LETTERA APERTA E DI SOLIDARIETA' ALL'AVVOCATO ROBERTO LASSINI.

[Dir Dif]

Giovedì scorso mentre guardavo Porta a Porta ho avuto modo di venire a
conoscenza sia del manifesto “Via le B.R. dalle Procure” e sia delle Sue
vicende giudiziarie e delle critiche rivoltegli dalla Moratti, Napolitano
ecc.
Io dopo avere subito numerose aggressioni con atti illegittimi da parte della
P.A. del mio comune, i quali bloccarono la mia attività edilizia, nel 1987 mi
sono rivolto alle Autorità Giudiziarie e da allora a tutt'oggi sia nei
processi civili e sia nei processi penali mi sono trovato d'innanzi a
tantissimi magistrati che non applicano la legge, che hanno usato il proprio
ufficio e potere per garantire l'impunità alla P.A., distruggermi
definitivamente l'impresa ecc.
Motivi questi che non mi consentono di far valere i miei diritti e mi
costringono a vagare presso tribunali e studi di Avvocati dal 1987 a
tutt'oggi.
Tutto quanto sopra mi consente non solo di essere solidale con il Suo
manifesto ma di sostenere che presso i palazzi di Giustizia operano tantissimi
magistrati che sono di gran lunga più pericolosi delle B.R. che
quotidianamente attentano alla libertà, alla democrazia e al benessere del
Popolo Italiano e quindi, oltre ad essere criticati, andrebbero spazzati via
dai palazzi di Giustizia.
In merito alle posizioni prese dalla Moratti e da Napolitano a mio avviso
entrambi avrebbero dovuto, la prima, anziché condizionarlo a dimettersi,
avrebbe dovuto rivolgersi al Parlamento perchè nominasse una Commissione
d'inchiesta per accertare la verità e quindi anche la responsabilità di quei
magistrati che ingiustamente lo hanno sbattuto in galera (con tutte le
ripercussioni che certamente le rimarranno per tutta la vita) di modo tale da
infliggere la dovuta condanna a quei magistrati responsabili, ed il secondo,
essendo oltre che il garante della Costituzione anche Presidente del C.S.M. e
Consiglio disciplinare, anch'egli sarebbe dovuto intervenire direttamente e
procedere nei confronti dei magistrati responsabili di tutte le disgrazie che
ingiustamente Le sono piovute addosso.
Infine, oltre a ribadirLe tutta la mia solidarietà, chiedo a Lei di
riflettere sulle Sue dimissioni e a tutti i Milanesi che vogliono veramente
cambiare l'attuale Giustizia che oramai non solo non funziona ma è veramente
diventata inaffidabile e sta spingendo il Popolo Italiano all'autodistruzione
, di votarlo e di farlo votare . A Lei chiedo altresì di creare un movimento,
che si estenda da Milano a Siracusa, con l'obbiettivo principale di
ripristinare lo stato di diritto e spazzare via dai Palazzi di Giustizia tutti
quei magistrati che non rispettano e non fanno rispettare la legge, in quanto
la mia esperienza di circa venticinque anni presso i palazzi di Giustizia mi
consente di potere affermare che la gran parte dell' attuale classe politica
sia di destra, di centro o di sinistra non ha la volontà di intervenire sul
problema Giustizia in modo incisivo .
E' pacifico che sin da adesso dichiaro la mia disponibilità a creare un
movimento per raggiungere gli obbiettivi sopra detti, ed invito tutte le
persone che vogliono partecipare a tale cambiamento di segnalarne la propria
disponibilità.

Colgo l'occasione per inviaLe Cordiali Saluti.

Palazzolo Acreide (SR) - Milano. 26-04-2011.
Santo Bonfiglio.

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