>è un'oscillatore colpitts? è corretta la mia interpretazione hai
>piccoli segnali? come devo procedere a grandi linee nel dimensionare
>la rete,come nel caso precedente?che vantaggi mi porta questa
>configurazione rispetto alla precedente?che vantaggi porta,a grandi
>linee,l'utilizzo del bc al posto di un ec o di un cc? qualcuno
>saprebbe indicarmi un sito che spieghi come calcolare la funzione
>descrittiva della non linearità del base comune?
Se consideri la capacita' parassita BE i due casi sono del tutto simili ed
e' un Colpitts.
In base comune si riesce a lavorare a frequenze decentemente alte anche
usando transistor per BF o per commutazione, perche' la capacita' parassita
tra uscita e ingresso e' piu' piccola che in emettitore comune. Quella
parassita BE semplicemente si utilizza...
Quando calcoli il condensatore di feedback tra C ed E devi comunque tener
conto anche di qualche pF parassita CE.
A me quella configurazione piace di piu' pensarla come oscillatore a
resistenza negativa. In questo caso il transistor coi suoi parassiti,
lavorando sui componenti esterni, viene portato in un punto di lavoro tale
per cui, visto dal collettore, presenta una impedenza con parte reale
negativa R0. Tale parte reale deve superare quella positiva RL del circuito
risonante combinato col carico di uscita. Le parti immaginarie devono dare
somma zero. Dato che all'aumentare dell'ampiezza il guadagno si comprime e
la resistenza negativa cala, un buon criterio e' partire ai piccoli segnali
con R0=-3*RL. Tra l'altro, nell'ipotesi semplificativa di R0 che cala
linearmente con l'ampiezza, e' il valore che da' la massima potenza in
uscita (Gonzalez - "Foundations of Oscillator Circuit Design").
Ciao,
--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
>Ma che vantaggio porta la capacità tra collettore e Vcc nello schema
>che non mi è chiaro?
Forma un circuito risonante con l'induttanza che ha in parallelo. Se non
c'e' il C l'induttanza risuona con la capacita' equivalente del circuito che
sta sotto (transistor+etc.). Aggiungendo il C, per ottenere la stessa
risonanza ci vuole una L piu' bassa, con conseguenti aumento del Q e
maggiore pulizia spettrale.
>> A me quella configurazione piace di piu' pensarla come oscillatore a
>> resistenza negativa.
>Anche a me piacerebbe ma credo di non poterlo fare
Prendi ai piccoli segnali il pezzo di circuito dal collettore del transistor
in giu': transistor con la base a massa, resistenza di emettitore, capacita'
CE, capacita' parassita CB. Calcola l'impedenza vista guardando il
collettore dall'esterno: vedrai che, per certe frequenze e per certi valori
dei componenti, assume parte reale negativa.
E' meglio se fai i conti, ma puoi vederlo anche con Spice in AC. Ad esempio,
prova questo modello LTspice (basta che lo copi in un file .asc e lo apri in
LTspice):
Version 4
SHEET 1 880 680
WIRE 256 0 128 0
WIRE 352 0 256 0
WIRE 448 0 352 0
WIRE 256 16 256 0
WIRE 352 16 352 0
WIRE 128 80 128 0
WIRE 256 128 256 96
WIRE 320 128 256 128
WIRE 352 128 352 96
WIRE 352 128 320 128
WIRE 368 128 352 128
WIRE 256 144 256 128
WIRE 368 160 368 128
WIRE 128 192 128 160
WIRE 128 192 48 192
WIRE 192 192 128 192
WIRE 256 256 256 240
WIRE 368 256 368 224
WIRE 368 256 256 256
WIRE 48 272 48 192
WIRE 128 272 128 192
WIRE 256 272 256 256
WIRE 48 352 48 336
WIRE 128 352 48 352
WIRE 256 352 128 352
WIRE 256 368 256 352
FLAG 256 368 0
FLAG 448 80 0
FLAG 320 128 C
SYMBOL npn 192 144 R0
SYMATTR InstName Q1
SYMATTR Value 2N2222
SYMBOL res 240 256 R0
SYMATTR InstName R1
SYMATTR Value 100
SYMBOL res 112 64 R0
SYMATTR InstName R2
SYMATTR Value 10k
SYMBOL res 112 256 R0
SYMATTR InstName R3
SYMATTR Value 3.3k
SYMBOL cap 32 272 R0
SYMATTR InstName C1
SYMATTR Value 10n
SYMBOL cap 352 160 R0
SYMATTR InstName C2
SYMATTR Value 10p
SYMBOL Misc\\battery 448 -16 R0
WINDOW 123 0 0 Left 0
WINDOW 39 0 0 Left 0
SYMATTR InstName V1
SYMATTR Value 9
SYMBOL current 256 16 R0
WINDOW 0 -65 47 Left 0
WINDOW 123 -77 8 Left 0
WINDOW 39 0 0 Left 0
SYMATTR InstName I1
SYMATTR Value ""
SYMATTR Value2 AC 1
SYMBOL ind 336 0 R0
SYMATTR InstName L1
SYMATTR Value 1H
TEXT 328 304 Left 0 !.ac oct 51 1Meg 1000Meg
L'induttanza enorme L1=1H ha il solo scopo di polarizzare il transistor in
DC. Puoi visualizzare l'impedenza vista guardando il collettore plottando
V(C)/I(I1) e mettendo "manual limits - linear" per l'asse verticale sinistro
cosi' mostra ohm. Vedrai che tra 6 e 479MHz l'impedenza ha parte reale
negativa (lo vedi dalla fase < -90°).
