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LETTERA APERTA AL PRES. DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SILVIO BERLUSCONI

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Dir Dif

unread,
May 7, 2010, 5:01:38 PM5/7/10
to

Alla cortese attenzione del Presidente Silvio Berlusconi.

Il venticinque Aprile ed il primo Maggio scorso sia sui canali rai e che
mediaset ho assistito ai Suoi interventi i quali mi hanno fatto ricordare
quando nel 1948 sui banchi di scuola i Maestri dell'epoca ci spiegavano sia le
lotte e i sacrifici dei Partigiani per la liberazione dell'Italia dall'allora
regime ed i valori della Costituzione Italiana entrata in vigore proprio agli
inizi di quell'anno.
Purtroppo a distanza di oltre sessant'anni sembra che gli Italiani e l'Italia
stessa necessitino di essere liberati dall'attuale sistema che � diventato
oramai pi� pericoloso dell'ex regime, addirittura si vuole cambiare la
Costituzione, la quale a mio avviso necessita soltanto di una corretta
applicazione, nel senso che la non corretta applicazione della nostra
Costituzione ha ridotto sia il sud e pian piano anche tutta l'Italia in uno
Stato di illegalit� diffusa, che ha fatto venir meno lo stato di diritto,
producendo cos� disoccupazione, povert�, delinquenza, mafie etc..
Orbene il fatto che Lei Sig.Presidente faccia sempre dei bei discorsi in T.V.
cos� come il capo dello stato etc ne facciano altrettanti non bastano pi� per
ripristinare lo stato di diritto, cosa necessaria per l'Italia e gli Italiani,
dato che, sempre a mio avviso, per via di una magistratura che non garantisce
pi� una corretta applicazione della legge ed una durata veramente ragionevole
dei processi, ed ancora con dei governi che non si sognano lontanamente di
intervenire in modo incisivo per porvi rimedio, l'Italia diventa sempre pi� un
paese dove prevalgono le regole mafiose sulle leggi dello stato, con la
conseguenza di distruggere tante piccole e medie imprese, commercianti e
similari;
motivi tutti che fanno sempre aumentare disoccupazione, povert�, delinquenza
etc.
Dalle parole quindi bisogna passare ai fatti, e per spiegarmi meglio voglio
in sintesi raccontarle cosa mi � accaduto personalmente:
Premesso velocemente che svolgevo l'attivit� di costruttore edile e nel 1983
per essermi rifiutato di pagare nuove tangenti alla P.A. del mio Comune questa
incominci� ad emettere atti illegittimi fino a bloccarmi l'attivit�. Nel 1987
per suddetti motivi cominciai a rivolgermi alle autorit� giudiziarie ma
dovetti ben presto prendere atto che i magistrati che si occupavano dei miei
processi erano orientati sia a favorire e garantire l'impunit� agli
amministratori del mio Comune e sia agli acquirenti che istigati dalla P.A.
decisero di non pagarmi gli appartamenti.
In buona sostanza l'illegittimo operato, prima della P.A e successivamente dei
magistrati, mi hanno distrutto l'impresa, ridotto alla povert�, con continue
aggressioni quotidiane che continuano a tutt'oggi. Per tali motivi nel 1996 mi
rivolsi al C.S.M. e successivamente ai ministri della Giustizia, al Presidente
Ciampi etc.
Valutata attentamente l'intera mia situazione ed avendo acquisito la
consapevolezza che l'attuale sistema giudiziario (che a mio avviso si �
rivelato pi� mafioso che giudiziario) non mi avrebbe consentito di far valere
i miei diritti, e quindi ero gi� stato condannato in anticipo a vagare per il
resto della mia vita presso tribunali e studi di Avvocati, con racc. del
13-06-2001 n.11736328672-4 e successivo sollecito del 28-11-2001 mi rivolsi a
Lei Sig. Presidente chiedendogli di intervenire in Parlamento per nominare una
commissione d'inchiesta la quale avrebbe dato certamente una soluzione a tutti
i miei problemi, ma cos� non � stato perch� Lei non ha ritenuto di
intervenire.

Orbene il tempo che � il miglior galantuomo non solo ha dimostrato che io non
riesco a far valere i miei diritti, ma vengo aggredito quotidianamente perch�
sembra che i magistrati non siano pi� soggetti alla legge e che possano
trasgredirla dove, quando e come vogliono e tutto questo sia possibile perch�
il Suo governo come quelli precedenti non intervengono con la conseguente
proliferazione di tutte le mafie esistenti sul territorio, disoccupazione,
povert� etc.

