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bersiglio?

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Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 11:13:1012/01/13
a

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 11:28:5012/01/13
a
Il 12/01/2013 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritato-berlusconi-non-puo-decidere-regole-confronto-tv_n_2462829.html?utm_hp_ref=italy
> maddai, si caga sotto?

«Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»

Ma leggi quello che posti?


--
*Sunspot*
Kadın sustu
Bir kitap düştü yere
Kapandı bir pencere

fe...@delenda.net

da leggere,
12 gen 2013, 11:34:0212/01/13
a
Ho visto per intero le due ore di cabaret da Santoro e devo dire che
l'anziano banana sembrava ringalluzzito - forse il suo spa.. spin doctor
ha trovato la formulazione giusta. Non � il caso di dargli tanto spazio
- del resto negli ultimi ventanni lo stesso B. si � ritirato anche
troppe volte dai confronti, anche quando era chiaramente il candidato pdc..



fe...@delenda.net
--
http://delendanet.blogspot.com

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 11:38:1812/01/13
a
On Saturday, January 12, 2013 5:28:50 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
> Il 12/01/2013 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritato-berlusconi-non-puo-decidere-regole-confronto-tv_n_2462829.html?utm_hp_ref=italy
>
> > maddai, si caga sotto?
>
>
>
> «Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
>
> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
>
> Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
>
> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»
>
>
>
> Ma leggi quello che posti?

sì.

si caga sotto.

lol.

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 11:40:4812/01/13
a
E lo capisci?

Maurizio Pistone

da leggere,
12 gen 2013, 11:41:2012/01/13
a
Roberto da Costa <r.da...@rocketmail.com> wrote:

> �Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
> Berlusconi non pu� pretendere di ottenere il riconoscimento che il
> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.�

i leghisti, sempre pronti a scodinzolare se il padrone gli mostra un
bell'osso, prima o poi si metteranno in riga: "Il candidato �
Berlusconi. Perch�, cos'avevate capito?"

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 11:46:1612/01/13
a
Il 12/01/2013 17:41, Maurizio Pistone ha scritto:
> Roberto da Costa <r.da...@rocketmail.com> wrote:
>> «Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
>> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
>> Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
>> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»
> i leghisti, sempre pronti a scodinzolare se il padrone gli mostra un
> bell'osso, prima o poi si metteranno in riga: "Il candidato è
> Berlusconi. Perché, cos'avevate capito?"

Probabile — d'altra parte, pur dichiarando tutto e il contrario di
tutto, as usual, Berlusconi si comporta come se il candidato fosse
effettivamente già lui.

Però non vedo per quale motivo si dovrebbe togliere alla Lega il piacere
di scodinzolare una volta di più.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 11:49:5412/01/13
a
sì.

e ribadisco: si caga sotto.

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 11:51:4112/01/13
a
*BEEEP*! Risposta sbagliata: rileggi quanto ho citato e riprova.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 11:54:0412/01/13
a
On Saturday, January 12, 2013 5:51:41 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
> Il 12/01/2013 17:49, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > On Saturday, January 12, 2013 5:40:48 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>
> >> Il 12/01/2013 17:38, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> >>> On Saturday, January 12, 2013 5:28:50 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>
> >>>> Il 12/01/2013 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> >>>>> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritato-berlusconi-non-puo-decidere-regole-confronto-tv_n_2462829.html?utm_hp_ref=italy
>
> >>>>> maddai, si caga sotto?
>
> >>>> «Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
>
> >>>> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
>
> >>>> Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
>
> >>>> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»
>
> >>>> Ma leggi quello che posti?
>
> >>> sì.
>
> >> E lo capisci?
>
> > sì.
>
>
>
> *BEEEP*!

copri la parolaccia "caga"?

papa & giovanni, dura meno di un round contro
l'affabulatore pelato.

lo sa, e butta un po' di nero di seppia.

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 11:58:3712/01/13
a
Hai riletto quel che ti avevo suggerito di rileggere?

> papa & giovanni, dura meno di un round contro
> l'affabulatore pelato.

Anche contro Renzi è durato pochi secondi.

Giusto il tempo di vincere le primarie.

> lo sa, e butta un po' di nero di seppia.

No, non hai riletto.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 12:00:2312/01/13
a
renzi e berlu pari sono?

> > lo sa, e butta un po' di nero di seppia.
>
> No

sì.

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 12:08:5112/01/13
a
Renzi è N volte migliore di Berlusconi, con N grande a piacere.

A parte che è più giovane e più gradevole visivamente, ha uno standing
superiore, più energia, parla meglio, trova gli argomenti giusti da
sostenere, ha un certo sense of humour e gestisce il contraddittorio,
tenendo il punto e concentrandosi sulle questioni rilevanti.

Berlusconi no. È il tipo che legge un articolo e ne trae una conclusione
errata ma comprensibile al celebre compagno di classe un po' cretino,
ripetendola poi all'infinito.

>>> lo sa, e butta un po' di nero di seppia.
>> No
> sì.

Appunto.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
12 gen 2013, 12:22:3612/01/13
a
On Saturday, January 12, 2013 6:08:51 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
> Il 12/01/2013 18:00, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > On Saturday, January 12, 2013 5:58:37 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>
> >> Il 12/01/2013 17:54, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> >>> papa & giovanni, dura meno di un round contro
>
> >>> l'affabulatore pelato.
>
> >> Anche contro Renzi è durato pochi secondi.
>
> >> Giusto il tempo di vincere le primarie.
>
> > renzi e berlu pari sono?
>
>
>
> Renzi è N volte migliore di Berlusconi, con N grande a piacere.

nel campo della comunicazione berlusconi
si mangia renzi anche senza la dentiera.

è senza dubbio un criminale ma è, altrettanto
senza dubbio, il miglior affabulatore di'italia.

non me ne frega nulla di dare patenti di bontà
o gradevolezza, sto affermando (anche se evidentemente
non è così lampante) che berlusconi non ha avversari
nello scontro testa a testa *in tv*.

> A parte che è più giovane e più gradevole visivamente, ha uno standing
>
> superiore, più energia, parla meglio,

ecco, no, non "parla meglio" a te piace di più
quello che dice (anche a me) ma parla molto peggio,
sarà perché ha senso del pudore o per altro, ma
non "parla meglio".

tant'è che renzi è stato trombato alle primarie,
mentre berlu sono 20 anni che lo butta al culo
a tutti raccontando *sempre* le stesse stronzate.

sembra lucy con charlie brown quando gli toglie
il pallone da football, e gli italiani -come cb-
continuano a cascarci.


> trova gli argomenti giusti da
>
> sostenere, ha un certo sense of humour e gestisce il contraddittorio,
>
> tenendo il punto e concentrandosi sulle questioni rilevanti.
>
>
>
> Berlusconi no. È il tipo che legge un articolo e ne trae una conclusione
>
> errata ma comprensibile al celebre compagno di classe un po' cretino,
>
> ripetendola poi all'infinito.

e inculandosi in fila tutti i renzi che trova.

che però parlano meglio, eh?

<:3)-

fe...@delenda.net

da leggere,
12 gen 2013, 12:27:2612/01/13
a
Il 12/01/2013 18:08, Roberto da Costa ha scritto:

>
> Renzi è N volte migliore di Berlusconi, con N grande a piacere.
>
> A parte che è più giovane e più gradevole visivamente,

Più giovane lo è di sicuro, sull'aspetto questione di gusti -
sicuramente Berlusconi ha un sarto migliore.

Comunque duole dirlo, ma a differenza di Renzi Berlusconi ha
effettivamente fatto qualche - mi esprimo in lire - fantistiliardo, ed
ha effettivamente trombato molto di più.

Questi elementi purtroppo hanno inciso, incidono e incideranno sulla
parte più retriva dell'elettoratto (e anche quella apparentemente meno
retriva e vestita in modo più fantasioso che mai ammetterà di votare
Berlusconi).

>ha uno standing
> superiore, più energia, parla meglio, trova gli argomenti giusti da
> sostenere, ha un certo sense of humour e gestisce il contraddittorio,
> tenendo il punto e concentrandosi sulle questioni rilevanti.

Berlusconi si esprime con un italiano di solito meno vernacolare di
quello di Renzi. Ha una voce più gradevole, comparata giustamente a
quella di Johnny Dorelli: quando è in forma, come da Santoro, riesce a
strappare qualche sorriso anche ai detrattori più convinti.

Berlusconi è, per dirla con Barbapadrona, una simpatica canaglia, di
natura: Renzi è un secchione che dopo l'ora di catechismo ha fatto un
corso di comunicazione.

>
> Berlusconi no. È il tipo che legge un articolo e ne trae una conclusione
> errata ma comprensibile al celebre compagno di classe un po' cretino,
> ripetendola poi all'infinito.
>
>>>> lo sa, e butta un po' di nero di seppia.
>>> No
>> sì.
>
> Appunto.
>
>



fe...@delenda.net
--
http://delendanet.blogspot.com

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 13:30:2012/01/13
a
Il 12/01/2013 18:22, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
> On Saturday, January 12, 2013 6:08:51 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>> Il 12/01/2013 18:00, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>>> On Saturday, January 12, 2013 5:58:37 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>>>> Il 12/01/2013 17:54, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>>>>> papa & giovanni, dura meno di un round contro
>>>>> l'affabulatore pelato.
>>>> Anche contro Renzi è durato pochi secondi.
>>>> Giusto il tempo di vincere le primarie.
>>> renzi e berlu pari sono?
>> Renzi è N volte migliore di Berlusconi, con N grande a piacere.
> nel campo della comunicazione berlusconi
> si mangia renzi anche senza la dentiera.

No. Berlusconi è un creatore di fantasie, non un animale da confronto.

Quando a Santoro non interessava diventare direttore generale della RAI,
Berlusconi gli riattaccava il telefono farfugliando e bestemmiando —
tenderei a non dimenticarlo.

> è senza dubbio un criminale ma è, altrettanto
> senza dubbio, il miglior affabulatore di'italia.
> non me ne frega nulla di dare patenti di bontà
> o gradevolezza, sto affermando (anche se evidentemente
> non è così lampante) che berlusconi non ha avversari
> nello scontro testa a testa *in tv*.

Berlusconi stesso non la pensa come te, tant'è che, in passato, si è
spesso sottratto. E non aveva Renzi, davanti.

>> A parte che è più giovane e più gradevole visivamente, ha uno standing
>> superiore, più energia, parla meglio,
> ecco, no, non "parla meglio" a te piace di più
> quello che dice (anche a me) ma parla molto peggio,
> sarà perché ha senso del pudore o per altro, ma
> non "parla meglio".

Parla meglio. Usa un lessico più moderno (non cerca i «denari», come
dice Berlusconi, ricordando il mio bisnonno), è svelto, conciso,
preciso. Certo, quello che dice mi piace di più anche per motivi
personali, ma ciò è ininfluente.

> tant'è che renzi è stato trombato alle primarie,

Renzi è stato trombato alle primarie, semplificando al massimo, perché
si è scelto malissimo i suoi collaboratori.

>> Berlusconi no. È il tipo che legge un articolo e ne trae una conclusione
>> errata ma comprensibile al celebre compagno di classe un po' cretino,
>> ripetendola poi all'infinito.
> e inculandosi in fila tutti i renzi che trova.

Bah! Nel record di B. ci sono due sconfitte con Prodi. Prodi! Dài, su...
non mi vorrai davvero convincere che B. vince o perde perché è un
«affabulatore», perché, se no, dovrai spiegarmi cosa può esserci nel
Professore di Scandiano di retoricamente affascinante.

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 13:36:4912/01/13
a
Il 12/01/2013 18:27, fe...@delenda.net ha scritto:
> Il 12/01/2013 18:08, Roberto da Costa ha scritto:
> Comunque duole dirlo, ma a differenza di Renzi Berlusconi ha
> effettivamente fatto qualche - mi esprimo in lire - fantistiliardo, ed
> ha effettivamente trombato molto di più.

