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Campo 18

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delu

unread,
Jun 23, 2010, 1:54:18 PM6/23/10
to
Mahut - Isner

7h 43' di gioco al momento.

Sono al quinto set.

41 - 41


Vincenzo Beretta

unread,
Jun 23, 2010, 2:25:58 PM6/23/10
to

"delu" <deluspamm...@kaiba.cc> ha scritto nel messaggio
news:88f029...@mid.individual.net...

Speravo in qualcosa piu' "Stalag 17" o simili.


delu

unread,
Jun 23, 2010, 3:22:30 PM6/23/10
to
Vincenzo Beretta has brought this to us :

9h 11'

53 - 53

ROTFL


Nadif

unread,
Jun 23, 2010, 3:26:52 PM6/23/10
to

ahahah cristo, non si uccidono così anche i cavalli? (cit.)

delu

unread,
Jun 23, 2010, 3:53:15 PM6/23/10
to
Nadif pretended :

> ahahah cristo, non si uccidono così anche i cavalli? (cit.)

A bordo campo stanno già incidendo le targhe alla loro memoria.

58 - 57 per Isner, Mahut al servizio.


delu

unread,
Jun 23, 2010, 4:01:55 PM6/23/10
to
delu has brought this to us :

ROTFL, 416' solo il quinto set che, da solo, è già più lungo di
QUALSIASI altra partita di tennis mai giocata.

59 - 58 per Isner, Mahut al servizio. :D


Atom Elfman

unread,
Jun 23, 2010, 4:11:12 PM6/23/10
to

qui http://en.wikipedia.org/wiki/Longest_tennis_match_records intanto
stanno aggiornando spesso.. voce wimbledon -> men -> la 4a voce
dell'elenco..

Quedex immagino sia ancora incollato con i pop-corn..

io se fossi loro mi sarei rotto le palle prima, a parte.. i complimenti
al loro fisico..

AlexBi

unread,
Jun 23, 2010, 6:28:41 PM6/23/10
to


Escludiamo tassativamente la possibilità che abbiano deciso di entrare
nella storia (unico modo possibile per questi due) con un accordo magari
tacito?


--
Inviato da iPad

delu

unread,
Jun 23, 2010, 7:49:45 PM6/23/10
to
on 23/06/2010, AlexBi supposed :

>>> ahahah cristo, non si uccidono così anche i cavalli? (cit.)
>> A bordo campo stanno già incidendo le targhe alla loro memoria.
>> 58 - 57 per Isner, Mahut al servizio.
>
> Escludiamo tassativamente la possibilità che abbiano deciso di entrare
> nella storia (unico modo possibile per questi due) con un accordo magari
> tacito?

Nella storia c'erano già una trentina di giochi in precedenza. E visto
come hanno giocato, non si sono accordati su un cazzo, hanno fatto
delle cose assurde per gente che era campo da quasi dieci ore.


Quedex

unread,
Jun 23, 2010, 10:29:35 PM6/23/10
to
Il 24/06/2010 0.28, AlexBi ha scritto:

> Escludiamo tassativamente la possibilità che abbiano deciso di entrare
> nella storia (unico modo possibile per questi due) con un accordo magari
> tacito?
>
>

Alexbi, io capisco che tu sei abituato alle biscottate, alle moviole di
variale e agli arbitri chiusi nello spogliatoio.

però perdio.

questi due sono entrati in campo alle 14 per concludere SOLO il quinto
set. campo 18, certo del fatto che tu non ci sei mai stato te lo
descrivo: tre o quattro file di panche laterali e un pò più di spalti
sull'out, ma insomma, 200 persone in tutto.

mi piacerebbe descrivere gli spalti come spogli, ma mentirei. erano
pieni come lo sono sempre, pieni di economici biglietti da 20 sterline,
con il bicchierino in carta di starbuck ripieno di caffè, nel caso il
match si rivelasse monotono.

ma nessuno ha sentito il bisogno di caffeina già sul 15 pari, accolto da
un timido mormorio del pubblico. guerra di Ace, niente di
trascendentale, però sticazzi.

