L'articolo è questo: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-
cultura/2010/05/01/news/salvatore_siciliano-3755517/
La parte a cui mi riferisco è questa:
Altra impresa è quella realizzata su richiesta della Kirby Company:
Cobuzio e un team di collaboratori si occupano di "ripulire" l'immagine
dell'azienda produttrice di elettrodomestici facendo sparire dal web i
commenti negativi degli utenti insoddisfatti dall'acquisto di un
tristemente noto aspirapolvere. "Non ho mai fatto cose illegali però -
spiega Cobuzio - ho solo sfruttato meccanismi di programmazione
informatica. In operazioni del genere ad esempio posso far confluire, su
un sito da 'abbattere', centomila visualizzazioni nello stesso momento. I
server non ce la fanno a sopportare tutto quel traffico e crollano. Il
sito può rimanere offline fino a due settimane. In altre operazioni
invece ci limitiamo a creare commenti positivi su un determinato prodotto
o azienda e così su Google i commenti negativi scendono in favore di
quelli positivi".
--
Ciao
Mattia
> Ciao,
> in un'intervista su repubblica un tizio afferma di usare attacchi dos,
> ma secondo lui non fa nulla di illegale. Io non ne sono molto convinto.
> Qualcuno che è più afferrato in materia mi spiega cosa dice la legge
> italiana?
non mi risulta niente che possa includere in senso lato l'interruzione di
servizio internet. l'art. 615 cp ad un certo punto parla di "Diffusione
di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico"
ma il riferimento ai virus è evidente.
direi che la polizia postale potrebbe essere interessata alla cosa
> non mi risulta niente che possa includere in senso lato l'interruzione
> di servizio internet. l'art. 615 cp ad un certo punto parla di
> "Diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema
> informatico" ma il riferimento ai virus è evidente.
Una legge incompleta e lacunosa, insomma, come prevedibile in Italia.
Anche se credo si possa comunque ricadere sotto altre forme di reato più
generiche. Almeno spero. Bloccare un servizio, in internet o di altro
genere, dovrebbe comunque essere perseguibile, soprattutto se fatto con
dolo. Supponiamo poi che sul forum reso irraggiungibili sia della
pubblicità, ci sarebbe anche un danno economico. Se un tizio bloccasse un
negozio on-line l'azienda che ci sta dietro dovrebbe potersi difendere in
qualche modo.
--
Ciao
Mattia
>Il Mon, 03 May 2010 20:28:00 +0000, me (was ohm) ha scritto:
>
>> Ciao,
>> in un'intervista su repubblica un tizio afferma di usare attacchi dos,
>> ma secondo lui non fa nulla di illegale. Io non ne sono molto convinto.
>> Qualcuno che � pi� afferrato in materia mi spiega cosa dice la legge
>> italiana?
>
>non mi risulta niente che possa includere in senso lato l'interruzione di
>servizio internet. l'art. 615 cp ad un certo punto parla di "Diffusione
>di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico"
>ma il riferimento ai virus � evidente.
>
Si riferisce a questo coglione:
" "Non ho mai fatto cose illegali per� - spiega Cobuzio - ho solo
sfruttato meccanismi di programmazione informatica. In operazioni del
genere ad esempio posso far confluire, su un sito da 'abbattere',
centomila visualizzazioni nello stesso momento. I server non ce la
fanno a sopportare tutto quel traffico e crollano. Il sito pu�
rimanere offline fino a due settimane. In altre operazioni invece ci
limitiamo a creare commenti positivi su un determinato prodotto o
azienda e cos� su Google i commenti negativi scendono in favore di
quelli positivi". "
--
Living in Barbaropoli
http://www.barbaropoli.com
punto tutto sul fatto che restera' impunito anche dopo averlo confessato
pubblicamente.
]zac[
>
> direi che la polizia postale potrebbe essere interessata alla cosa
mi scuso per quoting cinofallico.. mi è scappato e non me ne sono nemmeno
accorto :-)
- (1) Truffa o frode in commercio, oppure concorso in truffa o frode.
- (2) Procurato allarme sociale.
- (3) Simulazione di reato.
- (4) Accesso abusivo e violazione di sistema informatico.
(1) Ha confessato di scrivere valutazioni su prodotti in vendita, pur non
avendoli mai usati o comprati, allo scopo di fare pubblicit� ingannevole e
manipolare il giudizio della gente, questa si chiama Frode in Commercio, e
addirittura dice di farlo con identit� fasulle e create allo scopo specifico
per moltiplicare i commenti positivi.
