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Con occhi nuovi - La storia della mia conversione

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Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 27, 2005, 7:41:49 PM7/27/05
to
Qualcuno ne sa qualcosa?

Si tratta di questo:

http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/catalogo/scheda_prodotto.aspx?i=2115777


In questo momento ne sta parlando, a Rai Notte, l'autrice.

Sembra interessante...ma non so, mi lascia cmq molti dubbi.

--

>Giň

-Tutto ciň che puň esistere, esiste.
(Tullio Regge)

silvio

unread,
Jul 28, 2005, 3:10:52 AM7/28/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:mr6ge19o88vkp192r...@4ax.com...

(...)

imperdibile, giovedě scorso, il suo Io lo conoscevo bene su Papa Benedetto
XVI Ratzinger (sopra il Magazine del Corriere).
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 28, 2005, 5:30:03 AM7/28/05
to
Il Thu, 28 Jul 2005 07:10:52 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>imperdibile, giovedě scorso, il suo Io lo conoscevo bene su Papa Benedetto
>XVI Ratzinger (sopra il Magazine del Corriere).

vabbč...ora esageriamo un pochetto...

un libro su una conversione alla religione cattolica mi puň
interessare per motivi psico-socio-antropologici, ma da qui a andare a
leggere pure un libro su papa Ratzinger...no, non sono ancora pronto.

silvio

unread,
Jul 28, 2005, 5:43:31 AM7/28/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:sa9he15d2slfs6nsf...@4ax.com...

> un libro su una conversione alla religione cattolica mi puň
> interessare per motivi psico-socio-antropologici, ma da qui a andare a
> leggere pure un libro su papa Ratzinger...no, non sono ancora pronto.

era infatti soltanto un articoletto, peraltro benissimo impaginato e con
foto di S. S. Joseph Benedetto XVI Ratzinger e del suo quasi piů noto
segretario, mons. Georg Gaenswein. Si faceva leggere, niente di piů.
Piemme ha il catalogo piů eterogeno d'Italia. Per un libro di conversione,
penso sia insuperata l'autobiografia di Ignacio de Loyola. In tempi recenti,
ci ha provato anche Leonardo Mondadori, prematuramente scomparso,
affidandosi purtroppo alla penna dolciastra del Messori. E forse altri
ancora, ma boh, non č che l'argomento sia dei piů interessanti, vero.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 28, 2005, 6:00:00 AM7/28/05
to
Il Thu, 28 Jul 2005 09:43:31 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>era infatti soltanto un articoletto, peraltro benissimo impaginato e con

>foto di S. S. Joseph Benedetto XVI Ratzinger e del suo quasi piů noto

No, aspč, č cosě che si chiamano i papi?

vuoi dire che GP2 (non Grand Prix 2, naturalmente) si chiamava in
realtŕ:

S.S. Karol Giovanni Paolo II Wojtyla?

Cioč...il nome da papa va tra il nome ed il cognome?

>segretario, mons. Georg Gaenswein. Si faceva leggere, niente di piů.
>Piemme ha il catalogo piů eterogeno d'Italia. Per un libro di conversione,
>penso sia insuperata l'autobiografia di Ignacio de Loyola. In tempi recenti,
>ci ha provato anche Leonardo Mondadori, prematuramente scomparso,
>affidandosi purtroppo alla penna dolciastra del Messori. E forse altri
>ancora, ma boh, non č che l'argomento sia dei piů interessanti, vero.

Boh...mi aveva intrigato, ieri, quando la scrittrice aveva parlato del
fatto che essere cattolici, anche nel 2005, continua a "convenire".
Naturalmente non parlo di convenienza utilitaristica, quindi non
capirmi male.
Poi se la convertita stessa s'č espressa cosě...

silvio

unread,
Jul 28, 2005, 6:45:41 AM7/28/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:60bhe19102fi1rqeq...@4ax.com...
> No, aspè, è così che si chiamano i papi?

>
> vuoi dire che GP2 (non Grand Prix 2, naturalmente) si chiamava in
> realtà:

>
> S.S. Karol Giovanni Paolo II Wojtyla?
>
> Cioè...il nome da papa va tra il nome ed il cognome?

guarda, è soltanto un modo per parodiare con garbo la formula dell'habemus
papam, in cui viene pronunziato prima il nome di battesimo del cardinale
eletto papa poi, dopo un paio di superlativi assoluti, il cognome, e infine
il nome papale che si è imposto (nomen qui sibi imposuit).
No, il Papa si chiama col suo nome di Papa, direi. Io, peraltro, non l'ho
più chiamato, negli ultimi tempi - abbiamo parecchio da fare tutt'e due.

> Boh...mi aveva intrigato, ieri, quando la scrittrice aveva parlato del
> fatto che essere cattolici, anche nel 2005, continua a "convenire".
> Naturalmente non parlo di convenienza utilitaristica, quindi non
> capirmi male.

> Poi se la convertita stessa s'è espressa così...

son cattolico e credo, che in posti e circostanze date, essere cattolici non
sconvenga - ma non ho esperienza di ciò.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 28, 2005, 8:57:55 AM7/28/05
to
Il Thu, 28 Jul 2005 10:45:41 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> S.S. Karol Giovanni Paolo II Wojtyla?
>> Cioč...il nome da papa va tra il nome ed il cognome?
>guarda, č soltanto un modo per parodiare con garbo la formula dell'habemus

>papam, in cui viene pronunziato prima il nome di battesimo del cardinale

ah! Avevi fatto una citazione colta che io, da non colto (almeno in
questi ambiti), non ho colto...

Mi ero quasi spaventato...

>son cattolico e credo, che in posti e circostanze date, essere cattolici non

>sconvenga - ma non ho esperienza di ciň.
>Saluti

Tra il "convenire" ed il "non sconvenire" c'č un ampio ventaglio di
sfumature. Veramente ampio.

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 2:30:41 AM7/29/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:rflhe1d9mfomc1ad5...@4ax.com...

> ah! Avevi fatto una citazione colta che io, da non colto (almeno in
> questi ambiti), non ho colto...

ma figùr't se era una citazione colta. E' che questa ritualità della
confessione cattolica, poche storie, nessun credo ce l'ha né ce l'avrà mai.
D'altra parte, i meglio politologi si interrogano - anzi, hanno smesso di
farlo - sulle ragioni della bimillenaria e ottima sussistenza in vita di una
monarchia elettiva come quella vaticana.

> Tra il "convenire" ed il "non sconvenire" c'è un ampio ventaglio di
> sfumature. Veramente ampio.

è appunto un ventaglio cattolico, con tutta l'ampia gamma di sfumature che
questo magnifico aggettivo consente, no?
Saluti
silvio
p.s.: a questo riguardo, impossibile non consigliare G. Magnifico, "L'euro.
Ragioni e lezioni di un successo sofferto", Roma, Luiss, 2005.


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 4:07:41 AM7/29/05
to
"silvio"

>> Tra il "convenire" ed il "non sconvenire" c'è un ampio ventaglio di
>> sfumature. Veramente ampio.
>
>è appunto un ventaglio cattolico, con tutta l'ampia gamma di sfumature che
>questo magnifico aggettivo consente, no?

Sull'affascinante e per molti ignota complessità del cattolico mondo,
non si può non segnalare questo imprescindibile articolo:
http://fb.splinder.com/post/5340268

A mo' di excusatio per la scivolatina OT, segnalo anche l'edizione
completa dell'Enchiridion Vaticanum, EDB.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 4:25:54 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:ptoje11vj102etmtp...@4ax.com...

> Sull'affascinante e per molti ignota complessità del cattolico mondo,
> non si può non segnalare questo imprescindibile articolo:
> http://fb.splinder.com/post/5340268

notevolissimo bignamino di nozioni che, almeno in Italia, andrebbero apprese
alle scuole elementari, oltre che al catechismo.

> A mo' di excusatio per la scivolatina OT, segnalo anche l'edizione
> completa dell'Enchiridion Vaticanum, EDB

quale excusatio, si perdoni? E già che si parla di Enchiridion, perchè non
suggerire anche la lettura del libro più importante di quest'anno, cioè V.
Mancuso, Per amore, Milano, Mondadori? Che dissolve nel nulla tutto il resto
(non poco, ahi làssi) che è uscito in italiano quest'anno.
Saluti
silvio


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 4:53:53 AM7/29/05
to
"silvio"

>> A mo' di excusatio per la scivolatina OT, segnalo anche l'edizione
>> completa dell'Enchiridion Vaticanum, EDB
>
>quale excusatio, si perdoni? E già che si parla di Enchiridion, perchè non
>suggerire anche la lettura del libro più importante di quest'anno, cioè V.
>Mancuso, Per amore, Milano, Mondadori? Che dissolve nel nulla tutto il resto
>(non poco, ahi làssi) che è uscito in italiano quest'anno.

L'ultimo libro con la parola "amore" nel titolo che mi è capitato di
leggere è l'orribile Amore lontano di Vassalli. Capisco che Mancuso
parla di amore d'altra specie, ma per leggerlo dovrò aspettare che la
ferita vassalliana si rimargini.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 4:54:51 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:rkrje1dpvu886h7si...@4ax.com...

