Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

sapere a autorità,civiltà cattolica contro wikipedia

0 views
Skip to first unread message

Artamano

unread,
Jul 27, 2005, 6:45:16 PM7/27/05
to
Sapere e autorità

Beppe Grillo critica la posizione di un gesuita a proposito della "wiki",
quella forma di comunicazione che fornisce una enciclopedia su internet, una
tecnologia "aperta", in cui cioè ciascuno è in grado di dare il proprio
contributo senza un controllo di un'autorità centrale.

Quello che Grillo dice esprime bene la critica che io faccio sia al potere
religioso che a quello scientifico. Sono entrambi malati di un desiderio di
potere e controllo, e in questo sono antidemocratici. Non che la democrazia
rappresenti per forza il giusto, anzi spesso la maggioranza è in errore, ma
il modo con cui questo concetto viene
espresso è particolarmente significativo.

Il gesuita di turno esprime il dubbio che la comunità di persone possa
attraverso il dialogo arrivare alla verità. La verità deve per forza essere
rivelata, è qualcosa di dato ab initio che non può essere messo in
discussione. In questo particolare frangente si nota lo stridere tra la
mentalità autoritaria (in questo caso della chiesa
ma è propria anche dell'establishement scientifico) e una nuova idea di
sinergia e di libero approccio tra persone libere che internet sta facendo
nascere, e con questo alimenta le speranze di tante persone e comunità
(magari virtuali come la nostra) che ad essa si affacciano.

Provate se ne avete voglia a leggerlo e meditarci, caldo permettendo.

================================================================
Dal sito di Beppe Grillo:
http://www.beppegrillo.it/archives/2005/07/wiki_e_gesuiti.html

I Gesuiti si sono sempre occupati della conoscenza e della sua
interpretazione.
Non mi stupisce che si occupino della creazione della conoscenza in Rete
attraverso il wiki.

Il wiki è una tecnica (semplice) di costruzione della conoscenza che
attraverso un sito web permette agli utilizzatori di aggiungere liberamente
contenuti e che ha prodotto, senza costi e con accesso gratuito, la più
grande ed aggiornata enciclopedia del mondo: www.wikipedia.org.

Senza intermediari.
Senza comitati.
Senza autorizzazioni.

Da qui la preoccupazione di Civiltà Cattolica che, dopo aver presentato
correttamente il concetto di wiki, aggiunge a firma di Antonio Spataro le
seguenti preoccupanti considerazioni:

- Wikipedia non può essere considerata come una tra le tante enciclopedie
tradizionali, perché essa non è garantita da nessun Comitato scientifico che
possa darle autorevolezza,
- La transitorietà, il carattere precario e mutevole, l'associazione libera
e, a volte, effimera, dei collaboratori per un fine limitato, sono i limiti
che possono caratterizzare, in genere, le "comunità virtuali",
- Wikipedia nasconde un'altra utopia, a suo modo, ambigua: la democrazia
assoluta del sapere e la collaborazione delle intelligenze molteplici che dà
vita a una sorta di intelligenza collettiva,
- La potenzialità di Wikipedia deve però confrontarsi con limiti strutturali
invalicabili che si possono riassumere nella mancanza di certa autorevolezza
e di un'esposizione continua al vandalismo.

Aspettiamo con ansia un Comitato Scientifico da parte dei Gesuiti che
definisca chiaramente i criteri della costruzione della conoscenza in Rete.

Ci vuole fede.

================================================================
Questo è il link all'articolo all'origine del commento di Grillo:

http://www.laciviltacattolica.it/quaderni/2005/3722/articolo%
20spadaro.html

FF68

unread,
Jul 27, 2005, 6:52:41 PM7/27/05
to
"Artamano" <arta...@tin.it> wrote in message
news:08UFe.13328$2U1.9...@news3.tin.it

> Sapere e autorità


> Beppe Grillo critica la posizione di un gesuita a proposito della "wiki",
> quella forma di comunicazione che fornisce una enciclopedia su internet, una
> tecnologia "aperta", in cui cioè ciascuno è in grado di dare il proprio
> contributo senza un controllo di un'autorità centrale.

Basta scorrere qualche voce per capire che sessantottari
falliti e i loro figliocci no-global si stanno dando un gran da fare
per saturare anche questa iniziativa.


> Aspettiamo con ansia un Comitato Scientifico da parte dei Gesuiti che
> definisca chiaramente i criteri della costruzione della conoscenza in Rete.
>
> Ci vuole fede.

No,basta molto meno per sputtanarli


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

solania

unread,
Jul 27, 2005, 7:17:20 PM7/27/05
to
....che sia un'"utopia" è certo....se poi avrà ragione il cervellino di
Grillo o le menti di Civiltà Cattolica staremo a vedere :-)))))


Xelloss

unread,
Jul 27, 2005, 7:15:36 PM7/27/05
to
"FF68" <ini...@getnet.it> ha scritto nel messaggio
news:5b020dd82d876581345...@mygate.mailgate.org...

> Basta scorrere qualche voce per capire che sessantottari
> falliti e i loro figliocci no-global si stanno dando un gran da fare
> per saturare anche questa iniziativa.

Se qualcosa non ti piace, discutine.
--
Xelloss


Claudio Bianchini

unread,
Jul 27, 2005, 7:24:00 PM7/27/05
to

"Artamano" <arta...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:08UFe.13328$2U1.9...@news3.tin.it...

> Dal sito di Beppe Grillo:
> http://www.beppegrillo.it/archives/2005/07/wiki_e_gesuiti.html
>
> I Gesuiti si sono sempre occupati della conoscenza e della sua
> interpretazione.
> Non mi stupisce che si occupino della creazione della conoscenza in Rete
> attraverso il wiki.
>
> Il wiki è una tecnica (semplice) di costruzione della conoscenza che
> attraverso un sito web permette agli utilizzatori di aggiungere
> liberamente
> contenuti e che ha prodotto, senza costi e con accesso gratuito, la più
> grande ed aggiornata enciclopedia del mondo: www.wikipedia.org.
>
> Senza intermediari.
> Senza comitati.
> Senza autorizzazioni.

Ma manco per il cazzo. Gli amministratori della versione italiana sono 27,
un numero molto esiguo, e quasi tutti pendono verso la sinistra radicale,
non sono ammesse voci discordanti non nella scrittura delle voci, ma
addirittura neanche nelle discussioni :-D

Jack Walsh

unread,
Jul 27, 2005, 7:28:38 PM7/27/05
to
Non dire cazzate, io conosco la Brioschi di persona (capo-coordinarice) e
TUTTO č meno che sinistra radicale...

JW

"Claudio Bianchini" <fg...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:kIUFe.13436$2U1.9...@news3.tin.it...


>
> "Artamano" <arta...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:08UFe.13328$2U1.9...@news3.tin.it...
>
> > Dal sito di Beppe Grillo:
> > http://www.beppegrillo.it/archives/2005/07/wiki_e_gesuiti.html
> >
> > I Gesuiti si sono sempre occupati della conoscenza e della sua
> > interpretazione.
> > Non mi stupisce che si occupino della creazione della conoscenza in Rete
> > attraverso il wiki.
> >

> > Il wiki č una tecnica (semplice) di costruzione della conoscenza che


> > attraverso un sito web permette agli utilizzatori di aggiungere
> > liberamente

> > contenuti e che ha prodotto, senza costi e con accesso gratuito, la piů

Claudio Cava

unread,
Jul 27, 2005, 8:25:51 PM7/27/05
to

"solania" <sol...@cheapnet.it> schrieb im Newsbeitrag
news:4CUFe.20680$a5.2...@twister2.libero.it...

> ....che sia un'"utopia" è certo....se poi avrà ragione il cervellino di Grillo o le menti
> di Civiltà Cattolica staremo a vedere :-)))))

Menti?

