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Confronto di due locations per contest VHF

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PaoloC

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Nov 4, 2005, 11:17:25 AM11/4/05
to
Su suggerimento di Roby CYN,
vi rendo partecipi di quanto ho potuto osservare nell'operare in due
importanti contest VHF da due posti completamente diversi. Non so quanto
possano interessarvi e tantomeno esservi utili queste note.

1: Alpe Adria VHF 2005, domenica mattina.
Da JN35PA a 1600mslm, ad Ovest di Torino.
Modo SSB 2.5W, antenna 4 elementi autocostruita.
49 QSO in 6h.
(classificato quarto nella categoria +1600m!)

2: IARU Reg.1 VHF 2005, sabato pomeriggio-sera.
Da JN74JS a 400mslm, isola di Rab, Croazia.
Modo SSB 50W max, antenna 4 elementi autocostruita.
37 QSO in 3h30".

Nei contest VHF ho sempre operato dalle alture piemontesi, riuscendo a
coprire 7-800km come miglior DX anche in QRP con la 4 elementi. Essere
in mezzo al mare e dall'altra parte dell'Italia e' stato interessante.

Nonostante avessi 50W a compensare l'altitudine piu' bassa, ho
riscontrato piu' fatica nel farmi sentire dai corrispondenti,
soprattutto da quelli a 2-300km (sloveni e croati sulla costa). Essendo
in mezzo al mare si risente un po' della mancanza delle stazioni vicine,
che magari accendono giusto per mezz'ora con la verticale. Anche
interessante come ci sia una minor densita' di stazioni nel centro-sud,
ma forse l'orografia italiana mi ha penalizzato?

Il numero di QSO e' stato piu' basso nello IARU, forse perche' ho potuto
operare solo nella prima meta' dell'evento? Vero che il rapporto QSO/ora
e' paragonabile. La domenica mattina mi e' sempre sembrato un periodo
migliore per i contest. Il miglior DX dell'anno l'ho ottenuto nell'Alpe
Adria, nonostante i soli 2.5W del FT290R. Con i 50W del 706 non sarebbe
stato possibile eguagliare il risultato a parita' di propagazione.


Note conclusive.
Operare in altura con visibilita' sulla pianura padana comporta notevoli
vantaggi. Operare circondato dall'acqua, in VHF, e' un handicap se non
in caso di fortuite aperture ducting. Scendendo in pianura e' necessario
compensare con potenza e *soprattutto* guadagno delle antenne. Potendo
scegliere, su un contest 14z-14z, operare la domenica.


Probabilmente voi lettori avrete avuto esperienze diverse. Quanto
espresso sopra sono solo impressioni altamente soggettive di chi ha
partecipato ai contest per divertirsi senza velleita' di vittoria negli
ultimi 12 anni. Senza dono dell'ubiquita' :-) .

Buon weekend,
Paolo IK1ZYW

Roby IZ1CYN

unread,
Nov 5, 2005, 11:55:30 AM11/5/05
to
PaoloC ha scritto:

> ........ Non so quanto

> possano interessarvi e tantomeno esservi utili queste note.

Parecchio. :-)
In 2 metri via tropo hanno importanza:
- l'altezza slm, per superare la curvatura terrestre
- potenza in uscita e guadagno dell'antenna, per arrivare dal
corrispondente con segnale sufficiente.

E' chiaro che, operando in altura, c'è una potenza minima necessaria
affinché il segnale giunga a lunga distanza con intensità sufficiente,
così come operando in pianura non esiste potenza che possa compensare il
minor QRB teorico.

E' interessante sapere che con soli 2,5 W e una 4 el., operando in
altura, la potenza è sufficiente a compensare l'attenuazione di tratta,
mentre dalla pianura (o quasi) la potenza di ben 13 dB superiore non è
servita a gran che, ai fini della massima distanza percorribile.

Quindi mi viene il sospetto che per le prossime vacanze sia meglio
cercare un posto elevato, piuttosto che cercare maggior potenza e/o
guadagno in antenna. E sperare in una giornata in cui il dotto adriatico
faccia il suo dovere. ;-)

Grazie per il tuo resoconto. :-)

--
73 de Roby IZ1CYN * http://iz1cyn.users.micso.net

Usa il nominativo, se ce l'hai.
Altrimenti potrei scambiarti per un pirata! ;-)

Giunio Costantini IZ0DGE

unread,
Nov 6, 2005, 6:13:45 PM11/6/05
to
Roby IZ1CYN ha scritto:

> In 2 metri via tropo hanno importanza:
> - l'altezza slm, per superare la curvatura terrestre

Più che la curvatura terrestre, gli ostacoli.
La curvatura terrestre conta per la cosiddetta "portata ottica", che
comunque, per quanto uno possa andare in montagna, è limitata a poche
centinaia di km. Una formula approssimata ma sufficientemente precisa
per calcolarla, che tiene conto anche della rifrazione dell'atmosfera, è
d = 4,12 * (sqr(h1)+sqr(h2)) dove h1 e h2 sono le quote in metri delle 2
stazioni e d è in km. Anche ipotizzando 2 stazioni a 2000 metri di
quota, viene fuori un orizzonte di meno di 400 km, che non è poi
granchè.
Però basta che una sola delle 2 stazioni sia abbastanza in alto da
evitare qualche ostacolo alto pure poche centinaia di metri, ed ecco che
si "guadagnano" (più correttamente: si evita di perdere) anche svariate
decine di dB, attenuazione che non c'è verso di recuperare restando "in
pianura".