> L'ultimo libro con la parola "amore" nel titolo che mi è capitato di
> leggere è l'orribile Amore lontano di Vassalli. Capisco che Mancuso
> parla di amore d'altra specie, ma per leggerlo dovrò aspettare che la
> ferita vassalliana si rimargini.

a proposito del libro di Vassalli, ho letto e sentito pareri terrificanti.
Diciamo che non è il suo migliore, che i suoi ultimi tre romanzi non valgono
una pagina del Sipario di Kundera, ma insomma di qui a bollarlo di orribile
mi pare ne corra parecchio. E' pur sempre l'immortale autore di Tempo di
màssacro e dell'Arrivo della lozione, cui tanto debbono, incoscienti, gli
scrittori benedettini o benedettiani oggi in voga, anche come saltuari
opinionisti sul Corriere.
Il libro di Mancuso parla di amore, ma anche di potenza e di forza,
peraltro. Il titolo è dovuto, come pare, a Ferruccio Parazzoli.
Saluti
silvio


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 5:20:21 AM7/29/05
to
"silvio"

>> L'ultimo libro con la parola "amore" nel titolo che mi è capitato di
>> leggere è l'orribile Amore lontano di Vassalli. Capisco che Mancuso
>> parla di amore d'altra specie, ma per leggerlo dovrò aspettare che la
>> ferita vassalliana si rimargini.
>
>a proposito del libro di Vassalli, ho letto e sentito pareri terrificanti.
>Diciamo che non è il suo migliore, che i suoi ultimi tre romanzi non valgono
>una pagina del Sipario di Kundera

Sì, sì, sì! Il Sipario sìssissì! (chiedo venia per lo sbrocco
entusiastico, ma è davvero un gran bel libro).

>, ma insomma di qui a bollarlo di orribile
>mi pare ne corra parecchio. E' pur sempre l'immortale autore di Tempo di
>màssacro e dell'Arrivo della lozione, cui tanto debbono, incoscienti, gli
>scrittori benedettini o benedettiani oggi in voga, anche come saltuari
>opinionisti sul Corriere.

Orribile il libro, mica Vassalli, anche se ultimamente, va detto, non
mi pare particolarmente in forma. Anche Carla Benedetti, peraltro, non
si sente molto bene.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 5:29:34 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:b6tje1h8bug5k9s5f...@4ax.com...

> Sì, sì, sì! Il Sipario sìssissì! (chiedo venia per lo sbrocco
> entusiastico, ma è davvero un gran bel libro).

se ne parlava ieri, un po' sul bicchiere (però di Traminer, neh) con G.
Bertone, che è da tempi non sospetti suo sostenitore preciso: per avere
un'idea della distanza attuale fra la narrativa italiana e quello che bolle
nelle pentole straniere, basta leggere in spagnolo qualche pagina
dell'ultimo libro, scritto con la mano sinistra da uno che non ha più niente
da dire, cioè Garcìa Marquez.

> Orribile il libro, mica Vassalli, anche se ultimamente, va detto, non
> mi pare particolarmente in forma. Anche Carla Benedetti, peraltro, non
> si sente molto bene.

ma tu, la Benedetti, moderna Virginia Vulva delle patrie lettere (onore al
maestro Cases!), quand'è l'ultima volta che l'hai vista tonica?
Saluti
silvio
p.s.: ah, se cabellot s'aggirasse ancora in 'sti paraggi, chi sa che
direbbe!


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 6:05:15 AM7/29/05
to
"silvio"

>> Sì, sì, sì! Il Sipario sìssissì! (chiedo venia per lo sbrocco
>> entusiastico, ma è davvero un gran bel libro).
>
>se ne parlava ieri, un po' sul bicchiere (però di Traminer, neh) con G.
>Bertone, che è da tempi non sospetti suo sostenitore preciso: per avere
>un'idea della distanza attuale fra la narrativa italiana e quello che bolle
>nelle pentole straniere, basta leggere in spagnolo qualche pagina
>dell'ultimo libro, scritto con la mano sinistra da uno che non ha più niente
>da dire, cioè Garcìa Marquez.

shhh! Se ti sente Mozzi a dire che la narrativa italiana ha qualche
problema, vien qui e ti spiezza in due. A parte ciò, comunque, Kundera
è un lettore magnifico, cosmopolita e ipercolto. Le sue incursioni in
letterature lontanissime e le sue piroette fra letteratura e musica
sono imperdibili.

>[...]


>>Anche Carla Benedetti, peraltro, non
>> si sente molto bene.
>
>ma tu, la Benedetti, moderna Virginia Vulva delle patrie lettere (onore al
>maestro Cases!), quand'è l'ultima volta che l'hai vista tonica?

All'epoca della querela per diffamazione intentatale da Walter
Pedullà. Lì ho sinceramente ammirato il suo contegno. Avrebbe potuto
far casino, dare in escandescenze, sputtanare a destra e a manca (e
con ragione) l'incauto querelante, ma non lo ha fatto (o almeno io non
ne ho avuto notizia). Per il resto, che dire?, ha una concezione
militante della letteratura che mi fa orrore, una clamorosa ignoranza
dei fondamentali della rete (la sua polemica sui nicknames è a dir
poco ridicola), la tendenza a criticare costumi e istituzioni "in
generale", senza mai pronunciare un nome, una prosopopea mai
argomentata da agitprop. Insomma, in breve, non la reggo.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 6:32:55 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:gpvje11sphgqkbhvv...@4ax.com...

> shhh! Se ti sente Mozzi a dire che la narrativa italiana ha qualche
> problema, vien qui e ti spiezza in due. A parte ciò, comunque, Kundera
> è un lettore magnifico, cosmopolita e ipercolto. Le sue incursioni in
> letterature lontanissime e le sue piroette fra letteratura e musica
> sono imperdibili.

ma insomma, è questa la grande letteratura o no? Pensa a Naipaul, a
Banville, Ackroyd, Toni Morrison, tanto per fare nomi a caso. Gente che
toglie il sé dalla roba che racconta - chi, in Italia, è più in grado di
farlo? Chi racconta storie, chi inventa mondi? Mi viene in mente l'Avoledo,
che è un favoloso raccontatore, ma si sta ancora formando e facendo. Da
grande, darà all'Italia la grande narrazione bizantina che si merita.

> All'epoca della querela per diffamazione intentatale da Walter
> Pedullà. Lì ho sinceramente ammirato il suo contegno. Avrebbe potuto
> far casino, dare in escandescenze, sputtanare a destra e a manca (e
> con ragione) l'incauto querelante, ma non lo ha fatto (o almeno io non
> ne ho avuto notizia). Per il resto, che dire?, ha una concezione
> militante della letteratura che mi fa orrore, una clamorosa ignoranza
> dei fondamentali della rete (la sua polemica sui nicknames è a dir
> poco ridicola), la tendenza a criticare costumi e istituzioni "in
> generale", senza mai pronunciare un nome, una prosopopea mai
> argomentata da agitprop. Insomma, in breve, non la reggo.

sì, la faccenda con Pedullà era così tipicamente italiana: io querelo te, tu
controquereli me, tanto la giustizia civile va così spedita che una causa in
più o in meno che vuoi che sia. Ridicoli tutti.
L'ignoranza dela rete, però, me la renderebbe simpatica. La rete, piacendo
al cielo, non è tutto. Bàm, c'è tutto un mondo intorno, bàm, che gira ogni
giorno; e ogni tanto, i cicaleggiatori della rete sembrano dimenticarselo.
Me la renderebbe simpatica, l'ignoranza in causa, se solo lei non
pretendesse di strologare pure sull world wide web, usando oltretutto una
strumentazione ermeneutica vecchia di una 50ina d'anni almeno.
Saluti
silvio


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 6:56:40 AM7/29/05
to
"silvio"

>>[Kundera]


>> Le sue incursioni in
>> letterature lontanissime e le sue piroette fra letteratura e musica
>> sono imperdibili.
>
>ma insomma, è questa la grande letteratura o no? Pensa a Naipaul, a
>Banville, Ackroyd, Toni Morrison, tanto per fare nomi a caso. Gente che
>toglie il sé dalla roba che racconta - chi, in Italia, è più in grado di
>farlo? Chi racconta storie, chi inventa mondi? Mi viene in mente l'Avoledo,
>che è un favoloso raccontatore, ma si sta ancora formando e facendo. Da
>grande, darà all'Italia la grande narrazione bizantina che si merita.

A quelli non ci penso, perché non li ho (ancora) visitati nelle mie
peregrinazioni lettorie. Rushdie, uno che ritorna spesso nelle
riflessioni di Kundera, è un altro che prima o poi, per metterla in
pornolalia, mi farò. (tra parentesi, tra i molti pregi del Kundera
saggista c'è anche quello di metterti dentro una gran voglia di
riprendere la bisaccia dell'esploratore letterario verso nuove
avventure lettorie. Un sano antidoto contro il dubbio che spesso
coglie chi dedica parte del suo tempo ai libri: il dubbio di essere
vagamente demente).

>[Carla Benedetti]


>sì, la faccenda con Pedullà era così tipicamente italiana: io querelo te, tu
>controquereli me, tanto la giustizia civile va così spedita che una causa in
>più o in meno che vuoi che sia. Ridicoli tutti.

Più ridicolo Pedullà, in quell'occasione, dato che la causa del
contendere non era altro che una raccolta meticolosa di articoli a
stampa e testimonianze molto ben documentate. In pratica, Pedullà ha
accusato di diffamazione una sequenza di fatti storicamente accertati:
molto pirla, a mio modesto avviso.

>L'ignoranza dela rete, però, me la renderebbe simpatica. La rete, piacendo
>al cielo, non è tutto. Bàm, c'è tutto un mondo intorno, bàm, che gira ogni
>giorno;

Già, e da quando la Ruggero ha mollato i Matia Bazar quella frazione
di mondo lì gira decisamente peggio.

> e ogni tanto, i cicaleggiatori della rete sembrano dimenticarselo.

