> E non c'è possibilità di obiezione di coscienza.
Quella c'è sempre.
Quella rimane. Ti ricordo che l'obiezione di coscienza al servizio
militare esisteva molto prima che una legge la riconoscesse, permettendo
a chi la praticava di evitare la galera.
--
Egerthésontai gàr pseudóchristoi kaì pseudoprofêtai, kaì dósousin semeîa
megála kaì térata hóste planêsai, ei dunatón, kaì toùs eklektoús:
idoù proeíreka humîn. (Euaggélion katà Matthaîon 24,24-25)
surgent enim pseudochristi et pseudoprophetae et dabunt signa magna
et prodigia ita ut in errorem inducantur, si fieri potest, etiam
electi: ecce praedixi vobis
> Ed è suonata la campana anche per gli insegnanti. In quanto pubblici
> ufficiali, se la clandestinità è un reato, sono costretti a denunciarla.
> Di fatto, potrebbero anche incorrere nel reato di omissione di atti di
> ufficio, se si rifiuteranno. E non c'è possibilità di obiezione di
> coscienza.
Tutti a caccia del clandestino.
Nasceranno altre figure-obiettivo, cacciatori di peones.
Che bella la scuola...
> E quando si celebra la giornata della memoria, e tutti a ripetere: perchè
> questo non accada mai più, si pensa ai lager ( e come è facile, come mette
> a posto la coscienza) e non , evidentemente, a quanto altro si può fare,
> quando l'animo, oltre che il cervello, si chiude. E diventa ottuso.
Grazie per questo intervento.
a.
> Ed è suonata la campana anche per gli insegnanti. In quanto pubblici
> ufficiali,
non siamo pubblici ufficiali.
...PURTROPPO!!!!!!!!
>
>> non siamo pubblici ufficiali.
>
>
>
> ...PURTROPPO!!!!!!!!
in questo caso, per fortuna.
> non siamo pubblici ufficiali.
Questa è la settimana delle novità. Ingiustificate. Prima quello della
non-titolarità, e senza un briciolo di norma a supporto, adesso, nemmeno
la pubblica funzione? Ma che hanno cambiato la Costituzione, o cosa? Io
pubblico ufficiale lo sono ancora, nelle modalità che la giurisprudenza ha
già consolidato, se tu non lo sei più, dicci pure il perché, o cosa
diamine è successo...
quando siamo docenti siamo incaricati di pubblico servizio, diventiamo
pubblici ufficiali solo quando veniamo nominati membri delle commissioni
degli esami di stato.
non è una cosa nuova, da almeno 20 anni è così.