione più potente del mondo non si muove perchè ha le mani
> legate da Israele.

Non le lega le mani nessuno. Israele convince gli americani di farsi i cazzi
loro e loro lo fanno. Che problema c'e'?


> 4) Che gli ebrei democratici non fanno il loro dovere, dichiarando
> pubblicamente la loro opinione avversa nei confronti di Israele, come se
> questo potesse avere una qualche influenza.

No, baby: ricito:"Innanzitutto c'è chi in Israele si oppone a questa

politica. Penso ad una parte dello stesso partito laburista, e a settori
importanti della società civile. Ma la cosa che mi colpisce è che questi
settori più ragionevoli, più moderati della politica israeliana non hanno un
adeguato sostegno internazionale da parte del mondo ebraico più democratico.

E non si capisce che questa politica della forza è destinata a creare una
situazione di patologica insicurezza per Israele"
Non e' questione di fare o non fare il loro dovere: e' il fatto che l'
opinione pubblica ebraica in Italia e' dominata dalla destra. E non si vede
perche' cittadini italiani, ebrei, impegnati in politica, debbano avere
influenza pari a zero nelle opinioni pubbliche in israele. Ma dico, stuiamo
sognando?


> Invertendo la catena di ragionamenti (espliciti) del tuo leader, se io
> stessi qui a sputar merda su olmert, piano piano calerebbe il prezzo del
> petrolio, aumenterebbe l'occupazione, e ci sarebbe il disarmo mondiale.


Ecco. Questo mi pare un pezzo adatto al tuo blog.


rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 11:32:2215/11/06
a
whiplash wrote:
> Il Wed, 15 Nov 2006 16:35:06 +0100, Tonibaruch ha scritto:

>> Oppure ai palestinesi democratici, eletti nell'Unione proprio in

>> virtů dell'equilibrato approccio alla questione centrale del mondo.


> Eliminare il problema equivarrebbe a togliere una potente arma
> propagandistica

Questo č vero, e non č poco.

rosalucsemburg


Jonathan Pine

da leggere,
15 nov 2006, 11:37:5915/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:jFG6h.8189$mZ5...@tornado.fastwebnet.it...


>> No, fanciulla del west:
>
> Menti sapendo di mentina. Ho messo parole chiave in OE: fino a prova
> contrara sono la prima, ad averla postata.

Lo scassi il cazzo, pero', eh?

http://groups.google.it/group/it.politica.internazionale/browse_frm/thread/453c34de5697053e/53fbdcc953aae138?lnk=st&q=&rnum=5&hl=it#53fbdcc953aae138


>> Vedi scritto che se non lo fanno saranno deportati? O
>> anche solo biasimati?
>
> Ma...cosa dici? Quella frase è di biasimo o che?

Ma che di biasimo? Cosa e', si biasima quelli che non votano per te? Dice
che le comunita' ebraica italiana e' a destra (che e' un fatto) e dice che
secondo lui questo non e' un fatto positivo. Dico, spero che tu condivida.
Se c'e' un baisimo e' per Magiar e per voi fancazzisti che vi fate fregare
anche da uno come Pacifici.


> Bella scoperta, nelle comunità ebraiche hanno stravinto le destre. Certo
> che si sentono parlare i rappresentanti attuali, mica quelli di anni fa
> quando vincevano le sinistre!

Ebbe', porca troia, e' proprio questo che dice d' Alema! Lui sostiene che
una opinione pubblica orientata a sinistra potrebbe dare supporto
internazionale alla iniziativa di pace che ha in mente lui, e registra che
questa condizione non e' verificata.


> E ti posso garantire, da persona che ha fatto personalmente campagna
> elettorale per i DS, che il doppio standard con cui si condanna senza
> mezzi termini Israele e si assolvono tutti gli altri - di cui quella
> intervista è un esempio palese

Ma per favore...
Guarda che non e' un blame game: d' Alema, e io che sono il suo profeta, si
pone il problema di come risolvere la faccenda: dico, non si tratta di
vedere chi ha torto o ragione, ma come fare finire la guerra. E i modi per
cambiare le cose, in politica, sono del tutto indiffrerenti a chi ha ragione
o chi ha torto. Per quell' esercizio puoi reclamare il single standard, se
hai voglia.


- è qualcosa che amareggia moltissimo anche me.
> D'altra parte occorre prenderne atto: gli ebrei sono elettoralmente
> insignificanti, mentre quelli che ce l'hanno con Israele rappresentano una
> fetta di torta molto succulenta:.... sbaglio?
>
>>> Non ho sentito nessuno chiedere alla comunità anglosassone residente
>>> in Italia
>
>> What? Noi della comunita' italiana in Svizzera
>
> Intanto, noto che ti parlo della comunità anglosassone in italia e tu mi
> rispondi con quella italiana in svizzera, il che è insensato: stavo
> giudicando il comportamento di un ministro italiano, mi pare corretto
> ricorrere a parametri relativi all'italia.