E questo, IYO, perché è il migliore nei confronti televisivi?

> Questi elementi purtroppo hanno inciso, incidono e incideranno sulla
> parte più retriva dell'elettoratto (e anche quella apparentemente meno
> retriva e vestita in modo più fantasioso che mai ammetterà di votare
> Berlusconi).

Io sono ormai certo che nell'elettorato di Berlusconi abbiano inciso, e
in buona parte, incidano ancora, tre fattori: l'opportunità di farsi i
cazzi proprî avendo al governo un maestro dell'arte del farseli,
l'opportunità di avere in cambio qualche favore (o di non avere qualche
sfavore, a seconda dei casi), l'opportunità di evitare che al governo ci
vada qualcuno che non si gradisce, per i motivi più varî, reali o
semplicemente immaginari.

Berlusconi è stato, è e sarà il trionfo dell'opportunismo. Per questo ha
avuto successo in Italia.

Ma non vincerebbe un confronto televisivo con Renzi nemmeno se Renzi
ambisse a diventare direttore generale della RAI. Probabilmente, le
prenderebbe pure da Bersani: se e quando la Lega inizierà a
scodinzolare, ne avremo dimostrazione.

giovanni

da leggere,
12 gen 2013, 13:56:5312/01/13
a
On 12 Gen, 19:30, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Bah! Nel record di B. ci sono due sconfitte con Prodi. Prodi! Dài, su...
> non mi vorrai davvero convincere che B. vince o perde perché è un
> «affabulatore»,

dai "radicali" di IPI questo ed altro. Il problema è che stavolta si è
fregato definitivamente, non potendo mascherare il suo amore per
Silvio dietro la foglia di fico di un accordo elettorale col PR....

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 14:01:2512/01/13
a
Ma di chi cazzo stai blaterando?

giovanni

da leggere,
12 gen 2013, 14:02:3412/01/13
a
On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
<mau...@gmail.com> wrote:
> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>
> maddai, si caga sotto?

eccoli lì, pronti in curva, i sedicenti radicali, a fare il tifo da
stadio per il loro idolo. Siete così prevedibili...

giovanni

da leggere,
12 gen 2013, 14:04:0712/01/13
a
On 12 Gen, 17:28, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 12/01/2013 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> >http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
> > maddai, si caga sotto?
>
> «Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
> Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»

e questo è solo la prima obiezione,
la seconda, e più importante, è che il sedicente radicale si compiace
del fatto che il suo idolo, che ad oggi è nettamente indietro nei
sondaggi, pretende, da ancora non candidato ufficiale di un partito di
secondo piano, di escludere dal confronto tutti gli altri candidati,
tra cui l'attuale PDC. E per fortuna che i radicali sarebbero conro la
partitocrazia. Quelli veri forse, la curva sud di Berlusconi un po'
meno...:D

Namib

da leggere,
12 gen 2013, 16:24:4812/01/13
a
Il 12/01/2013 19:36, Roberto da Costa ha scritto:

> Io sono ormai certo che nell'elettorato di Berlusconi abbiano inciso, e
> in buona parte, incidano ancora, tre fattori: l'opportunità di farsi i
> cazzi proprî avendo al governo un maestro dell'arte del farseli,
> l'opportunità di avere in cambio qualche favore (o di non avere qualche
> sfavore, a seconda dei casi), l'opportunità di evitare che al governo ci
> vada qualcuno che non si gradisce, per i motivi più varî, reali o
> semplicemente immaginari.
>
> Berlusconi è stato, è e sarà il trionfo dell'opportunismo. Per questo ha
> avuto successo in Italia.
>
> Ma non vincerebbe un confronto televisivo con Renzi nemmeno se Renzi
> ambisse a diventare direttore generale della RAI. Probabilmente, le
> prenderebbe pure da Bersani: se e quando la Lega inizierà a
> scodinzolare, ne avremo dimostrazione.

Posso interporre un concetto? Ma, al di là dell'esegesi della
performance televisiva (e delle ipotetiche performance future) del
datore di lavoro di Mangano (ho intravisto una decina di minuti, perché
B. mi annoia mortalmente, giacché ripete da vent'anni le stesse cose),
possibile che ci si sia davvero rassegnati al fatto che chi "vince" (e,
per quei dieci min., mi pare che il vecchio B. abbia perso tutto il
perdibile, e che non sapesse nemmeno di cosa andava blaterando:
Bundesbank, Deutsche Bank, mercato secondario, lapsus senile) una
trasmissione (?) possa davvero convincere (??) qualcuno, al di là dei
fatti ostinatamente contrari che ciascuno può ricordare e mettere
insieme? Se fosse davvero così, beh, la democrazia non sarebbe solo il
miglior pessimo sistema esistente, ma solo una forma della (uso una
parola imbecille, et pour cause) "tirannide". Tutto 'sto thread, al di
là delle diverse posizioni, sembra accettare questa pacifica "realtà".
Ma è davvero possibile credere che nessuno (= nessun elettore materiale)
sappia farsi nemmeno a) un riassunto degli ultimi mesi; b) i conti in
saccoccia? Che esista un para-marxiano sottoproletariato (il po-pollo)
che assorbe le forme del dominio subìto come forme di un potere
fantasticamente esercitato, beh, è ovvio da due secoli di esperienza
storica, ma che questa debba essere una fatalità tecnica (come se le
tecniche retoriche della medialità potessero oscurare del tutto la
realtà di classe; o sociologica, se si preferisce un linguaggio più
neutro), beh, mi sembra offensivo per "la gente" che io sono e in mezzo
alla quale vivo. Io e voi. Mica sarete tutti toreri, pianisti, mimi,
poeti, acrobati o matematici, no?
--
Namib
.....
- God will take care of you. Whatever you need, God will give it to you.
- I need a shave. Am I next?
(Tom Kromer)

fe...@delenda.net

da leggere,
12 gen 2013, 16:59:0312/01/13
a
Il 12/01/2013 22:24, Namib ha scritto:

> Posso interporre un concetto? Ma, al di là dell'esegesi della
> performance televisiva (e delle ipotetiche performance future) del
> datore di lavoro di Mangano (ho intravisto una decina di minuti, perché
> B. mi annoia mortalmente, giacché ripete da vent'anni le stesse cose),
> possibile che ci si sia davvero rassegnati al fatto che chi "vince" (e,
> per quei dieci min., mi pare che il vecchio B. abbia perso tutto il

Dai tempi di Nixon vs Kennedy è così per una fetta crescente
dell'elettorato.

Uno dei tanti motivi per cui ritengo sopravvalutati gli ordinamenti c.d.
democratici.



fe...@delenda.net
--
http://delendanet.blogspot.com

Roberto da Costa

da leggere,
12 gen 2013, 17:06:1612/01/13
a
Il 12/01/2013 22:24, Namib ha scritto:
Il dibattito tra avversarî è un modo per conoscere le persone e
osservarle in una condizione nella quale sono costretti a confrontare le
loro idee e la preparazione con cui le sostengono. In definitiva, serve
a misurare la credibilità dei candidati, per lo meno relativamente a
quella degli altri. Naturalmente, in un contesto in cui le persone che
si confrontano hanno una storia politica e non ultra-decennale, il senso
del dibattito viene meno, diventando meramente un'arena nella quale
l'analisi sfuma nel tifo per il proprio ‘campione’. Lo spettacolo
santoriano, da quel che vedo, è servito esclusivamente a confortare le
tifoserie avverse: nessuno ha cambiato idea su Berlusconi alla luce di
quanto è accaduto, per coloro per cui era una bestia, una bestia è
rimasto, per coloro per cui era un candidato da prendere in
considerazione, tale è rimasto. In parte perché è più facile cambiare
mamma che squadra di calcio, in parte, soprattutto, direi, perché cu
nasce tunnu non po morere quadrato e se ti piacciono i tondi, tondi hai
visto, e se ti piacciono i quadrati, quadrati non hai visto. Tutt'al
più, e questo è stato il vero senso dell'operazione di Santoro e
Berlusconi, a chi piacciono i tondi è stata data una conferma che il
tondo Berlusconi è sempre tondo, così come se lo ricordavano e a loro piace.

Ciò posto, ne consegue con una certa facilità che Berlusconi vuole
scontrarsi con Bersani _proprio_ ed _esclusivamente_ per apparire
nuovamente tondo, il tondo unico erede di se stesso, alla ricerca di
un'investitura che la sua coalizione stenta ancora, dopo mesi, a
garantirgli. Berlusconi non vuole e non può vincere le elezioni: la sua
speranza minima è ottenere un presidio parlamentare che possa continuare
la sua opera primaria dal '94 a oggi, vale a dire tutelare i suoi
interessi, la speranza massima è quella che dalle elezioni esca
un'Italia ingovernabile se non attraverso un milione di accordi
inter-partitici, negoziazioni, cambi di casacca, e trasformismi.
Un'Italia immobile, che non decida sulle questioni più gravi su cui c'è
da decidere e sulle quali da vent'anni non si decide. Il che rappresenta
l'opera secondaria di Berlusconi dal '94 a oggi: conservare lo status
quo nel quale hanno prosperato, e prosperano, i blocchi sociali che lo
hanno fin oggi sostenuto. Se ciò accadesse, si siederebbe ai suoi
tavoli, ancora, da vincitore: vedete? Nulla accade e nulla accade grazie
a me: potete risparmiarmi il pilastro di calcestruzzo, per favore?

> Se fosse davvero così, beh, la democrazia non sarebbe solo il
> miglior pessimo sistema esistente, ma solo una forma della (uso una
> parola imbecille, et pour cause) "tirannide". Tutto 'sto thread, al di
> là delle diverse posizioni, sembra accettare questa pacifica "realtà".

No. Io non accetto questa «pacifica “realtà”» e credo che non lo faccia
neanche Lope de Aguirre. L'oggetto del contendere, infatti, era un
altro, riguardante esclusivamente l'interpretazione della reazione
bersaniana all'invito berlusconiano. A casa mia, quando sei sopra,
vedere la puntata dell'avversario non è necessariamente utile, anzi,
lasciarlo con tutte le sue fiche (!) sparse sul piatto è un ottimo modo
per metterlo sotto pressione, a casa di Lope pare che non vedere sia un
comportamento pusillanime. Io, però, so giocare a poker molto meglio di
Lope. E Bersani di Berlusconi, a quanto pare. E, quando giochi a poker,
che tu faccia la figura del cacasotto o meno, vinci se ti alzi con più
soldi di quando ti sei seduto. E vincere, a poker, è l'_unica_ cosa che
conta.

> Ma è davvero possibile credere che nessuno (= nessun elettore materiale)
> sappia farsi nemmeno a) un riassunto degli ultimi mesi; b) i conti in
> saccoccia? Che esista un para-marxiano sottoproletariato (il po-pollo)
> che assorbe le forme del dominio subìto come forme di un potere
> fantasticamente esercitato, beh, è ovvio da due secoli di esperienza
> storica, ma che questa debba essere una fatalità tecnica (come se le
> tecniche retoriche della medialità potessero oscurare del tutto la
> realtà di classe; o sociologica, se si preferisce un linguaggio più
> neutro), beh, mi sembra offensivo per "la gente" che io sono e in mezzo
> alla quale vivo. Io e voi. Mica sarete tutti toreri, pianisti, mimi,
> poeti, acrobati o matematici, no?

Mah.

La gente vota generalmente a cazzo di cane. Ci sono molti motivi per cui
ciò accade, che sia offensivo lo risulta solo se si assegna alla ‘gente’
un valore che, storicamente e socialmente, non ha. La democrazia è una
cosa complessa, ti chiede di prendere UNA decisione ogni tot anni
basandoti su una serie di informazioni incomplete e spesso false,
assordato da una propaganda che tutto è tranne che pedagogica. Il
quarantuno per cento degli Italiani non arriva a fine mese, notizia di
ieri, ma i problemi spacciati per fondamentali sono quelli più marginali
possibili: un inversione clamorosa del rapporto di causalità che fa bene
solamente a chi non ha intenzione di gestire il problema principale. E
tutti dietro, a scannarsi. Ce lo meritiamo, Berlusconi, non trovi?

