amaryllide
da leggere,20 nov 2010, 17:47:1020/11/10Non hai l'autorizzazione necessaria per eliminare messaggi da questo gruppo
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ANSA) - TEL AVIV, 20 NOV - E' tornato in Israele fra i festeggiamenti
degli amici - e senza una parola di ripensamento - il colonnello Yair
Klein: mercenario al soldo di alcuni dei piu' sanguinari narcos
colombiani scampato all'estradizione da Mosca verso Bogota' in nome di
quei diritti umani che le sue imprese di soldato di ventura non
avevano certo onorato. La sua 'odissea' si e' conclusa nella notte
all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, dove e' sbarcato da uomo libero
e ha trovato ad attenderlo i sorrisi di familiari, ex commilitoni e
della giovane fidanzata Michal Bar, protagonista della campagna
internazionale promossa sin dal 2007 per ''riportarlo a casa''.
Calvo e impenetrabile, Klein ha dispensato qualche ghigno,
incorniciato dalla barbetta bianca da duro dei film, davanti alla
selva di telecamere e giornalisti israeliani appostati al varco. Sul
suo passato di avventuriero dei due mondi ha preferito glissare.
Mentre ha trovato il modo di recriminare contro il governo del suo
Paese (quello precedente all'attuale) e la ex ministro degli Esteri
Tzipi Livni, accusati di non aver fatto abbastanza per trarlo
d'impaccio, fuori di galera. Di galere Klein ne ha frequentate piu'
d'una in questi anni,fra un continente e l'altro. L'ultima a Mosca
dove la polizia russa lo aveva intercettato tre anni fa durante uno
dei suoi nebulosi spostamenti e arrestato in base a un mandato di
cattura internazionale emesso dalla Colombia. Nel Paese sudamericano,
l'ex ufficiale israeliano avrebbe dovuto rispondere d'aver addestrato,
fra la fine degli anni '80 e i primi '90, gli uomini dei famigerati
squadroni della morte del cartello della coca di Medellin: eserciti
privati agli ordini di trafficanti del calibro di Gonzalo Rodriguez
Gacha o Pablo Escobar. Tenente colonnello della riserva allevato nei
corpi speciali dell'esercito israeliano, Yair Klein si era costruito
la poco edificante nomea di epigono di Bob Denard dopo il congedo,
sfidano la sorte in alcune delle aree piu' violente del mondo, fra
l'America Latina e l'Africa nera. Ovunque insegnando a uccidere e
lucrandoci su.Le sue tracce, dopo il periodo colombiano, erano
riapparse a fine anni '90 nella Sierra Leone devastata dalla guerra
civile e da abiette speculazioni sul commercio dei 'diamanti
insanguinati'. Finche', accusato di aver istruito alle armi unita' di
guerriglia del Fronte Rivoluzionario Unito, si era
ritrovato per la prima volta in catene, in una prigione locale. Ne era
uscito dopo 16 mesi, nel 2000, salvo farsi beccare piu' tardi in
Russia sotto l'etichetta di superlatitante ricercato dalla giustizia
colombiana.
''Sono felice che tutto sia finito'', ha tagliato corto stanotte
Klein, fiducioso di averla fatta di nuovo franca. Da
Bogota' il ministro della Giustizia, GermanVargas Lleras, ha replicato
che la Colombia non si da' per vinta e invita ''la comunita'
internazionale, Israele e Russia inclusi, a chiedersi come mai sia
permesso che un epilogo del genere accada''. Il suo Paese - ha
aggiunto Vargas Lleras - cerchera' ora ''altre strade per far eseguire
l'ordine di estradizione''. Ma i precedenti non sembrano offrirgli in
realta' la benche' minima chance. (ANSA)