Saluti ed Auguri di Buon Natale e Buon Anno.
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Cyllenius
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http://it.groups.yahoo.com/group/Atlantidi/
Accidenti. Sono sbalordita!
Ti ringrazio della lunghissima ed elaborata analisi, e faccio tanto di
cappello.
(tra parentesi, il mio mercurio è in ariete, quadrato a Marte in cancro ,e
trigono a Urano in leone.Quindi ho qualche speranza?)
Auguri di Buon natale e tutte le feste che verranno.
Ary
>
ary
Diciamo che il tuo Mercurio ha un carattere "igneo" che l'astrologia moderna
in realtà tratta un pò poco. Infatti il simbolo astrologico di Mercurio è il
glifo di Venere sormontato da una falce di luna, coerente con la natura
soprattutto ctonica del pianeta che emerge dallo studio dei miti che lo
accompagnano. In Alchimia invece esiste un altro, secondo, glifo mercuriano,
costituito come il primo da Venere sormontata da un bel paio di corna
arietine. Come sai la natura di Mercurio è doppia, per metà femminile e per
l'altra maschile, ed astrologicamente parlando i suoi effetti risentono
degli aspetti che riceve dagli altri pianeti maschili o femminili. Per cui
noi avremo un Mercurio androgino quando è isolato, cioè privo di aspetti o
soggetto ad influenze di natura maschile e femminile in pari misura, oppure
un Mercurio sessualizzato in senso maschile o femminile quando riceve
aspetti prevalentemente da pianeti dell'uno o dell'altro sesso. Mercurio in
Ariete ha un carattere prettamente maschile che l'astrologia egizia
considerava positiva, assegnando alla posizione del pianeta in Ariete
un'altra importante dignità oltre quelle già conosciute tradizionalmente dei
suoi domicili e della sua esaltazione rispettivamente nei Gemelli e nella
Vergine. Senz'altro vi è una spiegazione astronomica: Mercurio a causa della
sua particolare vicinanza al Sole è visibile solo durante brevi periodi
dell'anno al crescere della sua elongazione e nel suo sorgere eliaco. Ecco
perché gli Egizi lo consideravano dignificato in Ariete, data l'associazione
del Segno con l'aurora. Ovviamente per il motivo opposto, dato il carattere
ignifugo del metallo al quale è associato e quindi la sua natura ctonica, lo
si considerò esaltato nella Vergine perché era visibile anche - o meglio,
soprattutto, visto che le osservazioni del cielo si svolgevano per lo più di
notte - nel suo tramontare eliaco. Ovviamente questo spiega anche la caduta
di Mercurio in Pesci giacché questo Segno è associato alle prime due ore
dopo il sorgere del Sole, quando l'intensità della luce solare impedisce di
scorgere qualsiasi altro pianeta tranne la Luna e qualche volta Venere.
Quindi esistono due Mercuri entrambi dignificati in posizioni sotto
l'orizzonte: il primo di natura femminile e più potente in Vergine, ed il
secondo di natura maschile in Ariete.
La quadratura di Marte in Cancro di per sè sola, cioè presa nel suo
significato simbolico avulso dalla totalità del tema natale che può
riequilibrarne in positivo gli effetti, è ovviamente un fattore negativo,
indice di intenso nervosismo responsabile talvolta di infiammazioni che
colpiscono i nervi, soprattutto del capo (visto che Mercurio si trova in
Ariete), quindi cefalee, infiammazione del trigemino etc. La persona
caratterizzata da questo aspetto è piuttosto impulsiva nel suo modo di
esprimersi, tanto mimici che verbali e testuali, e tende ad arrivare
immediatamente a delle conclusioni che possono rivelarsi sbagliate. Mercurio
viene molto sollecitato dall'elemento Fuoco e diventa iperattivo,
ribollente, quando già di per sè la sua natura fondamentale è mobile, in
eterno movimento. Il Fuoco la esaspera e la velocità delle reazioni
mercuriane è enormemente accresciuta, col rischio di esaurimenti e di alti e
bassi nella qualità del lavoro che risente di un umore altalenante. Il
soggetto diventa allora troppo "primario" nel reagire agli stimoli esterni e
soprattutto ai comportamenti umani. I litigi, specie nell'ambito familiare
coi fratelli, sono una costante della sua vita. Può accadergli di subire dei
raggiri dai propri fratelli dai quali la sua spontaneità non gli consente di
difendersi con lucidità. Per esperienza so, al di là delle analogie da
manuale, che gli aspetti negativi tra Mercurio e Marte possono fortemente
condizionare la vita delle persone appartenenti al Segno dei Gemelli e del
Cancro, cioè a quelli maggiormente sensibili alle vicende del proprio nucleo
familiare d'origine. In altri soggetti, meno condizionati dai rapporti
familiari, questo aspetto può passare inosservato perché innaturalmente
