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Quello che i tedeschi sanno oggi

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Roberto Deboni DMIsr

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Nov 13, 2011, 5:59:51 PM11/13/11
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Io non sono cosa trasmettono sulle televisioni italiane oggi, pero'
sulla maggiore rete privata tedesca, una rubrica giornaliera dal
nome "Galileo" ha spiegato e spiega (inizio ore 19:05, quindi quando
la gente si mette a tavola) cio' che riassumo (vedete qui
su internet):

http://www.prosieben.de/tv/galileo/videos/clip/167224-wie-funktioniert-eine-staatspleite-1.2530626/
http://www.prosieben.ch/tv/galileo/videos/clip/167224-wie-funktioniert-eine-staatspleite-1.2530626/

che come potete vedere e' una ripetizione dal 29/Marzo ...

Dunque. La spiegazione e' fatta come racconto di un futuro
fanta-politico (ma non troppo ...):
Simulazione 2015, fallimento dello Stato.

Vengono introdotti due personaggi fittizi:

Cancelliere un Werner Klapermann (in italiano potrebbe essere
"il chiaccherone")
Ministro delle finanze un Marx Steininger (in italiano potrebbe
essere il "fustigatore")

Nel racconto, il 15 novembre 2015 lo Stato Tedesco e' dichiarato
come fallito.

Il cronista ricorda cosa gia' accaduto un secolo fa in Germania,
oppure oggi in Argentina:
- carta moneta senza valore
- sommosse

Questo per ribadire che un fallimento dello Stato ci tocchera'
TUTTI, anche chi si crede al sicuro (magari finisce vittima di
atti di violenza).

Ma la parte interessante comincia ora, con un racconto di come
si e' arrivati ai debiti.

Data: campagna elettorale del 2011.

Il candidato Klapermann, fa una appassionante campagna per
- piu' diritti
- piu' ecologia
- piu' modernita'

e propone percio', tra le altre, internet per tutti, ovunque
e senza limiti, per abbattere una volta per tutte il "digital-divide".
E sopra tutto, la ciliegina: "Tasse basse per tutti!"

Naturalmente questo piace molto a tanti elettori [ndr: gli elettori
tipici delle culture non democratiche: italiani, tedeschi, ma anche
gli immigrati da stati totalitari, etc. non sembrano porre alcuna
relazione tra "costo dei diritti" ed "bilancio statale". Tendono
troppo a concentarsi sui "propri" bisogni, un po' come fanno i
bambini, senza alcuna cognizione di effettive possibilita' economiche
e materiali e disponibilita' di beni. In questi giorni, per esempio,
si sentono politici affermare, riguardo al problema della messa
in sicurezza del sistema idrogeologico ligure: "I soldi si DEVONO
trovare." ovvero assolutamente indifferenti al fatto che ormai
Italia e regioni hanno consumato anche l'ultima riserva, ogni
risorsa economica. Non conosco il giapponese, percio' non posso
valutare se anche nei media giapponesi si evita in tutti i modi di
insegnare che ad ogni "regalo" corrisponde una "spesa", come
invece avviene nei media anglosassoni, ove in mezzo alle peggiori
uscite demagogiche, che sono di stupidita' pari a quella della
politica italiana - e magari gli italiani piu' ottusi, si
"attaccano" a questi casi per giustificare la tesi che tutto
il mondo sarebbe uguale, insomma, ove in mezzo a queste promesse
da "favola", invece abbiamo costantemente l'intervento di tanti
"grilli parlanti" che in contradditorio, inchiodano i demagoghi
alla realta' dei fatti. E con tanto di spiegazioni, descrizioni,
divulgazione di come funziona lo stato, il bilancio, aggiornamenti
sui debiti, sia statali, sia locali, sia di sistema. Tutte cose
che invece in Italia sono sostituiti al massimo da programmi di varieta', o
al massimo da programmi di accusa, come "Striscia la Notizia" o
"Le Iene". Evidenziano porcheria, ma non insegnano nulla.
Fine mia aggiunta]

Torniamo al racconto.

Accade che tutti votano Werner, che tra nomina Ministro delle
Finanze Marx Steininger, un rompiscatole, ma almeno con una
decente reputazione economica.