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
12 gen 2013, 19:37:0112/01/13
a
Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL <mau...@gmail.com> wrote:
>
> e inculandosi in fila tutti i renzi che trova.
>
> che però parlano meglio, eh?

Cutto e quoto le considerazioni sulla incommensurabile superiorità
televisiva di Berlusconi su tutti.
Ma i Renzi che trova, Berlusconi non se li è mai inculati in fila.

Berlusconi vive e prospera mangiandosi, da sempre, i comunisti.
Con Renzi davanti non avrebbe nemmeno corso. E le prese pure da Prodi
(prodi, eh?)

Berlusconi è il core business di Travaglio.
Ma i comunisti, sfortunatamente per tutti, sono il fiorente core business
di Berlusconi.




--
“Those who expect to reap the blessings of freedom, must, like men,
undergo the fatigues of supporting it.” - North Idaho 21st Batallion of
Light Foot

Palmiro Pangloss

da leggere,
12 gen 2013, 21:15:5012/01/13
a
On Jan 12, 5:54 pm, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
<mau...@gmail.com> wrote:
> On Saturday, January 12, 2013 5:51:41 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
> > Il 12/01/2013 17:49, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > > On Saturday, January 12, 2013 5:40:48 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>
> > >> Il 12/01/2013 17:38, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > >>> On Saturday, January 12, 2013 5:28:50 PM UTC+1, Roberto da Costa wrote:
>
> > >>>> Il 12/01/2013 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > >>>>>http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>
> > >>>>> maddai, si caga sotto?
>
> > >>>> «Da via del Nazareno fanno sapere che non ci tengono a risolvere i guai
>
> > >>>> altrui, se si tratta del rapporto tra Berlusconi e Lega. Insomma,
>
> > >>>> Berlusconi non può pretendere di ottenere il riconoscimento che il
>
> > >>>> Carroccio gli nega servendosi di Bersani in TV.»
>
> > >>>> Ma leggi quello che posti?
>
> > >>> sì.
>
> > >> E lo capisci?
>
> > > sì.
>
> > *BEEEP*!
>
> copri la parolaccia "caga"?
>
> papa & giovanni, dura meno di un round contro
> l'affabulatore pelato.

Il punto IMVHO è un altro: Bersani ha bisogno di avere Berlusconi come
credibile avversario, e sta facendo di tutto perchè così sia. Il
soccorso rosso santoriano che azzichetta Berlusconi per ore senza
stringerlo su nessun argomento sostanziale lo prova a mio avviso senza
dubbio. Berlusconi è l'avversario perfetto.

PP

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 02:42:5913/01/13
a
Palmiro Pangloss <alesa...@gmail.com> wrote:
> On Jan 12, 5:54 pm, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

>
> Il punto IMVHO è un altro: Bersani ha bisogno di avere Berlusconi come
> credibile avversario, e sta facendo di tutto perchè così sia. Il
> soccorso rosso santoriano che azzichetta Berlusconi per ore senza
> stringerlo su nessun argomento sostanziale lo prova a mio avviso senza
> dubbio. Berlusconi è l'avversario perfetto.

Hanno bisogno l'uno dell'altro. Disperatamente.
Ma Berlusconi di più.

Non credo che Santoro sia la pistola di Bersani.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 03:08:1413/01/13
a
On 12 Gen, 18:36, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>
> Io sono ormai certo che nell'elettorato di Berlusconi abbiano inciso, e
> in buona parte, incidano ancora, tre fattori: l'opportunità di farsi i
> cazzi proprî avendo al governo un maestro dell'arte del farseli,
> l'opportunità di avere in cambio qualche favore (o di non avere qualche
> sfavore, a seconda dei casi), l'opportunità di evitare che al governo ci
> vada qualcuno che non si gradisce, per i motivi più varî, reali o
> semplicemente immaginari.
>
> Berlusconi è stato, è e sarà il trionfo dell'opportunismo. Per questo ha
> avuto successo in Italia.

umpf. Chi si e' preso la briga di indagare senza moralismi le ragioni
del successo di B., ha scoperto italiani (e soprattutto italiane) che
credono alla favola dell'imprenditore che si e' fatto da solo (favola
che Santoro, per quel che mi dicono, gli ha permesso di raccontare
ancora) e che e' uno di noi. Se ce la ha fatta lui, votatelo, ce la
potete fare anche voi. Se e quando il gioco non funziona c'e' pronto
il capro espiatorio: i giudici comunisti, gli impiegati statali, gli
insegnanti, gli zingari, Gianfranco Fini, la Bundesbank, e chiunque
non permetta al capo di lavorare. Per un breve attimo e' stata anche
la finanza ebraica che lavorava ai danni della lira (anche se questa
stronzata la ha fatta dire a Mastella: o ha lasciato che la dicesse,
attingendo al repertorio in uso nelle sacrstie)
Sono favole che hanno un pubblico. E mi pare Berlusconi abbia ripreso
a raccontarle, tenendo l'occhio ai sondaggi che, evidentemente, gli
danno qualche ragione in piu' per raccontarle.
Noi che abbiamo avuto a che fare con Persio, sappiamo bene che
Introdurre elementi di realta' in questo genere di affabulazioni e' un
affare delicato, che rischia di essere controproducente per chi vive
nel mondo reale.
Restano da comprendere meglio quali sono le favole che Bersani vuole
raccontare a quel segmento di Italia che crede alle favole di
Berlusconi. IMHO ha dato anche lui una occhiata ai sondaggi e spera
che siano in tanti a credere alla favola prodian-d'alemiana (e tardo
berlingueriana) che lui racconta, tra una birra e l'altra e che in
molti credono sia la realta'.

> Probabilmente, le prenderebbe pure da Bersani:

in mancanza di prove, possiamo archiviare questo dogma nella
sezione:"religione"?

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 03:13:5813/01/13
a
On 12 Gen, 21:24, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 12/01/2013 19:36, Roberto da Costa ha scritto:
>
> una
> trasmissione (?) possa davvero convincere (??) qualcuno, al di là dei
> fatti ostinatamente contrari che ciascuno può ricordare e mettere
> insieme?

Don Ferrante, esca dalla sua (ragguardevole) biblioteca, e si procuri
un libretto dal titolo Eros e Priapo. Lo ha scritto un ingegnere che
e' delle parti sue.
Scoprira' cosa se ne fanno dei "fatti" i vari populisti e demagoghi,
satrapi e aspiranti tali.

> Ma è davvero possibile credere che nessuno (= nessun elettore materiale)
> sappia farsi nemmeno a) un riassunto degli ultimi mesi; b) i conti in
> saccoccia? Che esista un para-marxiano sottoproletariato (il po-pollo)
> che assorbe le forme del dominio subìto come forme di un potere
> fantasticamente esercitato, beh, è ovvio da due secoli di esperienza
> storica, ma che questa debba essere una fatalità tecnica (come se le
> tecniche retoriche della medialità potessero oscurare del tutto la
> realtà di classe; o sociologica, se si preferisce un linguaggio più
> neutro), beh, mi sembra offensivo per "la gente" che io sono e in mezzo
> alla quale vivo.

quanti elettori di Berlusconi conosci?



Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 04:03:5613/01/13
a
Alle prossime elezioni, bene che vada, voteranno sette aventi diritto su
dieci; secondo i sondaggi, di questi sette meno di un quinto voteranno
per il PDL, il che fa, approssimativamente, un elettore su otto: non si
può certo dire che le favole di Berlusconi non abbiano pubblico,
tuttavia non credo si possa affermare che sia più un pubblico
maggioritario. Come dicevo, l'obiettivo di B. non è vincere.

> Noi che abbiamo avuto a che fare con Persio, sappiamo bene che
> Introdurre elementi di realta' in questo genere di affabulazioni e' un
> affare delicato, che rischia di essere controproducente per chi vive
> nel mondo reale.

« Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e
ti batte con l'esperienza. »
[Oscar Wilde]

> Restano da comprendere meglio quali sono le favole che Bersani vuole
> raccontare a quel segmento di Italia che crede alle favole di
> Berlusconi. IMHO ha dato anche lui una occhiata ai sondaggi e spera
> che siano in tanti a credere alla favola prodian-d'alemiana (e tardo
> berlingueriana) che lui racconta, tra una birra e l'altra e che in
> molti credono sia la realta'.

Bersani non pescherà nel pubblico di Berlusconi e viceversa: sono
pubblici impermeabili, inattaccabili, proprio perché ridotti allo
zoccolo duro. Nessuno schieramento sta pescando nei pubblici altrui,
stanno solo cercando di recuperare il voto disperso, ognuno il suo (lo
dimostra il fatto che stanno nascendo — o rinascendo, come nel caso
degli ‘Arancioni’ — realtà che forniscono risposte ‘vecchie’ a domande
‘vecchie’).

Saranno elezioni depresse, svolte in un clima depresso, con un futuro
deprimente da andare a gestire. La gente guarda indietro, non avanti, i
giovani, che pure potrebbero essere un buon bacino, non sembrano avere
intenzione di adottare punti di riferimento innovativi, forse perché poi
tanto innovativi non lo sono. È il motivo per cui non credevo nella
proposta renziana: era destinata a bruciarsi, è stato meglio metterla da
parte.

>> Probabilmente, le prenderebbe pure da Bersani:
> in mancanza di prove, possiamo archiviare questo dogma nella
> sezione:"religione"?

È tutta ‘religione’: qualcuno ricorda un dibattito tra Berlusconi e
chicchessia che ha cambiato il corso degli eventi elettorali? Io no.

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 04:07:5613/01/13
a
Il PD, mi pare, si equidivide nella sua dialettica contrappositiva tra
Berlusconi e Monti. Il M5S è evanescente, non punta al confronto e, in
ogni caso, si sta auto-distruggendo, come tutte le forze politiche che
nascono senza una proposta ma solo sulla base della negazione
dell'esistente. Gli altri non sono significativi: possono, tutt'al più,
essere oggetto di trattativa locale (come De Magistris in Campania).

Ciò posto: quale avversario si sarebbe ‘dovuto scegliere’ Bersani?

Chihuahua in cerca d'autore

da leggere,
13 gen 2013, 04:14:2513/01/13
a
Il che prova ulteriormente l'incompetenza di Bersani: gli ultimi
sondaggi danno il csx sotto in Lombardia.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 04:32:4113/01/13
a
Il 13/01/2013 10:03, Roberto da Costa ha scritto:

> È tutta ‘religione’: qualcuno ricorda un dibattito tra Berlusconi e
> chicchessia che ha cambiato il corso degli eventi elettorali? Io no.

Va anche detto che per i destri (e gli antipatizzanti della sinistra)
questa è un'estate di san Martino. Se la godano pure.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 05:02:4613/01/13
a
On 13 Gen, 09:32, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 10:03, Roberto da Costa ha scritto:
>
> > È tutta ‘religione’: qualcuno ricorda un dibattito tra Berlusconi e
> > chicchessia che ha cambiato il corso degli eventi elettorali? Io no.
>
> Va anche detto che per i destri (e gli antipatizzanti della sinistra)

insomma, gli eretici. Tipo Carlo Oliva.

LE PROPORZIONI IDEOLOGICHE DEL CAPPUCCINO
di Carlo Oliva
Rivendicare le radici liberal-socialiste del Partito Democratico fa
fino e aiuta nel rafforzarne l’immagine. Peccato che nessuno dei
pensatori di quel filone abbia mai avuto niente a che fare né con il
PCI né con la DC, i due partiti alle origini del PD.