considerato fisiologico. Sta di fatto che esistono famiglie che vanno
d'accordo in un modo meraviglioso ed altre in cui ci si scanna per delle
bazzeccole. La quadratura Mercurio/Marte è stata definita proprio da
Barbault come indicativa del "complesso di Caino", cioè di una vita
tormentata da violente gelosie tra fratelli. Il trigono tra Mercurio ed
Urano, pur splendido se considerato a sè stante, diventa meno luminoso
perché danneggiato dalla quadratura di Marte, ed anche perché Urano in Leone
è in esilio. Questo significa che si possono avere delle magnifiche doti di
creatività, intuitività, fantasia, ma bisognerà guardarsi dalla fretta
temendola come il nemico numero uno per le conclusioni sbagliate cui può
condurre, specialmente quando in gioco vi sia l'amore, il rapporto coi
figli, il gioco d'azzardo. Urano in Leone produce i colpi di fulmine, gli
amori brevi ma intensi col rischio di gravidanze indesiderate che possono
trasformare le liti nella famiglia di origine in quelle della famiglia che
si andrà a formare per effetto della maternità. Allora potrebbe accadere che
i figli (rappresentati anch'essi da Mercurio) si ribellino ai genitori
(Marte in Cancro) e quindi la quadratura di Mercurio a Marte, che già come
quadratura significa "blocco", produca uno stallo nei rapporti affettivi,
con la tendenza a ripetere sempre gli stessi errori nel pensiero e negli
atti.
Quanto sopra ovviamente è solo un'interpretazione globale del simbolismo dei
fattori coinvolti negli aspetti di cui mi hai parlato, considerando
esclusivamente pianeti, aspetti e segni e necessariamente ignorando le
importantissime case e tutti gli altri numerosi fattori del tema natale che
possono modificare queste tendenze.
Per rispondere infine al tuo secondo post concernente il rapporto tra il
Sole e Mercurio, premesso quanto già detto all'inizio di questo messaggio,
credo che una stretta congiunzione tra i due sia negativa, almeno nel
concreto quotidiano. Sul piano spirituale vale secondo me il principio
opposto, cioè il soggetto che abbia di nascita una congiunzione
Sole/Mercurio (da valutarsi però con orbite più strette rispetto a quelle
degli altri pianeti più distanti) potrebbe davvero trovare in vita la pietra
filosofale.
Buone Feste.
> Buone Feste.
Non ti dispiace, vero, se ti ho fatto un pò di pubblicità?
Ho usato la tua analisi per convincere qualche detrattore della validità
della simbologia astrologica. in TOTO.
Naturalmente io non ho la pazienza di spiegare le cose, non so perchè!:-)
In effetti sono sempre in lite coi miei familiari, e ho vissuto una grande
gelosia
(adesso tu mi dici che era più presunta che reale) con mia sorella minore.
(sole in toro gelosissimo) e che ha condizionato tutta la mia vita.
Ti ringrazio, Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
seriamente.
Io purtroppo non ho la pazienza necessaria nell'arte di illustrare
le cose, ma le capisco immediatamente.
Può anche darsi che giunga a delle conclusioni precipitose, ma che
cos'è l'Intuito, in fondo, se non un calcolo ad altissima velocità?
Buone feste anche a te.
ary
L'intenzione è apprezzabile, ma è tempo perso cercare di convincere un
"detrattore". Di solito le persone accettano o non accettano una data realtà
non perché questa sia dimostrabilmente tale, ma solo perché la sentono
risuonare più o meno armoniosamente con la natura della loro anima. Ognuno
si costruisce un mondo attorno ad immagine della propria casa, per
renderselo più familiare e meno temibile. Chi rifiuta l'Astrologia a priori
la teme perché mette in discussione i valori sui quali poggiano le sue
certezze e quindi la sua sicurezza.
> Naturalmente io non ho la pazienza di spiegare le cose, non so perchè!:-)
> In effetti sono sempre in lite coi miei familiari, e ho vissuto una grande
> gelosia
> (adesso tu mi dici che era più presunta che reale) con mia sorella minore.
no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella del
tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per avere
la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto
che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta l'idea
sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei".
L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la
medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la
semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere
trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti
planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni
dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il quadro
completo davanti.
