On Mon, 23 Apr 2012 21:08:07 +0200, Luca P. wrote:
> Secondo i dati Terna resi noti ad un convegno, tra le ore 13 e 14 del
> giorno di pasquetta scorso il 64% dell'energia prodotta è arrivata dalle
> rinnovabili;
Interessante, ed anche consolante, sotto certi punti di vista.
> in Sicilia addirittura il 94%.
Sarebbe interessante conoscere la composizione ... e per quanto
tempo e' durato.
> Sempre in Sicilia il dato
> medio giornaliero si è attestato al 60%.
>
http://cianciullo.blogautore.repubblica.it/2012/04/19/sicilia-60-di-elettricita-da-rinnovabili/
"... Terna e le ha rese note oggi in un convegno organizzato dal Gse su
una ricerca condotta da Althesys ..."
Un po' generico, non ci sono riferimenti ai documenti, ne' un link.
Ergo verificare "l'interpretazione" dalla fonte non e' possibile.
Ad esempio, l'assurdita' di questa affermazione:
"Risultato: il prezzo dell’energia in Sicilia, nel momento
di picco, era pari a 0" ?
E' esattamente la stessa logica di chi afferma che l'energia
fotovoltaica e' gratuita, dimenticando i 20'000 euro, piu'
interessi, che ha speso per l'impianto fotovoltaico.
Tipico ragionamento "domestico" di chi afferma che la sua
auto costa meno del treno o della corriera.
Se e' stata citata Terna, ebbene, significa che, seppure bravi
per tutto quello che riguarda la distribuzione dell'energia
elettrica, non capiscono un'acca di economia.
Mi sa pero' che semplicemente il numero (zero) e' stato
tirato fuori dal contesto ...
Specialmente se poi leggiamo:
"Vale la pena riflettere anche su un secondo elemento,
sempre offerto da Terna: per ogni punto percentuale in più
di energia da fonti rinnovabili il prezzo dell’elettricità
scende di 2 euro per megawattora."
Ammesso che e' ancora presto per vedere l'effetto
a regime, ma voglio proprio vedere se tra un paio
di anni, a costo dei combustibili costante (basta
rettificare i valori con il prezzo attuale),
l'energia elettrica costera' veramente meno.
Altrimenti sara' un'altra delle tante bugie che esperti
prezzolati ci propinano, come quella del:
"Debito pubblico che diminuisce perche' ... diminuirebbe
il suo peso sul PIL ..." peccato che il PIL puo' anche
crollare e le "diminuizioni" virtuali cosi' descritte
si traducono in un debito accumulato allucinante.
Bastardi da fucilare dopo processo sommario ...
forse oggi qualcuno comincera' a condividere una tale
durezza estrema.
> Percentuali così alte a regola dovrebbero essere impossibili da
> raggiungere con il nostro attuale sistema di distribuzione elettrico, ma
> a quanto pare non è così.
Questa e' una affermazione sua, non la trovo nell'articolo.
E messa cosi' non ha senso.
Perche' dovrebbe essere impossibile quanto descritto ?
Eventualmente, la regolazione che la rete non puo' effettuare
sara sostituita semplicemente spianando con la tecnica di
gettare via gli esuberi intermittenti di energia
rinnovabile.
Quello per cui una "rete intelligente" e "potenziata"
e' richiesta, e' per non sprecare neanche un kW*h di energia
rinnovabile e quello di fornire energia rinnovabile, non utilizzabile
in una localita', in un'altra localita', migliaia di chilometri di
distanza.
--
Roberto Deboni
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