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Yacht, i controlli della Finanza non piacciono a Matteoli

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pirex

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Oct 3, 2010, 11:41:04 AM10/3/10
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di Ferruccio Sansa

3 ottobre 2010


Yacht, i controlli della Finanza non piacciono a Matteoli

Il governo prende finalmente posizione sullo scandalo
dell’evasione fiscale attraverso i maxi-yacht.

Contro i controlli “aggressivi” della Guardia di Finanza.
Insomma, parrebbe, a favore degli evasori.
Per la gioia dei vip che intestano le loro navi a società di
noleggio con sede alle Isole Cayman o a Santa Lucia.
Un’evasione che toglie allo Stato almeno un miliardo di euro
l’anno.

E pensare che al Salone Nautico di Genova, inaugurato ieri,
gli uomini della Finanza erano addirittura presenti con uno
stand.
Chissà, forse pensavano di ottenere un plauso per il grande
lavoro di indagine sui maxi yacht e l’evasione dell’Iva.

Una fatica che ha restituito alle casse dello Stato – e
quindi a noi contribuenti – oltre duecento milioni di euro.

Le indagini hanno portato a sequestri eccellenti come quello
del Force Blue, la nave di Flavio Briatore, e poi fino agli
accertamenti sui due maxi yacht Blue Eyes, della famiglia
Tabacchi, i proprietari della catena Salmoiraghi e Viganò.

Doveva essere una boccata d’ossigeno dopo mesi di attacchi e
di pressioni fortissime che alcuni proprietari degli yacht
avevano cercato di esercitare per fermare i controlli della
Finanza e dell’Agenzia delle Entrate.

Invece ecco la doccia fredda.
Le parole del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, non
lasciano dubbi:
“La Guardia di Finanza svolge il suo lavoro, ma se lo fa con
un minimo di buonsenso è meglio perché in alcuni casi questo
non c’è stato”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle presenti sudano freddo di
fronte alla censura del ministro.
Anzi, una vera e propria offesa:
la Finanza avrebbe lavorato senza buon senso.
E guarda caso proprio quando andava a perseguire i vip che
non pagano le tasse.
Un equivoco?
No, Matteoli ci tiene a precisare il suo pensiero:
“In alcuni porti – ha proseguito il ministro – si sono
spaventati anche coloro che venivano da fuori Italia”.

La Finanza, insomma, è colpevole di aver fatto rispettare la
legge, perché così ha messo in fuga i maxi yacht che battono,
spesso illegalmente, la bandiera dei paradisi fiscali.

Matteoli, però, ieri era inarrestabile.
Un fiume in piena.
“Non tutta la Guardia di Finanza, però, si è mossa nel modo
che è stato denunciato”.
Denunciato, evidentemente, dagli evasori.
E Matteoli ha concluso:
“Un richiamo al buon senso mi sento di doverlo fare”.

Un intervento che ha riscosso l’approvazione incondizionata
dei presenti (quasi tutti produttori di yacht), nonché di
Anton Francesco Albertoni, presidente dell’Ucina, la
Confindustria della nautica:
“Non possiamo essere strumentalizzati e criminalizzati com’è
avvenuto questa estate a causa del comportamento di alcuni
fruitori.
È giusto eseguire controlli e sanzionare chi non rispetta le
regole ed ancor più giusto è abbattere l’evasione.
Ma tutto questo va fatto con norme chiare e soprattutto
omogenee in ambito europeo”.

Qualcuno, però, deve aver fatto notare che le sue parole
rischiavano di provocare un incidente diplomatico con la
Finanza.
Così Matteoli ha cercato di metterci una pezza, anche se,
come dice il proverbio, a volte è peggio “el tacon del buso”:
“Desidero confermare la massima fiducia e considerazione per
il prezioso ed insostituibile lavoro della Guardia di
Finanza, in particolare nella lotta all’evasione fiscale”, si
affretta allora a precisare il ministro in una nota.

Matteoli, però, non si ferma qui:
“Singoli episodi verificatisi durante alcuni controlli nel
settore della nautica da diporto, in cui a mio parere a volte
è mancato il giusto equilibrio, non possono inficiare in
alcun modo l’essenzialità del Corpo”.

Insomma, nonostante i finanzieri che hanno fatto il loro
dovere, la fiducia del governo nei confronti delle Fiamme
Gialle è intatta.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/03/yacht-i-controlli-della-finanzanon-piacciono-a-matteoli/67264/

--
Il pesce, si sa, comincia a puzzare dalla testa.
Oggi la testa del pesce è letteralmente fetida,
ma la metà degli italiani s'inebria a quel fetore,
se ne riempie i polmoni come aria di montagna.
(Camilleri)


Roberto FURLAN

unread,
Oct 3, 2010, 2:19:24 PM10/3/10
to
Beh, guarda, non ha tutti i torti.