Secondo Eugenio Scalfari, che ne ha scritto in uno dei raffinati
elzeviri che pubblica ogni due settimane sull’“Espresso” (Cappuccino
democratico, 15 marzo 2012), il Partito democratico è un po’ come un
cappuccino, nel senso che è composto da due elementi da nessuno dei
quali si può prescindere per la definizione dell’insieme. In effetti,
omettendo il latte in quella bevanda ci resta solo un caffè e senza il
caffè non si ottiene altro che latte, e allo stesso modo le componenti
ex Ds ed ex Margherita sono essenziali per quel partito e solo dalla
loro combinazione può sprigionarsi quel tipico aroma salvifico in cui
il fondatore di “Repubblica” e buona parte dei suoi lettori confidano.
L’argomento, almeno per quanto si riferisce alla ricetta del
cappuccino, è al di là di ogni possibile contestazione, anche se da
uno dei più venerati maitres à pénser del giornalismo italiano ci si
penserebbe autorizzati ad aspettarsi qualcosa di più. Ma in realtà
Scalfari vuol dire che nessuna delle due componenti può arrogarsi un
diritto di veto nei confronti dell’altra minacciando una nuova
separazione e ne approfitta per esprimere la propria preferenza per un
cappuccino dal sapore, diciamo così, più carico, quale lo si
otterrebbe se nella formazione confluisse anche il gruppo di Vendola.
L’operazione, a suo dire, rafforzerebbe il carattere liberalsocialista
del partito e porrebbe le premesse per la definitiva realizzazione di
quelle riforme di cui tanto il paese abbisogna.

Nemmeno un comunista o democristiano
Personalmente, su questo esito avrei qualche dubbio. Come avrei
qualche perplessità sulla disinvoltura con cui, non solo da parte di
Scalfari, si tende oggi ad appropriarsi del termine
“liberalsocialismo”, una espressione coniata verso la metà degli anni
‘30 del secolo scorso da Carlo Rosselli per definire un programma
politico e ideale che non avrebbe avuto, nei decenni successivi, una
particolare fortuna. Ma a quella tradizione Scalfari è sempre stato
legato e nessuno può contestargli il diritto di auspicare una sua
rinascita. Anche il liberalsocialismo, nella visione rosselliana, era
la sommatoria di due componenti eterogenee ma imprescindibili, quella
socialista e quella liberale, ciascuna delle quali avrebbe vivificato
l’altra con il proprio sistema di valori e ne avrebbe emendato i
difetti. Detta così, la prospettiva può sembrare un po’ meccanica e in
effetti il pensiero di Rosselli prevedeva qualche mediazione in più
(aveva , in particolare, delle accentuazioni libertarie che forse
potrebbero interessare ai lettori di questa rivista), ma in questi
casi quel che conta è farsi capire e accontentiamoci pure.
C’è una cosa, piuttosto, che non capisco io. Scalfari, che era
presente, rievoca la “lunga giornata” in cui, al Lingotto di Torino,
fu fondato il nuovo partito, e ne ricorda quelli che a suo avviso ne
rappresentavano i precedenti culturali e politici nella storia
d’Italia. “Mi vennero in mente” scrive “Turati, Gobetti, il socialismo
riformista dei fratelli Rosselli, il liberalsocialismo di Guido
Calogero e infine Norberto Bobbio, Piero Calamandrei e Galante
Garrone. Queste furono le patenti nobili del riformismo italiano che …
segnò una traccia profonda nella cultura politica italiana … e che a
mio avviso … dovrebbe rappresentare l’identità profonda del partito
democratico.” Il che è ben detto ma un po’ strano perché, Turati a
parte, nessuno dei nomi citati può essere ricondotto alla tradizione
da cui provenivano i Ds, né tanto meno a quella della Margherita.
Nessuno di quei rispettabili signori era di scuola marxista o credeva
nella dottrina sociale della Chiesa, come a dire, esprimendosi
rozzamente, che non aveva nulla a che fare né con il Partito comunista
né con la Democrazia cristiana, e tutti, in effetti, vissero gli
sviluppi della politica italiana del dopoguerra in una posizione
isolata e minoritaria, raccogliendo da parte dei militanti e dei
dirigenti di quei partiti di massa e dei loro satelliti e alleati una
certa indifferenza ostile e superciliosa, temperata al massimo da
qualche rara e occasionale attestazione di stima.

Maionese impazzita
Ma erano tutti dei rigoristi, secondo la miglior tradizione giacobina,
e non cercavano quel tipo di consenso che si ottiene rinunciando ai
propri valori di fondo. In particolare, essendo tutti, per una
quantità di motivi su cui non possiamo soffermarci adesso, assertori
convinti del punto di vista laico, avrebbero considerata bizzarra
l’idea per cui una forza politica di sinistra avrebbe avuto qualche
prospettiva di successo solo a condizione di accogliere nel proprio
interno una componente ex democristiana. È probabile che se avessero
sentito esprimere l’ipotesi, da esponenti quali erano di un’era
prebasagliana, avrebbero invocato a gran voce la cella imbottita e la
camicia di forza.
Insomma, non tutte le mescolanze sono paragonabili tra loro e chi
pensasse che, in fondo, il cappuccino e il martini, in quanto entrambi
composti dalla fusione di due elementi, siano la stessa cosa potrebbe
subire qualche amaro disinganno. Più che di petizioni di principio e
di padri nobili – che, naturalmente, ciascuno è libero di attribuirsi
a piacere, tanto a chi volete che importi? – la democrazia italiana ha
bisogno di riforme politiche e di attenzione ai diritti civili.
E quanto a questo, l’amalgama su cui si fonda il Partito democratico
non è forse il più propizio: pensate a tutto il canaio che succede
ogni volta che entrano in ballo le questioni cosiddette “di coscienza”
e aspettate a vedere, per esempio, cosa succederà dopo la recente
pronuncia della Cassazione sul matrimonio gay e vi renderete conto che
quella organizzazione, più che a un cappuccino, rischia di somigliare
a una maionese impazzita.

Carlo Oliva

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 05:04:5513/01/13
a
On 13 Gen, 09:03, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 09:08, Gerald Bostock ha scritto:


> Bersani non pescherà nel pubblico di Berlusconi e viceversa: sono
> pubblici impermeabili, inattaccabili, proprio perché ridotti allo
> zoccolo duro.

e tu sei convinto che lo zoccolo duro di Bersani sia piu' numeroso.
Giusto?

> Saranno elezioni depresse, svolte in un clima depresso, con un futuro
> deprimente da andare a gestire. La gente guarda indietro,

> È tutta ‘religione’: qualcuno ricorda un dibattito tra Berlusconi e
> chicchessia che ha cambiato il corso degli eventi elettorali? Io no.

e siccome non e' mai accaduto, non potra' accadere in futuro. Della
serie guardare al passato.

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 05:25:0213/01/13
a
Il 13/01/2013 11:04, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 09:03, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Il 13/01/2013 09:08, Gerald Bostock ha scritto:
>> Bersani non pescherà nel pubblico di Berlusconi e viceversa: sono
>> pubblici impermeabili, inattaccabili, proprio perché ridotti allo
>> zoccolo duro.
> e tu sei convinto che lo zoccolo duro di Bersani sia piu' numeroso.
> Giusto?

Al momento, così pare.

>> Saranno elezioni depresse, svolte in un clima depresso, con un futuro
>> deprimente da andare a gestire. La gente guarda indietro,
>> È tutta ‘religione’: qualcuno ricorda un dibattito tra Berlusconi e
>> chicchessia che ha cambiato il corso degli eventi elettorali? Io no.
> e siccome non e' mai accaduto, non potra' accadere in futuro. Della
> serie guardare al passato.

Come ho già scritto, il dibattito elettorale ha una funzione di
mobilitazione del voto quando i candidati che vi si confrontano hanno
qualcosa di nuovo da dire. Berlusconi non ha nulla di nuovo da dire dal
'94, infatti non mi ricordo — ma accetto suggerimenti — di dibattiti cui
abbia partecipato che abbiano influito sul risultato elettorale.

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 05:42:2113/01/13
a
Gerald Bostock <andrea...@gmail.com> wrote:

> e tu sei convinto che lo zoccolo duro di Bersani sia piu' numeroso.
> Giusto?

Tra la decina di persone che io ho portato a votare per Renzi, la
maggioranza erano elettori PDL che avrebbero votato PD. Certo, se i due
zoccoli duri si aiutano a vicenda a perpetuarsi, chi vince è Berlusconi.

Ma questo non penso sia mai stato un problema per comunisti ed ex
comunisti, anzi. Il loro terrore è il mare aperto.

Non l'avranno nemmeno stavolta, quindi dal loro POV, bene.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 05:52:5013/01/13
a
On 13 Gen, 10:42, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:

> Ma questo non penso sia mai stato un problema per comunisti ed ex
> comunisti, anzi. Il loro terrore è il mare aperto.

hanno pero' degli eccellenti maratoneti

http://tv.fanpage.it/daniele-marantelli-a-le-iene-il-video-dellonorevole-maratoneta/

[questo lo conoscevo di persona, eh]

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 06:36:5113/01/13
a
Il 13/01/2013 11:42, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:

> Ma questo non penso sia mai stato un problema per comunisti ed ex
> comunisti, anzi. Il loro terrore è il mare aperto.

Per taluni altri, invece, il terrore è il mare tout-court. Ma, dall'alto
del Gran Sasso, pontificano sullo stile di nuoto altrui.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 06:57:5713/01/13
a
On 13 Gen, 11:36, Namib <zanzi@bar> wrote:

> dall'alto del Gran Sasso

lo specchietto da Monterotondo

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 07:02:5013/01/13
a
Il 13/01/2013 12:57, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 11:36, Namib <zanzi@bar> wrote:
>
>> dall'alto del Gran Sasso
>
> lo specchietto

Non ti domando cosa ci sarebbe di "speculare", perch� dopo proveresti a
ragl... ehm, a rispondere.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
13 gen 2013, 07:15:2613/01/13
a
Il giorno sabato 12 gennaio 2013 20:02:34 UTC+1, giovanni ha scritto:
> On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
>
> <mau...@gmail.com> wrote:
>
> > http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>
> >
>
> > maddai, si caga sotto?
>
>
>
> eccoli lì, pronti in curva, i sedicenti radicali

bombacci che dà patenti di veroradicalismo.

tu, coniglietto, per chi voti?

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 07:29:1113/01/13
a
A me era parso che ti desse del veropidiellino...

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
13 gen 2013, 07:33:2313/01/13
a
Il giorno domenica 13 gennaio 2013 13:29:11 UTC+1, Roberto da Costa ha scritto:
> Il 13/01/2013 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > Il giorno sabato 12 gennaio 2013 20:02:34 UTC+1, giovanni ha scritto:
>
> >> On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
>
> >> <mau...@gmail.com> wrote:
>
> >>> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>
> >>> maddai, si caga sotto?
>
> >> eccoli lì, pronti in curva, i sedicenti radicali
>
> > bombacci che dà patenti di veroradicalismo.
>
>
>
> A me era parso che ti desse del veropidiellino...

epperò ha scritto "sedicenti radicali", affermando quindi
che il mio radicalismo fosse soltanto un'auto-definizione.

ben altro dal "veroradicalismo" che certamente bombacci
sa rilevare in chi lo è.

appropo', ma bombacci per chi vota?

<:3)-

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 08:15:0213/01/13
a
Il 13/01/2013 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
> Il giorno sabato 12 gennaio 2013 20:02:34 UTC+1, giovanni ha scritto:
>> On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
>>
>> <mau...@gmail.com> wrote:
>>
>>> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>>
>>>
>>
>>> maddai, si caga sotto?
>>
>>
>>
>> eccoli l�, pronti in curva, i sedicenti radicali
>
> bombacci che d� patenti di veroradicalismo.