- Articoli vari del codice penale, a seconda di come si classifica quello
che ha fatto, frode, truffa o concorso in una delle due.
(2) Ha procurato un allarme sociale ingiustificato facendo credere che
qualcuno fosse perseguitato da una oscura organizzazione e per questo motivo
si volesse suicidare. Questo � un reato, un esempio simile si avuto quando
c'� stato il Terremoto dell'Aquila con il ricercatore che aveva gridato al
possibile terremoto, giorni prima, per� mentre il ricercatore l'ha magari
fatto in buona fede pensando di avere trovato un sistema per prevedere i
terremoti, questo tizio ha simulato un allarme sociale in totale cattiva
fede al solo scopo di ottenere un vantaggio mediatico pubblicitario, quindi
se � stato indagato il tizio del terremoto, a maggiore ragione dovrebbe
finire indagato questo tizio.
- Articolo 658 del codice penale.
(3) Ha simulato una possibile persecuzione e un possibile suicidio, simulare
reati � un reato.
- Articolo 367 c.p. del codice penale.
(4) Infatti ha sistematicamente creato con mezzi automatici/informatici
attacchi volti ad impedire servizi informatici quali la fruizione di siti
web, senza alcuna autorizzazione ovviamente da parte dell'attaccato, inoltre
in violazione delle norme e dei codici di condotta di numerosi siti web, si
� iscritto con identit� fasulle allo scopo di creare falsi commenti, e in
questa maniera ha anche violato le condizioni di utilizzo di numerosi siti
web senza autorizzazione.
- Articolo 615-ter del codice penale ed anche altri.
Le associazioni dei consumatori a questo punto dovrebbero promuovere una
class action contro la societ� del tizio, giusto per:
"Punirne uno per educarne cento."
> dos, ma secondo lui non fa nulla di illegale. Io non ne sono molto
> convinto. Qualcuno che è più afferrato in materia mi spiega cosa
> dice la legge italiana?
Una cosa e' il dos, un'altra e' far sparire post. Circa la seconda, non
so nulla. Quanto al dos, e a seconda dell'attività, credo si possa
configurare come danno emergente e lucro cessante. Mi e' capitato di
seguire un paio di casi, uno recente, in cui una societa' che avanzava
denaro ha risposto bloccando le funzionalita' dell'azienda cliente.
Nel secondo caso sono ancora in causa (coi tempi in Italia...), nel
primo il creditore ha avuto torto, perche' da un lato ha cercato di
farsi giustizia da sola - principio fondamentalmente rigettato dal
nostro ordinamento - mentre dall'altra ha impedito il regolare
svolgimento del lavoro dell'azienda debitrice (il danno emergente e il
lucro cessante di cui sopra).
--
Ciao!
Luca
> Aggiungo che il tizio adesso h soggetto probabilmente perseguitabile
> con class action,
Che mi risulta, tanto per cambiare, prorogata un'altra volta...
--
Ciao!
Luca
Si, � stata prorogata.
ngw
--
Nicholas Wieland (ngw)
Zooppa CTO
911 Western Avenue, Suite 420
Seattle, WA 98104 US
> In operazioni del genere ad esempio posso far confluire, su
> un sito da 'abbattere', centomila visualizzazioni nello stesso momento. I
> server non ce la fanno a sopportare tutto quel traffico e crollano. Il
> sito può rimanere offline fino a due settimane.
mmmm non mi pare molto furbo a fare questa dichiarazione pubblicamente!
E' un lamer del ca..0!
> In altre operazioni
> invece ci limitiamo a creare commenti positivi su un determinato prodotto
> o azienda e così su Google i commenti negativi scendono in favore di
> quelli positivi".
Be' il fatto dei commenti falsi e' una strategia normalissima
collaudata...
ma che cazzate spara?
"Non sono un moralista e non ho paura di Facebook ma agli utenti dico di
fare attenzione. Quando c'è da creare una password provate ad usare più
di otto caratteri, inserite spazi e numeri. Pensate sempre con la vostra
testa e leggete tutto quello che trovate online con spirito critico.
Internet - conclude - non è un'invenzione come la lavatrice".