Va be', anche chi legge libri da mane a sera, via... (disclaimer:
questa è una battuta).

>Me la renderebbe simpatica, l'ignoranza in causa, se solo lei non
>pretendesse di strologare pure sull world wide web,

Appunto.

>usando oltretutto una
>strumentazione ermeneutica vecchia di una 50ina d'anni almeno.

Adorno? Eh, le piacerebbe, a colei, ma gnàa fa.

Ciao

Luca

Francesca

unread,
Jul 29, 2005, 7:46:08 AM7/29/05
to
"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> wrote in message
news:ptoje11vj102etmtp...@4ax.com

> Sull'affascinante e per molti ignota complessità del cattolico mondo,
> non si può non segnalare questo imprescindibile articolo:
> http://fb.splinder.com/post/5340268

affascinante davvero
grazie della segnalazione

francesca


--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 8:04:17 AM7/29/05
to
"Francesca"

>> Sull'affascinante e per molti ignota complessità del cattolico mondo,
>> non si può non segnalare questo imprescindibile articolo:
>> http://fb.splinder.com/post/5340268
>
>affascinante davvero
>grazie della segnalazione

Dovere. L'autore, peraltro, è uno dei massimi intellettuali
attualmente reperibili nei meandri della ragnatela mondiale, a
dispetto di una sua inspiegabile tendenza all'understatement. MMAX e
IsaZ potranno autorevolmente confermare.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 8:04:22 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:ho1ke1l15nrfloo3v...@4ax.com...

> A quelli non ci penso, perché non li ho (ancora) visitati nelle mie
> peregrinazioni lettorie. Rushdie, uno che ritorna spesso nelle
> riflessioni di Kundera, è un altro che prima o poi, per metterla in
> pornolalia, mi farò. (tra parentesi, tra i molti pregi del Kundera
> saggista c'è anche quello di metterti dentro una gran voglia di
> riprendere la bisaccia dell'esploratore letterario verso nuove
> avventure lettorie. Un sano antidoto contro il dubbio che spesso
> coglie chi dedica parte del suo tempo ai libri: il dubbio di essere
> vagamente demente).

ma quel dubbio è necessario che resti. La lettura è attività improduttiva e
va affrontata come tale; e peraltro, come ognun sa, da Cartesio innanzi su
tutto ha da dubitarsi, sistematicamente. Altrimenti, come si progredisce?
Davo per scontato il grande Rushdie, e male facevo, quindi bravo te che
l'hai ricordato.

> Più ridicolo Pedullà, in quell'occasione, dato che la causa del
> contendere non era altro che una raccolta meticolosa di articoli a
> stampa e testimonianze molto ben documentate. In pratica, Pedullà ha
> accusato di diffamazione una sequenza di fatti storicamente accertati:
> molto pirla, a mio modesto avviso.

sì, ma una roba del genere non merita nessuna risposta - che invece Pedullà
ebbe, con tanto di schieramento di intéllo presuntamente engagé in difesa
dell'ignara fanciulla Benedetti. Ma mi fàccino il piacere.

> Già, e da quando la Ruggero ha mollato i Matia Bazar quella frazione
> di mondo lì gira decisamente peggio.

i Matia sono andati a catafascio, Golzi è a giudizio il 30 settembre
prossimo e la Ruggiero canta roba inascoltabile; e nemmen bene.

> Va be', anche chi legge libri da mane a sera, via... (disclaimer:
> questa è una battuta).

del tutto d'accordo (e non è una battuta).

> Adorno? Eh, le piacerebbe, a colei, ma gnàa fa.

ho il sospetto che di Adorno abbia letto riassunti qui e là, così come dei
formalisti russi e degli strutturalisti. Forse ha più familiarità col Wayne
Booth, ma è chiaro che la critica di oggi è situata altrove. In ogni caso,
scrive un italiano pessimo che, al contrario di Kundera, fa venir voglia di
non leggere i libri dei quali si occupa.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 8:12:31 AM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 06:30:41 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>ma figùr't se era una citazione colta. E' che questa ritualità della

>confessione cattolica, poche storie, nessun credo ce l'ha né ce l'avrà mai.
>D'altra parte, i meglio politologi si interrogano - anzi, hanno smesso di
>farlo - sulle ragioni della bimillenaria e ottima sussistenza in vita di una
>monarchia elettiva come quella vaticana.

la monarchia più antica del mondo, però, è quella giapponese...che è
sopravvissuta pure a due guerre mondiali, pur avendo rinunciato alla
deità del sovrano.

>> Tra il "convenire" ed il "non sconvenire" c'è un ampio ventaglio di
>> sfumature. Veramente ampio.
>è appunto un ventaglio cattolico, con tutta l'ampia gamma di sfumature che
>questo magnifico aggettivo consente, no?

vabbè.

>p.s.: a questo riguardo, impossibile non consigliare G. Magnifico, "L'euro.
>Ragioni e lezioni di un successo sofferto", Roma, Luiss, 2005.

ah, no ,proprio oggi mi sono poi comprato il libro di cui questo
thread.

ho da finire, prima, il Mercante di Venezia e Solaris, quindi ce l'ho
da leggere :)

--

>Giò

-Tutto ciò che può esistere, esiste.
(Tullio Regge)

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 8:13:16 AM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 08:25:54 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>suggerire anche la lettura del libro più importante di quest'anno, cioè V.

>Mancuso, Per amore, Milano, Mondadori?

e che è?

>Che dissolve nel nulla tutto il resto
>(non poco, ahi làssi) che è uscito in italiano quest'anno.

addirittura? conti anche le traduzioni in *italiano* dei libri
stranieri?

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 8:14:36 AM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 14:04:17 +0200, Luca Tassinari <luca...@spin.it>
ha scritto:

>dispetto di una sua inspiegabile tendenza all'understatement. MMAX e
>IsaZ potranno autorevolmente confermare.

magari usa l'understatement come figura retorica.

ovverosia, quando sia talmente palese che è _logico_ che si sta
intendendo l'esatto contrario, è appunto un ricerca di ars oratoria.

Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 8:30:02 AM7/29/05
to
"Kwizach Haderach (G. Neiman)"

>>dispetto di una sua inspiegabile tendenza all'understatement. MMAX e
>>IsaZ potranno autorevolmente confermare.
>
>magari usa l'understatement come figura retorica.

Nonostante i miei profondi e accurati studi di retorica, dal
Quintiliano alla Mortara Garavelli, non ho mai incontrato codesto
tropo. I più simili sono l'eufemismo e la reticenza, ma non sono
esattamente la stessa cosa.

>ovverosia, quando sia talmente palese che è _logico_ che si sta
>intendendo l'esatto contrario, è appunto un ricerca di ars oratoria.

Questa, al limite, sarebbe ironia, nobilissima e ahimè desueta figura.

Ciao

Luca

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 8:34:55 AM7/29/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:5a7ke1pdvvvg77a07...@4ax.com...
> e che è?

un teologo laico di 43 anni, che insegna a Milano.

> addirittura? conti anche le traduzioni in *italiano* dei libri
> stranieri?

no. Quest'anno, come ogni anno, si sono tradotti libri molto buoni: il
Lester Bangs da Minimum Fax (che ha anche pubblicato 2-3 narratrici molto
notevoli, dalla Ali Smith a Veronique Ovaldé), lo spettacolare Morley di
Isbn, l'ultimo Larsson da Iperborea, Kundera di cui altrove si parla, Uwe
Timm da Mondadori (libro molto importante, che in Italia quasi nessuno ha
segnalato) e chi sa quanti altri.
Saluti
silvio


silvio

unread,
Jul 29, 2005, 8:36:35 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:8n7ke1lidi91u23e1...@4ax.com...

>>magari usa l'understatement come figura retorica.
>
> Nonostante i miei profondi e accurati studi di retorica, dal
> Quintiliano alla Mortara Garavelli, non ho mai incontrato codesto
> tropo. I più simili sono l'eufemismo e la reticenza, ma non sono
> esattamente la stessa cosa.

è forse qualcosa di simile, e infatti per nulla identico, alla sprezzatura
cinquecentesca.

> Questa, al limite, sarebbe ironia, nobilissima e ahimè desueta figura.

meno male. Questi sono i tempi del sarcasmo. L'ironia, quella, è un'arma
ipocrita.
Saluti
silvio


silvio

unread,
Jul 29, 2005, 8:38:47 AM7/29/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:o67ke1t2tigvgatn3...@4ax.com...

> la monarchia più antica del mondo, però, è quella giapponese...che è
> sopravvissuta pure a due guerre mondiali, pur avendo rinunciato alla
> deità del sovrano.

monarchia elettiva è altro da monarchia assoluta, converrai.

(...)

> ah, no ,proprio oggi mi sono poi comprato il libro di cui questo
> thread.
>
> ho da finire, prima, il Mercante di Venezia e Solaris, quindi ce l'ho
> da leggere :)

sia dunque il terzo o quarto fra cotanto senno il saggio di Magnifico sul
perché e il percome dell'euro.
Saluti
silvio


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 8:48:24 AM7/29/05
to
"silvio"

>> [Kundera]


>> Un sano antidoto contro il dubbio che spesso
>> coglie chi dedica parte del suo tempo ai libri: il dubbio di essere
>> vagamente demente).
>
>ma quel dubbio è necessario che resti.

Certo, ma vedere ogni tanto qualcuno che, a giudicare dalla latitudine
e longitudine delle sue letture, è messo pure peggio, è un toccasana
per l'autostima.

> La lettura è attività improduttiva e
>va affrontata come tale;

Su questo io sarei anche d'accordo, ma la mole di chiacchiere sul
libri, e di chiacchiere sulle chiacchiere sui libri è tale che
talvolta dubito del mio stesso dubbio.