Infatti sbaglia: tu sei un veroradicale, no? Ergo, doveva scrivere
"eccoli l�, pronti in curva, i radicali, a fare il tifo da
stadio per il loro idolo. Siete cos� prevedibili...". Devo dire che
("idolo" a parte: ci mancherebbe che lo pensassi, per quanto riguarda te
o Tb) trovo questa obliqua e indubbia simpatia (mascherata da realismo)
per B. da parte dei radicali di IPI - che, tu me lo confermi, potrebbero
perfino votarlo - veramente triste (ma sono verotriste di mio :).

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 08:39:3913/01/13
a
On 13 Gen, 12:02, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 12:57, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 11:36, Namib <zanzi@bar> wrote:
>
> >> dall'alto del Gran Sasso
>
> > lo specchietto
>
> Non ti domando cosa ci sarebbe di "speculare",

quindi non cercheremo le similitudini tra il veggente di Monterotondo
e quelli del Gran Sasso.

Fingi di non aver letto l'articolo di Carlo Oliva (persona che su
dozzine di questioni dovresti trovare congeniale) in cui arrostisce la
presunzione piddina di essere eredi di Gobetti, Rosselli, Rossi
(Ernesto), Parri etc, .
Ma resta sospesa la domanda: per quale ragione occorrerebbe scegliere
tra due varianti del cattolicesimo politico, quando il voto puo'
andare a una minoritaria pattuglia di eretici, capaci di farsi
ascoltare, e di vincere battaglie, superiori alle loro forze?
(ah beh, certo, sono battaglie che spiacciono alla Binetti. Che son
cose)

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 08:59:4513/01/13
a

>> Non ti domando cosa ci sarebbe di "speculare",
>
> quindi non cercheremo

Bravi, non cercate (quanti siete, l� dentro?).

> Ma resta sospesa la domanda

Speriamo non si sfracelli a terra, ch� gi� ha i suoi guai, povera scema.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 09:12:4213/01/13
a
On 13 Gen, 13:59, Namib <zanzi@bar> wrote:


> (quanti siete, lì dentro?).

E dopo Manzoni e Gadda, non poteva mancare un altro grande scrittore
lombardo:
http://www.adelphi.it/libro/9788845906336

> > Ma resta sospesa la domanda
>
> Speriamo

tu e ?

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 10:48:2113/01/13
a
On 13 Gen, 09:08, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> la finanza ebraica che lavorava ai danni della lira (anche se questa
> stronzata la ha fatta dire a Mastella

ovviamente ricordi male. La raccontò uno dei suoi, Crosetto.
http://archiviostorico.corriere.it/2005/settembre/12/Crosetto_nostre_banche_fanno_gola_co_9_050912080.shtml
ma nessuno si stupisce della tua memoria selettiva

> in mancanza di prove,

Prodi non sfigurò con Berlusconi, per ben due volte (un maestro della
comunicazione può sbagliare approccio una volta, se lo fa due volte, e
contro un avversario non certo rinomato per l'oratoria, vuol dire che
non maestro di una cippa, sembra tale solo perchè ha i megafoni che
fanno sentire le sue balle molto più potenti di quelli altrui)

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 10:51:3313/01/13
a
On 13 Gen, 10:07, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Berlusconi e Monti. Il M5S è evanescente, non punta al confronto e, in
> ogni caso, si sta auto-distruggendo

stessi discorsi sentiti prima di Parma...poi il PD ha "non vinto". Io
la penso diversamente: l'elettorato berlusconiano stavolta voterà, e
quelli che perde B. sono tutti di Grillo

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 10:51:4113/01/13
a
On 13 Gen, 15:48, giovanni <getoffofmycl...@libero.it> wrote:
> On 13 Gen, 09:08, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
>
> > la finanza ebraica che lavorava ai danni della lira (anche se questa
> > stronzata la ha fatta dire a Mastella
>
> ovviamente ricordi male.

http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/12/Berlusconi_chi_rema_contro__co_0_9408125638.shtml

cretino



giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 10:53:1113/01/13
a
On 13 Gen, 10:14, "Chihuahua in cerca d'autore"
irrilevante. PD e alleati vincerebbero al senato anche senza
Lombardia. Ma il fatto che tu creda all'ennesima balla della
propaganda berlusconiana (che non è la vittoria in Lombardia, ma che
quella basti per pareggiare) è solo l'ennesima dimostrazione del tuo
veroradicalismo

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 10:57:0413/01/13
a
On 13 Gen, 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
<mau...@gmail.com> wrote:
> bombacci che dà patenti di veroradicalismo.
>
> tu

è inutile che specchietti, la tua lingua penzolanete dal culo del
Berlusca l'hanno vista tutti.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 11:00:5213/01/13
a
On 13 Gen, 14:39, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> andare a una minoritaria pattuglia di eretici, capaci di farsi
> ascoltare, e di vincere battaglie, superiori alle loro forze?

1) puoi citarmi qualche esempio di eretico lautamente finanziato dallo
stato?
2) puoi citare le battaglie vinte dalla pattuglia eretica negli ultimi
30 anni?
La terza sarebbe chiedere ai sedicenti radicali di IPI se si sono mai
chiesti perchè i loro eretici di riferimento negli ultimi 30 anni
l'unica cosa che hanno vinto è il posto nel parlamento partitocratico,
ma capisco che è al di sopra delle loro capacità di free mirror
climbing

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 11:01:5713/01/13
a
On 13 Gen, 11:42, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:
> maggioranza erano elettori PDL che avrebbero votato PD. Certo, se i due
> zoccoli duri si aiutano a vicenda a perpetuarsi, chi vince è Berlusconi.

Berlusconi da 2 anni in qua, nei voti VERI, lo zoccolo duro non ce
l'ha più (vedi Sicilia). Il PD ce l'ha ancora (o meglio, glien'è
rimasto abbastanza per vincere).

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 12:21:0013/01/13
a
Non riesco proprio a immaginarlo.

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
13 gen 2013, 13:09:1813/01/13
a zanzi@bar
Il giorno domenica 13 gennaio 2013 14:15:02 UTC+1, Namib ha scritto:
> Il 13/01/2013 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > Il giorno sabato 12 gennaio 2013 20:02:34 UTC+1, giovanni ha scritto:
>
> >> On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
>
> >>
>
> >> <mau...@gmail.com> wrote:
>
> >>
>
> >>> http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
>
> >>
>
> >>>
>
> >>
>
> >>> maddai, si caga sotto?
>
> >>
>
> >>
>
> >>
>
> >> eccoli lì, pronti in curva, i sedicenti radicali
>
> >
>
> > bombacci che dà patenti di veroradicalismo.
>
>
>
> Infatti sbaglia: tu sei un veroradicale, no? Ergo, doveva scrivere
>
> "eccoli lì, pronti in curva, i radicali, a fare il tifo da
>
> stadio per il loro idolo. Siete così prevedibili...". Devo dire che
>
> ("idolo" a parte: ci mancherebbe che lo pensassi, per quanto riguarda te
>
> o Tb) trovo questa obliqua e indubbia simpatia (mascherata da realismo)
>
> per B. da parte dei radicali di IPI - che, tu me lo confermi, potrebbero
>
> perfino votarlo - veramente triste (ma sono verotriste di mio :).

allora, se avere la tessera di radicali italiani
è essere veroradicali, io lo sono.

è da quando si parla di voti in questa tornata che
vado affermando che voterò i radicali laddove saranno
(come peraltro ho fatto in passato, sia alle politiche
che alle amministrative).

mi colpisce che questa posizione susciti scandalo
quando il "laddove" è un "laddove" diverso di quello
che l'interlocutore vorrebbe.

soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
fatto cadere la polverini non vengono ricandidati da
-per esempio- zingaretti (questo -per esempio- non
suscita scandalo).

per poi stracciarsi le vesti se i radicali si agganciano
al carro degli altri.

<:3)-

Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL

da leggere,
13 gen 2013, 13:10:2913/01/13
a
Il giorno domenica 13 gennaio 2013 16:57:04 UTC+1, giovanni ha scritto:
> On 13 Gen, 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
>
> <mau...@gmail.com> wrote:
>
> > bombacci che dà patenti di veroradicalismo.
>
> >
>
> > tu
>
>
>
> è inutile

domandarti per chi voti?

sì, sono anni che te lo si chiede ma andrai
via senza che noi lo si sappia.

ti vergogni, e ti si capisce.

<:3)-

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 13:29:1113/01/13
a
Il 13/01/2013 19:09, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
> è da quando si parla di voti in questa tornata che
> vado affermando che voterò i radicali laddove saranno
> (come peraltro ho fatto in passato, sia alle politiche
> che alle amministrative).
> mi colpisce che questa posizione susciti scandalo
> quando il "laddove" è un "laddove" diverso di quello
> che l'interlocutore vorrebbe.

A parte Bombacci — il quale, comunque, non ha un «laddove» o, se ce
l'ha, non vuole dirci dov'è — non mi pare che ci sia qualcuno che si
scandalizza. D'altra parte, ormai, è difficile che un radicale, vero o
presunto, riesca a creare scandalo. Da almeno trent'anni a questa parte.

> soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
> fatto cadere la polverini

Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 13:39:5813/01/13
a
Stesso in Lombardia col figlio di Ambrosoli.
Uno schifo indicibile.

A ulteriore dimostrazione che pd e berlusconi non sono uno il problema e
l'altro la soluzione.
Ma due, brutte, molto brutte, facce dello stesso problema.

Per quanto si sbraccino, sono fatti uno per l'altro. E fanno tutto quello
che è possibile per sostenersi uno con l'altro.

Personalmente non ho nessuna simpatia per Berlusconi. Ho molta antipatia
per i suoi sodali di sinistra e per le loro tirate, forse persino sincere
(il che è una aggravante). Ovvio che loro nell loro mentalità da derby
siano convinti che se a qualcuno sta sul culo il loro grottesco derby, è
perché è interista.

Finché preti, ex comunisti, ladri semplici e berluscones non saranno
battuti insieme, non ci sarà nulla di cui parlare.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 13:48:3613/01/13
a
Il 13/01/2013 19:09, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:

> allora, se avere la tessera di radicali italiani
> � essere veroradicali, io lo sono.

Nessuno lo nega.

> � da quando si parla di voti in questa tornata che
> vado affermando che voter� i radicali laddove saranno
> (come peraltro ho fatto in passato, sia alle politiche
> che alle amministrative).
>
> mi colpisce che questa posizione susciti scandalo

Scandalo? Lo fate da anni.

> quando il "laddove" � un "laddove" diverso di quello
> che l'interlocutore vorrebbe.

Secondo il mio parere di non-radicale, un limite al "laddove" esiste per
chiunque. Che i radicali possano trovarsi in coalizione con Storace e
Calderoli mi sembra strano, francamente. Ma � gi� successo.

> per poi stracciarsi le vesti se i radicali si agganciano
> al carro degli altri.

Non mi straccer� niente, credimi. E' un mondo cos�.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 13:54:2213/01/13
a
Il 13/01/2013 19:39, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:

> Finché preti, ex comunisti, ladri semplici e berluscones non saranno
> battuti insieme, non ci sarà nulla di cui parlare.

In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 14:56:4013/01/13
a
On 13 Gen, 18:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:

> > soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
> > fatto cadere la polverini
>
> Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...

?

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 15:05:2613/01/13
a
Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 19:39, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:
>
>> Finché preti, ex comunisti, ladri semplici e berluscones non saranno
>> battuti insieme, non ci sarà nulla di cui parlare.
>
> In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.

Io, lo dico sinceramente, mi vergognerei un po' di provare a moraleggiare,
essendo parte di quelli che hanno messo alla porta chi ha scoperchiato
Polverini e Fiorito.

Un po' tanto. Ma tant'è.

Non siete, nemmeno marginalmente, migliori di quelli di Fiorito. Ma stanti
le leggi, che avete voluto voi, per fare le nostre battaglie e per trovare
ad esempio i Formigoni ei Fiorito, si trovano delle soluzioni tecniche,
persino con voi.