A questo punto abbiamo la scena di una riunione ministeriale
tra Werner e Marx, che spiega al Cancelliere, che con le
proposte "basse tasse", lo Stato incasserebbe ogni anno solo
(cifre inventate) intorno ai 250 miliardi di Euro,
Ma che purtroppo, le uscite ammontano a 300 miliardi di Euro.
Insomma, il saldo finale sarebbe di 50 miliardi di Euro in
deficit.

Non peggio dei precedenti, prosegue il narratore.
Anche i precedenti governi hanno fatto lo stesso, un bilancio
con 50 miliardi di Euro di deficit.
Ma e' proprio questo il guaio, perche', ogni anno per "pagare"
questi 50 miliardi mancanti, vengono emessi titoli di debito
pubblico, ovvero vengono richiesti in prestito al mercato
finanziario.

E l'andazzo e' in corso da talmente tanti anni, che si e' gia'
accumulato un monte titoli di debito verso i 2000 miliardi di Euro.

Per questi motivi, Steininger non vorrebbe abbassare le
tasse: non solo, ma dice che non c'e' spazio per la spesa
di dare internet a tutti, senza limiti e gratuitamente,
che andrebbe ad aggiungere altri 5 miliardi di Euro di
spesa.

Ma naturalmente vince il cancelliere, che afferma, che le
promesse elettorali vanno mantenute e quindi Werner insiste
per i servizi gratuiti promessi. ovvero internet universale
gratuito. [Se non vi interessa internet, potete sostituire
con "servizio sanitario universale gratuito" ...]

Il Ministro delle Finanze, Marx, chiede che almeno il governo
attivi una serie severa di misure di risparmio, eliminando sprechi
e regalie.
Werner promette di risparmiare, e programma un bilancio che
sembra quasi fattibile, con cifre che quadrano.
Ma poi ci sono le catastrofi, inondazioni, le crisi economiche,
ed il risparmio non si concretizza, ma le poste di riserva che
in ogni bilancio si trovano, vengono polverizzate dagli
imprevisti e si raggiunge e supera la soglia di 2'000 miliardi
di Euro di debiti.

A questo punto, alcuni anni dopo, Werner, il Cancelliere, comincia
a preoccuparsi, e chiede a Marx, il MdF: "Ma quando e' che lo Stato
e' fallito ?"

La risposta di Max Steininger e' interessante: "non c'e' alcun limite
convenzionale".
In altre parole non e' il governo, ne' il ministero, ne'
commercialisti od esperti a decidere quando uno Stato e' fallito.

Invece quello che conta e' quello che pensano coloro che
prestano i soldi. Sono loro a decidere quando troppo e' troppo.
Per esempio, semplicemente chiedendo piu' interessi, piu' credono
si e' vicini al fallimento.


Il racconto prosegue.
Arriva internet gratuito: tutti gli elettori sono felici,
il Cancelliere e' al massimo dell'approvazione nei sondaggi.
Nel frattempo il debito sale ancora ...

Ma all'aumentare dei debiti, aumentano le rate.
Tutti coloro che hanno il mutuo lo sanno.
[Ndr: ma i senza casa no ...]

Anche questo non e' nuovo, anche i governi precedenti si
sono trovati di fronte allo stesso problema. Ogni anno che
passa, l'ammontare della spesa statale impegnata per pagare
gli interessi continua a crescere.
L'asso nella manica usato dai governi precedenti e' stato
quello di utilizzare la, piu' o meno, costante crescita economica
degli anni passati, che allargando la base imponibile, porta
ad una parallela crescita delle entrate fiscali, anche ad
aliquote fisse.

Il Cancelliere Werner, insomma, ha bisogno di crescita economica,
per allargare la base imponibile. E questa non c'e', anzi,
nel 2012 abbiamo una severa crisi economica che contrae
fortemente le entrate.

Ma nonostante il forte incremento del disavanzo annuale
e una accelerazione del livello di debito accumulato ->
-> e quindi degli interessi che pesano annualmente sul
bilancio statale, lo Stato tedesco non e' ancora fallito.

Poi nel 2013 crolla la Grecia. E servono 1'000 miliardi
di Euro per salvare la Grecia.