>[...]
>[Carla Benedetti]


>In ogni caso,
>scrive un italiano pessimo che, al contrario di Kundera, fa venir voglia di
>non leggere i libri dei quali si occupa.

Sì, è vero, scrive da cani.

Ciao

Luca

Aldo Manuzio

unread,
Jul 29, 2005, 9:11:15 AM7/29/05
to
On Fri, 29 Jul 2005 14:48:24 +0200, Luca Tassinari <luca...@spin.it>
wrote:

>Certo, ma vedere ogni tanto qualcuno che, a giudicare dalla latitudine
>e longitudine delle sue letture, è messo pure peggio, è un toccasana
>per l'autostima.

Colendissimo Tassinari Luca!

nel 1501, dovendosi stampare a Venezia un'edizione del Petrarca,
introdussi il punto e virgola nella lingua italiana.

Essendo io da sempre un Suo grande ammiratore, mi accorgo che tale
segno interpuntivo è da Ella sommamente negletto; ma che dico
negletto: è del tutto obliterato; e di questa obliterazione trae sommo
e iniquo vantaggio la pur pretiosa ma ordinaria virgola; la quale,
usata sempre e comunque a interpuntare la sintassi, dà origine a
incisi speciosi e non legittimi.

Vorrebbe spiegarmi il motivo della Sua riluttanza a usare tale nobile
segno di greca invenzione ma di mia italiana introduzione?

Gradisca il fine di questa modesta epistola con tutti i mezzi della
mia per lei inalterata divozione.

silvio

unread,
Jul 29, 2005, 9:21:47 AM7/29/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:5c9ke1l4ok8k5ji7n...@4ax.com...

> Certo, ma vedere ogni tanto qualcuno che, a giudicare dalla latitudine
> e longitudine delle sue letture, è messo pure peggio, è un toccasana
> per l'autostima.

oh, parole sante. Il vero lettore, quello selettivo e impietoso, non legge
più manco i segnali per la strada (cit., ovviamente).

> Su questo io sarei anche d'accordo, ma la mole di chiacchiere sul
> libri, e di chiacchiere sulle chiacchiere sui libri è tale che
> talvolta dubito del mio stesso dubbio.

d'estate, soprattutto, andrebbe bandita la chiacchiera secondaria. Il
Corsera, per esempio, ne ha fatto invece il suo trademark. Peccato.

>>[Carla Benedetti]

> Sì, è vero, scrive da cani.

tu lo dici - e attenzione alla querela, che presto ti verrà notificata da un
messo comunale a questo addetto.
Saluti
silvio


Luca Tassinari

unread,
Jul 29, 2005, 9:47:59 AM7/29/05
to

>Luca Tassinari
>>Certo, ma vedere ogni tanto qualcuno che, a giudicare dalla latitudine
>>e longitudine delle sue letture, è messo pure peggio, è un toccasana
>>per l'autostima.

Aldo Manuzio

>Colendissimo Tassinari Luca!

Alè, cominciamo bene...

>nel 1501, dovendosi stampare a Venezia un'edizione del Petrarca,
>introdussi il punto e virgola nella lingua italiana.
>
>Essendo io da sempre un Suo grande ammiratore, mi accorgo che tale
>segno interpuntivo è da Ella sommamente negletto; ma che dico
>negletto: è del tutto obliterato; e di questa obliterazione trae sommo
>e iniquo vantaggio la pur pretiosa ma ordinaria virgola; la quale,
>usata sempre e comunque a interpuntare la sintassi, dà origine a
>incisi speciosi e non legittimi.

Concordo e chiedo venia, invocando a mia parziale discolpa l'impeto
che spesso caratterizza la concione niusgruppara.

Nel caso di specie, tuttavia, avrei visto meglio l'esplicitazione
dell'inciso con segni anche più decisionisti del punto e virgola,
quali il trattino o la parentesi. Mi consenta, caro Manuzio, di
tentare la seguente ammenda:

«Certo, ma vedere ogni tanto qualcuno che - a giudicare dalla
latitudine e longitudine delle sue letture - è messo pure peggio, è un
toccasana per l'autostima.»

>Vorrebbe spiegarmi il motivo della Sua riluttanza a usare tale nobile
>segno di greca invenzione ma di mia italiana introduzione?

Nessuna riluttanza, invero, ma colpevole sciatteria.

>Gradisca il fine di questa modesta epistola con tutti i mezzi della
>mia per lei inalterata divozione.

A tal proposito, lascio al suo giudizio ortografico la punteggiatura
di questo antico ghiribizzo che ritrovai per caso tempo fa tra le mie
carte.

«e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui
uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo,
che solum è mio e che io nacqui per lui»

Ciao

Luca

Aldo Manuzio

unread,
Jul 29, 2005, 10:08:31 AM7/29/05
to
On Fri, 29 Jul 2005 15:47:59 +0200, Luca Tassinari <luca...@spin.it>
wrote:

>A tal proposito, lascio al suo giudizio ortografico la punteggiatura

>di questo antico ghiribizzo che ritrovai per caso tempo fa tra le mie
>carte.
>
>«e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui
>uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo,
>che solum è mio e che io nacqui per lui»

Punteggiatura sublime; scrittor sublime. Si capisce subito che è
l'Aretino Pietro!

Parrebbe quasi che Cervantes avesse contezza di cotesto brano; là dove
scrive: << Soltanto per me venne al mondo don Chisciotte ed io
soltanto per lui >>.

Quel "per lui" finale... come a rivendicare che Don Chisciotte 'solum'
è suo* e che Cervantes "per lui" nacque: qual sublime fusione
ispanomachiavellica!**

P.S. Il lacerto della Sua prosa citoquotata era peraltro corretta,
sibbene soltanto preso a pretesto per introdurre la mia disquisizione.


*Vade retro Avellaneda!

**E anche Unamuno, poi, a dire che il Don Chisciotte solum era suo; e
che anche lui, Miguel II, era nato per commentarnelo.

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 4:00:31 PM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 14:30:02 +0200, Luca Tassinari <luca...@spin.it>
ha scritto:

>>>dispetto di una sua inspiegabile tendenza all'understatement. MMAX e

esatto. ironia. in questo caso applicata tramite l'understatement.

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 4:00:55 PM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 12:36:35 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>meno male. Questi sono i tempi del sarcasmo. L'ironia, quella, č un'arma
>ipocrita.

eh? perché?

--

>Giň

-Tutto ciň che puň esistere, esiste.
(Tullio Regge)

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 4:01:45 PM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 12:38:47 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> la monarchia più antica del mondo, però, è quella giapponese...che è


>> sopravvissuta pure a due guerre mondiali, pur avendo rinunciato alla
>> deità del sovrano.
>monarchia elettiva è altro da monarchia assoluta, converrai.

stavo solo facendo con te a gara a qual'era la monarchia "più
gagliarda" al mondo.

>> ah, no ,proprio oggi mi sono poi comprato il libro di cui questo
>> thread.
>> ho da finire, prima, il Mercante di Venezia e Solaris, quindi ce l'ho
>> da leggere :)
>sia dunque il terzo o quarto fra cotanto senno il saggio di Magnifico sul
>perché e il percome dell'euro.

ci sono, prima, comunque, altri tre scaffali della libreria.

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 29, 2005, 4:20:36 PM7/29/05
to
Il Fri, 29 Jul 2005 12:34:55 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> addirittura? conti anche le traduzioni in *italiano* dei libri


>> stranieri?
>no. Quest'anno, come ogni anno, si sono tradotti libri molto buoni: il
>Lester Bangs da Minimum Fax (che ha anche pubblicato 2-3 narratrici molto
>notevoli, dalla Ali Smith a Veronique Ovaldé), lo spettacolare Morley di
>Isbn, l'ultimo Larsson da Iperborea, Kundera di cui altrove si parla, Uwe
>Timm da Mondadori (libro molto importante, che in Italia quasi nessuno ha
>segnalato) e chi sa quanti altri.

ah, beato te che riesci a tenere il passo delle nuove uscite. ci sono
così tanti libri passati che mi riempiono l'attenzione...

silvio

unread,
Jul 30, 2005, 2:39:37 AM7/30/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:7n2le15rdjdpkh18q...@4ax.com...
> eh? perché?

l'ironia č un mezzo di travestimento, quanto dire nascondimento. Questo č il
tempo del sarcasmo. Si č o no in piena recessione? E qualcuno ha sul serio
voglia di fare l'ironico? A parte il primo ministro, che per lo piů fa il
saltimbanco, ignorando naturalmente Starobinski.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 2:57:09 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 06:39:37 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> eh? perché?
>l'ironia è un mezzo di travestimento, quanto dire nascondimento. Questo è il
>tempo del sarcasmo. Si è o no in piena recessione? E qualcuno ha sul serio
>voglia di fare l'ironico? A parte il primo ministro, che per lo più fa il
>saltimbanco, ignorando naturalmente Starobinski.


Io uso di continuo l'ironia. Sono perlopiù incompreso, e subito dopo
mi trovo a dover esplicitare la vena comica e non seriosa di quanto
appena asserito.

Questo se si intende ironia il dire una cosa che si pensa essere poi
sicuramente recepita dall'interlocutore come palesemente assurda,
talmente assurda che è ovvio che io stia intendendo l'esatto
contrario, ed il tutto per un effetto comico.

paolo beneforti

unread,
Jul 30, 2005, 3:26:39 AM7/30/05
to
Kwizach Haderach (G. Neiman) ha scritto:

> Io uso di continuo l'ironia. Sono perlopiù incompreso, e subito dopo
> mi trovo a dover esplicitare la vena comica e non seriosa di quanto
> appena asserito.

ma dai, veramente?

silvio

unread,
Jul 30, 2005, 3:57:23 AM7/30/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:jk2le1p2hu3jd49t6...@4ax.com...