È una questione di razionalità.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:13:2413/01/13
a
On 13 Gen, 20:05, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:
> Namib <zanzi@bar> wrote:
> > Il 13/01/2013 19:39, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:
>
> >> Finché preti, ex comunisti, ladri semplici e berluscones non saranno
> >> battuti insieme, non ci sarà nulla di cui parlare.
>
> > In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.
>
> Io, lo dico sinceramente, mi vergognerei un po' di provare a moraleggiare,
> essendo parte di quelli che hanno messo alla porta chi ha scoperchiato
> Polverini e Fiorito.

Ecclesia Casta Meretrix.
Sempre li' si finisce. Come diceva. credo, Ernesto Rossi in Italia ci
sono solo due parti Da una parte i clericali. Che usino il manganello
o l'aspersorio, tanto diversi non sono, e passano agevolmente da un
simbolo fallico all'altro. Dall'altra parte le persone perbene.
Non e' detto che questi ultimi siano la maggioranza. Ma anche in
minoranza si possono ottenere cose decenti.

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 15:21:1413/01/13
a
La Polverini si è levata dalle palle grazie a una faida interna al PDL
laziale [1] innescata dalla denuncia di Battistoni che ha inguaiato
Fiorito, poi degenerata in farsa, come sempre, quando ci sono di mezzo i
fascisti all'amatriciana, e culminata in un gran finale con dimissioni
in blocco dei consiglieri piddini e cancan di quelli centristi.

Questa, naturalmente, è la storia propalata dai pennivendoli di regime.
A largo di Torre Argentina, invece, è perfettamente noto che la
Polverini è caduta per merito dell'oscuro lavorìo di qualche radicale.
D'altra parte, l'Italia è il paese in cui c'è il divorzio grazie ai
radicali, no?

[1] Ricordiamo che la Polverini era la candidata di Fini e D'Alema,
quando sembrava che il PDL potesse spaccarsi, metà con Berlusconi e
metà, appunto, con Fini: una situazione ottima per chiunque, per
vincerle contro (il pidellino Milioni si impiccò, apposta, con le firme
e con il panino, etc. etc.). Poi i radicali convinsero Veltroni a
candidare la Bonino e...

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 15:23:4513/01/13
a
Quoto

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:30:3313/01/13
a
On 13 Gen, 20:21, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 20:56, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 18:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >>> soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
> >>> fatto cadere la polverini
> >> Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...
> > ?
>
> La Polverini si è levata dalle palle grazie a una faida interna al PDL

siamo sempre alle questoni di religione, insomma. O ai poemi epici in
cui ciascuno vede all'opera il suo eroe preferito.

> D'altra parte, l'Italia è il paese in cui c'è il divorzio grazie ai
> radicali, no?

per come la sapevo io, il divorzio c'e' grazie agli elettori. Che poi
erano le masse fu cattoliche, vero?

> Poi i radicali convinsero Veltroni a
> candidare la Bonino e...

ed era troppo per le masse cattoliche, giusto?

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 15:36:1513/01/13
a
Il 13/01/2013 21:30, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 20:21, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Il 13/01/2013 20:56, Gerald Bostock ha scritto:
>>> On 13 Gen, 18:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>>> soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
>>>>> fatto cadere la polverini
>>>> Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...
>>> ?
>> La Polverini si è levata dalle palle grazie a una faida interna al PDL
> siamo sempre alle questoni di religione, insomma. O ai poemi epici in
> cui ciascuno vede all'opera il suo eroe preferito.

No, semplice guerra tra correnti: fascisti frusinati contro fascisti
metropolitani.

>> D'altra parte, l'Italia è il paese in cui c'è il divorzio grazie ai
>> radicali, no?
> per come la sapevo io, il divorzio c'e' grazie agli elettori. Che poi
> erano le masse fu cattoliche, vero?

Già.

>> Poi i radicali convinsero Veltroni a candidare la Bonino e...
> ed era troppo per le masse cattoliche, giusto?

Con buona approssimazione, essendo un'idea veltronian-radicale, era una
semplicemente una cazzata. Non a caso si è riusciti a perdere in una
regione in cui arrivò a vincere persino Marrazzo...

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:43:5913/01/13
a
On 13 Gen, 20:36, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 21:30, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 20:21, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >> Il 13/01/2013 20:56, Gerald Bostock ha scritto:
> >>> On 13 Gen, 18:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >>>>> soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
> >>>>> fatto cadere la polverini
> >>>> Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...
> >>> ?
> >> La Polverini si è levata dalle palle grazie a una faida interna al PDL
> > siamo sempre alle questoni di religione, insomma. O ai poemi epici in
> > cui ciascuno vede all'opera il suo eroe preferito.
>
> No, semplice guerra tra correnti: fascisti frusinati contro fascisti
> metropolitani.

e vabbe'. A te piace vedere la mano invisibile dello scazzo intra-
fascista, a me piace vedere all'opera i radicali che scoperchiano il
pentolone.

> > per come la sapevo io, il divorzio c'e' grazie agli elettori. Che poi
> > erano le masse fu cattoliche, vero?
>
> Già.

anche perche', come ben spiegava Amendola nel 1974, alla laicita' ci
si arriva lentamente. Per questo adesso, quaranta anni dopo, occorre
tenersi la Binetti.


Namib

da leggere,
13 gen 2013, 15:46:4413/01/13
a
Il 13/01/2013 21:05, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:

>> In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.
>
> Io, lo dico sinceramente, mi vergognerei un po' di provare a moraleggiare,
> essendo parte di quelli che hanno messo alla porta chi ha scoperchiato
> Polverini e Fiorito.

Mi pare abbiano fatto tutto da soli, veramente. Comunque, io non
"moraleggio": mi limitavo semplicemente ad osservare come la splendid
isolation dei radicali sia soltanto una pia illusione. Poi, vi tocca
sempre venire a patti con comunisti, ex comunisti, berluscones,
fascisti, preti ecc. Esattamente quelli senza la morte dei quali tutto è
inutile. E' un po' paradossale, ammetterai.

> Non siete, nemmeno marginalmente, migliori di quelli di Fiorito. Ma stanti
> le leggi, che avete voluto voi, per fare le nostre battaglie e per trovare
> ad esempio i Formigoni ei Fiorito, si trovano delle soluzioni tecniche,
> persino con voi.

Eh già: persino. Io (che sono un mascalzone Fiorito-equiparabile) voto
sì il meno peggio, ma non scendo mai (come pare sia vostro amaro destino
& amaro calice) nel Tartaro per "razionalità". Purtroppo, il dono
dell'autocritica (noi siamo abituati da Stalin in qua) è una grazia che
non vi sfiora mai, altrimenti dovreste pur finire per chiedervi come
mai, in questo mondaccio infame lordato dalle malefatte (in primis,
s'intende) di comunisti ed ex-comunisti, ma anche di ex-fascisti (non
tanto spesso richiamati alle loro origini) e berluscones & preti, cioè
di tutti i vostri razionalissimi ex-alleati, voi, presso le vittime di
cotanti abusi, non siate mai riusciti non dico a conquistare la
maggioranza relativa, ma nemmeno ad arrivare alla stazza del PSDI di
Tanassi: sarà davvero tutta colpa del sistema partitocratico o magari, e
semplicemente, quello che proponete non interessa l'elettorato? E'
verissimo che il numero non fa la verità; ma nemmeno l'assenza di numero
garantisce alcunché (semmai, statisticamente parlando, non è un buon
segnale). E mi par di ricordare che la politica consista nell'ottenere
appunto il volgarissimo consenso, quella roba che vi trovate servita in
tavola dei biechi Fiorito-equiparati, senza far nulla per meritarvela
dall'unico giudice possibile: l'elettorato.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 15:47:2913/01/13
a
Il 13/01/2013 21:13, Gerald Bostock ha scritto:

> Sempre li' si finisce. Come diceva. credo, Ernesto Rossi

Attenzione al rosario rotante.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:48:2113/01/13
a
On 13 Gen, 20:46, Namib <zanzi@bar> wrote:

> Purtroppo, il dono
> dell'autocritica (noi siamo abituati da Stalin in qua)

ed e' pure serio.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 15:50:1013/01/13
a
:)

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 15:51:2513/01/13
a
Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 21:05, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:
>
>>> In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.
>>
>> Io, lo dico sinceramente, mi vergognerei un po' di provare a moraleggiare,
>> essendo parte di quelli che hanno messo alla porta chi ha scoperchiato
>> Polverini e Fiorito.
>
> Mi pare abbiano fatto tutto da soli, veramente.

Ti pare decisamente male

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:56:4913/01/13
a
On 13 Gen, 20:47, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 21:13, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > Sempre li' si finisce. Come diceva. credo, Ernesto Rossi
>
> Attenzione al rosario rotante.

eccerto. bisogna "preservare l’Italia dal pericolo di un ritorno a
conflitti religiosi laceranti” [da "La posizione dei comunisti sui
problemi ideali e politici aperti dalla richiesta del referendum sul
divorzio", 1971. E poi, come si sa, e' fiorita la autocritica]

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 15:56:5513/01/13
a
Il 13/01/2013 21:43, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 20:36, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Il 13/01/2013 21:30, Gerald Bostock ha scritto:
>>> On 13 Gen, 20:21, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>> Il 13/01/2013 20:56, Gerald Bostock ha scritto:
>>>>> On 13 Gen, 18:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>>>>> soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
>>>>>>> fatto cadere la polverini
>>>>>> Ah, un altro piccolo trionfo nel trofeo più auto-referenziato del mondo...
>>>>> ?
>>>> La Polverini si è levata dalle palle grazie a una faida interna al PDL
>>> siamo sempre alle questoni di religione, insomma. O ai poemi epici in
>>> cui ciascuno vede all'opera il suo eroe preferito.
>> No, semplice guerra tra correnti: fascisti frusinati contro fascisti
>> metropolitani.
> e vabbe'. A te piace vedere la mano invisibile dello scazzo intra-
> fascista, a me piace vedere all'opera i radicali che scoperchiano il
> pentolone.

La mano dello scazzo è visibilissima. Quella dei radicali, invece, ha
bisogno di un grande atto di fede, per la sua epifania. In effetti, hai
ragione: la religione, bene o male, c'entra sempre.

>>> per come la sapevo io, il divorzio c'e' grazie agli elettori. Che poi
>>> erano le masse fu cattoliche, vero?
>> Già.
> anche perche', come ben spiegava Amendola nel 1974, alla laicita' ci
> si arriva lentamente. Per questo adesso, quaranta anni dopo, occorre
> tenersi la Binetti.

Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti. In compenso, sia
nel '74 che oggi c'era e c'è qualcun altro: amen.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 15:59:4713/01/13
a
On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:

> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti

che ora c'e'. E son progressi, diciamocelo. Le masse cattoliche ci
stanno ancora?

(in Lombardia, se la cosa ti fosse sfuggita, tutto il sistema di
potere di CL e' in frantumi. Ciononostante il compagno Bersani non
riesce a fare il pieno. Chissa' come mai)



Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 16:14:5613/01/13
a
Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
> che ora c'e'.

Dici che è colpa di Amendola?

> E son progressi, diciamocelo.

Bof. Nel '74 c'erano Rumor e Piccoli: non è che si stava meglio quando
si stava peggio...

> Le masse cattoliche ci stanno ancora?

Boh?

> (in Lombardia, se la cosa ti fosse sfuggita, tutto il sistema di
> potere di CL e' in frantumi. Ciononostante il compagno Bersani non
> riesce a fare il pieno. Chissa' come mai)

La Lombardia è quella del Sistema Penati, no? Mica tutti possono vantare
Veltroni, d'altra parte...

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 16:39:2713/01/13
a
On 13 Gen, 21:14, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
> > che ora c'e'.
>
> Dici che è colpa di Amendola?