O__O

Non esageriamo ... :-D

Ciao
Claudio


Claudio Bianchini

unread,
Jul 27, 2005, 8:41:05 PM7/27/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:GMUFe.13448$2U1.9...@news3.tin.it...

> Non dire cazzate, io conosco la Brioschi di persona (capo-coordinarice) e

> TUTTO è meno che sinistra radicale...

Allora falle presente queste voci

http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_del_Terzo_Mondo
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Giuliani
http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_no-global

Jack Walsh

unread,
Jul 27, 2005, 8:47:33 PM7/27/05
to
... Che sono fallaci in--?

Quella su Giuliani, in particolare, presenta entrambi i lati della questione
con documentazione fotografica annessa...

JW

"Claudio Bianchini" <fg...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:BQVFe.13509$2U1.9...@news3.tin.it...

Father McKenzie

unread,
Jul 28, 2005, 2:52:23 AM7/28/05
to
Claudio Bianchini, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas

> http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_del_Terzo_Mondo

ti ringrazio di avermelo segnalato, interessante

> http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Giuliani

questo sicuramente non è scritto da uno di sinistra


--
"I can't try to save humanity without holding on to what makes me human."
Cpt. Jonathan Archer to T'Pol
28/07/2005 8.47.10

Claudio Bianchini

unread,
Jul 28, 2005, 10:38:10 AM7/28/05
to

"Father McKenzie" <nu...@mondo.int> ha scritto nel messaggio
news:u04mxfm7o1m7.2...@40tude.net...

>> http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Giuliani
>
> questo sicuramente non è scritto da uno di sinistra

Lo dici perchè sai che i mancini sono in minoranza?

Claudio Bianchini

unread,
Jul 28, 2005, 10:39:38 AM7/28/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:FWVFe.13513$2U1.9...@news3.tin.it...

> ... Che sono fallaci in--?

In questo soprattutto

http://www.marco5x.net/usenet/quoting.php

Jack Walsh

unread,
Jul 28, 2005, 1:56:39 PM7/28/05
to
Bianchini, devo dire che sei un grande argomentatore (vedi anche post
sotto). Ti sei convinto di aver detto cazzate infondate, vuoi continuare a
scappare o vuoi discutere seriamente dell'orientamento di Wikipedia?

jw


Claudio Bianchini

unread,
Jul 28, 2005, 4:11:25 PM7/28/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:r%8Ge.15666$2U1.1...@news3.tin.it...

> Bianchini, devo dire che sei un grande argomentatore (vedi anche post
> sotto). Ti sei convinto di aver detto cazzate infondate, vuoi continuare a
> scappare o vuoi discutere seriamente dell'orientamento di Wikipedia?

Impara a quotare che altrimenti non ci si capisce una mazza

Jack Walsh

unread,
Jul 28, 2005, 6:23:38 PM7/28/05
to
io *adoro* questa frase:

> Impara a quotare

Ci sarebbe molto da dire sulle valenze attribuite a queste paturnie da
sbandati (quando una semplice visione in nest dei messaggi risolve ogni
problema), MA -- non stavolta. Stavolta prometto di impegnarmi. Giuro.
Dedicherò fior di tempo all'apprendimento di questa nobile disciplina e le
sue più segrete derivazioni, ne apprenderò pratiche, norme e valori.

Tu, intanto, hai ancora da dimostrare com'è che wikipedia tenderebbe

> verso la sinistra radicale,

giacchè fra i curatori

> non sono ammesse voci discordanti non nella scrittura delle voci, ma

addirittura neanche nelle discussioni.

JW

"Claudio Bianchini" <fg...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:NZaGe.22440$fm.15...@news4.tin.it...

Claudio Bianchini

unread,
Jul 28, 2005, 8:26:27 PM7/28/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:KVcGe.16313$2U1.1...@news3.tin.it...

> Tu, intanto, hai ancora da dimostrare com'è che wikipedia tenderebbe
>
>> verso la sinistra radicale,
>
> giacchè fra i curatori
>
>> non sono ammesse voci discordanti non nella scrittura delle voci, ma
> addirittura neanche nelle discussioni.

Non hai che da leggerti alcune voci politiche, alla terza ne trovi una che
potrai addebitare alla sinistra radicale. Inoltre in molti casi non adottano
lo stile enciclopedico e sembra che quello che si legge sia la posizione
ufficiale di wikipedia. Prendi per esempio la voce "Movimento no-global" e
dimmi se è scritta nello stile enciclopedico, che è uno stile particolare
che io non mi sono inventato. Famo un altro esempio. Se per davvero il
piccolo nucleo di intolleranti che "attualmente" (cioè non in eterno) ha
preso in mano wikipedia non tende verso la sinistra radicale allora nella
voce "Carlo Giuliani" si dovrà aggiungere una frase del genere

"In occasione del quarto anniversario dei fatti di Genova del luglio 2001 il
comune decise di erigere un cippo commemorativo in memoria di Carlo
Giuliani. Ciò però suscitò le proteste della polizia perchè, a loro parere,
Carlo Giuliani era un semplice teppista"

E' o non è questa la ricostruzione dei fatti? In una enciclopedia libera i
fatti dovrebbero essere riportati secondo questo stile


Jack Walsh

unread,
Jul 29, 2005, 1:15:40 AM7/29/05
to
?

Allora: al di là del fatto che wikipedia è organizzata orizzontalmente
(chiunque può contribuire) e non c'è nessuno "alla testa" - il gioco fra chi
scrive i pezzi ed i revisori diventa una sorta di tornitura dei medesimi,
onde sfrondare ambiguità -- è del tutto evidente che non hai letto il pezzo:
il tuo saggio di stile enciclopedico

> "In occasione del quarto anniversario dei fatti di Genova del luglio 2001
il
> comune decise di erigere un cippo commemorativo in memoria di Carlo
> Giuliani. Ciò però suscitò le proteste della polizia perchè, a loro
parere,
> Carlo Giuliani era un semplice teppista"

non è che vada molto lontano dalla realtà del pezzo:

>il dibattito acceso tra i genovesi è testimoniato dalla votazione a
maggioranza avvenuta in consiglio comunale il 26/07/2005 per la posa di una
lapide >commemorativa nella piazza ove è avvenuta l'uccisione ("Carlo
Giuliani, ragazzo. 20 Luglio 2001").
>La posa della lapide è stata infatti approvata con il solo 5% circa di
scarto tra favorevoli e contrari

...

Circa la "terza voce" cito dal pezzo:

> Il movimento è spesso accusato di non possedere realismo politico e di
essere ideologicamente una collezione di spinte utopiche anche
incompatibili.
>I critici più aspri equiparano il movimento ad una organizzazione eversiva,
persino terroristica, di estrema sinistra; ne considerano preminente la
spinta violenta, >anche in forza di fatti di violenza seguiti a scontri con
la polizia avvenuti in occasione delle maggiori manifestazioni, dalla prima
grande contestazione di Seattle ai più >recenti fatti di Genova.

Direi che non è esattamente limpida propaganda di "estrema sinistra"...

palla tua.

JW

"Claudio Bianchini" <fg...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:TIeGe.22912$fm.16...@news4.tin.it...

Claudio Bianchini

unread,
Jul 29, 2005, 11:49:53 AM7/29/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:0YiGe.16524$2U1.1...@news3.tin.it...