> ah, beato te che riesci a tenere il passo delle nuove uscite. ci sono
> così tanti libri passati che mi riempiono l'attenzione...

la più parte dei quali non si possono rileggere all'infinito, eccetto il
corpus paolino, Shakespeare e pochissimo altro. Il faut tenter de vivre,
n'est-ce-pas?
Saluti
silvio


silvio

unread,
Jul 30, 2005, 4:44:25 AM7/30/05
to

"paolo beneforti" <bene...@despammed.com> ha scritto nel messaggio
news:3l0oalF...@individual.net...
> ma dai, veramente?

ironia a parte, Sainte-Beuve, che oggi purtroppo nessuno legge più (eccetto
Piperno) pensava che l'ironia fosse la più bassa tra le dispositons de
l'ésprit humain. Aveva ragione, quel sant'uomo.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 6:59:54 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 07:57:23 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> ah, beato te che riesci a tenere il passo delle nuove uscite. ci sono


>> così tanti libri passati che mi riempiono l'attenzione...
>la più parte dei quali non si possono rileggere all'infinito, eccetto il
>corpus paolino, Shakespeare e pochissimo altro. Il faut tenter de vivre,
>n'est-ce-pas?

non rileggo mai nessun libro, tranne rarissime eccezioni, tutte che si
sono svolte nel passato. ora come ora, per me rileggere un libro è
usare del tempo rubato alla lettura d'un altro libro.


quindi, intendevo dire che non conosco gente che ha letto _tutto_
shakespeare, _tutto_ nitesche, tutto freud, _tutto_ calvino, etc.

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 7:00:13 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 09:26:39 +0200, paolo beneforti
<bene...@despammed.com> ha scritto:

>> Io uso di continuo l'ironia. Sono perlopiù incompreso, e subito dopo
>> mi trovo a dover esplicitare la vena comica e non seriosa di quanto
>> appena asserito.
>ma dai, veramente?

è ironico? :-DDDDDDDDDDD

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 7:00:47 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 08:44:25 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>ironia a parte, Sainte-Beuve, che oggi purtroppo nessuno legge più (eccetto

>Piperno) pensava che l'ironia fosse la più bassa tra le dispositons de
>l'ésprit humain. Aveva ragione, quel sant'uomo.

bassa in termini culturali, o in termini morali?

silvio

unread,
Jul 30, 2005, 7:59:12 AM7/30/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:danme1ls4e6bvk769...@4ax.com...

(...)

> quindi, intendevo dire che non conosco gente che ha letto _tutto_
> shakespeare, _tutto_ nitesche, tutto freud, _tutto_ calvino, etc.

leggere tutto Calvino non è difficile: l'opera compresa nei Meridiani fa 4 o
5 tomi, ora non ricordo. Tutto Freud o tutto Nietzsche sono eccessivi: si
può scegliere e nessuno se n'ha a male.
Il problema è Shakespeare, ma grazie al cielo l'umanità ha conosciuto pochi
Shakespeare.
Saluti
silvio


silvio

unread,
Jul 30, 2005, 8:00:04 AM7/30/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:9enme11mfmd51ighl...@4ax.com...

> bassa in termini culturali, o in termini morali?

questa è una risposta difficile. Conoscendo un po' Carlo Agostino, si
direbbe l'uno e l'altro.
Saluti
silvio


Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 8:17:31 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 11:59:12 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>(...)


>> quindi, intendevo dire che non conosco gente che ha letto _tutto_
>> shakespeare, _tutto_ nitesche, tutto freud, _tutto_ calvino, etc.
>leggere tutto Calvino non è difficile: l'opera compresa nei Meridiani fa 4 o
>5 tomi, ora non ricordo.

sarà, ma non è neanche tutto questo utile o bello.

>Tutto Freud o tutto Nietzsche sono eccessivi: si
>può scegliere e nessuno se n'ha a male.

appunto.

>Il problema è Shakespeare, ma grazie al cielo l'umanità ha conosciuto pochi
>Shakespeare.

pochi?

Shakespeare
Dante (prova a leggerlo con _cognizione di causa_, non come si legge a
scuola)
Petrarca
Boccaccio
Manzoni
Asimov
Goethe
King
....

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 8:18:12 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 12:00:04 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>> bassa in termini culturali, o in termini morali?


>questa è una risposta difficile. Conoscendo un po' Carlo Agostino, si
>direbbe l'uno e l'altro.

parlavo di Sainte-Beuve

Innogen

unread,
Jul 30, 2005, 8:27:58 AM7/30/05
to
On Sat, 30 Jul 2005 12:17:31 GMT, "Kwizach Haderach (G. Neiman)"
<giovann...@gmail.com> wrote:

>>Il problema è Shakespeare, ma grazie al cielo l'umanità ha conosciuto pochi
>>Shakespeare.
>
>pochi?
>
>Shakespeare
>Dante (prova a leggerlo con _cognizione di causa_, non come si legge a
>scuola)

[Dire a silvio di leggere Dante è come dire al Papa di leggere la
Bibbia.]


>Petrarca

A paragone di Shakesperare? Bonasera.


>Boccaccio

Bonanotte.


>Manzoni

Bon Abbondio.


>Asimov

E' un troll (Mica Asimov)


>Goethe

Immenso ma non è Shakespeare nemmeno lui.


>King

E' un troll, costui è un troll. Si spera per la sua intelligenza,
almeno.

Innogen (Icara involata in Shakespeare - Molto rumore per nulla).

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 8:34:51 AM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 12:27:58 GMT, Innogen <Inn...@gmail.com> ha
scritto:

>>>Il problema è Shakespeare, ma grazie al cielo l'umanità ha conosciuto pochi
>>>Shakespeare.
>>pochi?
>>Shakespeare
>>Dante (prova a leggerlo con _cognizione di causa_, non come si legge a
>>scuola)
>[Dire a silvio di leggere Dante è come dire al Papa di leggere la
>Bibbia.]

veramente non stavo facendo il discorso personale, ma generale.
per cui parlavo di lui, di me, di uno qualunque.

>>Petrarca
>A paragone di Shakesperare? Bonasera.

guarda che i sonetti di Shakespeare usavano il celeberrimo "Petrarchan
sonnet"...

>>Asimov
>E' un troll (Mica Asimov)

non l'ho capita, cmq io l'ho quasi letto tutto, Asimov. Tutto escluso
Lucky Starr e Il club dei vedovi neri, si può dire.

>>Goethe
>Immenso ma non è Shakespeare nemmeno lui.

beh, anche se non puoi essere perfetto, comunque perché rinunciare in
partenza ad avvicinartici il più possibile?

>>King
>E' un troll, costui è un troll. Si spera per la sua intelligenza,
>almeno.

ah, parli di Silvio?

>Innogen (Icara involata in Shakespeare - Molto rumore per nulla).

non ho capito un ciufolo

silvio

unread,
Jul 30, 2005, 8:41:03 AM7/30/05
to

"Innogen" <Inn...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:39sme113n72e6e4kt...@4ax.com...

> [Dire a silvio di leggere Dante è come dire al Papa di leggere la
> Bibbia.]

no, ha ragione lui. Dante va ritenuto a memoria tutta la vita e mi accorgo
invece che, di quando in quando, ho delle lacune, anche su passi importanti
(certi canti del Purgatorio, per esempio). Ha ragione Giovanni.

>>Petrarca
>
> A paragone di Shakesperare? Bonasera.

il Bardo s'ispirò, ma superò di gran lunga il maestro.

(...)

>>Manzoni
>
> Bon Abbondio.

bella. Però sono così belli gli scritti linguistici e, ovviamente, la
Colonna infame.

>>Goethe
>
> Immenso ma non è Shakespeare nemmeno lui.

eh, il Goethe non aveva senso della misura. Peccato.

Gli altri due (Asimov e King), boh. Asimov lo lessi in V elementare, ma non
mi disse gran che - eppure stava ancora bene.
King, per me, è Billie Jean King, la tennista femiminista con occhialoni dei
tardi 60s/primi 70s.

> Innogen (Icara involata in Shakespeare - Molto rumore per nulla).

addirittura. Enchanté, tuttavia.
Saluti
silvio


silvio

unread,
Jul 30, 2005, 8:43:53 AM7/30/05
to

"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto nel
messaggio news:qvrme1tni76808kbd...@4ax.com...
> parlavo di Sainte-Beuve

anche io.
Penso che la lettura di Charles Augustin de Sainte-Beuve, sia come critico
letterario (l'unico che si ricordi nella storia recente, insieme
naturalmente al Dr. Johnson), sia come storico (Port Royal!) sia doverosa
per chiunque si interessi ai libri. Può anche funzionare da deterrente. Se
si conosce Sainte-Beuve, cioè, può capitare di non voler più leggere: e
questo non è poco.
Saluti
silvio


r-Daneel

unread,
Jul 30, 2005, 11:40:02 AM7/30/05
to
Kwizach Haderach (G. Neiman) wrote:
>Il Sat, 30 Jul 2005 11:59:12 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
>scritto:

>>Il problema č Shakespeare, ma grazie al cielo l'umanitŕ ha conosciuto pochi
>>Shakespeare.