Amendola e' un rispettabile dito che tuttora indica la luna.

> > Le masse cattoliche ci stanno ancora?
>
> Boh?

Un grande Boh, appunto. Esistono solo dentro i libri di Jovannotti. E
nella fantasia di chi compila le liste del partito guidato da
Bersani.

> La Lombardia è quella del Sistema Penati, no?

il bersaniano Filippo Penati, giusto?

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 16:49:3513/01/13
a
Il 13/01/2013 22:39, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 21:14, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
>>> On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
>>> che ora c'e'.
>> Dici che è colpa di Amendola?
> Amendola e' un rispettabile dito che tuttora indica la luna.

Sicché?

>>> Le masse cattoliche ci stanno ancora?
>> Boh?
> Un grande Boh, appunto. Esistono solo dentro i libri di Jovannotti.

Anche ai funerali della Melato, pare.

>> La Lombardia è quella del Sistema Penati, no?
> il bersaniano Filippo Penati, giusto?

Giusto.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 17:15:1713/01/13
a
On 13 Gen, 21:49, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 22:39, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 21:14, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >> Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
> >>> On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >>>> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
> >>> che ora c'e'.
> >> Dici che è colpa di Amendola?
> > Amendola e' un rispettabile dito che tuttora indica la luna.
>
> Sicché?

sicche' al momento agli elettori italiani e' consentita solo la scelta
tra diverse versioni dei cattolicesimo politico. Dal mio punto di
vista meglio votare degli eretici, che pure non avranno possibilita'
di vincere. E chissenefrega, nemmeno il Partito di Azione la ha mai
avuta. Ma qualcosa di buono lo si potra' combinare ugualmente.
Per dire: l'Italia va verso tempi cupi, e che i giovani hanno di
fronte una insicurezza che e' anche psicologica.
Tutti (scusa il cinismo) sanno che nei Paesi occidentali questo
significa (anche) aumento di gravidanze non volute. Ti senti al sicuro
con la Binetti incaricata di decidere sull'argomento?

> >>> Le masse cattoliche ci stanno ancora?
> >> Boh?
> > Un grande Boh, appunto. Esistono solo dentro i libri di Jovannotti.
>
> Anche ai funerali della Melato, pare.

i cattolici italiani sono gente come te e me. E nemmeno loro vogliono
che sia la Binetti a decidere dell'utero delle minorenni.

> >> La Lombardia è quella del Sistema Penati, no?
> > il bersaniano Filippo Penati, giusto?
>
> Giusto.

Ho degli standard morali di impronta giellista. Non voto il partito di
Penati. Votero' magari qualcuno che ci sapra' trattare laicamente.

Namib

da leggere,
13 gen 2013, 17:17:3313/01/13
a
Il 13/01/2013 21:56, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 20:47, Namib <zanzi@bar> wrote:
>> Il 13/01/2013 21:13, Gerald Bostock ha scritto:
>>
>>> Sempre li' si finisce. Come diceva. credo, Ernesto Rossi
>>
>> Attenzione al rosario rotante.
>
> eccerto.

Ora arriva Gobetti.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 17:21:0913/01/13
a
On 13 Gen, 22:17, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 21:56, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 20:47, Namib <zanzi@bar> wrote:
> >> Il 13/01/2013 21:13, Gerald Bostock ha scritto:
>
> >>> Sempre li' si finisce. Come diceva. credo, Ernesto Rossi
>
> >> Attenzione al rosario rotante.
>
> > eccerto.
>
> Ora arriva Gobetti.

anche perche' Vittorini se ne'e ghiuto. (cit.)

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 17:31:3513/01/13
a
On 13 Gen, 18:21, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 13:33, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > Il giorno domenica 13 gennaio 2013 13:29:11 UTC+1, Roberto da Costa ha scritto:
> >> Il 13/01/2013 13:15, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
> >>> Il giorno sabato 12 gennaio 2013 20:02:34 UTC+1, giovanni ha scritto:
> >>>> On 12 Gen, 17:13, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
> >>>> <mau...@gmail.com> wrote:
> >>>>>http://www.huffingtonpost.it/2013/01/12/elezioni-2013-bersani-irritat...
> >>>>> maddai, si caga sotto?
> >>>> eccoli lì, pronti in curva, i sedicenti radicali
> >>> bombacci che dà patenti di veroradicalismo.
> >> A me era parso che ti desse del veropidiellino...
> > epperò ha scritto "sedicenti radicali", affermando quindi
> > che il mio radicalismo fosse soltanto un'auto-definizione.
> > ben altro dal "veroradicalismo" che certamente bombacci
> > sa rilevare in chi lo è.
> > appropo', ma bombacci per chi vota?
>
> Non riesco proprio a immaginarlo.

vedi apposito post.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 17:41:1913/01/13
a
On 13 Gen, 19:10, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL
<mau...@gmail.com> wrote:
> sì, sono anni che te lo si chiede

e sono anni che ho dato la stessa risposta: se c'è sulla scheda un
partito che è comunista e ci mette nome e simbolo sulla scheda, lo
voto, se non c'è, non voto.
Ad oggi, visto che come ho scritto cento volte le liste non sono
ancora definitive, sembrerebbe che abbia una sola scelta, di cui
scrivo in apposito post.

> ti vergogni

perchè dovrei dirlo a gente che millanta di essere di un partito e poi
lappa il culo un giorno sì e l'altro pure a un "politico" i cui
"valori" sono agli antipodi di quello cui millanti di essere iscritto?
O, per usare la tua "logica" da bambino di 5 anni, ti vergogni di
favorire il numero di tessera?
No, perchè l'alternativa è che sei radicale davvero e lappi il
Berlusca solo perchè credi DAVVERO alle voci che Berlusconi ha offerto
a Pannella il ministero della giustizia. Con la Lega alleata....
ROTFL!

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 17:43:1513/01/13
a
On 13 Gen, 19:29, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 19:09, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > è da quando si parla di voti in questa tornata che
> > vado affermando che voterò i radicali laddove saranno
> > (come peraltro ho fatto in passato, sia alle politiche
> > che alle amministrative).
> > mi colpisce che questa posizione susciti scandalo
> > quando il "laddove" è un "laddove" diverso di quello
> > che l'interlocutore vorrebbe.
>
> A parte Bombacci — il quale, comunque, non ha un «laddove» o, se ce
> l'ha, non vuole dirci dov'è

io l'ho fatto, non mi ricordotue esplicite dichiarazioni di voto,
visto che per preferire Bersani a Irrenzi bastano due occhi e due
orecchie, non c'è bisogno della scheda elettorale...

Roberto da Costa

da leggere,
13 gen 2013, 17:50:1413/01/13
a
Il 13/01/2013 23:15, Gerald Bostock ha scritto:
> On 13 Gen, 21:49, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>> Il 13/01/2013 22:39, Gerald Bostock ha scritto:
>>> On 13 Gen, 21:14, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>> Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
>>>>> On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
>>>>>> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
>>>>> che ora c'e'.
>>>> Dici che è colpa di Amendola?
>>> Amendola e' un rispettabile dito che tuttora indica la luna.
>> Sicché?
> sicche' al momento agli elettori italiani e' consentita solo la scelta
> tra diverse versioni dei cattolicesimo politico.

E ciò, IYO, è dovuto a cosa?

> Per dire: l'Italia va verso tempi cupi, e che i giovani hanno di
> fronte una insicurezza che e' anche psicologica.
> Tutti (scusa il cinismo) sanno che nei Paesi occidentali questo
> significa (anche) aumento di gravidanze non volute. Ti senti al sicuro
> con la Binetti incaricata di decidere sull'argomento?

La Binetti, al momento, è candidata con Monti. Poiché io non voglio
Monti e Binetti tra le palle del prossimo governo, voto PD, dato che fa
parte dell'unica coalizione che ha una speranza di governare senza Monti
e Binetti tra le palle. Il quale PD, invece, si ritroverà (insieme a
noi) con Monti e Binetti tra le palle anche perché tu trovi sia «meglio
votare degli eretici».

>>>>> Le masse cattoliche ci stanno ancora?
>>>> Boh?
>>> Un grande Boh, appunto. Esistono solo dentro i libri di Jovannotti.
>> Anche ai funerali della Melato, pare.
> i cattolici italiani sono gente come te e me. E nemmeno loro vogliono
> che sia la Binetti a decidere dell'utero delle minorenni.

Alcuni, che infatti votano per il PD, e persino per SEL. Altri,
probabilmente, trovano la Binetti il male minore. Tendo a pensare che
quelli come me e te siano i primi e non i secondi. Ma sono notoriamente
un razzista, io.

>>>> La Lombardia è quella del Sistema Penati, no?
>>> il bersaniano Filippo Penati, giusto?
>> Giusto.
> Ho degli standard morali di impronta giellista. Non voto il partito di
> Penati. Votero' magari qualcuno che ci sapra' trattare laicamente.

In questo periodo, io mi sento invece molto leninista: l'obiettivo che
mi sono posto è chiaro e anche il mezzo per raggiungerlo — degli
standard morali (in politica!?), data la questione di sopravvivenza, me
ne sbatto con una marcata nonchalance.

Per dirla come i radicali, il mio sarà un «voto di scopo».

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 18:01:4713/01/13
a
On 13 Gen, 19:39, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:
> Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL <mau...@gmail.com> wrote:
>
> > Il giorno domenica 13 gennaio 2013 14:15:02 UTC+1, Namib ha scritto:
> > soprattutto quando -per esempio- i radicali che hanno
> > fatto cadere la polverini non vengono ricandidati da
> > -per esempio- zingaretti (questo -per esempio- non
> > suscita scandalo).
>
> Stesso in Lombardia col figlio di Ambrosoli.
> Uno schifo indicibile.

ma prevedibile
http://www.linkiesta.it/ambrosoli-monarchia-democrazia-cristiana-mazzotta

> Ovvio che loro nell loro mentalità da derby
> siano convinti che se a qualcuno sta sul culo il loro grottesco derby, è
> perché è interista.

veramente è Maisele che strepita perchè una delle due parti non vuole
giocare un derby inutile

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 18:03:1313/01/13
a
On 13 Gen, 19:48, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Il 13/01/2013 19:09, Lope de Aguirre Prospezioni Fluviali SRL ha scritto:
>
> > allora, se avere la tessera di radicali italiani
> > è essere veroradicali, io lo sono.
>
> Nessuno lo nega.

io sì, visto che si vergogna di farcele vedere.

> chiunque. Che i radicali possano trovarsi in coalizione con Storace e
> Calderoli mi sembra strano, francamente. Ma è già successo.

con gli ovvi risultati, per i loro (dei radicali) obiettivi politici
irrinunciabili, che tutti abbiamo visto. Cioè zero.

Gerald Bostock

da leggere,
13 gen 2013, 18:03:3913/01/13
a
On 13 Gen, 22:50, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> Il 13/01/2013 23:15, Gerald Bostock ha scritto:
>
> > On 13 Gen, 21:49, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >> Il 13/01/2013 22:39, Gerald Bostock ha scritto:
> >>> On 13 Gen, 21:14, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >>>> Il 13/01/2013 21:59, Gerald Bostock ha scritto:
> >>>>> On 13 Gen, 20:56, Roberto da Costa <r.daco...@rocketmail.com> wrote:
> >>>>>> Amendola oggi non c'è e nel '74 non c'era la Binetti
> >>>>> che ora c'e'.
> >>>> Dici che è colpa di Amendola?
> >>> Amendola e' un rispettabile dito che tuttora indica la luna.
> >> Sicché?
> > sicche' al momento agli elettori italiani e' consentita solo la scelta
> > tra diverse versioni dei cattolicesimo politico.
>
> E ciò, IYO, è dovuto a cosa?

qualche anno fa, quando facevo lo storico, passavo molto tempo negli
archivi, inclusi archivi parrocchiali, spulciando vecchi registri.
Siccome erano beni culturali, io potevo consultarli solo in presenza
del responsabile, che per solito era un parroco. Funzionava che il
parroco aveva i cavoli suoi da fare, e io stavo per solito in una
stanza non riscaldata, con i miei vecchi tomi e il portatile che era
un 286, figurati. I cavoli del parroco erano di solito delle
telefonate. Stiamo parlando di un medio comune dell'Emilia rossa. E
quel tale, non sposato e con una lunga tonaca nera, era a conoscenza
di tutte le transazioni immobiliari presenti e future (incluse
faccende di eredita').
Non credo che quel genere di potere sia diminuito. E fino a quando il
controllo della Chiesa sulla societa' italiana passa attraverso i
portafogli, io continuo a dare ragione a Ernesto Rossi. Non e' il
numero di parlamentari a fare la differenza, ma la loro indipendenza
dal Vaticano.