> (sole in toro gelosissimo) e che ha condizionato tutta la mia vita.
> Ti ringrazio, Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
> seriamente.
l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa ed
una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze
ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad
un'intera esistenza.
> Io purtroppo non ho la pazienza necessaria nell'arte di illustrare
> le cose, ma le capisco immediatamente.
ed è questa la cosa più importante.
> Può anche darsi che giunga a delle conclusioni precipitose, ma che
> cos'è l'Intuito, in fondo, se non un calcolo ad altissima velocità?
certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente, ed
è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite
dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita una
verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e
poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere
abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che praticano
l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili
entusiasmi.
Saluti.
Oh Sì. Di solito è come per la religione. o sono atei razionalisti convinti
che negano qualsiasi approccio spirituale alla Realtà, oppure sono dei
fanatici che "credono" senza conoscere.
E' difficile trovare dei bravi astrologi, seri, che sappiano di cosa stanno
parlando.
>
> no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella
del
> tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per
avere
> la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto
> che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta
l'idea
> sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei".
Non ho detto questo, o forse mi sono spiegata male.
Voglio dire che è vero che ho avuto una sorella minore, la quale è
stata vezzeggiata in modo eccessivo da mia madre, perchè era l'ultima
nata, e quindi, sempre secondo mia madre, più debole e da proteggere
da Attila Re degli Unni (me)
ma è anche vero che io ho vissuto questa storia in modo tragico, e magari
un altra persona, con un tema natale di un altra "qualità temporale"
avrebbe reagito diversamente.
> L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la
> medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la
> semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere
> trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti
> planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni
> dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il quadro
> completo davanti.
Io mi interesso di Antroposofia, perciò so cosa vuoi dire.
Steiner si interessava un po' di tutti i campi del sapere, quindi,
nella sua apologia della "scienza occulta" (occulta in senso di "nascosta"
perchè appartiene all'altro polo della realtà, quello spirituale)
ha fornito le basi per una comprensione diversa anche al sapere
Astrologico.
> > Ti ringrazio, Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
> > seriamente.
>
> l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa ed
> una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze
> ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad
> un'intera esistenza.
Pur essendo consapevole
del valore e della validità dell'Astrologia, non riesco ad applicarmi
in modo costante a una materia e solo a quella.
penso però che l'Astrologia sia un'ottima strada, un mezzo.
Però dipende in misura proporzionale anche il grado di evoluzione
dell'individuo che si avvicina all'Astrologia.
Ho un amico che è un validissimo astrologo, membro del CIDA,
scrive pubblicazioni e libri, però non lo percepisco molto "sveglio".
(non viene qui sopra quindi posso dirlo impunemente)
Lui si è specializzato nei rapporti di coppia, e solo quelli.
Non gli interessa l'evoluzione spirituale dell'individuo (imho)
ma va bene anche così.
> certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente,
ed
> è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite
> dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita
una
> verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e
> poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere
> abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che praticano
> l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili
> entusiasmi.
E' vero. Però ai facili entusiasmi segue sempre un periodo di distacco
che io valuto di Stasi o di stallo. ( forse si ha bisogno di un po' di tempo
per digerire e integrare le cose nell'Esperienza) di modo che dopo si sia
pronti per immergersi di nuovo e con rinnovato interesse, però con
la qualità di ottava più alta. Se non si integrano le informazioni con
l'Esperienza il sapere non conta nulla.
L'hai detto anche tu.
E' solo un approccio diverso, un "modus operandi" che più si addice
alla mia incasinatissima personalità. Se dovessi approfondire una
qualsiasi cosa diventerei fanatica. E dato che sono consapevole di questo
rischio prendo le distanze. Mi piace procedere con calma .
>
> Saluti.
Salve. E' un piacere conversare con te.
ary
ed in questo caso sono tutt'altro che razionali
> oppure sono dei
> fanatici che "credono" senza conoscere.
questi però sono più rari fra astrologi ed esoteristi perché l'approccio ai
problemi dello spirito è molto diverso da quello tipicamente religioso, in
quanto diversamente da quest'ultimo si basa sull'esperienza.