>> "In occasione del quarto anniversario dei fatti di Genova del luglio 2001
> il
>> comune decise di erigere un cippo commemorativo in memoria di Carlo
>> Giuliani. Ciò però suscitò le proteste della polizia perchè, a loro
> parere,
>> Carlo Giuliani era un semplice teppista"
>
> non è che vada molto lontano dalla realtà del pezzo:
>
>>il dibattito acceso tra i genovesi è testimoniato dalla votazione a
> maggioranza avvenuta in consiglio comunale il 26/07/2005 per la posa di
> una
> lapide >commemorativa nella piazza ove è avvenuta l'uccisione ("Carlo
> Giuliani, ragazzo. 20 Luglio 2001").
>>La posa della lapide è stata infatti approvata con il solo 5% circa di
> scarto tra favorevoli e contrari

Mi sembra di capire che fai parte del movimento cannegratis-no-global. Nella
voce "Carlo Giuliani" c'è scritto

"Amici e genitori raccontano che Carlo quel giorno voleva trascorrerlo al
mare, ma dopo aver sentito degli scontri ha deciso di andare a vedere cosa
stava succedendo, indignato dalle devastazioni che stavano sconvolgendo
Genova."

Ottimo, ammettiamo che sia vero, cosa si legge dopo

"Carlo Giuliani, con il volto coperto da un passamontagna, solleva un
estintore per lanciarlo contro il mezzo dei Carabinieri, come suggeriscono
alcune foto "

Da questo se ne deduce un fatto molto chiaro. Giuliani pensava che fossero
le forze di polizia ad aver devastato Genova. NP, no problem, si tratta
della sua opinione, ma il modo con cui è scritto fa pensare che questa sia
anche la posizione di wikipedia, e inoltre in quella voce lo si presenta
come una specie di "eroe", proprio grazie allo stile con cui quella voce è
scritta. C'è poco da fare, per come è oggi wikipedia ver. italiana dobbiamo
constatare che non è in linea con il progetto originario Se uno volesse
aggiungere una frase del tipo

"Carlo Giuliani indossò un passamontagna presumibilmente per non farsi
riconoscere. Questo fa presuporre che avesse intenzione non-pacifiche nei
confronti delle forze dell'ordine e quindi il suo atteggiamento violento fu
una delle cause dell'incidente"

sarebbe immediatamente bandito. Eppure una frase del genere presenta i fatti
come si svolsero, è opinione comune che se uno non vuole farsi riconoscere è
perchè sta per compiere atti per i quali sarà perseguito. Dove sta la
faziosità nel riconoscere il comportamento violento di quel povero
mentecatto?

> Circa la "terza voce" cito dal pezzo:
>
>> Il movimento è spesso accusato di non possedere realismo politico e di
> essere ideologicamente una collezione di spinte utopiche anche
> incompatibili.
>>I critici più aspri equiparano il movimento ad una organizzazione
>>eversiva,
> persino terroristica, di estrema sinistra; ne considerano preminente la
> spinta violenta, >anche in forza di fatti di violenza seguiti a scontri
> con
> la polizia avvenuti in occasione delle maggiori manifestazioni, dalla
> prima
> grande contestazione di Seattle ai più >recenti fatti di Genova.
>
> Direi che non è esattamente limpida propaganda di "estrema sinistra"...

E questa è la dimostrazione che fai parte del movimento
cannegratis-no-global perchè sei andato a prendere l'unica parte della voce
scritta con stile enciclopedico, quella che riporta anche l'opinione
dell'altra campana

Jack Walsh

unread,
Jul 29, 2005, 12:49:23 PM7/29/05
to
Stai di nuovo fuggendo e rifuggendo la cazzata che hai scritto.

> Da questo se ne deduce un fatto molto chiaro. Giuliani pensava che fossero
> le forze di polizia ad aver devastato Genova.

Ok, e dunque?

> della sua opinione, ma il modo con cui è scritto fa pensare che questa sia
> anche la posizione di wikipedia,

Questa la devi proprio spiegare. Chi ha steso il testo si è premurato di
articolare il soggetto parlante ("Amici e parenti") nel periodo,
disambiguando in modo inequivocabile la propria posizione.

> "Carlo Giuliani indossò un passamontagna presumibilmente per non farsi
> riconoscere. Questo fa presuporre che avesse intenzione non-pacifiche nei
> confronti delle forze dell'ordine e quindi il suo atteggiamento violento
fu
> una delle cause dell'incidente"

* Questa * invece è una * supposizione * di chi scrive (tu) - fra l'altro
non comprovata neppure dall'inchiesta; come tale * questa * non avrebbe
posto in una enciclopedia. La tua presumibile giovane età ti impedisce di
sapere che le forze dell'ordine scattano numerose fotografie (ormai saranno
filmati) in occasione delle manifestazioni ed ancor più delle cariche. E'
soltanto ragionevole che chi si trovi coinvolto in episodi del genere (ancor
più a Genova, ove il troncone di corteo ove stava anche Giuliani venne
chiuso sui due lati dal battaglione dei carabinieri per "isolare i
facinorosi", vale a dire per legnare chi capitava, donne e ragazzini
compresi) punti a NON farsi fare una scheda o aggiungere una tacca sulla
propria. Sin qui è senso comune, e lunga tradizone nelle manifestazioni -
"calde".

> Dove sta la faziosità nel riconoscere il comportamento violento di quel
povero
> mentecatto?

Al di là del fatto che ti stai facendo prendere la mano con i toni,
diventando inutilmente offensivo verso chi - ed evidentamente cosa - non
conosci (e scoprendo le carte di una radicata partigianeria nell'affrontare
l'argomento, che di fatto mina tutto quello che scrivi prima e dopo), la
faziosità risiede nel fatto che le * intenzioni * di Carlo Giuliani (quali
che fossero) * non * possono essere inquadrate con obiettività, a meno di
non essere dei medium, e devono pertanto essere lasciate fuori proprio da
quello stile enciclopedico che brandisci (maldestramente) come un randello.

> E questa è la dimostrazione che fai parte del movimento
> cannegratis-no-global

Una nuova caduta di stile... andiamo, Bianchini, puoi fare di meglio. Stiamo
discutendo di Wikipedia, non dei miei orientamenti politici. Non distrarti.

>perchè sei andato a prendere l'unica parte della voce
> scritta con stile enciclopedico, quella che riporta anche l'opinione
> dell'altra campana

Chapeau per lo splendido ragionamento.

In sostanza: su un pezzo di 21 righe 3 introducono l'argomento, 3 ne
determinano scopi e modailità, 5 lo inquadrano sotto un neutro profilo
sociologico, 4 ne articolano la composizione, 6 (SEI) sono dedicate alle
critiche. Righe dedicate ai successi: 0. Un abaco ti sarebbe sufficiente per
capire che NON si tratta di un pezzo filo-movimento.

Alcune cose a questo punto si manifestano in tutta chiarezza:

1) Non hai capito cosa è wikipedia
2) Non hai letto i pezzi a cui hai linkato, ma ti ha scandalizzato la loro
stessa * esistenza * (quello sul debito è lì a dimostrarlo, ed è solo per
pietà che non affondo su quello, che hai già fatto magra figura con questi
due)

O no?

JW

Claudio Bianchini

unread,
Jul 29, 2005, 1:33:10 PM7/29/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:n6tGe.25935$fm.18...@news4.tin.it...

>> della sua opinione, ma il modo con cui è scritto fa pensare che questa
>> sia
>> anche la posizione di wikipedia,
>
> Questa la devi proprio spiegare.

?!?!?!?!
Non sei abituale lettore? Non sai riconoscere i vari stili letterari?

> Chi ha steso il testo si è premurato di
> articolare il soggetto parlante ("Amici e parenti") nel periodo,
> disambiguando in modo inequivocabile la propria posizione.

Disambiguando?!?!?!?!?!