>pochi?
[snip]
>Asimov

Uh.. il mio creatore!
Sottoscrivo!!
Firmato: robot-Daneel

Ps. Scusa ma questo:

>King

chi e` che intendi?
Non mi dirai - spero proprio - quel *IMHO* cesso di Stephen!

--
r-Daneel

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 1:54:53 PM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 12:41:03 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>>>Petrarca


>> A paragone di Shakesperare? Bonasera.
>il Bardo s'ispirò, ma superò di gran lunga il maestro.

Come Giotto e Cimabue, insomma...

>Gli altri due (Asimov e King), boh. Asimov lo lessi in V elementare, ma non

guarda che ti posso mettere alla prova.

iniziamo con robina facile. chi era Hari Seldon? e Susan Calvin?

usare Google non vale...anche tu devi rispondere alla tua coscienza
:-))

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 1:55:39 PM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 15:40:02 GMT, r-Daneel <r-da...@ter.minus> ha
scritto:

>>Asimov
>Uh.. il mio creatore!
>Sottoscrivo!!
>Firmato: robot-Daneel

ogni volta che ti leggo, e leggo il tuo nick, vengo investito da un
fiume di ricordi...

>Ps. Scusa ma questo:
>>King
>chi e` che intendi?
>Non mi dirai - spero proprio - quel *IMHO* cesso di Stephen!

sarà, ma la produzione è vasta, come le sue vendite e, non ultima, la
sua fantasia.

Kwizach Haderach (G. Neiman)

unread,
Jul 30, 2005, 1:56:44 PM7/30/05
to
Il Sat, 30 Jul 2005 12:43:53 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
scritto:

>naturalmente al Dr. Johnson), sia come storico (Port Royal!) sia doverosa

>per chiunque si interessi ai libri.

perfetto.

per me i libri sono un mezzo, non un fine.

posso quindi vivere benissimo anche senza Sainte-Beuve.

fon

unread,
Aug 1, 2005, 2:32:53 AM8/1/05
to
silvio:

>l'ironia è un mezzo di travestimento, quanto dire nascondimento. Questo è il
>tempo del sarcasmo. Si è o no in piena recessione? E qualcuno ha sul serio
>voglia di fare l'ironico? A parte il primo ministro, che per lo più fa il
>saltimbanco, ignorando naturalmente Starobinski.

oh sì, ecco cos'era! bene, mi sento nel milieu.

'dimmi' di mary robinson, minimum fax. grazioso.

ciao!

giovanna

silvio

unread,
Aug 1, 2005, 3:23:00 AM8/1/05
to

"fon" <bigo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:24gre1lu0k6lnkiqe...@4ax.com...

> oh sì, ecco cos'era! bene, mi sento nel milieu.

tu sei nel milieu, servivano conferme?

> 'dimmi' di mary robinson, minimum fax. grazioso.

parecchio e assai. Anche Ali Smith (meno bello il romanzo in uscita a
settembre per Feltrinelli), la perfida Véronique Ovaldé e soprattutto Sarah
Vowell di 'Take the cannoli'.
Saluti
silvio
p.s.: insomma tutte, meno che Parrella. Parrella Pannella Mastella / un
attimo di attendella! [direbbe il Benigni]


fon

unread,
Aug 1, 2005, 4:47:30 AM8/1/05
to
silvio:

>tu sei nel milieu, servivano conferme?

eccome. ho sempre un po' paura di non esserci.
è la linea d'ombra.

silvio

unread,
Aug 1, 2005, 5:26:23 AM8/1/05
to

"fon" <bigo...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:o5ore19b5p6c24j4l...@4ax.com...

> eccome. ho sempre un po' paura di non esserci.
> è la linea d'ombra.

c'è gente che, con garbo e bell'arte, nell'ombra ci sta tuttora e
volentieri - linee o non linee non so, non è roba per me, mi sa.
Tu, per quanto tempo hai, èssici sempre, o almeno un po'.
Saluti
silvio


laura

unread,
Aug 1, 2005, 7:37:30 AM8/1/05
to
In news:cpfne15hsmi6q46i1...@4ax.com,
Kwizach Haderach (G. Neiman) <giovann...@gmail.com> typed:

> posso quindi vivere benissimo anche senza Sainte-Beuve.

sě, hai ragione (non ascoltare silvio), si puň benissimo. mentre senza
"contre sainte-beuve", č piů difficile, vivere, dico.

silvio

unread,
Aug 1, 2005, 9:09:53 AM8/1/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ZPnHe.46136$b93....@tornado.fastwebnet.it...
> sì, hai ragione (non ascoltare silvio), si può benissimo. mentre senza
> "contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.

non è vero, sei cattiva e ingiusta contro il mio beneamato.
A parte che, senza Sainte-Beuve, non ci sarebbe stato manco il Contre; e
nemmeno Proust sarebbe stato com'è, suvvìa, e infine manco el Pìp.
Saluti
silvio


Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos!

unread,
Aug 1, 2005, 9:34:51 AM8/1/05
to
Il Mon, 1 Aug 2005 13:37:30 +0200, "laura" <zen...@libero.it> ha
scritto:

>> posso quindi vivere benissimo anche senza Sainte-Beuve.

>sì, hai ragione (non ascoltare silvio), si può benissimo. mentre senza
>"contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.

non sono sicuro di averla capita.

pur se si rischia di perdere l'effetto "scenico" della tua
affermazione, me la espliciteresti un po' meglio?


:-)

AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 1:29:05 PM8/1/05
to
"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto in
news:tqsme15ojqpkjvuv8...@4ax.com:

>>>Asimov
>>E' un troll (Mica Asimov)
>
> non l'ho capita, cmq io l'ho quasi letto tutto, Asimov. Tutto escluso
> Lucky Starr e Il club dei vedovi neri, si può dire.

Nefasta lacuna.
L'iniziatica epopea dei vedovi neri (che non si ferma al club, ma consta di
numerosi altri elementi) è *fondamentale* per afferrare la cifra asimoviana

AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 1:32:30 PM8/1/05
to
"Kwizach Haderach (G. Neiman)" <giovann...@gmail.com> ha scritto in
news:qvrme1tni76808kbd...@4ax.com:

> Il Sat, 30 Jul 2005 12:00:04 GMT, "silvio" <ohann...@libero.it> ha
> scritto:
>
>>> bassa in termini culturali, o in termini morali?
>>questa è una risposta difficile. Conoscendo un po' Carlo Agostino, si
>>direbbe l'uno e l'altro.
>
> parlavo di Sainte-Beuve

Episodio esemplificativo di ironia non compresa?

AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 1:36:23 PM8/1/05
to
"laura" <zen...@libero.it> ha scritto in
news:ZPnHe.46136$b93....@tornado.fastwebnet.it:

> sì, hai ragione (non ascoltare silvio), si può benissimo. mentre senza
> "contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.

[quella che si dice la deriva dei thread]

L'Einaudi ha modificato il layout grafico dei suoi "tascabili". Ho visto
che la strada di swann è già apparsa nella nuova veste, e me la sono subito
aggiudicata, nella speranza che con al restyling faccia paio la
ripubblicazione di tutti i tomi della ricerca.

Per ora mi ritrovo con due edizioni del tutto identiche se non per
l'aspetto grafico del primo tomo, e null'altro di tutto quello che segue.

laura

unread,
Aug 1, 2005, 2:03:08 PM8/1/05
to
Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos! <giovann...@gmail.com>
typed:
"laura" :

>> senza "contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.
>
> non sono sicuro di averla capita.
>
> pur se si rischia di perdere l'effetto "scenico" della tua
> affermazione, me la espliciteresti un po' meglio?

volentieri (oh, sono sicura che avevi capito benissimo). "contro
sainte-beuve" è un saggio di proust che sta geneticamente ai primordi del
suo progetto narrativo, e converrai con me che sarebbe un po' più brutta la
vita, senza la ricerca.


silvio

unread,
Aug 1, 2005, 2:08:18 PM8/1/05
to

"AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:Xns96A5C9B65...@aleroots.it...

> "laura" <zen...@libero.it> ha scritto in
> news:ZPnHe.46136$b93....@tornado.fastwebnet.it:
>
>> sě, hai ragione (non ascoltare silvio), si puň benissimo. mentre senza
>> "contre sainte-beuve", č piů difficile, vivere, dico.

>
> [quella che si dice la deriva dei thread]

(...)

questo č niente. Da fine mese, in allegato ai periodici Mondadori (Panorama,
si suppone, piuttosto che Donna Moderna o Sorrisi), 45 Meridiani in
confezione identica a quella disponibile in libreria, cofanetto incluso. Per
lo piů long-seller, prezzo stimato attorno ai 15 euro (piů probabile un
12,99).
Saluti
silvio


laura

unread,
Aug 1, 2005, 2:14:50 PM8/1/05
to
In news:BapHe.24006$2U1.1...@news3.tin.it,
silvio <ohann...@libero.it> typed:

> non è vero, sei cattiva e ingiusta contro il mio beneamato.
> A parte che, senza Sainte-Beuve, non ci sarebbe stato manco il
> Contre; e nemmeno Proust sarebbe stato com'è, suvvìa, e infine manco
> el Pìp.

mmmh, non so.
ma sai che ho sempre accomunato, bizzarramente, sainte-beuve e tommaseo? mi
sembrano entrambi bravi scrittori mediocri (il tommaseo almeno ha lasciato
un memorabile dizionario, sainte-beuve, nemmeno quello) noti soprattutto per
le loro polemiche con uomini di ben altra levatura (rispettivamente hugo e
leopardi).

da questo punto di vista m'incuriosisce piperno. mi chiedo chi sia il suo
proust.


laura

unread,
Aug 1, 2005, 2:18:15 PM8/1/05
to
In news:mytHe.24925$2U1.1...@news3.tin.it,
silvio <ohann...@libero.it> typed:

> questo č niente. Da fine mese, in allegato ai periodici Mondadori
> (Panorama, si suppone, piuttosto che Donna Moderna o Sorrisi), 45
> Meridiani in confezione identica a quella disponibile in libreria,
> cofanetto incluso. Per lo piů long-seller, prezzo stimato attorno ai
> 15 euro (piů probabile un 12,99).

ah, gli invenduti...

aaaale! hai visto! (speriamo che il proust di raboni abbia fatto un flop :))


Ciropizza

unread,
Aug 1, 2005, 2:38:49 PM8/1/05
to
Il Mon, 01 Aug 2005 18:08:18 GMT, silvio ha scritto:

> "AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:Xns96A5C9B65...@aleroots.it...
>> "laura" <zen...@libero.it> ha scritto in
>> news:ZPnHe.46136$b93....@tornado.fastwebnet.it:
>>

>>> sì, hai ragione (non ascoltare silvio), si può benissimo. mentre senza
>>> "contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.