> E' difficile trovare dei bravi astrologi, seri, che sappiano di cosa
> stanno
> parlando.
dipende dai singoli casi. Un astrologo è un uomo come gli altri; si
distingue dagli altri solo perché è in possesso di una *tecnica* che gli
consente di ordinare la realtà interiore ed esteriore seguendone e
prevedendone le dinamiche evolutive. In quanto "techne" l'Astrologia non
presuppone che l'astrologo debba essere un santo per avere successo
nell'esercitarla, anche se un certo grado di purezza, debitamente intesa,
gli evita di prendere abbagli assegnando al consultante una posizione più
elevata o più bassa sui gradini della scala evolutiva. Per essere più
esplicito, un farabutto che ha nell'anima solo tenebre, darà necessariamente
una lettura di basso livello del grafico natale anche quando questo
appartenga ad un santo e lui non lo sappia; viceversa una persona dalle
tendenze troppo buoniste tenderà a collocare il consultante su di un piano
più elevato rispetto a quello da lui effettivamente raggiunto. Per "purezza"
quindi intendo la capacità di non contaminare con alcunché di proprio gli
esiti finali dell'interpretazione astrologica, dando un quadro il più
possibile obiettivo della personalità e del destino del consultante.
Tuttavia è difficile raggiungere questo grado di "purezza" nel senso
anzidetto, perché è la natura stessa dell'arte astrologica che esige che
essa sia appresa soprattutto attraverso una continua introspezione - oltre
che attraverso la pratica su altre persone - e di solito, per una legge
occulta poco conosciuta nel mondo profano, l'astrologo attira nella propria
orbita persone che in qualche modo possono essere considerate come
proiezioni della sua vita interiore. Nulla accade per caso, e le persone che
si incontrano, anche brevemente nella vita, hanno un legame sottile con la
personalità del soggetto che quindi funge in un certo senso come un magnete
verso persone e circostanze riguardanti anche la sua vita professionale. È
curioso ma è vero perché confermato dalla pratica. Un astrologo ed
alchimista Angelo Angelini che si interessava di astrologia egizia,
recentemente scomparso secondo quanto mi è stato riferito, sosteneva che il
grafico natale rappresenta l'"aura" del soggetto, quindi in sostanza
un'emanazione sottile che ha il potere di attrarre e trasmettere certe
'qualità' ... il sistema delle case derivate di Picard, che io trovo molto
valido, a parer mio dimostra inequivocabilmente l'esistenza di una relazione
intima, molto stretta, tra i destini delle persone che si incontrano, per
una qualsiasi ragione, nella vita. Altrimenti non sarebbe possibile risalire
dal tema natale di Tizio ad alcuni elementi precisi ed indipendenti della
vita di Caio, sia egli suo padre, suo nonno, suo zio, un suo amico o un suo
datore di lavoro. Quindi diciamo che le persone si incontrano sotto
l'effetto di una legge di polarità per cui il simile attrae il suo simile,
ma in questo l'uno funge da anodo e l'altro da catodo, cioè l'uno è dotato
di carica positiva e trasmette qualcosa all'altro che è invece dotato di
carica negativa. È il sempiterno gioco degli opposti complementari. Ed ecco
quindi dove si incontra la difficoltà: evitare di proiettare sul consultante
una parte della propria personalità ed al tempo stesso essere consapevoli
della non accidentalità dell'incontro, della similitudine fra astrologo e
consultante.
>> no, attenzione: io ti ho dato l'interpretazione di un aspetto non quella
> del
>> tuo tema natale, specificando che bisogna guardare tutto l'insieme per
> avere
>> la certezza che il problema esista e sia avvertito come tale dal soggetto
>> che possiede questo aspetto. Quindi è diverso dal dire "ti sei fatta
> l'idea
>> sbagliata che tua sorella sia gelosa di te o che tu sia gelosa di lei".
>
> Non ho detto questo, o forse mi sono spiegata male.
> Voglio dire che è vero che ho avuto una sorella minore, la quale è
> stata vezzeggiata in modo eccessivo da mia madre, perchè era l'ultima
> nata, e quindi, sempre secondo mia madre, più debole e da proteggere
> da Attila Re degli Unni (me)
> ma è anche vero che io ho vissuto questa storia in modo tragico, e magari
> un altra persona, con un tema natale di un altra "qualità temporale"
> avrebbe reagito diversamente.
certamente, questo è vero.
>> L'Astrologia vede l'uomo diversamente dal modo in cui lo concepisce la
>> medicina allopatica, cioè lo vede come un tutto organico e non come la
>> semplice somma degli organi che lo costituiscono e che possono essere
>> trattati separatamente gli uni dagli altri. In un certo senso gli Aspetti
>> planetari possono essere considerati come organi, apparati o funzioni
>> dell'essere umano; per capire come essi funzionino bisogna avere il
>> quadro
>> completo davanti.
>
> Io mi interesso di Antroposofia, perciò so cosa vuoi dire.