Scusa se ti rispondo un po in ritardo ma sono rimasto per qualche
giorno senza internet
Non avevo mai usato prima lt spice, uso praticamente solo pspice e
forse io e ltspice non ci capiamo molto bene
perchè ho provato a simulare il circuito e dalla simulazione mi è
sembrato che il modulo fosse sempre maggiore di uno
forse sbaglio io
Comunque credo di aver capito quello che intendi dire
questi giorni finisco di riguardami gli appunti e se scopro qualcosa
di nuovo ti faccio sapere
Grazie ancora per il Colpitts che ora oscilla correttamente :)
Ciao
>> cosi' mostra ohm. Vedrai che tra 6 e 479MHz l'impedenza ha parte reale
>> negativa (lo vedi dalla fase < -90°).
>forse io e ltspice non ci capiamo molto bene
>perchè ho provato a simulare il circuito e dalla simulazione mi è
>sembrato che il modulo fosse sempre maggiore di uno
Intendevi dire sempre maggiore di zero, immagino.
Il modulo e' per definizione sempre positivo: tu devi guardare quando la
parte reale e' negativa, ossia quando la fase e' compresa tra 90 e 270 gradi
(ovvero tra -90 e -270, e' lo stesso).
>Grazie ancora per il Colpitts che ora oscilla correttamente :)
di niente, ciao
> questa non l'ho ben capita: cioč avendo fatto v(s)/I(s) abbiamo
> un'ammettenza
impedenza
> formata dalla sua bella
> resistenza+j*reattanza, a me serve il parametro resistenza, non mi
> interessa la reattanza,
La ricavi da modulo e fase. (e nel range che ti ha indicato RoV ti viene
negativo).
73's AleX (IK5NJM)
>
> > formata dalla sua bella
> > resistenza+j*reattanza, a me serve il parametro resistenza, non mi
> > interessa la reattanza,
>
> La ricavi da modulo e fase. (e nel range che ti ha indicato RoV ti viene
> negativo).
avete ragione
stamattina c'ho ripensato su e avete ragione li la parte reale è del
numero complesso è negativa
e quindi anche la resistenza
ora visto che la dimostrazione del proff regge ancora non so proprio
come spiegare questi fatti
se siete interessati posto la dimostrazione che ha fatto lui a lezione
altrimenti vedo di chiederglielo
ho ritrovato il pdf che dice che non è possibile realizzare un bipolo
a resistenza negativa con un solo stadio amplificatore
http://www-micro.deis.unibo.it/~graffi/Altre/ICENL.pdf pagina 26
sotto a esempi con transistor
sopra c'è la dimostrazione di cui parlavo
Bello quel doc; per adesso lo ho solo sfogliato, ma me lo son messo da
parte.
Per quello che ho capito, il prof. si riferisce a condizioni statiche, cioé
DC, tant'e' che da qualche parte esclude gli effetti reattivi. Ed infatti,
anche nel nostro caso, a frequenza zero la resistenza è positiva. A
frequenze opportune i componenti reattivi producono lo sfasamento mancante e
la parte reale dell'impedenza può diventare negativa. Naturalmente per
segnali sufficientemente piccoli, lontano dalla saturazione del transistor.
Ciao,
tant'e' che da qualche parte esclude gli effetti reattivi. Ed
infatti,
> anche nel nostro caso, a frequenza zero la resistenza è positiva. A
> frequenze opportune i componenti reattivi producono lo sfasamento mancante e
> la parte reale dell'impedenza può diventare negativa. Naturalmente per
> segnali sufficientemente piccoli, lontano dalla saturazione del transistor.
>
se ci butti un'occhio in futuro e scopri l'inganno sarei davvero
interessato
ci sentiamo, ciao!
>è la stessa cosa che ho pensato anche io appena ne abbiamo iniziato a
>parlare
>ma lui parla di resistenza differenziale (quindi me la immagino alle
>differenze,o ai piccoli segnali )
>anche se credo che il problema di questo malinteso sia proprio li
sono due cose distinte: puoi ragionare in termini di variazioni piccole
rispetto ad un punto di lavoro per linearizzare, ma questo non c'entra col
comportamento dinamico.