>>
>> [quella che si dice la deriva dei thread]
>
> (...)
>

> questo è niente. Da fine mese, in allegato ai periodici Mondadori (Panorama,

> si suppone, piuttosto che Donna Moderna o Sorrisi), 45 Meridiani in
> confezione identica a quella disponibile in libreria, cofanetto incluso. Per

> lo più long-seller, prezzo stimato attorno ai 15 euro (più probabile un
> 12,99).

io ho trovato:

"Gli annunci anticipano l’iniziativa di Segrate che, dal 29
agosto, porterà in edicola 30 volumi delle storiche edizioni
insieme con i settimanali Panorama, Grazia, Chi, Tu, Donna
Moderna e Tv Sorrisi e Canzoni".

e

"Il piano dell’opera spazia da Hemingway a Proust, passando per
Pirandello, Calvino, Borges e Baudelaire. La creatività punta
sull’unicità della collana (‘I Meridiani, la collana più
desiderata da chi sa riconoscere il valore degli originali’) per
rispondere all’iniziativa del gruppo editoriale L’Espresso che,
con ‘La Biblioteca per sempre’, ogni venerdì allega al magazine
del gruppo una serie di volumi molto simili ai Meridiani
Mondadori, contraddistinti dalla copertina in pelle blu e dalle
pagine sottili in carta india."

-ma dai, si chiama carta india. io la chiamavo carta bibbia.

te hai visto un piano dell'opera?

-a me, comunque, dalla pubblicità cartacea non mi ricordo dove,
mi paiono un poco diversi dai meridiani meridiani.
non so se esserne contento o meno.
boh.

Ciropizza

unread,
Aug 1, 2005, 2:44:17 PM8/1/05
to
Il Mon, 01 Aug 2005 17:36:23 GMT, AleRoots ha scritto:

> Per ora mi ritrovo con due edizioni del tutto identiche se non per
> l'aspetto grafico del primo tomo, e null'altro di tutto quello che segue.

oh, guarda, una mia amica, nella sua libreria le trovai solamente
swann e il tempo ritrovato.
mi disse che cosě faceva prima.

silvio

unread,
Aug 1, 2005, 2:35:42 PM8/1/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:vEtHe.46631$b93....@tornado.fastwebnet.it...

> mmmh, non so.
> ma sai che ho sempre accomunato, bizzarramente, sainte-beuve e tommaseo?
> mi sembrano entrambi bravi scrittori mediocri (il tommaseo almeno ha
> lasciato un memorabile dizionario, sainte-beuve, nemmeno quello) noti
> soprattutto per le loro polemiche con uomini di ben altra levatura
> (rispettivamente hugo e leopardi).

non sono d'accordo. Port Royal di Sainte-Beuve è forse inferiore soltanto
all'omonimo di Racine (che è però un abrégé). E poi molte delle causeries du
lundi valgono il prezzo del biglietto. Sarà magari discontinuo, questo è
difficile negarlo; ma anche Proust lo è, sebbene ad altre altezze.
Tommaseo ha lasciato il dizionario e un bel romanzo non abbastanza letto.

> da questo punto di vista m'incuriosisce piperno. mi chiedo chi sia il suo
> proust.

Colombati?
Saluti
silvio


silvio

unread,
Aug 1, 2005, 2:37:01 PM8/1/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:GHtHe.46633$b93....@tornado.fastwebnet.it...

> ah, gli invenduti...
> aaaale! hai visto! (speriamo che il proust di raboni abbia fatto un flop
> :))

mmmh, non so mica. Annunciati come certo sono Quasimodo, Calvino (forse
epistolario escluso, che pure č cosě interessante), appunto Proust e
addirittura qualcuno dei piů recenti.
Saluti
silvio


AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 2:37:17 PM8/1/05
to
"silvio" <ohann...@libero.it> ha scritto in
news:mytHe.24925$2U1.1...@news3.tin.it:

>
> "AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:Xns96A5C9B65...@aleroots.it...
>> "laura" <zen...@libero.it> ha scritto in
>> news:ZPnHe.46136$b93....@tornado.fastwebnet.it:
>>

>>> sì, hai ragione (non ascoltare silvio), si può benissimo. mentre
>>> senza "contre sainte-beuve", è più difficile, vivere, dico.


>>
>> [quella che si dice la deriva dei thread]
>
> (...)
>

> questo è niente. Da fine mese, in allegato ai periodici Mondadori


> (Panorama, si suppone, piuttosto che Donna Moderna o Sorrisi), 45
> Meridiani in confezione identica a quella disponibile in libreria,

> cofanetto incluso. Per lo più long-seller, prezzo stimato attorno ai
> 15 euro (più probabile un 12,99).
> Saluti
> silvio

In se pare una notizia infausta, perché credo significhi che il mercato
libresco sta messo davvero male; però individualisticamente parlando non
posso che gioirne, che sia la volta buona per conquistare il secondo **
della omnia borgesiana?
Anche se averla incompleta secondo me è davvero borgesiano...

silvio

unread,
Aug 1, 2005, 2:39:26 PM8/1/05
to

"Ciropizza" <ciro...@fastwebnet.it.invalid> ha scritto nel messaggio
news:1c0fmidd...@fqdn.290381.ciropizza.invalid...

(...)

> -a me, comunque, dalla pubblicità cartacea non mi ricordo dove,
> mi paiono un poco diversi dai meridiani meridiani.
> non so se esserne contento o meno.
> boh.

recheranno infatti una bandella sulla costa, con su scritto qualcosa come
"Meridiani collection" o altro del genere.
Genialissima l'idea dei Meridiani allegati a Chi e Tu. Forse, per un lancio
migliore, inventeranno anche nuove riviste, per esempio Quale e Voialtri,
chi sa.
Saluti
silvio


AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 2:40:36 PM8/1/05
to
"silvio" <ohann...@libero.it> ha scritto in
news:2YtHe.25052$2U1.1...@news3.tin.it:

>> da questo punto di vista m'incuriosisce piperno. mi chiedo chi sia il
>> suo proust.
>
> Colombati?

urgh.
(ma poi hanno polemizzato, davvero? mi sa che allora mi sono perso un giro
della giostra)

AleRoots

unread,
Aug 1, 2005, 2:44:11 PM8/1/05
to
Ciropizza <ciro...@fastwebnet.it.invalid> ha scritto in
news:1xlk6q3e...@fqdn.290381.ciropizza.invalid:

E' una scelta coraggiosa e piena di fascino.
Il principio e la meta; ignorando volontariamente il percorso che li
unisce.

E non azzardo a immaginare una teologia poggiata su Genesi e Apocalisse, e
null'altro.

laura

unread,
Aug 1, 2005, 2:57:22 PM8/1/05
to
In news:2YtHe.25052$2U1.1...@news3.tin.it,
silvio <ohann...@libero.it> typed:

> non sono d'accordo. Port Royal di Sainte-Beuve è forse inferiore
> soltanto all'omonimo di Racine (che è però un abrégé).

appunto.

> E poi molte
> delle causeries du lundi valgono il prezzo del biglietto.

ma molto molto letteratura secondaria (sainte-beuve si legge sempre perché
interessa un altro scrittore).

> Sarà magari
> discontinuo, questo è difficile negarlo; ma anche Proust lo è,
> sebbene ad altre altezze.

nella ricerca, non è discontinuo, solo incompiuto (e questo non è un
difetto, dal novecento in poi, si sa).

> Tommaseo ha lasciato il dizionario e un bel romanzo non abbastanza
> letto.

infatti fede e bellezza mi piacque, come volupté, d'altronde. ma così.
(se rileggo con le peggiori intenzioni fra due secoli, magari lo trovo
carino)

>> da questo punto di vista m'incuriosisce piperno. mi chiedo chi sia
>> il suo proust.
>
> Colombati?

ahahah!
(uhm, credo di no)
(però, chi lo sa?)
(no, no, direi di no).


fon

unread,
Aug 1, 2005, 3:02:48 PM8/1/05
to
aleroots:

>E' una scelta coraggiosa e piena di fascino.
>Il principio e la meta; ignorando volontariamente
>il percorso che li unisce.

>E non azzardo a immaginare una teologia poggiata su
>Genesi e Apocalisse, e null'altro.

suggestivo. je me souviens.