> Steiner si interessava un po' di tutti i campi del sapere, quindi,
> nella sua apologia della "scienza occulta" (occulta in senso di "nascosta"
> perchè appartiene all'altro polo della realtà, quello spirituale)
> ha fornito le basi per una comprensione diversa anche al sapere
> Astrologico.
in effetti non ha fatto altro che esplicare un principio ben conosciuto
millenni prima di lui e presente già nell'Ermetismo. D'altronde anche
Rudhyar diceva la stessa cosa. Non c'è mai niente di nuovo sotto il sole e
le idee non appartengono a nessuno.
>> > Ti ringrazio, Cyllenius, mi hai fatto tornare la voglia di studiare
>> > seriamente.
>>
>> l'Astrologia merita di essere studiata seriamente. È una perla preziosa
>> ed
>> una chiave che apre le porte su mondi ancora sconosciuti alle scienze
>> ufficiali, la cui esplorazione può da sola riempire e dare significato ad
>> un'intera esistenza.
>
> Pur essendo consapevole
> del valore e della validità dell'Astrologia, non riesco ad applicarmi
> in modo costante a una materia e solo a quella.
Mercurio ...
> penso però che l'Astrologia sia un'ottima strada, un mezzo.
infatti curiosamente accade che proprio l'Astrologia e l'esercizio di essa
come professione spinga chi la pratica ad interessarsi di molte materie
diverse. Considerando che un buon astrologo dovrebbe conoscere Mitologia,
Simbolismo, Psicologia, Esoterismo, Astronomia, Anatomia, Storia delle
Religioni, Antropologia Culturale etc., un potenziale tuttologo avrebbe di
ché deliziarsi nello studio della disciplina.
> Però dipende in misura proporzionale anche il grado di evoluzione
> dell'individuo che si avvicina all'Astrologia.
> Ho un amico che è un validissimo astrologo, membro del CIDA,
> scrive pubblicazioni e libri, però non lo percepisco molto "sveglio".
> (non viene qui sopra quindi posso dirlo impunemente)
> Lui si è specializzato nei rapporti di coppia, e solo quelli.
> Non gli interessa l'evoluzione spirituale dell'individuo (imho)
> ma va bene anche così.
beh, oggi la specializzazione è diventata necessaria in ogni campo dello
scibile e l'Astrologia non fa eccezione, però entro certi limiti ...
>> certo, non ogni calcolo o ragionamento viene svolto a livello cosciente,
> ed
>> è per questo che esiste chi nega alla ragione le possibilità conferite
>> dall'intuizione. Ma bisogna comunque stare attenti ed una volta intuita
> una
>> verità, prenderne nota in modo da fissarla nella nostra mente razionale e
>> poi, con calma, valutarla logicamente, altrimenti si possono prendere
>> abbagli ed al riguardo vi sono le testimonianze di astrologi che
>> praticano
>> l'arte da una vita, tutte concordi nel mettere in guardia dai facili
>> entusiasmi.
>
> E' vero. Però ai facili entusiasmi segue sempre un periodo di distacco
> che io valuto di Stasi o di stallo. ( forse si ha bisogno di un po' di
> tempo
> per digerire e integrare le cose nell'Esperienza) di modo che dopo si sia
> pronti per immergersi di nuovo e con rinnovato interesse, però con
> la qualità di ottava più alta. Se non si integrano le informazioni con
> l'Esperienza il sapere non conta nulla.
certamente. Al riguardo trovo molto valida la definizione data da Rudhyar
dell'astrologia come "algebra della vita". L'algebra fa uso di simboli per
esprimere dei nessi logici e necessari tra cose che dipendono
dall'esperienza della vita reale. Se A=B e B=C allora anche A=C. Un
ragionamento di questo tipo è valido qualsiasi cosa mettiamo al posto delle
tre lettere. Siamo quindi noi a riempire di significato, con la nostra
esperienza, i simboli astrologici.
> L'hai detto anche tu.
> E' solo un approccio diverso, un "modus operandi" che più si addice
> alla mia incasinatissima personalità. Se dovessi approfondire una
> qualsiasi cosa diventerei fanatica. E dato che sono consapevole di questo
> rischio prendo le distanze. Mi piace procedere con calma .
posso comprenderti perfettamente. Del resto per me il modo di approfondire
l'Astrologia è quello di leggere di tutto (quindi non solo libri
astrologici) ovviamente senza diventare un topo di biblioteca e sottrarmi
alla vita reale.
>> Saluti.
>
> Salve. E' un piacere conversare con te.
>
> ary
Il piacere è reciproco. Alla prossima.