>> "Carlo Giuliani indossò un passamontagna presumibilmente per non farsi
>> riconoscere. Questo fa presuporre che avesse intenzione non-pacifiche nei
>> confronti delle forze dell'ordine e quindi il suo atteggiamento violento
> fu
>> una delle cause dell'incidente"
>
> * Questa * invece è una * supposizione * di chi scrive (tu) - fra l'altro
> non comprovata neppure dall'inchiesta; come tale * questa * non avrebbe
> posto in una enciclopedia.

Non è una mia supposizione, è opinione comune che chi non vuole farsi
riconoscere e perchè sta per compiere atti illeciti

>> Dove sta la faziosità nel riconoscere il comportamento violento di quel
> povero
>> mentecatto?
>
> Al di là del fatto che ti stai facendo prendere la mano con i toni

Vedi che se ti impegni sai riconoscere i diversi stili letterari?

> diventando inutilmente offensivo verso chi - ed evidentamente cosa - non
> conosci (e scoprendo le carte di una radicata partigianeria
> nell'affrontare
> l'argomento, che di fatto mina tutto quello che scrivi prima e dopo), la
> faziosità risiede nel fatto che le * intenzioni * di Carlo Giuliani (quali
> che fossero) * non * possono essere inquadrate con obiettività, a meno di
> non essere dei medium, e devono pertanto essere lasciate fuori proprio da
> quello stile enciclopedico che brandisci (maldestramente) come un
> randello.

Neanche per sogno. Quello si è messo in una situazione di pericolo con le
sue mani, chi non prende mai l'aereo non perirà mai in un disastro aereo,
questo occorre dirlo, è un obbiettivo dato di fatto che su sulla
wikipedia.it di oggi non comparirà mai, su quella futura sicuramente, di
certo quando si darà ad ogni inidividuo che possegga un collegamento alla
rete la possibilità di votare se una voce rispetta o meno le regole del NPOV

>>perchè sei andato a prendere l'unica parte della voce
>> scritta con stile enciclopedico, quella che riporta anche l'opinione
>> dell'altra campana
>
> Chapeau per lo splendido ragionamento.

Allora riporta TUTTO l'articolo così dimostri che sono io il fazioso :-D

> Alcune cose a questo punto si manifestano in tutta chiarezza:
>
> 1) Non hai capito cosa è wikipedia

Posso avere una tua opinione sulla possibilità (futura) che ognuno che abbia
un collegamento alla rete possa votare sulla obiettività di una determinata
voce? Ti sembra democratica una simile proposta?


Jack Walsh

unread,
Jul 29, 2005, 1:46:36 PM7/29/05
to
ved

> ?!?!?!?!
> Non sei abituale lettore? Non sai riconoscere i vari stili letterari?

"stili letterari"? Bianchini, non usare le parole a casaccio, altrimenti poi
mi tocca chiederti a quale "stile letterario" sarebbe ascrivibile il testo
in questione...

>
> Disambiguando?!?!?!?!?!
>

A-ha. Voce del verbo disambiguare, trarre fuori dall'ambiguità. Felice di
dare una mano al tuo vocabolario.

> > * Questa * invece è una * supposizione * di chi scrive (tu) - fra
l'altro
> > non comprovata neppure dall'inchiesta; come tale * questa * non avrebbe
> > posto in una enciclopedia.
>
> Non è una mia supposizione, è opinione comune che chi non vuole farsi
> riconoscere e perchè sta per compiere atti illeciti

Dunque, a tuo parere, l' "opinione comune" rientrerebbe nello "stile
enciclopedico"?

> Allora riporta TUTTO l'articolo così dimostri che sono io il fazioso :-D

Ho già dimostrato l'inconsistenza della tua posizione attraverso un'analisi
computazional-linguistica di massima, ma se proprio insisti a farti del
male...

" Movimento no-global è una locuzione di uso recente che indica un insieme
di gruppi, associazioni non governative, organizzazioni e singoli individui
relativamente eterogenei dal punto di vista politico ed accomunati
soprattutto dalla critica all'attuale sistema economico neoliberista ed alle
sue derive imperialiste ed autoritarie.
Il movimento ha dato luogo a numerose iniziative di protesta contro i
processi di globalizzazione dell'economia e di tutto quanto ad essa
connesso, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale, sanciti
nell'ambito del WTO, e dalle scelte di parlamenti e governi, questi ultimi
riuniti in organismi quali il G8, nonchè di alcune istituzioni
internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.

Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono accumulate
dalla fine della guerra fredda, con la crisi dello stato sociale, la crisi
dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati, la
delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento
della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del potere
delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da parte
dei cittadini sul mondo economico finanziario. Il movimento no-global
ritiene che nelle democrazie occidentali vi siano forme striscianti di
autoritarismo e militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri
gemelle.

Il movimento no global non ha confini netti, anche se fa riferimento a
gruppi e movimenti estranei al mondo politico tradizionale; esso contiene
moltissime istanze della società civile, che spesso si esprimono
politicamente ed operano in ambiti limitati e con caratteristiche peculiari.
Vuole di fatto essere un momento di rinascita della società civile, promuove
la democrazia diretta e partecipativa, promuove il consumo critico e lo
sviluppo sostenibile, è in generale pacifista, ambientalista,
antiproibizionista e in larga maggioranza non violento.

Una delle critiche mosse più di frequente a questa esperienza politica è
quella della mancanza di propositività, dovuta all'impossibilità di
coordinare le forze politiche eterogenee che lo costituiscono entro uno
schema di progettualità politica di lungo termine. Il movimento è spesso


accusato di non possedere realismo politico e di essere ideologicamente una
collezione di spinte utopiche anche incompatibili.

I critici più aspri equiparano il movimento ad una organizzazione eversiva,
persino terroristica, di estrema sinistra; ne considerano preminente la
spinta violenta, anche in forza di fatti di violenza seguiti a scontri con
la polizia avvenuti in occasione delle maggiori manifestazioni, dalla prima
grande contestazione di Seattle ai più recenti fatti di Genova. "

> Posso avere una tua opinione sulla possibilità (futura) che ognuno che


abbia
> un collegamento alla rete possa votare sulla obiettività di una
determinata
> voce? Ti sembra democratica una simile proposta?

Assolutamente, ma (rullo di tamburi): già esiste... Si chiama "pagina di
discussione" ... A riprova ennesima che non hai idea di cosa stai
parlando...

JW


Uriel

unread,
Jul 30, 2005, 6:45:21 AM7/30/05
to
FF68 wrote:
> "Artamano" <arta...@tin.it> wrote in message
> news:08UFe.13328$2U1.9...@news3.tin.it
>
>
>>Sapere e autorità
>
>
>
>>Beppe Grillo critica la posizione di un gesuita a proposito della "wiki",
>>quella forma di comunicazione che fornisce una enciclopedia su internet, una
>>tecnologia "aperta", in cui cioè ciascuno è in grado di dare il proprio
>>contributo senza un controllo di un'autorità centrale.
>
>
> Basta scorrere qualche voce per capire che sessantottari
> falliti e i loro figliocci no-global si stanno dando un gran da fare
> per saturare anche questa iniziativa.

Figliolo, vediamo di capire: se tu oggi ti dici ultracattolico e'
perche' qualche
anno fa una certa alleanza di neopagani vi ha sbattuti fuori, con armi e
bagagli,
e altri vi hanno fatto l'elemosina di prestarvi una bandiera e un
crocifisso.

Quando sei un barbone della politica, un clochard della storia, che deve
gia' ringraziare
se qualcuno gli abbia dato casa, si sta zitti e si mangia quel che passa
il convento.

Wikipedia e' sapere aperto. Se non ti piace, ti attacchi al cazzo. Nel
2005, questo e' solo
l'inizio. Il vostro posto e' con i guelfi, i ghibellini, gli orazi e i
curiazi: nei libri di storia.
Alla voce :"passato".