> Quindi mi viene il sospetto che per le prossime vacanze sia meglio
> cercare un posto elevato, piuttosto che cercare maggior potenza e/o
> guadagno in antenna. E sperare in una giornata in cui il dotto adriatico
> faccia il suo dovere. ;-)

Occhio però: se cerchi il condotto sul mare, non c'è bisogno di salire.
Anzi: se vai troppo in alto, più o meno più dei 1000, rischi seriamente
di trasmetterci "sopra" invece che "dentro".

--
73 de IZ0DGE
Giunio Costantini
Per rispondermi via email metti dge al posto di XYZ nell'indirizzo

IW1GOR

unread,
Nov 7, 2005, 2:28:42 AM11/7/05
to
Scusandomi per l'intromissione, ma sono rimasto incuriosito dal "Dotto
Adriatico". Potete descrivere a grandi linee di che cosa si tratta o meglio,
che tipo di propagazione si sfrutta ?

73 de IW1GOR

Roby IZ1CYN

unread,
Nov 7, 2005, 6:00:28 PM11/7/05
to
IW1GOR ha scritto:

> Scusandomi per l'intromissione, ma sono rimasto incuriosito dal "Dotto
> Adriatico". Potete descrivere a grandi linee di che cosa si tratta o meglio,
> che tipo di propagazione si sfrutta ?

Intromissione dove? :-) Questo è un newsgroup, e come tale è aperto a
*tutti* coloro che sono interessati a discutere degli argomenti
descritti nel manifesto. Non ci sono conversazioni private. ;-)

Il "Dotto Adriatico": è un fenomeno fisico, che - detto in due parole -
consiste nella presenza di strati di aria a diversa densità (nel nostro
caso dovuto alla diversa temperatura del mare e dell'aria sovrastante).
Si forma quindi un vero e proprio "condotto" in cui i segnali a RF
corrono come in una guida d'onda, superando la curvatura terrestre e
percorrendo distanze anche notevoli. E' una cosa simile a quella che, in
ottica, crea i c.d. "miraggi", facendo apparire vicini oggetti che in
realtà sono parecchio lontani.
Le caratteristiche del Mare Adriatico favoriscono la formazione di
questo condotto, specie d'estate. Ricordo di aver fatto dei QSO in 2m
dalla provincia di Treviso con corrispondenti nelle Marche e in Puglia,
grazie a questo fenomeno, con antenne modeste e potenze di pochi watt.

Fabio Roccatagliata

unread,
Nov 14, 2005, 6:03:28 AM11/14/05
to
Ciao Paolo, leggo con piacere il tuo post.

Ho partecipato in portatile all'Alpe Adria 2003 UHF e IARU Vhf 2004
oltre
che altri contest minori da Liguria e Piemonte.

Sinceramente l'apertura a nord, sovrastare la pianura padana, e' stata
la situazione migliore tra tutte quelle provate.
E' vero che essere sul mare permette buoni skip senza troppi ostacoli ma
e' anche vero
come hai detto anche te che le distanze in gioco incominciano ad essere
tali da non permettere facili contatti con stazioni minime oltre ad
avere
un numero di stazioni lavorabili nettamente inferiore.

Dal monte Penice durante il contest alpe adria 2003 Uhf ho potuto notare
come i segnali del nord italia/Slovenia sui 432Mhz fossero nettamente
piu' forti che dalla liguria
(monte figogna, monte beigua).

Ottimo infine, sempre dal Penice, un qso con skip di oltre 1000km sui
432Mhz (OK).

Da quanto ho potuto verificare ascoltando altre stazioni un'ottima
posizione
sopratutto per le VHF sembra essere il nord della Corsica.

Ho ascoltato diverse stazioni operare (ben attrezzate) da tale location
portando a fine
centinaia di qso.

TK/OK5DX/P (spero di ricordare bene il call) mi pare abbia lavorato
200-300 qso
in un weekend fuori contest dal nord della corsica (4x16el 500W).

Ciao
Fabio
F5VKV

"PaoloC" <oll...@hotpop.com> wrote in message
news:dkg1ie$sod$1...@mophus.csi.it


> 1: Alpe Adria VHF 2005, domenica mattina.
> Da JN35PA a 1600mslm, ad Ovest di Torino.
> Modo SSB 2.5W, antenna 4 elementi autocostruita.
> 49 QSO in 6h.
> (classificato quarto nella categoria +1600m!)
>
> 2: IARU Reg.1 VHF 2005, sabato pomeriggio-sera.
> Da JN74JS a 400mslm, isola di Rab, Croazia.
> Modo SSB 50W max, antenna 4 elementi autocostruita.
> 37 QSO in 3h30".
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