sul 25 pari nei corridoi alberati, tutti verdi e puntellati di violette
ha iniziato a circolare questa voce riguardo ad un match tiratissimo sul
18, un match tra lungagnoni che non si brekkavano mai. Clerici sul 203
ha riportato la cosa, dicendo a Tommasi "io mi sposto di là"

mi sono spostato anche io, con il tastino (indovina) verde, e ho visto
le guardie che contraddicevano la regola dello star seduti, facendo
accalcare la gente sugli scalini. sul 32 pari il brivido: due match
point annullati. sul 40 pari la maglietta di Isner era fradicia come lo
sono solo le magliette delle tettone nelle feste sulla spiaggia.

sul 47 pari il tabellone ha smesso di funzionare e Mahut si è sbafato un
sandwich e una banana mentre il pubblico faceva la fottuta hola.

Isner ha iniziato a trascinare i piedi come se fosse in preda ad un
crollo verticale della pressione, pallido, fradicio. poi
sistematicamente arrivava il silenzio imposto dall'arbitro e bum! via
con quattro sabongie di servizio.

verso il 50 pari c'è stato uno scambio lungo qualcosa come 20 colpi, il
più lungo del...quinto set e sugli spalti si è passati dall'apnea alla
standing ovation corredata di "Center court! Center court!"

sul 51 pari la TV nel gentlemen's quarter era affollata di gente che
avrebbe dovuto preoccuparsi del proprio match, invece faceva il tifo.

sul 54 pari un cliente americano mi ha affiancato davanti al plasma del
Bar guardando il punteggio. ha preso il telefono e chiamato una voce
femminile dicendole che a wimbledon due tizi "are playing an
unbelievable tiebreak, they're tied at 54!"

"it's not the tiebreak, sir"

"what?"

"there's no tiebreak in the fifth, you know, it's Wimbledon"

la sua memorabile espressione mi ha accompagnato fino al 55 pari, e li
mi sono messo a pensare a Mahut, che serviva per secondo da 6 ore e passa.

AlexBi, hai presente come ci si sente a servire nell'ultimo gioco del
set, quando sai che se ti brekkano è finita?

do per scontato che non lo sai, e te lo spiego: ti senti teso, il
braccio è più rigido, le gambe pure. pensi al fatto che non ci vuole un
cazzo a fare doppio fallo, e tiri più piano la seconda, più alto il
diritto, più lento il rovescio. pensi che tutta la fatica può non essere
servita ad un cazzo se giochi male 4 punti del cazzo.

e se lo tieni, il servizio, magari dopo aver combattuto qualche 15, ti
gasi un pò. tiri su un pò il pugnetto, ti godi la soddisfazione di un
lavoro fatto bene, ti metti di buzzo buono sulla risposta successiva.

e ho pensato a cosa doveva passare nella testa di questi due nel vedere
gli spalti riempirsi come mai in vita loro. nel leggere un numero che
nessuno aveva mai letto, nel far girare tutti i decoder del mondo sul
campo 18, opzione nascostissima, 4 panche, molte violette.

59 pari, doppio fallo di uno dei due, poco importa sapere chi, Match
point. il sole basso che che ammanta di arancio i due cowboy dal
grilletto facile. è tempo di abbassare il sipario dell'unico match della
storia del campo 18 ad essere finito sul megaschermo della Aorangi
Terrace, anni fa chiamata Henman Hill, oggi soprannominata Murrayfield.

Ace.

"I want to play, but i can't see". Quando il giudice dalla giacchetta
bordata di bianco ha concordato che era davvero troppo buio e la
diatriba andava risolta il giorno successivo queste due corde di violino
stremate da 7 ore di Tennis certamente non bello ma in qualche modo
magnifico non si sono strategicamente ignorati, o nascosti dietro ad un
rigido silenzio.

hanno imboccato, claudicanti e sommersi da un boato, il corridoio con la
scritta di Kipling e, buffetto sulla spalla, "bella li, cazzo, come la
stai giocando"

domani alle 16.30. campo 18, ovviamente.