Uriel


--
----
My Site: http://www.pagantribes.org
My blog: http://blog.pagantribes.org
Il mio ego si trova nei tuoi occhi.(Uriel)

Artamano

unread,
Jul 30, 2005, 10:00:09 AM7/30/05
to

"Uriel" <ur...@uriel.homelinux.com> ha scritto nel messaggio
news:1b2sr2-...@uriel.homelinux.com...
> FF68 wrote:

> Figliolo, vediamo di capire: se tu oggi ti dici ultracattolico e'
> perche' qualche
> anno fa una certa alleanza di neopagani vi ha sbattuti fuori, con armi e
> bagagli,
> e altri vi hanno fatto l'elemosina di prestarvi una bandiera e un
> crocifisso.


temo che mi confondi con qualcun altro.Non ho mai fatto parte di alleanze di
neopagani e quell'episodio mi è estraneo.
E'vero che propagando un sito ultracattolico http://www.effedieffe.com , ma
solo per motivi di controinformazione antimondialista e anticapitalista.
Per quel che riguarda il mio lato spirituale considero il cristianesimo una
disgrazia in quanto il suo avvento ha spezzato i legami mistici tra
uomo,popolo e natura.
Il paganesimo o meglio una spiritualità fondata sull'immanenza del divino
nella natura e nel vivente è quello in cui credo e che auspico rinasca dopo
la grande crisi.

> Quando sei un barbone della politica, un clochard della storia, che deve
> gia' ringraziare
> se qualcuno gli abbia dato casa, si sta zitti e si mangia quel che passa
> il convento.

no,io non penso all'oggi,ma a un domani che non ha niente a che vedere con
il presente.


Claudio Bianchini

unread,
Jul 30, 2005, 10:32:00 AM7/30/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:0YtGe.26172$fm.18...@news4.tin.it...

> ved
>> ?!?!?!?!
>> Non sei abituale lettore? Non sai riconoscere i vari stili letterari?
>
> "stili letterari"? Bianchini, non usare le parole a casaccio, altrimenti
> poi
> mi tocca chiederti a quale "stile letterario" sarebbe ascrivibile il testo
> in questione...

E' apodittico

http://enciclopedia.virgilio.it/directory/cgi/dir.cgi?ccat=47732&clem=2207&ccat1=47731
http://www.homolaicus.com/linguaggi/sinonimi/hypertext/0101.htm
http://forum.accademiadellacrusca.it/forum_10/interventi/4568.shtml


>> Disambiguando?!?!?!?!?!
>>
>
> A-ha. Voce del verbo disambiguare, trarre fuori dall'ambiguità. Felice di
> dare una mano al tuo vocabolario.

TYVM ma sotto leggo

http://it.wikipedia.org/wiki/Disambiguare

che si tratta di neologismo di origine informatica, quindi si deve usare
solo nell'ambito informatico altrimenti è un pessimo italiano. E' come se
uno chiamasse la parte anteriore dell'auto "prua" perchè così si dice in
ambito navale

>> Non è una mia supposizione, è opinione comune che chi non vuole farsi
>> riconoscere e perchè sta per compiere atti illeciti
>
> Dunque, a tuo parere, l' "opinione comune" rientrerebbe nello "stile
> enciclopedico"?

Si dovrebbe scrivere "se interrogati in proposito la maggioranza degli
individui direbbe che chi non vuole farsi riconoscere in viso è perchè sta
per commettere atti illeciti"


> Ho già dimostrato l'inconsistenza della tua posizione attraverso
> un'analisi
> computazional-linguistica di massima, ma se proprio insisti a farti del
> male...
>
> " Movimento no-global è una locuzione di uso recente che indica un insieme
> di gruppi, associazioni non governative, organizzazioni e singoli
> individui
> relativamente eterogenei dal punto di vista politico ed accomunati
> soprattutto dalla critica all'attuale sistema economico neoliberista ed
> alle
> sue derive imperialiste ed autoritarie.

La frase "accomunati soprattutto dalla critica all'attuale sistema economico
neoliberista ed alle sue derive imperialiste ed autoritarie" è apodittica
perchè da per vero e irrefutabile che l'attuale sistema economico abbia
derive autoritarie, quindi dopo noeliberista si dovrebbe scrivere "che
avrebbe preso una deriva inperialista ed autoritaria" o frase cmq simile

> Il movimento ha dato luogo a numerose iniziative di protesta contro i
> processi di globalizzazione dell'economia e di tutto quanto ad essa
> connesso, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale,
> sanciti
> nell'ambito del WTO, e dalle scelte di parlamenti e governi, questi ultimi
> riuniti in organismi quali il G8, nonchè di alcune istituzioni
> internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.

Questa va bene, forse la liberalizzazione economica è di mooooolto
precedente alla nascita non del WTO, ma di quelli che lo fondarono, vedi
Adam Smith e il suo saggio sul libero commercio, ma questa è un'altra
storia.

> Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono
> accumulate
> dalla fine della guerra fredda

Apodittico

>, con la crisi dello stato sociale, la crisi
> dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati,
> la
> delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento
> della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del
> potere
> delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da
> parte
> dei cittadini sul mondo economico finanziario.

Apodittico

> Il movimento no-global
> ritiene che nelle democrazie occidentali vi siano forme striscianti di
> autoritarismo e militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri
> gemelle.

Questo l'hanno aggiunto dopo che gliel'ho fatto notare, guarda la
discussione

> Il movimento no global non ha confini netti, anche se fa riferimento a
> gruppi e movimenti estranei al mondo politico tradizionale; esso contiene
> moltissime istanze della società civile, che spesso si esprimono
> politicamente ed operano in ambiti limitati e con caratteristiche
> peculiari.

Questo va bene

> Vuole di fatto essere un momento di rinascita della società civile,
> promuove
> la democrazia diretta e partecipativa, promuove il consumo critico e lo
> sviluppo sostenibile, è in generale pacifista, ambientalista,
> antiproibizionista e in larga maggioranza non violento.

Parzialmente apodittico

> Una delle critiche mosse più di frequente a questa esperienza politica è
> quella della mancanza di propositività, dovuta all'impossibilità di
> coordinare le forze politiche eterogenee che lo costituiscono entro uno
> schema di progettualità politica di lungo termine. Il movimento è spesso
> accusato di non possedere realismo politico e di essere ideologicamente
> una
> collezione di spinte utopiche anche incompatibili.

Buono. Nessuno può mettere in dubbio che il movimento non ha veri leader,
come anche quello ecologista

> I critici più aspri equiparano il movimento ad una organizzazione
> eversiva,
> persino terroristica, di estrema sinistra; ne considerano preminente la
> spinta violenta, anche in forza di fatti di violenza seguiti a scontri con
> la polizia avvenuti in occasione delle maggiori manifestazioni, dalla
> prima
> grande contestazione di Seattle ai più recenti fatti di Genova. "

Buono. Questo è quello che pensano gli oppositori del movimento

>> Posso avere una tua opinione sulla possibilità (futura) che ognuno che
> abbia
>> un collegamento alla rete possa votare sulla obiettività di una
> determinata
>> voce? Ti sembra democratica una simile proposta?
>
> Assolutamente, ma (rullo di tamburi): già esiste... Si chiama "pagina di
> discussione" ... A riprova ennesima che non hai idea di cosa stai
> parlando...

No no, io mi riferisco proprio ad una vera votazione. Stai tranquillo che
nella voce in oggetto a essere messo in dubbio sarebbe proprio lo stile
APODITTICO e non il contenuto

Annarella

unread,
Jul 30, 2005, 1:45:03 PM7/30/05
to
On Sat, 30 Jul 2005 12:45:21 +0200, Uriel wrote:

> Wikipedia e' sapere aperto.