Mi ricorda l'aranzulla hahaha
http://www.youtube.com/watch?v=yn1YYu3I21I
--
http://www.evilripper.net
http://www.flickr.com/photos/evilripper/
Ciao,
lo devi chiedere su it.diritto.internet ed eventualmente su
it.news.net-abuse (ma metti il f/u verso i.d.i.).
>
> L'articolo è questo: http://www.repubblica.it/spettacoli-e-
> cultura/2010/05/01/news/salvatore_siciliano-3755517/
>
> La parte a cui mi riferisco è questa:
>
> Altra impresa è quella realizzata su richiesta della Kirby Company:
> Cobuzio e un team di collaboratori si occupano di "ripulire" l'immagine
> dell'azienda produttrice di elettrodomestici facendo sparire dal web i
> commenti negativi degli utenti insoddisfatti dall'acquisto di un
> tristemente noto aspirapolvere. "Non ho mai fatto cose illegali però -
> spiega Cobuzio - ho solo sfruttato meccanismi di programmazione
> informatica. In operazioni del genere ad esempio posso far confluire, su
> un sito da 'abbattere', centomila visualizzazioni nello stesso momento. I
> server non ce la fanno a sopportare tutto quel traffico e crollano. Il
> sito può rimanere offline fino a due settimane.
E si becca una causa civile per danni...
> In altre operazioni
> invece ci limitiamo a creare commenti positivi su un determinato prodotto
> o azienda e così su Google i commenti negativi scendono in favore di
> quelli positivi".
>
IMHO qui si sfiora la frode in commercio e la pubblicità ingannevole.
Gabriele
> Altra impresa è quella realizzata su richiesta della Kirby Company:
> Cobuzio e un team di collaboratori si occupano di "ripulire" l'immagine
> dell'azienda produttrice di elettrodomestici facendo sparire dal web i
> commenti negativi degli utenti insoddisfatti dall'acquisto di un
> tristemente noto aspirapolvere. "Non ho mai fatto cose illegali però -
> spiega Cobuzio - ho solo sfruttato meccanismi di programmazione
> informatica. In operazioni del genere ad esempio posso far confluire, su
> un sito da 'abbattere', centomila visualizzazioni nello stesso momento. I
> server non ce la fanno a sopportare tutto quel traffico e crollano. Il
> sito può rimanere offline fino a due settimane. In altre operazioni
> invece ci limitiamo a creare commenti positivi su un determinato prodotto
> o azienda e così su Google i commenti negativi scendono in favore di
> quelli positivi".
ROFL comunque e' fuffa:
http://www.google.it/#hl=it&q=kirby
primi risultati:
Girodivite: Lavoro e truffe... Occhio al Kirby
Il Blog di Alessio: Kirby, aspirapolvere o aspirasoldi?
>> non mi risulta niente che possa includere in senso lato l'interruzione
>> di servizio internet. l'art. 615 cp ad un certo punto parla di
>> "Diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un
>> sistema informatico" ma il riferimento ai virus è evidente.
>
> Una legge incompleta e lacunosa, insomma, come prevedibile in Italia.
in realtà è anche troppo precisa, come appunto avviene in italia dove c'è
una leggina per tutto (e di conseguenza per niente).
> Anche se credo si possa comunque ricadere sotto altre forme di reato più
> generiche. Almeno spero.
certamente, ma mentre il reato configurato da quell'articolo è
preseguibile d'ufficio gli altri possibili (danneggiamento, etc...) sono
perseguibili solo per querela di parte. in altre parole: se nessuna delle
vittime l'ha denunciato nessuno può far niente partendo dai suoi racconti.
CONCORDO....
I dDOS sono interruzione di servizio. Pubblico o meno causano un dolo
a chi li subisce... quindi se il fomentatore si dichiara, secondo me è
citabile per danni.
Manca certo la cultura legale per queste cose, ma con l'aiuto di enti
preposti (polizia postale, GATT, nuclei tecnologici dei carabinieri)
puoi anche configurarla una azione volta al danno al patrimonio
aziendale, che è reato che esiste.
eh certo che � citabile per danni, lo era anche prima di fare le
dichiarazioni. solo che la querela la pu� fare solo il danneggiato. in
mancanza di questa non c'� nucleo speciale che tenga, non sono reati
perseguibili d'ufficio. oltretutto non possono intervenire in base a
delle parole che non hanno riscontri di fatti, non si sa quando ne come
ne contro chi ha compiuto quelle azioni, cio� non � che le autorit�
possono partire dalla fine incriminando prima una persona e poi cercare
il reato...