AlexBi

unread,
Jun 24, 2010, 1:56:39 AM6/24/10
to


Maè, sto pezzo è un capolavoro...
--
Inviato da iPad

AlexBi

unread,
Jun 24, 2010, 3:32:05 AM6/24/10
to
AlexBi <ale...@email.it> wrote:

> la stai giocando"

domani alle 16.30. campo 18, ovviamente.


Maè, sto pezzo è un capolavoro...

CVD....

Guardate che capolavoro ha fatto quedex e che porcheria autocelebrativa,
piena di sè e assolutamente inutile e vuota di contenuti che ha tirato
fuori Gianni clerici su repubblica....


Il pomeriggio della partita infinita
A Wimbledon
NON sono bastate dieci ore perché terminasse il più lungo match della
storia del tennis tra l'americano John Isner e il francese Nicolas
Mahut. Alle dieci e dodici della sera, l'arbitro Layanie il direttore di
torneo Friemel sono stati costretti ad interrompere per l'oscurità una
partita in cui i due attori, estenuati, non erano riusciti a svincolarsi
da una incredibile parità di 59 games nel quinto set, nonostante quattro
match point in favore dell'americano. I due riprenderanno, in caso di
sopravvivenza, domani, sul punteggio di 4-6, 6-3, 7-6, 67 e 59 pari, un
totale di 163 games. Simile vicenda ha battuto un precedente primato
wimbledoniano del 1969, quando il grande Pancho Gonzales aveva sconfitto
il giovane Charlie Pasarell, americano nato in Portorico, in una
partitona di due giorni, di 112 games, durata cinque ore e dodici
minuti, terminata 22-24, 1-6, 16-14, 6-3, 11-9: salvando, di passaggio,
sette match point, dei quali due da 040. Mentre, nel resto del mondo,
eravamo tutti stregati dalle sei ore e trentatrè, e dal 6-4, 6-3, 6-7,
3-6, 6-4 (solo 51 games) durante il quale il vincitore francese,
Santoro, aveva trattenuto su un campo del Roland Garros il suo
concittadino Clement. Per quanto mi riguarda, non avevo creduto sino ad
oggi alla affermazione di Andy Warhol, il quale nel 1968 - guarda caso,
il primo anno del professionismo tennistico - affermò che ad ogni essere
umano sarebbe toccato un quarto d'ora di notorietà. E' infatti avvenuto
che, insieme a un dirupato cronista britannico e al mio collega Hall of
Famer Bud Collins, io fossi il solo sopravvissuto ad aver assistito a
quella storica partita. La coincidenza ha fatto sì che, privo del mio
articolo di allora, fossi costretto a ricordare pubblicamente un match
che avevo quasi del tutto dimenticato. Eccettuata forse la sua mediocre
qualità, l'incapacità di Pasarell di fronte alla personalità di
Gonzales, uno che ebbe a definirsi "il più forte tennista di tutti i
tempi, se non fosse esistito un Lewis Hoad in gran giornata". Bontà sua.
L'incontro odierno è stato, tecnicamente, ancora più modesto, tra un
americano che già tendeva al record causa la statura, due metri e sei
centimetri, la più alta nella storia del gioco. A nome John Isner,
sfuggito al basket ma non a una laurea in economia nell'università della
Georgia. Evidentemente noto per la sua battuta, Isner, n. 19 del mondo,
contava certamente di venire a capo con minor fatica del francese
Nicolas Mahut, un ex ragazzo prodigio, vincitore di Wimbledon Junior
dieci anni fa,e poi smarritosi, sino a scivolare all'attuale n. 148, ed
essere costretto a qualificarsi. Ma il talento sciupato doveva aver
lasciato qualche briciola nel francese, meno imponente di Isner col suo
metro e novanta, e tuttavia in grado di tenere botta, e addirittura
rifiutarsi, alla fine, di lasciare il campo. Paradossalmente un
risultato come quello odierno è giunto quarantacinque anni dopo la
nascita del tie-break, il sistema inventato dal mio povero amico Jimmy
Van Alen onde abbreviare partite interminabili, soprattutto sull'erba,
la superficie sulla quale, in quei tempi, si giocavano tutti gli Slam
eccettuato il Roland Garros. Il VASSS,e cioè Val Alen Simplified Scoring
System, fu adottato nel '65 per il torneo di Newport, e poi applicato
nello US Open, anche per il quinto set. Gli altri Slam, e cioè
Australia, Francia e Wimbledon, continuarono invece ad evitarne
l'attuazione nel set finale, favorendo quindi un risultato apocalittico
come quello odierno. Un risultato che resterà negli annali, così come
quello tra Gonzales e Pasarell, nonostante la mediocrità della partita.
Ma spesso la storia è noiosa. GIANNI CLERICI
--
Inviato da iPad