Ciropizza

unread,
Aug 1, 2005, 3:16:04 PM8/1/05
to
Il Mon, 01 Aug 2005 18:44:11 GMT, AleRoots ha scritto:

> E non azzardo a immaginare una teologia poggiata su Genesi e Apocalisse, e
> null'altro.

genesi: dopo la cacciata dal paradiso terrestre, la storia
dell'uomo come cammino che condurrà alla redenzione dal peccato
origi...

apocalisse: oops, troppo tardi.

:)

laura

unread,
Aug 1, 2005, 3:18:11 PM8/1/05
to
In news:1c0fmidd...@fqdn.290381.ciropizza.invalid,
Ciropizza <ciro...@fastwebnet.it.invalid> typed:

> -ma dai, si chiama carta india. io la chiamavo carta bibbia.

è la stessa cosa. detta anche carta di oxford.


Enas Kwizach Haderach akoma pio apotelesmatikos!

unread,
Aug 1, 2005, 6:54:33 PM8/1/05
to
Il Mon, 01 Aug 2005 17:29:05 GMT, AleRoots <aler...@gmail.com> ha
scritto:

>>>>Asimov
>>>E' un troll (Mica Asimov)
>> non l'ho capita, cmq io l'ho quasi letto tutto, Asimov. Tutto escluso
>> Lucky Starr e Il club dei vedovi neri, si può dire.
>Nefasta lacuna.
>L'iniziatica epopea dei vedovi neri (che non si ferma al club, ma consta di
>numerosi altri elementi) è *fondamentale* per afferrare la cifra asimoviana

:)

silvio

unread,
Aug 2, 2005, 1:06:22 AM8/2/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:lguHe.46665$b93....@tornado.fastwebnet.it...
> appunto.

un bignamino di Port Royal, insomma; anche se d'autore.

> ma molto molto letteratura secondaria (sainte-beuve si legge sempre perché
> interessa un altro scrittore).

non ho niente contro la letteratura secondaria, specie se scritta in quel
modo lì (almeno sull'écriture troveremo un accordo, no?).

> nella ricerca, non è discontinuo, solo incompiuto (e questo non è un
> difetto, dal novecento in poi, si sa).

tutte le pagine della Ricerca sono allo stesso livello? Mi pare ottimistico.

> infatti fede e bellezza mi piacque, come volupté, d'altronde. ma così.
> (se rileggo con le peggiori intenzioni fra due secoli, magari lo trovo
> carino)

Fede e bellezza è un po' più che un romanzo carino. Volupté, d'accordo - e
penso che il romanzo del Pìp avrebbe aspirato almeno a quell'altezza
(dichiarazione quasi autentica dell'autore, alla fiera di Torino,
quest'anno).

> ahahah!
> (uhm, credo di no)
> (però, chi lo sa?)
> (no, no, direi di no).

le vie della Provvidenza sono infinite. Non escluderei l'ipotesi.
Saluti
silvio


silvio

unread,
Aug 2, 2005, 2:32:14 AM8/2/05
to

"AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:Xns96A5D499E...@aleroots.it...

> urgh.
> (ma poi hanno polemizzato, davvero? mi sa che allora mi sono perso un giro
> della giostra)

polemizzare Leo e il Pìp? Ma se con Desiati hanno da tempo costituito il
Trio Monnezza e strappano applausi e fischi all'americana a tutte le
presentazioni di libri romane e non. Suvvìa, non aizziamo polemiche.
Saluti
silvio


AleRoots

unread,
Aug 2, 2005, 3:28:33 AM8/2/05
to
silvio ha scritto:

> "AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:Xns96A5D499E...@aleroots.it...
> > urgh.
> > (ma poi hanno polemizzato, davvero? mi sa che allora mi sono perso un giro
> > della giostra)
>
> polemizzare Leo e il Pìp? Ma se con Desiati hanno da tempo costituito il
> Trio Monnezza e strappano applausi e fischi all'americana a tutte le

> presentazioni d libri romane e non. Suvvìa, non aizziamo polemiche.

Eh appunto, allora sfuma il parallelismo proposto (senza neanche
entrare nello spinoso merito di valuatere i rispettivi valori) .

A meno che non si postuli che nel XXI secolo il ruolo prima sostenuto
dalle polemiche sia stato sostituito da più diplomatiche rispettive
adulazioni.

silvio

unread,
Aug 2, 2005, 3:51:31 AM8/2/05
to

"AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1122967713.1...@g43g2000cwa.googlegroups.com...

A meno che non si postuli che nel XXI secolo il ruolo prima sostenuto
dalle polemiche sia stato sostituito da piů diplomatiche rispettive
adulazioni.

(...)

il parallelismo era un tentativo di sarcasmo serotino, che raro colpisce.
In quanto all'ultima tua induzione, fosse in caso giusta? Magari sě, e ti
ringrazio (la narrativa italiana d'oggidě soffre della sindrome di Wolfe,
come noto).
Saluti
silvio


laura

unread,
Aug 2, 2005, 8:38:31 AM8/2/05
to
In news:ibDHe.25977$2U1.1...@news3.tin.it,
silvio <ohann...@libero.it> typed:

> non ho niente contro la letteratura secondaria, specie se scritta in

> quel modo lě (almeno sull'écriture troveremo un accordo, no?).

sě.
(perň, so di infliggerti un dolore, a me la parrella č piaciuta parecchio,
cioč non lei, ma per grazia ricevuta)

> tutte le pagine della Ricerca sono allo stesso livello?

sě (non riesco a trovarne di men che stupendissime)

> Mi pare ottimistico.

in effetti la mattina ha l'oro in bocca e la sera il sarcasmo .

> le vie della Provvidenza sono infinite. Non escluderei l'ipotesi.

massě, sono ottimista (si pranza tardi da queste parti).


silvio

unread,
Aug 2, 2005, 10:47:18 AM8/2/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:aPJHe.47578$b93....@tornado.fastwebnet.it...
> sì.
> (però, so di infliggerti un dolore, a me la parrella è piaciuta parecchio,
> cioè non lei, ma per grazia ricevuta)

ecco, proprio il posto perfetto dove l'écriture casca (e tutto il resto, che
si tace per buona educazione e avendo ancora un po' da fare).

>> tutte le pagine della Ricerca sono allo stesso livello?
>

> sì (non riesco a trovarne di men che stupendissime)

molto ottimistico. Nemmeno Marcel lo pensava, mi sa.

> in effetti la mattina ha l'oro in bocca e la sera il sarcasmo .

che il miglior fàrmaco, come noto; cioè l'unico.

> massì, sono ottimista (si pranza tardi da queste parti).

qui ogni tanto si salta, tipo oggi. Fa istèss, d'estate è normale saltare
qualche pasto e qualche libro.
Saluti
silvio


laura

unread,
Aug 4, 2005, 4:54:09 AM8/4/05
to
Il 02 Ago 2005, 16:47, "silvio" <ohann...@libero.it> ha scritto:
> "laura"
> > (perň, so di infliggerti un dolore, a me la parrella č piaciuta
parecchio,
> > cioč non lei, ma per grazia ricevuta)

> ecco, proprio il posto perfetto dove l'écriture casca

oh, non mi pare.
č solo che oggi, come dice mozzi, vige un pregiudizio nei confronti delle
scrittrici che tutt´al piů possono ambire alle collane chick-lit.

> (e tutto il resto, che
> si tace per buona educazione e avendo ancora un po' da fare).

ehm. ma cosa le casca d´altro, poverina?

> >> tutte le pagine della Ricerca sono allo stesso livello?
> >

> > sě (non riesco a trovarne di men che stupendissime)

> molto ottimistico. Nemmeno Marcel lo pensava, mi sa.

mi citeresti esempi di pagine proustiane mediocri (nella Recherche,
s´intende)?

> > massě, sono ottimista (si pranza tardi da queste parti).

> qui ogni tanto si salta, tipo oggi. Fa istčss, d'estate č normale saltare


> qualche pasto e qualche libro.

(chiedo scusa per caratteri, accenti o apostrofi sbagliati ma ho una
tastiera strana).

ciao,
laura

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

silvio

unread,
Aug 4, 2005, 12:45:01 PM8/4/05
to

"laura" <zen...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:85Z178Z69Z153Y1...@usenet.libero.it...

> oh, non mi pare.
> č solo che oggi, come dice mozzi, vige un pregiudizio nei confronti delle
> scrittrici che tutt´al piů possono ambire alle collane chick-lit.

non scherziamo. Molto del passabile (e del buono) che s'č letto quest'anno č
firmato da ragazze piů o meno giovani: da Campo (passabile) a Vowell
(buono), passando per V. Ovaldé (piů che discreto) e per Carcasi
(simpatica). Piů altre innůmeri, ma l'ora si fa tarda e gli elenchi annoiano
subito, se non li scrive Omero.

> ehm. ma cosa le casca d´altro, poverina?

in luogo aperto al pubblico, non son cose da dire.

> mi citeresti esempi di pagine proustiane mediocri (nella Recherche,
> s´intende)?

passi scelti dalla Prisonničre.
Ohéi, resta inteso che si parla con lingua impuděca di un gigante, a petto
del quale scompare quasi tutta la letteratura del Novecento, neh.
Saluti
silvio

AleRoots

unread,
Aug 5, 2005, 2:34:29 AM8/5/05
to
silvio wrote:

> [...] Piů altre innůmeri, ma l'ora si fa tarda e gli elenchi annoiano

> subito, se non li scrive Omero.

...o Perec??

silvio

unread,
Aug 5, 2005, 1:36:43 PM8/5/05
to

"AleRoots" <aler...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:dcv18j$ui3$1...@megan.servidellagleba.it...
> ...o Perec??

Omero e Perec? Il venerdě prima delle ferie, č un dilemma inquietante.
Saluti
silvio


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