> La Binetti, al momento, è candidata con Monti.

e la metonimia e' una immagine letteraria.


> In questo periodo, io mi sento invece molto leninista: l'obiettivo che
> mi sono posto è chiaro

non vorrei essere io a ricordarti che, sul lungo periodo, Lenin ha
perso.

Il Pisacane del Bar Magenta

da leggere,
13 gen 2013, 18:32:5513/01/13
a
Gerald Bostock <andrea...@gmail.com> wrote:

> non vorrei essere io a ricordarti che, sul lungo periodo, Lenin ha
> perso.

Non ha mai vinto un'elezione

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 18:39:1213/01/13
a
On 13 Gen, 21:05, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:
> Namib <zanzi@bar> wrote:
> > Il 13/01/2013 19:39, Il Pisacane del Bar Magenta ha scritto:
>
> >> Finché preti, ex comunisti, ladri semplici e berluscones non saranno
> >> battuti insieme, non ci sarà nulla di cui parlare.
>
> > In compenso, ci saranno molti carri sui quali salire.
>
> Io, lo dico sinceramente, mi vergognerei un po' di provare a moraleggiare,
> essendo parte di quelli che hanno messo alla porta chi ha scoperchiato
> Polverini e Fiorito.

Le denunce delle malefatte dei potenti ci sono sempre state, se fino
all '89 prima di arrivare al processo una mano che le faceva finire
nel cestino c'era sempre, e da allora non c'è stata più, a parità di
personale giudiziario e di peso politico vicino allo zero dei
radicali, evidentemente il "merito" è di altri. Magari di quei signori
che dal 90 in poi hanno fatto trovare spalancate ai PM porte e archivi
che fino ad allora erano chiuse più ermeticamente di un caveau
svizzero, e che hanno il potere di decidere se e quando certe porte si
possono aprire o meno...

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 18:48:2813/01/13
a
On 13 Gen, 21:43, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> e vabbe'. A te piace vedere la mano invisibile dello scazzo intra-
> fascista, a me piace vedere all'opera i radicali che scoperchiano il
> pentolone.

se non fossimo un paese in cui per 50 anni qualsiasi pentolone, non
importa quanto grande, veniva richiuso ermeticamente dopo essere stato
scoperchiato, perchè vuolsi così a Washington, uno potrebbe anche
credere che i radicali abbiano il potere di decidere se le loro
denunce finiscono nel cestino o arrivano al processo. Purtroppo non è
così, e ci sono diversi esponenti del pool di Mani Pulite che
confermano che non sono stati loro a decidere che, a parità di
inquirenti, di politici denunciati, e di crimini, una denuncia fatta
negli anni '70 prima o poi trovava una porta blindata che rendeva
impossibile andare avanti, mentre una fatta dal '90 al '94 trovava le
stesse porte più aperte delle gambe di Minetti and co, e dal '94 in
poi, quando certi poteri avevano ristabilito certi equilibri, si sono
richiuse come il mar Rosso. E di nuovo, si sono riaperte da quando
qualcuno all'estero ha deciso di torcere davanti agli occhi di tutti
il braccio di chi ha fatto il bello e il cattivo tempo negli ultimi 20
anni.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 19:35:2613/01/13
a
On 13 Gen, 21:46, Namib <zanzi@bar> wrote:
> Tanassi: sarà davvero tutta colpa del sistema partitocratico o magari, e
> semplicemente, quello che proponete non interessa l'elettorato?

i referendum hanno interessato più elettori di quanti ne abbia mai
avuti la DC. E questo è un merito dei radicali.
Piccolo problema: sono 20 anni che un referendum proposto dai radicali
non supera il quorum. E siccome l'anno scorso ci sono stati dei
referendum che sono passati (non promossi dai raicali, a loro maggior
scorno), è venuta a cadere l'autogiustificazione che gli italiani non
votano più i referendum.
La realtà è che oggi come 40 anni fa se non ci sono partiti maggiori
che o votano leggi volute dai radicali (leggasi demoniaci comunisti,
che votarono sia la legge sul divorzio che quella sull'aborto) o
appoggiano la campagna referendaria radicale, da soli i radicali più
di un quarto degli italiani non li mobilitano. E guarda caso il 25%
circa è il risultato medio dei loro referendum negli ultimi 15 anni,
quando i partiti maggiori hanno risposto regolarmente "abbiamo già
pagato la cambiale radicale regalandovi posti in parlamento, i
referendum sono cazzi vostri". Certo, non è un comportamento
encomiabile, in particolar modo per il PDS-DS-PD (fascisti e
democristi hanno sempre odiato le idee dei radicali, i loro eredi non
sono da meno, ma grazie al rincoglionimento dei ledaer radicali si
possono persino permettere il lusso di prenderli per il culo
aggregandoli ogni tanto nelle loro liste, per poi regolarmente non
portare avanti niente di quanto chiedono), che quando era PCI anche se
controvoglia leggi e referendum di impronta radicale li votava, ed è
disdicevole che i radicali non riconoscano la macroscopica differenza
tra PCI e fogne post-Bolognina, ma questo è appunto parte del
problema. Se non capisci qual è la differenza tra 30 anni fa e oggi, è
perfettamente normale che oggi più che badilate nei denti non prendi e
che persino un questurino come Di Pietro riesca a far passare un
referendum, quando a loro non riece da 20 anni.
E tralasciamo per carità di patria quello che hanno ottenuto nel campo
della giustizia, visto che l'ultima amnistia è del '90, e che ancora
si stanno a far prendere per il culo da un essere che mente ancor
prima di aprir bocca e che tutto farà fuorchè l'unica legge che
darebbe il colpo di grazia definitivo ai suoi alleati nazipadani,
ovvero svuotare le carceri.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 19:39:5113/01/13
a
On 13 Gen, 21:56, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> eccerto. bisogna "preservare l’Italia dal pericolo di un ritorno a
> conflitti religiosi laceranti” [da "La posizione dei comunisti sui
> problemi ideali e politici aperti dalla richiesta del referendum sul
> divorzio", 1971.

reality check: come votò il PCI sulla Fortuna-Baslini? E come si
schierò sul referendum? Tutto il resto è spazzatura.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 19:42:3313/01/13
a
On 13 Gen, 21:59, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> (in Lombardia, se la cosa ti fosse sfuggita, tutto il sistema di
> potere di CL e' in frantumi.

non sei aggiornato proprio per niente. In Sicilia l'asse
"aspirapolvere" Miccichè-Lombardo ha ritrovato l'unità. E guarda caso,
a breve giro di posta Formigoni (cioè CL) ha sfanculato Albertini ed è
tornato all'ovile berlusconiano. E i sondaggi si sono subito
allineati. l'Asse Milano-Palermo si è riformato. Ma ovviamente è colpa
di Bersani se non è più forte di mafia e CL messe assieme.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 20:27:3913/01/13
a
On 13 Gen, 23:15, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> di vincere. E chissenefrega, nemmeno il Partito di Azione la ha mai
> avuta. Ma qualcosa di buono lo si potra' combinare ugualmente.

purtroppo mi sfugge il contributo del PdA alla politica italiana del
dopoguerra, a parte alcuni tra i miglior articoli della costituzione,
proprio quelli che la DC ha lasciato lettera morta per decenni

> Per dire: l'Italia va verso tempi cupi, e che i giovani hanno di
> fronte una insicurezza che e' anche psicologica.

avendo lavorato ormai 12 anni fa all'ufficio collocamento di due
capitali delle regioni rosse, posso dire con cognizione di causa che i
lavori precari pagati una miseria e assolutamente insufficienti ad
andare a vivere da soli anche in coppia erano la regola fino a ben
oltre i 30 anni già allora. Da questo punto di vista, l'insicurezza
permanente, dono del compagno Treu, è una realtà per i giovani che
precede di gran lunga l'ultima crisi. La differenza è che prima con 3
mesi nel bar, 3 in fabbrica, 3 a fare qualcosa i cui cominciavi a
capire cos'era l'ultimo giorno, qualcosa facevano sempre, anche se
pagato una miseria, e quindi bene o (spesso) male tiravano avanti.
Adesso quella miseria quando va bene la prendono 6 mesi all'anno, e
quindi 12 mesi (cumulati) di stipendi da miseria vogliono dire rendere
la casa alla banca o a chi te l'affittava e tornare a vivere a casa
dei genitori. Che a loro volta, se non sono già in pensione, qualche
forma di ridimensionamento l'hanno subita.

> Tutti (scusa il cinismo) sanno che nei Paesi occidentali questo
> significa (anche) aumento di gravidanze non volute.

mi interesso discretamente di demografia, e non riscontro una crescita
recente di gravidanze non volute ( portate a termine o meno), almeno
in Italia. A quali altri paesi occidentali ti riferisci (Albione non
vale, lì se non cominci a figliare a 14 anni i genitori ti portano dal
dottore per vedere se sei sterile, ma questo a prescindere da crisi o
meno)?

> i cattolici italiani sono gente come te e me. E nemmeno loro vogliono
> che sia la Binetti a decidere dell'utero delle minorenni.

ecco un'ottima idea: proporre un referendum abrogativo delle parti
della 194 in cui si parla di obiezione di coscienza, visto che ormai
di patatologi (cit. doctissima) entrati in servizio prima del' 78 non
ce ne sono più, e quindi nessuno può più usare la scusa di aver
iniziato a fare patatologia prima dell'obbligo di praticare aborti.
Chi ha fatto il ginecologo dopo il '78 sa che quello è parte del suo
mestiere, se non gli sta bene, o va nel privato o fa urologia, se
proprio gli piacciono i dintorni....
Visto che l'obiezione è parte della 194, un referendum abrogativo è
perfetto per eliminarla e cacciare dalla sanità pubblica quei
"signori"che si fanno il segno della croce quando nomini l'aborto e
poi privatamente ti dicono che al giusto prezzo la croce se la pichen
su per il cu e ti fanno abortire senza problemi anche al nono mese

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 20:31:5313/01/13
a
On 14 Gen, 00:03, Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> numero di parlamentari a fare la differenza, ma la loro indipendenza
> dal Vaticano.

dici che 4 gatti che vorrebbero radere al suolo il Vaticano contano
più di 300 parlamentari moderatamente laici (diciamo stile PCI di 40
anni fa, ergo MOLTO più laico delle fogne piddine attuali, con buona
pace di chi li considera uguali, che vota aborto e divorzio, purchè
non chiedi a loro di presentare la legge?)

> non vorrei essere io a ricordarti che, sul lungo periodo, Lenin ha
> perso.

sul lungo periodo, perdono tutti, essendo morti.

giovanni

da leggere,
13 gen 2013, 20:32:1913/01/13
a
On 14 Gen, 00:32, Il Pisacane del Bar Magenta <tonibar...@gmail.com>
wrote:
> Gerald Bostock <andrea.na...@gmail.com> wrote:
> > non vorrei essere io a ricordarti che, sul lungo periodo, Lenin ha
> > perso.
>
> Non ha mai vinto un'elezione

ha vinto il postelezioni, che è quello che conta
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