Alla luce di tutto quanto sopra denunciato e dalle aggressioni che
quotidianamente sono costretto a subire sia da magistrati e sia da Avvocati e
C.T.U. compiacenti mi rivolgo nuovamente a Lei Sig. Presidente Berlusconi
perch� prenda in considerazione la mia richiesta di nominare una commissione
d'inchiesta che esamini l'intera mia vicenda giudiziaria dal 1983 ad oggi
(cos� come gi� richiesto nel 2001). Dimostrerebbe cos� della vera coerenza con
tutti i Suoi interventi tesi ad assicurare agli Italiani libert�, legalit�,
lavoro, benessere etc nella effettiva realt� di tutti i giorni, di tutti gli
Italiani e non solo di pochi.
Per accogliere la mia richiesta basta solo che Lei con il Suo Governo nomini
una commissione d'inchiesta composta da giuristi come l'On. Bongiorno, l'On.
Ghedini, il Prof. Taormina, l'On.Di Pietro etc con l'incarico di accertare la
regolarit� processuale ed la corretta applicazione della legge di tutti i miei
processi pendenti e non pendenti dal 1983 ad oggi.
Tutto questo non solo fornirebbe una soluzione al calvario e allo stato di
povert� che i magistrati che si sono occupati dei miei processi hanno imposto
quotidianamente a me e alla mia famiglia, ma almeno in Sicilia risolverebbe
gli stessi identici problemi di tante piccole e medie imprese etc.
Ci� inoltre le consentirebbe di accertare le ragioni di tanta litigiosit�
giudiziaria, imprese che vanno in rovina, processi che durano oltre vent'anni
ed altri che diventano una storia infinita e quindi non finiscono mai, di
disoccupazione, povert� etc, ed in fine aiuterebbero l'attuale Parlamento a
fare una vera e propria riforma della giustizia, ripristinando cos� lo stato
di diritto con processi che si svolgono veramente in tempi ragionevoli.

In attesa di riscontro o intervento invio Distinti Saluti.

Santo Bonfiglio (E-mail santobo...@gmail.com)


--

Pastello

unread,
May 8, 2010, 1:23:16 AM5/8/10
to

"Dir Dif" > Per accogliere la mia richiesta basta solo che Lei con il Suo
Governo nomini
> una commissione d'inchiesta composta da giuristi come l'On. Bongiorno,
> l'On.
> Ghedini, il Prof. Taormina, l'On.Di Pietro etc con l'incarico di accertare
> la
> regolarit� processuale ed la corretta applicazione della legge di tutti i
> miei
> processi pendenti e non pendenti dal 1983 ad oggi.


Credo che Berlusconi non possa far nulla, per le singole petizioni. Non
avr� neanche il tempo di leggerle.

Forse, in Italia occorrerebbe un Ministero per la Difesa e la Tutela dei
Diritti dei Cittadini.

Per cercare di aggiustare le tante cose "storte", come la tua situazione.
Magari cercando di risalire alle cause,

per eliminarle, o correggerle.

Dovremmo cercare di coinvolgere pi� gente possibile, per presentare delle
petizioni, a riguardo.

Spero che qualche giurista, qui, accolga l'idea. Ciao.

Dir Dif

unread,
May 9, 2010, 8:08:18 AM5/9/10
to
Pastello ha scritto:

>
>"Dir Dif" > Per accogliere la mia richiesta basta solo che Lei con il Suo
>Governo nomini
>> una commissione d'inchiesta composta da giuristi come l'On. Bongiorno,
>> l'On.
>> Ghedini, il Prof. Taormina, l'On.Di Pietro etc con l'incarico di accertare

>> la
>> regolarit� processuale ed la corretta applicazione della legge di tutti i
>> miei
>> processi pendenti e non pendenti dal 1983 ad oggi.
>
>
>Credo che Berlusconi non possa far nulla, per le singole petizioni. Non
>avr� neanche il tempo di leggerle.
>
>Forse, in Italia occorrerebbe un Ministero per la Difesa e la Tutela dei
>Diritti dei Cittadini.
>
>Per cercare di aggiustare le tante cose "storte", come la tua situazione.
>Magari cercando di risalire alle cause,
>
>per eliminarle, o correggerle.
>

Non penso che Berlusconi con il suo governo non possa nominare detta
commissione d'inchiesta prevista dell'art. 82 della costituzione, ma che anzi
abbia il dovere e l'obbligo di intervenire in quanto non facendolo verrebbe
sicuramente meno al suo dovere di fedelt� alla costituzione


>Dovremmo cercare di coinvolgere pi� gente possibile, per presentare delle
>petizioni, a riguardo.
>
>Spero che qualche giurista, qui, accolga l'idea. Ciao.
>

Concordo pienamente.

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