A questo punto la situazione si fa drammatica, il debito
e praticamente quasi raddoppiato, e con gli aiuti alla
Grecia, e' schizzato a 4000 miliardi di Euro.

Allora, il Cancelliere Werner non sa piu' che fare.
I mercati danno segnali pessimi, e quindi propone
al MdF Marx di fallier, per poi ricominciamo da capo.
Infatti, Werner sta pensando di risolvere il problema
come fa una azienda commerciale, dichiarando fallimento, per
azzerrare i debiti, i creditori pigliano quello che pigliano
e lo Stato ricomincia da capo.

Il MdF Marx Steininger spiega che non si deve fare.
Perche' il fallimento significa non pagare i creditori.

Ed i creditori sono in mano a molti cittadini:
- risparmi di chi non ha pensioni
- polizze vita
- investimenti delle riserve di aziende produttive
[ndr: e' proprio in tempi di crisi che le aziende hanno bisogno
di utilizzare le riserve, ma se lo Stato le polverizza, signica
scatenare milioni di licenziamenti che altrimenti non ci
sarebbero]

Alla fine, il Cancelliere Werner Klapermann capisce che non si puo'
fare, perche' significherebbe la fine della pace sociale.
E per la prima volta capisce che fare il governante non e' poi
cosi' facile come sembrava quando si era candidato.

A questo punto, gli interessi rappresentano la voce piu' pesante delle
uscite statali, piu' della manutezione strade, sociale, etc.
Insomma, i soli interessi mangiano una fetta consistente delle
entrate fiscali, inziando cosi' a paralizzare il funzionamento
dello Stato.

Percio', piu avanti, il Cancelliere Werner torna alla ipotesi
di rovesciare tutto con un fallimento parziale, magari dimezzando i
titoli, invece che un taglio totale.

Ma il MdF Steininger spiega che non capisce le conseguenze.

Dunque, oggi[nel racconto] il debito ammonta a 4000 miliardi di Euro.
Supponiamo che il debito venga tagliato d'ufficio a 2000 miliadi di Euro.

Ma una volta dimezzati, i risparmiatori furiosi vorrano tutti
indietro i loro soldi. E quando i risparmiatori vogliono i soldi
indietro, in un modo o l'altro gli ottengono (per esempio, non
rinnovando i titoli in scadenza, esportando i capitali, evadendo
le tasse, etc.]. E questo significa che in pochi anni lo Stato,
o non troverebbe piu' comperatori per i titoli, oppure troverebbe
solo squali che pretendono il 15-20% o piu' di interessi [chi e'
caduto nella spirale degli usurai puo' spiegare come funziona ...]

Insomma, lo Stato avrebbe piu' soldi per pagare servizi e stipendi.
Basta guardare l'Argentina per vedere le conseguenze.


Percio', il MdF Werner esclude il fallimento, ma propone che si dovra'
allargare la base imponibile e un taglio drastico delle uscite.

Ed in Grecia abbiamo visto che cosa significa questo, con la
rivolta sulle strade [Questo commento non e' mio, ma del narratore
della trasmissione].

Ora, chi votera' un politico come Werner Klapermann, non dica che
non lo abbiamo avvisato... [Sembre il narratore ... ]


Questa trasmissione e' di Marzo, prima delle elezioni, ed e'
ripetuta oggi, con la scusa di spiegare cosa potrebbe succedere
in Italia, ma anche in Germania.

Voi, che seguite la programmazione televisiva italiana, trovate
qualcosa del genere ?

Oppure e' pieno di demagoghi che seminano
zizzania accusando ognuno una diversa categoria sociale della
responsabilita' di quanto accade, creando una irresponsabile
polveriera di sentimenti, che potrebbe esplodere, gli uni
contro gli altri, ognuno convinto a morte delle sue ragioni,
inclusa l'invenzione della cosidetta "casta", che forse a molti
italiano non e' chiaro, ma include almeno una milionata di
persone e le loro famiglie, tanti sono coloro che "vivono"
lavorando come "politici", dallo Stato al piu' piccolo
ente locale.

--
Roberto Deboni

[Messaggio Usenet via Tiscali su text.giganews.com. Se leggete via Web
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