Ma manco per nulla. E' un esempio che chiarisce il principio: se una
comunita' puo' avere influenza sulla opinione pubblica internazionale, ci si
rivolge a quella. Mi pare che per le elezioni in America i messaggi e gli
appelli ai cittaidni americani non siano mancati. Vermante, non riesco a
capire dove stia lo scandalo, nemmeno nei passaggi dopo.


> po' di arroganza) di *infuenzare il voto*, mica ha chiesto agli italiani
> di dichiarare pubblicamente la propria dissociazione dal governo italiano,
> eh?
> Mi pare che ci sia un abisso, tra i due comportamenti.

Ah ecco. Mi sono perso il pezzo dove d' Alema chiede agli ebrei italiani ( o
ai cittadini israeliani residenti in Italia, non so a cosa ti riferisci) di
dissociarsi da Olmert. Me lo riposti, per cortesia?

whiplash

da leggere,
15 nov 2006, 11:56:2115/11/06
a
Il Wed, 15 Nov 2006 17:22:29 +0100, MMAX ha scritto:

>>Pero' no, IMHO e' cosi' da prima di Deng... e' di Singapore <g>
>
> Uhm...non so non so
>
> MMAX Xiao Ping

Andiamo a scrofolare da Taiwan, eh?

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 12:11:3815/11/06
a
Jonathan Pine wrote:

> "Come da clichè, l'America non
> agisce perchè è sotto scacco dei veri padroni: gli ebrei."

Bleah, ma che vomito! Ma chi l'ha scritta, Deborah Faith?

>> Dimmi quando modifichi il blog.

Mi hai convinto, più per la prosa viscerale e vagamente lagnosa che per il
contenuto.

>> L'altro punto che - con pessima diplomazia e colpevole omissione -
>> D'Alema neppure nomina, è la vittoria tra i palestinesi di un
>> partito che non recede dal suo obiettivo

> Dice ben di piu' e di piu' preoccupante invece:
> "Tra qualche mese a Gaza non ci sarà più soltanto Hamas, ci sarà il
> rischio di una infiltrazione anche di Al Qaeda.

Perfetto: dunque a parere di D'Alema, Hamas e Al Quaeda non sono un fenomeno
autoctono, sono il frutto della politica israeliana, dico bene?

Mentre invece ovviamente la guerra in Libano e l'ingresso di Lieberman non
sono il frutto dei razzi Hassam, della dichiarata avversione delle
rappresentanze dei palestinesi ad ogni ipotesi di trattativa, di
sessant'anni di guerre e delle minacce di Admadinejad.

Vedi, JP. *Questo* è esattamente quello che intendo per doppio standard, ne'
più ne' meno.

> Bisogna chiedere, e l'Europa deve essere portatrice di
> questa istanza,

Ecco, visto che l'america molla la grana a IL, e l'europa molla la grana ai
palestinesi, chi dovrebbe far pressioni su chi, secondo te?
Secondo d'alema, l'america dovrebbe far pressioni sui IL e l'europa invece
pure. Mentre riguardo ai palestinesi, che hanno votato per Hamas, ecco come
bisogna muoversi:

> stimolando anche la classe dirigente
> palestinese che deve assumersi le proprie responsabilità rispetto al
> suo popolo.

ROAR che spaventevole cattiveria: ora che c'è D'Alema a "stimolare", sì che
gli arabi accoglieranno i fratelli ebrei a braccia aperte.

Ah, BTW, il fatto che la mia opinione abbia effetti su Olmert, credimi: fa
davvero sbudellare dalle risate.

JP, io il post lo cambio perchè è obiettivamente antiestetico, ma anche la
tua idolatria non è che sia un caravaggio, eh?

rosalucsemburg


rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 12:31:5415/11/06
a
Jonathan Pine wrote:


> Ma manco per nulla. E' un esempio che chiarisce il principio: se una
> comunita' puo' avere influenza sulla opinione pubblica
> internazionale, ci si rivolge a quella. Mi pare che per le elezioni
> in America i messaggi e gli appelli ai cittaidni americani non siano
> mancati.

Fonti?
E comunque: siamo al ridicolo. La maggioranza degli ebrei americani votava
demoratico e nelle ultime elezioni quella maggioranza è arrivata all'80%: in
pratica rispetto alla media americana, gli ebrei americani sono MENO
responsabili della politica di Bush degli altri. Mi pare che Clinton avesse
posizioni diverse rispetto al MO, sbaglio?