On Sat, 30 Jul 2005 12:45:21 +0200, Uriel wrote:

> Wikipedia e' sapere aperto. Se non ti piace, ti attacchi al cazzo.

La cosa paradossale e' che l'articolo originale che Grillo commenta dice
qualcosa di molto simile a cosa dici tu.
Beppe Grillo dovrebbe imparare a leggere l'articolo originale dice si che
non c'e' comitato scientifico per cui le cose vanno vagliate ma e', per la
maggior parte, un inno all'utopia wiki.
A questo punto mi si permetta di dire che se c'e' uno che ha barato
sputtanando la cosa e' il signor Grillo.


A proposito di Wikipedia, l'articolo originale dice:

http://www.laciviltacattolica.it/quaderni/2005/3722/articolo%20spadaro.html

Wikipedia è un esempio ampio e compiuto di wiki. Le sue «utopie» nascono,
radicalizzandole, dalle esigenze profonde della conoscenza umana, che i
wiki, in generale, aiutano a trasformare in progetti concreti: il conoscere
inteso come un processo dinamico, aperto a tutti, e frutto non solo di un
impegno individuale, ma anche di una profonda collaborazione e di un
intenso confronto tra menti disposte a condividere abilità e intelligenza.
Questa potenzialità deve però confrontarsi con limiti strutturali


invalicabili che si possono riassumere nella mancanza di certa

autorevolezza e di un’esposizione continua al vandalismo, che rischia di
vanificare gli sforzi positivi. Saper selezionare criticamente l’enorme
mole di sapere, disponibile grazie a internet con un semplice click sul
mouse, rimane dunque sempre una priorità per chi usufruisce di contenuti
wiki.


--
Annarella

The Dance goes on through joy and tears.
http://danzasullacqua.blogspot.com

Annarella

unread,
Jul 30, 2005, 1:51:27 PM7/30/05
to
On Sat, 30 Jul 2005 12:45:21 +0200, Uriel wrote:

> Wikipedia e' sapere aperto.

On Sat, 30 Jul 2005 12:45:21 +0200, Uriel wrote:

> Wikipedia e' sapere aperto. Se non ti piace, ti attacchi al cazzo.

La cosa paradossale e' che l'articolo originale che Grillo commenta dice


qualcosa di molto simile a cosa dici tu.

Beppe Grillo dovrebbe imparare a leggere perche' l'articolo originale dice


si che non c'e' comitato scientifico per cui le cose vanno vagliate ma e',
per la maggior parte, un inno all'utopia wiki.
A questo punto mi si permetta di dire che se c'e' uno che ha barato
sputtanando la cosa e' il signor Grillo.

A proposito di Wikipedia, l'articolo originale dice:


http://www.laciviltacattolica.it/quaderni/2005/3722/articolo%20spadaro.html

Wikipedia è un esempio ampio e compiuto di wiki. Le sue «utopie» nascono,
radicalizzandole, dalle esigenze profonde della conoscenza umana, che i
wiki, in generale, aiutano a trasformare in progetti concreti: il conoscere
inteso come un processo dinamico, aperto a tutti, e frutto non solo di un
impegno individuale, ma anche di una profonda collaborazione e di un
intenso confronto tra menti disposte a condividere abilità e intelligenza.

Questa potenzialità deve però confrontarsi con limiti strutturali


invalicabili che si possono riassumere nella mancanza di certa

Mattatia

unread,
Jul 31, 2005, 2:54:09 AM7/31/05
to
Annarella ha scritto:

> Beppe Grillo dovrebbe imparare a leggere perche' l'articolo originale dice
> si che non c'e' comitato scientifico per cui le cose vanno vagliate ma e',
> per la maggior parte, un inno all'utopia wiki.


Una delle cose belle di wikipedia è che è aggiornata in tempo reale,se
uno vuole informarsi su qualsiasi cosa anche recente trova uno schema
sintetizzato ed efficace.

--


" I hear there's rumors on the Internets "

George W. Bush

pope

unread,
Jul 31, 2005, 3:08:40 AM7/31/05
to

"Mattatia" <G...@loves.you> ha scritto nel messaggio
news:lA_Ge.21371$2U1.1...@news3.tin.it...

>
> Una delle cose belle di wikipedia è che è aggiornata in tempo reale,se
> uno vuole informarsi su qualsiasi cosa anche recente trova uno schema
> sintetizzato ed efficace.

Si ma molte volte vi sono imprecisioni ed inesattezze per non dire
grossolano errori per cui ogni cosa e' da prendere ''con le pinze''


Jack Walsh

unread,
Jul 31, 2005, 7:22:35 PM7/31/05
to
il mio reader ha perso pezzi per strada quindi copio & incollo da Google:

> si tratta di neologismo di origine informatica, quindi si deve usare
>solo nell'ambito informatico altrimenti è un pessimo italiano. E' come se
>uno chiamasse la parte anteriore dell'auto "prua" perchè così si dice in
>ambito navale

Prima di accusare qualcuno di "pessimo italiano" (e poi scrivere dà - terza
persona del verbo dare - senza accento), ti suggerisco di leggere con
attenzione, perlomeno, le pagine che porti come argomentazione. Wikipedia
non scrive assolutamente che l'origine di "disamiguazione" sia da
ricercarsi nell'informatica, nè che il suo uso sia limitato a tale ambito;
indica solo come il concetto - un neologismo, il chè non reca con se stigma
alcuno - rivesta particolare importanza in wikipedia stessa... Trattasi in
realtà di calco dell'inglese "disambiguation", e come tale utilizzabile in
parecchi contesti semantici:

Noun1.disambiguation - clarification that follows from the removal of
ambiguity
clarification, elucidation, illumination - an interpretation that removes
obstacles to understanding; "the professor's clarification helped her to
understand the textbook"
lexical disambiguation - disambiguation of the sense of a polysemantic word


>Si dovrebbe scrivere "se interrogati in proposito la maggioranza degli
>individui direbbe che chi non vuole farsi riconoscere in viso è perchè sta
>per commettere atti illeciti"

No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
enciclopediche. Punto.

>La frase "accomunati soprattutto dalla critica all'attuale sistema
economico


>neoliberista ed alle sue derive imperialiste ed autoritarie" è apodittica
>perchè da per vero e irrefutabile che l'attuale sistema economico abbia
>derive autoritarie, quindi dopo noeliberista si dovrebbe scrivere "che
>avrebbe preso una deriva inperialista ed autoritaria" o frase cmq simile

Vedo che hai imparato una parola nuova, che tuttavia seguiti ad utilizzare
nel modo sbagliato. Una frase apodittica (già dire "frase apodittica" è fare
un po' violenza a Kant, che intendeva "apodittico" in un senso un po'
diverso) è una frase necessariamente vera o incontrovertibile ("in geometria
euclidea, la distanza più breve fra due punti è una retta"). Continui a
confondere "apodittico" con "denotativo" (indicale, descrittivo); ovvio che
laddove si è descrittivi si assumono alcuni a priori (ed ammetto che
l'articolo di wikipedia, in un paio di punti, potrebbe approfondire meglio);
ma quel che dovrebbe essere l'oggetto del discorso sono gli assunti
medesimi, e la loro fondatezza logica. Con "stile apodittico" si intende uno
stile secco, fatto di frasi incontrovertibili, logicamente fondate e
dimostrate. Non è un termine negativo.(E' un po' tardi e non so se sono
stato chiaro)

Nel dettaglio: al di là del fatto che il sistema attuale, * in quanto *
neoliberista, presenti * inevitabilmente * delle derive autoritarie (non
essendo fondato sulla collegialità), e che quindi la tua critica -
ingenuamente relativistica - non stia in piedi già in partenza (sarebbe come
dire che è impossibile criticare le "derive autoritarie" del governo
italiano, quando è ovvio che qualsiasi governo non orizzontalmente
partecipativo ne abbia), penso tu abbia frainteso il senso della frase, la
quale non afferma che l'intero sistema sia oggetto di derive autoritarie,
quanto come questo ne presenti alcune, oggetto delle critiche del movimento
in esame .