Piu' di una volta si son viste azioni da commando antiterrorismo solo per
verificare i documenti di bordo.
Certi comandanti della Finanza spesso non riescono a resistere alla
tentazione di giocare un po' alla guerra.

Roberto FURLAN

doppio-massimo

unread,
Oct 3, 2010, 2:47:36 PM10/3/10
to

la sostanza e': sequestrano gli yacht giusti, tutti gli yacht giusti ?

Roberto FURLAN

unread,
Oct 3, 2010, 4:53:10 PM10/3/10
to
doppio-massimo <dop...@massimo.dm> ha scritto:

>
> la sostanza e': sequestrano gli yacht giusti, tutti gli yacht giusti ?
>

Che sequestrino gli yacht che son da sequestrare, questo e' fuori
discussione. Sono le modalita' operative che non di rado sono risultate del
tutto fuori luogo.

Roberto FURLAN

doppio-massimo

unread,
Oct 3, 2010, 5:00:17 PM10/3/10
to
Il Sun, 03 Oct 2010 20:53:10 +0000, Roberto FURLAN ha scritto:

>> la sostanza e': sequestrano gli yacht giusti, tutti gli yacht giusti ?
>>
> Che sequestrino gli yacht che son da sequestrare, questo e' fuori
> discussione. Sono le modalita' operative che non di rado sono risultate
> del tutto fuori luogo.

lascia perdere. Se ti sequestrano uno yacht da 18 milioni di euro, cambia
poco se lo fanno saltando a bordo come fossero la SWAT oppure bussando
con una scatola di cioccolatini. Conta solo che, puff, lo yacht non c'e'
piu'.

Da qui la domanda: sequestrano gli yacht giusti ? se si, non c'e'
problema alcuno.

Roberto FURLAN

unread,
Oct 3, 2010, 6:41:29 PM10/3/10
to
doppio-massimo <dop...@massimo.dm> ha scritto:

>
> Da qui la domanda: sequestrano gli yacht giusti ? se si, non c'e'
> problema alcuno.
>

Non sono d'accordo.
Est modus in rebus. L'uso inutile della forza nei confronti dei cittadini (anche se
presunti colpevoli di qualcosa) non e' degno di una nazione civile.
Che poi, sono pagliacciate inutili quanto dannose per l'immagine stessa delle forze
dell'ordine.

Roberto FURLAN


doppio-massimo

unread,
Oct 4, 2010, 6:15:39 PM10/4/10
to
Il Sun, 03 Oct 2010 22:41:29 +0000, Roberto FURLAN ha scritto:

> Non sono d'accordo.
> Est modus in rebus. L'uso inutile della forza nei confronti dei
> cittadini (anche se presunti colpevoli di qualcosa) non e' degno di una
> nazione civile. Che poi, sono pagliacciate inutili quanto dannose per
> l'immagine stessa delle forze dell'ordine.

ma tu hai subito il sequestro di uno Yacht, che sai in prima persona come
vanno queste cose ?

Oppure parli perche' hai letto delle lamentele della zocc... della moglie
di briatore ?

Un finanziere che bussa con un mazzo di fiori per la padrona di casa e
poi sequestra 15 MLN di yacht fa incazzare il proprietario molto di piu'
del finanziere che parte all'arrembaggio, con tanto di sirene e spari in
aria, ma che poi trova tutto in regola e se ne va con tante scuse.

Quello che li fa imbufalire e' il sequestro, essere colpiti
nell'"orgoglio" (ROTFL)

Roberto FURLAN

unread,
Oct 5, 2010, 5:09:24 AM10/5/10
to
doppio-massimo <dop...@massimo.dm> ha scritto:

>
> ma tu hai subito il sequestro di uno Yacht, che sai in prima persona come
> vanno queste cose ?
>

D'estate vado spesso in barca (un barchetta da diporto) e mi metto all'ancora al largo della
spiaggia per passare un pomeriggio tranquillo.
Tranquillo???
Fanno a turno. In due ore che sono li', fermo all'ancora, mi abbordano: la Capitaneria, la
Finanza, i Carabinieri... Eccheccazzo!... Son sempre io, son sempre qua, eppure...
E ogni volta pare che abbiano abbordato uno scafo di contrabbandieri.

No, guarda... non parlo per sentito dire. Sono cose che ho visto e vissuto diverse volte.
E' piu' forte di loro. Anche un banale controllo documenti, gli piace giocare a fare i bulli.

>
> Un finanziere che bussa con un mazzo di fiori per la padrona di casa e
> poi sequestra 15 MLN di yacht fa incazzare il proprietario molto di piu'
> del finanziere che parte all'arrembaggio, con tanto di sirene e spari in
> aria, ma che poi trova tutto in regola e se ne va con tante scuse.
>

A me, personalmente no. Essere trattato da delinquente "a prescindere" non mi garba proprio.

Roberto FURLAN

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