http://allegrofurioso.blogspot.co.uk/2012/06/i-calzini-di-leonardo-e-gli-ebrei.html
Dovete sapere che una volta Leonardo Tondelli aveva i calzini sporchi.
Siccome si trovava in Francia, per portare a lavare i calzini doveva
attraversare un campetto, accanto al quale c'erano dei palazzoni,
sotto a cui stazionavano dei tipacci.
E pero' i tipacci gli hanno permesso di portare a lavare i calzini in
lavanderia. Siccome i tipacci erano arabi, dice Leonardo, lui ne ha
dedotto che l'antisemitismo in Francia e' "di matrice islamica" ma
"totalmente immaginario".
Ilan Halimi, ci informa Wikipedia, era un ragazzo ebreo francese,
rapito il 21 gennaio 2006 nella regione Parigina e torturato per le
seguenti tre settimane nella periferia di Parigi, perché ebreo. I suoi
rapitori erano una banda omposta da una ventina di persone e
capeggiata da Youssouf Fofana, un fondamentalista islamico di origine
ivoriana, che ha tentato più volte di rapire ragazzi ebrei. Il
tribunale ha riconosciuto l'antisemitismo come aggravante all'accusa
di rapimento.
Torniamo a Leonardo, e alla sua scoperta dei calzini. Dice Leonardo
che l'antisemitismo immaginario dei giovani delle periferie francesi
"rischia spesso di essere ingigantito". Chissa', forse il tribunale
che ha condannato i rapitori di Ilan Halimi stava ingigantendo
qualcosa? Perche', prosegue Leonardo [e la cosa divertente e' che lui
ci crede] la parola Ebreo, tra la gioventu' francese di origine
nordafricana,
"è più un epiteto spregiativo che un vero nome di popolo" Sale
juif", "sporco ebreo", è una delle peggio parole che si possa dire al
nemico del momento"
E quindi, mica penserete che l'antisemitismo c'entri qualcosa? Perche'
i ragazzi che vivono in quei brutti palazzoni non possono essere
razzisti: infatti "odiano i razzisti". E nessuno di loro, cresciuti in
appartamenti "coi muri di cartone e la parabola per captare le tv
algerine," e' convinto che l'ebraismo sia una religione che predica la
supremazia della razza ebraica e il dovere morale di tenere i
palestinesi fuori da Israele per non farsene contaminare. Il che e'
una cazzata, certo, ma e' una cazzata di cui Leonardo e' convinto,
sicche' se anche passasse per le TV algerine, probabilmente Leonardo
non se ne accorgerebbe. In ogni caso lui ha la massima comprensione
per questo "antisemitismo immaginario", che "si esprime con quel po'
di simbologia studiata a scuola: svastiche, nazismo, campi di
sterminio, eccetera". Eccetera. Roba poco offensiva, come tutti
sappiamo.
"Ed è un antisemitismo del tutto immaginario, perché la maggior
parte di chi lo nutre non ha mai visto un ebreo coi suoi occhi, e non
sarebbe in grado di distinguerlo (a dire il vero, chi sarebbe in grado
di distinguerlo?"
Per i ragazzi delle periferie francesi, infatti, "L'ebreo è un
ricco che vive nel ghetto dei ricchi, così come loro sono gli arabi
che vivono nel ghetto degli arabi. Magari è biondo con gli occhi
azzurri, come sono spesso i parigini bene."
Vediamoli un po' questi ebrei "magari" biondi con gli occhi azzurri
che i giovani delle periferie non avrebbero mai visto e men che meno
incontrato. Forse Yvan Attal, attore? Nato a Tel Aviv, cresciuto a
Parigi, ha recitato in vari ruoli, tra cui Rush Hour 3.
O il calciatore Rudy Haddad? Nato a Parigi nel 1985, ha iniziato con
il Paris Sait Germain, ha giocato un paio di campionati in Israele, e
ora gioca in serie A1 nell'Auxterre.
Alexandra Rosenfeld, miss Francia 2006, e' bionda ma, purtroppo per
Leonardo e la sua teoria basata sui calzini, ha gli occhi castani. E'
comunque una gran bella donna. Nata e cresciuta a Parigi.
E che dire di Gad Elmaleh? Attore, regista, nato a Casablanca nel
1961,, adesso star della TV francese. OK, ha gli occhi azzurri. Pero'
e' nero.
Charlotte Gainsbourg ha pure recitato nei film di Lars Von Trier,
regista i cui sfoghi paranazisti hanno suscitato la simpatia di
Leonardo. Il quale pero', sproloquiando dei giovani delle periferie
francesi, che non sono razzisti, si e' dimenticato di lei. O del fatto
che non e' ne' bionda ne' ha gli occhi azzurri. O del fatto che e'
ebrea. O del fatto che e' francese. Insomma, vai a sapere.