> Il movimento ha dato luogo a numerose iniziative di protesta contro i
> processi di globalizzazione dell'economia e di tutto quanto ad essa
> connesso, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale,
> sanciti
> nell'ambito del WTO, e dalle scelte di parlamenti e governi, questi ultimi
> riuniti in organismi quali il G8, nonchè di alcune istituzioni
> internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.


>questa va bene, forse la liberalizzazione economica è di mooooolto


>precedente alla nascita non del WTO, ma di quelli che lo fondarono, vedi
>Adam Smith e il suo saggio sul libero commercio, ma questa è un'altra
>storia.

Correggimi se sbaglio, ma mi sà che sei uno studente delle superiori,
giacchè sembri un tipo intelligente e volenteroso, armato però con quel tipo
di nozioni valide ma rudimentali di cui disponi a diciannove anni. Mi spiace
doverti correggere ad ogni passo, e ti prego di non offenderti; tuttavia:

1) Adam Smith non è certo l'originatore del fenomeno della
liberalizzazione - e non penso tu volessi dire questo - , casomai ne è uno
degli interpreti, e neanche il più brillante o rigoroso (Marx stesso se lo
mangia a colazione, lui e la sua "mano invisibile"; Keynes, per restare nei
classici, è già altra cosa); nè può essere considerato - se non con un
enorme sforzo di adattamento - uno dei fondatori spirituali di *questo*
ordine economico, che si basa interamente su trust ed oligopoli (fondato
giuridicamente sulla celebre sentenza Santa Clara County v. Southern
Pacific Railroad del 1886).
2) Al di là di questo, la liberalizzazione non è la globalizzazione, che -
ora è più chiaro di quanto lo fosse dieci anni fa, cfr. Appadurai ed
Hannerz - è un fenomeno ben più ampio che (semplificando, ma se vuoi
espandiamo) procede segmentando ed omologando spazi geografici e culturali
da utilizzare poi come mercati.

>> Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono
>> accumulate
>> dalla fine della guerra fredda

>Apodittico

?

Se nelle righe dopo il pensiero viene articolato nelle sue componenti, come
può la frase essere apodittica? Lo vedi che hai frainteso il senso del
termine? Se il periodo si fosse fermata qui la tua critica sarebbe stata
fondata, ma il testo si premura poi di elencare dette tensioni:

>> , con la crisi dello stato sociale, la crisi
>> dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati,
>> la
>> delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento
>> della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del
>> potere
>> delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da
>> parte
>> dei cittadini sul mondo economico finanziario.

>Apodittico

E qui la tua partigianeria si palesa in tutta la sua magnitudine, facendo
crollare - come già nel post precedente - le altre critiche. Utilizzando
come al solito "apodittico" nell'erroneo senso-clava di "infondato" , non ti
premuri neppure di articolare la tua critica. Stai sostenendo l'inesistenza
di fenomeni come la crisi del partito tradizionale o lo sfruttamento della
manodopera del terzo mondo? O il rafforzamento del potere delle
multinazionali? Viviamo sullo stesso pianeta?

>> Il movimento no-global
>> ritiene che nelle democrazie occidentali vi siano forme striscianti di
>> autoritarismo e militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri
>> gemelle.

>Questo l'hanno aggiunto dopo che gliel'ho fatto notare, guarda la
>discussione

Lo vedi che il processo di stesura è dialogico?

>> Vuole di fatto essere un momento di rinascita della società civile,
>> promuove
>> la democrazia diretta e partecipativa, promuove il consumo critico e lo
>> sviluppo sostenibile, è in generale pacifista, ambientalista,
>> antiproibizionista e in larga maggioranza non violento.

>Parzialmente apodittico

Argomenta.

Palla tua.

JW


Mattatia

unread,
Jul 31, 2005, 8:29:39 PM7/31/05
to
pope ha scritto:

>>Una delle cose belle di wikipedia è che è aggiornata in tempo reale,se
>>uno vuole informarsi su qualsiasi cosa anche recente trova uno schema
>>sintetizzato ed efficace.
>
>
> Si ma molte volte vi sono imprecisioni ed inesattezze per non dire
> grossolano errori per cui ogni cosa e' da prendere ''con le pinze''
>
>

In questo caso,ci sono molte altre fonti per confrontare a cominciare da
google,usenet..ecc

Claudio Bianchini

unread,
Aug 1, 2005, 2:57:27 PM8/1/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:%2dHe.22935$2U1.1...@news3.tin.it...

> Prima di accusare qualcuno di "pessimo italiano" (e poi scrivere dà -
> terza
> persona del verbo dare - senza accento), ti suggerisco di leggere con
> attenzione, perlomeno, le pagine che porti come argomentazione. Wikipedia
> non scrive assolutamente che l'origine di "disamiguazione" sia da
> ricercarsi nell'informatica

http://it.wikipedia.org/wiki/Disambiguare

"Il problema della disambiguazione, mediante appositi algoritmi, riveste
particolare importanza nelle ricerche sull'intelligenza artificiale"


>>Si dovrebbe scrivere "se interrogati in proposito la maggioranza degli
>>individui direbbe che chi non vuole farsi riconoscere in viso è perchè sta
>>per commettere atti illeciti"
>
> No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
> enciclopediche. Punto.

Sono d'accordo

> Vedo che hai imparato una parola nuova, che tuttavia seguiti ad utilizzare
> nel modo sbagliato. Una frase apodittica (già dire "frase apodittica" è
> fare
> un po' violenza a Kant, che intendeva "apodittico" in un senso un po'
> diverso) è una frase necessariamente vera o incontrovertibile ("in
> geometria
> euclidea, la distanza più breve fra due punti è una retta"). Continui a
> confondere "apodittico" con "denotativo" (indicale, descrittivo)

Frase denotativa è "Oggi non ci sono nuvole in cielo"

> Non è un termine negativo.

Infatti è lo stile con cui si scrive una teoria scientifica. Non è adatto
per le voci di tipo politico od economico in una enciclopedia


> Nel dettaglio: al di là del fatto che il sistema attuale, * in quanto *
> neoliberista, presenti * inevitabilmente * delle derive autoritarie (non
> essendo fondato sulla collegialità), e che quindi la tua critica -
> ingenuamente relativistica - non stia in piedi già in partenza (sarebbe
> come
> dire che è impossibile criticare le "derive autoritarie" del governo
> italiano, quando è ovvio che qualsiasi governo non orizzontalmente
> partecipativo ne abbia), penso tu abbia frainteso il senso della frase, la
> quale non afferma che l'intero sistema sia oggetto di derive autoritarie,
> quanto come questo ne presenti alcune, oggetto delle critiche del
> movimento
> in esame .

No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
enciclopediche. Punto.


> Correggimi se sbaglio, ma mi sà che sei uno studente delle superiori,
> giacchè sembri un tipo intelligente e volenteroso, armato però con quel
> tipo
> di nozioni valide ma rudimentali di cui disponi a diciannove anni. Mi
> spiace
> doverti correggere ad ogni passo, e ti prego di non offenderti; tuttavia:
>
> 1) Adam Smith non è certo l'originatore del fenomeno della
> liberalizzazione

Direi siano stati gli antichi romani. Ci fu l'episodio di quello che mostrò
al senato una cesta di fichi freschi e chiese "da dove credete vengano
questi fichi? Essi vengono da Cartagine" E tutti si meravigliarono


> 2) Al di là di questo, la liberalizzazione non è la globalizzazione

Una tua personale opinione


>>> Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono
>>> accumulate
>>> dalla fine della guerra fredda
>
> >Apodittico
>
> ?

