Nel leggerti, mi viene in mente una domanda di mio padre, che ti giro per
"comptenza".
Durante la seconda guerra mondiale lui aveva in dotazione un'arma che lui
chiama "moschetto 38"-
A quale modello si riferisce? Cito quelli elencati nel sito Euroarms:
CARCANO F.A.E.T. M.38 CAL. 6,5X52
CARCANO MOD. 38 CAL. 7,35X51
CARCANO MOD.38 CAV. CAL.7,35X51 - (MOSCHETTO)
CARCANO MOD.38TS CAL.8x57JS (MOSCHETTO)
CARCANO MOD.91/38 CAL.6,5X52 CON BAIONETTA (MOSCHETTO)
Mi piacerebbe fargli una sorpresa per Natale (compie 80 anni) e non vorrei
fare sciocchezze prendendo una cosa per un'altra.
Grazie sempre, Salwo
In che corpo era ?(puoi scrivermi in privato)
Il fatto è che i 91/38 ripetevano il solito schema:
Fucile
Moschetto cosidetto cavalleria (con la baio triangolare fissa e pieghevole)
Moschetto T.S. (truppe speciali) stesse dimensioni del cavalleria ma sul
tipo dei TS che trovi sul sito.
La baio può essere quella speciale (a "serramanico" rara e costosissima
oggi!!!) dei 38 oppure la solita a lama fissa del 91.
Tolto il fucile devi riuscire a capire se aveva il cavalleria o il TS.
Per il calibro quelli in 7,35 furono quasi tutti ritirati e passati alla GIL
perché c'erano problemi logistici per cui dal 40 in poi furono fatti col
solito 6,5 .
Dopo l'8 settembre ne furono prodotti (nuovi o ritubati) anche nel calibro
tedesco 8x57 IS (per facilitare la logistica nelle truppe RSI ed alleato
tedesco.
Di questi molti son finiti poi (beffa del destino) in Israele, altri nei
Paesi Arabi e non è difficile trovarne con numerazzi arabi scritti a vernice
sulla pala del calcio.
Potremmo far così:
ti mando foto dei due modelli e tu con una scusa cerchi di capire che usava
tuo Padre.
Ciao e complimenti per l'idea del bel regalo!!!
PS.
Altra complicazione:
dei cavalleria tutti hanno la tacca di mira fissa tipica dei 38 ... ma
quelli costruiti dalla FNA mantennero l'alzo graduabile dei moschetti
precedenti.
Ciao e grazie
Ci guardo appena posso, penso che l'ottimo lavoro di Zannol sia la fonte piů
autorevole dato che elenca tutte la fasi (tante !!!) di costruzione della
munizione.
A quanto so all'interno del colletto del bossolo (che era davvero ben fatto
senza economie) c'era un risalto che impediva alla palla di scendere oltre
il livello previsto. In piů c'era la tripunzonatura poi sostituita dalla
normale crimpatura. Ma di formatura della spalla dopo il caricamento con la
polvere non so.
Altro inciso:
Come avrai visto nella pagina del tromboncino faccio vedere un 91/38 cav con
tracce del tromboncino.
Cosě pare secondo Hobbs ... ma forse invece si tratta di 7,35 derivati da
modifica di vecchi 6.5 con canna usurata, eliminazione dell'alzo mobile e
fresatura delle faccette, riciclaggio di calciatura appartenuta a TS con
tromboncino (a quei tempi non si gettava nulla)
Purtroppo, allo stato attuale, non č stato possibile reperire fonti
normative di quel periodo.
Sicché le varie ipotesi son legittime.
Purtroppo son lontano dalla Capitale ... se no bivaccando all'Archivio dello
Stato Maggiore forse qualcosa di buono si potrebbe scovare.
> A quanto so all'interno del colletto del bossolo (che era davvero ben
fatto senza economie) c'era un risalto che impediva alla palla di scendere
oltre il livello previsto.
Ti posso confermare che esiste....
In più c'era la tripunzonatura poi sostituita dalla
> normale crimpatura. Ma di formatura della spalla dopo il caricamento con
la polvere non so.
anche a me sembra strano...d'altra parte è difficile caricare la solenite
con la semplice dosatura.
>
> Altro inciso:
> Come avrai visto nella pagina del tromboncino faccio vedere un 91/38 cav
con
> tracce del tromboncino.
> Così pare secondo Hobbs ... ma forse invece si tratta di 7,35 derivati da
> modifica di vecchi 6.5 con canna usurata, eliminazione dell'alzo mobile e
> fresatura delle faccette, riciclaggio di calciatura appartenuta a TS con
> tromboncino (a quei tempi non si gettava nulla)
> Purtroppo, allo stato attuale, non è stato possibile reperire fonti
> normative di quel periodo.
> Sicché le varie ipotesi son legittime.
> Purtroppo son lontano dalla Capitale ... se no bivaccando all'Archivio
dello
> Stato Maggiore forse qualcosa di buono si potrebbe scovare.