Andrea Maderna

unread,
Jun 24, 2010, 8:05:14 AM6/24/10
to
Quedex ha scritto:

Hahahahaha, mi sono venuti gli occhi lucidi più o meno a metà del post e
da lì fino alla fine. :D

--
L'Edicola di giopep
http://giopep.blogspot.com/

Andrea Maderna

unread,
Jun 24, 2010, 8:05:33 AM6/24/10
to
AlexBi ha scritto:

> AlexBi <ale...@email.it> wrote:
>
>> la stai giocando"
>
> domani alle 16.30. campo 18, ovviamente.
>
>
>
>
> Maè, sto pezzo è un capolavoro...
>
> CVD....
>
> Guardate che capolavoro ha fatto quedex e che porcheria autocelebrativa,
> piena di sè e assolutamente inutile e vuota di contenuti che ha tirato
> fuori Gianni clerici su repubblica....

A me non dispiace.

Marco Calcaterra

unread,
Jun 24, 2010, 8:55:07 AM6/24/10
to
Andrea Maderna ha scritto:
> Quedex ha scritto:
>> però perdio.

> Hahahahaha, mi sono venuti gli occhi lucidi più o meno a metà del post e
> da lì fino alla fine. :D

Io pelle d'oca :D Quedex che cazzo fai ancora a GMC a scrivere di freddo
hardware?

Quedex

unread,
Jun 24, 2010, 1:02:34 PM6/24/10
to
On 24/06/2010 14:05, Andrea Maderna wrote:
> AlexBi ha scritto:
>> AlexBi <ale...@email.it> wrote:
>>
>>> la stai giocando"
>>
>> domani alle 16.30. campo 18, ovviamente.
>>
>>
>>
>>
>> Maè, sto pezzo è un capolavoro...
>> CVD....
>>
>> Guardate che capolavoro ha fatto quedex e che porcheria autocelebrativa,
>> piena di sè e assolutamente inutile e vuota di contenuti che ha tirato
>> fuori Gianni clerici su repubblica....
>
> A me non dispiace.

e manfatti. è che il Clerici non può scrivere quattro minchiate
retoriche sul quotidianone.

Cultura mista a opinione personale, da bravo giornalista.

poi vabbè, alexbi, son comunque lusingàoao

Skalda

unread,
Jun 30, 2010, 8:02:46 AM6/30/10
to
On 24 Giu, 19:02, Quedex <quedexonthewigsnofthethunderb...@ubuntu.org>
wrote:

> e manfatti. è che il Clerici non può scrivere quattro minchiate
> retoriche sul quotidianone.
>
> Cultura mista a opinione personale, da bravo giornalista.
>
> poi vabbè, alexbi, son comunque lusingàoao

Unisco i miei complimenti. Ho letto il post sul blog del Maderna, e
sono venuto a cercare il 3d per scrivertelo qui. :D

My two cents: raccogli un po' dei tuoi racconti a tema tennistico/
sportivo, fai un po' di editing e mandalo un po' in giro agli editor.
Alla peggio ci fai un ebook e te lo vendi da solo, nella migliore
delle ipotesi (remotissima, imho) ti contatta qualcuno.

Skalda

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