Dove stanno queste tensioni?

>>> , con la crisi dello stato sociale, la crisi
>>> dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli
>>> stati,
>>> la
>>> delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento
>>> della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del
>>> potere
>>> delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da
>>> parte
>>> dei cittadini sul mondo economico finanziario.
>
>>Apodittico
>
> E qui la tua partigianeria si palesa in tutta la sua magnitudine

E' apodittico perchè da per scontato che ci sia la crisi dello stato
sociale, dei partiti di massa, che la manodopera del terzo mondo subisca uno
sfruttamento, che le multinazionali siano sempre più potenti e i cittadini
sempre più impotenti

> Stai sostenendo l'inesistenza
> di fenomeni come la crisi del partito tradizionale o lo sfruttamento della
> manodopera del terzo mondo? O il rafforzamento del potere delle
> multinazionali? Viviamo sullo stesso pianeta?

No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
enciclopediche. Punto.

>>> Vuole di fatto essere un momento di rinascita della società civile,


>>> promuove
>>> la democrazia diretta e partecipativa, promuove il consumo critico e lo
>>> sviluppo sostenibile, è in generale pacifista, ambientalista,
>>> antiproibizionista e in larga maggioranza non violento.
>
>>Parzialmente apodittico
>
> Argomenta.

E' un opinione tutta da dimostrare che il movimento no-global porti il
paradiso in terra


Jack Walsh

unread,
Aug 2, 2005, 5:27:16 AM8/2/05
to
> http://it.wikipedia.org/wiki/Disambiguare
>
> "Il problema della disambiguazione, mediante appositi algoritmi, riveste
> particolare importanza nelle ricerche sull'intelligenza artificiale"

Ehi, mi stai dando ragione. Il termine NON si origina in ambito informatico
ma è riveste particolare importanza in detto ambito.

> > euclidea, la distanza più breve fra due punti è una retta"). Continui a
> > confondere "apodittico" con "denotativo" (indicale, descrittivo)
>
> Frase denotativa è "Oggi non ci sono nuvole in cielo"

Se è incontestabile o logicamente provato è apodittico. Per l'ultima volta:
apodittica è una frase che sta in piedi da sola, perchè autoevidente.

> > Non è un termine negativo.
>
> Infatti è lo stile con cui si scrive una teoria scientifica. Non è adatto
> per le voci di tipo politico od economico in una enciclopedia

Solo laddove porta argomentazioni non logicamente dimostrate.

> > Nel dettaglio: al di là del fatto che il sistema attuale, * in quanto *
> > neoliberista, presenti * inevitabilmente * delle derive autoritarie (non
> > essendo fondato sulla collegialità), e che quindi la tua critica -
> > ingenuamente relativistica - non stia in piedi già in partenza (sarebbe
> > come
> > dire che è impossibile criticare le "derive autoritarie" del governo
> > italiano, quando è ovvio che qualsiasi governo non orizzontalmente
> > partecipativo ne abbia), penso tu abbia frainteso il senso della frase,
la
> > quale non afferma che l'intero sistema sia oggetto di derive
autoritarie,
> > quanto come questo ne presenti alcune, oggetto delle critiche del
> > movimento
> > in esame .
>
> No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
> enciclopediche. Punto.

Non sono stato evidentemente chiaro. Non è un' *opinione* che qualsiasi
organo o sistema non collegiale abbia derive autoritarie; essa è una *
necessaria * condizione della sua esistenza. Dove non c'è luce, c'è ombra.

> > Correggimi se sbaglio, ma mi sà che sei uno studente delle superiori,
> > giacchè sembri un tipo intelligente e volenteroso, armato però con quel
> > tipo
> > di nozioni valide ma rudimentali di cui disponi a diciannove anni. Mi
> > spiace
> > doverti correggere ad ogni passo, e ti prego di non offenderti;
tuttavia:
> >
> > 1) Adam Smith non è certo l'originatore del fenomeno della
> > liberalizzazione
>
> Direi siano stati gli antichi romani. Ci fu l'episodio di quello che
mostrò
> al senato una cesta di fichi freschi e chiese "da dove credete vengano
> questi fichi? Essi vengono da Cartagine" E tutti si meravigliarono

La liberalizzazione NON è il mercato, e neppure il libero mercato.
L'episodio dei fichi da Cartagine non c'entra una beata mazza, giacchè
l'intento di Catone era mostrare quanto la città fosse * vicina *
geograficamente (i fichi arrivavano freschi nonostante il viaggio in nave).
Hai le idee un po' confuse, eh?

> > 2) Al di là di questo, la liberalizzazione non è la globalizzazione
>
> Una tua personale opinione

Ma assolutamente NO. Le leggi le cose che ti vengono scritte? Esiste tutta
una letteratura (due caposaldi della quale ti ho indicato, e sono Modernity
At Large di Appadurai e La Complessità del Reale di Hannerz) sulle dinamiche
della globalizzazione. Leggi e fammi sapere.

> E' apodittico perchè da per scontato che ci sia la crisi dello stato
> sociale, dei partiti di massa, che la manodopera del terzo mondo subisca
uno
> sfruttamento, che le multinazionali siano sempre più potenti e i cittadini
> sempre più impotenti
> > Stai sostenendo l'inesistenza
> > di fenomeni come la crisi del partito tradizionale o lo sfruttamento
della
> > manodopera del terzo mondo? O il rafforzamento del potere delle
> > multinazionali? Viviamo sullo stesso pianeta?
>
> No, no; le opinioni e le congetture vanno lasciate fuori dalle voci
> enciclopediche. Punto.

Il rumore delle unghie sul vetro diventa qui assordante. Stai negando
l'ovvio e l'evidente.

> E' un opinione tutta da dimostrare che il movimento no-global porti il
> paradiso in terra

Non è opinione da dimostrare, perchè è solo un prolema di enunciazione,
quali siano le sue intenzioni dichiarate....

JW

Claudio Bianchini

unread,
Aug 2, 2005, 7:51:24 PM8/2/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:U%GHe.26387$2U1.1...@news3.tin.it...

>> E' un opinione tutta da dimostrare che il movimento no-global porti il
>> paradiso in terra
>
> Non è opinione da dimostrare, perchè è solo un prolema di enunciazione,
> quali siano le sue intenzioni dichiarate....

ROTFLMAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Jack Walsh

unread,
Aug 3, 2005, 6:51:30 AM8/3/05
to
Bianchini, sei veramente alla frutta con le argomentazioni, eh?

JW

"Claudio Bianchini" <fg...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:0GTHe.28557$2U1.1...@news3.tin.it...

Claudio Bianchini

unread,
Aug 3, 2005, 2:22:38 PM8/3/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:Sk1Ie.41439$fm.27...@news4.tin.it...

> Bianchini, sei veramente alla frutta con le argomentazioni, eh?

Impara a quotare

Jack Walsh

unread,
Aug 3, 2005, 6:19:37 PM8/3/05
to
ok, va meglio cosě? o le pseudoregole degli sfigati non conoscono deroga?

Bianchini sei _veramente_ alla frutta con le argomentazioni. Ti rimangi la
cazzata iniziale e le altre lungo la strada? O ne vuoi ancora?

T.


Claudio Bianchini

unread,
Aug 4, 2005, 5:25:48 PM8/4/05
to

"Jack Walsh" <cic...@ciccio.com> ha scritto nel messaggio
news:ZpbIe.44077$fm.28...@news4.tin.it...

> ok, va meglio cosě? o le pseudoregole degli sfigati non conoscono deroga?

Ma per niente, non si capisce nulla, chi si inserisce ora nel thread cosa
pensa stiamo parlando?

0 new messages