>
......considerata le vena "distruttiva" che ha imperato per anni, nutro seri
dubbi.
Ciao
Franz
(che ha trovato tra le sue vecchie pubblicazioni dell'ufficio il "Manuale
per l'allievo armaiolo"; ne hai copia?)
Allora: sconfortato dal fatto che le risposte avute da mio padre sono state
del tipo "ma cosa credi possa ricordare dopo 60 anni" e non volendo bruciare
la sorpresa, stavo quasi desistendo, un colpo di fortuna mi ha messo su un
piatto d'argento un bel po' di informazioni: ho trovato, tra le carte della
sua giovinezza, il suo Libretto personale dell'esercito italiano - N.840 del
catal. (R. 1933 - Anno XVI), timbrato: 1° Reggimento Genio "Studio, Opere,
Virtute" - 2° Compagnia Marconisti.
Da questo le seguenti informazioni: periodo dal 10 sett. 1942 al 18 sett.
1943.
1) Oggetti in consegna per l'arredamento individuale:
anno: 1943
Lettera fucile AK
Mod.. : 41 con assortimento 3006
Baionetta: AK-3006
Elmetto 33
Cinghia da moschetto
Spallacci
Giberna mod 907
Cinghie da giberne
Maschera antigas T.34055165
Poi, nelle Lezioni di tiro si dice:
Tiro col " f. Mod.38"
Cartuccia impiegata: 6,5
E questo è tutto quello che ho potuto trovare.
Spero sia sufficiente ad identificare l'arma in dotazione.
Attendo notizie (anche se per Natale ancora c'è tempo...) perchè, poi,
dovrei essere bravo a trovarne uno adeguato all'occasione.
Ciao e sempre grazie
Libretto personale dell'esercito italiano - N.840 del
> catal. (R. 1933 - Anno XVI), timbrato: 1° Reggimento Genio "Studio, Opere,
> Virtute" - 2° Compagnia Marconisti.
>
> Da questo le seguenti informazioni: periodo dal 10 sett. 1942 al 18 sett.
> 1943.
>
> 1) Oggetti in consegna per l'arredamento individuale:
> anno: 1943
> Lettera fucile AK
> Mod.. : 41 con assortimento 3006
> Baionetta: AK-3006
Ecco un'informazione interessante.
In origine il genio RTF aveva in dotazione i Moschetti TS (difatti ho
documenti, foto e ruolini di un mio zio di leva nel 1924 nel Genio RTF che
appare dotato appunto di TS)
Dal tuo documento sappiamo però che durante la IIGM fu assegnato anche ai
radiotelegrafisti - almeno per quanto riguarda il Reggimento di tuo Padre il
Fucile modello 1891/41 che è una versione accorciata di circa 10 cm. ,
rivisitata e corretta del fucile originario.
LUNGHEZZA TOTALE mm. 1171; CANNA mm. 690 RIGATURA A 4 DESTRORSE PROFONDE mm.
0.15, A PASSO COSTANTE mm. 215. PESO SENZA ACCESSORI grammi 3720. MONTA LA
BAIONETTA STANDARD DEL 91 PORTABRETELLA SIA VERTICALE CHE LATERALE, ALZO
MOBILE DA mt. 200 A 1000.
ti mando la foto
comunque si vede anche su www.euroarms.net Catalogo virtuale>Italia
http://www.euroarms.net/ExOrdinanza/ExordTextIT/CatalogoVirtuale/Italia/Ital
iaTXT/CARCANO91-41.htm
Lucio, mi confondi.
Quello che indichi tu è il fucile Carcano mod.91/41 - cat. 3132
Però mio padre continua a dirmi che lo chiamavano Moschetto 38 e la cosa mi
lascia perplesso sulla tua conclusione
Lo so, ti sto scocciando..... :-(
ma quale intromissione! :-)
ma visto che possiedo sia palle originali che
> bossoli originali, e non so che farmene, potreste formi lumi affinchè
possa
> utilizzarli nel dovuto modo.....
> mi manca solo la solenite....
non hai specificato se i bossoli sono stati già usati o meno.....
I bossoli già esplosi servono a poco, in quanto gli inneschi berdan
utilizzati nelle cartucce del 91 hanno un diametro "anomalo" e la RWS non li
fa.
Per quanto riguarda le palle, tienitele care, perché solo con le palle
originali (o con palle di misura esatta, come le hornady in fase di
commercializzazione) si riesce ad avere piena soddisfazione con i 91.
Se ti occorrono dosi di ricarica, scrivimi pure in pvt.
Un salutone
Francesco
PS: Notizie da Terni?
Sono bossoli esplosi, naturalmente.
Per terni, ho mandato la lista della spesa, e sono in attesa di avere
indicazioni su quando e dove pagare, oltre a quando andare a ritirare la
merce.
ciao
danidane