E se l'influenza di un ebreo americano è un fatto - anche se
sopravvalutato -l'influenza di un ebreo italiano su IL è zero. No, meno di
zero.
Non siamo ridicoli, per favore.

> Ah ecco. Mi sono perso il pezzo dove d' Alema chiede agli ebrei
> italiani ( o ai cittadini israeliani residenti in Italia, non so a
> cosa ti riferisci) di dissociarsi da Olmert.

Mavah, che cazzo vuol dire "prendere posizioni" riguardo al governo, se non
"dissociarsi da Olmert"?


rosalucsemburg


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 12:47:4415/11/06
a
rosalucsemburg wrote:

Non č nemmeno molto. E l'arma propagandistica agli islamofascisti non si toglie
certo con una stretta di mano sulla linea di confine. Anzi.

Voi lo sapete come si toglie, vero?

Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 13:36:3515/11/06
a
whiplash wrote:

> Il Wed, 15 Nov 2006 16:35:06 +0100, Tonibaruch ha scritto:
>
>
>>Oppure ai palestinesi democratici, eletti nell'Unione proprio in virtù
>>dell'equilibrato approccio alla questione centrale del mondo.

> Beh, ragazzi, scusate, ma, al di là di quel che dice D'Alema, io trovo che
> la questione israeliano-palestinese sia davvero una questione estremamente
> importante.

E' importante. Ma non estremamamente.

> Eliminare il problema equivarrebbe a togliere una potente arma
> propagandistica dalle zampe di quelli che qualcuno qui definisce
> islamofascisti.

"Eliminare il problema" credo sia appunto l'obiettivo degli islamofascisti.
Che non ci metterebbero comunque molto tempo a trovarsene un altro.

Ma quello che volevo dire io è, mentre ci si preoccupa che gli ebrei
"democratici" ballino in coro agitando le asce intorno al governo Olmert
(purtroppo non c'è ancora il desiderato governo di destra, ma questo andrà bene
uguale, come tutti i governi dal 1948 a oggi)...

...insomma il democratico ministro degli esteri si è preoccupato ad esempio,
facciamo un caso tra mille, del democratico alì rashid eletto in quanto
palestinese nella democratica coalizione che democraticamente lo sostiene?

Più democratico di così...

Gli ha per caso fatto un fischio come quello riservato agli ebrei, per
invitarlo a ballare con l'ascia intorno agli estremisti di casa sua (forse un
po' più estremisti del buon Olmert)? Legge cosa sta scrivendo questo democratico
portatore di pace?

Lo dicevo tanto per avere un indicatore palpabile dell'equilibrio del Ministro
degli Esteri, che spaccia come prova della sua equidistanza, anzi della
vicinanza a Israele dell'Italia, una politica che (fortunatamente) non è fatta
in casa D'Alema, come quella dell'embargo degli aiuti ad Hamas.

Redfiddler

da leggere,
15 nov 2006, 14:18:0015/11/06
a

"Tonibaruch" <tonib...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:ejfjs0$vrb$1...@tdi.cu.mi.it...

> > Questo č vero, e non č poco
>
> Non č nemmeno molto.


ehhh
non direi.

>E l'arma propagandistica agli islamofascisti non si toglie
> certo con una stretta di mano sulla linea di confine. Anzi.
>
> Voi lo sapete come si toglie, vero?

come?
A


Redfiddler

da leggere,
15 nov 2006, 14:11:4215/11/06
a

"MMAX" <mm...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ur0ml2p3lj6921i5i...@4ax.com...

> Vedo che piano piano siccome non sei un Persio..

vero
č molto piů spassoso Persio
A

Redfiddler

da leggere,
15 nov 2006, 14:16:3615/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:wjG6h.8144$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...

> Allora in sequenza D'Alema sostiene una serie di cosa gravi:
>

> 1) Il conflitto mediorientale č il cuore del problema (lo dice: e i 2/3


> dell'intervista sono dedicati a quello)

> 2) Che le colpe sono da una parte sola. L'altra parte non č neppure


citata:
> un marziano che leggesse l'intervista, penserebbe a degli agnelli
> sacrificali.

> 3) Che la nazione piů potente del mondo non si muove perchč ha le mani


> legate da Israele.
> 4) Che gli ebrei democratici non fanno il loro dovere, dichiarando
> pubblicamente la loro opinione avversa nei confronti di Israele, come se
> questo potesse avere una qualche influenza.
>
> Invertendo la catena di ragionamenti (espliciti) del tuo leader, se io
> stessi qui a sputar merda su olmert, piano piano calerebbe il prezzo del
> petrolio, aumenterebbe l'occupazione, e ci sarebbe il disarmo mondiale.

LOL
grande rosalucs
A


Redfiddler

da leggere,
15 nov 2006, 14:20:1615/11/06
a

".sergio." <senzan...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:ejevpc$8bk$1...@news.newsland.it...


> quoto tutto, JP.

povero JP, cazzo
A


MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 14:51:3615/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 17:37:59 +0100, "Jonathan Pine"
<jonathan...@yahoo.com> wrote:


>Lo scassi il cazzo, pero', eh?

Va detto che questa notazione è patrimonio DS a prescindere che si sia
correntonisti o dalemiani.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

rosalucsemburg

da leggere,
15 nov 2006, 15:19:5215/11/06
a
MMAX wrote:

>> Lo scassi il cazzo, pero', eh?

> Va detto che questa notazione è patrimonio DS a prescindere che si sia
> correntonisti o dalemiani.

Non so se rallegrarmi, nel ricevere insulti tanto sofisticati.

rosalucsemburg


Tonibaruch

da leggere,
15 nov 2006, 15:21:2715/11/06
a
.sergio. wrote:

> Jonathan Pine ha scritto:

> JP stai scoprendo un nuovo mondo eh?

Ma rotfl, il somaro fa PR...

MMAX

da leggere,
15 nov 2006, 15:28:2015/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 21:19:52 +0100, "rosalucsemburg"
<rosaluc...@fastwebnet.it> wrote:

>Non so se rallegrarmi, nel ricevere insulti tanto sofisticati.

Beh il Gotha DS su usenet ha grande attenzione per te, questo è un
fatto.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

Donato Pecorella

da leggere,
15 nov 2006, 17:06:4915/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 16:25:15 +0100, "rosalucsemburg"
<rosaluc...@fastwebnet.it> wrote:

>
>
>Ti dispiacerebbe darmi la tua interpretazione, a questa frase? Felice di
>modificare il mio post, se qualcuno mi illumina al riguardo.

Sei patetica.
Siete tutti patetici.
--

Donato Pecorella, ex-italiano,
Al momento in sciopero della cittadinza
per protesta.

Donato Pecorella

da leggere,
15 nov 2006, 17:06:5015/11/06
a
On 15 Nov 2006 06:00:19 -0800, ".sergio." <senzan...@yahoo.it>
wrote:

>
>Tonibaruch ha scritto:
>
>
>> per chi sta politicamente
>> dalle mia parti (cioč criticamente a sinistra)
>
>ROTFL!!!!!!!!

AHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHA!
Che spasso!

Donato Pecorella

da leggere,
15 nov 2006, 17:06:5015/11/06
a
On Wed, 15 Nov 2006 16:25:15 +0100, "rosalucsemburg"
<rosaluc...@fastwebnet.it> wrote:

>
>
>Invertendo la catena di ragionamenti (espliciti) del tuo leader, se io
>stessi qui a sputar merda su olmert, piano piano calerebbe il prezzo del
>petrolio, aumenterebbe l'occupazione, e ci sarebbe il disarmo mondiale.

Forse no, ma dimostreresti onestà intellettuale, che è quella che ti
manca.
Ma non c'è bisogno di sputare merda, basterebbe dire la verità: Olmert
è un ammazzabambini.

Jonathan Pine

da leggere,
16 nov 2006, 01:09:0416/11/06
a

"rosalucsemburg" <rosaluc...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:JDK6h.8734$mZ5....@tornado.fastwebnet.it...


> Non so se rallegrarmi, nel ricevere insulti tanto sofisticati.


Stamo a scherza', rosalux. Lo sai, eh? E' che sono allo stesso tempo rude e
tenero.


.sergio.

da leggere,
16 nov 2006, 07:05:5416/11/06
a

Tonibaruch ha scritto:
cut


ma come rosica questo baciaculo di Szalasi.
LOL!

MMAX

da leggere,
16 nov 2006, 08:56:2216/11/06
a
On Thu, 16 Nov 2006 07:09:04 +0100, "Jonathan Pine"

>Stamo a scherza', rosalux. Lo sai, eh? E' che sono allo stesso tempo rude e
>tenero.

Pavido, non me l'aspettavo.

MMAX
--
http://bloggoanchio.splinder.com

rosalucsemburg

da leggere,
16 nov 2006, 08:58:1716/11/06
a
MMAX wrote:

> Pavido

Geloso.

rosalucsemburg


0 nuovi messaggi